Inviato da  ziovanni il 14/4/2009 13:15:21

Ciao ragazzi! Se v'interessate dei misteri (ma quelli tosti!) del cristianesimo, vorrei informarvi che ho appena letto, in anteprima, qualcosa di veramente nuovo sull'argomento:"Il Vangelo Galileo". Narra di un misterioso Vangelo “proibito” e le sue peripezie attraverso i secoli. La trama è piuttosto essenziale, ma coinvolgente. Una lettura semplice e godibile, che fa pensare ad informazioni reali, veicolate attraverso la fiction (ma non ha niente a che fare con romanzi-fumettoni, gialli, spy story o quant'altro). Che l'autrice sia una vera archeologa (in incognito, per ovvi motivi...)? O addirittura una ex-suora “pentita” che ha potuto sbirciare negli archivi segreti del Vaticano? O forse l'amante segreta di qualche alto prelato in vena di...confidenze?? Boh...comunque, qualcosa sotto ci dev'essere. Certo è che le presunte "eresie” contestate al “Codice da Vinci”, impallidiscono di fronte a quanto viene raccontato (o rivelato?) in questo testo.
Curiosate sul link, lo hanno ampliato da poco, con ulteriori dettagli: http://templarforce.googlepages.com/dreamerstargate2
Vi consiglio anche “La Cena segreta” di Javier Sierra, sebbene, rispetto al libro che ho commentato prima, questo è molto, ma molto più intriso di fantasia letteraria. La trama ruota attorno al famoso cenacolo di Leonardo che, com'è noto, pare proprio celare messaggi esoterici e non solo religiosi. Si tratta di un giallo, del genere “Il nome della Rosa” di Umberto Eco, ma confezionato meglio, a mio avviso, perché l'autore non manca di fare informazione “alternativa” su simbologie, misteri, eventi, gruppi occulti, collegati alla faccia nascosta del cristianesimo. Non ho trovato siti web in italiano su quest'autore, ma il testo è già uscito da un bel po' e penso che possiate procurarvelo in un buon negozio. Ciao a tutti! Giò

Inviato da  francesco7 il 15/4/2009 14:25:18

Certo che bisogna scorrere un pò di pagine per scoprire che:

Avviso dell'Autore: "Il Vangelo Galileo" è un'opera di fantasia. Ogni riferimento a persone, fatti, luoghi e opere reali, è da intendersi fittizio, perché trattato liberamente ai fini della narrazione. Ogni riferimento a nomi propri, coincidenti a quelli di persone esistenti o esistite, è da ritenersi del tutto involontario e casuale.

Inviato da  menphisx il 15/4/2009 16:15:33

Citazione:

Almeno questo in teoria ... poi in pratica è molto difficile scrivere un romanzo storico di quel tipo completamente inventato ...
La trama mi ricorda molto le peripezie del Vangelo di Giuda, veramente esistente.
( Non l'ho letto ipotizzo solo da quello scritto da ziovanni ;) )

Ciao,
Menphisx.