Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 1:01:32
Citazione:
Qui poi si sta parlando di una questione storica su cui sussistono diverse interpretazioni. Che c’entra con l’essere migliori o peggiori?

Appunto. Perchè tiri fuori la faccenda del "superiore" in merito all'essere "semplicemente" discordi, quindi?

Ripeto: smettiamo con i piagnistei.
Se hai qualcosa da dire a me nello specifico, usa i pm.
Sarò ben lieta di risponderti.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Ribelle il 19/2/2009 3:07:03
Citazione:
Appunto. Perchè tiri fuori la faccenda del "superiore" in merito all'essere "semplicemente" discordi, quindi?

Perché – e poi piantiamola pure – ci sono molte persone che quando l’argomento è l’olocausto non riescono a fare a meno di mescolare del tutto impropriamente il piano intellettuale con quello morale. Non riescono cioè a mantenere la discussione nell’ambito del semplice scambio di idee attorno ad un evento storico ma devono ficcarci per forza i “buoni” (gli ufficialisti, di norma) e i “cattivi” (i revisionisti, di norma). Questi ultimi vengono automaticamente assimilati a categorie moralmente disprezzabili quali (è esempio recente) i pedofili, gli stupratori, i serial killer, i neonazisti e, ovviamente, gli antisemiti (ne ho dimenticata qualcuna? no, mi pare di no); e al loro giungere a conclusioni in contrasto con l’ufficialità vengono attribuite recondite motivazioni senz’altro losche e disoneste. La loro malafede è cosa sempre certa e scontata. Dunque, se contesti, in qualunque forma, qualitativa e/o quantitativa, la versione ufficiale dell’olocausto sei cattivo. È chiaro il meccanismo cui mi riferivo, adesso? Benissimo. E quanto precede, tanto per chiarire, non è un piagnisteo: è una constatazione. Non so se qualcun altro gradisca un’impostazione di questo genere: io certamente no.

Buonanotte.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Redazione il 19/2/2009 4:30:23
Non vorrei apparire come il frescone che arriva all'ultimo momento, ma una domanda a questo punto devo farla (mi rivolgo un pò a tutti):

Siete proprio sicuri che sia importante stabilire le dimensioni reali dell'olocausto (600.000 morti piuttosto che sei milioni), invece di stabilire chi VERAMENTE l'abbia voluto?

Mi permetto di suggerire che se c'è un caso nella storia in cui venga alimentato un falso problema, per distrarre da quello vero, sia proprio questo.

L'analogia corrente fra nazismo e sionismo non nasce dal nulla. Ed è per quello che i sionisti si ribellano, nel sentirla pronunciare. Se qualcuno li paragonasse la Mostro di Lochness, ad esempio, non muoverebbero un dito.

Fine intervento - potete tranquillamente ignorarmi.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 10:22:27
Citazione:
ci sono molte persone che quando l’argomento è l’olocausto non riescono a fare a meno di mescolare del tutto impropriamente il piano intellettuale con quello morale…

Stai affermando che i “revisionisti” (che, tra l’altro, pongono interrogativi interessanti, al contrario dei negazionisti) non sono animati da spinte “morali”? Se si, sarebbe grave che un’indagine che riguarda la VITA UMANA si soffermasse solo sugli aspetti “tecnici” di un evento, poiché questo NON garantirebbe la giusta tensione verso la VERITA’.
Ancora del tutto diverso, e ben peggiore in termini di "ricerca", è per le tesi negazioniste.
Come Elwood sottolineava nel suo ottimo commento, il rischio è quello di costruire concettualmente un contesto argomentativo partendo dalla NEGAZIONE aprioristica di un evento, adattando ad esso i vari aspetti della questione.

Onestamente, trovo del tutto demagogico, oltre che insidioso, separare piano intellettuale da piano morale. E non solo circa l’olocausto, ma per tutto ciò che, ripeto, riguarda la VITA UMANA.
Il fatto che si faccia dell’olocausto il mezzo per rivendicare altri vergognosi sterminii fa leva sicuramente sul senso “morale”, e questo è vero.
Ma non è NEGANDOLO di principio che ci si sottrae a tale strumentalizzazione.
In questo senso, si tratta esclusivamente del sottrarsi alla perversa strumentalizzazione del nostro SENSO MORALE, come IMMORALE è invece accettare versioni ufficiali su svariati eventi pur sapendo che contengono un mucchio di contraddizioni.
Secondo il tuo ragionamento, per provare che l’11 settembre NON sia stato “opera” del terrorismo islamico si dovrebbe ritenere che NON si sia mai verificato. Che razza di discorso è?

Dunque, la tua affermazione seguente

Citazione:
… Dunque, se contesti, in qualunque forma, qualitativa e/o quantitativa, la versione ufficiale dell’olocausto sei cattivo.


non ha alcun senso. Almeno con me, non attacca.
Ora possiamo piantarla.

Redazzucco
Citazione:
Siete proprio sicuri che sia importante stabilire le dimensioni reali dell'olocausto (600.000 morti piuttosto che sei milioni), invece di stabilire chi VERAMENTE l'abbia voluto?

Ottima domanda, Redaz. Ed è anche un elemento che fa crollare ogni negazionismo aprioristico.
Con grande sgomento dei sionisti. Ecco perché sostenevo che “negare” equivale ad assolvere la strumentalizzazione.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 10:29:08
Condivido, FLO.....

Almeno la prima parte.

Ma purtroppo non basterà.

Vedrai.

Attenta a non dare per scontato che una strumentalizzazione esista.

Non è detto che a pensar male si indovini sempre (al contrario di quel che diceva quel sant'uomo di Andreotti).

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 10:36:29
Notturno
Citazione:
Attenta a non dare per scontato che una strumentalizzazione esista.

Il "senso morale" impone porsi anche questo interrogativo, Notturno.

Altrimenti non dovremmo scandalizzarci più del fatto che MILIONI di palestinesi vengono sterminati da decenni nel nome delle vittime dell'olocausto.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 10:40:47
Citazione:

Altrimenti non dovremmo scandalizzarci più del fatto che MILIONI di palestinesi vengono sterminati da decenni nel nome delle vittime dell'olocausto.


Non ci vedo questo nesso.

Non ci vedo l'esistenza di quel "nel nome".

Non vuol dire che non esista.

Ma non darlo per scontato, perché tutte queste "prove" non ci sono.

E' una possibile verità.

Ma agire dandola per scontata secondo me porta a risultati sbagliati.

D'altro canto, mi stupisce che Ribelle non intervenga a dire che non abbiamo le prove della morte di milioni di palestinesi.....

Visto che non ce ne sono nemmeno della morte di milioni di ebrei.

Mi stupisce che nessuno chieda l'esibizione di un ordine firmato da parte del presidente del consiglio israeliano che preveda l'eliminazione del popolo palestinese.

Visto che è stato richiesto anche per la Shoah.

Mi stupisce che nessuno chieda la prova dell'uso del fosforo bianco, che non sia solo un video o una testimonianza.

Visto che anche quelli, per la Shoah, sono stati ritenuti insufficienti.

Mi stupisce che nessuno, come Ribelle, ti faccia rilevare che il fosforo bianco viene utilizzato per spidocchiare i palestinesi.

Visto che era la stessa tesi che Mattogno ha ritenuto valida per l'uso dello ZyklonB sugli ebrei.

Mi stupisce che tu parli di MILIONI di morti, quando invece al massimo sono stati 30.000 e persino la Croce Rossa Internazionale lo ha testimoniato.

Visto che questa è stata la posizione di uno dei negazionisti sulla Shoah.

Mi stupisce, infine, che tu non ti renda conto che quand'anche la morte di milioni di palestinesi ci sia effettivamente stata, essa viene oggi strumentalizzata a scopi politici, per garantire al popolo palestinese sopravvissuto la costituzione di uno stato da cui possa, poi, governare il mondo.

Visto che questa tesi, a posizioni invertite, viene ritenuta possibile da te.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 10:51:35
Insomma, due pesi e due misure.....

Quando i morti (presunti???) sono ebrei, allora mancano sempre le prove.

Quando i morti sono palestinesi, allora.... beh, ma che lo diciamo a fare?

Il fatto si da per scontato, il complotto giudaico è visibile a chiunque lo voglia vedere.

La strumentalizzazione? Evidente.

Boh.....

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 10:55:06
Citazione:

L'analogia corrente fra nazismo e sionismo non nasce dal nulla. Ed è per quello che i sionisti si ribellano, nel sentirla pronunciare. Se qualcuno li paragonasse la Mostro di Lochness, ad esempio, non muoverebbero un dito.


Non è che, per caso, c'è un'altra spiegazione possibile?

Tipo l'orrore di essere paragonati a coloro che hanno massacrato i tuoi genitori, nonni, zii,parenti ed altro?

Non è che sia quello il motivo per cui si incazzano?

L'analogia tra sionismo e nazismo non nasce dal nulla.

Nasce anche da menti un tantino distorte.

Ma ovviamente mi si dirà che il piano di eliminazione del popolo ebreo non è sufficientemente dimostrato.

Mentre, invece, quello dell'eliminazione del popolo palestinese è sotto gli occhi di tutti, vero?

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Redazione il 19/2/2009 11:04:55
NOTTURNO: "Ma ovviamente mi si dirà che il piano di eliminazione del popolo ebreo non è sufficientemente dimostrato."

E' proprio il contrario. Rileggi bene quello che ha scritto Florizel.

Se "negare" equivale ad "assolvere" ...

Non è questione di menti distorte, ma di storia tenuta nascosta.

(Va be', ti dò una dritta: prova a cercare "stern gang" insieme a "nazi". E se esce troppa roba aggiungici anche Shamir).

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 11:08:20
Citazione:
Non ci vedo l'esistenza di quel "nel nome".

Quindi, scusa, non vedi nemmeno alcun nesso tra l'olocausto e la fondazione dello stato di israele.
Le "prove" sono da ricercare unicamente nel "cui prodest" di tutte le vittime dell'olocausto a cui accennavo, e che tu stesso sostieni siano state reali.

Non possiamo ritenere un evento simile, come del resto ogni strage, scollegato da un disegno perseguito, e sconnesso da ogni altra premessa e conseguenza. Questa sarebbe pura astrazione e riduzione a compartimenti stagni di fatti storici rilevanti.

Citazione:
Mi stupisce, infine, che tu non ti renda conto che quand'anche la morte di milioni di palestinesi ci sia effettivamente stata, essa viene oggi strumentalizzata a scopi politici, per garantire al popolo palestinese sopravvissuto la costituzione di uno stato da cui possa, poi, governare il mondo.

Chi ti dice che non me ne renda conto? E chi CI dice che la costituzione di uno stato palestinese non sia poi un altro mezzo per continuare a consentire ad israele e ai poteri "avversari" di imperare sullo scenario politico e militare mondiale?

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 11:16:20
FLO..... stavo solo sottolineando che spesso qui vedo usare due pesi e due misure

Quando le vittime sono gli ebrei, allora ci si sgola a cercare le prove.

E si dice che migliaia di testimonianze non bastano, che i forni non erano "giusti" per quello scopo, che il gas era per i pidocchi, eccetera.

E poi, invece, quando si passa ai palestinesi, allora e' sufficiente il "cui prodest" immediato.

"Giova a Israele? Beh, allora e' tutta colpa sua".

Il cui prodest, insomma, e' uno strumento che da qualche risposta ma rozza e incompleta. E di dicuro non esaustiva.

Come ho tentato di dire quando rispondevo a Ribelle.

A me va bene qualunque cosa..... ma perlomeno con coerenza.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 11:16:44
Citazione:
L'analogia tra sionismo e nazismo non nasce dal nulla.

Nasce anche da menti un tantino distorte.


"Nella primavera del 1936 una coppia di ebrei, i Tuchler, inviati dalla Federazione Sionista di Germania, ed una coppia di nazisti, i von Mildenstein, inviati dal N.S.D.A.P. e dalle SS., si ritrovarono alla stazione di Berlino dove presero il treno per Trieste e s’imbarcarono sulla Martha Washington per la Palestina."

"Lo scopo del viaggio era quello di fare un’indagine il più possibile completa e documentata sulle POSSIBILITÀ DI INSEDIAMENTO DI EBREI TEDESCHI IN PALESTINA. «Malgrado le dichiarazioni di principio e diverse misure specifiche (boicottaggio degli ebrei tedeschi a partire dal 1 aprile 1933), tutti gli storici sono d’accordo nell’ammettere che Hitler non aveva una politica d’insieme precisa sulla questione ebraica fino alla notte dei cristalli del 9-10 novembre 1938.

Ciò lasciò campo libero all’Ufficio degli Affari ebraici delle SS, per esplorare le diverse politiche attuabili. Il viaggio del barone von Mildenstein fu una di esse. Ora Mildenstein era ufficiale superiore delle SS… s’era interessato da molto tempo alla questione ebraica… Fervente sionista, entrò nelle SS. e fu reputato uno dei più qualificati specialisti del Giudaismo. Fu lui che vide per primo l’interesse che si poteva trarre dalle organizzazioni sioniste, specialmente revisioniste…

Scrisse una serie di dodici lunghi articoli, molto documenteti, sul quotidiano berlinese Der Angrif di Goebbels, dal titolo Un nazista viaggia in Palestina. Vi esprimeva la sua ammirazione per il Sionismo… e concludeva che “il focolare nazionale” ebreo in Palestina “…indica un mezzo per guarire una ferita vecchia di molti secoli: la questione ebraica”. Per commemorare tale visita fu coniata una medaglia, su richiesta di Goebbels. Una faccia era ornata dalla svastica nazista e l’altra dalla stella di David… Le SS. erano divenute la componente più filosionista del partito nazista»."


(...)

"I dirigenti ebrei della gang Stern – incredibile ma vero - fecero ai nazisti una proposta di alleanza nel 1941 per lottare contro gli inglesi: la cosa che più colpisce è che uno di essi era Yitzhak Shamir, futuro primo ministro di Israele."

(...)

"«…I principali uomini di stato della Germania nazionalsocialista hanno spesso insistito sul fatto che un Ordine Nuovo in Europa richiede come condizione previa una soluzione radicale della questione ebraica, mediante l’emigrazione. L’evacuazione di masse ebree d’Europa è la prima tappa della soluzione della questione ebraica. Tuttavia, il solo mezzo per cogliere tale fine è l’installazione di queste masse nella patria del popolo ebraico, la Palestina, mediante lo stabilimento di uno Stato ebraico nelle sue frontiere storiche… »."

(...)

"Se la banda Stern fu l’unico gruppo sionista revisionista a negoziare col Terzo Reich in piena guerra, le organizzazioni sioniste moderate non avevano esitato a farlo prima della guerra, in gran segreto. «I circoli nazionalisti ebrei sono molto soddisfatti della politica della Germania, poiché la popolazione ebrea in Palestina sarà da tale linea politica talmente accresciuta che in un futuro prossimo gli ebrei potranno contare su una superiorità numerica di fronte agli arabi»."

Vuoi ancora "prove" del fatto che il massacro di palestinesi ed il massacro di ebrei durante l'olocausto siano connessi?

Citazione:
Quando le vittime sono gli ebrei, allora ci si sgola a cercare le prove.
...E poi, invece, quando si passa ai palestinesi, allora e' sufficiente il "cui prodest" immediato.

Nel caso delle MIE opinioni, il "cui prodest" è ovvio.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 11:26:55
Flo.....

ma l'hai visto un pochino il sito da cui hai tratto la tua citazione????

Hai letto cosa dice e come si esprime???

"Nel nome di Dio difendi la tua fede e la tua eredità cristiana dalla mafia ebraica.... Lotta con noi, unica alternativa politica teocratica che combatte questo male satanico... guerra santa"?????????

Gesu', FLO...... ma che cazzo di roba è quella???

Ma come si fa a pescare da quei posti???

Ma che credito vuoi che abbia una notizia riportata da QUEL SITO????

Invito ognuno di voi a dargli un'occhiata..... http://www.holywar.org/PROPAGAN.htm

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 11:46:48
Citazione:
ma l'hai visto un pochino il sito da cui hai tratto la tua citazione????

Notturno, cosa ti scandalizzi se, purtroppo, alcune documentazioni è possibile trovarle solo nell'ambito di una dicotomia imperante tra posizioni politiche?
E' forse per "nostro" demerito particolare non riuscire a collocarci su posizioni INDIPENDENTI da questo o quel POTERE?

Comunque, ti passo un altro link:

"Intanto il sionismo quanto il nazismo desideravano costruire uno ‘Stato’ che sarebbe stato ‘ redento’ tramite una purificazione violenta (nel caso della Germania nazista) e un ‘muro d'acciaio’ (nel caso dell'Israele sionista). "

"Nel 1949 l'intelligence israeliana impiegò Walter Rauff, un ufficiale delle SS che si ritiene sia stato responsabile dell'omicidio di almeno 100.000 persone e che era ricercato dagli alleati come criminale di guerra. Israele, invece di portarlo alla giustizia, lo pagò per i suoi servigi e lo aiutò a scappare in sud America. Rauff che aveva escogitato un piano per distruggere gli ebrei in Palestina non fu il solo criminale nazista impiegato da Israele."

O forse preferisci quest'altro?

"Il sionismo dichiara che gli ebrei, senza eccezione, appartengono ad una specifica etnia; altrettanto fecero i nazisti quando rivendicavano la specifica identità etnica di ogni tedesco.

Come fecero i nazisti, i sionisti hanno cercato di creare uno ‘stato’ la cui ‘salvezza’ è garantita dalla purificazione: ottenuta con la violenza diretta, nel caso della Germania nazista, e, nel caso del sionismo israeliano, con la costruzione di un ‘Muro di Ferro’."


"Ma dobbiamo porci la seguente domanda: i nazisti erano ‘nazisti’ solamente perché avevano costruito e utilizzato le camere gas per ridurre in ceneri le loro vittime, ebraiche e non? Il male rappresentato dal nazismo sarebbe minore, il loro essere ‘nazisti’ in qualche modo sarebbe attenuato, se, invece di forni, avessero adoperato le pallottole o la fame come strumenti della morte, così come fa ora Israele nei confronti dei palestinesi? D’altronde, se gli ebrei avevano il diritto di chiamare la nave Exodus un’Auschwitz galleggiante, perché i palestinesi non possono descrivere come ‘nazista’ l’estirpazione, il loro allontanamento dalle proprie terre ancestrali? Gli ebrei hanno forse l’esclusiva sull’uso del termine? Si applica esclusivamente ai loro nemici e a chi li critica? Gli altri, gli stessi palestinesi non hanno il diritto di usare questo termine, ‘nazista’, con riferimento ai crimini israeliani e a chi li compie?"

(...)

"A pochi giorni dagli avvenimenti dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, l’allora Ministro per la difesa israeliano, Benjamin Ben Eliezer, dichiarò con soddisfazione che l’attenzione mediatica rivolta a quanto era accaduto negli Stati Uniti sgomberava il campo per Israele, che ora poteva uccidere un numero maggiore di palestinesi nella Cisgiordania senza dover subire le condanne e critiche della comunità internazionale."


PS: ma "stern gang" l'hai poi cercato?

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  francesco7 il 19/2/2009 11:51:54
Citazione:
Invito ognuno di voi a dargli un'occhiata..... http://www.holywar.org/PROPAGAN.htm

Certo Notturno è un sito un po' troppo estremista dal punto di vista dei contenuti ma in questo caso si stanno portando dei fatti, delle vicende storiche. Come al solito l'uomo indica la luna e gli si guarda il dito.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 11:52:52
Un altro link:

"Gli ebrei perseguitati furono i cosiddetti “assimilazionisti”, ossia coloro che avevano famiglie miste e si consideravano italiani, polacchi, tedeschi, etc., a seconda dei paesi nei quali vivevano. I sionisti li disprezzavano perché non volendo emigrare in Palestina e integrandosi nello Stato in cui già abitavano rendevano più difficile la realizzazione di uno stato completamente ebraico, laddove di ebraico era rimasto ben poco. L’olocausto avrebbe favorito l’emigrazione forzata degli ebrei europei in Palestina. Tale tesi trova riscontro in una minuziosa ricerca storica svolta da Lenni Brenner, un ebreo internazionalista che vive in America, e pubblicata in due libri, purtroppo non tradotti in italiano. Uno di questi (“Zionism in the Age of the Dictators”) può essere consultato in inglese dal web."

Ringrazio francesco7 per aver colto e spiegato il fatto che si voleva mostrare la luna.
Il dito (medio) ce lo mostra israele ogni volta che piangiamo le vittime dell'olocausto senza interrogarci sul relativo "cui prodest".

Spero che Notturno voglia credermi sulla parola che delle posizioni religiose non me ne può fregare di meno. Tanto meno degli stati.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 12:02:30
Citazione:

florizel ha scritto:
Citazione:
ma l'hai visto un pochino il sito da cui hai tratto la tua citazione????

Notturno, cosa ti scandalizzi se, purtroppo, alcune documentazioni è possibile trovarle solo nell'ambito di una dicotomia imperante tra posizioni politiche?
E' forse per "nostro" demerito particolare non riuscire a collocarci su posizioni INDIPENDENTI da questo o quel POTERE?


beh, ma questa non ha proprio senso!

Se peschi da un verminaio ti becchi i vermi, che altro ti aspetti, scusa?

Ora facciamo poca filosofia astratta. Quel sito e' un verminaio bell'e buono!

Fine della storia, dai.... non ci sbattiamo per una cazzata simile.

Citazione:

Comunque, ti passo un altro link:

"Intanto il sionismo quanto il nazismo desideravano costruire uno ‘Stato’ che sarebbe stato ‘ redento’ tramite una purificazione violenta (nel caso della Germania nazista) e un ‘muro d'acciaio’ (nel caso dell'Israele sionista). "

"Nel 1949 l'intelligence israeliana impiegò Walter Rauff, un ufficiale delle SS che si ritiene sia stato responsabile dell'omicidio di almeno 100.000 persone e che era ricercato dagli alleati come criminale di guerra. Israele, invece di portarlo alla giustizia, lo pagò per i suoi servigi e lo aiutò a scappare in sud America. Rauff che aveva escogitato un piano per distruggere gli ebrei in Palestina non fu il solo criminale nazista impiegato da Israele."

O forse preferisci quest'altro?

"Il sionismo dichiara che gli ebrei, senza eccezione, appartengono ad una specifica etnia; altrettanto fecero i nazisti quando rivendicavano la specifica identità etnica di ogni tedesco.

Come fecero i nazisti, i sionisti hanno cercato di creare uno ‘stato’ la cui ‘salvezza’ è garantita dalla purificazione: ottenuta con la violenza diretta, nel caso della Germania nazista, e, nel caso del sionismo israeliano, con la costruzione di un ‘Muro di Ferro’."


"Ma dobbiamo porci la seguente domanda: i nazisti erano ‘nazisti’ solamente perché avevano costruito e utilizzato le camere gas per ridurre in ceneri le loro vittime, ebraiche e non? Il male rappresentato dal nazismo sarebbe minore, il loro essere ‘nazisti’ in qualche modo sarebbe attenuato, se, invece di forni, avessero adoperato le pallottole o la fame come strumenti della morte, così come fa ora Israele nei confronti dei palestinesi? D’altronde, se gli ebrei avevano il diritto di chiamare la nave Exodus un’Auschwitz galleggiante, perché i palestinesi non possono descrivere come ‘nazista’ l’estirpazione, il loro allontanamento dalle proprie terre ancestrali? Gli ebrei hanno forse l’esclusiva sull’uso del termine? Si applica esclusivamente ai loro nemici e a chi li critica? Gli altri, gli stessi palestinesi non hanno il diritto di usare questo termine, ‘nazista’, con riferimento ai crimini israeliani e a chi li compie?"

(...)

"A pochi giorni dagli avvenimenti dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, l’allora Ministro per la difesa israeliano, Benjamin Ben Eliezer, dichiarò con soddisfazione che l’attenzione mediatica rivolta a quanto era accaduto negli Stati Uniti sgomberava il campo per Israele, che ora poteva uccidere un numero maggiore di palestinesi nella Cisgiordania senza dover subire le condanne e critiche della comunità internazionale."



Dunque, ho letto un po' e sono d'accordo del tutto sull'idea di fondo dell'articolo: chiunque fondi le proprie convinzioni su idee razziste e sul conseguente uso della violenza, come soluzione razzista commette un abominio.

Cazzo se sono d'accordo!

Citazione:

PS: ma "stern gang" l'hai poi cercato?


Si. tra mille siti in inglese (che non comprendo) ho trovato il sito dei radicali.

Sto leggendo che molti leaders israeliani erano dei terroristi.

Ossia mettevano le bombe negli alberghi (e altre cosucce di eguale encomiabile candore) fingendosi palestinesi.

Ora ti domando una cosa: ma quando c'è una guerra tra due popoli, quali sono i "buoni" e quali i "cattivi"?

Qual è il criterio di valutazione?

Le bombe?

Le mettono tutti.

Ebrei, palestinesi, tedeschi, italiani, tutti.

Ogni volta che combattono.

Stai dicendo che alcune bombe si possono mettere ed altre no?

Quali? E con quale criterio?

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 12:07:55
Citazione:

Ciao Francesco....

E' possibile che io mi sbagli e che stia guardando il dito.

Ma qui io i fatti li vedo da entrambe le parti.

E' una guerra e ci sono morti da tutte e due le parti.

Chi usa i razzi (magari inefficienti e caserecci) o le cinture esplosive nei mercati affollati e chi usa altri mezzi più evoluti e micidiali di distruzione.

Sulla base di che cosa tu dici che i fatti dimostrano qualcosa?

Per quanto riguarda quel sito, invece, porca miseria!

Non sminuiamo la realtà!

Quel sito non e' "un po' troppo estremista", e' fanatico e folle oltre ogni misura!!!!

Ma hai visto le foto? Le cose che dice? Porca miseria, se quello è solo "un po' troppo estremista", allora anche Auschwitz era un centro di soggiorno climatico con "prezzi un po' troppo salati"!!!

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 12:12:35
Allora chiariamo una cosa.....fondamentale....

Se continuiamo a fare casini semantici, non ne veniamo fuori (cosa che prevedo comunque).

Se usate indistintamente sionismo/israele/ebrei come sinonimi commettete un errore micidiale.

Decidiamoci, una buona volta.

E evitiamo che discussioni come "civiltà ebraica" alimentino questa confusione.

Da molti post addietro vi ho chiesto fin dove si possa spingere la libertàdi espressione di un'idea.

Quando diventa un pericolo?

Quando va vietata?

Oppure... non va MAI vietata?

Non ho trovato una sola, singola risposta, finora....

Se non partiamo da questo, come possiamo continuare a discutere?

Ho fatto l'esempio del pedofilo.

Le sue magnificazioni del proprio modo di godere vanno sottoposte a censura o no?

Il suo proselitismo va fermato o no?

L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Insomma.... possiamo trovare un modo comune e coerente di trattare le cose?

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  dino il 19/2/2009 12:19:34
Citazione:

Redazione ha scritto:
Non vorrei apparire come il frescone che arriva all'ultimo momento, ma una domanda a questo punto devo farla (mi rivolgo un pò a tutti):

Siete proprio sicuri che sia importante stabilire le dimensioni reali dell'olocausto (600.000 morti piuttosto che sei milioni), invece di stabilire chi VERAMENTE l'abbia voluto?

Mi permetto di suggerire che se c'è un caso nella storia in cui venga alimentato un falso problema, per distrarre da quello vero, sia proprio questo.

L'analogia corrente fra nazismo e sionismo non nasce dal nulla. Ed è per quello che i sionisti si ribellano, nel sentirla pronunciare. Se qualcuno li paragonasse la Mostro di Lochness, ad esempio, non muoverebbero un dito.

Fine intervento - potete tranquillamente ignorarmi.




QUOTO....!

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Pausania il 19/2/2009 12:31:24
Citazione:

Notturno ha scritto:

Non ho trovato una sola, singola risposta, finora....

Se non partiamo da questo, come possiamo continuare a discutere?

Ho fatto l'esempio del pedofilo.

Le sue magnificazioni del proprio modo di godere vanno sottoposte a censura o no?

Il suo proselitismo va fermato o no?

L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Insomma.... possiamo trovare un modo comune e coerente di trattare le cose?

Notturno, io ti ho risposto. Se poi vuoi che ti si dica "cattivi razzisti brutti" è un altro discorso.

(comincia a diventare noioso rispondere a chi pensa di essere nel medioevo e attacca la chiesa, a chi pensa di essere nel '37 e attacca i nazisti, a chi pensa di essere nel '63 e pensa che l'Urss voglia invadere il Mondo Libero)

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Redazione il 19/2/2009 12:45:53
NOTTURNO: Se posso darti un consiglio, mettiti seduto e fai un bel respiro.

Non è questione di "dove hai preso quella roba", ma di dove loro HANNO preso quella roba: ci sono libri interi scritti sulla questione, e il fatto che li riprenda un sito "poco affidabile" non cambia di una virgola i fatti storici.

Se tu ignori quei fatti, a sua volta, non significa niente di particolare, perchè li ignorano quasi tutti.

Non a caso ho parlato di storia nascosta.

Se sei interessato alla verità, gli indizi per cercarla li hai. Se invece sei interessato a negare la verità..... (la frase puoi finirla anche da solo ).

Ciao.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 12:51:58
Citazione:
ma quando c'è una guerra tra due popoli, quali sono i "buoni" e quali i "cattivi"?

Perché, ti risulta che le guerre le facciano i popoli? O che, per lo meno, le pianifichino e le organizzino da loro? Dovendo concludere che sia così, si deve anche concludere che le persecuzioni ebraiche siano state un prodotto delle società civili, e non del regime nazista.

Citazione:
Stai dicendo che alcune bombe si possono mettere ed altre no?

Notturno, siamo troppo smaliziati per dare credito a facili interpretazioni storiche da sussidiario scolastico e da propaganda antiterrorista da quattro soldi: se un POTERE bombarda un POPOLO cercando i “terroristi” nei campi profughi e facendo migliaia di morti innocenti che certamente non maneggiano razzi, allora c’è da scommettere che quella GUERRA non la sta facendo la gente, ma che essa E’ il bersaglio stesso. E se quel popolo avesse la reale possibilità di liberarsi da un tiranno come il sionismo a forza di bombe, di quel tiranno ne avremmo già vista la fine.

Citazione:
Se usate indistintamente sionismo/israele/ebrei come sinonimi commettete un errore micidiale.

Veramente sei te ad assimilarli, a questo punto non so quanto inconsapevolmente.
Se ne deduce la tendenza nel tuo post n° 27, di cui riporto uno stralcio:

Citazione:
Quindi tu sostieni che il popolo ebraico non è rappresentato dal suo governo.

Devo dedurne che non sia stato da esso eletto.

Devo dedurne che, in un imprecisato passato, ci sia stato un colpo di Stato in Israele, di cui non è giunta eco né a me né ad alcuno di questo sito.

Notturno, la smettiamo di prenderci per il culo con i giochini dialettici? Grazie.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Paxtibi il 19/2/2009 13:03:42
L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Proponi quindi di dissolvere lo stato ebraico e processarne i leader?

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Ribelle il 19/2/2009 13:34:00
Florizel
Citazione:
Stai affermando che i “revisionisti” (che, tra l’altro, pongono interrogativi interessanti, al contrario dei negazionisti) non sono animati da spinte “morali”? Se si, sarebbe grave che un’indagine che riguarda la VITA UMANA si soffermasse solo sugli aspetti “tecnici” di un evento, poiché questo NON garantirebbe la giusta tensione verso la VERITA’.

Sono generalmente animati, da quanto mi risulta, da un desiderio di conoscenza. Per soddisfarlo utilizzano i mezzi standard dell’indagine storiografica: ricerca di documenti, analisi tecnico-scientifiche, riscontri delle testimonianze, verifiche incrociate.

Ma quand’anche fossero animati da qualsiasi altra cosa, sempre dei risultati delle loro ricerche si dovrebbe parlare. Se qualcuno di essi sostiene la tesi X, è quella tesi che bisogna affrontare, non la tempra morale di chi la sostiene. Anche perché, su qualsiasi altro argomento a base, diciamo, oggettiva, è precisamente ciò che si fa. Se viene citato un documento così e cosà, è improprio discutere chi l’abbia citato ma si dovrebbe discutere se è un documento autentico o no, pertinente o no, significativo o no. È così difficile da afferrare?

Citazione:
Ancora del tutto diverso, e ben peggiore in termini di "ricerca", è per le tesi negazioniste.
Come Elwood sottolineava nel suo ottimo commento, il rischio è quello di costruire concettualmente un contesto argomentativo partendo dalla NEGAZIONE aprioristica di un evento, adattando ad esso i vari aspetti della questione.

È la parte “aprioristico” che va dimostrata. Dimostrata, non postulata a priori.

Citazione:
Onestamente, trovo del tutto demagogico, oltre che insidioso, separare piano intellettuale da piano morale. E non solo circa l’olocausto, ma per tutto ciò che, ripeto, riguarda la VITA UMANA.

Ci sono certe verifiche che sono prettamente tecniche. Per esempio, le massime prestazioni possibili di un forno da cremazione. O le possibilità di utilizzare un certo ambiente come camera a gas oppure no. O molte altre cose che riguardano la questione. In questo, non c’è proprio niente di demagogico. È un’indagine tecnica, punto. Che, aggiungo, è perfettamente accettata in qualunque altro ambito storiografico.

Citazione:
Il fatto che si faccia dell’olocausto il mezzo per rivendicare altri vergognosi sterminii fa leva sicuramente sul senso “morale”, e questo è vero.
Ma non è NEGANDOLO di principio che ci si sottrae a tale strumentalizzazione.

Chi lo nega per principio? Io no e nemmeno molti autori revisionisti. Allora chi?

Citazione:
In questo senso, si tratta esclusivamente del sottrarsi alla perversa strumentalizzazione del nostro SENSO MORALE, come IMMORALE è invece accettare versioni ufficiali su svariati eventi pur sapendo che contengono un mucchio di contraddizioni.

In questo senso, si. Ma la “negazione di principio” è un senso che, di nuovo, va dimostrato. Non basta asserirlo e stop.

Citazione:
Secondo il tuo ragionamento, per provare che l’11 settembre NON sia stato “opera” del terrorismo islamico si dovrebbe ritenere che NON si sia mai verificato. Che razza di discorso è?

Scusami, ma qui non ti seguo proprio. Mai detta una cosa del genere (anche perché non la penso). Dimmi dove secondo te avrei sostenuto una simile assurdità.

Citazione:
Dunque, la tua affermazione seguente
Citazione:
… Dunque, se contesti, in qualunque forma, qualitativa e/o quantitativa, la versione ufficiale dell’olocausto sei cattivo.

non ha alcun senso. Almeno con me, non attacca.

Se tale conclusione discende dalla tua osservazione precedente (come quel “Dunque...” farebbe supporre) allora non è collegata a quello che ho scritto io.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  florizel il 19/2/2009 13:52:35
Citazione:
Se qualcuno di essi sostiene la tesi X, è quella tesi che bisogna affrontare, non la tempra morale di chi la sostiene.

Il ragionamento, fatto così, non fa una piega. Peccato solo che se le prove non sono sufficienti a dimostrare fondato o meno un evento, OGNI tesi può essere valida; a quel punto, è la tempra morale unicamente che permette un avvicinamento quanto più rasente alla verità delle cose.

Citazione:
Ci sono certe verifiche che sono prettamente tecniche. Per esempio, le massime prestazioni possibili di un forno da cremazione. O le possibilità di utilizzare un certo ambiente come camera a gas oppure no. O molte altre cose che riguardano la questione. In questo, non c’è proprio niente di demagogico.

Forse non mi sono spiegata bene. Pazienza, ci riprovo: il fatto che sul numero di vittime o sui metodi di sterminio usati non ci si trova d’accordo con le tesi UFFICIALI, non implica NEGARE del tutto che un evento sia avvenuto. Spero sia più chiaro.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 13:58:56
Citazione:

Pausania ha scritto:
Citazione:

Notturno ha scritto:

Non ho trovato una sola, singola risposta, finora....

Se non partiamo da questo, come possiamo continuare a discutere?

Ho fatto l'esempio del pedofilo.

Le sue magnificazioni del proprio modo di godere vanno sottoposte a censura o no?

Il suo proselitismo va fermato o no?

L'antisemitismo, come QUALUNQUE ALTRO CASO DI RAZZISMO, va fermato o no?

Insomma.... possiamo trovare un modo comune e coerente di trattare le cose?

Notturno, io ti ho risposto. Se poi vuoi che ti si dica "cattivi razzisti brutti" è un altro discorso.

(comincia a diventare noioso rispondere a chi pensa di essere nel medioevo e attacca la chiesa, a chi pensa di essere nel '37 e attacca i nazisti, a chi pensa di essere nel '63 e pensa che l'Urss voglia invadere il Mondo Libero)


Scusami se te lo dico un pochino brutalmente, Pausania, ma tu non mi hai risposto.

Non nel merito,perlomeno.

Hai detto che avevo sbagliato a fare il paragone e ne hai proposto uno tuo.

Il che non risponde alla domanda: qual è il limite per propugnare un'idea?

Quando si puo'? Quando no?

Ora, può anche essere noioso sentire quel che dici tu.

Ma ti assicuro che leggere le tue risposte non ferma i miei sbadigli.

Solo che pensavo che certe cose non fosse carino dirle.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  redna il 19/2/2009 14:00:53
Citazione:
OGNI tesi può essere valida; a quel punto, è la tempra morale unicamente che permette un avvicinamento quanto più rasente alla verità delle cose.


abbiamo guardato la tempra morale di chi ha stabilito una verità ufficiale?
perchè volere una tempra morale per i revisionisti ?
a priori non c'è stata nessuna tempra morale ma solo una imposizione di fatto della storia dell'olocausto.




Citazione:
il fatto che sul numero di vittime o sui metodi di sterminio usati non ci si trova d’accordo con le tesi UFFICIALI, non implica NEGARE del tutto che un evento sia avvenuto.

l'evento va di pari passo alle vittime e al fatto che sia relamente avvenuto.
Se ci raccontano fatti non veri e numeri non validi implica anche che molte altre cose non ce le vogliano dire.
Qualsiasi fatto che avviene è da come viene narrato , dai particolari e da determinate connotazioni CHE RIMANGONO nell'immaginario collettivo. Questo non ha nulla a che fare con la realtà.

Re: Io mi rendo conto...

Inviato da  Notturno il 19/2/2009 14:05:58
Citazione:

Redazione ha scritto:
NOTTURNO: Se posso darti un consiglio, mettiti seduto e fai un bel respiro.

Non è questione di "dove hai preso quella roba", ma di dove loro HANNO preso quella roba: ci sono libri interi scritti sulla questione, e il fatto che li riprenda un sito "poco affidabile" non cambia di una virgola i fatti storici.

Se tu ignori quei fatti, a sua volta, non significa niente di particolare, perchè li ignorano quasi tutti.

Non a caso ho parlato di storia nascosta.

Se sei interessato alla verità, gli indizi per cercarla li hai. Se invece sei interessato a negare la verità..... (la frase puoi finirla anche da solo ).

Ciao.


Ciao a te, Massimo.

Ma santissima patata!!!

Ma perché sempre queste incongruenze???

Hai postato mille e mille volte il concetto per cui non ha senso rispondere con un "vatti a cercare una risposta", vero?

E qui,invece, che cosa proponi?

"Fa' un respirone e vatti a cercare la Verità"

wow....

Che ti devo dire???

Non ha senso!

Ribadisco per l'ennesima volta: qual è il "lecito" e l' "illecito" in una guerra?

Perché i palestinesi non sbagliano quando si fanno esplodere in un mercato e invece se un leader sionista mette una bomba sbaglia?

Se ti fa piacere rispondimi, mica obbligatorio.

Ma che senso ha dire "La Verità Nascosta Esiste. Vattela A Cercare Altrimenti.... (sottintendo chissà cosa....)"?

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