Sassi lunari... di legno!

Inviato da  Archimede2 il 28/8/2009 9:21:46
Corriere.it

AMSTERDAM - Il sasso di provenienza lunare da vent'anni nelle collezioni del Museo Nazionale olandese di Amsterdam è falso. Cioè non proviene dalla Luna: un'analisi geologica approfondita ha dimostrato senza ombra di dubbio che si tratta di legno fossile. E a meno di ipotizzare che sul nostro satellite naturale ci siano foreste pietrificate - cosa che neanche il più folle scrittore di fantascienza si sognerebbe mai - l'oggetto in questione non è stato raccolto dagli astronauti dell'Apollo 11, come finora si era pensato. «Non vale più di 50 euro», ha commentato il geologo Frank Beunk. Ma se è falso, come è arrivato in uno dei musei europei più prestigiosi?

INTRIGO POLITICO - Il finto reperto ha padri più che nobili e probabilmente del tutto ignari della «bufala», che a questo punto si può ipotizzare messa in atto dalla Nasa o dal dipartimento di Stato americano. Il sasso arrivò al Rijksmuseum nel 1988, dopo la scomparsa dell'ex primo ministro olandese Willem Drees. Il reperto faceva parte della collezione personale del premier e gli venne donato il 9 ottobre 1969 dall'allora ambasciatore americano in Olanda, J. Williams Middendorf, in occasione della visita promozionale nei Paesi Bassi dei tre astronauti dell'Apollo 11. I nomi dei cinque protagonisti «dell'intrigo internazionale» sono infatti riportati nel cartellino che accompagna la roccia. Dopo la missione di Apollo 11, gli Stati Uniti mandarono in giro per il mondo (24 nazioni in 45 giorni) i tre astronauti in un tour promozionale, portando in dono vari reperti raccolti sulla Luna. Uno di questi - raccolto però dall'Apollo 17 - è conservato anche al Museo di scienze naturali di Milano, anche se non gli viene dato troppa evidenza.

DUBBI - Alcuni dubbi sull'autenticità del campione olandese sorsero nel 2006, in occasione della prima esposizione al pubblico del reperto. Un esperto di voli spaziali fece notare che la maggior parte dei reperti regalati dagli americani a un centinaio di nazioni (tra le quali appunto l'Italia) non proviene dall'Apollo 11, ma da missioni successive. Ed è inoltre molto strano che la Nasa avesse regalato una preziosissima roccia lunare a soli due mesi e mezzo dal ritorno sulla Terra di Armstrong, Aldrin e Collins, prima ancora di aver avuto il tempo di analizzarla. Arrivando però dalla collezione di un ex primo ministro, nessuno aveva avuto dubbi, anche se ricercatori della Free University di Amsterdam avevano detto che «a vista» si capiva che quel pezzo non poteva venire dalla Luna. L'ex ambasciatore Middendorf, ora in pensione in Rhode Island, contattato da organi di informazione olandesi, ha detto di non ricordare più a distanza di 40 anni tutti i dettagli ma di essere sicuro che la roccia gli venne consegnata dal dipartimento di Stato Usa.

RISATA - Che fine farà ora il reperto? «La terremo da parte come una curiosità», ha detto Xandra van Gelder, portavoce del museo. «È una bella storia, con molte domande che non hanno ancora una risposta. Comunque possiamo farci una risata». Anche perché questo fatto non farà che rinfocolare le teorie di chi crede che l'uomo non sia mai stato sulla Luna e tutto sia stata una grande presa in giro.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  black il 30/8/2009 14:45:15
Citazione:

Archimede2 ha scritto:
Corriere.it

AMSTERDAM - Il sasso di provenienza lunare da vent'anni nelle collezioni del Museo Nazionale olandese di Amsterdam è falso. Cioè non proviene dalla Luna: un'analisi geologica approfondita ha dimostrato senza ombra di dubbio che si tratta di legno fossile. E a meno di ipotizzare che sul nostro satellite naturale ci siano foreste pietrificate - cosa che neanche il più folle scrittore di fantascienza si sognerebbe mai - l'oggetto in questione non è stato raccolto dagli astronauti dell'Apollo 11, come finora si era pensato. «Non vale più di 50 euro», ha commentato il geologo Frank Beunk. Ma se è falso, come è arrivato in uno dei musei europei più prestigiosi?

INTRIGO POLITICO - Il finto reperto ha padri più che nobili e probabilmente del tutto ignari della «bufala», che a questo punto si può ipotizzare messa in atto dalla Nasa o dal dipartimento di Stato americano. Il sasso arrivò al Rijksmuseum nel 1988, dopo la scomparsa dell'ex primo ministro olandese Willem Drees. Il reperto faceva parte della collezione personale del premier e gli venne donato il 9 ottobre 1969 dall'allora ambasciatore americano in Olanda, J. Williams Middendorf, in occasione della visita promozionale nei Paesi Bassi dei tre astronauti dell'Apollo 11. I nomi dei cinque protagonisti «dell'intrigo internazionale» sono infatti riportati nel cartellino che accompagna la roccia. Dopo la missione di Apollo 11, gli Stati Uniti mandarono in giro per il mondo (24 nazioni in 45 giorni) i tre astronauti in un tour promozionale, portando in dono vari reperti raccolti sulla Luna. Uno di questi - raccolto però dall'Apollo 17 - è conservato anche al Museo di scienze naturali di Milano, anche se non gli viene dato troppa evidenza.

DUBBI - Alcuni dubbi sull'autenticità del campione olandese sorsero nel 2006, in occasione della prima esposizione al pubblico del reperto. Un esperto di voli spaziali fece notare che la maggior parte dei reperti regalati dagli americani a un centinaio di nazioni (tra le quali appunto l'Italia) non proviene dall'Apollo 11, ma da missioni successive. Ed è inoltre molto strano che la Nasa avesse regalato una preziosissima roccia lunare a soli due mesi e mezzo dal ritorno sulla Terra di Armstrong, Aldrin e Collins, prima ancora di aver avuto il tempo di analizzarla. Arrivando però dalla collezione di un ex primo ministro, nessuno aveva avuto dubbi, anche se ricercatori della Free University di Amsterdam avevano detto che «a vista» si capiva che quel pezzo non poteva venire dalla Luna. L'ex ambasciatore Middendorf, ora in pensione in Rhode Island, contattato da organi di informazione olandesi, ha detto di non ricordare più a distanza di 40 anni tutti i dettagli ma di essere sicuro che la roccia gli venne consegnata dal dipartimento di Stato Usa.

RISATA - Che fine farà ora il reperto? «La terremo da parte come una curiosità», ha detto Xandra van Gelder, portavoce del museo. «È una bella storia, con molte domande che non hanno ancora una risposta. Comunque possiamo farci una risata». Anche perché questo fatto non farà che rinfocolare le teorie di chi crede che l'uomo non sia mai stato sulla Luna e tutto sia stata una grande presa in giro.

chissa se wanna marchi ha imparato da loro o loro hanno imparato da wanna,sembra una barzelletta la nasa che distibuisce pezzii di legno
ai ministri,hanno veramente toccato il fondo

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  Trystero il 31/8/2009 13:55:56
"Si può notare subito un dettaglio importante: in realtà la targa che descrive la "roccia", mostrata nell'immagine qui sopra, non la descrive affatto come roccia lunare. Dice semplicemente "con i complimenti dell'ambasciatore degli Stati Uniti d'America J. William Middendorf, II per commemorare la visita ai Paesi Bassi degli astronauti dell'Apollo 11 Neil A. Armstrong, Michael Collins, Edwin E. Aldrin, Jr. – Centro Congressi e Fiera Internazionale R.A.I., Amsterdam, 9 ottobre 1969"."

"E poi ci sono due indizi molto curiosi: perché mai una targhetta preparata per conto di un ambasciatore statunitense dovrebbe contenere un errore come "Apollo-11", con il trattino, ben poco inglese ma molto olandese, e la parola "Centre" scritta secondo la grafia britannica anziché quella americana ("Center")?"

http://complottilunari.blogspot.com/2009/08/la-falsa-roccia-lunare-del-museo.html

In realtà quella targhetta non solo non cita una roccia lunare, ma non cita neppure una roccia in generale.
Se quella targhetta fosse vera, l'omaggio al ministro olandese (stranezza: nel 1969 non era neppure in carica e aveva 89 anni, perché avrebbe dovuto ricevere un regalo del genere?) poteva dunque essere qualsiasi altra cosa legata alla missione Apollo che qualcuno, in occasione della recente mostra organizzata da un duo artistico specializzato in "happening", ha sostituito con un comune sasso terrestre.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  black il 31/8/2009 14:24:11
Citazione:

Trystero ha scritto:
"Si può notare subito un dettaglio importante: in realtà la targa che descrive la "roccia", mostrata nell'immagine qui sopra, non la descrive affatto come roccia lunare. Dice semplicemente "con i complimenti dell'ambasciatore degli Stati Uniti d'America J. William Middendorf, II per commemorare la visita ai Paesi Bassi degli astronauti dell'Apollo 11 Neil A. Armstrong, Michael Collins, Edwin E. Aldrin, Jr. – Centro Congressi e Fiera Internazionale R.A.I., Amsterdam, 9 ottobre 1969"."

"E poi ci sono due indizi molto curiosi: perché mai una targhetta preparata per conto di un ambasciatore statunitense dovrebbe contenere un errore come "Apollo-11", con il trattino, ben poco inglese ma molto olandese, e la parola "Centre" scritta secondo la grafia britannica anziché quella americana ("Center")?"

http://complottilunari.blogspot.com/2009/08/la-falsa-roccia-lunare-del-museo.html

In realtà quella targhetta non solo non cita una roccia lunare, ma non cita neppure una roccia in generale.
Se quella targhetta fosse vera, l'omaggio al ministro olandese (stranezza: nel 1969 non era neppure in carica e aveva 89 anni, perché avrebbe dovuto ricevere un regalo del genere?) poteva dunque essere qualsiasi altra cosa legata alla missione Apollo che qualcuno, in occasione della recente mostra organizzata da un duo artistico specializzato in "happening", ha sostituito con un comune sasso terrestre.

quindi secondo te la nasa ha regalato un pezzo di legno a un ministro a che pro?

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  Pyter il 31/8/2009 14:43:10
cosa che neanche il più folle scrittore di fantascienza si sognerebbe mai

Dov'è che l'ho già sentita questa?
Ah, sì, il giorno dopo l'11 settembre. Ma c'era la parola thriller al posto di fantascienza.
Questi giornalisti continuano ad usare gli stessi foglietti prestampati del 2001.



Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  shm il 31/8/2009 15:36:54
Anche qui insomma stessa faccenda:

"In realtà dimostra che i falsi prima o poi vengono smascherati e vengono annunciati pubblicamente e senza reticenze."
(Paolo Attivissimo)

ricapitolando... Attivissimo tratta di:
- 9/11
- Luna
- Scie
- poi?

Secondo me non è preparato su nemmeno una di queste materie, ma tant'è, ogni volta che lo leggo, anche sul resto, col suo modo di esporre mi appare sempre tutto l'esatto contrario di quel che scrive...

Io che non sono addentro per esempio leggo una frase simile e non posso fare a meno di trasalire.

Vorrei fare una domanda: ma che senso avrebbe aver regalato un pezzo di legno o meglio, perchè non aver detto al tizio: "Ecco tieni ti ragalo un pezzo di legno in segno della simpatia e della stima che provo per te!"?



Invece col suo modo di fare Attivissimo sembra come come al solito tentare di ovviare al problema tergiversando e tentando di instillare nella gente dubbi idioti.

Vabbè, vado via, questo non è un argomento su cui sono informato...

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  Trystero il 31/8/2009 15:50:05
Citazione:

black ha scritto:
quindi secondo te la nasa ha regalato un pezzo di legno a un ministro a che pro?


Quello che risulta chiaro osservando la targhetta è che non c'è una sola parola che descriva l'oggetto regalato. Quella targhetta poteva accompagnare qualsiasi cosa legata alla missione Apollo.

Se a questo aggiungi che, come ha fatto notare Attivissimo:

- L'oggetto sarebbe arrivato al museo solo nel 1988, proveniente dalla collezione privata di un un uomo politico che nel 1969 aveva 84 anni e nessun incarico di governo (era stato Primo Ministro fino al 1958). Strano che abbia potuto ricevere un omaggio privato di questo tipo.
- L'oggetto è stato esposto nel 2006 in occasione di una mostra intitolata "Fly me to the moon" nel corso della quale il duo artistico-concettuale Bik Van der Pol (nel cui sito troviamo slogan come "Art is either plagiarism or revolution") avrebbe rivolto al pubblico domande su quell'oggetto "mai esposto in precedenza".

c'è da dubitare di tutta la storia e soprattutto dell'origine del "reperto", che chiunque avrebbe potuto sostituire con quel sasso terrestre (qualsiasi cosa fosse stata accompagnata da quella targhetta estremamente generica e di dubbia provenienza).

http://www.bikvanderpol.net/
http://www.rijksmuseum.nl/tentoonstellingen/fly-me-to-the-moon?lang=it

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 31/8/2009 16:21:12
Nei Paesi Bassi una pietra lunare certificata dalla Nasa è al Museo Boerhaave:




Museum Boerhaave

se cliccate potrete vedere delle immagini molto ingrandite (5000x7000), e anche leggere l'iscrizione sulla placca, in cui si cita espressamente, al contrario della falsa 'pietra', l'origine e la natura del regalo.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 31/8/2009 16:35:12
State guardando in Olanda e nei paesi bassi mentre qui da noi a Milano esiste un reperto lunare certificato:

http://milano.repubblica.it/multimedia/home/6925731/5/5



Considerato che il frammento viene dichiarato porzione di roccia del Taurus Littrow Valley della luna non si potrebbe incominciare ad analizzarlo?

Ma a quanto pare "per la sicurezza" il frammento viene tenuto nel caveau
"finchè si non si trovano sponsor che aiutino a risolvere il problema".Ma il problema dove sta?!


Milano, il pezzo di Luna nascosto nel caveau

La luna resta nel caveau.

Non è stato sufficiente l’anniversario del primo allunaggio, avvenuto 40 anni fa, per fare uscire dal suo nascondiglio il frammento di roccia lunare che Milano conserva gelosamente al Museo della scienza e della tecnologia, in via San Vittore, e che viene esposto con parsimonia. "Il problema è la sicurezza - spiega Luca Reduzzi, curatore della sezione Astronomia del museo — per questo cerchiamo sponsor che ci aiutino a risolvere il problema». Il sassolino lunare, delle dimensioni di un dado da gioco, è immerso, per preservarlo meglio, in una sfera di vetro sintetico con un leggero effetto lente. Ma come è arrivato un pezzo di Luna a Milano? Nel 1973 il presidente americano Nixon regalò a tutti i Paesi delle Nazioni unite un frammento di una pietra raccolta sul satellite e portata sulla terra dagli astronauti dell’Apollo 17, tra il 7 e il 19 dicembre del 1972, in quello che fu l’ultimo viaggio con allunaggio. Il governo italiano poi lo diede al museo milanese, in quanto Museo nazionale della scienza. E anche se si tratta di un piccolo campione, il valore è inestimabile
[18 luglio 2009]






l'intera foto è questa:



come si vede dalle targhette è del tutto certificato che è una pietra lunare.
Dovrebbe essere stata una prassi normale anche per gli altri stati a cui sono state date le pietre lunari (Olanda compresa).

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  OneTimePad il 31/8/2009 16:46:11
Trystero
Citazione:
Se quella targhetta fosse vera, l'omaggio al ministro olandese (stranezza: nel 1969 non era neppure in carica e aveva 89 anni


Citazione:
- L'oggetto sarebbe arrivato al museo solo nel 1988, proveniente dalla collezione privata di un un uomo politico che nel 1969 aveva 84 anni

Facciamo che aveva 86 anni e mezzo e non ne parliamo più?

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  black il 31/8/2009 16:57:23
Citazione:

Trystero ha scritto:
Citazione:

black ha scritto:
quindi secondo te la nasa ha regalato un pezzo di legno a un ministro a che pro?


Quello che risulta chiaro osservando la targhetta è che non c'è una sola parola che descriva l'oggetto regalato. Quella targhetta poteva accompagnare qualsiasi cosa legata alla missione Apollo.

Se a questo aggiungi che, come ha fatto notare Attivissimo:

- L'oggetto sarebbe arrivato al museo solo nel 1988, proveniente dalla collezione privata di un un uomo politico che nel 1969 aveva 84 anni e nessun incarico di governo (era stato Primo Ministro fino al 1958). Strano che abbia potuto ricevere un omaggio privato di questo tipo.
- L'oggetto è stato esposto nel 2006 in occasione di una mostra intitolata "Fly me to the moon" nel corso della quale il duo artistico-concettuale Bik Van der Pol (nel cui sito troviamo slogan come "Art is either plagiarism or revolution") avrebbe rivolto al pubblico domande su quell'oggetto "mai esposto in precedenza".

c'è da dubitare di tutta la storia e soprattutto dell'origine del "reperto", che chiunque avrebbe potuto sostituire con quel sasso terrestre (qualsiasi cosa fosse stata accompagnata da quella targhetta estremamente generica e di dubbia provenienza).

http://www.bikvanderpol.net/
http://www.rijksmuseum.nl/tentoonstellingen/fly-me-to-the-moon?lang=it

scusami ma 3 astronauti e un ambasciatore americano(che dice chiaramente che quel reparto gli è stato dato dal dipartimento di stato)appena tornati da poco dalla luna regalano un oggetto a un ex primo ministro che cosa vuoi mai che sia un pezzo di luna forse???(sarebbe strana ogni altra ipotesi cos'è un sasso che tenevano in tasca durante le missioni?cosa dovevano scriverci nella targhetta sotto al sasso? SASSO DI LUNA?a me sembra una barzelletta.anche la storia del trattino mi sembra un po' ridicola ma forse bisorebbe andare a vedere in altre targhette se è l'unica volta che è stato fatto questo errore,anche l'inglese centre non mi sembra un errorre colossale venivano in europa la lingua è l'inglese mica l'americano.
cmq ci sarebbe anche da chiedersi come mai la nasa regalava pezzi di legno?(perchè non lo han detto subito che regalavano pezzi non lunari?in quel caso si che ci sarebbe voluta una targhetta per spiegare che quel sasso non era lunare,c'era bisogno di analizzarlo?tutti dicono che si riconosceva a vista che non poteva essere lunare)forse non pensavano che sarebbero state scoperte le loro messeinscene anni dopo(anche se per come li avevan fatti dubito non lo sapessero),e tanto per far nascere il mito dell'uomo sulla luna andavano da tutti i paesi con questi pezzi di legno in mano.
cmq è improssionante la sequenza di errori incatenati durante quelle missioni,questo dovrebbe far riflettere

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 31/8/2009 17:01:22
Citazione:

redna ha scritto:

State guardando in Olanda e nei paesi bassi mentre qui da noi a Milano esiste un reperto lunare certificato:

Considerato che il frammento viene dichiarato porzione di roccia del Taurus Littrow Valley della luna non si potrebbe incominciare ad analizzarlo?

Ma a quanto pare "per la sicurezza" il frammento viene tenuto nel caveau
"finchè si non si trovano sponsor che aiutino a risolvere il problema".Ma il problema dove sta?!



Questi frammenti sono per l'esposizione e non per lo studio, fai conto anche che sono incapsulati nel plexiglas, come formiche nell'ambra

Per lo studio alcuni frammenti sono stati inviati all'Univertità della Sapienza, come puoi leggere qua:

planetologia

La pietra 'olandese' e' quella che ho linkato io, Olanda e Paesi Bassi sono considerati, impropriamente, sinonimi.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 31/8/2009 17:24:26
Citazione:
Questi frammenti sono per l'esposizione e non per lo studio, fai conto anche che sono incapsulati nel plexiglas, come formiche nell'ambra

è un gioco di parole ?! che senso ha dire che sono solo per l'esposizione se in effetti sono un falso? si espone un pezzo di legno fossilizzato solo per esporre qualcosa e poi si da da bere alla gente che è una pietra lunare?

Se le pietre sono state incapsulate è stato perchè qualcuno lo ha fatto senza nemmeno analizzarle prima ( o forse lo ha fatto e poi le ha incapsulate...vedi caso che non ci sia qualcuno che ....)?

EDIT

http://www.museoscienza.org/museo/storia.asp


Il presidente della Repubblica Italiana Giovanni Leone riceve un frammento di roccia lunare

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  Fabrizio70 il 31/8/2009 17:37:18
Citazione:
Quello che risulta chiaro osservando la targhetta è che non c'è una sola parola che descriva l'oggetto regalato. Quella targhetta poteva accompagnare qualsiasi cosa legata alla missione Apollo.

Se a questo aggiungi che, come ha fatto notare Attivissimo:

- L'oggetto sarebbe arrivato al museo solo nel 1988, proveniente dalla collezione privata di un un uomo politico che nel 1969 aveva 84 anni e nessun incarico di governo (era stato Primo Ministro fino al 1958). Strano che abbia potuto ricevere un omaggio privato di questo tipo.


Che un ex-uomo politico possa ricevere omaggi non è una cosa strana , lo è spacciare pezzi di legno per roccia , se avevano intenzione di omaggiare qualcuno ci sono articoli ben più interessanti per queste occasioni che pezzi di legno.

Citazione:
- L'oggetto è stato esposto nel 2006 in occasione di una mostra intitolata "Fly me to the moon" nel corso della quale il duo artistico-concettuale Bik Van der Pol (nel cui sito troviamo slogan come "Art is either plagiarism or revolution") avrebbe rivolto al pubblico domande su quell'oggetto "mai esposto in precedenza".


Traduzione:per circa quarant'anni nessuno si è accorto del simpatico scherzetto , nel 2006 due artisti , alla faccia degli esperti geologi e curatori vari ,trovano un "sasso lunare" e pongono domande sull oggetto "lunare" per circa tre anni senza che nessun esperto o curatore si accorgesse dello scherzetto...

Citazione:

c'è da dubitare di tutta la storia e soprattutto dell'origine del "reperto", che chiunque avrebbe potuto sostituire con quel sasso terrestre (qualsiasi cosa fosse stata accompagnata da quella targhetta estremamente generica e di dubbia provenienza).


Proprio tutta la storia , a partire dalla favola degli allunaggi () , è la prima volta che ci troviamo d'accordo

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 31/8/2009 17:49:29
Citazione:

redna ha scritto:
Citazione:
Questi frammenti sono per l'esposizione e non per lo studio, fai conto anche che sono incapsulati nel plexiglas, come formiche nell'ambra

è un gioco di parole ?! che senso ha dire che sono solo per l'esposizione se in effetti sono un falso? si espone un pezzo di legno fossilizzato solo per esporre qualcosa e poi si da da bere alla gente che è una pietra lunare?

Se le pietre sono state incapsulate è stato perchè qualcuno lo ha fatto senza nemmeno analizzarle prima ( o forse lo ha fatto e poi le ha incapsulate...vedi caso che non ci sia qualcuno che ....)?



Il frammento di Milano fa parte delle "Goodwill moon rocks", qui puoi leggere un sunto della storia:

Citazione:


Eugene Cernan: In order to remind all the people of the world in so many countries throughout the world that this is what we all are striving for in the future, Jack has picked up a very significant rock, typical of what we have here in the valley of Taurus-Littrow.

It's a rock composed of many fragments, of many sizes, and many shapes, probably from all parts of the Moon, perhaps billions of years old. But fragments of all sizes and shapes - and even colors - that have grown together to become a cohesive rock, outlasting the nature of space, sort of living together in a very coherent, very peaceful manner. When we return this rock or some of the others like it to Houston, we'd like to share a piece of this rock with so many of the countries throughout the world. We hope that this will be a symbol of what our feelings are, what the feelings of the Apollo Program are, and a symbol of mankind: that we can live in peace and harmony in the future.

Harrison Schmitt: A portion of a rock will be sent to a representative agency or museum in each of the countries represented by the young people in Houston today, and we hope that they - that rock and the students themselves - will carry with them our good wishes, not only for the new year coming up but also for themselves, their countries, and all mankind in the future. Put that in the big bag, Geno.

Three months after Apollo 17 returned home, President Nixon distributed fragments of the rock Cernan and Schmitt collected, now labeled sample 70017, to 135 foreign heads of state. Each rock, encased in lucite, was mounted to a plaque with the recepient's flag also flown to the Moon.



Anche i Paesi Bassi hanno avuto in regalo un frammento raccolto nell'altopiano Taurus-Littrow, più uno della missione Apollo XI, (quello che ho linkato prima), più eventualmente un'altra donazione a cui fa riferimento la placca a cui è abbinata la falsa pietra in questione.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  Pyter il 31/8/2009 20:19:39
Trystero Citazione:
Se quella targhetta fosse vera, l'omaggio al ministro olandese (stranezza: nel 1969 non era neppure in carica e aveva 89 anni

Citazione: - L'oggetto sarebbe arrivato al museo solo nel 1988, proveniente dalla collezione privata di un un uomo politico che nel 1969 aveva 84 anni

Facciamo che aveva 86 anni e mezzo e non ne parliamo più?



Tutti gli esperti sanno che se consideriamo il mese lunare sinodico il ministro ha 89 anni, mentre se consideriamo il mese lunare siderale ne ha 84.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  LoneWolf58 il 31/8/2009 21:11:04

Dal sito La falsa "roccia lunare" del museo olandese leggo che la roccia avrebbe le dimensioni di un pugno... ora paragonandola alla targa direi che forse la TARGA è stato l'unico oggetto donato in occasione della visita
la roccia potrebbe averla aggiunta qualcuno dopo
Propendo più per la burla... o per un boccone avvelenato...

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 31/8/2009 21:31:59
Citazione:
Il frammento di Milano fa parte delle "Goodwill moon rocks", qui puoi leggere un sunto della storia:

e il sunto da dove è stato tratto?


Citazione:
Anche i Paesi Bassi hanno avuto in regalo un frammento raccolto nell'altopiano Taurus-Littrow, più uno della missione Apollo XI, (quello che ho linkato prima), più eventualmente un'altra donazione a cui fa riferimento la placca a cui è abbinata la falsa pietra in questione.

e da dove esce questa storia dei paesi bassi (fanno parte dei paesi bassi l'Olanda il Belgio e il Lussemburgo) che hanno avuto in 'regalo' tre pezzi di pietre lunari?

http://unionesarda.ilsole24ore.com/Articoli/News/141690

Quello regalato nel 1969 dall' allora ambasciatore Usa al primo ministro olandese in occasione della visita degli astronauti dell'Apollo 11 non è un pezzo di roccia proveniente dalla Luna, ma solo legno pietrificato. Questa la "verità" accertata da Xandra van Gelder, responsabile delle indagini condotte sul reperto attualmente custodito presso il museo Rijksmuseum di Amsterdam. Secondo le informazioni raccolte dai media, a regalare all' allora primo ministro Willem Drees quella che doveva essere roccia lunare furono proprio gli astronauti che per primi misero piede sulla Luna nel 1969, nel corso di un tour compiuto poco dopo il loro rientro sulla Terra. Alla morte di Drees il reperto venne messo in mostra al museo di Amsterdam e assicurato per un valore di circa 500 mila dollari. La Nasa, interpellata sulla "scoperta", non ha saputo dare delucidazioni.
Venerdì 28 agosto 2009 15.55

La NASA quando viene presa in castagna "non sa dare delucidazioni".
In questo caso dovrebbero dare delle spiegazioni gli stessi astronauti che regalarono la 'pietra' al primo ministro.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 31/8/2009 23:49:58
Citazione:

redna ha scritto:
Citazione:
Il frammento di Milano fa parte delle "Goodwill moon rocks", qui puoi leggere un sunto della storia:

e il sunto da dove è stato tratto?


The history of the Goodwill moon rock

Citazione:

e da dove esce questa storia dei paesi bassi (fanno parte dei paesi bassi l'Olanda il Belgio e il Lussemburgo) che hanno avuto in 'regalo' tre pezzi di pietre lunari?


il Belgio ha ottenuto l'indipendenza dai P.B. nel 1830, mentre il Lussemburgo nel 1890, non apriamo vecchie ferite

I doni sono 3: due certificati, puoi vederli nel sito del Museo che ho linkato prima cliccando sul filmato, solo in olandese, l'altro e' quello identificato dalla placca che non è detto che si riferisca alla roccia, non mi sembrano facciano un corpo unico.

Magari poi ce ne sono pure altri, la Nasa è sempre stata molto generosa, per non parlare di Nixon

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 1/9/2009 0:19:16
Citazione:
il Belgio ha ottenuto l'indipendenza dai P.B. nel 1830, mentre il Lussemburgo nel 1890, non apriamo vecchie ferite


vecchie ferite di chi?stavo parlando di questo considerato che gli astronauti ne ne sono andati in giro per l'europa.

Noto che quanto ho scritto;
La NASA quando viene presa in castagna "non sa dare delucidazioni".
non viene nemmeno preso in considerazione e si va a parare sui paesi bassi e l'indipendenza del belgio e del lussemburgo.

Citazione:
Magari poi ce ne sono pure altri, la Nasa è sempre stata molto generosa, per non parlare di Nixon

Fra il termine 'falso' e 'generoso' corre molta differenza e Nixon è stato cacciato dalla casabianca. Entrambi si sono dati man forte in quegli anni e ora si vede!


Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 1/9/2009 9:10:46
Citazione:

redna ha scritto:
Citazione:
il Belgio ha ottenuto l'indipendenza dai P.B. nel 1830, mentre il Lussemburgo nel 1890, non apriamo vecchie ferite


vecchie ferite di chi?stavo parlando di questo considerato che gli astronauti ne ne sono andati in giro per l'europa.

Noto che quanto ho scritto;
La NASA quando viene presa in castagna "non sa dare delucidazioni".
non viene nemmeno preso in considerazione e si va a parare sui paesi bassi e l'indipendenza del belgio e del lussemburgo.


Se la pietra farlocca fosse stata inviata ad una università in un contenitore anticontaminazione con un volo speciale, come si fa in caso di studio, allora la Nasa potrebbe avere qualche responsabilità, in questo caso abbiamo una targa e una pietra, bisogna vedere chi le ha abbinate e quando e perché, le rocce poi tecnicamente erano all'epoca proprietà di Dick Nixon, non diamogli anche questa colpa poverino



Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 1/9/2009 11:28:49
post n.18


Citazione:
La NASA quando viene presa in castagna "non sa dare delucidazioni". In questo caso dovrebbero dare delle spiegazioni gli stessi astronauti che regalarono la 'pietra' al primo ministro.


post. n.20


Citazione:
Noto che quanto ho scritto; La NASA quando viene presa in castagna "non sa dare delucidazioni". non viene nemmeno preso in considerazione e si va a parare sui paesi bassi e l'indipendenza del belgio e del lussemburgo.


risposta:

Se la pietra farlocca fosse stata inviata ad una università in un contenitore anticontaminazione con un volo speciale, come si fa in caso di studio, allora la Nasa potrebbe avere qualche responsabilità, in questo caso abbiamo una targa e una pietra, bisogna vedere chi le ha abbinate e quando e perché, le rocce poi tecnicamente erano all'epoca proprietà di Dick Nixon, non diamogli anche questa colpa poverino

La NASA e gli astronauti NON hanno ancora risposto. Anch'io avrei le mie supposizioni ma le tralascio....

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 1/9/2009 12:17:30
Citazione:

redna ha scritto:
La NASA e gli astronauti NON hanno ancora risposto. Anch'io avrei le mie supposizioni ma le tralascio....


Le pietre non sono di proprietà Nasa, né tantomeno degli astronauti che non ne possiedono alcuna, ma del governo americano, è esso che casomai deve dare spiegazioni.





(La Nasa al massimo è responsabile del trasporto interplanetario )

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 1/9/2009 14:00:15
Luna, le pietre chiuse in un bunker Sono custoditi a Houston i reperti portati sulla Terra trent' anni fa

DAL NOSTRO INVIATO HOUSTON - Trent' anni dopo, il "mostro" bianco e' ancora li' . Un edificio grande, senza finestre. Le pietre della Luna sono nascoste qui: le pietre riportate sulla terra da quella prima, storica missione culminata nello sbarco di Neil Armstrong - primo uomo a mettere piede sul satellite - di cui negli Usa proprio domani, 20 luglio (in Italia era la notte del 21) si celebra il trentennale. E' un edificio bianco, che sorge sui prati del centro dei voli umani della Nasa, a Houston, e solo accompagnati dalla scorta e' possibile varcare la soglia. Entrando corre ancora oggi un brivido lungo la schiena. Non solo per l' aria gelida, ma per il vuoto che ti accoglie. Violente luci al neon illuminano i corridoi deserti. E le pareti tagliate da grandi finestre lasciano vedere stanzoni vuoti con vasche sospese di vetro e acciaio lucidissimo. "Negli anni Settanta - ci spiega il funzionario della Nasa - questo ambiente era frenetico. Ora non c' e' mai nessuno. Ma la luce rimane sempre accesa". I dodici astronauti che scesero sulla Luna portarono a casa in valigette d' alluminio chiuse ermeticamente 385 chilogrammi di pietre e frammenti di suolo, alcuni dei quali prelevati anche a tre metri di profondita' con una trivella. Le valigie venivano portate in questo edificio senza finestre di Houston battezzato "Lunar Sample Building", dove esperti geologi rivestiti di candide tute in un' aria asettica ponevano i campioni nelle vasche sospese di vetro - acciaio. Al loro interno un' atmosfera di azoto proteggeva i campioni. Quando gli scienziati li esaminavano infilavano le mani in pesanti guanti di gomma gia' installati nelle vasche. Bisognava evitare, insomma, ogni rischio di inquinamento dei preziosi reperti. Complessivamente sono duemila i campioni portati dalla Luna. Alcuni sono stati sbriciolati o tagliati a fettine sottilissime per studiarli e distribuirli ai diversi specialisti che li dovevano analizzare. Non solo negli Stati Uniti. Ben 125 laboratori nei diversi continenti hanno avuto la fortuna di scrutare con i loro strumenti le sia pure microscopiche particelle lunari. Altri frammenti sono stati regalati dalla Nasa a governi o celebri istituzioni. In Italia, ad esempio, e' il Museo della scienza "Leonardo da Vinci" di Milano ad avere uno di questi sassetti. Ma i due terzi di tutte le pietre lunari sono ancora nel bunker immacolato di Houston, sempre custoditi e protetti nelle loro vasche sospese dall' atmosfera di azoto. E intorno c' e' il vuoto. Gli scienziati hanno concluso i loro studi. Tutto cio' che potevano fare lo hanno fatto e dalle polveri hanno imparato a conoscere meglio la natura della nostra compagna celeste. Ora i campioni sono conservati per il futuro. "Quando si inventeranno nuove tecniche dalle quali trarre magari altre conoscenze allora torneremo ad analizzarli". La luce, nel bunker, resta accesa
http://archiviostorico.corriere.it/1999/luglio/19/Luna_pietre_chiuse_bunker_co_0_9907194416.shtml


Citazione:

Le pietre non sono di proprietà Nasa, né tantomeno degli astronauti che non ne possiedono alcuna, ma del governo americano, è esso che casomai deve dare spiegazioni.



Citazione:


(La Nasa al massimo è responsabile del trasporto interplanetario


dall'articolo sopra:

Altri frammenti sono stati regalati dalla Nasa a governi o celebri istituzioni.
quindi il tutto è stato 'regalato' dalla NASA

Citazione:
I dodici astronauti che scesero sulla Luna portarono a casa in valigette d' alluminio chiuse ermeticamente 385 chilogrammi di pietre e frammenti di suolo, alcuni dei quali prelevati anche a tre metri di profondita' con una trivella.

Le valigette di alluminio erano chiuse emeticamente ! Altrimenti i raggi cosmici avrebbero potuto penetrare.... ...nell'alluminio!!!
quando si dice ...precauzione

EDIT

Sono generalmente chiamati campioni lunari le rocce, suoli e polveri lunari riportati sulla Terra dalle missioni spaziali statunitensi e sovietiche. Oltre a questi esistono anche rocce espulse naturalmente dalla superficie lunare a seguito di eventi d'impatto e successivamente ricadute sulla Terra sotto forma di meteoritihttp://it.wikipedia.org/wiki/Rocce_lunari
sarebbe interessante analizzare la differenza fra le rocce lunari portate dagli astronauti e le rocce lunari che ricadono come meteoriti.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 1/9/2009 14:22:45
Citazione:

redna ha scritto:
Altri frammenti sono stati regalati dalla Nasa a governi o celebri istituzioni.
quindi il tutto è stato 'regalato' dalla NASA





Citazione:

Le valigette di alluminio erano chiuse emeticamente ! Altrimenti i raggi cosmici avrebbero potuto penetrare.... ...nell'alluminio!!!
quando si dice ...precauzione




La valigetta era in realtà piena del vuoto lunare , questo garantiva una chiusura super-ermetica, almeno per quanto riguarda la contaminazione atmosferica.

Lunar sample container

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 1/9/2009 14:35:25
Citazione:

EDIT

Sono generalmente chiamati campioni lunari le rocce, suoli e polveri lunari riportati sulla Terra dalle missioni spaziali statunitensi e sovietiche. Oltre a questi esistono anche rocce espulse naturalmente dalla superficie lunare a seguito di eventi d'impatto e successivamente ricadute sulla Terra sotto forma di meteoritihttp://it.wikipedia.org/wiki/Rocce_lunari
sarebbe interessante analizzare la differenza fra le rocce lunari portate dagli astronauti e le rocce lunari che ricadono come meteoriti.


le rocce lunari cadute come meteoriti sono state identificate come tali proprio dopo un confronto con quelle raccolte direttamente dalle sonde o dagli astronauti, la differenza sta nella crosta esterna vetrificata dall'attrito con l'atmosfera, l'interno dovrebbe essere simile; intendo le macro-caratteristiche comuni a rocce di origine diversa provenienti dallo stesso pianeta, ad esempio età, sulla Luna non sono state trovate rocce con meno di 3/4 miliardi di anni, quantità di acqua, distribuzione di isotopi, microcrateri, ecc ...

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  redna il 1/9/2009 14:36:01
Un altro nodo da sciogliere è l'esistenza di un campo magnetico: si è sempre pensato che la Luna ne fosse priva, ma negli Anni 90 la missione statunitense «Lunar Prospector» ha fatto traballare la tesi, scoprendo una grossa quantità di materiale magnetizzato sulla superficie. Se, attraverso una rete di magnetometri, se ne provasse l'esistenza, gli astronauti sarebbero protetti dalle tempeste solari e dalle radiazioni. Sulla Terra il campo magnetico ci scherma dai raggi cosmici, particelle elementari e nuclei atomici di elevata energia che provocano gravi danni al sistema immunitario, fino al deterioramento del Dna.
http://mysterium.blogosfere.it/2008/09/il-ritorno-delluomo-sulla-luna.html

...e abbiamo visto degli arzilli astonauti saltellare sulla luna!!!


Citazione:
La valigetta era in realtà piena del vuoto lunare , questo garantiva una chiusura super-ermetica, almeno per quanto riguarda la contaminazione atmosferica.

la valigetta fa venir da ridere: in primo luogo perchè dopo quarant'anni e dopo i 'trascorsi' dovrebbe essere almeno più 'vissuta' e il secondo luogo perchè non esiste nulla che ci possa dire che realemne era quella che hanno usato gli astronauti. Sorvolo il fatto che non sapevano nemmeno a che cosa andavano incontro attraversando le fasce di val allen. Questa superficialità desta sospetti.

Ma il tema del forum non è questo. E di solito nei forum si danno risposte e non 'faccinie' ...(a meno che non si stia ad aspettare l'inizio delle scuole....e dalla risposte pare sia così).
Trovarsi un altro passatempo forse sarebbe il caso.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 1/9/2009 15:09:13
Can You Legally Own a Piece of the Moon?

Citazione:
... NASA refused to give him permission and demanded the return of the samples, claiming that the lunar dust in his possession was property of the United States government.




Citazione:

la valigetta fa venir da ridere: in primo luogo perchè dopo quarant'anni e dopo i 'trascorsi' dovrebbe essere almeno più 'vissuta'


che ne sai quando è stata fotografata? potrebbe anche essere una foto degli anni 70.

Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  doktorenko il 1/9/2009 15:56:53
una cosa che poi molti ignorano è anche che, come esistono meteoriti lunari o marziane sulla Terra, sulla Luna potrebbero esserci meteoriti terrestri, sarebbe scientificamente molto interessante trovarne una



Re: Sassi lunari... di legno!

Inviato da  black il 1/9/2009 19:05:14
citazione:



una cosa che poi molti ignorano è anche che, come esistono meteoriti lunari o marziane sulla Terra, sulla Luna potrebbero esserci meteoriti terrestri, sarebbe scientificamente molto interessante trovarne una




esistono sono quelli che regalavano qui sulla terra armstrong e co,li han trovati al primo colpo,che culo


saluti

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