Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Maksi il 3/11/2011 17:51:10
Aviazione israele prepara in italia attacco ad iran

La più grande minaccia alla pace mondiale

Ecco perche' spingono per "governi tecnici" in tutta l'area euro... L'alleanza franco-tedesca prepara il terreno per Israele... l'Europa dovra' essre a dsposizione militarmente, politicamente e economicamente... la fine dell'Europa come la conosciamo...

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  audisio il 19/7/2010 14:47:35
E' proprio vero:
le guerre in iraq e Afghanistan e la prossima in Iran si fanno per la dignità
della donna:
http://www.repubblica.it/esteri/2010/07/19/news/scandalo_contractors-5667680/?ref=HREC1-8

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Teba il 9/6/2010 10:04:02
Osama si nasconde in Iran ora...

Osama bin Laden and his top aides are hiding in a mountainous town in northeastern Iran and Turkey knows it, intelligence sources said Tuesday.

Turkish Prime Minister Recep Tayyip Erdogan is aware that bin Laden, his chief lieutenant Ayman al-Zawahiri and five other high-ranking al-Qaida leaders have been living under Tehran's protection for the past five years, military intelligence Web site Debkafile reports...



...e così si comincia a preparare l'attacco all'Iran?
Sembrerebbe così.



Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  edo il 8/6/2008 20:35:05
... Ad Ahamdinejad basterebbe, tanto per cominciare, vietare l'esportazione di petrolio che, facendo una sosta di comodo in Olanda, giunge in Israele proprio da quelll'Iran che vorrà pure la distruzione dello stato ebraico ma intanto ne è il principale fornitore energetico. Potrebbe pure, il Presidente iraniano, bloccare i rapporti commerciali tra i due Paesi, per non parlare delle importazioni di armi israeliane. Non ci azzardiamo nemmeno a sognare un dietrofront in Iraq ove gli iraniani sono forza di occupazione, insieme agli inglesi, agli americani e agli israeliani e, con questi ultimi, preparano e addestrano battaglioni della morte. Né la “comunità internazionale” è poi così ostile a Teheran; non solo perché l'Iran gode del sostegno interessato di Russia e Cina ma perché sono gli inglesi i principali collaboratori al suo programma nucleare....

QUI

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  javaseth il 7/6/2008 20:24:36
Da Repubblica

Il vertice segreto di Roma nel dicembre del 2001
Gli incontri in una casa a piazza di Spagna messa a disposizione dai nostri Servizi

Un golpe in cambio di gas e petrolio, così il Sismi lavorò al "piano Iran"

di CARLO BONINI

ROMA - Con un rapporto di 52 pagine, che chiude un'indagine di quattro anni sulle attività dell'Intelligence americana che hanno preceduto l'invasione dell'Iraq, il "Select Committee on Intelligence", la commissione bicamerale di controllo del Parlamento americano sulle attività dei Servizi Usa, approfondisce e documenta con dettagli inediti e cruciali il solco aperto nel 2005 dalle inchieste di Repubblica sul coinvolgimento, che si scopre ora anche finanziario, del governo Berlusconi e del nostro Servizio militare, il Sismi, allora diretto dal generale Nicolò Pollari, in piani clandestini per il rovesciamento del regime iraniano. Ne illumina la contropartita. Petrolio e gas.

La scena è Roma. La data, i giorni che vanno dal 10 al 13 dicembre 2001. Funzionari americani del Dipartimento della Difesa, nell'inconsapevolezza della Cia e della rete diplomatica del Dipartimento di Stato, raggiungono l'Italia per una serie di incontri organizzati con uomini di Teheran dal cittadino americano Michael Ledeen e dall'esiliato iraniano Manucher Ghorbanifar. Ledeen, nella sua lunga ed equivoca frequentazione con l'Italia, è un noto agente di influenza.

Un maneggione che vende, compra e manipola intelligence. Di Ghorbanifar, scrive il "Select Committee": "E' amico di vecchia data di Ledeen. Ha preso parte allo scandalo Iran-Contra nel 1986 e, già nel 1984, la Cia ha diramato una nota con cui lo definisce falsario e fonte inattendibile, avvertendo che "ogni ulteriore contatto con tale soggetto o con suo fratello Alì, dovranno essere segnalati ma non presi in alcuna considerazione". Al tempo dello scandalo Iran-Contra, Ledeen è stato consulente del National Security Council e ha svolto un ruolo nello scambio di armi". L'incontro ha la benedizione del governo Berlusconi e il supporto logistico del Sismi. Leggiamo.

[...]



Continua...

Ledeen...

http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Ledeen

Ciao
-javaseth

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Freeman il 31/3/2008 22:32:41
Citazione:
Questo si che è inquietante.
Specie se lo sommiamo alla recente notizia dell'inaugurazione della banca dei semi alle Svalbard.

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Orwell84 il 31/3/2008 18:51:36
*Un fungo in grado di distruggere le coltivazioni di grano è stato rilevato in Iran

A dangerous new fungus with the ability to destroy entire wheat fields has been detected in Iran, the United Nations Food and Agriculture Organization (FAO) reported today. The wheat stem rust, whose spores are carried by wind across continents, was previously found in East Africa and Yemen and has moved to Iran, which said that laboratory tests have confirmed its presence in some localities in Broujerd and Hamedan in the country’s west. Up to 80 per cent of all Asian and African wheat varieties are susceptible to the fungus, and major wheat-producing nations to Iran’s east – such as Afghanistan, India, Pakistan, Turkmenistan, Uzbekistan and Kazakhstan – should be on high alert, FAO warned. [...]

Called Ug99, the disease first surfaced in Uganda and subsequently spread to Kenya and Ethiopia, with both countries experiencing serious crop yield losses due to a serious rust epidemic last year. Also in 2007, FAO confirmed that a more virulent strain was found in Yemen.[...]



Coincidenza?

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Orwell84 il 21/9/2007 18:44:38
Dopo Greenspan anche gli illuminati sono in vena di outing...

Kissinger Admits Iran Attack Is About Oil

In a new op-ed, Bilderberg luminary Henry Kissinger admits that U.S. hostility against Iran is not about the threat of nuclear proliferation, but as part of a larger agenda to seize Iranian oil supplies. But the true meaning behind this is lost on Neo-Cons, who are still deluded into thinking that Americans benefit from the imperial looting of natural resources in the middle east.

In a Washington Post op-ed, Former US Secretary of State Kissinger comes clean on the true motives behind the planned military assault on Iran.

"An Iran that practices subversion and seeks regional hegemony - which appears to be the current trend - must be faced with lines it will not be permitted to cross. The industrial nations cannot accept radical forces dominating a region on which their economies depend," writes Kissinger.

[...]


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  javaseth il 20/9/2007 10:06:27
Repubblica

New York, 09:25
NEW YORK DICE 'NO' A VISITA AHMADINEJAD A GROUND ZERO

Mahmoud Ahmadinejad non visitera' Ground Zero. Il permesso gli e' stato negato dalla citta' di New York. La richiesta era stata rivolta dall'ambasciata iraniana e aveva suscitato polemiche, nonostante l'iniziale disponibilita' della polizia newyorchese a farsi carico della sicurezza del presidente iraniano. Per altri, soprattutto senatori repubblicani, la visita a Ground Zero sarebbe stata "offensiva" per la memoria delle vittime dell'11 Settembre, visto che il regime iraniano e' "il piu' grande sponsor del terrorismo nel mondo". Ahmadinejad non ha chiarito i motivi della visita, da compiere durante l'Assemblea generale dell'Onu a fine settembre, ma le autorita' di New York hanno tenuto conto, nel motivare il rifiuto, solo di "motivi di sicurezza".



Ciao
-javaseth

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  goldstein il 19/9/2007 10:20:25
Puntualissimo, uno dei Katz più fedeli, John Bolton, intervistato da uno scodinzolante giornalista de "La Stampa", che fa finta di non conoscere il rapporto dell'Agenzia Atomica quotato da Chossudovsky nel precedente articolo, e smette di fare domande sul più bello:

«Il tempo per fermare Teheran sta scadendo, Usa ed europei hanno già esaminato il possibile blitz». John Bolton, ex ambasciatore Usa all’Onu e considerato uno stretto collaboratore del vicepresidente Dick Cheney, spiega come dietro le parole pronunciate da Kouchner vi sia l’avvicinarsi di un raid che è stato già discusso con i più stretti alleati europei.

Stati Uniti e Paesi europei hanno già esaminato questo scenario?

«Ciò di cui abbiamo parlato con Gran Bretagna, Francia e Germania è un attacco aereo sufficiente a distruggere uno o più impianti nucleari iraniani. E’ un’opzione che per noi, ma anche per l’Europa, esiste da tempo. Sono lieto che Kouchner ne abbia parlato pubblicamente.

[...]

I leader di Teheran minacciano di rispondere ad un attacco lanciando missili contro Israele e le basi americane in Iraq assieme a un’offensiva di attentati contro gli Stati Uniti. Quanto pesa questo pericolo sulle valutazioni della Casa Bianca?
«Gli iraniani stanno già attaccando gli americani in Iraq fornendo ai terroristi sciiti armi ed esplosivi. La rappresaglia iraniana potrebbe avere molti volti e questa è una delle ragioni per cui l’opzione militare non è molto attraente.
[...]

Negli ambienti dell’intelligence c’è chi afferma che l’Iran non è così vicino all’atomica proprio grazie a sanzioni che finora hanno funzionato. In questo caso l’attacco stesso sarebbe infondato...
«L’intelligence può sbagliare in diverse direzioni: può pensare che gli iracheni hanno armi di distruzione che in realtà non possiedono, come avvenuto nel caso dell’Iraq, o può errare in senso opposto, come avvenne alla vigilia della prima Guerra del Golfo. Nel 1991 vennero gravemente sottovalutati i progressi di Saddam verso l’atomica. Prima di dibattere quanto l’Iran è o non è vicino alla bomba bisogna riconoscere come le informazioni pubbliche, fornite dall’Agenzia atomica dell’Onu, attestino che Teheran è in grado di compiere tutti i passaggi critici del ciclo del combustibile nucleare. Dunque è solo una questione di tempo e denaro il loro arrivo alla bomba. E con il prezzo del greggio a 80 dollari il denaro non gli manca di certo. Il tempo per fermare Teheran sta scadendo».


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  goldstein il 19/9/2007 2:16:23
Chossudovsky:
Bush Administration War Plans directed against Iran

Quoting official sources, the Western media is now confirming, rather belatedly, that the Bush Administration's war plans directed against Iran are "for real" and should be taken seriously.

"Punitive bombings" directed against Tehran could be launched within the next few months.

The diplomatic mode has been switched off: The Pentagon is said to be "taking steps to ensure military confrontation with Iran" because diplomatic initiatives have allegedly failed to reach a solution.

These diabolical statements come within barely a couple of weeks following the release of the International Atomic Energy Agency (IAEA) report. The later confirms unequivocally that Iran's nuclear program is of a civilian nature and that Iran has neither the intention nor the capabilities to develop nuclear weapons...


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Orwell84 il 18/9/2007 12:10:53


Com'era la notizia delle 245 *opzioni put sull’indice Eurostoxx 50 del Dow Jones?

Qualcuno ha scommesso un miliardo di dollari sul crollo dei mercati entro il 21 settembre, che la causa possa essere una blitzkrieg (ops... "shock and awe") contro l'Iran?

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  javaseth il 23/5/2007 20:08:12
Uranio, l'Iran va avanti nell'arricchimento
Gli Usa agli alleati: "Dobbiamo agire"

Un rapporto dell'Aiea conferma che Teheran continua ad arricchire il minerale in chiave nucleare. Il dipartimento di Stato: "Inaccettabile". Gli Stati Uniti si rivolgeranno ai loro partner per decidere il da farsi


The USS John C. Stennis and USS Nimitz aircraft carriers and their strike groups have entered Persian Gulf waters to back their troops in Iraq

[...]

Although Iran's nuclear energy program disconcerts Washington, the US Navy said the training exercises planned for the strike groups, whose carriers are both nuclear-powered, were not related to the Iran standoff.

"We are conducting this training in order to gain valuable experience across a wide spectrum of naval disciplines," the statement said.

"The timing of this exercise is determined by the availability of forces, and is not connected to events in the region. This exercise is not directed against any nation."


Ciao
-javaseth

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Marco M il 23/5/2007 16:47:33
ABC: La Cia autorizzata da Bush ad operazioni clandestine contro l'Iran

La Cia avrebbe ricevuto l'autorizzazione del presidente statunitense George W. Bush per un'operazione clandestina contro l'Iran. Lo ha rivelato l'emittente ABC, citando funzionari in servizio e in congedo dei servizi di intelligence, secondo cui Bush ha firmato un documento con il quale l'agenzia potrà dare il via a un piano che prevede un campagna di propaganda, disinformazione e manipolazione della valuta iraniana e delle transazioni finanziarie internazionali, con lo scopo di destabilizzare il governo degli ayatollah. Un ex funzionario della Cia che di recente ha visitato l'Iran e altri Paesi della regione, Bruce Riedel, ha detto non poter "né confermare né smentire l'esistenza di tale programma, né dire se il presidente lo abbia firmato. Ma sarebbe coerente con l'approccio generale americano per trovare i modi con cui fare pressione sul regime".


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  mpi il 25/4/2007 14:46:31
Rainews24

preparano un nuovo attentato?

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Sibilla il 23/4/2007 23:32:25
Citazione:

Marco M ha scritto:
Usa accusano l'Iran di armare i talebani

Secondo quanto dichiarato da Peter Pace, generale statunitense, sarebbe l'Iran ad armare i ribelli afgani che quotidianamente attaccano le forze della Nato. Una fonte Usa citata dal New York Times ha anche fatto sapere che non più tardi di una settimana fa un grosso carico di armi ed esplosivi, probabilmente destinato ai talebani, sarebbe stato sequestarto nei pressi di Kandahar dagli uomini della coalizione. Al momento il generale Pace, però, non ha saputo indicare quale sia l'entità iraniana che arma le mani dei guerriglieri.


Anche Israele si sta preparando:

E si pianifica verso L'Iran...

Abbiamo bisogno di uccidere Ahmedinejad.
23-04-2007 Tel Aviv

Da Yedioth Aharonot del 20 aprile.

Abbiamo bisogno di ucciderlo

Israele non dovrebbe vergognarsi di minacciare di uccidere Ahmadinejad

Uri Orbach

20/04/2007

"Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad deve essere ucciso. Realmente ucciso, intendo fisicamente. Dovrebbe essere eliminato, messo a morte, assassinato. Tutte queste parole servono per dire la stessa cosa".

Lo ha detto esplicitamente l’ex direttore Mossad, Meir Amit in una recente intervista con il settimanale “Kfar Chabad”. E’ effettivamente un modo rude di esprimere il nostro disgusto nei confronti del nostro arcinemico iraniano. I dirigenti del governo, inclusi quelli che sono andati in pensione, di solito accennano appena a questi problemi - cioè, quando hanno intenzione di parlarne.

E ancora ha ragione Meir Amit. Mentre noi siamo così impegnati con le buone maniere e le etichette, l’uomo di Teheran sta portando avanti il piano di sterminio del popolo di Israele.

Dal momento che è personalmente responsabile del programma nucleare iraniano, e dal momento che continua ad ignorare i tentativi che si stanno facendo per persuaderlo a bloccare questo progetto, le continue pressioni e i vari tentativi di persuasione, si dovrebbe allora fare il tentativo di eliminarlo.

L’importanza delle parole di Meir Amit riguardano la necessità di dover cambiare le regole di etichetta. Questo non è il modo solito di parlare di un nemico quando si usa un linguaggio diplomatico.

Un ritorno ad un modo di parlare violento e intimidatorio verso Ahmadinejad, il nostro regionale Hitler, potrebbe servire forse a dare legittimità ai governi e ai loro bracci operativi per raggiungere questo obiettivo senza paura.

Queste minacce personali potrebbero infatti servire a incutere timore all’uomo di Teheran. Soprattutto se ha visto la corda al collo dell’ex dittatore iracheno Saddam Hussein..., così anche se non fosse interessato al destino dell’Iran, potrebbe essere interessato al proprio.

Dunque, se vogliamo essere qui a celebrare ancora il 70esimo anniversario del giorno dell’indipendenza, dobbiamo cercare di assassinarlo.

Tutto ciò non è gentile, estetico, abituale e diplomatico, è vero. Tuttavia, per fermare questo particolar nemico, dobbiamo semplicemnte spiegargli che la sua fine è vicina.

Dopo tutto, la salvezza di vite umane va oltre l'etichetta.


Tutto chiaro e logico no?

Un saluto

Sibilla

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Dorian il 22/4/2007 0:14:49
Credo che la faccenda sarebbe un po' troppo losca stavolta..

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  clausneghe il 21/4/2007 23:58:14
Eccomi quà, con nuove notizie che se confermate dai fatti porteranno certamente all'attacco all' Iran come previsto..

Dal 23 al 27 aprile,in questi giorni dunque, è in fase di svolgimento in Usa una esercitazione denominata "Noble resolve 07"

Lo scenario prevede un attacco terroristico alla Virginia

portato con una nave veicolante una bomba nucleare da 10 kiloton che esplode nel porto..

Le esercitazioni sono a guida Northcom (che guarda caso è l'ente preposto per dichiarare la legge marziale)
supportata da Fema e Jtfcom...

Il vice canaglia Dick Cheney continua ad avvertire i suoi concittadini sulla inevitabilità imminente di un nuovo attacco terroristico ancora più devastante del 11 settembre,che vedrà l'utilizzo di ordigni atomici..

Certo che capiterebbe proprio a fagiuolo, dicono i malpensanti, permettendo di voltare la pagina delle torri gemelle che stà cominciando anche in Usa ad essere letta correttamente con grande pericolo per i colli della cricca degli organizzatori veri di quell'evento..

Con una "false flag", arte in cui sono maestri i "soliti noti", in un colpo solo si potrebbe levare d'impiccio il Bush & C. , imporre lo stato di emergenza e allargare il conflitto in M.O. coinvolgendo l'Iran,che già adesso è preventivamente il sospettato n°1..

Vedremo..

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Marco M il 18/4/2007 17:28:18
Usa accusano l'Iran di armare i talebani

Secondo quanto dichiarato da Peter Pace, generale statunitense, sarebbe l'Iran ad armare i ribelli afgani che quotidianamente attaccano le forze della Nato. Una fonte Usa citata dal New York Times ha anche fatto sapere che non più tardi di una settimana fa un grosso carico di armi ed esplosivi, probabilmente destinato ai talebani, sarebbe stato sequestarto nei pressi di Kandahar dagli uomini della coalizione. Al momento il generale Pace, però, non ha saputo indicare quale sia l'entità iraniana che arma le mani dei guerriglieri.


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Marco M il 17/4/2007 23:42:27
L'Europa afferma che Israele sta preparando la guerra alla Siria

Ufficiali europei hanno affermato ai leader siriani nelle scorse settimane che Israele sta preparandosi per un confronto militare con Damasco, in alcuni casi dando alla Siria informazione inaccurate, a quanto WND ha saputo.

Una fonte di primo piano nel partito Baath del presidente siriano Bashar Assad ha detto a WND che i leader europei in visita a Damasco nelle scorse settimane hanno lasciato messaggi in cui affermano che Israele sta prendendo misure in vista di un conflitto su larga scala con la Siria, compresi aggiornamenti dei piani di battaglia, addestramenti per soldati riservisti e preparazione del fronte interno ad attacchi missilistici.

Un alto ufficiale dell'UE ha detto ad Assad che il governo di Israele ha dato istruzione ai propri maggiori ospedali di non concedere le vacanze estive al proprio staff per paura che un conflitto possa avviarsi in quel periodo, stando alla fonte del Baath.

Ufficiali della sicurezza di Israele e i portavoce degli ospedali israeliani hanno negato.
[...]


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  cocis il 13/4/2007 17:16:53
questa mi mancava..

C'è L'IRAN DIETRO L'11 SETTEMBRE

RUDY GIULIANI: C’E’ L’IRAN DIETRO ALL’ 11 SETTEMBRE


DI MARC SANTORA
New York Times

...e la nazione in guerra ha bisogno di lui

CHARLESTON, S.C., 6 Aprile — Mentre Rudolph W. Giuliani si presentava agli elettori delle primarie questa settimana ha parlato raramente dei dettagli del giorno più buio di New York.

Ma l'11 settembre era costantemente sullo sfondo, e mentre Giuliani promuoveva la sua visione di una politica estera fondata sulla forza, che richiede che gli Stati Uniti continuino a colpire forte in Iraq, lasciava capire agli ascoltatori che la sua è una visione forgiata col fuoco.

“Ciò che loro dicono a Washington non cambierà il fatto che ci sono terroristi nel mondo che stanno pianificando di venire qui e ucciderci,” ha detto in Iowa, nella parte più ispirata del suo nuovo tagliente discorso.

Puntando il dito e mettendosi sulle punte dei piedi dichiarava, “E’ qualcosa che io comprendo meglio di chiunque altro stia correndo per la presidenza.”

La biografia di Rudy Giuliani è chiaramente il suo messaggio, specialmente quando si parla di politica estera. Egli si appoggia fortemente al suo curriculum di sindaco che ha lottato contro il crimine e che ha visto gli orrori del terrorismo per convincere gli elettori che egli è il candidato che può guidare il paese in tempo di guerra.

Giuliani ha anche affrontato altri temi centrali questa settimana durante un giro elettorale di quattro giorni che è terminato giovedì in South Carolina. La nazione deve trovare un modo per diventare indipendente da un punto disse energetico, ha detto, promettendo che da presidente compirà uno sforzo paragonabile a quello che ha portato l'uomo sulla luna. Egli ha affermato di credere che ci sia un ampio consenso sul fatto che il comportamento umano è un fattore che contribuisce al cambiamento climatico.

E, ha detto, è ora di eliminare la tassa sugli immobili e semplificare enormemente la legislazione sulle tasse.

Ma sono stati la guerra in Iraq e gli sforzi contro il terrorismo gli argomenti su cui si è più infervorato.

Sino questa settimana la visione di Giuliani sull’ Iraq non era ben conosciuta. Ma durante questo tour egli ha messo in chiaro, pur senza mai menzionare per nome il presidente Bush, che egli appoggia fermamente l'attuale strategia dell'amministrazione compresa la decisione di Bush di mandare più di 20.000 nuovi soldati da combattimento in Iraq.

In un'intervista giuliani ha detto che ci sono stati degli errori nella conduzione della guerra, compresa quella che ha descritto come l'incapacità di mandare abbastanza soldati inizialmente, e la decisione di smantellare l'esercito iracheno che aveva servito sotto Saddam Hussein. Ha anche detto che non c'è stata un'efficace comunicazione e la leadership necessarie a convincere gli americani che la guerra era cruciale per la loro sicurezza.

Ma le critiche sono finite qui. Durante un ricevimento lunedì in New Hampshire, egli ha detto che gli Stati Uniti probabilmente combatteranno in Iraq per lungo tempo, “a meno che non avvenga qualche tipo di miracolo”. Egli ha attaccato il “pericoloso e irresponsabile” sforzo dei democratici per fissare le date del ritiro.

E parlando in un liceo a St. Petersburg, Florida, ha sostenuto che la battaglia finirà solo “quando smetteranno di progettare di venire qui a ucciderci”.

La folla ne è stata entusiasta. “Valli a prendere Rudy!” ha urlato un uomo.

Giuliani ha parlato di cos'altro intende dire quando afferma che l'America ha bisogno di rimanere sull'offensiva contro il terrorismo. Egli ha intenzione di resistere agli sforzi volti di annacquare i punti centrali del Patriot Act. Egli è a favore di intercettazioni, legali ma aggressive. Egli appoggia intensi interrogatori dei sospetti sebbene non la tortura.

Su altri dettagli politici è meno certo. Manterrebbe l'approccio dell'amministrazione Bush di detenere i sospetti di terrorismo a Guantánamo Bay? egli ha detto di non saperne abbastanza da dare un giudizio.

“Vi è un proverbio greco: la moderazione è una risposta a tutto e qualunque estremismo è un male”, ha detto. “Non sono stato a Guantánamo. Non posso giudicare Guantánamo”.

Quali sono le sue qualifiche per occuparsi di problemi di politica estera? Egli ha citato la sua esperienza come sindaco di una città di importanza internazionale, e ha ricordato che una volta cacciò via Yasir Arafat da una celebrazione delle Nazioni Unite al Lincoln Center perché era un terrorista.

E da quando ha lasciato l'incarico cinque anni fa, ha detto Giuliani, ha fatto 90 viaggi in più di 40 paesi. In questi ultimi anni, ha detto, “probabilmente sono stato in più paesi stranieri di qualunque altro candidato presidente”.

Ad un ricevimento in New Hampshire Giuliani ha suggerito che non è chiaro chi sia più avanti, Iran o Corea del Nord, nello sviluppo di un programma di armamento nucleare.

Ad una domanda sulla sua politica verso i nordcoreani ha detto di appoggiare l'atteggiamento dell'amministrazione citando in particolare un ruolo della Cina negli sforzi per metterli sotto pressione. “Penso che la strategia sino a oggi abbia prodotto abbastanza risultati da dover continuare con essa”, ha detto.

Per quel che riguarda l'Iran Giuliani ha detto che “sul lungo termine”, potrebbe essere “più pericoloso dell'Iraq”.

Ha poi casualmente accomunato l'Iran con al Qaeda. “Il loro movimento ha già mostrato tendenze più aggressive venendo qui a ucciderci”, ha detto.

Durante un'intervista è stato chiesto Giuliani di chiarire che per quel che se ne sa l’ Iran non ha collegamenti con gli attacchi dell'11 settembre. Inoltre la maggioranza della sua popolazione è sciita mentre al Qaeda è un'organizzazione di sunniti.

Egli ha risposto: “Hanno un obiettivo simile nella loro rabbia verso il mondo moderno”.

In altre parole, ha detto, odiano l'America.

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  goldstein il 6/4/2007 19:07:58
Scartato il collegamento Saddam-al Qaeda di prima della guerra

Il rilascio del rapporto è arrivato lo stesso giorno che il Vice Presidente Cheney, ospite dello show radiofonico di Rush Limbaugh, ha ripetuto le sue pretese che Al Qaeda operava in Iraq "prima che gli dichiarammo" guerra, sotto la direzione di Abu Musab al-Zarqawi, il terrorista ucciso lo scorso Giugno."


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Wintermute il 6/4/2007 16:46:47
Iraq, rapporto del Pentagono
"Nessun legame fra Saddam e Al Qaeda"


Citazione:
WASHINGTON - Il regime di Saddam Hussein non collaborava con Al Qaeda prima dell'invasione americana in Iraq. E le prove sui presunti legami tra la rete terroristica di Bin Laden e il regime baathista di Saddam sono scarse, se non del tutto inconsistenti. E' questa la conclusione di un rapporto del Pentagono appena desecretato di cui riferisce oggi il Washington Post.

Il rapporto...


continua...

della serie: ma vah? che sorpresa...

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  goldstein il 1/4/2007 19:46:04
Gli aerei Statunitensi violano lo spazio aerei Iraniano

"Due aerei Statunitensi hanno sconfinato nello spazio aereo Iraniano a Nord-Ovest della città portuale Sud-Occidentale di Abadan prima di volare a Sud-Ovest in Iraq," ha dichiarato un comandante locale della Guardia Rivoluzionaria identificato come Colonnello Aqili al sitoweb del canale [Al-Alam]."


Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  yarebon il 1/4/2007 17:27:10
Ultime notizie sparse prese dall'ANSA:

ROMA - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad è tornato oggi a prendersela contro le "potenze arroganti" ammonendo che "finiranno per dissolversi come bolle sull'acqua". Secondo quanto riferisce il sito online dell'agenzia iraniana Irna, Ahmadinejad ha fatto queste dichiarazioni durante una visita nella provincia sud-occidentale del Khuzestan, teatro della guerra Iran-Iraq. L'occasione della visita è stata offerta dal 28/mo anniversario della fondazione della Repubblica islamica.
Secondo il resoconto della Irna, Ahmadinejad non ha fatto nessun riferimento specifico alla crisi con la Gran Bretagna sulla vicenda dei marinai catturati nelle acque del Golfo ma anche ieri il presidente aveva attaccato le grandi potenze. In quell'occasione Ahmadinejad in particolare era tornato a chiedere le scuse della Gran Bretagna dopo l'incidente ed aveva detto che la linea seguita dal governo di Londra è priva di logica e non in sintonia con il diritto internazionale.


PETARDI CONTRO AMBASCIATA A TEHERAN
Alcuni petardi sono esplosi all'interno del complesso dell'ambasciata britannica a Teheran nel corso di una protesta inscenata davanti alla sede diplomatica per la vicenda dell'asserita violazione delle acque territoriali iraniane da parte di 15 militari del Regno Unito poi arrestati dai Pasdaran. Il Foreign Office ha assicurato che l'ambasciata britannica a Teheran non ha riportato danni e nessuno al suo interno è rimasto ferito durante la manifestazione di protesta organizzata oggi davanti alla sede diplomatica. Secondo le informazioni in arrivo dalla capitale iraniana circa duecento studenti islamici hanno gettato pietre e petardi contro l'ambasciata. Hanno così protestato per lo "sconfinamento illegale" dei quindici marine e marinai britannici sequestrati dall'Iran nel Golfo Persico.

IRAN PROTESTA PER INCIDENTE CON BRITANNICI A BASSORA
L'Iran ha formalmente protestato per una "sparatoria" scatenata, secondo Teheran, da soldati britannici intorno al suo consolato giovedì scorso a Bassora, nel sud dell'Iraq, mentre le relazioni fra la Repubblica islamica e il Regno Unito attraversano momenti di grande tensione a causa della cattura da parte dell'Iran di 15 marinai britannici nel Golfo. Il ministero degli esteri iraniano ha indirizzato il 30 marzo scorso all'ambasciata britannica a Teheran una nota di protesta, denunciando che "forze britanniche sono entrate negli uffici del consolato e ne è seguita una sparatoria". Il ministero ha invitato a "evitare che tali atti si ripetano", e chiesto alle forze britanniche in Iraq di "rispettare la legge internazionale che riguarda le rappresentanze diplomatiche". Il console iraniano a Bassora, Mohammed Reva Nasir, aveva accusato giovedì scorso le forze britanniche di aver brevemente invaso i locali del consolato, definendo l'incidente una "provocazione" e affermando che era in relazione "al caso dei marinai britannici detenuti in Iran". L'esercito britannico aveva respinto le accuse, affermando invece che suoi militari erano stati bersaglio di spari vicino al consolato ma che non aerano scesi dai loro

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  cocis il 1/4/2007 17:11:21
Citazione:

clausneghe ha scritto:
Insistono e rafforzano la dose,i RUSSI dando giorno mese e ora...


GUERRA QUESTA ESTATE ??



Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  clausneghe il 1/4/2007 14:35:22
Insistono e rafforzano la dose,i RUSSI dando giorno mese e ora...

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Orwell84 il 30/3/2007 19:53:58
Citazione:

clausneghe ha scritto:
Buonasera..

Sta per scoccare l'ora X ,dicono i RUSSI


Io darei un'occhiata ai rapporti di El Baradei per determinare l'ora X. Appena si azzarderà a far capire che qualcuno ha violato il TNP i B-52 partiranno.

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  Dorian il 30/3/2007 19:29:08
Si parla di fallimento... Ma di quale fallimento?.. Sciistan”, “Sunnistan” e “Kurdistan” ma non era una vecchia idea di Israele (vedi Usa)?
Da questo punto di vista a me pare un successo.


L'idea era quella, credo. Almeno lo era fino a qualche anno fa.
Ma è da un po' che la situazione è in caduta libera. Lo stesso Bush mi pare arrivò ad ammettere che..
forse.. fare paragoni con il Vietnam.. beh.. tanto azzardato non è.

Altro che Mission Accomplished!

Ad ogni modo è chiaro che creare tre regioni su base etnica equivarrebbe solo a definire come guerre tra stati le guerre civili che comunque ci saranno; e all'interno di ogni singola regione si intensificherebbero le persecuzioni etniche verso le minoranze rimaste perchè quella "legittimamente" dominante si sentirebbe autorizzata a eradicare le altre.

Inoltre lo stesso Iran sarebbe tentato a intervenire, per scopi umanitari s'intende, a favore di un eventuale "Sciistan".

Insomma... gli USA, avendo appeso alla forca il pur sanguinaro Saddam Hussein, hanno destabilizzato un paese che in qualche modo stava in piedi.
Male, malissimo e con il pugno di ferro.
Ma almeno stava in piedi.

Ora c'è l'inferno totale, le squadre della morte non guardano più in faccia nessuno, cento morti ammazzati al giorno se va bene, l'economia del paese è sottoterra, un milione di vittime in totale (i vivi, magari con qualche arto in meno, covano solo odio e disperazione) e l'unica risposta politica che gli USA sanno trovare è..
..tagliare i fondi alla Difesa.

Naturalmente il bello della Democrazia è che alla fine della festa non si trova neppure un colpevole a cui tagliare le palle.

Re: Guerra contro l'Iran

Inviato da  schiumaqua il 30/3/2007 18:50:32
da Scott Ritter
Citazione:
Se messa in pratica, l'Opzione Salvador servirà a far crescere la furia di una guerra civile. Così come gli omicidi mirati sponsorizzati dagli americani hanno provocato il rafforzamento e la riorganizzazione della resistenza sunnita, analogamente il tentativo statunitense di creare gruppi kurdi e sciiti spazzerà via ogni ostacolo e permetterà lo scoppio di una guerra civile etnica e religiosa in Iraq.E' difficile per un americano accettare il fallimento delle operazioni militari americane in Iraq. Un fallimento che porterà con sè morti e feriti statutinitensi, e ancor più iracheni.


Si parla di fallimento... Ma di quale fallimento?.. Sciistan”, “Sunnistan” e “Kurdistan” ma non era una vecchia idea di Israele (vedi Usa)?
Da questo punto di vista a me pare un successo.

E poi una riflessione, a proposito di "premi in palio" :

L'Iran cerca di farsi attaccare per coalizzare il mondo arabo ?

Citazione:
da Le Monde
Olivier Roy, direttore del CNRS: Teheran non punta a creare un “grande Sciistan”
Olivier Roy, directeur de recherche au CNRS
"Téhéran ne vise pas à créer un "grand chiitistan""
24/10/2006

di Patrice Claude

Se gli Stati Uniti attaccassero l’Iran, questo paese potrebbe mobilitare le comunita’ sciite esterne ai suoi confini?
Separiamo due elementi: la “strada” e le reti. Fuori dall’Iran, ci sarebbero delle grosse manifestazioni di solidarieta’, non solamente sciite. Ma non credo all’identificazione globale degli sciiti con Teheran. La Repubblica Islamica non punta a creare un “grande Sciistan” intorno ad essa. Oggi, a causa del braccio di ferro nucleare con l’Occidente e grazie alla fama dell’Hezbollah libanese, l’Iran gode di una certa popolarita’ tra i sunniti. Si puo’ pensare che sia circonstanziale, e che l’antagonismo sciita-sunnita sia profondo. Lo si vede in Iraq. Ma questa popolarita’ fa molta paura ai regimi sunniti esistenti.
Teheran potrebbe attivare delle reti, e come?
Le reti sono di due tipi. La prima e’ clericale. La città di Qom, in Iran, ha preso il posto di Najaf (Iraq) come primo centro di studi teologici. Ma le reti religiose non concordano per forza con le reti statali, quelle dei servizi segreti o dei Guardiani della rivoluzione (i Pasdaran). Possono anche essere antagoniste. I Pasdaran, sull’esempio di Mahmoud Ahmadinejad, hanno sempre rifiutato che la rivoluzione islamica si rinchiuda in un ghetto sciita. Hanno sempre giocato la carta islamista globale. Non penso che l’Iran lancerebbe delle campagne terroristiche generalizzate. Proverebbero piuttosto a colpire laddove potrebbe far male : degli attentati contro gli interessi americani ; degli attacchi in Iraq ; delle offensive sul prezzo del petrolio.
L’Iran potrebbe mobilitare le folle sciite, molto presenti nel Golfo ?
Non credo. Dopo la rivoluzione, le comunita’ sciite che si sono ribellate contro i governanti sunniti per ottenere dei diritti, dall’Afghanistan al Bahrein, passando dal Pakistan e dall Kuwait, sono state spesso sacrificate dall’Iran sull’altare della sua realpolitik. Teheran agisce in funzione dei suoi interessi di Stato. Gli sciiti del Golfo hanno di certo bisogno di un Iran forte, ma piuttosto per rinforzarsi a livello locale. Quelli dell’Iraq non hanno nessuna voglia di ritrovarsi « iranizzati ».


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