Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 1/12/2010 14:44:42
Makk, non ci siamo proprio e per fortuna che lavori
in un CS.
Bè, non è un caso che 30 anni di dittatura culturale borghese
e liberista abbiano di fatto annichilito un intero patrimonio
culturale, quello della sinistra antagonista.
Il problema di Israele non è un problema.
E' IL PROBLEMA.
E negli anni '70 questo era chiarissimo e non potevi neanche
lontanamente definirti di sinistra se non avevi dichiarato la
tua opzione per il popolo palestinese e contro l'infame disegno
razzista rappresentato da Israele.
Adesso, invece, è diventato un tema come tanti altri.
La storia, poi, dell'ebreo senza patria e perennemente minacciato
è veramente risibile.
Io vivo a Roma e non ho mai sentito nessuno dichiarare che gli ebrei
debbano essere cacciati da questa città.
Mentre sento tutti i giorni dire che se ne devono andare i neri, i cinesi
e soprattutto gli zingari.
Dirai che queste comunità hanno la loro di patria.
Bene, per quello che ho detto prima anche gli ebrei hanno una
patria sicura ed è la loro città, Roma.
Il resto è propaganda utile, appunto, ad un disegno razzista.
E questo vale anche per il passato.
Io sono stato in Marocco e non puoi immaginare con quanta nostalgia
e rispetto i marocchini parlino dei loro concittadini ebrei che lasciarono
il paese per andare in Palestina.
Ho visitato il cimitero ebraico di Fes, custodito e preservato dai
marocchini meglio di quello musulmano.
Ho addirittura litigato con dei marocchini perchè si mostravano, per
me, sorprendentemente tiepidi nei confronti dei loro fratelli
palestinesi.
Quindi, per cortesia, non crediamo alle fandonie che gli ebrei fossero
in pericolo nei paesi arabi.
Forse può valere oggi, in alcuni paesi musulmani ma non come detto
in Marocco, ma perchè ci sono di mezzo 60 anni di storia nefanda.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 1/12/2010 14:47:59
Per quanto riguarda Saviano per me basta e avanza aver
ascoltato cosa dichiarò in riferimento a uno dei massimi
responsabili dell'eccidio di Sabra e Chatila, Shimon Peres.
Lo paragonò a un partigiano che combatte per la libertà.
Per me uno del genere non merita neanche uno sputo in
faccia...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  NiHiLaNtH il 1/12/2010 17:50:09
Citazione:
Mentre sento tutti i giorni dire che se ne devono andare i neri, i cinesi e soprattutto gli zingari.



questo per un semplice motivo

perchè gli ebrei sono come noi

i cinesi, gli africani, i sud americani etc. invece sono completamente diversi
diversi lineamenti, diverso colore della pelle

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 2/12/2010 0:26:35
Citazione:

audisio ha scritto:
Makk, non ci siamo proprio e per fortuna che lavori in un CS.
Bè, non è un caso che 30 anni di dittatura culturale borghese
e liberista abbiano di fatto annichilito un intero patrimonio
culturale, quello della sinistra antagonista.

Ma ancora non ha castrato la capacità di riconoscere un ad hominem

Citazione:
Il problema di Israele non è un problema.
E' IL PROBLEMA.
E negli anni '70 questo era chiarissimo e non potevi neanche
lontanamente definirti di sinistra se non avevi dichiarato la
tua opzione per il popolo palestinese

Questa è un'esagerazione. Tuttavia non ho letto dove scrivo che le cose non siano proprio così. Non ci sono dubbi su "da che parte stare" per me.
Se leggi, dico che il problema ce l'hanno gli ebrei progressisti.
Citazione:
Adesso, invece, è diventato un tema come tanti altri.

Rifletti.
Lo è.
Uno dei tanti fronti. E' solo emotività dire "è l'unico importante".
E' uno dei temi fondanti: questa "non esclusività" non ne fa per questo un tema minore.

Citazione:
La storia, poi, dell'ebreo senza patria e perennemente minacciato è veramente risibile.
Io vivo a Roma e non ho mai sentito nessuno dichiarare che gli ebrei debbano essere cacciati da questa città.

Di risibile c'è solo l'argomentazione che mi porgi.
Ho parlato di una paura atavica e tu mi dici che non esiste perché infatti "oggi nessuno parla di cacciare gli ebrei"!?!?!?

Ma il ghetto di roma è stato chiuso appena 170 anni fa.

per capire che tipo di argomentazione è basta fare un parallelo:
Gli umani hanno la possibilità di attuare la visione iperconcentrata "a tunnel" dei cacciatori. Secondo la tua logica questo sarebbe dimostrabilmente falso perché "oggi nessuno pensa a inforchettare bisonti con una lancia"

Citazione:
Dirai che queste comunità hanno la loro di patria.

No. Dirò che gli ebrei italiani si sentono italiani.
Salvo che hanno memoria di pogrom contro gente molto, molto simile a loro. Pogrom che risalgono a pochi decenni fa.

Citazione:
E questo vale anche per il passato.
Io sono stato in Marocco e non puoi immaginare con quanta nostalgia
e rispetto i marocchini parlino dei loro concittadini ebrei che lasciarono
il paese per andare in Palestina.

Veramente ho idea che non hai inquadrato molto bene. forse problemi di lingua...
No, perché proprio guardando il passato e il Marocco, i pogrom in Marocco ci sono stati dal VIII secolo al tardo '800. L'ultimo intorno al 1910. mi sa che nel '48 molti ebrei non vedevano l'ora di andarsene.
In realtà non è proprio così: erano marocchini, avevano lì lavoro, casa, affetti. Se ne andarono perché, proprio dopo il '48, le pressioni contro di loro si fecero via via più forti.
Ci fu un esodo fino a tutti gli anni '60, che testimonia che non avevano nessuna voglia di andarsene, ma i tuoi rispettosi marocchini li hanno... "convinti".

Citazione:
Ho visitato il cimitero ebraico di Fes, custodito e preservato dai marocchini meglio di quello musulmano

Buffo, proprio Fez è la città dove le persecuzioni sono state storicamente durissime (anche per la concentrazione di ebrei: era una specie di Varsavia del Mahgreb)

Citazione:
Quindi, per cortesia, non crediamo alle fandonie che gli ebrei fossero
in pericolo nei paesi arabi.
Forse può valere oggi, in alcuni paesi musulmani ma non come detto
in Marocco, ma perchè ci sono di mezzo 60 anni di storia nefanda.

Minchiate. In Marocco i ghetti esistettero fino agli anni 20 e c'è una storia di piccoli e grandi massacri che è millenaria. Un quarto di milione di ebrei marocchini emigrano in meno di 20 anni e tu riesci a pensare che "stavano bene ma i sionisti cattivi li hanno convinti a mollare tutto"?

Il fatto è che gli ebrei hanno vissuto lunghissimi periodi di pace e prosperità, sempre sottomessi e considerati inferiori, sia per cristiani che per musulmani. Periodi che terminavano con episodi di brutali persecuzioni che si potevano verificare in qualsiasi momento.
Il che corrisponde a quello che ho scritto: la mentalità della fuga da un momento all'altro fa parte della culutura ebraica da sempre.

Che poi le persecuzioni siano state effetto della decolonizzazione (gli ebrei erano dappertutto "più europei" e servi dei colonizzatori che vicini alle lotte di liberazione dei loro conterranei musulmani) non altera una virgola di quello che dico io: persecuzioni erano, religiose no. Ma io non ho mai sostenuto che fossero "religiose"

Che infine la paura della cacciata sia ormai irrazionale in uno stato occidentale non altera il fatto che per gli ebrei è un deja vu essere in alta considerazione e da un momento all'altro... gli basta ricordare la Germania del democraticamente eletto Cancelliere Hitler.
Fossi ebreo, forse guardando alla storia sarei un po' paranoico su come cambiano idea in fretta i goyim...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  baciccio il 2/12/2010 6:57:54
Makk: " Dirò che gli ebrei italiani si sentono italiani".
E' una frase che si presta a diverse interpretazioni, almeno per me, cosa significa esattamente che degli italiani si "sentono italiani"?

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  black il 2/12/2010 12:03:28
Citazione:
Falcone disse chiaro e tondo che, secondo i pentiti più seri, la società italiana non era matura per sentirsi dire quanto l'intreccio mafia-politica fosse stretto. E che lui era d'accordo: il suo pensiero era che la politica avrebbe lasciato solo (e quindi morto) qualsiasi servitore dello stato che avesse provato a svelare quelle connivenze.
Googla: falcone + terzo livello.

Borsellino, dopo la morte di Falcone, pensò che invece bisognava parlarne finché era in tempo.

se posso dire Falcone non credeva completamente nel terzo livello,diciamo che di crederci ne ebbe piu' possibilita' Borsellino,che vise quello che successe dopo la morte del suo collega.
diciamo che prima della morte di Falcone era piu' difficile immaginare un terzolivello completamente affiliato alla mafia,

Citazione:
Se Saviano, Caselli o Grasso non sono abbastanza pericolosi da meritare un commando è perché questo momento politico è quello dove si disapplica il 41bis e si fanno gli arresti di facciata ma sostanzialmente irrilevanti al volume d'affari

non mi piace mettera Saviano e Caselli di fianco a Grasso,che qualche scheletro nell'armadio a mio avviso lo ha

ricordo cosa disse Marcello dell'utri su Grasso,del quale da giovane era allenatore nella Guacigalupo(dove tra l'altro conobbe secondo le sue dichiarazioni anche il futuro stalliere Mangano che tirava delle ottime righe)

Citazione:
me lo ricordo Piero,era molto bravo,anche quando c'era del fango in campo riusciva sempre a non sporcarsi


Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 2/12/2010 12:19:01
Makk, la tua risposta (scusami) ma è quasi comica.
Mi dici che il ghetto è stato chiuso SOLO 170 anni fa.
Che ci sono stati progrom in Nord Africa negli anni '20!!!
Minchia che memoria che c'hanno 'sti ebrei.
Potrei dire che in dieci anni, dal '36 al '45 un milione e
mezzo di comunisti e anarchici sono stati massacrati dal
regime franchista e che decine di migliaia sempre di comunisti
e anarchici sono stati massacrati dai regimi fascisti sudamericani
fino a pochissimi anni fa senza che comunisti e anarchici abbiano
per questo richiesto una patria a loro riservata, che un milione e
mezzo di serbi sono stati uccisi (negli anni '40) da italiani, tedeschi e
ustascia croati ma che tutto il mondo si è schierato a fianco dei croati
contro i serbi nella recente guerra civile ecc. ecc.
Ma potrebbe sembrare propaganda e allora mi limito a dire che la
Nakba, ossia la deportazione di 4 milioni di palestinesi con annesse
stragi, stupri, distruzioni di villaggi, morti per fame e maltrattamenti
data solo al 1948...


P.S.: a parte che non conosci la storia, ossia che gli ebrei di oggi non
sono neanche parenti degli ebrei originali, visto che discendono dai
khazari, un popolo di origine caucasica convertitosi all'ebraismo, ti
ricordo che gli ebrei originali erano il popolo più guerrafondaio, feroce,
imperialista dell'intera storia antica.
Quando i Babilonesi li sconfissero tutto il mondo tirò un sospiro di
sollievo...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 2/12/2010 12:27:59
E aggiungo che i Babilonesi non si comportarono con loro
come loro si comportavano con i popoli che conquistavano.
Quando gli Ebrei conquistavano una città o un territorio,
ammazzavano tutti, anche vecchi, donne e bambini.
Quando i Babilonesi li sconfissero li portarono a Babilonia, dove
vissero serviti e riveriti e dove ebbero tutte le comodità e i mezzi
per sviluppare la loro cultura, la loro arte e scrivere la quasi totalità
dei loro testi sacri.
Però, siccome la loro padronanza dei media non è di oggi, sono
riusciti a costruire un mito negativo intorno a quei poveri babilonesi
tanto che oggi Babilonia è sinonimo di potere infido, corruzione e
malvagità...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 2/12/2010 12:56:25
Citazione:

baciccio ha scritto:
Makk: " Dirò che gli ebrei italiani si sentono italiani".
E' una frase che si presta a diverse interpretazioni, almeno per me, cosa significa esattamente che degli italiani si "sentono italiani"?


Uhmm, se spezzi un dialogo a metà, e se questo dialogo proviene a sua volta da un intervento, il tutto può diventare incomprensibile

Vediamo di chiarire

RICOSTRUZIONE
Audisio: Io vivo a Roma e non ho mai sentito nessuno dichiarare che gli ebrei debbano essere cacciati da questa città.
Mentre sento tutti i giorni dire che se ne devono andare i neri, i cinesi e soprattutto gli zingari.
Dirai che queste comunità hanno la loro di patria.

Makk: No[n dirò affatto questo]. Dirò che gli ebrei italiani si sentono italiani.
Salvo che hanno memoria di pogrom eccecc

ESPLICITAZIONE
Si discute del fatto che i razzisti italiani (di cui parla Audisio) non possono dire "cacciamo gli ebrei dall'Italia" perché sono cittadini italiani mentre dicono "via gli zingari, rumeni, ecc".
Ergo, secondo Audisio, la mia tesi della paura atavica di essere cacciati è priva di sostanza: gli ebrei non sono a rischio di essere cacciati.

Non sono d'accordo.

Intanto, nella Roma di Audisio le scritte "juden rauss" (così come quelle "Albanesi dimmerda") non sono poi così rare, e con la giunta Alemanno e i municipii in mano alle destre, sono in leggero aumento. Sarà anche che il servizio di "imbianchini d'urgenza" del comune, che copriva le scritte razziste e oltraggiose su segnalazione dei cittadini, è diventato ... "stranamente lento"

Secondo, non inficia un bel niente rispetto a una paura atavica. Gli ebrei italiani desiderano profondamente essere italiani come tutti gli altri. E' naturale che sia così. E in periodi tranquilli nulla turba il loro desiderio/libertà di sentirsi italiani. Ma il passato di quella gente gli dimostra che passare da un periodo di rapporti stabili e sereni con "i goyim" a un periodo di persecuzioni ci vuole un attimo, pochi anni. Una paura atavica non ha bisogno di minacce concrete, bastano le minacce larvate. E in periodi di "allarme antisemita" (e i nostri media non ne fanno mai mancare di quelli) questa paura, più o meno forte, è una costante.

===================================
Questo per chiarire il mio pensiero.
Ora veniamo al *tuo* pensiero.

Citazione:
Bacicco: cosa significa esattamente che degli italiani si "sentono italiani"?


Se interpreto correttamente i livelli dialogici, questa locuzione è piuttosto polemica.
Stai chiedendo con una certa energia ("esattamente") come mai dei cittadini italiani hanno una percezione delle loro cittadinanza indebolita, al punto da poter considerare come opzione il "sentirsi" italiani o meno.

Dunque.

PRIMO: non vedo perché ti stupisci. Molti italiani si interrogano sul loro essere italiani.
A partire da chi lo fa in maniera profonda e intelligente, come gli anti-retorici della Patria (ad es il Maestro: io non mi sento italiano ma per fortuna o purtroppo lo sono).
Passando per i vari Tafazzi che si divertono a spiegare come qualsiasi posto sia meglio dell'italia.
Per finire a quelle merde dei leghisti.
A leggerti si direbbe che solo gli ebrei hanno "qualcosa che non va" se dovessero porsi il problema...!?
Cos'è!? Valgono di meno di Giorgio Gaber? O dei leghisti?

SECONDO: a esaminarla serenamente, la faccenda non dovrebbe porti grossi problemi: quella ebraica è una comunità con forti connotati etnico-culturali autonomi dalle culture maggioritarie (ad es. quella padano-cattolica). Se alcuni individui di quella comunità avessero problemi di "identità patriottica" sarebbe un problema loro. Che si spicciano nel loro privato. Ancora una volta non sono gli unici: gli altoatesini di lingua tedesca, i valdostani francofoni...

TERZO: in realtà, non sono gli ebrei che hanno problemi a identificarsi col territorio di nascita, ma i problemi tendono a farglieli venire le circostanze. E le persone.

E non solo agli ebrei. Per esempio l'ho fatto IO. Che ho vissuto a Bolzano, in case popolari dove venetofoni poveri e tedescofoni poveri vivono fianco a fianco. E io chiedo al mio amico: "Hubert, domani c'è Italia-Germania, tu per chi tifi?" e lui mi risponde esaperato: "Ma baszta! Io szono italiano, PoRko Tio!".
Di certo io non lo aiuto, con la sua buffa pronuncia, a "sentirsi italiano".

E a Bolzano, non solo i bambini, ma i ragazzi si rassegnano a queste piccole molestie etniche. A parlare italiano perché gli amici venetofoni parlano malvolentieri il tedesco, a sentirsi indicare sarcasticamente "via veneto strasse" (strasse è "via", ma in veneto "stracci": l'indicazione bilingue da cortesia multietnica diviene "robaccia").
E... sì: fra gli austro-italiani ci può essere bisogno di "sentirsi italiani", visto che la loro carta d'identità italiana non gli impedisce di sentirsi chiamare "i gialli" (dal colore dei capelli).


Senza contare le persone che gli fanno pesare la R rotolante o qualche imprecisione grammaticale sorprendendosi polemicamente:
cosa significa esattamente per degli italiani "difficoltà a parlare italiano"?

Che è abbastanza simile a ciò che succede agli ebrei quando qualcuno chiede polemicamente:
cosa significa esattamente che degli italiani "si sentono italiani"?

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 2/12/2010 13:18:30
Citazione:
audisio ha scritto:
170 anni. Minchia che memoria che c'hanno 'sti ebrei.

Eh, sì. Che stronzi.
Dopo avere vissuto i pogrom che arrivano sempre alla fine di lunghi periodi di stabilità, adesso si trovano in un periodo di stabilità e hanno il dubbio di quando arriverà la prossima mazzata.
E invece "Scurdammoce 'o passato", no?
Continui a non capire un concetto banale come "paura atavica"
[continui anche a fare lo gnorri: 170 dal "ghetto" ma dalle leggi sulla razza sono 70]

Citazione:
senza che comunisti e anarchici abbiano per questo richiesto una patria a loro riservata

Sveglia! Sono internazionalisti: per definizione ci dovrebbero tenere ad avere il mondo come patria.
Inoltre gli ebrei hanno avuto tante patrie. Sono le patrie che ogni tanto si svegliavano col piede sbagliato e li massacravano.
Non giustifico la creazione dello stato d'israele: giustifico il desiderio di un ebreo di avere uno stato dal quale è certo di non essere cacciato perché è il SUO stato.
Una cosa normale per un italiano: non mi puoi cacciare dal posto in cui vivo (salvo se non sono un terremotato de l'Aquila).

Citazione:
P.S.: a parte che non conosci la storia, ossia che gli ebrei di oggi non
sono neanche parenti degli ebrei originali

Sei tu che parli di Marocco, ciccio.
Se vuoi controbattere dimostra che non ci sono state persecuzioni di stampo antisemita in Marocco dall'VII secolo al 1960 e dintorni

Citazione:
gli ebrei originali erano il popolo più guerrafondaio, feroce

Quindi?
Se "non sono neanche parenti" degli attuali ebrei chissenefrega, no?
Oppure quelli di oggi "sono parenti" e vanno massacrati perché quelli "originari" era tanto cattivi?

Mah...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Santro il 2/12/2010 13:43:11
Citazione:
Eh, sì. Che stronzi. Dopo avere vissuto i pogrom che arrivano sempre alla fine di lunghi periodi di stabilità, adesso si trovano in un periodo di stabilità e hanno il dubbio di quando arriverà la prossima mazzata.

e se gli "antisemiti" locali non fossero disponibili? Nessun problema, ci pensa il Mossad e consociati. (Ultimo paragrafo dell'articolo)

....D'altra parte, è accertato che il Mossad abbia organizzato
sanguinosi attentati contro gli stessi ebrei dell'Iraq, per convincerli a
lasciare il Paese ed a trasferirsi nelle terre usurpate ai palestinesi, per
incrementare il colonialismo di popolamento sionista,....


questo è solo un esempio tra i tanti. Mi pare giusto tenerne conto.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  florizel il 2/12/2010 13:51:14
“Infatti è saltato in aria dopo.”

Citazione:
Scusa flo, ma questa *E'* precisamente dietrologia.


No. Questo è precisamente quello che è accaduto.

Pino Arlacchi è ordinario di Sociologia generale, Falcone era un giudice. Erano i poteri del secondo in grado di svelare scenari che oggi possiamo ipotizzare, e di dare seguito ai dovuti provvedimenti, non quelli del primo.
Senza contare ciò che di simbolico rappresentava per l’intera opinione pubblica.

Ma se si discute in base all’equazione Falcone – Saviano senza rendersi conto dell’enorme distanza tra i profili dei due, è facile concludere che si tratti di dietrologie.
Nei fatti, mi limiterò quindi ad affermare che Saviano NON è scomodo a nessuno. Ribadisco che, anche suo malgrado, risulta invece funzionale ad un sistema di cose.
D’altra parte lo stesso Arrigoni afferma GIUSTAMENTE che non si può conoscere tanto bene i meccanismi ed i metodi coercitivi delle organizzazioni criminali e non riconoscere quelle stesse caratteristiche nello stato israeliano (in tutti gli stati, aggiungerei personalmente).
Al punto di partecipare personalmente ad una performance “in difesa” della “verità per israele”…

Se non è collaborare alla mistificazione questa qui, dimmi te cos’è…

“E allo scrittore Saviano chiediamo: lei che parla, e molto bene, di legalità, lo sa lei che le pratiche di quotidiana legalità israeliana nei confronti dei palestinesi fanno impallidire perfino la camorra?”

Lui che ha affermato addirittura di voler andare a vivere in Israele.

Lui che definisce israele “il miglior esempio di stato per la legalità e la sicurezza”.
Quella degli israeliani, naturalmente.

Il sospetto che si tratti di un caso di “gate keeper”, quindi, diventa palpabile; soprattutto considerando l’impalcatura mediatica riservatagli ultimamente.

Non trovo plausibile la comparazione tra Arlacchi e Saviano.
Per percorso personale, obiettivi, operazioni marketing, contenuti, rigore e coerenza.

Citazione:
Le omissioni non sono prove


Io non parlavo di omissioni, come vedi parlavo di affermazioni concrete: quelle su israele, ma anche quelle sulla percentuale di rifiuti che finirebbe in discarica SE si facesse la differenziata.
Per lui è il 35%, per i maggiori esperti sarebbe inferiore al 7%.
Due sono le cose: o non si informa, o ha qualcosa che non va; a chi giova concludere che la differenziata ed il riciclaggio dei rifiuti NON porterebbe ad un uso razionale e NON remunerativo per le organizzazioni criminali ed i business politici?

Tornando a Falcone, la risposta è nelle tue stesse parole: “Falcone disse chiaro e tondo che, secondo i pentiti più seri, la società italiana non era matura per sentirsi dire quanto l'intreccio mafia-politica fosse stretto. E che lui era d'accordo: il suo pensiero era che la politica avrebbe lasciato solo (e quindi morto) qualsiasi servitore dello stato che avesse provato a svelare quelle connivenze.”

Borsellino, che era del parere che SE NE DOVESSE PARLARE, ha fatto la stessa tragica fine.

Quando scrivi “Se vuoi una mia idea di cosa fa scattare la condanna a morte, è la pericolosità effettiva” ti si potrebbe rispondere che anche questa è dietrologia, perché poi è facile arrivare a concludere che a questo punto Caselli non sarebbe un pericolo effettivo per la mafia.

Come la mettiamo?
Forse hai pure ragione te; non è automatico che chi è scomodo viene eliminato sicuramente.
Non è scontato che l’eliminazione debba essere necessariamente essere fisica.
Però gli accadimenti dimostrano che chi è scomodo davvero, per potere decisionale, per coerenza, per coraggio, per percorso, viene fatto fuori.

Citazione:
mi sfugge il collegamento diretto fra "difensore di Israele" e "talpa pro-mafia".


Non “talpa pro-mafia”, non ho detto questo; ma collaboratore (anche SE fosse suo malgrado) nell’operazione di normalizzazione della costruzione della realtà, questo si.

Non arriva ad essere davvero scomodo nello stesso momento in cui tace sulla natura violenta del sionismo, giustificandolo in quanto “stato”, quando sappiamo che senza la rete di relazioni con le istituzioni nessun altro potere criminale potrebbe sopravvivere e lucrare.
E se è disposto a tacere su un flagello come il sionismo (per altro difendendolo anche) che fa della violenza e della coercizione ARMATA il suo metodo principale mentre “denuncia” l’elemento MAFIA come ESTRANEO al potere statuale , non ritengo si possa liquidare come “dietrologica” (il cui termine implica una logica possibile ma non immediatamente percepibile) l’opinione che Saviano possa venire funzionale a tutto un sistema cui necessita integrare il dissenso.

PS: tra l'altro, volendo dare il giusto senso ai concetti che sono dietro le parole, io non identificherei l'ebraismo col il sionismo.
E' su questa operazione di mistificazione che israele ha fondato la sua ragion d'essere.
Lui, Saviano, l'ha fatto. Esplicitamente.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 2/12/2010 14:18:13
Makk, di cosa dovrebbero avere paura gli ebrei di
Roma nell'era Alemanno?
Pacifici è un carissimo amico dell'attuale sindaco di Roma
e alle manifestazioni proIsraele erano e sono in prima fila
le bandiere ieri di AN e PDL, oggi di PDL e FLI.
Mentre gli stessi aennini-pdiellini-fliellini sono fianco a
fianco con i giovani ebrei sionisti romani nel non volere
altre moschee in città, in dispregio assoluto della libertà
religiosa sancita dalla nostra Costituzione.
Oggli gli ebrei attaccano e cacciano le altre minoranze.
Sei completamente fuori bersaglio...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 2/12/2010 15:02:36
Citazione:

Santro ha scritto:
e se gli "antisemiti" locali non fossero disponibili? Nessun problema, ci pensa il Mossad e consociati. (Ultimo paragrafo dell'articolo)

Assolutamente giusto.
Io mi sono solo permesso di dire che gli ebrei di tutto il mondo sono fragili e facilmente cooptabili a sostenere acriticamente Israele.
Fra essi Saviano.
Come ho anche scritto, un po' di antisemitismo in agguato i media non se lo fanno mancare mai.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 2/12/2010 16:14:07
Citazione:

florizel ha scritto:
“Infatti è saltato in aria dopo.”
Citazione:
Scusa flo, ma questa *E'* precisamente dietrologia.


No. Questo è precisamente quello che è accaduto.

E' quello che è accaduto... ma tu scrivi "infatti".
Se lo scrivi implichi una causa-effetto. Il che è tirare una conclusione prematura (laddove non argomentabile). Dal che "dietrologia".
Che come dici tu non è automaticamente qualcosa di sbagliato: in fondo la dietrologia è un metodo di indagine, di chiedersi "e se...?"

Però bisogna rimanere vigili, sapendo che è un metodo di indagine poco preciso e che restituisce indizi, non prove.

Citazione:
D’altra parte lo stesso Arrigoni afferma GIUSTAMENTE che non si può conoscere tanto bene i meccanismi ed i metodi coercitivi delle organizzazioni criminali e non riconoscere quelle stesse caratteristiche nello stato israeliano (in tutti gli stati, aggiungerei personalmente).
Al punto di partecipare personalmente ad una performance “in difesa” della “verità per israele”…
Se non è collaborare alla mistificazione questa qui, dimmi te cos’è…

Sono due cose scollegate: la tesi che "non possa non vedere" quanto sbagliata è la posizione israeliana è solo una tesi. Io in proposito sto argomentando che gli ebrei hanno un tallone d'Achille nella sopravvivenza dello Stato d'Israele che gli benda gli occhi.
La collaborazione alla mistificazione è indubbia. Ma il punto è se sia collaborazione "consapevole" o no.

Il dubbio "stronzo o in malafede?" per me rimane.

E soprattutto rimane la debole connessione fra la sua opera di denuncia e il sostegno a Israele.

Citazione:
Quando scrivi “Se vuoi una mia idea di cosa fa scattare la condanna a morte, è la pericolosità effettiva” ti si potrebbe rispondere che anche questa è dietrologia, perché poi è facile arrivare a concludere che a questo punto Caselli non sarebbe un pericolo effettivo per la mafia.

Intendevo "la percezione di pericolosità che hanno le cosche".
Se il periodo è favorevole perché lo stato facisse ammuina invece di combattere sul serio, allora i loro affari non sono intaccati neanche dai nemici efficaci e competenti. Ergo non hanno urgenza di eliminarli.

Citazione:
Non “talpa pro-mafia”, non ho detto questo; ma collaboratore (anche SE fosse suo malgrado) nell’operazione di normalizzazione della costruzione della realtà, questo si.

D'accordissimo. Possibile.
Ma "suo malgrado" lo esclude dall'essere gate-keeper.

Rimane comunque la perplessità: Saviano si è accreditato nel mondo (e soprattutto in Italia) come combattente anti-mafia con lo scopo di poter autorevolmente partecipare alla mistificazione pro israele!?!?
Mah... anche fosse vero sarebbe arduo da vedere con gli elementi a disposizione adesso.

Citazione:
PS: tra l'altro, volendo dare il giusto senso ai concetti che sono dietro le parole, io non identificherei l'ebraismo col il sionismo.
E' su questa operazione di mistificazione che israele ha fondato la sua ragion d'essere.
Lui, Saviano, l'ha fatto. Esplicitamente.

Non mi pare. Saviano non considera né ebraismo né sionismo: considera più che altro lo stato d'Israele senza chiedersi come e da chi è governato.
Classica opzione qualunquistica che ritrovo spesso parlando con ebrei anche colti e progressisti. Tanto non importa nulla, né la criminalità delle azioni, né le sofferenze del popolo palestinese, né l'illegalità internazionale.
Conta solo che la sopravvivenza dell'Estremo Rifugio è in pericolo.

Ci casca anche gente del livello di Moni Ovadia... non così in basso come Saviano, è fortemente critico e blabla, appooggia il boicottaggio dei prodotti israeliani, ma quando si arriva a boicottare il salone del libro (israele come ospite d'onore) ecco il *suo* tallone d'Achille: non si può boicottare la cultura israeliana per le malefatte del suo governo.
E mi casca sull'equivoco.
E l'equivoco (secondo me) non è se israele si identifichi con la cultura ebraica, cosa scontatissima. Anche se non lo si dice ad alta voce è uno stato confessionale, esattamente come l'Iran. Nè se sia un tutt'uno col sionismo (non lo è: ha una popolazione e posizioni diverse all'interno della popolazione).

L'equivoco è che parlando di una democrazia non si può prescindere dal giudizio su come agisce il governo "eletto dal popolo", soprattutto in termini di certezza del diritto.
Israele nei fatti è semplicemente un bandito internazionale e uno stato coloniale fermo all'800. Punto.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  florizel il 2/12/2010 22:33:10
Makk

Citazione:
ma tu scrivi "infatti".
Se lo scrivi implichi una causa-effetto.


Infatti,non è il termine “infatti” che dimostra la correlazione tra causa ed effetto, che come affermi implica l’individuazione di un indizio e non di una prova.
E’ piuttosto sul contenuto e sul percorso delle indagini che si può fare quell’equazione.

Sul fatto che Falcone prima e Borsellino poi (non dico più di chi li ha preceduti ma semmai anche organizzandone gli sforzi per tracciare strade di indagine differenti) toccarono un nervo scoperto dello stato non è novità; col rischio per la stessa mafia che fossero fatti emergere precisi rapporti tra DUE poteri, Cosa Nostra ed istituzioni; e non è un caso che non ci siano prove dirette ed inequivocabili.
O che quelle prove siano state fatte sparire. Insieme a chi poteva fornirle.

La “prova” non verrà mai fornita spontaneamente dai diretti responsabili e dai protagonisti di ogni crimine.
I fatti non sono dimostrabili unicamente perché c’è un apparato istituzionale e mediatico a propinarceli come verità assolute. Soprattutto NON in tempi di mistificazione raffinata e mirata.

Alle “prove” ci si arriva smantellando quelle mistificazioni; soprattutto quella che a poter stabilire cosa sia VERO, o plausibile, siano solo le mezze verità (o le omissioni, che fanno testo anche loro…) elargite allo scopo di mettere a tacere il dissenso che può scaturire, dal disorientamento o dalla rabbia di scoprire che c’è molto di marcio, in questa “democrazia”.

Facciamoci qualche domanda.

Dove è finita l’agenda rossa di Borsellino? Sono 15 anni che non si riesce a dare risposta a questa domanda. Sappiamo che conteneva il resoconto di incontri con collaboratori di giustizia e con rappresentanti delle Istituzioni, e sappiamo che la sentenza definitiva “Borsellino bis” ha appurato
“l’esistenza di una trattativa con i vertici di Cosa Nostra avviata da alcuni appartenenti alle forze dell’ordine subito dopo la strage di Capaci”.

Tu parlavi di percezioni di “pericolosità” per le cosche: “Sicché le morti di Falcone e Borsellino si portano dietro due singolari coincidenze: la scomparsa delle loro annotazioni, e l’argomento principale di quelle stesse annotazioni. E cioè le dichiarazioni di Mutolo sulla connivenza tra istituzioni e mafia.”

Citazione:
in fondo la dietrologia è un metodo di indagine, di chiedersi "e se...?"


Qualcosa di diverso da un “e se…?”. Forse anche un metodo di assemblamento di dati, come ricomporre un puzzle: non si tratta di mettere insieme dei pezzi presi a casaccio, ma di tentare di mettere insieme quelli il cui colore, forma, disegno, suggeriscono la possibilità di delineare un’immagine.

Citazione:
la tesi che "non possa non vedere" quanto sbagliata è la posizione israeliana è solo una tesi.


Comprovata da alcune sue dichiarazioni sullo stato sionista, descritto addirittura come un
paese accogliente.

Per chi, viene da chiedersi?

“…ma dov’è finito l’afflato etico che l’ha spinta a denunciare con tanta veemenza l’arroganza del potere (camorristico) che decide della vita degli inermi narcotizzando ogni possibile tentativo di riscatto? Non pensa che questo processo si inneschi in qualunque contesto si realizzi l’organizzazione della vita di una collettività intorno ad un’identità assoluta come testimonia l’origine e lo sviluppo dello Stato di Israele che il governo attuale vuole definire (non a caso!) Stato ebraico?”

Altro che tallone d’Achille: chi studia e denuncia la criminalità organizzata con l’acume necessario ad intravederne gli appoggi istituzionali e le connivenze internazionali, non può poi soprassedere sul fatto che qualcuno sta crepando perché venga garantito il “diritto” ad un potere militarmente armato (oltre che politico ed economico) di imperare. Non può NON distinguere tra oppressi ed oppressore.
Ed io quella roba lì la chiamo paraculaggine, se non peggio.

Citazione:
Il dubbio "stronzo o in malafede?" per me rimane.


Io me lo sono tolto.

Citazione:
Saviano si è accreditato nel mondo (e soprattutto in Italia) come combattente anti-mafia con lo scopo di poter autorevolmente partecipare alla mistificazione pro israele!?!?


Non con quello scopo. Non è conseguente, semmai è co-incidente.
La cosa che mi fa decisamente propendere per l’ipotesi gatekeeper è che Saviano E’ diventato un’icona ed una garanzia di “impegno sociale” per l’opinione pubblica media.
Questo lo sa benissimo, sarebbe ingenuo ipotizzare che lui stesso non se ne renda conto. Ora, un personaggio del genere che ha conquistato una vasta fetta di opinione pubblica, non può non sapere che parlando in un certo modo di israele va ad ammorbidire certe posizioni e a limare certe ostilità verso uno stato omicida che, a mio parere, dovrebbero invece essere elaborate e sostenute.

Io credo pochissimo all’ipotesi che lui non sia a conoscenza di questo.
Come è poco credibile, anzi per niente, il fatto che vada a denunciare certe consuetudini radicate in una realtà dove “camorra” è stile di vita anche per chi camorrista non è, e nello stesso tempo coltivi quel “tallone d’Achille” che sistematicamente assolve ogni complicità con il sionismo.

Citazione:
Saviano non considera né ebraismo né sionismo: considera più che altro lo stato d'Israele senza chiedersi come e da chi è governato.


Uno in grado di scavare tanto a fondo in questioni sociali tanto complesse non si chiede da chi è governato un paese? Makk, con tutta la buona volontà: non ci credo nemmeno un pochissimo.

Diciamo che anche su personaggi come Moni Ovadia mi sono fatta la mia opinione: servono, a “sinistra”.
Della serie: si può criticare israele, ma GUAI a metterne in discussione il “diritto” di massacrare un popolo, se è per la sua sopravvivenza. Anzi: GUAI a mettere in discussione il fatto che non sia in perenne pericolo effettivo.
Lo stato sionista, naturalmente. Identificando il popolo ebraico con esso, altrettanto naturalmente.

Citazione:
Israele nei fatti è semplicemente un bandito internazionale


La domanda mi viene spontanea: se ci arrivi te, come fai ad ipotizzare che non ci arrivi Saviano?

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 3/12/2010 4:08:03
Citazione:

florizel ha scritto:

La domanda mi viene spontanea: se ci arrivi te, come fai ad ipotizzare che non ci arrivi Saviano?

Ma io non sono ebreo.
E, come faccio a ipotizzare...?

Beh, conosco bravissime persone che però ai loro tempi hanno chiuso gli occhi davanti ai carri armati a Praga. Altre davanti alla lotta armata, ho avuto modo di chiaccherare con un non-pentito dei nap in semi-libertà.
Ci sono tanti modi di non-voler-vedere una realtà troppo cruda che, se accettata, infrangerebbe irrimediabilmente un sistema ideale in cui si crede con tutto il cuore.

Sono stato in contatto con l'autore di uno struggente libro su come la sua famiglia scappo dal pogrom della Libia degli anni '60. E non sono riuscito a fargli ammettere che Valzer per Bashir non è affatto un film coraggioso ma una lavata di coscienza ipocrita... mentre era troppo presente per rifiutare i miei argomenti, continuava a dire "sì, però..."

Il punto è che per "aprire gli occhi", per mettere in discussione qualcosa di profondamente radicato, non basta avere cultura, intelligenza, buona fede...

... ci vuole fegato.
E non tutti ce l'hanno, quando c'è in gioco molto da perdere.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 3/12/2010 11:41:18
Makk, parli sempre de 'sti benedetti progrom.
Ma i progrom sono tali solo se sono coinvolti gli
ebrei?
Perchè allora mi dovresti chiarire come definisci la
Nakba.
Anche la Nakba è un progrom, sì o no?
Anzi, no.
perchè un progrom è per definizione un atto limitato
nel tempo e nello spazio.
La Nakba è meglio definirla "pulizia etnica", "genocidio",
"deportazione di massa".
E l'hanno fatta i "poveri ebrei perseguitati".
Questa è storia, il resto sò chiacchiere...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 3/12/2010 21:14:34
Audi'.
Ciascuno di noi è portato per certe cose e negato per altre.
E l'ironia proprio non è nelle tue corde.
Lassa perde.


























L'antisemitismo invece ti riesce da paura.
Insisti su quello.
Fai 'na figur'emm... ma almeno ci hai la stoffa.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  NiHiLaNtH il 3/12/2010 23:00:38
ma guarda che qui l'unico che fa una figura di merda sei tu
anzi, più che di merda del pazzo quando dici

Citazione:
Intanto, nella Roma di Audisio le scritte "juden rauss" (così come quelle "Albanesi dimmerda") non sono poi così rare, e con la giunta Alemanno e i municipii in mano alle destre, sono in leggero aumento. Sarà anche che il servizio di "imbianchini d'urgenza" del comune, che copriva le scritte razziste e oltraggiose su segnalazione dei cittadini, è diventato ... "stranamente lento"


perchè esistono politici che occupano cariche importanti che si ritengono di destra vero?
perchè ovviamente alemanno essendo di destra è sicuramente fascista vero?

lo stesso alemanno che ha fatto mettrere la bandiera israeliana sul Campidoglio?

quindi secondo te anche frattini e fini sono dei fascisti?

e hai pure il coraggio di offendere audisio

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 4/12/2010 20:57:05
Citazione:

NiHiLaNtH ha scritto:
e hai pure il coraggio di offendere audisio

Mah. Se uno mi prende per il culo ricambio.
L'offesa se la cerca e la trova.
(sempre posto che sia un'offesa dire che non è tagliato per sfottere il prossimo)

Io rispetto il livello discorso che l'altro vuole imporre alla discussione.
Con flo, rispetto massimo.
A bacicco rispondo educato ma un po' polemico (come lui).
A santro non ho fatto che dargli ragione.
Ad Audisio ho risposto pacatamente nonostante il tono sgarbato. Poi però continua a scassarli e ci carica lo sfottò d'altri tempi. Che mi sta sul cazzo nei film di federali e podestà, figuriamoci se me lo fanno a me.

Citazione:
perchè esistono politici che occupano cariche importanti che si ritengono di destra vero?
perchè ovviamente alemanno essendo di destra è sicuramente fascista vero?

Si e no.
Si: sono sicuramente e indubitabilmente post-fascisti. Come le loro politiche.
Strano che bisogna spiegartelo, è piuttosto evidente.
Se (come sembra) hai la certezza che non lo siano, io lo chiamo "problema tuo".

No: comunque questo non ha niente a che vedere con ciò di cui si parlava. Che era il senso di insicurezza atavico dell'ebreo (generalizzazione deliberata).
Che Audisio negava.
L'esempio era solo delle scritte nazi che Alemanno (ma + esattamente i suoi sgherri locali, che hanno competenza) non pulisce troppo in fretta perché sono il loro elettorato. Che serviva a dire che l'antisemitismo, anche d'accatto, esiste sempre (e poi, come diceva santro, se non ce ne fosse abbastanza il Mossad gli dà una "rinfrescata").

Cioè tenere alto il livello di paranoia dell'ebreo.

Citazione:
lo stesso alemanno che ha fatto mettrere la bandiera israeliana sul Campidoglio

Guarda: il punto è solo uno.
O sei d'accordo che gli ebrei sono insicuri della loro posizione, per quanto invidiabile e serena al momento, o rifiuti l'esistenza della loro paranoia "da cacciata".

Se l'accetti, questo può spiegare un sacco di comportamenti. Ma non quelli della Nivestein o di Frattini. Quelli di persone che non hanno a che fare con le stanze del potere.

Spiega anche perché si cuccano il Fini in kippah e se lo arruffianano, ma anche perché si ricordano benissimo chi è (a differenza di te) e non se ne fidano.


Se lo rifiuti non capisci proprio di che sto parlando.
E sto parlando di esseri umani normalissimi. Non di servi consapevoli del sionismo.

Citazione:
quindi secondo te anche frattini e fini sono dei fascisti?
Macchissenefrega nun ce lo metti?

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 4/12/2010 21:40:38
@Black
Perdonami, avevo pensato di risponderti ma poi mi sono dimenticato.

Citazione:

black ha scritto:
Citazione:
Makk: Googla: falcone + terzo livello.

se posso dire Falcone non credeva completamente nel terzo livello,diciamo che di crederci ne ebbe piu' possibilita' Borsellino,che vise quello che successe dopo la morte del suo collega.
diciamo che prima della morte di Falcone era piu' difficile immaginare un terzolivello completamente affiliato alla mafia

Scusa ma questo non capisco bene:
lui parlò chiaro e tondo di "menti raffinatissime", è la stampa che coniò "terzo livello". Falcone all'iizio storse il naso di fronte a quella semplificazione giornalistica ma alla fine si rassegnò perché tutti continuavano a chiedergli di 'sto terzo livello.
Sapeva benissimo che la storia era più complicata di un semplice livello di "colletti bianchi" della mafia, ma in sostanza il fatto che ci fosse un'intero livello di intoccabili e inconosciuti era giusto.
Tuttavia, al di là del come lo chiamiamo, il terzo livello l'ha scoperto Falcone.
Non capisco come fai a dire che non ci credeva completamente.

Citazione:
non mi piace mettera Saviano e Caselli di fianco a Grasso,che qualche scheletro nell'armadio a mio avviso lo ha

ricordo cosa disse Marcello dell'utri su Grasso,del quale da giovane era allenatore nella Guacigalupo(dove tra l'altro conobbe secondo le sue dichiarazioni anche il futuro stalliere Mangano che tirava delle ottime righe)


Black, mi stupisco!
Dare ascolto alle "rivelazioni" di un mafioso conclamato (sarebbero sospette anche se fosse un pentito, e non lo è) su un magistrato!

"i veleni", "il corvo"... ma ti ricordi come agiscono questi!? Che ci sono picciotti che si fanno arrestare apposta e poi "si pentono" col solo scopo di buttare fango su un magistrato o unpoliziotto scomodi.

Se Dell'Utri "rivela" su Grasso, questo per me è un attestato alla carriera di Grasso. Vuol dire che è più fastidioso di come lo credevo io

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 6/12/2010 14:32:07
Makk, scusa, ma l'unica cosa che non ho fatto è
prenderti per il culo.
Molti sanno, qui dentro, che è una cosa che non mi piace.
Magari ti mando a fare in culo (salvo poi ridiscutere piacevolmente
su un altro argomento senza alcun rancore), ma deriderti no.
Non è nel mio stile...


P.S.: poi uno può anche fare e scrivere cose senza rendersene conto.
Se mi spieghi dove ti avrei preso per i fondelli te ne sarei grato.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 6/12/2010 22:11:16
Citazione:
Se mi spieghi dove ti avrei preso per i fondelli te ne sarei grato.

Audisio. Io non mi tiro indietro rispetto a quello che scrivo.
Nihilant ha interpretato che ero aggressivo nei tuoi confronti e non mi sogno di negarlo e di far finta di niente. Infatti ho detto chiaro e tondo che intenzioni ho.

Comunque, visto che mi caschi dal pero: post 108 (solo l'ultimo e più manifesto )
Dimmi che non facevi del sarcasmo e che non sfottevi il povero scemo che non conosce la storia e la nakba.

E francamente, visto che te c'ho mandato il post sotto a quello e che te la potevi immaginare da solo, mi pare proprio che stai menando il can per l'aia.

Comunque non mi interessa se vuoi lanciare il sasso e nascondere la mano, se hai altro da dire in relazione al topic non ho problemi a continuare a discutere più o meno energicamente, per gli OT ci sono i MP.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  florizel il 6/12/2010 23:13:06
Makk, avrei anch’io qualcosa da precisare.

Quando scrivi che “Israele nei fatti è semplicemente un bandito internazionale”
e poi aggiungi che se Saviano non ci arriva è perché ha origini ebraiche, è come se affermassi che con tutta la sua “lucidità”, che gli è stata utilissima a decodificare il linguaggio della criminalità organizzata e dei rapporti con la politica, non arriva a smantellare l’enorme bugia che il sionismo ha messo in piedi, e cioè l’identificazione con esso dell’ebraismo. Che, sappiamo, è il fondamento della propaganda su cui si è fondato Israele e che ancora miete vittime.

E soprattutto, sembri affermare che avere il “fegato” di scrivere di MAFIA non equivale ad averne quando si tratta di sionismo.

Io faccio fatica, e molta, a ritenere che la lungimiranza e la capacità analitica di uno come lui perdano consistenza in merito ad israele, a vantaggio di un “senso di sicurezza”, necessario, credo, al proprio senso di identità. Davvero faccio fatica.


Tra l’altro, se può servire a smorzare eventuali “ostilità”, non trovo che ci sia antisemitismo nelle parole di audisio. Di Nakba non si parla con lo stesso sentimento di orrore con cui si parla dei pogrom.

Lui, audisio, sta semplicemente ribadendo come certi termini siano usati strumentalmente a rafforzare l’identificazione tra ebraismo e sionismo. Non certo che il problema sono “gli ebrei”.

Citazione:
L'antisemitismo invece ti riesce da paura.


Imputare antisemitismo ad audisio, invece, rischia di ottenere l’effetto di acuirla, quella identificazione.
Perché rimanda al dogma sionista del non mettere in discussione la sua politica e la sua ragion d’essere, che implicherebbe avercela con l’ebraismo.

Tanto sentivo di voler precisare, e tanto ho fatto.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  audisio il 7/12/2010 12:25:15
Makk, mi sono riletto il mio post 108 e non ci trovo
una benchè minima punta di derisione nei tuoi confronti.
E poi come potrei prenderti in giro sulla Nakba se anch'io
fino a poco tempo fa non ne conoscevo l'enorme portata
(almeno non nei termini atroci narrati nel libro di Ilan Pappe).
Sai, molta parte della storia non viene raccontata, in ossequio
ai poteri forti.
Ed è questo che alimenta, fino a prova contraria a ragione, la
convinzione che ci sia una qualche omertà mafiosa (e dunque
un potere occulto) sui crimini commessi da ebrei.


P.S.: quello che dice florizel è concettualmente giustissimo.
Ma...
Ma c'è un problema che rende tutto più complicato.
Nella Germania nazista il potere era ovviamente in mano ai nazi
ma i crimini, i massacri indiscriminati, le donne sventrate ecc. ecc.
li hanno commessi tutti i tedeschi.
Perchè poi il male allunga i suoi tentacoli e infetta tutti, veicolati da
pericolosi virus come il malinteso senso di patria, di dovere, di comunità.
E con la Nakba ci si sono sporcati le mani tutti, anche la sinistra israeliana
che non faceva parte del Comando generale Sionista di Ben Gurion.
Ed è per questo che l'omertà mafiosa è calata a coprire queste
nefandezze, tanto che i bambini israeliani non sanno oggi che il villaggio
da loro abitato è sorto sulle macerie di un altro villaggio palestinese
bruciato e distrutto e che i loro giardini e alberi sorgono su gigantesche
fosse comuni riempite dei cadaveri di vecchi, donne e bambini palestinesi.
E quando uno come Pappe si è alzato per dire la verità è stato cacciato
con ignominia dal suo paese.
Quindi, quando il razzismo dilaga nessuno può dirsi innocente...
Per questo ho parlato di crimini commessi da ebrei.
Perchè di questo si tratta e parlare solo di sionisti sarebbe riduttivo
e assolutorio...

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Makk il 7/12/2010 16:28:06
Citazione:

florizel ha scritto:
sembri affermare che avere il “fegato” di scrivere di MAFIA non equivale ad averne quando si tratta di sionismo.

Lo affermo. Solo non "di sionismo", ma "di se stessi" in generale.
E non riguarda solo gli ebrei (ho già fatto esempi e quindi non mi pare necessario esemplificare ulteriormente).
D'altra parte sai di che parlo visto che dici molto puntualmente:
Citazione:
la lungimiranza e la capacità analitica [perdono] consistenza in merito ad israele, a vantaggio di un “senso di sicurezza”, necessario, credo, al proprio senso di identità.

Appunto. Senso di identità che invece non viene minacciato dalla camorra.

Comunque non è il caso di incartarsi su questo: abbiamo chiarito che per me è possibilissimo (date certe condizioni/pressioni culturali e psicologiche) osservare una certa parte della realtà attraverso delle lenti deformanti e tu non riesci a crederci.

Citazione:
Citazione:
L'antisemitismo invece ti riesce da paura.

Imputare antisemitismo ad audisio, invece, rischia di ottenere l’effetto di acuirla, quella identificazione [sionismo<->israele]
Perché rimanda al dogma sionista del non mettere in discussione la sua politica e la sua ragion d’essere, che implicherebbe avercela con l’ebraismo.


Davvero!?
Citazione:

Audisio ha scritto:
Makk, parli sempre de 'sti benedetti progrom.
Ma i progrom sono tali solo se sono coinvolti gli
ebrei?

Se vuoi posso fare l'analisi linguistica dettagliata. In breve, c'è un nome semplice semplice per questo modo di porgere il proprio messaggio: "minimizzare".
E, nel caso, sottrarre importanza ai massacri degli ebrei (NON dei sionisti, che sembrano più bravi a scamparle e a farle agli altri, le persecuzioni, che a subirle).

Chi fa fatica a distinguere fra ebrei e sionisti in questo caso è Audisio, non io.

Che poi (nel resto del post) faccia anche la comparazione fra nakba e pogrom (implicando che uno dei due sarebbe più grave) è solo scasrsamente umano, non per niente non ho risposto.

Infine "antisemita" era deliberatamente esagerato: a parte il lapsus che ho quotato qua sopra, non ci sono *prove* di antisemitismo nelle sue parole e nel suo modo di usare il sarcasmo, solo indizi.
La valenza di quel mio post è evidentemente una cosa tipo "il sarcasmo fallo con tua sorella, ciccio"

Come vedi, non ho problemi a rivendicare aggressività. A differenza di altri, non mi rimangio le intenzioni comunicative, io.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  florizel il 8/12/2010 0:33:27
Makk

Citazione:
Senso di identità che invece non viene minacciato dalla camorra.


Capisco cosa vuoi dire. Ma non mi riferivo all’ebreo “qualunque”, non esattamente ferrato in fatto di speculazione della realtà e, sicuramente, in possesso di interessi tali da non poter rigettare la terra dove ora risiede, già prima del suo arrivo teatro di massacri progettati e sistematici.

Mi riferivo ad uno scrittore abituato a leggere NELLA realtà, ed anche dietro di essa; non esattamente radicato in terra sionista, e con abbastanza interessi da voler restare qui, e ben protetto.

Vero, non ci incartiamo su questo… anche se…

Quanto ad Audisio, non ho l’impressione che abbia minimizzato sui pogrom; piuttosto mi sembra che le vostre posizioni convergano almeno su una cosa: se LUI individua parte di responsabilità per crimini come i pogrom in tutti i tedeschi, ed allo stesso modo parte di responsabilità per la nakba negli “ebrei” come estensione del sionismo; e se TE sostieni che il senso di insicurezza, coltivato forzosamente o meno, continua a far si che la farsa sionismo=ebraismo continui a mietere vittime, entrambi state affermando tacitamente (volenti o nolenti) che il sionismo, finora, è l’unico che abbia avuto la meglio sulla vera identità di quei popoli. Perfino sul popolo tedesco.

Discorso un po’ contorto, apparentemente, ma che ha la sua logica nelle relazioni tra sionismo e nazismo.

Discorso anche lungo e molto articolato su cui, altrove, ci si è scannati.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  Manfred il 8/12/2010 0:40:52
Come per l'olocausto così per i pogrom bisognerebbe capire quali ebrei sono stati perseguitati.Il problema ebraico sta tutto qui.
Posso aggiungere senza timore di smentita, i sionisti certamente non lo sono stati.

Re: IL LATO OSCURO DI ROBERTO SAVIANO

Inviato da  black il 8/12/2010 12:17:07
Citazione:
Posso aggiungere senza timore di smentita, i sionisti certamente non lo sono stati

probabilmente i sionisti avevano una personalissima stelle a 6 punte....un 5+1...sempre fortunati loro

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=5815