Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  ahmbar il 3/5/2009 23:39:52
fenomeni del tipo "perche’ se la stessa pietra veniva lanciata contro un muro il risultato era sempre di 55,88 cm se lanciata da lui, mentre se la lanciava la moglie era sempre di 73,66…": la mia esperienza mi porta a diffidare da questo

ehm ehm, dr Julius, temo che ci sia stato un qui quo qua ( ) da parte tua o uno scritto non chiaro da parte mia
Non era un "lancio di tot cm", ma la lunghezza della corda a cui era appeso il pendolo la misura (55,88 o 73,66) che era sempre uguale perche' il pendolo iniziasse a girare.
E questa e' una cosa davvero strana, perche' sembra proprio che la pietra "registrasse" chi la avesse lanciata, "vibrando" in maniera differente ( ad una lunghezza di corda a cui era appeso il pendolo, ripeto) a seconda di chi l'avesse avuta in mano prima.



Chiarito, spero, il misunderstanding (meglio qui quo qua), il solito appunto a Clorofilla

Quando scrivo Il pensiero e' in grado di provocare effetti concreti nei differenti risultati ottenibili a seconda del solo atteggiamento dei ricercatori, non e' perche' me lo sono inventato, ma e' il risultato ottenuto negli esperimenti prima linkati (e che tu critichi ma non leggi....) esperimenti della Oak school e seguenti, altrimenti non avresti scritto questo (o almeno lo spero)

Ma qui mi pare che si stia estremizzando parecchio. Se così fosse come si potrebbe arrivare a comperndere i meccanismi e le leggi che si studiano (che sia una reazione chimica, fisiologica ecc...) se ogni volta il risultato cambia? Si arriva un pò all'assurdo ti pare?

Pare proprio che, per quanto assurdo e impossibile a te ed a tanti altri possa sembrare, questo sia un fenomeno reale, ripetuto con uomini, topi e vermi, sempre con gli stessi identici risultati.
Ed e' una sola parte dei misteri che ci si stanno finalmente per svelare, malgrado l'ostruzionismo imperante di quelli, scusami se te lo dico, che la pensano proprio come te : impossibile, quindi non guardo, non leggo e comunque non ci credo

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  dr_julius il 4/5/2009 0:45:05
Citazione:

menphisx ha scritto:
Il metodo scientifico è riproducibile ?
Soprattutto cos'è un fenomeno riproducibile ?
[...] Quindi solo sommariamente due fenomeni sono simili, ma non uguali.

La scienza non può arrivare alla verità, perchè è limitata dal metodo scientifico. [...] Ditemi come può la scienza dare risposte.


non so, ho solo l'imbarazzo della scelta di cosa sia un esperimento riproducibile, quindi studiabile con metodo scientifico, quindi in grado di descriverci la verità della sua propria legge (tipo la descrizione della forza di gravità per es.)
Si, il metodo scientifico è il limite della scienza. E' inevitabile perché se lo pone già come principio.
Sembra però che conoscendo la fisica si sia inventata la caldaia a vapore e il motore a scoppio. La temperatura di ebollizione dell'acqua è un fenomeno riproducibile, o no? Non è sempre esattamente uguale, ma a parità di condizioni è perfettamente conosciuta e prevedibile. L'esperimento di far bollire l'acqua e misurare, con un termometro, a quanti gradi bolle è quindi un fenomeno riproducibile. Quindi descrivibile con una teoria scientifica che ci permette di dare risposta alla domanda: in queste tali condizioni a che temperatura bolle l'acqua?
La scienza non trova LA VERITA', ma trova teorie scientifiche valide finché, con metodo scientifico, si scopre che non funzionano... e allora si è costretti a costruire teorie migliori. Ed è un progresso ogni volta che si "falsifica" una teoria, poiché si gettano le basi per cercarne una migliore.

Quindi le risposte che la scienza può dare sono poi conseguenti all'insieme delle teorie verificate e falsificate sperimentalmente. Che ad esempio ci forniscono la corrente elettrica che tiene accesi i nostri PC... è una risposta?

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  fender207 il 4/5/2009 12:19:33
Citazione:

Al2012 ha scritto:
@ clorofilla

Chiedere è lecito rispondere è cortesia !!

A quanto pare il sottoscritto non è degno di questa cortesia da parte tua !!

Ne prendo atto.

Quindi penso che sia del tutto inutile rivolgermi ancora a te.

Mi dovrò limitare a leggere i tuoi commenti che sicuramente non sono frutto di qualche copia/incolla da siti di dubbia fama o espressione di un pensiero scientifico travisato o in mala fede, ma frutto di una sapienza innata.



mi associo, avendo anch'io fatto una domanda a cui non vuole rispondere, devo pensare che parlare con lei sia una totale perdita di tempo.

mi dispiace sempre quando mi imbatto in una mente tanto chiusa quanto ottusa, è incredibile come il suo pensiero lavori solo per cercare di controbattere, tra l'altro con frasi ormai sempre uguali e stereotipate, invece di provare capire le ragioni altrui.. non vorrei conoscerla nella realtà!

E' parte di quella fetta di umanità che non capirà mai alcuna verità, perchè semplicemente non può,il suo pensiero è stato formato in modo completamente sbagliato fin dalle fondamenta, ed ora non ha nemmeno gli strumenti per discernere tra dubbi e certezze.
Una di quelle persone che se gli dici:
"io so che 1+1=2."
ti dicono:
"sei laureato in matematica?"
"no."
"allora non è vero."

peccato.. povera gente.. li hanno ridotti maluccio 2 millenni di dominio ecclesiastico.. lentamente stanno arrivando al punto in cui ci sarà solo una verità imposta dall'alto e gli schiavi spaventati sotto: mi torna in mente 1984..
"guerra è pace"
"ignoranza è forza"
"libertà è schiavitù"
...che farebbero questi adoratori delle versioni ufficiali e misurabili se un giorno la versione ufficiale fosse una di quelle scritte qui sopra?

Lo è gia stata, a dire il vero:
<<Il primo contatto degli europei con persone appartenenti ad altre culture fu improntato alla superiorità ontologica sostenuta dalle teorie "scientifiche" dell'epoca. Era opportuno che nel periodo coloniale gli europei percepissero i non europei come sub-umani, da osservare a distanza di sicurezza.
Gli scienziati europei avevano assunto verso gli altri gruppi etnici, in particolare quelli africani, l'atteggiamento di chi vuol trovare l'elemento strano o diversità biologiche tali da indurre a relegarli all'interno di una categoria assai lontana dalla "razza" bianca e, se possibile, anche dalla stessa umanità, intesa come protagonista della Storia e della civiltà.>> Antonella Randazzo
da: http://lanuovaenergia.blogspot.com/2009/04/gli-zoo-umani-quando-gli-europei.html
Le differenze tra bianchi e neri sono misurabili.

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  ivan il 4/5/2009 15:25:24
Small O.T. interessante:

Citazione:


Il mistero del pavimento bollente:
raggiunge i 100 gradi. Scienziati in Sicilia

PALERMO (4 maggio) - Un misterioso fenomeno geologico si è verificato a Riesi, nel Nisseno. Sabato, il pavimento di un appartamento al piano terra ha raggiunto in poche ore una temperatura di circa cento gradi per poi decrescere fino a circa 50 gradi.

...



link

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  dr_julius il 4/5/2009 20:43:44
Citazione:
Le differenze tra bianchi e neri sono misurabili.


infatti...

manifesto scienziati contro il razzismo

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  fender207 il 5/5/2009 11:23:49
Citazione:

dr_julius ha scritto:
Citazione:
<<Le differenze tra bianchi e neri sono misurabili. >>


infatti...

manifesto scienziati contro il razzismo


tragiComica "pezza al culo" per continuare a spargere merda col pretesto del metodo scentifico.


cito dal punto 1 del manifesto che hai linkato:
<<1. Le razze umane non esistono. L'esistenza delle razze umane è un'astrazione derivante da una cattiva interpretazione di piccole differenze fisiche fra persone, percepite dai nostri sensi, erroneamente associate a differenze "psicologiche" e interpretate sulla base di pregiudizi secolari.>>

Ma come siamo evoluti... quindi l'esistenza di razze è un'astrazione..
Questo è un patetico tentativo del metodo di arrampicarsi sugli specchi contraddicendo se stesso per mascherare il fatto che se venisse oggettivamente applicato come viene sempre normalmente fatto, da un'attenta ed oggettiva osservazione di qualunque nero e qualunque bianco si notano delle oggettive differenze nell'aspetto esteriore.

Fà pena vedere come questi patetici vermi rinneghino le loro stesse convinzioni quando si tratta di fare del buonismo strumentale.. insomma, il loro culo è sempre scoperto, e lo girano a seconda di dove spunta un fallo (come fanno tutte le "prostitute" della società).


Le razze non esistono... non so perchè ma mi sembra un'affermazione razzista, adesso come adesso.. penso che sia meglio accettare le differenze estetico/culturali e non lasciare che queste costituiscano motivo di pregiudizio o litigio, ma solo di comprensione reciproca ed allargamento degli orizzonti.



Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  Clorofilla il 5/5/2009 13:33:30
Ma perchè non l'abbozzate un pò di offendere la gente? Oh, io mica campo per stare inchiodata a questo forum!!!
Fra le ferie ed altro non ho visto ancora alcuni video o link che avete proposto.

Riguardo a Fender iintanto dico che mi riferivo a ciò che è scritto nel sito messo da Ahmabr dove di parla di questi fenomeni della menoria dell'acqua ecc.. e quindi frequenze e compagnia bella che sono citate.

Non credo sia di aiuto, per una discussione decente e possibilmente costruttiva, tirare sempre fuori i soliti discorsi, quelli si stereotipati, sull'ottusità altrui, gli atteggiamenti chiusi ed i piagnistei patetici.
Si potrebbe girare benissimo la frittata e parlare di credulità ed ignoranza, nonchè di arroganza perchè pur non conoscendo la scienza, si pretende forse di sbattere in faccia all'interlocutore qualunque fatto come la verità pura, che bastino dei link e due video di youtube per avere il bollino di qualità e veridicità su qualunque fatto e stranezza si voglia promuore o alla quale appunto si crede.

Non mi pare finora di aver usato toni denigratori, ma messo dei dubbi, fatto esempi.

Appena posso guarderò e leggerò quel che manca.

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  menphisx il 5/5/2009 16:26:56
Non basta la laurea, e non basta bersi tutto ciò che dicono i professori dell'università solo perchè lo dicono loro. Non basta guardare tutto il mondo solo da un punto di vista.
Non basta un video su youtube, però di persè basta porsi domande.
Che è questo l'essenziale della ricerca, e porsele senza pregiudizi, partito preso o utilizzando solo un unico punto di vista. Porsi domande in modo genuino, e non come ci hanno insegnato a farlo all'università, ma come lo faremmo noi, come lo farebbero dei bambini, meravigliati davanti alla stranezza del mondo.
Perchè la differenza fondamentale tra il VERO ricercatore, e il FALSO ricercatore, non è la cultura, non è sapere dante a memoria, o come reagiscono le molecole, ma è PORSI DOMANDE, senza stare a tenere conto di chi dice un cosa o no, ma guardando a cosa dice, SENZA pregiudizi. E di persè la visione scientifica del mondo è un pregiudizio.
Guardando a Cecchi Pavone, quell'uomo sapeva tanto dal punto di vista della cultura, ma non aveva capito un cazzo del significato.
Malanga, al bivio, gli disse: "Posso anche aver letto 6000 libri, ma se non gli ho capiti, e come se non li avessi letti." (http://www.youtube.com/watch?v=IItAcjzR2Oo)
E basta anche considerare creduloni coloro che credono in cose che non capiamo.
Basta con le etichette, di scienziato o non.
E basta con l'arroganza di saperne più degli altri, scienziati o controscienziati.
E probabilmene lo dico con ipocrisia, perchè sono sicuro di essermi comportato in modo arrogante.
E poi ammettiamolo, siamo tutti ignoranti.

Ciao,
Marco.

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  fender207 il 6/5/2009 10:52:42
Quoto parte di quello che ha scritto memphisx, ma devo aggiungere che purtroppo per interagire con molte persone abbiamo bisogno di "ettichette", cioè di dare un nome alle cose.
Purtroppo, come disse Carl Jung, qui "siamo ben lontani dal capire che nulla esiste, se non diventa consapevole almeno una piccola e fragile coscienza".
In ogni caso, Clorofilla, la mia non voleva certo essere un offesa, semplicemente penso che una persona che scrive e risponde senza leggere il 100% di quello che è stato detto venga definita "ottusa" nel nostro schema di convenzioni comunicative chiamato italiano.
Potevi perdere un po' di prezioso tempo a rispondere alla mia domanda, invece che a difenderti da presunte offese, visto che anche da questa carenza di risposte e spiegazioni su quello che dici deriva il mio giudizio.
Come puoi ritenere di aver capito ciò che una persona intende se non hai letto tutto? Non solo è impossibile, ma dimostra anche che pigi sui tasti un po' troppo affrettatamente: se hai poco tempo ti conviene usarlo per valutare le opinioni, soprattutto quelle diverse dalla tua, che per implicazione logica sono molto più istruttive di quelle uguali, che probabilmente già conosci.
Qui si sta tentando di andare un po' più avanti della versione uniformata ed universalmente accettata, sondando quegli studiosi che si sono appunto distinti.


edit
ad esempio J.B.Rhine è uno di questi:
http://laconquistadelse.forumcommunity.net/?t=23174255
http://books.google.com/books?id=cCCFqyowJu4C&pg=PA178&lpg=PA178&dq=j+b+rhine+I+poteri+dello+spirito&source=bl&ots=48npTS3DcW&sig=AUZx2L-P0O40u9KCZ1rWGmpwUG4&hl=it&ei=6GwBSrOGIImS_QbQ3_X-Bg&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=5#PPA178,M1

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  ahmbar il 6/5/2009 14:03:29
Tralascerei, se possibile, la....funzione Clorofilliana (Einstein once said, “It’s harder to crack a prejudice than an atom. Einstein disse : "E' piu' difficile rompere un pregiudizio di un atomo") per tornare a parlare di effetti misurabili del pensiero sulla materia.


Ho letto degli studi condotti dal Dr Dosey, che ha sperimentato e provato l'influenza delle preghiere nella germinazione di semi e nella crescita di piante.
Da notare che gli esperimenti, per evitare la comprovata influenza delle vibrazioni (siano esse musica od altro), sono stati condotti pregando in silenzio ed in una stanza adiacente a quella dove le piante ed i semi ed altro erano stati posizionati.

Aldila' della percezione od opinione personale se fossero effettivamente le preghiere od il puro desiderio di "fare del bene" alle piante ad avere efficacia, pare proprio che i risultati siano stati notevoli:
...conducted experiments to document the influence of prayer on nonhuman organisms -- bacteria, molds, seed, plants, and other things. Prayer affected the growth of all.
...condotto esperimenti per documentare l'influenza delle preghiere in organismi non umani--batteri, muffe, semi, piante ed altre cose.Le preghiere hanno avuto effetti nella crescita di tutti Washington post
Intervista al Dr Larry Dosey (in inglese)

Anche il Dr Dosey ritiene che la non localizzazione della coscienza sia un fatto comprovato (vedi teorema di Bell) link

Re: Il pensiero scientifico- I suoi errori, i suoi dogmi, i suoi limiti

Inviato da  fender207 il 11/5/2009 22:52:32
Lancio un'altro link, ad un sito che secondo me riassume il punto di tutte le questioni finora trattate, e da loro un senso più pratico.

http://www.archetipi.org/node/3





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