Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Paxtibi il 22/6/2011 22:44:53
Tu quale hai per comportarti da cafone?

Mah, forse il fatto che la mia famiglia ha vissuto l'inflazione argentina e ne conserva un ricordo indelebile... ma forse la mia famiglia era ricca, molto ricca, ha ha ha!



Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 22:23:22
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Hai ripercorso il mio stesso iter logico, Mande.

"Logico" è una parola grossa.

Mande..... sei sicuro di non essere ME, vero?

Forse vi servite dallo stesso pusher.


Citazione:


Notturno ha scritto:
Io ne capisco poco e mi scuso per le eventuali cazzate che dirò...


Io ho questa scusa e l'ho scritto da subito.

Tu quale hai per comportarti da cafone?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Paxtibi il 22/6/2011 22:04:57
Hai ripercorso il mio stesso iter logico, Mande.

"Logico" è una parola grossa.

Mande..... sei sicuro di non essere ME, vero?

Forse vi servite dallo stesso pusher.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 19:58:53
Hai ripercorso il mio stesso iter logico, Mande.

In effetti anche a me appare poco credibile che i ricchi non abbiano liquidità.

Altrettanto sospettoso appare la spinta della BCE a fermare l'inflazione.

Che cazzo glie ne frega? Che vantaggi ne trae?

Mande..... sei sicuro di non essere ME, vero? :)

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Mande il 22/6/2011 17:37:47
L'inflazione è una tassa occulta che colpisce chi possiede moneta.

E' ovvio dunque che l'inflazione colpisce i ricchi in maggior misura.

Ovvio per molti ma non per tutti leggendo l'articolo di usemlab linkato da Pikebishop che a sua volta è stato copiato dal sito del movimento libertario.
Se una persona ideologicamente non vuol vedere ed ha usato come cavallo di battaglia "Inflazione malattia primaria" ci si può fare ben poco.

E' altrettanto ovvio che l'inflazione colpisce tutti coloro che possiedono moneta ma principalmente i più ricchi.

Se una persona non vuol vedere l'ovvio comincerà a dire cose del genere:
Citazione:

I ricchi, se ne hai conosciuti alcuni, sono sempre in penuria di liquidita'
.................
Come hanno gia' scritto in molti, i ricchi NON HANNO LIQUIDI.

Il che vuol dire ammettere l'ovvio ovvero che l'inflazione colpisce chi ha più moneta ma nel contempo dire che i "ricchi" non hanno moneta ma beni.

Questa argomentazione porta ad alcuni problemi per primo l'annoso delle definizioni:

-Cos'è un ricco?
E' una persona piena di soldi ti dicono oggi. E' seppur vero che possono esistere altre definizioni oggi in disuso. Una persona può essere ricca di felicità ad esempio. Posta però la definizione di ricco come colui che possiede molti soldi l'affermazione di base risulta verificata ovvero l'inflazione colpisce i ricchi.

-Il secondo problema consiste nell'affermare che i ricchi non si trattengono liquidità ma la investono tutta in beni reali salvandosi dunque dall'inflazione. Altro assunto pretestuoso ed infondato.
Posto che i soldi esistono a trilioni e che i "poveri" non ne hanno o al massimo poche migliaia l'uno qualcun'altro deve averli.

In home page ad esempio c'è un articolo sulla Marcegaglia. Una industriale a capo di confindustria può essere definita ricca?
http://www.infiltrato.it/inchieste/italia/dossier-marcegaglia-cosa-si-vuol-nascondere
Citazione:

Beneficiario finale di questi continui passaggi, chiaramente, era Steno Marcegaglia, padre di Emma ed Antonio. In questo modo i soldi sono lievitati a dismisura: basti pensare che, quando ad agosto 2004, si sono interrotti i rapporti tra Steel Trading e Lundberg, il saldo era di 22 milioni (e stiamo parlando solo di due conti su 17), un importo che è stato subito trasferito a Singapore, prima, chiaramente, che arrivasse la magistratura.

La Marcegaglia aveva 22 milioni (di euro mica lire) su un paio di conti correnti esteri. Gli altri quindi conti correnti non si sa.
Ma ovviamente è un caso isolato, Berlusconi piuttosto che Montezemolo o Marchionne hanno il conto in banca sempre in rosso vero?
Raccontatene un'altra che sareste pure più credibili. Certo come ricordava Pike esistono dei poveri che per farsi vedere più ricchi di quello che sono si indebitano fino al collo. Tipico esempio di cultura del credito al consumo dove chiunque può sfoggiare il ferrarino alla modica cifra di 1000 euro per cinquant'anni di debito. Conosco personalmente dei pezzenti che per sfoggiare una villa di lusso quando non potrebbero permettersela hanno fatto firmare ai figli che continueranno a pagare i loro mutui altrimenti sessant'anni di durata non glieli concedevano. Figli che poi sono già quasi predestinati alla disoccupazione a meno che non troveranno la fortuna di un lavoro precario.

Poi c'è il discorso scala mobile / adeguamento salariale.

Una volta introdotta la scala mobile l'inflazione la pagavano tutti meno che i salariati.
E visto che gli impiegati / operai sono generalmente i "poveri" era altrettanto ovvio che l'inflazione la pagavano solo ed esclusivamente i ricchi.
Siccome ciò dava fastidio si creò ad hoc una teoria economica che diceva che l'inflazione era colpa diretta degli aumenti salariali e solo calmierando quelli si sarebbe fermata l'inflazione. Se il governo Craxi credette o meno a questa bufala non mi è dato sapere. Quel che so è che secondo i sacri dettami della scuola austriaca l'aumento dei prezzi deriva direttamente ed inequivocabilmente dall'aumento della massa monetaria e che i lavoratori non c'entrano niente.
Sul fatto che l'aumento dei prezzi derivi in maniera diretta e proporzionale dall'aumento della massa monetaria si può dire che è una ipersemplificazione della realtà ma che è sostanzialmente vero quanto che gli aumenti salariali non ne erano certo i responsabili.
Ciò nonostante il governo cedette alle pressioni degli "esperti" ed abolì la scala mobile. Ora ci sono gli adeguamenti salariali all'inflazione programmata. Ma anche se non ci fossero cambierebbe veramente poco poiché i lavoratori salariati saranno sempre i meno colpibili dall'inflazione.
Questo principalmente per due motivi:

- L'adeguamento salariale può darsi che non copra completamente la svalutazione della moneta ma almeno una parte si. Chi non è salariato non solo perde maggiormente in termini assoluti dall'inflazione ma anche percentuale perché lui non recupera assolutamente nulla.

- Anche senza adeguamenti salariali lo stipendio è comprimibile fino ad un certo punto. Nessuno accetta un lavoro pagato meno delle sue spese fisse mensili perché altrimenti va in default. Se col tuo lavoro percepisci mille euro e te ne escono altrettanti tra affitto e beni indispensabili come il cibo sei sicuramente povero ma non potrai mai essere colpito in nessuna misura dall'inflazione. Se le tue spese fisse aumentano a 1500 lo farai presente al tuo datore di lavoro dicendogli che se non ti aumenta lo stipendio sarai costretto a cambiare lavoro perché non ti paghi neanche le spese. Siccome le spese aumentano per tutti il tuo datore di lavoro non troverà nessun altro che possa spendere meno di te e dunque accontentarsi di meno e ti aumenterà lo stipendio.
Se invece eri anche solo un po più ricco e potevi mettere dei soldi da parte come cene al ristorante o regali allora potrai venire colpito un po di più dall'inflazione.

Più ricco sei e più l'inflazione ti da fastidio e non è certo un caso se l'unico obbiettivo della BCE è proprio contenere l'aumento dei prezzi.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  audisio il 22/6/2011 14:45:58
Cosa devono leggere i miei poveri occhi!!!
Caso mai l'inflazione è una tassa sui poveri, ossia su quelli a
reddito fisso.
I commercianti e gli imprenditori si sono sempre arricchiti sull'inflazione
perchè comprano ad un prezzo minore e rivendono ad un prezzo
maggiore, generando un profitto extra rispetto a quello "normale"
per quanto possa essere normale il profitto...


P.S.: l'adeguamento ISTAT?
Oddio, mi viene da ridere fino a domani mattina...
Come fa l'indice ISTAT a viaggiare su valori così bassi, quando la
benzina che costituisce (direttamente o indirettamente) il 30-40%
delle spese familiari cresce come è cresciuta negli ultimi anni?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  incredulo il 22/6/2011 14:33:52
Come hanno gia' scritto in molti, i ricchi NON HANNO LIQUIDI.
Se ne hanno bisogno lo prendono in PRESTITO, concordando un tasso di interesse vantaggioso, per INVESTIRLO in qualche altro strumento che RENDE DI PIU' del costo del denaro.

I ricchi non spendono, INVESTONO.

L'inflazione colpisce SOLO il DENARO, tutto il resto tende a rivalutarsi.

l'inflazione e' una TASSA OCCULTA a favore dei soliti noti, che viene pagata dai
POVERI

Un saluto

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  PikeBishop il 22/6/2011 12:03:28
A proposito della Grecia, qualcuno sa come scaricare Debtocracy coi sottotitoli in Inglese (la versione internazionale)? Sul loro sito c'e' la versione internazionale ma i sottotitoli non riesco a vederli. C'e' anche un torrent che si puo' scaricare, ma i sottotitoli sono in STR che per un non smanettone come me e' una complicazione insormontabile, specie se voglio riversarlo su un disco e vedermelo sulla TV in forma di DVD e non sullo sfasciume di schermo di Computer che ho. Grazie.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  funky1 il 22/6/2011 11:54:36
Notturno, il tuo ragionamento sarebbe corretto se fosse vero che i salari vengono adeguati esattamente al tasso d'inflazione, cosa che non è, e, soprattutto, devi tenere conto che chi ha elevate disponibilità economiche difficilmente le tiene in liquidità, ma le può investire in immobili, strumenti finanziari e soprattutto in altre valute più stabili.

Per quanto riguarda la Grecia, nemmeno una moneta sovrana avrebbe potuto salvarla dall'insostenibilità della sua spesa pubblica.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Lezik85 il 22/6/2011 11:42:56
Citazione:
Colpisce chi più ha moneta: i ricchi!


Colpisce coloro che ricevono per ultimi la moneta creata da poco. Saranno per caso gli operai che ogni tanto pascolano insieme ai sindacati per richiedere adeguamenti di salario per i prezzi in salita?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  PikeBishop il 22/6/2011 11:24:16
Citazione:
La mia sensazione, però, resta che i ricchi la temono di più. Proprio per l'insistenza a tenerla sotto controllo!

La tua sensazione e' sbagliata.

I ricchi, se ne hai conosciuti alcuni, sono sempre in penuria di liquidita'

La "lotta all'inflazione" e' una boutade propagandistica. Da una parte ci si impegna a contrastare gli effetti dell'inflazione quando dall'altra le stesse persone che fanno questi discorsi inflazionano il mercato di carta da cesso e numeri su computers. L'unica cosa che e' cambiata con l'Euro e' che i politici locali prendono ancora piu' ordini da poteri superiori di quanto non facessero prima, vere marionette, caporali e non uomini. Questa l'unica differenza tra i fumetti ignoranti venuti fuori da un reality show che abbiamo a governarci ora ed i vecchi Craxi, Andreotti e compagnia.

La vecchia scala mobile era solo un escamotage dei comunisti per mantenere il proprio elettorato: sapevano infatti che solo mantenendo una base di persone che sopravvivevano abbastanza dignitosamente ma mai e poi mai avrebbero avuto i soldi per mettersi in proprio (come molti hanno fatto dopo il 1984) grazie all'inflazionamento della moneta poteva garantire a loro quella quota di Parlamento dove vivere a sbafo e fare affari per gli amichetti loro.
Finita l'inflazione a due cifre, finito il PC e finita la finta competitivita' dell'industria italiana in realta' retrograda e scarsamente produttiva pagata da chi era costretto a lavorare in fabbrica perche' pizzicato tra privilegi tipo licenze e costo della vita e sperare nel Sol dell'Avvenire del Belin.

Non che sia meglio ora, basta vedere certe facce da cretino per rimpiangere pure quell'inarticolato scoordinato avellinese che ha fatto piangere diversi traduttori, a Bruexelles ...

A proposito il solito sito sul quale potrai avere tutte le informazioni che desideri al riguardo.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 10:53:54
Le variabili da considerare sono tante: scala mobile, tassi fissi o variabili, ecc...

Non ricordavo che fossero stati proprio craxi e amato a cancellare la scala mobile, mortacci loro.....

Oggi, dunque, la svalutazione colpirebbe tutti, ricchi e poveri.

La mia sensazione, però, resta che i ricchi la temono di più. Proprio per l'insistenza a tenerla sotto controllo!

Certo.... a rileggere l'escalation di porcate fatte dagli anni '80 in poi.... viene davvero voglia di acchiappare il primo bastone e scendere in strada....

Porca di quella porca................

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  RedPill il 22/6/2011 10:39:00
Ciao Notturno,
il tuo ragionamento andrebbe bene se la situazione fosse come quella dei primi anni '80. Infatti con la scala mobile, i lavoratori non solo non subivamo l'inflazione ma addirittura ne giovavano.

Un esempio (con valori grossolanamente indicativi):
data X: il lavoratore con stipendio di 100 mensile fa un mutuo di 10.000 per acquisto casa e paga rata da 50 mensile.
data x+1: l'inflazione è del 5%. La scala mobile aumenta gli stipendi del 5% (non era esattamente così ma rende l'idea)
data x+1: stipendio di 105 mensile e rata da 50 mensile.
....
in questo modo la ricchezza percepita era molto maggiore.

Ora invece, senza scala mobile, l'inflazione fa perdere potere d'acquisto ai salari e i tassi variabili dei mutui fanno il resto.
Chi ha un'abitazione di proprietà chiaramente vede salire il suo valore ma non in termini relativi bensì in termini assoluti.
Quindi, in rapportato all'inflazione, il valore non cambia (o solo di poco). Cambia in rapporto al prezzo di acquisto al tempo x, ma non in rapporto al potere d'acquisto attualizzato.
Cioè: se al tempo X la tua casa valeva come 1 tonnellata di pane, al tempo X+1 la casa vale ancora come 1 tonnellata di pane.

Un po' ingarbugliato perchè volevo essere conciso.
Comunque il succo è questo

Peace
RedPill

L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 9:39:13
Qualche giorno fa discutevo con un amico di economia.

Io ne capisco poco e mi scuso per le eventuali cazzate che dirò, ma mi sto facendo un'idea abbastanza sconvolgente su alcuni aspetti che ora vi spiego.

Lo Stato (sovrano) batte moneta.

Normalmente lo fa a fronte di un aumento della ricchezza interna, per adeguare le necessità di scambi economici, ma può farlo anche per stimolare l'economia, senza altri "contrappesi".

Il problema, mi diceva il mio amico, è che quando batte troppa moneta, per stimolare l'economia, l'effetto è l'inflazione e "tutti i cittadini si impoveriscono" (diceva lui).

Ripensandoci, in questi giorni (io so' lento...), ho realizzato una cosa: chi ci rimette, DAVVERO, con l'inflazione?

L'inflazione colpisce, lo sappiamo, il potere di acquisto della moneta.

Ma non rende tutti più poveri allo stesso modo e nella stessa "quantità".

Colpisce chi più ha moneta: i ricchi!

Le famiglie medie, proprietarie di casa in cui vivono e poco più, vedono colpire il loro risparmio (questo è vero), ma non la loro vera ricchezza: il valore dell'appartamento.

I lavoratori, inoltre, hanno un contrappeso per la svalutazione: l'adeguamento istat.

Si, lo so, è soltanto parziale, ma c'è e funziona.

Chi, invece, non ha rimedi contro l'inflazione è il "capitalista", ossia chi detiene le grandi masse di denaro.

Se ne può, credo, concludere che l'inflazione colpisce di più proprio i capitalisti, i grandi detentori di masse monetarie, i ricchi, insomma.

Da questo, se è vero (e ve ne chiedo conferma), se ne possono dedurre alcune conseguenze.

Per esempio: io, sotto questa luce (e SOLO questa!!! Non cominciamo ad azzuffarci su questo!) rivaluterei molto l'azione di Craxi & Co.

Innalzare l'inflazione fu una genialata?

Forse si.

Di sicuro, con uno stato a moneta sovrana, oggi la Grecia non dovrebbe svendere il patrimonio pubblico, non sarebbe costretta a impoverire TUTTI i cittadini e lo Stato stesso.

Euro = megatruffa. Mi sa che più vado avanti e più mi sembra vero.

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