Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 13/10/2008 14:29:18
Lungi da me qualsiasi finalità egoistica di evitare una "giusta punizione", ma spinto dall'unica ansia di evitare al Signore uno "sporco lavoro" , ti posto questa definizione di "eugenetica":

"Dizionario Filosofico
Eugenetica

Eugenetica, dal greco eugenetes, composto da eu- (“bene, buono”) e genos (“razza”), ovvero “buona razza”. L'eugenetica è quella disciplina che si occuperebbe del miglioramento della razza umana attraverso la manipolazione dei suoi geni o attraverso l'incrocio selettivo delle razze migliori. " (da http://www.riflessioni.it/dizionario_filosofico/eugenetica.htm)

Ebbene, io parlavo della manipolazione genetica, non dell'incrocio selettivo di individui "migliori".

D'altro canto da Mendel a oggi abbiamo fatto qualche progresso, almeno in campo tecnologico...

Sicché, oltre all'anemia, ben altro si potrebbe (e di sicuro si potrà) evitare!

Comunque, io pretendo, esigo, reclamo a gran voce, ambisco, anelo e aspiro ad una risposta sugli esquimesi: se la dieta a base di carne fa così tanto male.... com'è che quelli se la cavano così bene da resistere a temperature che farebbero colare il naso a un'alce?

EDIT: non trovi sommamente "ingiusto & riprovevole" augurare a me, innocenterrima creatura, emorroidi divine & leonine, quand'invece TU, spudoraterrimo abbuffator di fiorentine, c'hai un ditone fungino da curare? Meditate, gente, meditate....

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  ElwoodBlue il 13/10/2008 14:47:02
Quella che dici tu è l'ingegneria genetica, maledetto.
Ma tranquillo: il Signore ti punirà lo stesso qualunque definizione tu possa trovare!

Citazione:
Comunque, io pretendo, esigo, reclamo a gran voce, ambisco, anelo e aspiro ad una risposta sugli esquimesi: se la dieta a base di carne fa così tanto male.... com'è che quelli se la cavano così bene da resistere a temperature che farebbero colare il naso a un'alce?


Sempre in questo thread, prova a dare un'occhiata a questi post che affrontano l'argomento degli inuit:

#223
#225
#228
#232
#235
#238
#240
#242
#244

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 13/10/2008 15:14:21
Citazione:

Silver ha scritto:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."




E vabbeh...... ma allora diiiitelo: "Il pallone è mio e io non ci voglio giocare più, ecco!".... così noi capiamo subito e ce ne andiamo a casa a giocare con altro.

Comunque, alla fin fine, l'idea della dieta innuit non era malaccio.... sembrerebbe non esser stata "smontata" dai fieri leoni erbivori che quivi pascolano.

Ne trarrei qualche conseguenza... sicuramente azzardata, ma siamo qui per capire, no?

Appurato che la premessa era fallace e che l'uomo (non inteso singolarmente, ma come tribù, nucleo, popolo) è anche carnivoro e che mangiare solo carne non uccide più di tanto, perché, allora, vi si rinuncia?

Umanizzazione degli animali, fino al punto di essere incapaci di nutrirsene?

Evoluzione culturale verso un sistema meno "sanguinoso"?

E perché cercare motivazioni "ancestrali" (teorie sull'evoluzione dell'intestino, dei dentoni, ecc...), rinunciando ad invocare la più semplice e vera di tutte ("Non me la sento di mangiar carne perché odio l'idea di uccidere il mio cibo")?

E perché, in fin dei conti, tanta "passione" nel difendere quella scelta di vita QUASI come fosse l'unica VERAMENTE giusta e praticabile?

Forse il fatto che un vegetariano si compiace di aver trovato la "via giusta verso l'immortalità"?

Sicuramente detto così è grottesco, ma..... pensateci... non vi sembrava di stare al cospetto di chi provasse un senso di "superiorità" verso gli altri?

A cos'era dovuta, secondo voi?

PS: grazie, Elwood, per l'elenco dei post sugli innuit.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Silver il 13/10/2008 17:53:24
Notturno,

se vuoi citarmi, fallo con le dovute regole.

Hai decontestualizzato la mia risposta.

Non solo: hai usato così un ragionamento preso a metà e distorto per arrivare alle tue conseguenze che trovo a dir poco pigre.


Quindi o editi la mia citazione o ne spieghi il contesto per cui l'ho scritta.
E poi se vuoi continuare a fare il tuo ragionamento, usa presupposti diversi dal mio post.

Grazie.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  PikeBishop il 13/10/2008 19:10:18
Citazione:
Appurato che la premessa era fallace e che l'uomo (non inteso singolarmente, ma come tribù, nucleo, popolo) è anche carnivoro e che mangiare solo carne non uccide più di tanto,

Appurato un tubo.

Mangiare solo carne non ti uccide, ma alla lunga ti accorcia la vita in maniera drastica (e una vita da scorbutico) a meno che tu non viva in un congelatore o sia un inuit, che in pratica e' la stessa cosa: solo loro possono utilizzare tutta la cacciagione, ed ogni sua parte, senza doversi sbattere troppo per conservarla fresca, anzi, congelata e macellarla in un freezer, appena morta, fa tutta la differenza tra l'averci lo scorbuto perenne e non avercelo.

Ma quello degli inuit e' un esempio limite, che non fa la regola.

Inoltre qui ci se e' fossilizzati sul dibattito carne/non carne, che non e' affatto quel che si stava discutendo, ma come al solito bisogna sempre ricadere nelle forche logiche.

Inadatti all'alimentazione umana, ma sufficienti a sostenere l'uomo in uno stato di malessere perenne e continuo sono la maggior parte dei carboidrati, tutta roba che non si poteva assumere senza procedimenti vari. Fanno indubbiamente piu' male della carne, soprattutto se per digerirli e conservarli li si raffina, fino ad arrivare alla droga per eccellenza, il supercarboidrato, lo zucchero.

Percio' non si vive di solo pane........ ma di sola frutta si, e anche di sola carne, se ci si trasferisce al Circolo Polare Artico.

Ci sono poi i latticini, anche loro perfettamente evitabili: provate a vivere solo di latte e latticini e vedrete quanto (poco) durerete.

In sostanza mi pare che alla fine se la fame e' brutta si debba forzatamente mangiare qualsiasi cosa vagamente commestibile, ma che non e' necessariamente il cibo ideale e che non ci portera' allo stato di salute psico-fisica migliore. Poi le varie tradizioni culinarie hanno cercato di fare di necessita' virtu', ma gli unici che hanno dimostrato qualcosa sono i fruttariani, senza andare a tirare fuori casi limite e sofismi vari.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Thhh il 13/10/2008 21:13:38
Citazione:
Un buon esempio può essere la fibrosi cistica. A parte alcune macchiolone sulla pelle non c'è nessun motivo estetico o sociale che impedisce ai portatori di questa malattia di riprodursi. Prima i malati di questa roba morivano più o meno entro un anno dalla nascita, ora arrivano tranquillamente (oddio, non troppo tranquillamente) alla mezza età.


non cambia nulla nella sostanza, ma la fibrosi cistica invece è un pessimo esempio il difetto del trasportatore di membrana colpisce anche i tubuli seminiferi delle gonadi maschili, rendendoli sterili.
Rimane che ci sono tante altre malattie genetiche che permettono all'individuo di riprodursi.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  ElwoodBlue il 13/10/2008 22:24:38
Grazie thhhh

Mettine te una a piacere.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Ilaria83 il 14/10/2008 1:06:26
Citazione:

Clorofilla ha scritto:

A Darwin fregava del perchè ci sono gli esseri viventi, nonchè il perchè delle loro differenze ed adattamenti. Viaggiò e osservò e ne dedusse una qualche forza che faceva evolvere gli organismi.


In effetti, ho peccato di hubris, nel presupporre di sapere cosa fregava a Darwin, perché in effetti non lo so.

Vorrei ripetere che difendo l'impianto logico della teoria darwiniana, che forse può essere superata nei contenuti, da nuove scoperte scientifiche. Io non so questo.

Il mio intento era dimostrare l'assurdità del darwinismo sociale applicato all'uomo in particolare.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Clorofilla il 14/10/2008 8:35:50
Quale sarebbe o sarebbero i malesseri perenni e continui dati dalla maggioranza dei carboidrati?

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 14/10/2008 9:39:15
Citazione:

Silver ha scritto:
Notturno,

se vuoi citarmi, fallo con le dovute regole.

Hai decontestualizzato la mia risposta.

Non solo: hai usato così un ragionamento preso a metà e distorto per arrivare alle tue conseguenze che trovo a dir poco pigre.


Quindi o editi la mia citazione o ne spieghi il contesto per cui l'ho scritta.
E poi se vuoi continuare a fare il tuo ragionamento, usa presupposti diversi dal mio post.

Grazie.


Scusa, Silver,ma perché ti accalori tanto?

Tu, nel msg #235, hai scritto testualmente:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."

Non ho usato le "dovute regole" per citarti?

Ho usato il "quote", ci ho messo pure le virgolette e non ho modificato il tuo passo in nessuna sua parte.

Che ci posso fare se dici cose che poi non riesci a reggere quando le rileggi?

Io finora ti ho preso a scherzare, ma ora, visto che vuoi fare "sul serio", usami la cortesia di dimostrarmi:
a) quali accidenti di "consacrazione" del cibo utilizzino gli Innuit;
b) quali sono le modifiche o le "influenze" che il cibo subisce in forza delle preghiere;
d) e, infine, quali sono le conseguenze sul fisico degli Innuit che si possano attribuire alle preghiere medesime.

Se non ci riesci non succede mica nulla di grave, sai? Ci continuerò a scherzare sopra.

Se non ti va giù il fatto che qualcuno citi le tue parole, allora mi sa che un forum non è il posto ideale per te.

Per quanto riguarda l'invito a non usare i tuoi post puoi star tranquillo: li userò come e quanto più mi aggrada, senza in alcun modo tener conto del tuo invito.



Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 14/10/2008 9:41:32
Citazione:

Ilaria83 ha scritto:
Citazione:

Clorofilla ha scritto:

A Darwin fregava del perchè ci sono gli esseri viventi, nonchè il perchè delle loro differenze ed adattamenti. Viaggiò e osservò e ne dedusse una qualche forza che faceva evolvere gli organismi.


In effetti, ho peccato di hubris, nel presupporre di sapere cosa fregava a Darwin, perché in effetti non lo so.

Vorrei ripetere che difendo l'impianto logico della teoria darwiniana, che forse può essere superata nei contenuti, da nuove scoperte scientifiche. Io non so questo.

Il mio intento era dimostrare l'assurdità del darwinismo sociale applicato all'uomo in particolare.


Amo questa donna.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 14/10/2008 10:08:06
PikeBishop:

In effetti in parte hai ragione:

Mangiare solo carne, per noi che viviamo qui, non fa bene. In questo devo rettificare la mia affermazione.

Avrei dovuto spiegare che, quando lo dicevo, mi riferivo solo agli Innuit per smentire colui che aveva aperto questa discussione e che partiva da questo presupposto:

"I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro."

Era QUESTA premessa che risulta fallata dal modo di vivere degli Innuit.

E' proprio il fatto che questo popolo abbia saputo adattarsi ad una dieta così estrema (certo, messi in condizione anche dal freddo estremo, ovviamente), che dimostra che l'uomo non è legato ad un cibo specifico, ma al contrario che è in grado di adattarsi a seconda delle condizioni ambientali in cui si trova.

Quale definizione più corretta per "onnivoro"???

Avete SKY? Beh... guardatevi la serie di documentari intitolata "Orrori da gustare".

Nelle più diverse parti del mondo si mangiano cose assurde: insetti, frattaglie, rettili, pesci velenosi, ecc....

Più "onnivori" di così si muore! E dico alla lettera!

Che senso ha metter su' tutto questo ambaradan di cazzate tipo "studi sull'intestino" (che si allunga, si accorcia, scompare e riappare) o sui canini dell' Homo Inhesistensihis?

A volerla dir tutta, TU puoi decidere di nutrirti solo di frutta grazie al fatto che vivi in una società tecnologica che ti mette a disposizione tonnellate di frutta in qualunque stagione dell'anno: grande, bella, succosa e senza difetti (almeno esteriori) anche mentre fuori nevica o fa dieci gradi sottozero.

Per questo puoi decidere e limitarti nella tua dieta personale.

Senno' col cavolo che ci riuscivi.

Poi, sul fatto che sia possibile farlo, senza morirne..... beh.... se ti piace fallo.
Sono scelte tue e per me va benissimo, non ho alcuna obiezione da sollevare.

Ma perché ostinarsi a sostenere che QUELLA e SOLO QUELLA è la dieta ideale e perfetta?

Hai prove? Allora datti da fare e postale, perché fino a questo momento non ne ho trovate, almeno su questo forum.

E poi.... perché dire cose inesatte sui carboidrati???

Hai mai provato a mangiare il grano crudo, semplicemente tenuto in ammollo per una notte? Dalle mie parti ci fanno un dessert favoloso ("cicci cotti e cicci crudi")

Quella tu la chiami "raffinazione" o "procedimenti vari"??? Il semplice ammollo in acqua?

Può anche essere (a voler essere proprio pignoli,ma pignooooli), ma non mi sembra che determini un qualche sostanziale motivo in favore della tua tesi.

Magari, quel che è giusto dire, e' che L'ESAGERAZIONE DEL CONSUMO di carboidrati sia deleterio e sconsigliabile.

Ma perché "estremizzare"?

Che motivo c'è per creare questa "religione del cibo"???

Questo aspetto lo ritrovo sempre ricorrente: i vegetariani "incazzati" (in senso lato... più che altro "fanatici") che tentano di dimostrare l'impossibile e guardano dall'alto in basso gli altri.

Non lo capisco proprio.

A cos'è dovuto?

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  PikeBishop il 14/10/2008 11:31:33
Citazione:
Questo aspetto lo ritrovo sempre ricorrente: i vegetariani "incazzati" (in senso lato... più che altro "fanatici") che tentano di dimostrare l'impossibile e guardano dall'alto in basso gli altri.

Su questo non posso darti che ragione, ma e' una costante di ogni gruppo di persone, avere i suoi fanatici: i vegetariani magari spiccano per questa caratteristica perche' esasperati dalle reazioni negative, chissa'.
Citazione:
A volerla dir tutta, TU puoi decidere di nutrirti solo di frutta grazie al fatto che vivi in una società tecnologica che ti mette a disposizione tonnellate di frutta in qualunque stagione dell'anno: grande, bella, succosa e senza difetti (almeno esteriori) anche mentre fuori nevica o fa dieci gradi sottozero

Vero. Infatti l'ho fatto notare fino dal principio: la dieta onnivora (all'opposto di quella frugivora con alcune licenze che a mio parere e' quella originaria) e' frutto della necessita' nella penuria. Chi si puo' permettere ora di essere frugivoro, a latitudini temperate, fredde o desertiche, e' perche' non soffre piu' di quella penuria.
Citazione:
Hai mai provato a mangiare il grano crudo, semplicemente tenuto in ammollo per una notte? Dalle mie parti ci fanno un dessert favoloso ("cicci cotti e cicci crudi")

No. Si puo' fare con grano duro o solo col farro? Si puo' fare con grano fresco o con qualsiasi? Si puo' fare con il grano integro o con quello pulito o magari raffinato? Chiedo perche', se e' cosi' facile, non capisco come mai tutto il resto del mondo raffini e cuocia il grano (qualche idea ce l'ho, ma aspetto che tu mi dica di piu' di questa pratica di cui non avevo mai sentito parlare prima).
Citazione:
Magari, quel che è giusto dire, e' che L'ESAGERAZIONE DEL CONSUMO di carboidrati sia deleterio e sconsigliabile.

Certamente, ma esagerazione e' un concetto alquanto fumoso: e' esagerato un po' tutti i giorni? Per alcuni lo e'; qual e' il consumo che porta al Diabete (sempre che non sia causato dal DDT come sostenuto in un altro 3D)?
Al proposito e' interessante la teoria dei gruppi sanguigni del Dott. D'adamo.
Citazione:
Quale sarebbe o sarebbero i malesseri perenni e continui dati dalla maggioranza dei carboidrati?

Quelli comunemente associati alle intolleranze alimentari, come la irritable bowels syndrome. Mai sentito parlare di intolleranza alla frutta e alla carne? Io no, ma ho sentito parlare a gran voce di quelle ai latticini ed ai carboidrati.
Fino ad arrivare al Diabete (sempre tenere presente il DDT) e scusate se e' poco.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  sitchinite il 14/10/2008 11:42:05
Citazione:

flombs ha scritto:
Personalmente, credo che ognuno dovrebbe essere libero di fare le proprie scelte in ogni campo. Ma c'è una premessa essenziale, che è quella della corretta informazione. Le informazioni che abbiamo fanno da preambolo alle nostre scelte. Se scopro che quello che ho sempre pensato è falso, sono portato a ripensare le mie scelte e a modificarle secondo nuovi parametri.

Ciò detto, di seguito porterò argomentazioni contro l'ipotesi che l'uomo sia onnivoro.

L'anatomia comparata mostra in maniera evidente che l'uomo possiede l'apparato digerente di un frugivoro, NON quello di un onnivoro. I veri onnivori (l'orso ad esempio) possono mangiare bacche e frutti direttamente cogliendoli da cespugli ed alberi. E questo lo può fare anche l'uomo. I veri onnivori possono anche cacciare una preda, azzannandola a morte, e mangiarla mentre è ancora calda, bevendone il sangue e ingurgitandola in genere quasi per intero, compresi gli organi interni, ricchi di minerali e vitamine. Questo l'uomo non lo può fare. Ergo, non è onnivoro.

Infatti per mangiare carne siamo costretti a ricorrere a processi di trasformazione che partono dalla macellazione fino ad arrivare alla cottura (con la conseguente perdita di tantissime sostanze nutritive) o alla stagionatura.


Dal punto di vista (prei)storico/evolutivo, probabilmente l'uomo ha vissuto di frutti, semi e radici per migliaia di anni, ma in seguito ad una serie di cataclismi e alle conseguenti carestie, l'uomo ha dovuto adattarsi, utilizzando (e sviluppando) la propria intelligenza per sfruttare il fuoco (elemento distruttore) a proprio vantaggio. Altrettanto probabilmente questo periodo di carestia è durato a lungo, tanto a lungo da portare l'uomo a dimenticare di non essere né carnivoro né granivoro (il discorso fatto per la carne vale anche per cereali e legumi, da cui le festose selve di cui sopra) e quindi a continuare a consumare cibo non adatto alla propria specie.

Ovviamente, visto che non c'è certezza sulle origini dell'uomo, si tratta solo di ipotesi, che però spiegherebbero come mai l'uomo è l'unico animale sulla terra che è costretto a cuocere il suo "cibo": perché non è suo!



Mi scuso se qualcuno ha già fatto queste obiezioni, non ho letto tutte le risposte.
Penso comunque che ci sia un errore di fondo. Tu dici che l' uomo NON PUO'.
Non é vero, l' uomo NON VUOLE.
Non vuole perchè nel corso dei millenni ha svilupato un 'qualcosa' che fa si che provi schifo nel bere il sangue degl animali, e mangiarne la carne cruda.
Ma esistono centinaia di gruppi etnici non sviluppati come noi in cui ancora la carne si mangia cruda, e il sangue viene bevuto (a scopo rituale o meno non importa - conta che l' uomo può fisicamente farlo).
L' uomo é costretto a cucinare la carne perchè non è abituato a mangiarla cruda, non perchè non é la sua.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Silver il 14/10/2008 11:53:48
Citazione:
Scusa, Silver,ma perché ti accalori tanto?

Tu, nel msg #235, hai scritto testualmente:

"Gli Inuit sono tanto legati elle Energie Ancestrali cui tanto criticavi. E prima di mangiare consacranoi l cibo. So che per te è difficile digerire che le preghiere possono influenzare i cibi, gli oggetti e i corpi, ma è proprio così."

Non ho usato le "dovute regole" per citarti?

Ho usato il "quote", ci ho messo pure le virgolette e non ho modificato il tuo passo in nessuna sua parte.

Che ci posso fare se dici cose che poi non riesci a reggere quando le rileggi?

Io finora ti ho preso a scherzare, ma ora, visto che vuoi fare "sul serio", usami la cortesia di dimostrarmi:
a) quali accidenti di "consacrazione" del cibo utilizzino gli Innuit;
b) quali sono le modifiche o le "influenze" che il cibo subisce in forza delle preghiere;
d) e, infine, quali sono le conseguenze sul fisico degli Innuit che si possano attribuire alle preghiere medesime.

Se non ci riesci non succede mica nulla di grave, sai? Ci continuerò a scherzare sopra.

Se non ti va giù il fatto che qualcuno citi le tue parole, allora mi sa che un forum non è il posto ideale per te.

Per quanto riguarda l'invito a non usare i tuoi post puoi star tranquillo: li userò come e quanto più mi aggrada, senza in alcun modo tener conto del tuo invito.


Capisco che l'educazione non sia il tuo forte, quindi fa pure.
D'altra parte non intendo perdere tempo con chi non ne merita.

Io ho lasciato questo 3D dando le dovute giustificazioni, rimanendo però inteso che sarei intervenuto qualora i miei scritti fossero fraintesi o la mia persona messa in cattiva luce.

Il post che tu hai citato era una risposta a Clorofilla e i termini della questione era la possibilità dell'esistenza di "energie" che lei è convinta non esistano.

Quindi il mio non era un rispondere in maniera diretta alla questione degli Innuit, come invece accennato dopo con EB.

Citare quindi quel specifico post senza capire la motivazione per cui l'ho scritto è, non solo scorretto nei miei confronti, ma anche ridicolo se pensi che da quello puoi andare avanti nei tuoi ragionamenti, sperando di avere delle basi solide su cui poggiare.

Poi, se non arrivi a comprendere nemmeno queste mie parole, allora è per te che questo forum non è adatto.

E con questo chiudo anche con te.

P.S.: per la cronaca, io non sono accalorato, né esistono in me altri sentimenti poco positivi.
A me manca la voglia di perdere il tempo, come invece piace fare a molti di voi.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  sitchinite il 14/10/2008 11:56:16
Citazione:

Paxtibi ha scritto:
Ormai sono convinto che la dieta vegetariana faccia molto male: non appena qualcuno la adotta entra in crisi mistica e comincia a predicare agli infedeli per portarli sulla retta via.


quoto in toto, anzi me la stampo e appendo in ufficio

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 14/10/2008 12:08:42
Ricetta dei "Cicci cotti & cicci crudi" (Originariamente, in vernacolo, si chiamava "Cicc' crud' e cicc' cuott' p' l'an'm' d' li muort'", ovvero "Grani crudi e grani cotti per l'anima dei morti")

Dosi per 1 persona:

Grano (possibilmente biologico, privato della pellicina esterna) tenuto in ammollo per una notte (fate qualche ricambio d'acqua, se potete): mezzo bicchiere.

mosto cotto: a piacere, circa un decilitro.

noci frantumate: 3

cioccolata al latte: trituratene un paio di cucchiai colmi.

melograno: una decina di grani

Miscelate tutto e.... ole'.


NB: il grano si può anche bollire qualche minuto, per motivi "igienici". Risulterà anche più morbido.

NB2: il mosto cotto si ottiene dalla riduzione, mediante ebollizione, del mosto. Le proporzioni sono di circa un litro di mosto cotto ricavato da 12 litri di mosto crudo iniziale.

NB3: Il grano non deve avere requisiti specifici, oltre quelli indicati. Si sarà notato che si tratta di una ricetta prettamente autunnale (melograno, mosto cotto, noci, oltre al riferimento, nel titolo, della ricorrenza dei "morti" (2 novembre), ecc..), per cui non dev'essere nemmeno fresco.

NB4: Santa Patata, quant'è calorico!!!! (ma buono.... ugh se e' buono!)

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Notturno il 14/10/2008 12:21:29
Adoro quelli che dicono di "non voler perdere tempo nel rispondere", mentre invece lo fanno. Nel momento stesso in cui lo dicono. Non dopo un po'. Proprio lì per lì. In quel preciso momento. Né un minuto prima, né un minuto dopo.

Adoro quelli che scrivono cose e poi chiedono ad altri di non "usarle" per argomentare.

Adoro quelli che pretendono cose sciocche e poi danno del "maleducato" a chi si rifiuta di concedergliele.

In ispecie,adoro quelli che attribuiscono agli Innuit "consacrazioni del cibo" di cui, dopo, non sanno dare giustificazione o riferimenti di sorta.

Adoro quelli che dicono di chiudere in un post e poi sono sempre lì a scriverci.

Ma, soprattutto, adoro quelli che parlano di tutto questo e credono che i ridicoli siano gli altri.

In buona sostanza, Silver, io adoro i tuoi post.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Clorofilla il 14/10/2008 16:04:02
Scusa Pike, ma pretendi di dire che un cibo non va bene solo perchè ci possono essere delle intolleranze.
Per questo ci possono essere intolleranze ed allergie anche, a svariati cibi ma qui dipende da qualche individuo, non dalla totalità delle persone.
C'è chi è allergico alle fragole pure, è frutta, la tanto decantata frutta.
Nelle intolleranze spesso c'è un difetto enzimatico o qualcosa che non va nell'intestino.

Re: Il cibo dell'uomo

Inviato da  Earendil81 il 11/3/2009 16:30:56
Fisica Quantistica. E' il punto di partenza!
Non dico null'altro...chi voglia cercare cerchi, chi voglia sperimentare sperimenti.....e chi voglia mangiare mangi...;)



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