Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 1:03:31
Superman....

"A fornire un impianto scientifico economico a questo fermento eccezionale erano le idee in particolare di un economista inglese di nome John Maynard Keynes. Keynes ave...va partorito veramente un altro mondo possibile, aveva pensato a tutto con una competenza e con un rigore accademico encomiabili, ed ebbe giustamente un grande successo per qualche anno in buona parte del mondo, influenzando schiere di economisti e relativi governi."

...contro Lex Luthor

"in Europa i primi sommovimenti (contro il paradiso di Keynes nota mia) in questo senso avvennero attorno a una fondazione oscura di cui quasi nessuno conosce il nome: la Mont Pèlerin Society. Fondata nel... 1947 dall’economista austriaco Friedrich Hayek, essa raccolse le idee che avrebbero poi guidato le successive fasi del piano di distruzione di Stati, leggi e cittadini e incoraggiato la nascita di altre Think Tanks (centri di studio) raccoglitrici sia di fondi che di cervelli, fra cui svettano ancora oggi l’Institute for Economic Affairs e l’Adam Smith Institute di Londra."
[..]
"Già allora Hayek immaginava il suo lavoro come quello di chi deve colonizzare capillarmente con le proprie idee il mondo universitario, i media, i governi e ilsettore privato."


Eh infatti l'accademia è piena di Hayekiani e non esistono keynesiani...

e per finire.... invettiva contro la Scuola Austriaca

"A ciò si aggiunge l’influenza della scuola economica austriaca estrema dei Libertari, il cui nome più noto fu Ludwig Von Mises, che sono dei perniciosi lobbisti che ...mirano in sostanza a un mondo di estremismo nel Libero Mercato caratterizzato dalla sostanziale scomparsa di tutto ciò che è regola dello Stato, e soprattutto delle tasse. Essi soffiano sul fuoco di paglia del signoraggio proprio per arrivare a questo fine, e infatti i signoraggisti finiscono invariabilmente con lo sbraitare la storia (falsa, si veda in seguito) che noi cittadini dobbiamo ripianare l’enorme debito del signoraggio con le nostre tasse. Questo mi preoccupa molto".

A me preoccupano altre cose...

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 1:09:33
Barnard e i complottisti

Ve lo ricordate?

a faccio breve: se anche solo una frazione delle “prove schiaccianti” dei complottisti fosse stata credibile, i signori Tarpley, Walter, Mazzucco, Chiesa e soci si sarebbero trovati otto minuti dopo a galleggiare a faccia in giù nell’Hudson o nel Tevere. Ma sono tutti vivi, anzi, stanno benissimo. La cronaca nera internazionale ci ha insegnato che sono regolarmente morti tanti testimoni scomodi di crimini politici ben inferiori a questo (Ustica docet). Ma non loro.

Vi sembra possibile?Concludo. Se fino a oggi siamo riusciti a convincere quelle poche persone della necessità di opporsi ai disegni criminali delle oligarchie neoliberali nel mondo, lo dobbiamo al lavoro paziente e preciso, costante e dotto, pacato e realistico di tanti attivisti e giornalisti seri che sanno leggere la realtà dei fatti, e non ai roghi laici e ai linciaggi emozionali dell’esercito dei complottisti sgangherati e dei loro seguaci acritici.


Questo è invece il nuovo Barnard... in merito a tangentopoli

Era il 17 febbraio del 1992, Mario Chiesa viene arrestato a Milano per dare il via alla celeberrima stagione di Tangentopoli. Da quei giorni, e in pochi mesi, un’intera classe politica italiana viene spazzata via dal...le inchieste di Di Pietro e soci. Come mi disse personalmente l’ex pm di Mani Pulite Gherardo Colombo, in realtà l’impeto che mosse quella rivoluzione veniva dagli imprenditori che si autodenunciavano ai magistrati pur di smettere di pagare tangenti ai socialisti e democristiani. Due partiti che, come d'altronde tutto l’apparato politico italiano, avevano una caratteristica in comune: erano intrisi di statalismo fino al collo, cioè erano nati e cresciuti nella pratica di usare prebende ed elargizioni di Stato per comprarsi il consenso degli elettori.

Qualcosa che goffamente e truffaldinamente assomigliava però troppo al modello di Stato a moneta sovrana che spende a deficit per creare ricchezza fra i cittadini. Infatti l’Italia degli anni ’80 era sì un Paese ad alta inflazione e debito, ma era uno dei luoghi più ricchi della Terra, la cui ricchezza ancora oggi nutre una fetta enorme di società civile."


Ma poi interviene il Vero Potere e....

Riassumendo: gli anni ’90 vedono divenire realtà l’Unione Europea sovranazionale, l’Unione Monetaria – cioè l’Anti Stato per eccellenza sognato dal Vero Potere; contemporaneamente in Italia lo Stato di allora viene spazzato via da Tangentopoli – dove alcuni magistrati acquisiscono di colpo un potere inaudito nel nostro Paese che ancora rimane inspiegato; nell’arco di pochi mesi una classe politica italiana, oggi riconducibile al centrosinistra, si getta nelle privatizzazioni, cioè nella svendita ai privati di capitali immensi edificati con decenni di lavoro per il bene comune dei cittadini italiani.

Ma questo non è..... complottismo?

Ora, lungi da questa narrazione ogni accenno al complottismo, poiché qui sono i dati a parlare, ma un osservatore di queste realtà sarebbe sciocco se perlomeno non si facesse qualche domanda. Per esempio: perché quegli imprenditori accettarono di entrare nel tunnel delle inchiesta giudiziarie dopo anni di tranquillo e profittevole status quo? Era poi così vero che il gioco era divenuto troppo esoso? O forse qualche altra contropartita gli fu offerta per scardinare l’Italia di allora? E chi gliela offrì? In un Paese come l’Italia dove ogni singola inchiesta che scotta fu di regola trasferita da procure ostili a quelle amiche, e ancora oggi accade, cosa impedì ai colossi politici DC e PSI di strozzare Tangentopoli? Chi gli levò il tappeto da sotto i piedi proprio in quel momento? Chi permise a un nugolo di razzisti della Padania di espandersi a macchia d’olio in pochi mesi, per creare poi il consenso popolare della parte ricca d’Italia alle inchieste di Di Pietro e compagni? E’ solo un caso che la Germania sia di fatto il punto di riferimento, cioè il partner commerciale privilegiato, del separatismo di Bossi? E’ solo un caso che così pochi imprenditori strozzati dalle tangenti del PCI (e chi come l’autore è nato a Bologna sa di cosa si parla) si fecero avanti? Oppure questo è spiegabile dal fatto che quel partito era già stato prescelto dalla finanza internazionale per divenire, con il lifting del centrosinistra, il suo interlocutore privilegiato in Italia? E’ un caso che quanto appena detto sia accaduto davvero?"

Mi raccomando.. questo non è complottismo.. parlano i dati! Solo una domanda: se il Vero Potere sono i maledetti liberisti che han affossato DC e PSI com'è che da Tangentopoli s'è salvato il PCI?

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 1:41:27
grazie ashoka.
per ragioni personali, sono stato occupato in altre faccende, per cui non ho avuto tempo per demolire quello scritto di Barnard. l'hai fatto benissimo tu.
ti ringrazio. cosa mi domando è come può un individuo simile avere ancora così anta gente che pende dalle sue labbra.
questo secondo me è un vero mistero.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  marco76 il 6/9/2010 8:37:25
Io non pendo assolutamente dalle labbra di Barnard...Semplicemente lo stimo per quello che ha fatto e sta facendo, naturalmente leggendo sempre i suoi articoli con lo spirito critico ( non sempre son stato d'accordo col suo pensiero, la maggior parte delle volte si )...Ripeto, ho scritto il post riferendomi all'ultima parte del saggio, perche riguardo alla moneta, essendo ignorante in materia, non posso esprimere giudizi e opinioni, rischierei di dire baggianate...Volevo stimolare la discussione anche per un secondo motivo, capire cosa abbiamo intenzione di fare oggi, continuare a scannarci sui forum
tra tutte le varie fazioni oppure incominciare a pensare piu collettivamente...perche in questo modo stiamo solo continuando a fare il gioco di chi ci comanda, chiunque esso sia ( banche, illuminati, rettiliani, giudei ecc...ecc.... basta sceglierne uno )...
Per finire vorrei chiederVi quale sarebbe a vostro avviso lo scopo di Barnard e quale padrone fantomatico dovrebbe servire, ricordandoVi che essendo co-fondatore di Report e firma importante della Rai avrebbe potuto vivere di rendita all'interno della televisione di Stato, come molti fanno...

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 10:19:45
Citazione:
Io non pendo assolutamente dalle labbra di Barnard...Semplicemente lo stimo per quello che ha fatto e sta facendo, naturalmente leggendo sempre i suoi articoli con lo spirito critico ( non sempre son stato d'accordo col suo pensiero, la maggior parte delle volte si )...Ripeto, ho scritto il post riferendomi all'ultima parte del saggio, perche riguardo alla moneta, essendo ignorante in materia, non posso esprimere giudizi e opinioni, rischierei di dire baggianate...Volevo stimolare la discussione anche per un secondo motivo, capire cosa abbiamo intenzione di fare oggi, continuare a scannarci sui forum
tra tutte le varie fazioni oppure incominciare a pensare piu collettivamente...perche in questo modo stiamo solo continuando a fare il gioco di chi ci comanda, chiunque esso sia ( banche, illuminati, rettiliani, giudei ecc...ecc.... basta sceglierne uno )...


Guarda... Barnard non so da chi sia andato "a lezione" ma ho il vaghissimo sospetto che non abbia capito nulla.. o meglio abbia capito quel che voleva capire. Barnard voleva condannare i "neoliberali" (non so dirti bene chi siano costoro perché lì dentro ci mette di tutto e Hayek c'azzecca con i neocon come i cavoli a merenda), voleva dire che lo Stato è buono e giusto (se governato bene) e può rendere tutti ricchi ma se non lo fa è perché c'è qualcun altro che glielo impedisce.

E' venuto a contatto con qualche keynesiano che gli ha evidentemente tentato di spiegare la teoria economica per cui, in assenza di piena occupazione, lo Stato dovrebbe spendere in deficit per aumentare la domanda aggregata in modo da utilizzare la piena capacità produttiva e portare alla piena occupazione. S'è dimenticato il pezzo in cui Keynes diceva che, una volta là, ogni aumento ulteriore della moneta in circolazione produceva solo inflazione per cui lo Stato avrebbe dovuto tassare per ripiare in tempo di vacche grasse ciò che aveva speso in deficit in tempo di vacche magre.

Questo è Keynes for dummies

La versione di Barnard è che più debito equivale a più ricchezza perché il debito pubblico è la ricchezza del paese, più moneta è meglio perchè l'inflazione è uno spauracchio che s'è inventato Milton Friedman, noto servo del Vero Potere, e lo Stato dovrebbe stampare moneta e dar lavoro a tutti e comprare tutto ciò che viene prodotto, in modo da garantire sempre a tutti una occupazione e renderci tutti liberi. In poche parole l'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche che però lungi da portare prosperità al popolo russo, lo hanno condannato alla miseria e sono poi collassate.

Citazione:
Per finire vorrei chiederVi quale sarebbe a vostro avviso lo scopo di Barnard e quale padrone fantomatico dovrebbe servire, ricordandoVi che essendo co-fondatore di Report e firma importante della Rai avrebbe potuto vivere di rendita all'interno della televisione di Stato, come molti fanno...


Barnard è semplicemente uno che non ha capito nulla, per non dire di peggio. Quando non sai non c'è bisogno di un potere da servire per dire cazzate, basta la tua bocca.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  marco76 il 6/9/2010 10:36:56
Quali sarebbe a tuo avviso la soluzione...cosa non va nel sistema oggi e cosa bisognerebbe fare per migliorarlo...perchè possiamo passare il resto della nostra vita a dibattere le tesi degli altri, ma se non troviamo la soluzione allora e solo tempo perso...Le cose vanno sempre peggio quindi tutto quello fatto fino ad oggi non è servito a nulla...quindi ?????

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 10:50:24
Il problema è il fatto che lo Stato controlli la moneta. Barnard può dire quel che vuole ma la moneta è nata certamente non per decreto statale ed anzi da quando lo Stato ne ha assunto il controllo ha solo fatto danni.

Back to market money

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  marco76 il 6/9/2010 11:32:42
Ma ad oggi, se non sbaglio, non è lo Stato che controlla la moneta...siamo a posto così quindi ? la società attuale funziona come dovrebbe ? In caso di risposta negativa, come vorresti funzionasse il tuo tipo di società ideale e quali sarebbero i mezzi per cambiare le cose e portarle il piu vicino possibile ai tuoi ideali ?
O credi giusto l'immobilismo, lasciando le cose andare come devono o vogliono...

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 11:50:03
Fare una ricerca sul sito? No perché miseria ladra rispondere a questa domanda ogni volta che metto piede qui e scrivo qualcosa è frustrante....

La risposta è "libertà" e te l'ho già data. Dire che lo Stato non controlla la moneta è una cagata colossale visto che è lo Stato Italiano ad imporci, ad esempio, di usare l'euro e non altre monete. E con altre monete intendo, ad esempio, oro ed argento che con l'ausilio degli strumenti moderni potrebbero tranquillamente essere utilizzati come moneta senza andare in giro col borsello pieno di monete di metallo prezioso.

Se vuoi auspicherei un sistema gold/silver (ma niente corso legale) con banche a riserva di cassa del 100% sui conti correnti ma non è necessario. Tolto il corso legale ogni popolazione si scelga da sé quale moneta usare e come farlo e per quanto riguarda le banche non è necessario imporre un coefficiente di riserva, basta lasciarle fallire quando non lo rispettano.

Cmq Barnard propone l'Unione Sovietica, che si stampava la moneta, che era produttore ed acquirente di beni e servizi, etc. Sappiamo come è andata a finire...

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  sitchinite il 6/9/2010 14:49:56
Citazione:

a_mensa ha scritto:
grazie ashoka.
per ragioni personali, sono stato occupato in altre faccende, per cui non ho avuto tempo per demolire quello scritto di Barnard. l'hai fatto benissimo tu.
ti ringrazio. cosa mi domando è come può un individuo simile avere ancora così anta gente che pende dalle sue labbra.
questo secondo me è un vero mistero.


con calma quando hai tempo vorrei che rispondessi alle mie domande.
grazie in anticipo.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 15:57:46
- cosa sbaglia Barnard in quel che dice?

Barnard dice una serie di puttanate inenarrabili. Ti basta quella del debito che arricchisce il popolo?

- ti rendi conto che quelle cose barnard le analizza ma basandosi su un numero di economisti di fama mondiale che cita a fine saggio?

Sticazzi… ha citato tutta gente che è allieva di Randall Wray, te ne sei accorto? Tutti al CFEPS o all’università di Kansas City. Economisti di fama mondiale? Ma per favore. Questi fanno il paio con i 250 economisti de noaltri seguaci di Sraffa.

- se barnard sta 'imbrattando' significa che ha cambiato i contenuti appresi da quegli economisti, o significa che quegli economisti di fama mondiale gli hanno detto cazzate, e tu puoi dimostrare quante e quali sono?

Significa che in parte non ha capito quel che gli dicevano ed in parte quelli scrivono cagate, come quella per cui mettendo il tasso di interesse a zero e facendo debito pubblico ad infinito si diventa tutti ricchi, Zimbabwe style.

- oppure l' argomento economia e signoraggio é uno di quelli la cui realtà é dipendente da con che ottica lo si guarda e dalle idee personali? Cioè l' economia e il processo che riguarda la moneta, la spesa, il debito, dipende 'da come lo si interpreta' (e quindi quegli economisti possono dire una cosa, e a_mensa ne può dire un altra partendo dalle stesse basi) oppure ci deve essere una realtà oggettiva?

L’economia è la scienza che studia l’azione umana ed il modo con cui utilizza risorse scarse (tra cui il tempo) per raggiungere i propri scopi. La teoria monetaria è parte della teoria economica ma Wray non ha nessuna teoria monetaria, anzi. Dice che se crei denaro dal nulla crei ricchezza (o meglio questa è l’interpretazione di Barnard perché Wray dice qualcosa di leggermente differente)

- in questo secondo caso, come possiamo fidarci di barnard, o piuttosto di quegli economisti, o piuttosto di a_mensa, o piuttosto di tizio e caio?

Barnard ti promette il paradiso in terra semplicemente stampando denaro e facendo sì che lo Stato dia lavoro a tutti, compri tutto e distribuisca tutto. Ti ricorda vagamente qualcosa?

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Orwell84 il 6/9/2010 17:09:19
É stucchevole che in un sito in cui nella sezione economia ci sono decine di articoli di ottima fattura sulla crisi economica e più in generale su mercato e moneta sia necessario ogni volta ricominciare da capo.
Non mi capacito nemmeno del motivo per cui per approfondire le tematiche economiche si preferisca affidarsi a Barnard piuttosto che ad altri scrittori che hanno di gran lunga più dimestichezza sul tema (sempre su questo stesso sito è disponibile il download del libro "Lo Stato Falsario" di Rothbard).

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  audisio il 6/9/2010 17:10:25
Innanzitutto, un conto è sostenere o meno il signoraggio
un conto è opporsi alla cessione della sovranità monetaria
alle banche.
Le posizioni possono coincidere ma non è detto.
Non solo, uno si può opporre alla cessione della sovranità
monetaria in favore della restituzione di questa in capo
all'autorità statale oppure rivendicando il diritto di ogni
comunità a battere moneta al proprio interno.
Ossia, ogni moneta può circolare in un territorio se accettata
da qualcuno (vedi Auriti ecc.).
Ancora, uno può sostenere l'autoregolamentazione anche
monetaria di una comunità senza per questo appoggiare
l'homo homini lupus degli austriaci.
Ecco, quest'ultimo è il mio caso.
Invece di tornare al baratto ci mettiamo d'accordo con chi vuole
di utilizzare un pezzo di carta come strumento per le transazioni.
Ma nulla vieta che fra noi si decida di stracciare una parte del pezzo di
carta a favore di chi non può lavorare o per attività non transabili (i
servizi pubblici).
Questa cos'è se non una tassa autodeliberata?
Dunque, le posizioni sono talmente tante e diversificate che mi sembra
assurdo divaricarle in maniera così forzata, solo per dimostrare (cosa
impossibile) che è solo dall'avvento dell'euro che veniamo costantemente
derubati, prima no.
Casomai, l'euro ha reso tutto più facile ed è per questo che è stato
introdotto, oltre ad aver permesso al momento della sua introduzione
un netto e decisivo travaso di reddito a favore delle rendite finanziarie
e dei redditi autonomi.
Abbiamo subito, noi lavoratori dipendenti, un dimezzamento secco delle
nostre condizioni di vita ma è passato tutto così quando in passato
succedeva la rivoluzione se tagliavano un punto di scala mobile.
Lo hanno potuto fare perchè controllavano e controllano i mezzi per
la guerra di propaganda.
E Barnard magari era uno di quelli che urlava a favore di un'Europa
libera, senza frontiere.
E senza stipendio..

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  audisio il 6/9/2010 17:15:25
X Orwell84:
su LC la pensiamo nello stesso modo solo sul 911.
Su tutto il resto si discute e la vostra verità non è data per accettata da
tutti gli utenti.
Lo so che per voi austriaci questo è intollerabile, perchè ritenete
LC di vostra proprietà, anche se Massimo non ha mai dato segno di
condividere le vostre idee, anzi diciamo che in passato ci sono state
tra voi e Massimo anche belle discussioni in merito.
Mi sembra, non so se sbaglio, che Massimo tenda più verso idee
socialisteggianti, per voi più o meno i Diavolo...
Il fatto che metta sul sito i testi di Von Mises o Rothbard è segno
solo di una grande apertura intellettuale e di una costante ricerca
su tutti i temi.
Non significa automaticamente che il sito sia vostro.
Quindi, per favore, discutete con tutti esponendo le vostre posizioni
ma senza dover sempre assumere quest'aria da professorini che hanno
la verità in tasca e che, soprattutto, 'sta verità l'hanno già dimostrata.
Tranquillo, Orwell, devi ancora faticà parecchio...

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Ashoka il 6/9/2010 17:32:50
Citazione:
Quindi, per favore, discutete con tutti esponendo le vostre posizioni
ma senza dover sempre assumere quest'aria da professorini che hanno
la verità in tasca e che, soprattutto, 'sta verità l'hanno già dimostrata.


C'è poco da discutere con chi afferma che "il debito pubblico è la ricchezza della nazione perché solo lo Stato può rendere più ricca la comunità spendendo denaro"

Sono semplicemente puttanate. Vuoi credere alle puttanate? Fallo pure ma per piacere non spacciarle come "opinioni".

2+2 fa 4

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Lezik85 il 6/9/2010 17:46:58
Citazione:
- ti rendi conto che quelle cose barnard le analizza ma basandosi su un numero di economisti di fama mondiale che cita a fine saggio?


Anche Krugman scrive sul NYT e ha vinto un premio nobel (...vabbè), però continua imperterrito a sparare cagate (l'ultima in ordine cronologico è quella sull'Irlanda).

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  audisio il 6/9/2010 18:16:27
Ashoka, io per primo ho detto che Barnard ha fatto un casino
della madonna, un mischione senza senso.
Ma volevo dire a Orwell che le teorie economiche sono tante e non
deve dare per scontato che la sua sia accettata e accettabile da tutti.
Poi, se non vuoi discutere e chi ti dice niente?
Sei liberissimo sempre di fare ciò che vuoi.
Ma non di identificare LC come il sito della scuola austriaca.
Non è così.
Quanto all'economia, io sono d'accordo che la moneta debba viaggiare
di pari passo con la produzione di beni e servizi.
Ma, primo:
i servizi, non sono necessariamente quantificabili come valore, se io
finanzio un insegnante di sostegno per ogni bimbo portatore di
handicap o per ogni straniero, per te è spesa improduttiva, è debito?
Per me no, può essere debito oggi ma è sicuramente un'entrata
domani, ossia un investimento.
E questo tipo di investimenti il mercato privato non li farà mai e se
li fa a pagare è sempre lo Stato, non possono certo essere le famiglie
perchè il prezzo sarà sempre troppo alto.
Allora risparmio tagliando il margine di profitto privato e gestendo
l'attività come servizio pubblico.
Secondo:
per me è fondamentale sostenere il reddito delle famiglie, perchè solo
così puoi sostenere la domanda interna che è l'unico zoccolo duro che
può finanziare investimenti a medio-lungo termine, i soli che possono
far fare un salto di qualità all'economia.
Come sostenere il reddito delle famiglie?
Con la tassazione di redditi alti e rendite finanziarie e parassitarie.
Ovvio.
Dice, ma poi i capitali scappano all'estero.
Con una domanda interna e un alto livello di consumi?
Non credo...
E se poi lo fanno, allora requisizione delle proprietà sul territorio
nazionale.
Per dire:
Berluska porta Mediaset all'estero (la struttura, continuando a
trasmettere qui)?
Bene, lo Stato gli requisisce tutte le ville, i panfili intestati a lui o società
pur minimamente collegate?
Dittatura?
Che c'è di male?

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  infosauro il 6/9/2010 18:17:46
Citazione:

Ashoka ha scritto:
Fare una ricerca sul sito? No perché miseria ladra rispondere a questa domanda ogni volta che metto piede qui e scrivo qualcosa è frustrante....

A 'sto punto ti conviene scriverti la risposta nella firma
Citazione:
La risposta è "libertà" e te l'ho già data. Dire che lo Stato non controlla la moneta è una cagata colossale visto che è lo Stato Italiano ad imporci, ad esempio, di usare l'euro e non altre monete. E con altre monete intendo, ad esempio, oro ed argento che con l'ausilio degli strumenti moderni potrebbero tranquillamente essere utilizzati come moneta senza andare in giro col borsello pieno di monete di metallo prezioso.

Se vuoi auspicherei un sistema gold/silver (ma niente corso legale) con banche a riserva di cassa del 100% sui conti correnti ma non è necessario. Tolto il corso legale ogni popolazione si scelga da sé quale moneta usare e come farlo e per quanto riguarda le banche non è necessario imporre un coefficiente di riserva, basta lasciarle fallire quando non lo rispettano.[...]

E chi sarebbe la persona, ministro, deputato o altro che potrebbe stabilire una cosa del genere?

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  audisio il 6/9/2010 18:29:39
Altri esempi?
Oggi la cura degli anziani è sostanzialmente lasciata al mercato
privato come vorrebbero gli austriaci.
Come famiglia hai sostanzialmente due possibilità:
far ricoverare il tuo congiunto in un istituto apposito con costi
allucinanti (a Roma stiamo sui 2500 euro al mese) oppure affidarti
ad una badante.
Se gli austriaci avessero ragione, il prezzo dovrebbe stabilirsi ad un livello
ragionevole dettato dal tirare della domanda e dell'offerta.
Manco per il cazzo, perchè tu tua madre a qualcuno la devi affidare,
non hai alcuna possibilità di scelta se non farla morire come un cane.
Per cui ti tagli le vene per tirare fuori 1000 euro al mese tra stipendio
e contributi per sole 30 ore settimanali.
Come avrete capito, sto parlando di esperienza personale.
E cacci queste benedette 1000 euro al mese senza alcuna garanzia
perchè come vuole il libero mercato tu sei libero di licenziarla ma anche
lei di andarsene, magari in pieno agosto com'è successo al sottoscritto.
Bene, io non chiedo
PRETENDO
che la cura degli anziani sia un servizio pubblico, gestito dallo Stato
direttamente o su concessione ma finanziato dalle tasse sui redditi alti
e dalle cedolari sulle attività finanziarie.
Non devono essere le famiglie a pagare, è un problema non solo di chi
è sfigato ma di tutta la collettività.
E lo stesso vale per la nascita dei figli, per l'assistenza ai portatori di
handicap, ai disoccupati, le casse integrazioni (che invece pagano i
lavoratori dipendenti) e così via.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 19:39:07
Forse Barnard non ha mai sentito parlare di come vengono assegnati i titoli di stato. Aste al ribasso, queste sconosciute, vero ?
Tipo di asta a cui è consentito di partecipare solo a chi può garantire di soddisfare agli impegni presi, perché una volta aperte le offerte, e calcolata la media, le assegnazioni devono avvenire, ai prezzi convenuti.
E funziona così:
ogni partecipante può fare diverse offerte di quantità e prezzo in busta chiusa.
Chi emette fissa la cifra richiesta e si aprono le offerte, quindi si accolgono le offerte ai valori maggiori fino alla somma offerta.
Risulta ovvio che più è alta la richiesta e più il prezzo medio sarà alto, quindi l’interesse basso.
Mi sa dire Barnard, perché le banche dovrebbero cercare di comprare titoli abbassando così l’interesse che possono guadagnarci sopra ? o i banchieri sono rincoglioniti, o semplicemente la cosa non funziona così.
Ma questo Barnard non l’ha ancora capito.
Perché dicono che il “quantitative easing” è uno strumento monetario eccezionale? Secondo Barnard è normale che le banche centrali comperino titoli del tesoro, ma allora dove sta l’eccezionalità ? altro esempio di incongruenza, che però non sussiste perchè non funziona così, checche ne dica Barnard.
E potrei proseguire anch’io per 62 pagine e più a mostrare l’incongruenza di quanto afferma.
Adesso ci sono alcuni punti che vanno chiariti, prima di iniziare il discorso vero.

Perché esiste una “banca centrale” autorizzata a “battere moneta”?
Forse nessuno vi ha mai detto che il lavoro più gravoso e costoso di chi batte moneta è combattere la contraffazione. Costoso perché ogni banconota contraffatta è una perdita di tale valore per la banca centrale, poi perché le risorse impegnate in tale lotta sono ingenti e costose.
Ma non se ne sente parlare, perché ? semplice. Se si pubblicizzasse tutte le falsificazioni che vengono scoperte, ci sarebbe il grande rischio che le persone perdano fiducia nel denaro, cosa che porterebbe alla scomparsa del denaro stesso con conseguenze catastrofiche per gli scambi e per l’economia in genere.
Tutti coloro che propagandano “monete del popolo” o simili, non si sono mai domandati cosa farebbero in caso di contraffazione a grandi volumi. È ovvio che finché una moneta locale è usata da poche anime, nessuno riterrebbe economico investire in matrici e tutto quanto occorre per falsificare, ma come i volumi di tali monete dovessero crescere, andrebbe anche previsto che fare in caso di elevata contraffazione.
Ci hanno mai pensato ?
E non venite a raccontarmi la favola delle monete auree, o comunque con valore intrinseco.
Avete mai pensato, in caso cominciassero a circolare, quanto facile sarebbe limare il bordo e ricreare la zigrinatura ? sarei capace di costruirla in casa una macchinetta per fare ciò, al che potrei passare la giornata a raccogliere monete, “alleggerirle” e spenderle nuovamente. E a fine settimana ritrovarmi col mio bel sacchettino di polvere d’oro.
Oppure mai sentito parlare di tungsteno ? ci hanno fatto persino i lingotti con cui hanno bidonato banche centrali !!
Allora tanto vale far circolare banconote, così è più facile, quando insorga una fonte di falsificazione, cambiare formato, disegno, fare una nuova emissione, insomma, e questo è il modo più classico di combattere la falsificazione, proprio perché occorre molto tempo ai falsari per riprodurre una nuova banconota.
Ma allora è una truffa! Una banconota vale in carta e inchiostro 1 cent e magari vale 50 €.
No, non c’è alcuna truffa perché le banconote, come tutto il denaro, viene imprestato.
La banca da a Caio una banconota che vale 0,01 ma di valore facciale 50. Caio paga della merce del valore di 50€ a Tizio con quella banconota , e Tizio paga a ….. finchè Caio deve dare della merce, per riavere la banconota da 50€.
A quel punto la rende alla banca dando un pezzo di carta che vale 0,01 ma che gli cancella un debito di 50€.
Si lo so c’è tutto il discorso degli interessi, ma lo vedremo dopo.
Qui punto l’attenzione sul fatto che, quando si tratta di prestiti, non c’entra assolutamente nulla il “quanto vale” ciò che ricevo, cioè il suo valore intrinseco, mentre invece interessa il “che valore gli attribuisce il mercato” ovvero quanto valore in merci potrò acquistare con quella cosa che ho avuto in prestito. Tanto quando la rendo vale l’operazione inversa, no ?
Beh, ovvio però che se il valore intrinseco fosse superiore al valore facciale, non renderei sicuramente lo stesso oggetto, ma, ad esempio lo fonderei, venderei il metallo che avrebbe un valore superiore a quanto mi è stato imprestato. Ma nessuno produrrà mai denaro con valore intrinseco SUPERIORE al valore facciale.

C’è poi la banca.
La maggior confusione che viene fatta a proposito di questa istituzione, è relativa al denaro che essa ha o che essa crea.
Non mi stuferò mai di dire e ripetere fino alla noia, e chi non ci crede vada a passarsi qualche tempo in una banca, ma non in una filiale, ma nella ragioneria della sede centrale, e così potrà rendersi conto di come funziona.
La banca va considerata come l’insieme di due parti, con compiti ben precisi.
Una parte è una normale società, sovente una S.p.A., che quindi ha delle entrate, delle uscite, delle proprietà, e quindi possiede e usa del denaro.
L’altra parte è quella che si occupa dei rapporti con la clientela e del denaro della stessa. Essa gestisce ad esempio i conti correnti, e sulla base della quantità del denaro raccolto, ne genera essa stessa, secondo dei multipli prestabiliti. Quindi CREA del denaro, che però può SOLO imprestare. Non lo può SPENDERE perché altrimenti si comporterebbe come un falsario. Imprestare vuol dire che ciò che viene dato, deve essere reso, pertanto, come ho spiegato sopra, non ha nessuna importanza quale sia il suo valore intrinseco, ma quanto è importante è il quanto “valore” rappresenti. Questa attività genera degli utili (interessi, commissioni, ecc…) e questi utili non sono altro che le entrate della S.p.A..
Quanto sembra veramente difficile far capire è che chi riceve del denaro in cambio di una prestazione, POSSIEDE quel denaro, ne diventa proprietario, anche se esso è uscito da una banca come prestito, vuol dire che chi ha ricevuto il prestito lo ha speso, lo ha dato in cambio di un bene o di una prestazione, e dovrà dare prima o poi , a sua volta, un bene o una prestazione , per recuperare quel denaro e poterlo rendere alla banca che glielo ha imprestato.
Il denaro che entra nella S.p.A. è il compenso per una prestazione, quindi è da essa posseduto. Ed è una contabilità completamente diversa dal denaro creato e dato in prestito e dal denaro versato sui conti correnti.
È con tale denaro posseduto che paga i dipendenti, le bollette, i locali, le tasse, ecc… ed è perciò che non mancherà mai il denaro per pagare gli interessi.
Perché la S.p.A. fa parte del mercato, e quindi il denaro pagato come interessi continua a far parte del mercato, finché non venga reso come capitale.
La cosa apparentemente assurda, ma reale, è che la S.p.A. si comporta nei confronti dell’altra sezione della banca, come un cliente qualsiasi, e quindi può, anzi (e la ragione la vedremo poi) DEVE avere un suo conto corrente presso di essa.
E la ragione è che il denaro che la banca richiede alla banca centrale, prestatore primario, versandolo sul proprio conto corrente costituisce la base (assieme al denaro versato dalla clientela sui loro conti, ma che proviene comunque da altre banche e quindi generato con lo stesso sistema) su cui poi può essere generato il denaro che viene imprestato (vedi sistema delle riserve frazionate), esso rappresenta anche la via che seguono le banconote fisiche, per passare dalla banca centrale emittente, alla cassaforte delle banche commerciali.
Già. Le banconote ! e qui vediamo di sfatare un po’ di stupidaggini relative ai signoraggi vari.
Finora ho parlato di denaro, perché intendo tutto ciò che è usato e ha il valore del denaro e come esso circola, quindi banconote, ma anche assegni, bonifici, conti correnti, ecc…
Quanto occorre capire è che le banconote hanno valore SOLO quando sono uscite dalla cassaforte della banca. E qui non parlo della S.p.A., ma della sezione che si occupa della clientela. Infatti M1 è la somma di M0 e dei conti correnti bancari e postali, insomma di tutto ciò che è immediatamente spendibile, ma M0 ESCLUDE le banconote versate che si trovano all’interno della banca.
La ragione logica è che se così non fosse, un versamento su c/c, che significa consegnare banconote e annotare il loro valore sul c/c, aumenterebbe M1 del valore del versamento stesso. Ma così non è , perché mentre l’importo delle banconote viene aggiunto sul c/c, tale importo viene tolto alle banconote che entrano. Pertanto tale operazione NON modifica M1.
Ora, dato che le banconote all’interno di una filiale NON sono pari a tutto il denaro versato sui c/c, ma solo sufficiente a coprire i normali flussi di cassa ( e quindi versamenti e prelievi), e che quantità superiori di banconote non avrebbero nemmeno ragione di esistere, se non per soddisfare le necessità di circolazione monetaria, è chiaro che non vi è un legame tra il denaro e la quantità di banconote. Tanto più si usano pagamenti elettronici, carte di credito, bancomat, bonifici, ecc… e tanto meno servono banconote.
Pertanto si vede che anche solo da questo particolare, tutto il discorso del signoraggio, cade miseramente.
Detto questo, allora diventa chiaro con quale denaro, le banche intervengono alle aste dei titoli di stato.
Esse partecipano per soddisfare le richieste della clientela, e in proprio, ma con il denaro della S.p.A. !!!!
Non col denaro creato per essere imprestato, ma con quello “guadagnato” che pertanto è di sua proprietà.
Questa è l’altra enorme fonte di confusione in chi non ha mai capito come funziona una banca.

A questo punto è inevitabile dover parlare della banca centrale.
Come già visto, uno dei suoi compiti è quello antifrode, ovvero combattere la falsificazione del denaro, e il perché vada combattuta lo vedremo in seguito.
L’altro compito è quello di creatore primario di denaro, sia che siano banconote che note o annotazioni.
Ad essa lo richiedono se S.p.A. delle banche che ricevendolo lo versano sul proprio c/c come già visto dando il via alla creazione secondaria di denaro.
Esse pagano alla banca centrale un interesse su tale denaro imprestato, che rappresenta le entrate della B.C. stessa con le quali paga i dipendenti e tutte le spese.
Essa fornisce il denaro come banconote, su richiesta delle banche commerciali stesse, o lo ritira da esse, quando le stesse ne abbiano in eccedenza. Succede anche che le banche commerciali abbiano presso la B.C. un deposito o c/c . La ragione di esso è che, come vedremo, la B.C. non soddisfa sempre e totalmente le richieste, pertanto accade che una banca commerciale preferisca depositare una eccedenza, per poterne disporre nuovamente in caso di bisogno immediato, piuttosto che renderlo, nel qual caso, di fronte ad una necessità dovrebbe sottostare alle limitazioni decise in quel momento dalla B.C.
Un altro compito della B.C. è il controllo della liquidità.
Il denaro serve a permettere gli scambi.
È ovvio che la quantità di denaro circolante in un certo ambito geografico, deve essere proporzionato al numero e al valore degli scambi.
Quando ci si trovasse con molto più denaro destinato ad acquistare beni e servizi, di quanto essi valgano, si avrebbe una contesa che porterebbe ad un aumento dei prezzi, e quindi, conseguentemente ad una perdita di valore del denaro stesso. Viceversa per il contrario, solo che mentre gli aumenti sono velocissimi non appena il mercato abbia la sensazione di tale eccesso di denaro, per avere una diminuzione dei prezzi, occorre che ripetutamente ci debbano esser state merci e beni invenduti. Ma questo è un po’ un altro discorso.
L’importante ora è capire che più denaro circola più è facile che i prezzi comincino a salire.
Dato che il denaro circolante è comunque TUTTO nato da un prestito, per limitare il denaro in circolazione basta limitare o non soddisfare tutte le richieste. Questo controllo è quello che viene chiamato il guinzaglio, col quale è possibile limitare o aumentare le quantità richieste, ma non è possibile “spingere”, ovvero, soddisfatte TUTTE le richieste non è possibile immettere altra liquidità. Questa è la “trappola della liquidità” per la quale le banche centrali possono dare alle commerciali tutto il denaro che esse possono richiedere, ma se non vengono concessi prestiti alla clientela, e quindi al mercato, tale liquidità non entra in circolazione.
Quindi, l’altro strumento a disposizione è il tasso di interesse, con il quale si può rendere più o meno allettante il richiedere un prestito.
Detto così appare una cosa abbastanza semplice, controllare la liquidità, perché non ho ancora accennato alla velocità di circolazione.
Con una banconota da 50 € posso permettere un acquisto in un mese, ma, con la stessa banconota posso anche fare 10 scambi da 50€ in un giorno.
La differenza tra un caso e l’altro è esattamente come se nel secondo, in cui la velocità degli scambi è molto più alta, ci fossero non 1 ma 10x30 (come i giorni del mese) banconote da 50 €.
E la velocità di circolazione è una cosa che solo il feeling del mercato, l’attitudine delle persone al risparmio o alla spesa, determina. La B.C. la può solo rilevare con degli appositi mezzi di monitoraggio, agendo poi di conseguenza con gli strumenti a sua disposizione. Ovvero , controllo della liquidità e tassi di interesse.
Il grave della situazione attuale, tra parentesi, è che i tassi sotto lo 0 non possono andare, e le richieste di prestiti latitano, almeno da parte di chi potrebbe averli possedendo garanzie sufficienti.
Due parole devo spenderle su un mezzo “eccezionale” a disposizione della B.C. ovvero il “quantitative easing”.esso è uno strumento “a tempo” che serve per impedire distorsioni del mercato in condizioni eccezionali.
Abbiamo visto come avvengano le assegnazioni dei titoli di stato. Ormai si fanno aste per poter pagare titoli in scadenza. Dato che i titoli possono avere diverse scadenze, o si possono creare necessità improvvise ed impreviste, potrebbe esser necessaria un’asta con un’offerta abnorme, ovvero molto superiore al normale.
In carenza di richiesta proporzionata, abbiamo visto come gli interessi su tali emissioni, aumenterebbero in modo anomalo, solo per il fatto di aver concentrato l’emissione in un unico momento.
In tal caso la B.C. può creare del denaro, imprestarlo a se stessa, e con essa partecipare all’asta, o a quello che si chiama “assegnazione a mercato aperto”. È implicito e pubblicizzato tale fatto, come è pubblicizzato il fatto che successivamente , tali titoli, vengano poi venduti, diluiti nel tempo, sul mercato, azzerando così l’anomalia di denaro creato e SPESO.

Ma ultimo punto anche se non meno importante degli altri, è il debito pubblico.
Lascio a dopo le considerazioni politiche in merito, e tratto per ora solo la questione tecnica.
Lo stato, come ogni entità economica, ha delle entrate e delle uscite. Se le prime superano le seconde si avrà un avanzo, al contrario un deficit, se uguali ci sarà pareggio.
Le entrate sono costituite essenzialmente dalle tasse, le uscite da stipendi dei dipendenti pubblici, investimenti e tante altre spese.
Se la gestione è in deficit, lo stato ha una sola possibilità per pagare gli stipendi anche gli ultimi mesi dell’anno, e cioè farsi imprestare quanto occorre per completare le spese dell’anno e quindi chiudere il bilancio eguagliando entrate+prestiti=uscite. È matematico e qualunque ragioniere capisce di cosa si parla.
Perché non stampare o far stampare denaro ? semplicemente , come ho già detto, perché il denaro è un MEZZO per permettere gli scambi, non è una ricchezza, ma è un valore solo perché rappresenta dei beni reali. Se la ricchezza prodotta resta la stessa, ma aumenta il denaro, l’unica cosa ch avviene è che il denaro varrà di meno, ovvero che occorrerà più denaro per acquistare gli stessi beni. Vedi Weimar, o Katanga, o tutti quei paesi in cui , per risolvere i problemi di bilancio si è ricorso all’aumento della massa monetaria.
Il risultato è sempre e solo una diminuzione del valore del denaro.
Ma perché uno stato deve spendere più di quanto incassa ?
Perché il governo o direttamente o indirettamente viene eletto, e dato che il popolo premia quei partiti e quegli uomini di governo che danno molto in servizi e facilitazioni e benefici, e chiedono poche tasse, allora la tendenza dei governanti è quella di chiedere sempre il meno possibile e dare il più possibile, e così si arriva ai deficit di bilancio.
Deficit un anno, deficit l’anno successivo ed i deficit si sommano e creano il debito pubblico rendendo sempre più difficile ripagare il capitale, perché su quanto già imprestato cominciano a correre gli interessi, che diventano una spesa aggiuntiva, rendendo così sempre più difficile se non arduo rendere almeno parte del capitale.
L’Italia ha accumulato negli ultimi 30 anni un debito di 1800 miliardi di euro, che ci costano solo di interessi tra i 70 e gli 80 miliardi all’anno.
Questi sono soldi che invece di andare a finanziare welfare, scuola ecc.. vanno a ripagare coloro che hanno prestato soldi allo stato comprando i titoli del debito pubblico.
E come il debito cresce, e il rischio di insolvenza cresce con esso, l’interesse richiesto per compensare tale rischio aumenta, aumentando così la spesa per interessi.
Di chi è la colpa, quindi, del fatto che una parte così grande delle tasse pagate non ritorna al popolo che le paga sotto forma di servizi e facilitazioni ?
La colpa è di quei governanti che hanno governato il paese negli anni precedenti, quelli che hanno fatto in continuazione bilanci in deficit, che hanno sperperato le risorse che successivamente figli e nipoti avrebbero dovuto ripagare.
Ma qui si apre un discorso più ampio, perché i governanti non sono stati imposti da una qualche divinità cattiva o avversa, essi sono stati eletti dal popolo. Allora la colpa è del popolo !
Si e no, diciamo che la colpa è dell’ignoranza del popolo che si è bevuto la favola della democrazia, del potere del popolo. Avete mai sentito un ministro del tesoro o un primo ministro chiedere al popolo se era d’accordo nel creare deficit ? no vero ? l’hanno semplicemente fatto, e nemmeno l’hanno mai evidenziato o illustrato le conseguenze, vero ? e quei pochi che mettevano in guardia contro gli effetti perversi del concedere benefici a debito, ovvero senza richiedere tasse sufficienti a finanziarli, venivano tacciati di catastrofismo, additati come “Cassandre” inutili, pedanti, e pessimiste. La Milano da bere, la ricordate ? peccato che si beveva anche la ricchezza dei figli e dei nipoti e di chissà quante generazioni future !!
Ma poi la parte della beffa più perversa, è che a beneficiare di quanto elargito creando debito sono stati essenzialmente alcuni, mentre a pagarne le conseguenze sono tutti, o almeno tutti coloro che le tasse le pagano !!
Che poi le banche, come molte categorie di persone abbiano stretto accordi perversi con quei governanti, inducendoli a creare debito anziché riscuotere tasse o limitare spese, nessuno lo nega, anzi vigevano degli accordi tipo “tu mi lasci evadere e io con cosa risparmio ti finanzio il debito comprandoti BOT, CCT, ecc..” e per anni hanno funzionato dando così un elevato consenso ai partiti di governo, con partiti di opposizione muti, sordi e ciechi, o peggio complici.
Nessuno si è premurato di spiegare al popolo a quale rovina stavano conducendo l’intero paese quei governanti, e ancora oggi c’è chi, indicando falsi obiettivi, cerca di confondere le menti deboli che preferiscono sentire indicare colpevoli astratti o inesistenti piuttosto che assumersi la responsabilità di punire i veri colpevoli, e continuano nell’opera di disinformazione che piano piano si è sostituita alla mancanza di informazione.

Mensa Andrea

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  audisio il 6/9/2010 20:33:29
In realtà, qualsiasi sia la quota di riserva io come banca posso concedere
in prestito somme tali che il cash flow di rate in pagamento mi
garantisca la quota di riserva.
E' ovvio che più è alta la riserva più è difficile che possa piazzare i prestiti
sul mercato (anche se la diffusione delle carte è una manna da questo
punto di vista, i prestiti si moltiplicano senza che non se ne renda conto)
e allora sempre più parte della riserva sarà costituita da depositi in
giacenza e non dal cash flow delle rate in pagamento.
La parte addizionale rispetto ai depositi è il prestito della Banca Centrale,
ossia è denaro che la banca "regala" alle banche commerciali, in ragione
dello spread fra il tasso che queste pagano alla BC e quello che praticano
sui prestiti.
E' regalata perchè è creata, la banca non è più l'intermediario tra il
risparmio e la produzione, quella moneta non rappresenta reddito non
consumato, da qui l'inflazione che si traduce in erosione del potere
d'acquisto dei redditi fissi, ossia trasferimento netto di ricchezza.
E indovina chi s'appropria di quella ricchezza?
Tutti i redditi non dipendenti dai prezzi e la banca (che si appropria
dell'interesse ossia di un'aliquota di reddito che apparteneva ai redditi fissi).
Checchè tu ne dica, a_mensa, questo è "pump money" ossia attività
illecita da un punto di vista liberale e della concorrenza.
Infatti, perchè non me la danno anche a me 'sta licenza bancaria?
Che ci vuole a fare il banchiere con i soldi degli altri o creati dal nulla?
Almeno gli strozzini rischiano i soldi propri.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  temponauta il 6/9/2010 21:08:23
Purtroppo le persone come a_mensa non sono solo convinte di quello che dicono: sono assolutamente plagiate dal sistema che descrivono.
Se non fosse maledettamente conveniente, banche e banchieri privati non si sacrificherebbero a fare quello che fanno (da centinaia di anni).
Nè si sarebbero formate dinastie di banchieri, che poi sono notoriamente i grandi manipolatori del pianeta.
E' molto semplice: così come l'energia, la sicurezza, l'istruzione e la salute, la moneta dovrebbero essere uno dei settori strategici gestiti direttamente dallo Stato nazionale (ovviamente non la democrazia, ma la NAZIONE).
Bisogna cambiare paradigma (moneta uguale valore) e per farlo occorre eliminare i grandi burattinai.
In una civiltà evoluta, delle banche private non c'è alcun bisogno.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Paxtibi il 6/9/2010 21:15:04
Alè, altro giro, altra infornata di boiate...

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 21:25:41
@ temponauta
stai continuando a confondere il denaro, mezzo utile per permettere gli scambi dei beni, con le banche e i banchieri.

quando ci metterai un po' di impegno a capire come funziona effettivamente il "sistema" senza prendere scorciatoie fantasiose, allora comincerai anche a capire dove occorre concentrare le energie per limitare la forza, l'arroganza, il potere, del sistema bancario.
non è negando l'utilità del denaro che risolvi qualcosa, sai ? e nemmeno negando l'utilità di gestirlo. ma , come in tutte le attività quanto è corretto proporsi è come compensare correttamente questa attività.
come il controllo dell'esercito, che per sua natura ha una elevatissima forza di persuasione, e che sovente sfugge al controllo delle istituzioni, anche la gestione del denaro porta con se una elevatissima capacità di corruzione, di asservimento, di potere.
per questo, per poter pensare di sottomettere tale potere è necessario conoscere la sua realtà e non lasciarsi fuorviare dalla fantasia.
con la fantasia si sogna, ma non si conclude nulla, e questo è proprio ciò che vuole chi il potere attualmente lo detiene.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 21:28:28
@ audisio.
forse faresti meglio ad informarti un po ' meglio, perchè non ne hai centrata nemmeno mezza !

sorry.... giudizio espresso troppo frettolosamente.
vedi post #63.

non l'ho cancellato deliberatamente perchè non uso a nascondere gli errori (miei).

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  Manfred il 6/9/2010 21:42:03
a-mensa cit

per questo, per poter pensare di sottomettere tale potere è necessario conoscere la sua realtà e non lasciarsi fuorviare dalla fantasia.
con la fantasia si sogna, ma non si conclude nulla, e questo è proprio ciò che vuole chi il potere attualmente lo detiene.


la stessa cosa vale per la politica?
vedi "thread" sul voto

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 21:53:52
@ sitchinite post #18
fai un certo numero di domande la cui prima è
"cosa sbaglia Barnard "
risposta "tutto, a partire dalle premesse"
pertanto se vuoi sapere come è la realtà leggi quanto ho scritto sopra al post #50 e quanto in dettaglio già aveva evidenziato Ashoka.
se poi hai ancora qualche dubbio, fatti sotto.

@ orwell84

tu invece ti domandi perchè continuino a imperversare persone che cercano di convincere i lettori su una realtà fasulla.
non so se è l'unica, ma una risposta ce l'ho.
l'asservimento dei popoli , con la creazione di enormi debiti pubblici, è stato realizzato forse e probabilmente con la complicità dei governanti, che producendo per decine di anni bilanci in deficit, e finanziando tale deficit a debito, hanno creato anno su anno quel mostro che oggi è il debito pubblico, col quale la speculazione può minacciare interi stati prospettando un NON refinanziamento di tale debito quando i titoli vadano in scadenza, chiedendo compensi sempre maggiori e al limite usurari, per finanziare tali nuove emissioni, e per imporre sacrifici sovrumani alle popolazioni per far loro il "favore" di dargli un po' di respiro finanziario.
è un crimine, vero, grande, ma del quale le popolazioni hanno anch euna grande responsabilità.
la responsabilità dell'ignoranza, quando le informazioni sono disponibili, è di chi vuole tenersela.
ora se è vero che governanti e classi dirigenti disoneste hanno dissipato per anni enormi quantità di risorse, concedendo molto alle popolazioni ( magari non a tutti, anzi sicuramente e prevalentemente a pochi) e chiedendo loro poco ( molto a i poveri e poco ai ricchi), producendo così dei deficit che sommati anno siu anno risultano nel mostro del debito pubblico, è anch evero che quei governanti, ma anch ele opposizioni mute , sorde e cieche, non erano figlie di nessuno o di un dio crudele, ma di libere elezioni.
si , democrazia , ovvero potere del popolo. che beffa!!
avete mai sentito un primo ministro o un ministro del tesoro spiegare perchè dovessero spendere più di quanto incassavano ? gli avete mai sentito chiedere alla popolazione se era d'accordo a ricevere benefici "a debito" compromettendo le generazioni future ? no vero ? bene questa è la falsa democrazia e il debito pubblico è il risultato di questa grande, solenne beffa.
ora provate e ripetere chi è , secondo voi il responsabile ?
certo chi ha corrotto i governi a indebitarsi e i governanti che hanno seguito quelle indicazioni, ma e il popolo ? innocente ?lui dove era ? alla partita, forse o a pensare ai cazzi suoi.
bene questo è il risultato dell'ignoranza e della dabbenaggine neòl credere alle palle sulla democrazia senza controllo.
ora ci si domanda come e perchè del debito pubblico, si cercano i colpevoli perchè morde tirar fuori 70-80 miliardi di euro solo di INTERESSI, quando servirebbero per la scuola, la giustizia, qualch einvestimento nella ricerca, ecc.... che invece non si possono finanziare perchè mancano i soldi.
allora inventarsi favole per additare falsi responsabili è vitale per i nostri politici e dirigenti che ci hanno affossati per incuria o corruzione in questa fossa del debito, perchè se solo una buona fetta dellapopolaziomne si rendesse conto delle vere responsabilità farebbero bene a prendere l'aereo e filare il più lontano possibile.
ma finchè possono seminano tanta disinformazione quanta ignoranza hanno seminato prima.
ecco allora dove sta il motivo, o almeno uno dei motivi.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 22:06:22
@ manfred
vedi mia risposta a orwell84 qui sopra.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  temponauta il 6/9/2010 22:16:09
Citazione:

a_mensa ha scritto:
@ temponauta
stai continuando a confondere il denaro, mezzo utile per permettere gli scambi dei beni, con le banche e i banchieri.

quando ci metterai un po' di impegno a capire come funziona effettivamente il "sistema" senza prendere scorciatoie fantasiose, allora comincerai anche a capire dove occorre concentrare le energie per limitare la forza, l'arroganza, il potere, del sistema bancario.
non è negando l'utilità del denaro che risolvi qualcosa, sai ? e nemmeno negando l'utilità di gestirlo. ma , come in tutte le attività quanto è corretto proporsi è come compensare correttamente questa attività.
come il controllo dell'esercito, che per sua natura ha una elevatissima forza di persuasione, e che sovente sfugge al controllo delle istituzioni, anche la gestione del denaro porta con se una elevatissima capacità di corruzione, di asservimento, di potere.
per questo, per poter pensare di sottomettere tale potere è necessario conoscere la sua realtà e non lasciarsi fuorviare dalla fantasia.
con la fantasia si sogna, ma non si conclude nulla, e questo è proprio ciò che vuole chi il potere attualmente lo detiene.



No, sei tu che stai continuando a confondere il denaro-Valore con il denaro-prestito quale strumento di pagamento.
Il denaro-valore non è uno strumento di pagamento: è uno strumento di BARATTO.
Io ricevo un valore-merce e do in cambio un valore-denaro.
Il bene in cambio di una porzione di valore dello Stato, che lo Stato mette in circolazione per pagare il suo funzionamento.
Se lo Stato aumenta di valore anche il denaro aumenta di valore: i prestiti e i relativi parassiti col nasone non servono più.
Siamo entrati nel III millennio: il retaggio medioevale degli stati indebitati con banchieri virtuosi deve solo essere annientato per far spazio ad un circuito monetario-bancario-finanziario totalmente nuovo in cui milioni di persone non vivano più come parassiti sul ricchezza prodotta dal lavoro dell'uomo.
Non ti sei mai neanche proposto il problema perchè la vergognosa moneta ex nihilo prodotta dalle banche commerciali con il frazionamento del credito non dovrebbe superare l'attivo delle banche stesse che le emettono (riserve oblligatorie più attivo patrimoniale).
Di conseguenza non ti si pone neanche il problema corollario che se tutti i cittadini vanno insieme a ritirare i loro risparmi il denaro da prelevare non c'è e se non viene stampato all'occorrenza, il valore delle banche non è è minimamente sufficiente a coprire i risparmi "depredati".
Certo che no: è solo un problema di fattore tempo, però in tanto la gente ha già distrutto tutto perchè sa che il denaro stampato varrebbe carta straccia (oltre a non essere di sponibile).
E chi ci guadagna in questo turbinio di denaro inesistente e non coperto da valore?
Il popolo? La nazione?
Ma andate a cag....... con le scuole austriache, di Chicago, i bocconiani e le dinastie dei giudei parassiti.

Re: Il piu grande crimine

Inviato da  a_mensa il 6/9/2010 22:53:52
@ temponauta
dai, voglio martellarmi sui coglioni, e cercare di capire cosa sarebbe questo tuo denaro-valore.
finora io l'ho interpretato come denaro con valore intrinseco, moneta d'oro o d'argento o simile, che comunque contiene il valore che rappresenta, quello inciso sopra, tanto per intenderci.
sto sbagliando ? e se sbaglio di spiace descrivere cosa sarebbe ? perchè altrimenti non capisco se dici cose sensate o no.
mentre ci sei, prova poi anche a dirmi cosa renderanno alle banche tutti coloro che con le banch esi sono indebitati, sempre che secondo te tali debiti debbano essere onorati, e non dimenticarti di dire cosa daremo, sempre che si debba dare qualcosa, ai possessori di BOT, BTP, CCT, ecc... alle scadenze previste.
ah... se hai lettoil mio @ 50, non dimenticare di proporre cosa faresti , nel caso si adottassero monete d'oro o similia, per evitare un loro "alleggerimento".
ti ringrazio anticipatamente.

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