"C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Notturno il 29/4/2011 16:56:21
Citazione riportata da S. Alfano, su "Il Fatto".
Mi piace troppo per lasciarla scivolare via.
La dedico ai seguenti nostri politici & affini:
Giuliano Ferrara (*)
Sandro Bondi;
Daniele Capezzone;
Paolo Liguori (***);
Maurizio Belpietro;
Vittorio Feltri;
Domenico Scilipoti;
Giorgino & Minzolini;
Riotta & Rossella (**);
Gaetano Pecorella (***);
Lanfranco Pace (***);
CGIL-CISL-UIL;
La Lega, che prima tuonava contro il "Mafioso di Arcore" e ora ci va a letto, di spalle (**);
L'intero blocco del centro-sinistra al gran completo e nessuno escluso;
99,99% del Parlamento;
Il Popolo Italiano in percentuale altissima, ma non pervenuta.
* EDIT:
sono costretto a chiedere scusa.
Non è piacevole farlo, ma sono obbligato.
Devo ritrattare questo mio scritto e ammettere che mi ero profondamente sbagliato.
Nessuno di tutti quei nomi doveva essere inserito in quell'elenco.
Non prima che comparisse il nome di Giuliano Ferrara.
Chiedo scusa a tutti per l'enormità del mio errore.
** EDIT II:
Aggiunti Riotta e Rossella, dietro suggerimento di Pispax.
Aggiunta La lega in seguito a improvvisa e dolorosa rimembranza.
***EDIT III:
Aggiunti, su suggerimento di Audisio, Paolo Liguori (come cazzo lo avevo dimenticato ?!?!?!?), Gaetano Pecorella e Lanfranco Pace.
Mi piace troppo per lasciarla scivolare via.
La dedico ai seguenti nostri politici & affini:
Giuliano Ferrara (*)
Sandro Bondi;
Daniele Capezzone;
Paolo Liguori (***);
Maurizio Belpietro;
Vittorio Feltri;
Domenico Scilipoti;
Giorgino & Minzolini;
Riotta & Rossella (**);
Gaetano Pecorella (***);
Lanfranco Pace (***);
CGIL-CISL-UIL;
La Lega, che prima tuonava contro il "Mafioso di Arcore" e ora ci va a letto, di spalle (**);
L'intero blocco del centro-sinistra al gran completo e nessuno escluso;
99,99% del Parlamento;
Il Popolo Italiano in percentuale altissima, ma non pervenuta.
* EDIT:
sono costretto a chiedere scusa.
Non è piacevole farlo, ma sono obbligato.
Devo ritrattare questo mio scritto e ammettere che mi ero profondamente sbagliato.
Nessuno di tutti quei nomi doveva essere inserito in quell'elenco.
Non prima che comparisse il nome di Giuliano Ferrara.
Chiedo scusa a tutti per l'enormità del mio errore.
** EDIT II:
Aggiunti Riotta e Rossella, dietro suggerimento di Pispax.
Aggiunta La lega in seguito a improvvisa e dolorosa rimembranza.
***EDIT III:
Aggiunti, su suggerimento di Audisio, Paolo Liguori (come cazzo lo avevo dimenticato ?!?!?!?), Gaetano Pecorella e Lanfranco Pace.
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Stefo il 29/4/2011 18:11:11
Una delle citazioni da me preferite in assoluto.
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Pispax il 1/5/2011 16:23:15
Com'è che non appaiono né Riotta né Rossella?
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Notturno il 1/5/2011 17:42:14
Perché mica me li ricordo tutti, porca paletta.
So' troppi......
Datemi una mano, cazzarola!
So' troppi......
Datemi una mano, cazzarola!
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da audisio il 1/5/2011 18:03:46
Due niente male:
Pecorella, avvocato di Berlusconi ed ex di Soccorso Rosso.
Lanfranco Pace, ora braccio destro di Ferrara e un tempo
fondatore con Piperno del giornale Metropolis di Autonomia Operaia.
P.S.: e come dimenticare l'ex LC (nel senso di Lotta Continua
)
Liguori?
Pecorella, avvocato di Berlusconi ed ex di Soccorso Rosso.
Lanfranco Pace, ora braccio destro di Ferrara e un tempo
fondatore con Piperno del giornale Metropolis di Autonomia Operaia.
P.S.: e come dimenticare l'ex LC (nel senso di Lotta Continua
)Liguori?
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Notturno il 1/5/2011 22:13:33
Ma Lanfranco Pace è quello che fa la "scheda" su La7???
Porca paletta, qualche gg fa avevo letto un suo articolo davvero fantastico!
Lui (ex quasi-br) dice che "non sapeva dove stesse di casa" la simpatica associazione Casa Pound.
Capito?
Lui..... non sapeva dove stesse Casa Pound......
Secondo voi se certe cose le incidessimo a lettere cubitali, nei marmi dei Fori Imperiali, questo coglionissimo popolo italiano riuscirebbe a ricordare e a fare 2 + 2?
O continuerebbe ad affollare piazza S. Pietro, a milioni, per festeggiare un neo beato?
Porca paletta, qualche gg fa avevo letto un suo articolo davvero fantastico!
Lui (ex quasi-br) dice che "non sapeva dove stesse di casa" la simpatica associazione Casa Pound.
Capito?
Lui..... non sapeva dove stesse Casa Pound......
Secondo voi se certe cose le incidessimo a lettere cubitali, nei marmi dei Fori Imperiali, questo coglionissimo popolo italiano riuscirebbe a ricordare e a fare 2 + 2?
O continuerebbe ad affollare piazza S. Pietro, a milioni, per festeggiare un neo beato?
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Pyter il 1/5/2011 23:50:09
Porca paletta, e Adriano Sofri?
Non lo mettiamo dentro, Adriano Sofri?
Non lo mettiamo dentro, Adriano Sofri?
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Luxio il 2/5/2011 10:29:47
Io ci metterei anche Vittorio Sgarbi 
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da audisio il 2/5/2011 12:22:19
@ Notturno:
già, un beato amico di dittatori sanguinari (vedi Pinochet).
Tra l'altro, ieri ne ho sentito una carinissima.
Bertone ha rassicurato i fedeli, Woytila sarà presto santo, ci
vuole solo un altro miracolo.
Capirai, e che ce vò?
Un miracolo non si nega a nessuno...
Praticamente, Woytila come il Milan.
Ai rossoneri manca un punto, al polaccone un miracolo...
già, un beato amico di dittatori sanguinari (vedi Pinochet).
Tra l'altro, ieri ne ho sentito una carinissima.
Bertone ha rassicurato i fedeli, Woytila sarà presto santo, ci
vuole solo un altro miracolo.
Capirai, e che ce vò?
Un miracolo non si nega a nessuno...
Praticamente, Woytila come il Milan.
Ai rossoneri manca un punto, al polaccone un miracolo...
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da florizel il 2/5/2011 13:38:38
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Pyter il 2/5/2011 15:40:48
E Osama Bin Laden?
Non ce lo mettiamo Osama Bin Laden?
Non ce lo mettiamo Osama Bin Laden?
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da ivan il 2/5/2011 22:51:10
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da benitoche il 3/5/2011 6:13:35
Il megafono italiano preferito da Netanyahu: Claudio Pagliara
E tutti gli amici della manifestazione “Per la verità, per Israele."
Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Raiz, Walter Veltroni, Piero Fassino, Furio Colombo, Francesco Rutelli, Giovanna Melandri, Rita Levi-Montalcini, Umberto Veronesi, Paolo Mieli, Pierluigi Battista, Giorgio Albertazzi e anche lui, l'autore di Gomorra
E tutti gli amici della manifestazione “Per la verità, per Israele."
Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Raiz, Walter Veltroni, Piero Fassino, Furio Colombo, Francesco Rutelli, Giovanna Melandri, Rita Levi-Montalcini, Umberto Veronesi, Paolo Mieli, Pierluigi Battista, Giorgio Albertazzi e anche lui, l'autore di Gomorra
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Calvero il 3/5/2011 13:37:49
Grazie Rekit per avermi fatto leggere questa brutta cosa .. [in homepage]
OLIVIERO TOSCANI:
- Anche quando morì Mussolini, come mi ha raccontato mio padre, venne ucciso a letto - conclude Toscani - poi però lo portarono fuori casa perché dovevano ucciderlo altri. Ognuno vuole sparare a Bin Laden, e allora lo fa con il photoshop"
... dobbiamo rilevare quanto sia inquietante assistere a questa propaganda.
Attenzione ai sofismi "mode/on" del buon Oliviero:
- ha cercato di creare un analogia e un terreno comune, per una vicenda che in comune non ha una beata fava. Il presupposto di Mussolini che veniva portato al massacro post-mortem (di passaggio: una nefandezza) ... aveva la funzione psicologica di amplificare l'appagamento di una Vittoria. Appunto, anche altri, come dice Toscani, dovevano avere "l'onore" di ucciderlo. Fattori questi che comunque non avrebbero avuto l'esigenza di mettere in moto lo scempio su di un corpo senza vita per dimostrare che il grande capo del Fascismo era stato eliminato. Così è andata ok, ma l'impatto sulla folla a legittimare le soddisfazioni dei bassi istinti presupponeva una consapevolezza che nella "vicenda Osama" non esiste.
Nella vicenda di Bin Laden invece, la fotografia è servita ad impattare sulle coscienze collettive per dimostrare un "fatto" che ancora, a tutti gli effetti, non è dimostrato essere tale. L'esposizione al "macellamento psicologico" non sussiste, in quanto quella foto implica un movente preciso e univoco: comprovare una morte ancora da verificare con mano. In poche parole il buon Oliviero vuole sdoganare una TRUFFA e una Mistificazione per una catarsi psicologica. Si mette pure a fare "salotto" il signorino, facendo finta di non sapere la differenza e l'importanza che c'è tra mentire scientemente per veicolare una "certezza" ancora da rivelare come inequivocabile, e la sublimazione dei bassi istinti attraverso fatti inequivocabilmente accaduti. EBBRAVO Oliviero. Un altra tacca da mettere nel Topic.
OLIVIERO TOSCANI:
- Anche quando morì Mussolini, come mi ha raccontato mio padre, venne ucciso a letto - conclude Toscani - poi però lo portarono fuori casa perché dovevano ucciderlo altri. Ognuno vuole sparare a Bin Laden, e allora lo fa con il photoshop"
... dobbiamo rilevare quanto sia inquietante assistere a questa propaganda.
Attenzione ai sofismi "mode/on" del buon Oliviero:
- ha cercato di creare un analogia e un terreno comune, per una vicenda che in comune non ha una beata fava. Il presupposto di Mussolini che veniva portato al massacro post-mortem (di passaggio: una nefandezza) ... aveva la funzione psicologica di amplificare l'appagamento di una Vittoria. Appunto, anche altri, come dice Toscani, dovevano avere "l'onore" di ucciderlo. Fattori questi che comunque non avrebbero avuto l'esigenza di mettere in moto lo scempio su di un corpo senza vita per dimostrare che il grande capo del Fascismo era stato eliminato. Così è andata ok, ma l'impatto sulla folla a legittimare le soddisfazioni dei bassi istinti presupponeva una consapevolezza che nella "vicenda Osama" non esiste.
Nella vicenda di Bin Laden invece, la fotografia è servita ad impattare sulle coscienze collettive per dimostrare un "fatto" che ancora, a tutti gli effetti, non è dimostrato essere tale. L'esposizione al "macellamento psicologico" non sussiste, in quanto quella foto implica un movente preciso e univoco: comprovare una morte ancora da verificare con mano. In poche parole il buon Oliviero vuole sdoganare una TRUFFA e una Mistificazione per una catarsi psicologica. Si mette pure a fare "salotto" il signorino, facendo finta di non sapere la differenza e l'importanza che c'è tra mentire scientemente per veicolare una "certezza" ancora da rivelare come inequivocabile, e la sublimazione dei bassi istinti attraverso fatti inequivocabilmente accaduti. EBBRAVO Oliviero. Un altra tacca da mettere nel Topic.
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da Piero79 il 3/5/2011 14:18:51
Sbaglio o manca Bruno Vespa?
Qui algli albori della sua fulgida carriera
e come dimenticare questo
Qui algli albori della sua fulgida carriera
e come dimenticare questo
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da ivan il 7/5/2011 4:16:00
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da florizel il 13/5/2011 14:49:58
Non dimentichiamo le "signore".
"Perchè la Santanchè difende solo le ragazze carine ed amiche del premier?"
Noi siamo state elette per capacità, competenza, orgoglio, passione”.
La lista è lunga, i marciapiedi italiani non basterebbero.
"Perchè la Santanchè difende solo le ragazze carine ed amiche del premier?"
Noi siamo state elette per capacità, competenza, orgoglio, passione”.
La lista è lunga, i marciapiedi italiani non basterebbero.
Re: "C'è gente che pagherebbe pur di vendersi" - V. Hugo
Inviato da benitoche il 18/2/2012 22:00:14
Genesi dell’uomo che ci “fa sognare”
Appunto Antonio Di Pietro, il magistrato simbolo dell’inchiesta, il “self-made man” del pool di mani pulite. Nato a Montenero di Bisaccia in Molise nel 1950, a soli 21 anni emigra in Germania dove fa l’operaio in una fabbrica metalmeccanica. Rientrato in Italia nel 1973, viene assunto dall’Aeronautica militare e assegnato alla struttura che si occupa di controllare la sicurezza delle forniture ad alta tecnologia bellica delle nostre industrie. Questa è una funzione sempre svolta in parallelo con un reparto apposito del Sismi (il servizio segreto militare), per questo chi lavora lì deve godere di un lasciapassare di sicurezza rilasciato proprio dai “servizi”. Il 19 luglio 1978 si laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano, dopo solo due anni e sette mesi di università (un vero e proprio genio del “diritto”!). Un appunto del centro Sisde di Milano sostiene che Di Pietro in quegli anni era in contatto con un diplomatico Usa in servizio nel nord Italia e con una associazione vicina ad “ambienti” statunitensi. A due anni dalla laurea Tonino entra in Polizia e appena un anno dopo supera l’esame per diventare magistrato. Ai giudici della commissione d’esame rimarrà impressa la prova di Di Pietro, non per i suoi meriti, ma per la sua “rozzezza” espositiva. Il presidente della commissione, il giudice Carnevale, racconterà anni dopo di aver promosso Tonino poiché, guardando il curriculum di quel giovane ex migrante, si era commosso. Al termine del suo praticantato, il consiglio giudiziario di Brescia, che lo doveva valutare, riterrà Di Pietro “inadeguato” per la nomina a magistrato. Ma il Csm ribalta tutto e promuove Tonino, anche qui con un “aiuto” non meglio qualificato di un membro del Csm, tale Ombretta Fumagalli Garulli, deputata DC in ottimi rapporti con gli USA. Nel 1985 viene destinato a Milano in qualità di sostituto procuratore e nel 1992 darà vita all’inchiesta “mani pulite”. Questa è la storia più o meno nota del giudice Tonino, che in pochi anni, anche grazie ad aiuti e spinatarelle varie (da persone alquanto ambigue), riesce a far “carriera” all’interno della magistratura.[2]
ghigliottina-92-robespierre-e-venuto-in-italia-travestito-
Appunto Antonio Di Pietro, il magistrato simbolo dell’inchiesta, il “self-made man” del pool di mani pulite. Nato a Montenero di Bisaccia in Molise nel 1950, a soli 21 anni emigra in Germania dove fa l’operaio in una fabbrica metalmeccanica. Rientrato in Italia nel 1973, viene assunto dall’Aeronautica militare e assegnato alla struttura che si occupa di controllare la sicurezza delle forniture ad alta tecnologia bellica delle nostre industrie. Questa è una funzione sempre svolta in parallelo con un reparto apposito del Sismi (il servizio segreto militare), per questo chi lavora lì deve godere di un lasciapassare di sicurezza rilasciato proprio dai “servizi”. Il 19 luglio 1978 si laurea in giurisprudenza alla Statale di Milano, dopo solo due anni e sette mesi di università (un vero e proprio genio del “diritto”!). Un appunto del centro Sisde di Milano sostiene che Di Pietro in quegli anni era in contatto con un diplomatico Usa in servizio nel nord Italia e con una associazione vicina ad “ambienti” statunitensi. A due anni dalla laurea Tonino entra in Polizia e appena un anno dopo supera l’esame per diventare magistrato. Ai giudici della commissione d’esame rimarrà impressa la prova di Di Pietro, non per i suoi meriti, ma per la sua “rozzezza” espositiva. Il presidente della commissione, il giudice Carnevale, racconterà anni dopo di aver promosso Tonino poiché, guardando il curriculum di quel giovane ex migrante, si era commosso. Al termine del suo praticantato, il consiglio giudiziario di Brescia, che lo doveva valutare, riterrà Di Pietro “inadeguato” per la nomina a magistrato. Ma il Csm ribalta tutto e promuove Tonino, anche qui con un “aiuto” non meglio qualificato di un membro del Csm, tale Ombretta Fumagalli Garulli, deputata DC in ottimi rapporti con gli USA. Nel 1985 viene destinato a Milano in qualità di sostituto procuratore e nel 1992 darà vita all’inchiesta “mani pulite”. Questa è la storia più o meno nota del giudice Tonino, che in pochi anni, anche grazie ad aiuti e spinatarelle varie (da persone alquanto ambigue), riesce a far “carriera” all’interno della magistratura.[2]
ghigliottina-92-robespierre-e-venuto-in-italia-travestito-
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