Re: Rivolte e caro petrolio

Inviato da  Linucs il 23/6/2008 13:21:09
http://www.informationclearinghouse.info/article20119.htm

Re: Rivolte e caro petrolio

Inviato da  dr_julius il 22/6/2008 15:33:29
Leggo su corriere.it che l'aumento della produzione di greggio deciso dall'Arabia Saudita incontra le valutazioni contrarie dell'Opec. Il presidente dell'Opec, Shakib Khelil, dice che sono tre le ragioni dell’ascesa costante del prezzo del barile:
1. la crisi finanziaria negli Usa,
2. le situazioni di crisi a cominciare dal braccio di ferro tra Iran e Stati Uniti,
3. il crescente peso della produzione di bio-etanolo. I bio-carburanti, in particolare, sono visti da Khalil come causa di una reale deviazione dell’offerta, perchè allontana i produttori dal diesel, richiestissimo ad esempio dalla Cina.
Inoltre sostiene che sia inutile accrescere la produzione «se non la si può poi raffinare».

Che dire? opinioni e interpretazioni che contrastano e creano confusione. Comunque sono poco portato a dare retta ai sauditi. Volete sapere perché? Ne ho una pessima opinione: se non siete convinti leggete qui "distopie petrolifere".


Per approfondimenti sul mondo delle notizie che ruotano intorno al petrolio, segnalo questo blog.

Re: Rivolte e caro petrolio

Inviato da  BlSabbatH il 20/6/2008 12:59:27
per lo meno, tutto grasso che cola per il rinnovabile.. nucleare permettendo.

Re: Rivolte e caro petrolio

Inviato da  dr_julius il 20/6/2008 0:28:32
Citazione:

LoneWolf58 ha scritto:
... io vorrei sapere cosa c'è dietro non il prezzo del greggio... ma la speculazione sul gasolio. So che la pagheremo noi come al solito... ma cosa stanno facendo?!
(altroché robinhood tax... )


Per capire come funziona e a chi può servire il prezzo del greggio ritengo utile questa lettura tratta da "Umanità Nova".

Per la speculazione sul gasolio, vedi sopra: il Fisco incamera dalla sola differenza fra il prezzo attuale e quello del 2003, il doppio di quanto incamerava dall'ICI. E non è poco. Di quei 24 miliardi di euro che spendiamo in più per i carburanti ben 5 vanno in più al Fisco.
Non so cosa succederà con Robin Hood, ma lo sceriffo di Nottingam penso che si muova anche per molto meno di 5 mld di euro...

Poi sul gasolio ci ci hanno speculato in tanti (inchiesta di Report).

ciao

Re: Rivolte e caro petrolio

Inviato da  LoneWolf58 il 19/6/2008 23:41:27
Che ti meravigli?... io vorrei sapere cosa c'è dietro non il prezzo del greggio... ma la speculazione sul gasolio. So che la pagheremo noi come al solito... ma cosa stanno facendo?!
(altroché robinhood tax... )

Rivolte e caro petrolio

Inviato da  dr_julius il 19/6/2008 23:31:35
Cosa sappiamo delle proteste e delle rivolte contro il caro petrolio?
Qualche sciopero dei camionisti in Spagna, uno sciopero dei TIR previsto a fine mese in Italia, i poveri pescatori che preferiscono non uscire piuttosto che rimetterci, le cifre dei prezzi dei carburanti alla pompa... Giusto? Più o meno questa è l'informazione in Italia su questa criticità. Ah, no: dimenticavo uno dei nomi più in voga dell'ultima settimana: Robin Hood.

Bene, la informazione ufficiale, si limita al titolo "Caro petrolio,camionisti in rivolta. Gb, autostrade bloccate per ore" (tgcom) dove si apprende che è convinzione del governo britannico che "la priorità sarebbe convincere i paesi produttori di petrolio ad aumentare la produzione", convinzione facile da raggiungere, poiché alcuni paesi produttori hanno già annunciato un immediato aumento della produzione (aumento di 200mila barili al giorno) (trova fonti) e promesso ai G8 (Arabia aumenta la produzione). Insomma i bravissimi governanti dovranno convincerli ad attuare quello che motu proprio avevano già annunciato!

Il leghista Zaia (politiche agricole) trova il tempo (dopo essersi espresso a favore degli OGM) di mostrare la stessa capacità profetica: prevede infatti possibili problemi di ordine pubblico «Se va avanti così, sarà come la rivolta del pane» corriere.it. Facile profezia: in Europa e in altre parti del mondo si assiste alle prime rivolte per i carburanti. Nel video (Live Leak) si vedono che esistono seri problemi in Inghilterra, scontri di piazza e scioperi in Spagna e India, e persino l'aeroporto di Lisbona che rimane senza carburante e viene rifornito con le autobotti. (fonte). Indicatore di quanto sia ormai grave la situazione è il fatto che i distributori di carburante in USA inizano a dire "no more credit cards"! Non so se immaginate a che punto stiamo arrivando oltreoceano!

Bene, il corriere, attualmente dice solo:
-Fiat, Marchionne: Giugno disastroso, con sciopero TIR rischiamo la chiusura
-Scajola promette sconti sulla benzina
Risponde La Repubblica con:
-Manovra, tagli e Robin tax. Tremonti: "Obiettivo crescita"
-Marchionne: "A giugno mercato disastroso. Rischio chiusura con lo sciopero dei tir"

Non una parola, ad esempio, su questa notizia: "La Cina ha deciso di aumentare a partire da venerdì il prezzo di benzina e diesel del 18%, per un importo corrispondente a mille yuan a tonnellata, cioè 145,5 dollari circa. Come conseguenza la quotazione del greggio a New York e a Londra, che pure oggi era in salita, è scesa rapidamente." (trovata su Sole24ore).

Non ho trovato molto queste notizie riportate dai nostri giornalisti italiani, a parte forse questo articolo ripreso da Il Manifesto.

W il pluralismo e la completezza della informazione!

Oppure dobbiamo ritenere che questa "omertà" sia complice, se consideriamo che qui si calcola che "4,98 miliardi, cioè 110 euro a veicolo, se ne vanno al Fisco: più del doppio rispetto a quanto si risparmierebbe, in totale, con l'addio all'Ici sulla prima casa". ?

Bene, bene....

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