L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 9:39:13
Qualche giorno fa discutevo con un amico di economia.

Io ne capisco poco e mi scuso per le eventuali cazzate che dirò, ma mi sto facendo un'idea abbastanza sconvolgente su alcuni aspetti che ora vi spiego.

Lo Stato (sovrano) batte moneta.

Normalmente lo fa a fronte di un aumento della ricchezza interna, per adeguare le necessità di scambi economici, ma può farlo anche per stimolare l'economia, senza altri "contrappesi".

Il problema, mi diceva il mio amico, è che quando batte troppa moneta, per stimolare l'economia, l'effetto è l'inflazione e "tutti i cittadini si impoveriscono" (diceva lui).

Ripensandoci, in questi giorni (io so' lento...), ho realizzato una cosa: chi ci rimette, DAVVERO, con l'inflazione?

L'inflazione colpisce, lo sappiamo, il potere di acquisto della moneta.

Ma non rende tutti più poveri allo stesso modo e nella stessa "quantità".

Colpisce chi più ha moneta: i ricchi!

Le famiglie medie, proprietarie di casa in cui vivono e poco più, vedono colpire il loro risparmio (questo è vero), ma non la loro vera ricchezza: il valore dell'appartamento.

I lavoratori, inoltre, hanno un contrappeso per la svalutazione: l'adeguamento istat.

Si, lo so, è soltanto parziale, ma c'è e funziona.

Chi, invece, non ha rimedi contro l'inflazione è il "capitalista", ossia chi detiene le grandi masse di denaro.

Se ne può, credo, concludere che l'inflazione colpisce di più proprio i capitalisti, i grandi detentori di masse monetarie, i ricchi, insomma.

Da questo, se è vero (e ve ne chiedo conferma), se ne possono dedurre alcune conseguenze.

Per esempio: io, sotto questa luce (e SOLO questa!!! Non cominciamo ad azzuffarci su questo!) rivaluterei molto l'azione di Craxi & Co.

Innalzare l'inflazione fu una genialata?

Forse si.

Di sicuro, con uno stato a moneta sovrana, oggi la Grecia non dovrebbe svendere il patrimonio pubblico, non sarebbe costretta a impoverire TUTTI i cittadini e lo Stato stesso.

Euro = megatruffa. Mi sa che più vado avanti e più mi sembra vero.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  RedPill il 22/6/2011 10:39:00
Ciao Notturno,
il tuo ragionamento andrebbe bene se la situazione fosse come quella dei primi anni '80. Infatti con la scala mobile, i lavoratori non solo non subivamo l'inflazione ma addirittura ne giovavano.

Un esempio (con valori grossolanamente indicativi):
data X: il lavoratore con stipendio di 100 mensile fa un mutuo di 10.000 per acquisto casa e paga rata da 50 mensile.
data x+1: l'inflazione è del 5%. La scala mobile aumenta gli stipendi del 5% (non era esattamente così ma rende l'idea)
data x+1: stipendio di 105 mensile e rata da 50 mensile.
....
in questo modo la ricchezza percepita era molto maggiore.

Ora invece, senza scala mobile, l'inflazione fa perdere potere d'acquisto ai salari e i tassi variabili dei mutui fanno il resto.
Chi ha un'abitazione di proprietà chiaramente vede salire il suo valore ma non in termini relativi bensì in termini assoluti.
Quindi, in rapportato all'inflazione, il valore non cambia (o solo di poco). Cambia in rapporto al prezzo di acquisto al tempo x, ma non in rapporto al potere d'acquisto attualizzato.
Cioè: se al tempo X la tua casa valeva come 1 tonnellata di pane, al tempo X+1 la casa vale ancora come 1 tonnellata di pane.

Un po' ingarbugliato perchè volevo essere conciso.
Comunque il succo è questo

Peace
RedPill

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 10:53:54
Le variabili da considerare sono tante: scala mobile, tassi fissi o variabili, ecc...

Non ricordavo che fossero stati proprio craxi e amato a cancellare la scala mobile, mortacci loro.....

Oggi, dunque, la svalutazione colpirebbe tutti, ricchi e poveri.

La mia sensazione, però, resta che i ricchi la temono di più. Proprio per l'insistenza a tenerla sotto controllo!

Certo.... a rileggere l'escalation di porcate fatte dagli anni '80 in poi.... viene davvero voglia di acchiappare il primo bastone e scendere in strada....

Porca di quella porca................

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  PikeBishop il 22/6/2011 11:24:16
Citazione:
La mia sensazione, però, resta che i ricchi la temono di più. Proprio per l'insistenza a tenerla sotto controllo!

La tua sensazione e' sbagliata.

I ricchi, se ne hai conosciuti alcuni, sono sempre in penuria di liquidita'

La "lotta all'inflazione" e' una boutade propagandistica. Da una parte ci si impegna a contrastare gli effetti dell'inflazione quando dall'altra le stesse persone che fanno questi discorsi inflazionano il mercato di carta da cesso e numeri su computers. L'unica cosa che e' cambiata con l'Euro e' che i politici locali prendono ancora piu' ordini da poteri superiori di quanto non facessero prima, vere marionette, caporali e non uomini. Questa l'unica differenza tra i fumetti ignoranti venuti fuori da un reality show che abbiamo a governarci ora ed i vecchi Craxi, Andreotti e compagnia.

La vecchia scala mobile era solo un escamotage dei comunisti per mantenere il proprio elettorato: sapevano infatti che solo mantenendo una base di persone che sopravvivevano abbastanza dignitosamente ma mai e poi mai avrebbero avuto i soldi per mettersi in proprio (come molti hanno fatto dopo il 1984) grazie all'inflazionamento della moneta poteva garantire a loro quella quota di Parlamento dove vivere a sbafo e fare affari per gli amichetti loro.
Finita l'inflazione a due cifre, finito il PC e finita la finta competitivita' dell'industria italiana in realta' retrograda e scarsamente produttiva pagata da chi era costretto a lavorare in fabbrica perche' pizzicato tra privilegi tipo licenze e costo della vita e sperare nel Sol dell'Avvenire del Belin.

Non che sia meglio ora, basta vedere certe facce da cretino per rimpiangere pure quell'inarticolato scoordinato avellinese che ha fatto piangere diversi traduttori, a Bruexelles ...

A proposito il solito sito sul quale potrai avere tutte le informazioni che desideri al riguardo.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Lezik85 il 22/6/2011 11:42:56
Citazione:
Colpisce chi più ha moneta: i ricchi!


Colpisce coloro che ricevono per ultimi la moneta creata da poco. Saranno per caso gli operai che ogni tanto pascolano insieme ai sindacati per richiedere adeguamenti di salario per i prezzi in salita?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  funky1 il 22/6/2011 11:54:36
Notturno, il tuo ragionamento sarebbe corretto se fosse vero che i salari vengono adeguati esattamente al tasso d'inflazione, cosa che non è, e, soprattutto, devi tenere conto che chi ha elevate disponibilità economiche difficilmente le tiene in liquidità, ma le può investire in immobili, strumenti finanziari e soprattutto in altre valute più stabili.

Per quanto riguarda la Grecia, nemmeno una moneta sovrana avrebbe potuto salvarla dall'insostenibilità della sua spesa pubblica.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  PikeBishop il 22/6/2011 12:03:28
A proposito della Grecia, qualcuno sa come scaricare Debtocracy coi sottotitoli in Inglese (la versione internazionale)? Sul loro sito c'e' la versione internazionale ma i sottotitoli non riesco a vederli. C'e' anche un torrent che si puo' scaricare, ma i sottotitoli sono in STR che per un non smanettone come me e' una complicazione insormontabile, specie se voglio riversarlo su un disco e vedermelo sulla TV in forma di DVD e non sullo sfasciume di schermo di Computer che ho. Grazie.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  incredulo il 22/6/2011 14:33:52
Come hanno gia' scritto in molti, i ricchi NON HANNO LIQUIDI.
Se ne hanno bisogno lo prendono in PRESTITO, concordando un tasso di interesse vantaggioso, per INVESTIRLO in qualche altro strumento che RENDE DI PIU' del costo del denaro.

I ricchi non spendono, INVESTONO.

L'inflazione colpisce SOLO il DENARO, tutto il resto tende a rivalutarsi.

l'inflazione e' una TASSA OCCULTA a favore dei soliti noti, che viene pagata dai
POVERI

Un saluto

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  audisio il 22/6/2011 14:45:58
Cosa devono leggere i miei poveri occhi!!!
Caso mai l'inflazione è una tassa sui poveri, ossia su quelli a
reddito fisso.
I commercianti e gli imprenditori si sono sempre arricchiti sull'inflazione
perchè comprano ad un prezzo minore e rivendono ad un prezzo
maggiore, generando un profitto extra rispetto a quello "normale"
per quanto possa essere normale il profitto...


P.S.: l'adeguamento ISTAT?
Oddio, mi viene da ridere fino a domani mattina...
Come fa l'indice ISTAT a viaggiare su valori così bassi, quando la
benzina che costituisce (direttamente o indirettamente) il 30-40%
delle spese familiari cresce come è cresciuta negli ultimi anni?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Mande il 22/6/2011 17:37:47
L'inflazione è una tassa occulta che colpisce chi possiede moneta.

E' ovvio dunque che l'inflazione colpisce i ricchi in maggior misura.

Ovvio per molti ma non per tutti leggendo l'articolo di usemlab linkato da Pikebishop che a sua volta è stato copiato dal sito del movimento libertario.
Se una persona ideologicamente non vuol vedere ed ha usato come cavallo di battaglia "Inflazione malattia primaria" ci si può fare ben poco.

E' altrettanto ovvio che l'inflazione colpisce tutti coloro che possiedono moneta ma principalmente i più ricchi.

Se una persona non vuol vedere l'ovvio comincerà a dire cose del genere:
Citazione:

I ricchi, se ne hai conosciuti alcuni, sono sempre in penuria di liquidita'
.................
Come hanno gia' scritto in molti, i ricchi NON HANNO LIQUIDI.

Il che vuol dire ammettere l'ovvio ovvero che l'inflazione colpisce chi ha più moneta ma nel contempo dire che i "ricchi" non hanno moneta ma beni.

Questa argomentazione porta ad alcuni problemi per primo l'annoso delle definizioni:

-Cos'è un ricco?
E' una persona piena di soldi ti dicono oggi. E' seppur vero che possono esistere altre definizioni oggi in disuso. Una persona può essere ricca di felicità ad esempio. Posta però la definizione di ricco come colui che possiede molti soldi l'affermazione di base risulta verificata ovvero l'inflazione colpisce i ricchi.

-Il secondo problema consiste nell'affermare che i ricchi non si trattengono liquidità ma la investono tutta in beni reali salvandosi dunque dall'inflazione. Altro assunto pretestuoso ed infondato.
Posto che i soldi esistono a trilioni e che i "poveri" non ne hanno o al massimo poche migliaia l'uno qualcun'altro deve averli.

In home page ad esempio c'è un articolo sulla Marcegaglia. Una industriale a capo di confindustria può essere definita ricca?
http://www.infiltrato.it/inchieste/italia/dossier-marcegaglia-cosa-si-vuol-nascondere
Citazione:

Beneficiario finale di questi continui passaggi, chiaramente, era Steno Marcegaglia, padre di Emma ed Antonio. In questo modo i soldi sono lievitati a dismisura: basti pensare che, quando ad agosto 2004, si sono interrotti i rapporti tra Steel Trading e Lundberg, il saldo era di 22 milioni (e stiamo parlando solo di due conti su 17), un importo che è stato subito trasferito a Singapore, prima, chiaramente, che arrivasse la magistratura.

La Marcegaglia aveva 22 milioni (di euro mica lire) su un paio di conti correnti esteri. Gli altri quindi conti correnti non si sa.
Ma ovviamente è un caso isolato, Berlusconi piuttosto che Montezemolo o Marchionne hanno il conto in banca sempre in rosso vero?
Raccontatene un'altra che sareste pure più credibili. Certo come ricordava Pike esistono dei poveri che per farsi vedere più ricchi di quello che sono si indebitano fino al collo. Tipico esempio di cultura del credito al consumo dove chiunque può sfoggiare il ferrarino alla modica cifra di 1000 euro per cinquant'anni di debito. Conosco personalmente dei pezzenti che per sfoggiare una villa di lusso quando non potrebbero permettersela hanno fatto firmare ai figli che continueranno a pagare i loro mutui altrimenti sessant'anni di durata non glieli concedevano. Figli che poi sono già quasi predestinati alla disoccupazione a meno che non troveranno la fortuna di un lavoro precario.

Poi c'è il discorso scala mobile / adeguamento salariale.

Una volta introdotta la scala mobile l'inflazione la pagavano tutti meno che i salariati.
E visto che gli impiegati / operai sono generalmente i "poveri" era altrettanto ovvio che l'inflazione la pagavano solo ed esclusivamente i ricchi.
Siccome ciò dava fastidio si creò ad hoc una teoria economica che diceva che l'inflazione era colpa diretta degli aumenti salariali e solo calmierando quelli si sarebbe fermata l'inflazione. Se il governo Craxi credette o meno a questa bufala non mi è dato sapere. Quel che so è che secondo i sacri dettami della scuola austriaca l'aumento dei prezzi deriva direttamente ed inequivocabilmente dall'aumento della massa monetaria e che i lavoratori non c'entrano niente.
Sul fatto che l'aumento dei prezzi derivi in maniera diretta e proporzionale dall'aumento della massa monetaria si può dire che è una ipersemplificazione della realtà ma che è sostanzialmente vero quanto che gli aumenti salariali non ne erano certo i responsabili.
Ciò nonostante il governo cedette alle pressioni degli "esperti" ed abolì la scala mobile. Ora ci sono gli adeguamenti salariali all'inflazione programmata. Ma anche se non ci fossero cambierebbe veramente poco poiché i lavoratori salariati saranno sempre i meno colpibili dall'inflazione.
Questo principalmente per due motivi:

- L'adeguamento salariale può darsi che non copra completamente la svalutazione della moneta ma almeno una parte si. Chi non è salariato non solo perde maggiormente in termini assoluti dall'inflazione ma anche percentuale perché lui non recupera assolutamente nulla.

- Anche senza adeguamenti salariali lo stipendio è comprimibile fino ad un certo punto. Nessuno accetta un lavoro pagato meno delle sue spese fisse mensili perché altrimenti va in default. Se col tuo lavoro percepisci mille euro e te ne escono altrettanti tra affitto e beni indispensabili come il cibo sei sicuramente povero ma non potrai mai essere colpito in nessuna misura dall'inflazione. Se le tue spese fisse aumentano a 1500 lo farai presente al tuo datore di lavoro dicendogli che se non ti aumenta lo stipendio sarai costretto a cambiare lavoro perché non ti paghi neanche le spese. Siccome le spese aumentano per tutti il tuo datore di lavoro non troverà nessun altro che possa spendere meno di te e dunque accontentarsi di meno e ti aumenterà lo stipendio.
Se invece eri anche solo un po più ricco e potevi mettere dei soldi da parte come cene al ristorante o regali allora potrai venire colpito un po di più dall'inflazione.

Più ricco sei e più l'inflazione ti da fastidio e non è certo un caso se l'unico obbiettivo della BCE è proprio contenere l'aumento dei prezzi.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 19:58:53
Hai ripercorso il mio stesso iter logico, Mande.

In effetti anche a me appare poco credibile che i ricchi non abbiano liquidità.

Altrettanto sospettoso appare la spinta della BCE a fermare l'inflazione.

Che cazzo glie ne frega? Che vantaggi ne trae?

Mande..... sei sicuro di non essere ME, vero? :)

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Paxtibi il 22/6/2011 22:04:57
Hai ripercorso il mio stesso iter logico, Mande.

"Logico" è una parola grossa.

Mande..... sei sicuro di non essere ME, vero?

Forse vi servite dallo stesso pusher.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 22/6/2011 22:23:22
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Hai ripercorso il mio stesso iter logico, Mande.

"Logico" è una parola grossa.

Mande..... sei sicuro di non essere ME, vero?

Forse vi servite dallo stesso pusher.


Citazione:


Notturno ha scritto:
Io ne capisco poco e mi scuso per le eventuali cazzate che dirò...


Io ho questa scusa e l'ho scritto da subito.

Tu quale hai per comportarti da cafone?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Paxtibi il 22/6/2011 22:44:53
Tu quale hai per comportarti da cafone?

Mah, forse il fatto che la mia famiglia ha vissuto l'inflazione argentina e ne conserva un ricordo indelebile... ma forse la mia famiglia era ricca, molto ricca, ha ha ha!



Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Mande il 22/6/2011 23:20:30
Paxtibi
Citazione:

Mah, forse il fatto che la mia famiglia ha vissuto l'inflazione argentina e ne conserva un ricordo indelebile... ma forse la mia famiglia era ricca, molto ricca, ha ha ha!

Dunque ci vuoi raccontare la storia della tua famiglia e ci spiegherai perché le disavventure economiche che ha subito sono state dovute all'inflazione?

Prego.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Paxtibi il 23/6/2011 0:09:42
No, ho problemi urgenti da risolvere. Sono passato solo per farmi due risate, grazie e buonanotte.



Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Makk il 23/6/2011 0:37:43
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
A proposito della Grecia, qualcuno sa come scaricare Debtocracy coi sottotitoli in Inglese (la versione internazionale)? Sul loro sito c'e' la versione internazionale ma i sottotitoli non riesco a vederli. C'e' anche un torrent che si puo' scaricare, ma i sottotitoli sono in STR che per un non smanettone come me e' una complicazione insormontabile, specie se voglio riversarlo su un disco e vedermelo sulla TV in forma di DVD e non sullo sfasciume di schermo di Computer che ho. Grazie.


QUI c'è un torrent.
Quando cerchi su google, i sub impressi nell'immagine si chiamano "hardcoded" o "hardsub" (o raramente "burnt-in"). Queste sono le keyword che ti accorciano le ricerche.

Però se ti sporchi le mani di informatica abbastanza da convertire un divx in DVD, allora incorporare nella conversione un srt è un attimo. E tieni conto che gli hardsub saranno sempre più rari viavia che passa il tempo.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Makk il 23/6/2011 1:06:51
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Tu quale hai per comportarti da cafone?
Mah, forse il fatto che la mia famiglia ha vissuto l'inflazione argentina e ne conserva un ricordo indelebile...

Notturno, devi capire: per pax la verità sull'inflazione è peggio della figa per le squinziette.

- Che non gliela devi toccare è dogma di fede.
- Ma se sei sacrilego allora non toccargliela perché "da piccola ho avuto il trauma blabla".
- Non te la darà. (La spiegazione). Per principio, ma facendoti credere che è per qualcosa che hai fatto/detto tu.
- Ed è convinto di avercela solo lui. (La verità).

Non è cafone.
E' mestruata.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  incredulo il 23/6/2011 9:45:45
Citazione: Mande

-Cos'è un ricco? E' una persona piena di soldi ti dicono oggi. E' seppur vero che possono esistere altre definizioni oggi in disuso. Una persona può essere ricca di felicità ad esempio. Posta però la definizione di ricco come colui che possiede molti soldi l'affermazione di base risulta verificata ovvero l'inflazione colpisce i ricchi.

Questa definizione e' usata dai POVERI perche' associano ricchezza e denaro.

Per i POVERI, che hanno SOLO il denaro come parametro di ricchezza, essere ricchi significa quello che hai scritto tu: AVERE UN SACCO DI SOLDI.

Per i ricchi, che hanno parametri REALI piu' corretti, essere ricchi ha tutto un altro significato dal possedere molto DENARO.

-Il secondo problema consiste nell'affermare che i ricchi non si trattengono liquidità ma la investono tutta in beni reali salvandosi dunque dall'inflazione. Altro assunto pretestuoso ed infondato. Posto che i soldi esistono a trilioni e che i "poveri" non ne hanno o al massimo poche migliaia l'uno qualcun'altro deve averli.

I soldi esistono, sono QUASI TUTTI delle banche, che sono infatti preoccupatissimi che aumenti l'inflazione.

La Marcegaglia aveva 22 milioni (di euro mica lire) su un paio di conti correnti esteri. Gli altri quindi conti correnti non si sa. Ma ovviamente è un caso isolato, Berlusconi piuttosto che Montezemolo o Marchionne hanno il conto in banca sempre in rosso vero? Raccontatene un'altra che sareste pure più credibili.

Vedi Mande siamo sempre li', cosa significa che la Marcegaglia ha 100 milioni di euro spicci?

Rispetto all' enorme PATRIMONIO della Marcegaglia o di Berlusconi o di Montezemolo cosa cazzo vuoi che siano 100 milioni di euro in contanti?

E' questo punto che ti ostini ad ignorare.

Per un ricco come la Marcegaglia o Berlusconi 100 milioni sono SPICCI.

Servono per le SPESE VIVE.

Avresti ragione se quei 100 milioni fossero la loro UNICA ricchezza.

Un saluto

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Paxtibi il 23/6/2011 10:19:14
Non è cafone.
E' mestruata.


Non eri impegnato a fare regali alla casta, servetta?

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 23/6/2011 11:01:17
Citazione:

incredulo ha scritto:

I soldi esistono, sono QUASI TUTTI delle banche, che sono infatti preoccupatissimi che aumenti l'inflazione.
......
Vedi Mande siamo sempre li', cosa significa che la Marcegaglia ha 100 milioni di euro spicci?

Rispetto all' enorme PATRIMONIO della Marcegaglia o di Berlusconi o di Montezemolo cosa cazzo vuoi che siano 100 milioni di euro in contanti?

E' questo punto che ti ostini ad ignorare.

Per un ricco come la Marcegaglia o Berlusconi 100 milioni sono SPICCI.

Servono per le SPESE VIVE.

Avresti ragione se quei 100 milioni fossero la loro UNICA ricchezza.

Un saluto


E' vero anche quello che tu dici, Incredulo....

Però resta il fatto che inflazionare 100 milioni di euro non è una cazzata.....

Come pure, quando dici che le banche hanno LORO quasi tutto il denaro, allora, scusami, ma di fatto hai già risposto: I RICCHI SONO LORO! LE BANCHE.

Non capisco perché negarlo.

Forse perché il titolo che ho scelto si presta a incertezze.

"I RICCHI".... questi sconosciuti..... :)

Paxtibi.... non sei costretto a intervenire in una discussione che non ti interessa.

Se ti senti cooptato da qualche tuo "imperativo morale", allora, per lo meno, evita di coinvolgere terzi estranei nei tuoi conati.

Saludos

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Pispax il 23/6/2011 11:20:21
Notturno


Citazione:
Le famiglie medie, proprietarie di casa in cui vivono e poco più, vedono colpire il loro risparmio (questo è vero), ma non la loro vera ricchezza: il valore dell'appartamento.

I lavoratori, inoltre, hanno un contrappeso per la svalutazione: l'adeguamento istat.

Si, lo so, è soltanto parziale, ma c'è e funziona.

Chi, invece, non ha rimedi contro l'inflazione è il "capitalista", ossia chi detiene le grandi masse di denaro.

Se ne può, credo, concludere che l'inflazione colpisce di più proprio i capitalisti, i grandi detentori di masse monetarie, i ricchi, insomma.

Da questo, se è vero (e ve ne chiedo conferma), se ne possono dedurre alcune conseguenze.

Per esempio: io, sotto questa luce (e SOLO questa!!! Non cominciamo ad azzuffarci su questo!) rivaluterei molto l'azione di Craxi & Co.

Innalzare l'inflazione fu una genialata?

Forse si.


Credo che tu stia facendo un po' di confusione.
Alcune cose sono già state dette e mi limito a ribadirle. Altre sono frutto di credenze formali.

1) L'inflazione colpisce le grosse masse di denaro. Vero. Ma il capitalista alla Paperone, che tiene le banconote nel deposito e ci fa i tuffi alla mattina, in natura non esiste. I soldi vengono immediatamente investiti.

2) L'inflazione causa perdita di potere d'acquisto del denaro, e quindi rivaluta i beni. Vero. La famiglia media è "proprietaria dell'appartamento e poco più", quindi l'inflazione fa aumentare il valore dei beni posseduti dalla famiglia media. Chi "detiene grandi masse di denaro" invece ha smesso istantaneamente di detenere grandi masse di denaro, e le ha convertite in circa 2000 appartamenti, qualche centinaio di villette, un paio di decine di ville. PIU' tutti gli altri beni che ha acquistato, e che con l'inflazione aumentano anch'essi il loro valore di scambio (se si considera il prezzo in euro come indicatore di valore, si può dire che aumentano il loro valore).
L'inflazione fa aumentare il valore della casa della famiglia media, ma fa aumentare anche il valore delle case della classe più agiata. Diciamo che il beneficio è 10 per la famiglia media e circa 150.000 per la famiglia ricca.

3) L'adeguamento ISTAT delle retribuzioni di fatto non esiste. Anzi: esiste, ma è uno specchietto per le allodole.
Ad oggi le retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono ancora regolate dall'accordo 23 luglio 1993, che prevede l'adeguamento all'inflazione ISTAT con due anni di ritardo. I contratti nazionali fi fatto si limitano a "recuperare" l'inflazione. Si paga a metà periodo l'inflazione programmata, stabilita dal governo, e a fine contratto si paga la differenza fra l'inflazione programmata e quella reale.
Questo ha causato due evidenti problemi:

a) per due anni i salari sono più bassi dell'inflazione "reale". Il lavoratore dipendente POTREBBE partecipare al gioco economico del "acquisto un bene che tanto domani varrà di più", ma la sua partecipazione viene limitata da questo semplice fatto.

b) L'inflazione "reale" è parecchio irreale. l'ISTAT dà una versione dell'inflazione che definire "edulcorata" è un grosso eufemismo. Per dire, nel passaggio Lira->Euro secondo l'ISTAT non c'è stato praticamente nessun aumento dei prezzi. Prezzi che invece sono praticamente raddoppiati nel giro di un paio d'anni.

Nei fatti il valore facciale delle buste paga in 30 anni è quasi quadruplicato, ma i lavoratori dipendenti di oggi hanno circa la metà del potere d'acquisto di 30 anni fa. Quando va bene. Per esempio, se si parla di acquisto di case il potere d'acquisto è crollato ancora più drasticamente: un mio collega dell'epoca (1980) avrebbe potuto comperare un buon appartamento impiegando circa 60 mensilità, oggi ne occorrono circa 200.

Nel frattempo che detiene i capitali ne sta detenendo DI PIU', in proporzione, rispetto a quanto succedeva prima.



Le conseguenze che trai dal tuo ragionamento quindi sono abbastanza discutibili.
L'inflazione colpisce chi ha denaro e premia chi ha dei beni, e questo è verissimo. Solo che la maggior parte dei beni sono posseduti da poche mani.


Le varie politiche di "svalutazione competitiva" volute (anche) da Craxi hanno seguito questo andazzo: hanno premiato i ricchi e penalizzato i poveri.
L'ingresso nell'Euro impedisce queste manovre monetarie. Non è per niente un caso che l'ingresso nell'Euro fosse osteggiato principalmente da Confindustria, Romiti in testa.
(EDIT: e che la soppressione della "scala mobile", che era un meccanismo generatore di inflazione, fosse voluta dagli stessi sindacati)


Sul fatto che l'euro sia un bene o un male se ne può parlare, ma non mi sembra che sia questo il discorso. Di sicuro l'inflazione è un bene soprattutto per "il "capitalista", ossia chi detiene le grandi masse di denaro."

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  RedPill il 23/6/2011 11:32:31
@Mande
il tuo ragionamento parte da un presupposto sbagliato.
Ed anche gli altri che pensano che la Marcegaglia e company abbiano il bancomat per prelevare da quei conti per fare la spesa, si sbagliano.
Quei conti non sono conti con liquidità, la questione è un po' diversa.

Quando un "povero" deposita dei soldi in banca in un conto al risparmio o comunque con un normale piano di investimento (basato su un modello di deposito assicurato), dopo un tot di anni ci ritrova la liquidità che ci ha versato + un tasso di interesse che è quasi sempre inferiore al tasso di inflazione.

Se un ricco deposita in conti esteri 100 milioni di Euro in banconote da 50 Euro, quella non è più considerata liquidità.
Quello è a tutti gli effetti un prestito che il signor Pinco Pallino fa alla banca, la quale usa parte di quei soldi (o tutti) per investimenti di alto profilo.
Per essere chiari la differenza tra il "povero" ed il "ricco" sta nei rapporti con la banca.
Quando il povero va dal direttore della Banca e chiede che tasso può ottenere, il direttore applica il tasso minimo di mercato.

Quando il ricco Pinco Pallino va dal direttore della banca, pretende un tasso molto diverso, visto che presta alla banca una somma ingente. E se non gli accordano il tasso che vuole, va da un'altra parte. E fidatevi che poche banche rinunciano a 100 milioni di Euro, con la penuria di liquidità che c'è in giro.

Quindi il tasso che la banca concede a Pinco Pallino su quei depositi è molto più alto di quello che darebbe ai 5000 Euro del "povero", e questo serve a mettere al sicuro i soldi dei ricchi dall'inflazione.

Poi il ragionamento sui tassi compositi e sui finanziamenti/investimenti a società offshore è ancora più complesso ma il ragionamento è sempre lo stesso. Il ricco ha soldi liquidi che si trasformano in investimenti.

Pochissimi infine sono i casi in cui si depositano direttamente le "valigette di soldi", ma questo è spesso legato a denaro non pulilto che non può essere messo direttamente in circolazione e che quindi si preferisce lasciare in pausa, per poi reinvestirlo in immobili o simili, reinserendolo nel mercato "in nero"

EDIT
@Pispax
Stavo scrivendo mentre tu postavi... Beh vedo che il mio post è una precisazione del tuo punto 1.


Peace
RedPill

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 23/6/2011 11:39:32
Citazione:

Sul fatto che l'euro sia un bene o un male se ne può parlare, ma non mi sembra che sia questo il discorso. Di sicuro l'inflazione è un bene soprattutto per "il "capitalista", ossia chi detiene le grandi masse di denaro."


di "beni".... forse volevi dire di "beni".

Altrimenti non fila.

Beh, però forse vi dovreste mettere d'accordo un po' fra di voi.

Uno dice che i ricchi non hanno moneta.

Un altro dice che la moneta ce l'hanno le banche.

Porca pupazza, ragazzi..... ma la moneta chi ce l'ha???

Il discorso di impoverimento dei salari è sacrosanto.

Uno dei pilastri dell'attuale corso delle cose è proprio quello.

L'altro è il parallelo impoverimento dello Stato (privatizzazioni, volontarie o forzose, come in Grecia).

Però tutti quelli che dicono "i ricchi non hanno moneta" fanno un'affermazione un pelino impegnativa..... ve ne rendete conto, si?

E' ovvio che investano.

Ma l'investimento è spesso fatto in denaro (bot, cct, ecc...) e quello cade sotto la scure dell'inflazione.

Il "mattone" lo usano solo per gli investimenti a lunga durata o per singole specifiche speculazioni.

Anche perché quel genere di investimenti soggiace ad alta tassazione e si sa... i ricchi odiano le tasse anche più dei poveri. (luogocomune!)

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Davide71 il 23/6/2011 11:57:35
Ciao a tutti:

l'inflazione colpisce tutti.
Solo che i ricchi possono difendersi meglio.
In ogni caso la parola "ricchi" da un punto di vista economico non ha senso.
L'inflazione colpisce di più chi è in CREDITO, e favorisce chi HA I DEBITI.
Sempre che, ovviamente, non sono indicizzati.
In Italia esistono persone molto ricche perché possono fare molti debiti; loro sono favoriti dall'inflazione.
In definitiva l'inflazione colpisce tutti, ma qualcuno ha la possibilità di scaricarla sul proprio cliente, aumentandogli la tariffa, o sul proprio fornitore, pagandolo meno. Quella persona diventa sempre più ricca, e gli altri sempre più poveri...
Quando poi tutto va a ramengo ci va pure lui, ma questo è un altro discorso!

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  RedPill il 23/6/2011 11:59:37
Citazione:

Notturno ha scritto:
Citazione:



Beh, però forse vi dovreste mettere d'accordo un po' fra di voi.

Uno dice che i ricchi non hanno moneta.

Un altro dice che la moneta ce l'hanno le banche.

Porca pupazza, ragazzi..... ma la moneta chi ce l'ha???




Notturno,
forse non sarai laureato in economia, ma il concetto è abbastanza semplice (non prendertela, non volevo essere offensivo)

Se io (ricco) presto a te (banca) 100 milioni, tu ci fai quello che vuoi, a patto che giovedì prossimo, quando vengo a prenderli, me ne dai 110 milioni.

Se però domani mattina qualcuno entra in banca, non trova mica 2 milioni di banconote da 50 Euro!!! Non ci sono!
E anche se io domani mattina vengo da te e ti chiedo di prelevare 50 milioni, tu mi ridi in faccia!!!

Invece, se ci mettiamo d'accordo, tu rastrelli nuovamente il denaro (perchè da qualche parte è finito, e tu sai dove) e me lo dai indietro.

Il denaro è sempre mio (sul mio libretto di risparmio c'è scritto 100 milioni) ma no ce li ho come disponibilità sul mio bancomat, capito?
Ce li ha la banca che li usa per investimenti di alto profilo (non parlo di bot - come hai detto tu - parlo di partecipazioni azionarie, quote societarie e investimenti in fondi)


Peace
RedPill

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Pispax il 23/6/2011 12:13:49
Notturno


Citazione:
di "beni".... forse volevi dire di "beni".
Altrimenti non fila.


Continua a sfuggirti il fatto, credo, che le due cose diventano sinonimi NON APPENA la quantità di "moneta" basta per fare un investimento.



Citazione:
Beh, però forse vi dovreste mettere d'accordo un po' fra di voi.


Serve sottolineare che non c'è nessun Partito Anti Notturno?




Citazione:
Uno dice che i ricchi non hanno moneta.

Un altro dice che la moneta ce l'hanno le banche.

Porca pupazza, ragazzi..... ma la moneta chi ce l'ha???


I ricchi non hanno moneta: la investono in beni.
Le banche non hanno moneta: la investono in beni. E INOLTRE la investono prestandola a te.

Infatti la moneta CE L'HAI TU. E' il cerino acceso. Hai abbastanza moneta per le spese (quando va bene), ma non sufficiente moneta per gli investimenti.




Citazione:
Ma l'investimento è spesso fatto in denaro (bot, cct, ecc...) e quello cade sotto la scure dell'inflazione.

Il "mattone" lo usano solo per gli investimenti a lunga durata o per singole specifiche speculazioni.


Il punto non è il "cosa". Il punto è il "come".
Te la moneta la tieni nel barattolo dello zucchero, e la usi per comprarci la farina per le pizze e le gomme per la macchina e i libri per i ragazzi e la app per l'iphone e le scarpe di Prada per la signora. (Che ne so, è un paniere come un altro). Diciamo che un 10 % del tuo reddito va in risparmio, e viene investito. L'inflazione colpisce TE per il 90%, visto che spendi in beni di consumo il 90% del tuo reddito.

Chi guadagna il doppio di te magari spende un po' più di te per la vita quotidiana. Diciamo che usa una quantità di denaro pari al tuo reddito per le spese, e una quantità di denaro sempre pari al tuo reddito per il risparmio.
(Guadagna il doppio, giusto?).
L'inflazione lo colpisce solo per il 50%. Che rispetto al tuo 90% è un bel passo avanti.

Chi guadagna 1000 volte più di te diciamo che ha un tenore di vita molto alto, e spende e spande in prodotti di lusso 100 volte quello che tu guadagni faticosamente.
Questo significa che una quota pari a 900 volte il tuo reddito lui la impiega in investimenti.
L'inflazione colpisce LUI solo per il 10%. Nel restando 90% con l'inflazione ci guadagna, perché i suoi beni acquistano valore.


Il disgraziato che dura fatica ad arrivare alla fine del mese con il suo reddito, non ha proprio spazio per il risparmio. E quelle poche banconote che la moglie riesce a risparmiare facendo la cresta sulla spesa serviranno - nel caso - per pagare il dentista. Altro che "investimenti".
Ecco che l'inflazione lo colpisce per il 100%. Non si salva niente.


Tutto qui.

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  Notturno il 23/6/2011 12:16:06
Questo fila...... denghiu Pispax....

Ci penzo un po'.... penzar non nuoce. :D

Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  audisio il 23/6/2011 12:23:14
Continuo a leggere dei veri e propri deliri!
Berlusconi pagherebbe di più del sottoscritto lo scotto
all'inflazione?
I patrimoni sia che siano costituiti da beni immobili o mobili sono
naturalmente indicizzati all'inflazione, e quando non si riesce ad
indicizzarli pienamente si possono sempre disinvestire e spostare
altrove.
Gl istipendi no per vari motivi.
Primo: l'indice ISTAT è finto.
Secondo: l'indicizzazione è programmata ed inoltre scaricata
interamente sul secondo biennio di durata dei contratti:
dunque, non calcolano la vera inflazione, non ti danno neanche quella
calcolata ma quella programmata e ti fregano per legge due anni di
svalutazione dello stipendio.
Terzo: ora gli stipendi sono proprio bloccati dalla finanziaria.
Il sottoscritto possiede solo la sua casa che però non è un patrimonio
visto che è indisponibile, dovendo io abitarci ed essendo caricata da un
mutuo per 35 anni.
De che cazzo state a parlà?
Per piacere...


Re: L'inflazione è la tassa sui ricchi?

Inviato da  RedPill il 23/6/2011 12:38:03
Citazione:

audisio ha scritto:
Il sottoscritto possiede solo la sua casa che però non è un patrimonio
visto che è indisponibile, dovendo io abitarci ed essendo caricata da un
mutuo per 35 anni.
De che cazzo state a parlà?
Per piacere...



Audisio,
hai scritto una cosa sbagliatissima!!!!
Anche tu, come me, non sei proprietario manco della casa.
Quella non è un tuo patrimonio, bensì una comproprietà

Infatti anch'io quando invito gli amici a casa mia chiedo sempre al direttore della mia banca il permesso, visto che la casa è anche mezza sua!

Comunque credo che Notturno e Co partano da un concetto abbastanza comune che intende SOLDI contrapposti a CASE per distinguere la liquidità dagli investimenti e non capiscono che le sfumature di significato sono molto più varie.

Io per non sbagliare ne detengo pochi sia degli uni che degli altri.

Peace
RedPill

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