Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  ivan il 13/4/2008 20:01:49
Qualche semplice considerazione.

Premetto che le mie sono solo supposizioni, non ho prove non posso andarare lassù a fare delle misure, quindi non ho pretesa alcuna.

Le fasce di Van Allen vengono sempre presentate come una specie di ombrello che ci protegge dalla tempesta solare.

Tant'è vero che si ribadisce che "Il campo magnetico della Terra, che si protende nello spazio per diverse decine di migliaia di Km, è in grado di deviare ogni particella carica che entra nel suo raggio d'influenza. La principale fonte di queste particelle è il cosiddetto "vento solare", formato per lo più da elettroni e protoni, ma anche i raggi cosmici rappresentano parte di questo flusso che "piove" di continuo sul nostro Pianeta"

Già, il campo magnetico terrestre che è tale appunto che fa l'effetto di cui sopra.

Ma l'origine del campo magnetico terrestre sembra un altro enigma.
Sappiamo che il sottosuolo è caldo e che man mano che si scende verso il centro della terra la temperatura sale fino a fondere la roccia.

Ma calore e magnetismo non vanno poi così d'accordo ...se il cuore della terra è fatto di roccia fusa come si può generare un campo magnetico ?

Si dice allora che c'è una corrente elettrica che"gira" nella roccia fusa e crea così il campo magnetico terrestre ...

Ma chi fa girare la corrente ? E quali sono gli elettroliti sciolti nella roccia fusa che creano la corente elettrica ?

Ma spiegazione potrebbe essere diversa: le fasce di Van Allen non sono create dal campo magnetico terrestre, sono le fasce di Van Allen che creano il campo magnetico terrestre.

Tant'è vero che " Le fasce di Van Allen sono in pratica due e distinte, una più larga, che sopra l'equatore si trova tra 6300 e 38000 Km e che intrappola elettroni e una più sottile, tra i 9500 e i 16000 Km, che intrappola protoni. "

Ossia lassù ci sono dei flussi di particelle cariche ergo ci sono delle correnti elettriche ergo si creano dei campi magnetici. Campi magnetici così intensi che da lassù fanno muovere degli aghi quaggiù.

Le fasce di Van Allen altro non sono che un amanifestazione del comportamento del plasma (il vento solare) che "avvolge" gli oggetti che incontra lungo il suo percorso.

Poi, l'astronave lunare era fatta di alluminio, un metallo conduttore e basso bollente.

Essa deve essere passata attraverso la corrente elettrica (Van Allen Belt) ad una velocità di circa 11 chilometri al secondo, chilometro più, chilometro meno.

Bene, in questo scenario ( oggetto metallico che passa in un campo ettromagnetico a velocità molto elevata) quali sono stati gli effetti di induzione ?

E se è passata attraverso degli elettroni, non ha assorbito carica negativa ? E quando è passta attraverso i protoni, come ha dissipato la carica negativa? Viceversa al ritorno.

Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Redazione il 13/4/2008 19:57:25
Ho cancellato il tuo secondo thread. Sei pregato di postare tutto qui.

Grazie

Re: Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Redazione il 13/4/2008 19:53:37
Salve Trystero. Visto che intendi rispondere senza ordine fisso, ti prego di avvisarmi quando hai finito, così replico una volta sola.

Ti ricordo comunque che da noi il "mandare a vedere" - cioè dire "qui c'è un articolo che smonta" - non vale. Non siamo abituati ad argomentare in proprio, per cui non aspettarti repliche ad articoli altrui (specialmente se usciti da clavius).

Inoltre per regola evitiamo di mettere nomi propri nei titoli dei thread, per cui ho cambiato il tuo in "risposte alle pagine lunari"

Grazie.

M.M.

Risposte alle pagine lunari

Inviato da  Trystero il 13/4/2008 18:22:27
Voglio rispondere a molti dei punti salienti dell'articolo di Mazzucco pubblicato qui:
http://www.luogocomune.net/site/modules/sections/index.php?op=viewarticle&artid=19
Lo farò in momenti diversi (a seconda del tempo a disposizione) e senza necessariamente tenere conto dell'ordine di quei capitoli. La prima risposta riguarda le fasce di Van Allen.

Citazione:


Sarebbe infatti impossibile, a detta di ogni scienziato che si rispetti, che un qualunque essere vivente attraversi addirittura le Fasce di Van Allen, altrochè arrivare sulla Luna. (Le F. sono una stretta e poderosa cintura di radiazioni, che va da un polo all'altro della Terra, e che a sua volta protegge la Terra dalle radiazioni cosmiche, ma alla quale è impensabile per noi anche solo avvicinarsi. Ci hanno provato, negli ultimi anni, gli astronauti dello Shuttle, con risultati ben poco confortanti).



----------------------------------------
Se fosse impossibile attraversare le fasce di Van Allen tutte le missioni Apollo con equipaggio a bordo che sono arrivate alla Luna (con o senza allunaggio) sarebbero false; quindi non solo l'Apollo 11 ma anche la 8, 10, 12, 13, 14, 15, 16 e 17.
http://www.lpi.usra.edu/lunar/missions/apollo/
http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/frame.html
E se così fosse sarebbero false tutte le decine di migliaia di fotografie e le centinaia di ore di filmati ripresi in quelle missioni. Qui è possibile vedere tutti gli scatti effettuati, divisi per missione e per rullino:
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/
Le immagini del catalogo sono ridotte e infatti nel sito si avverte che non sono adatte per usi scientifici, ma possono efficacemente essere usate per annotarsi il numero di catalogo e cercare poi negli altri siti NASA le versioni a più alta defizione.
In particolare consiglio un efficace "slideshow" con tutte le foto scattate:
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/slideshow/70mm/
Si può selezionare la missione, il rullino e il fotogramma, avanzando a mano o automaticamente.
Con una connessione veloce si consiglia di selezionare Bandwidth=High in modo da visualizzare le immagini in un formato più grande. Ci sono moltissime sequenze in cui le foto sono effettuate a 360° attorno all'astronauta fotografo, forse chi crede al set cinematografico immaginerà la troupe che man mano si sposta dietro le spalle del fotografo per non farsi inquadrare

Tornando alle fasce di Van Allen, argomento di questa prima risposta, non è vero che "a detta di ogni scienziato che si rispetti" sarebbe impossibile per un essere umano attraversare le Fasce di Van Allen. Oltretutto queste fascie non avvolgono uniformemente la Terra ma (come si vede nello stesso schemino pubblicato da Mazzucco) sono più dense e spesse all'equatore, più deboli sopra le zone temperate e quasi inesistenti ai poli. I lanci spaziali ovviamente tenevano conto di queste densità e pure di certi "buchi" in cui sono meno potenti.

Qui una trattazione tecnica con bibliografia scientifica in nota (cosa rarissima da trovare nei siti complottisti)
http://www.madsci.org/posts/archives/may2000/959341359.As.r.html

Se vogliamo un articolo in italiano ecco l'opinione di Luca Boschini, ingegnere elettronico che lavora nel campo dei sistemi per satelliti e sonde spaziali:
http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=9242

Chiariamo, per quei lettori che non lo sapessero, che cosa sono le fasce di Van Allen.
Il campo magnetico della Terra, che si protende nello spazio per diverse decine di migliaia di Km, è in grado di deviare ogni particella carica che entra nel suo raggio d'influenza. La principale fonte di queste particelle è il cosiddetto "vento solare", formato per lo più da elettroni e protoni, ma anche i raggi cosmici rappresentano parte di questo flusso che "piove" di continuo sul nostro Pianeta. A causa della particolare configurazione del campo magnerico planetario, vi sono delle zone, sopra l'equatore, in cui le particelle cariche tendono a rimanere intrappolate, per cui al di sopra dell'equatore terrestre si trovano delle zone, vagamente toroidali, in cui la densità di particelle cariche è molto elevata. Esse sono denominate fasce di Van Allen.
La risposta alla domanda del lettore, in lingua inglese, si può trovare, a mio parere in maniera piuttosto completa e dettagliata, nel sito di divulgazione scientifica madsci.org. Vediamo comunque di riassumere i punti principali della questione, rimandando il lettore al precedente link e alla bibliografia ad esso associata per una trattazione più completa.
La ragione per cui si può andare sulla Luna attarversando le fasce di Val Allen è che l'attraversamento dura poco tempo, e che comunque gran parte delle radiazioni sono schermate dalla navicella spaziale, per cui la dose totale che riceve un astronauta è relativamente bassa e pertanto il rischio accettabile, se paragonato con tutti gli altri rischi associati ad una missione così tecnologicamente complessa.
E' anche possibile fare due conti approssimati per dimostrare la precedente affermazione.
Le fasce di Van Allen sono in pratica due e distinte, una più larga, che sopra l'equatore si trova tra 6300 e 38000 Km e che intrappola elettroni e una più sottile, tra i 9500 e i 16000 Km, che intrappola protoni.
Gli elettroni, oltre a occupare un volume molto più esteso, hanno un flusso elevato (gli elettroni con energia maggiore di 1 MeV sono circa 106/cm2/s), ma è sufficiente uno spessore di un paio di cm di alluminio per schermarli completamente, dunque si può assumere che all'interno della capsula lunare non arrivasse praticamente alcun elettrone.
I protoni sono molto più penetranti e nelle fasce di Van Allen possiedono un'energia maggiore (superiore a 10 MeV), dunque sono potenzialmente pericolosi, ma d'altro canto nella fascia di protoni il flusso è più basso (circa 20000/cm2/s) ed inoltre essa è relativamente sottile, tanto che il modulo lunare impiegava solo pochi minuti per attraversarla.
Nel caso peggiore (e non reale) in cui la navicella non sia in grado di schermare alcun protone, mentre il corpo umano li assorba tutti, in 5 minuti di attraversamento della fascia di protoni il corpo dell'astronauta riceve dunque una dose di circa 50 mSv.
Questo valore va paragonato con i valori massimi di esposizione che le normative attuali reputano accettabili. Per fare un'esempio, le normative attuali in vigore nella maggior parte dei paesi industrializzati fissano una soglia a qualche decina di mSv/anno per i lavoratori esposti a radiazioni, mentre si calcola che una dose acuta che provochi danni letali deve essere di qualche Sv.
Di conseguenza durante il viaggio verso la Luna gli astronauti hanno subito, al peggio, dosi paragonabili a quelle che riceve in qualche anno un lavoratore che ha a che fare con materiale radioattivo, per cui il rischio che hanno corso a causa di ciò si può ritenere, in base ai dati epidemiologici, trascurabile.

----------------------------------------

Qui un altro articolo che confuta la credenza secondo cui sarebbe impossibile oltrepassare le Fasce di Van Allen: http://www.clavius.org/envrad.html

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=13&topic_id=4284