Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  AutminRic il 13/2/2009 13:43:15
Ecco la pentola anticrisi!


http://www.crisiscooker.com/

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  dr_julius il 25/2/2009 22:26:08
e' TORNATA di moda l'energia nucleare. A chi dice che Silvio Berlusconi è un improvvisato, suggerisco di rivedere la seguente (breve) intervista
http://www.mantellini.it/?p=5129

(se volete leggere qualcosa di serio, andate sul blog di un comico e vedrete il parere di Carlo Rubbia)

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 26/2/2009 6:17:32
Fissione nucleare.

Fusione calda

Fusione fredda.

Megaimpianti di specchi ustori.

Ed intanto all'ipermercato dietro l'angolo vendono legna quale combustibile per scaldarsi e idrocarburi vari per far girare i motori delle auto.

C'è qualcosa che non quadra nelle informazioni che ci piovono addosso.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  florizel il 8/3/2009 12:28:54
La donna “è al centro dei pensieri di questo Governo”.

"Donne, ha proseguito Carfagna, che “hanno diritto di camminare da sole, hanno diritto alla loro femminilità senza essere fraintese e a considerare la loro casa un rifugio. Oggi è scoccato il tempo delle scelte, oggi stiamo dalla parte delle donne ed è dalle donne - ha concluso il ministro - che bisogna ripartire per rialzare questo Paese”."

"Rialzare" il paese.

8 MARZO: CARFAGNA, 'FESTA DELLA DONNA' RESTA SIMBOLO DI CONQUISTA FEMMINILE

" "La 'Festa della Donna' ha subito negli ultimi decenni una manipolazione strumentale e una deriva consumistica, ma resta comunque simbolo di una conquista tutta femminile"."

Manipolazione strumentale e deriva consumistica.

Siamo in piena neolingua.

SIGH...

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Pyter il 8/3/2009 12:41:58
hanno diritto alla loro femminilità senza essere fraintese

tradotto dalla neolingua dovrebbe significare?

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Pausania il 8/3/2009 12:52:43
Citazione:
è dalle donne - ha concluso il ministro - che bisogna ripartire per rialzare questo Paese”."

La Carfagna è meno scema di quello che pensavo...
D'altronde, in quello deve avere una discreta professionalità

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  florizel il 8/3/2009 13:21:19
hanno diritto alla loro femminilità senza essere fraintese

Pyter
Citazione:
tradotto dalla neolingua dovrebbe significare?

Una volta era politicamente molto di "tendenza" affermare che portare la minigonna non implicava essere fatte oggetti di "attenzioni" particolari.

Oggi, "diritto alla femminilità" significherebbe, a quanto pare, che farsi sbattere su un qualsiasi calendario come mamma ci ha fatte per guadagnare fama e meriti politici, o utilizzare il proprio armamentario fisico per farsi spazio nel "difficile mondo maschile", non implica essere messe automaticamente al pari di qualunque sgualdrina.

Fa poi molta specie che si consideri la "femminilità" limitatamente ad un aspetto "fraintendibile".

Una forma inconsapevole di excusatio non petita?
Ri-SIGH.

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Fabyan il 8/3/2009 13:51:14
Citazione:

florizel ha scritto:
hanno diritto alla loro femminilità senza essere fraintese

Pyter
Citazione:
tradotto dalla neolingua dovrebbe significare?

Una volta era politicamente molto di "tendenza" affermare che portare la minigonna non implicava essere fatte oggetti di "attenzioni" particolari.

Oggi, "diritto alla femminilità" significherebbe, a quanto pare, che farsi sbattere su un qualsiasi calendario come mamma ci ha fatte per guadagnare fama e meriti politici, o utilizzare il proprio armamentario fisico per farsi spazio nel "difficile mondo maschile", non implica essere messe automaticamente al pari di qualunque sgualdrina.

Fa poi molta specie che si consideri la "femminilità" limitatamente ad un aspetto "fraintendibile".

Una forma inconsapevole di excusatio non petita?
Ri-SIGH.


Quindi devo intuire che per i cessi lo stesso discorso non vale, ma allora ci sono donne di serie A e B altro che pari opportunita'

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  florizel il 8/3/2009 15:18:43
Fabyan
Citazione:
devo intuire che per i cessi lo stesso discorso non vale, ma allora ci sono donne di serie A e B altro che pari opportunita'

Evidentemente, vale lo stesso discorso di sempre: i "cessi" non rientrerebbero nella categoria a rischio.

In realtà, il discorso "ministeriale" circa la "femminilità" non dice (Pike docet che il "non detto" a volte dice più del detto...) che "hanno diritto alla loro femminilità" significa poterla usare a scopo di raggiungimento di mete economiche o di determinati livelli sociali, senza che questo venga ritenuto quanto meno discutibile.

Vallo a spiegare, alla Carfagna, che la maggior parte di violenze sulle donne avviene in famiglia, anche se non si è ritenute particolarmente "desiderabili" come il prototipo ""culturale"" (due volte virgolettato...) indica. Vaglielo a spiegare che ogni forma di violenza, anche quelle perpetrate sui minori, non ha un cazzo a che vedere con la "femminilità", ma con l'affermazione del potere.

Il fatto che, ahinoi, oggi anche una giornalista quotata debba rispondere a certi canoni estetici, altrimenti detti "femminili", la dice lunga su quanta confusione ci sia ancora circa l'argomento "emancipazione". Con tutto ciò che questo vuole dire, nei suoi aspetti negativi (tanti, a pensarci bene) e positivi.

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Pyter il 8/3/2009 15:34:05
Infatti i latini, che la sapevano lunga, dicevano:

Ubi Mara, minor cessa.

Re: L

Inviato da  ivan il 10/3/2009 6:54:43
Sulla relatività dei punti di vista:


Link Il messaggero

Citazione:


Poca gente ad accogliere il Papa, Alemanno e la questura: piazza gremita

ROMA (9 marzo) - Poca gente in piazza del Campidoglio oggi ad attendere l'arrivo di Benedetto XVI. Quando alle 11 esatte il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha accolto il papa sul colle capitolino, la piazza era ancora semivuota. Più affollata invece la piazza quando il pontefice, alla fine della vista, ha salutato i romani.

«Voglio sottolineare che la piazza era piena, era strapiena. C'era la statua che poteva coprire una parte della superficie, in realtà c'era moltissima gente per essere lunedì mattina. E poi cerchiamo di non
essere faziosi», ha detto Alemanno rispondendo alle domande di giornalisti dopo la visita del Papa del Campidoglio. «Non eravamo a San Pietro la domenica mattina. Comunque non ho visto spazi adibiti rimasti vuoti, ma completi», ha aggiunto la moglie del sindaco, Isabella Rauti, ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla scarsa presenza dei cittadini in piazza del Campidoglio.

Anche la questura ha emesso un comunicato per dire che la piazza era affollata. «In occasione della visita di papa Benedetto XVI sono stati rigorosi i servizi di ordine e sicurezza disposti dalla questura di Roma con 300 uomini delle forze dell'ordine impegnati a fronte di una piazza del Campidoglio gremita», si legge nella nota.

«Sorpresi dalla scarsa partecipazione popolare, Piazza Venezia era semi-deserta», si sono detti invece i Radicali, che hanno sottolineato l'eccessiva mobilitazione della forza pubblica e le difficoltà create al traffico: «Al passaggio della papamobile a Piazza Venezia c'erano soltanto poco più di un centinaio di turisti incuriositi, per lo più si trattava di giapponesi».



Le piazze vuote o deserte in occasioni di manifestazioni ed eventi vari sono da sempre un tormentone in questo paese.

Non si riesce ad essere obbiettivi nemmeno su quanta gente c'era ad un evento.

Re: L

Inviato da  ivan il 10/3/2009 7:49:05
Il pensiero "ad personam" fa scuola, si materializza e diventa un qualcosa che tutti vogliono: "le regole si, ma non si devono applicare a me, e che cosa ... lei non sa chi sono io ...".


Citazione:


Quella leggina fatta apposta per i notai bocciati

5312 sono i notai in Italia


Si abbassa la soglia di ammissione agli orali. Ma è polemica: la riforma vale solo per il 2004

RAPHAËL ZANOTTI

ROMA

Dopo le leggi «ad personam» approda in Senato la legge «ad concorsum». Questa nuova figura
giuridica, evidentemente nata nei retrobottega dei partiti, ha un unico scopo: far intervenire la politica laddove non è arrivata la preparazione del candidato amico.


Funziona così: a giochi fatti, e con vincitori già nominati da anni, un emendamento abbassa la soglia del punteggio minimo necessario per accedere agli esami orali. Una specie di «ripescaggio». Si badi, però, la grazia vale solo per quel particolare concorso.

Per gli altri, esperiti prima e dopo, tutto rimane come prima. Voilà. Il concorso in questione è quello per notai del 1° settembre 2004, a Roma. In ballo 200 posti, agli scritti si presentarono in 1948. Il meccanismo di valutazione era quello di sempre: tre prove controllate una per una. Se la prima raggiungeva il punteggio minimo di 30, la commissione passava alla seconda. E quindi alla terza. Alla fine solo i candidati che avevano raggiunto un punteggio complessivo di 105 potevano approdare alla fase degli esami orali. Con quel concorso 187 nuovi notai entrarono nella professione. Ma qualcuno degli esclusi dev’essersela presa più di altri. Almeno due hanno presentato ricorso al Tar e hanno ottenuto vittorie importanti (secondo i giudici amministrativi la commissione non aveva giustificato per iscritto il punteggio ottenuto dai candidati), ma la Consulta aveva poi invalidato tutto. Altri hanno preferito arrivarci per altre vie e in questi cinque anni ha smosso mari e monti, contattato politici di ogni fronte, per riuscire a superare l’esame nonostante la valutazione insufficiente che aveva ottenuto. Già nella precedente legislatura qualcuno contattò l’allora Guardasigilli Clemente Mastella chiedendogli di aprile le maglie di quel concorso allo stesso modo. Mastella si rifiutò.

Ora, a un lustro di distanza e con altri due concorsi nel frattempo svolti, i «nostalgici» del 2004 potrebbero farcela. Ed ecco come si ottiene il risultato. Nell’ambito della monumentale discussione sul ddl 1082, quello sulle disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile, una «manina» ha infilato un emendamento. Si tratta del 2 bis presentato dal senatore di An Giuseppe Valentino, avvocato di Reggio Calabria. L’emendamento recita: «La disciplina prevista dall’art. 11 del decreto legislativo 24 aprile 2006, legge n. 166 si applica anche ai candidati che abbiano partecipato al concorso notarile indetto con decreto direttore generale della giustizia civile 1° settembre 2004. Sono pertanto ammessi a sostenere le prove orali coloro che hanno conseguito in ciascuna delle tre prove scritte il punteggio minimo di 30 e un punteggio complessivo pari o superiore a 90 e inferiore a 105». In soldoni per la prima e unica volta nella storia del notariato italiano 66 candidati potranno sostenere gli esami orali con 90 punti invece di 105. E questo non solo alla faccia di chi è diventato notaio ma persino per chi ha dato i concorsi del 2006 e del 2008 a cui l’emendamento non si applica.

Perché solo per i candidati del 2004? Misteri della politica. Il «salvanovantini», come l’emendamento è già stato ribattezzato dai praticanti notai, potrebbe andare incontro a problemi di incostituzionalità (nei forum dei praticanti avvocati non si parla d’altro) ma questo non sembra aver preoccupato più di tanto i politici. L’emendamento 2 bis, infatti, è stato approvato a tempo di record e con altrettanta straordinaria celerità è già stato stralciato e inviato alla commissione permanente giustizia e alla commissione bilancio per la necessaria copertura economica. È stato, insomma, blindato. Ma differenza dei suoi «colleghi» che procederanno secondo il normale e tortuoso iter, il «salvanovantini» potrà essere ritirato solo da chi l’ha presentato. A meno che non si voglia mettere in discussione l’intero ddl 1082. Sui forum si è già aperta la caccia ai raccomandati del ‘94 che passeranno grazie all’emendamento. Tanto che l’amministratore del sito è stato costretto a cancellare i post più offensivi, o quelli che facevano nome e cognome di chi poteva essere dietro la manovra politica. «Ho in mente “un’amica” novantina figlia di notaio e moglie di neo notaio a cui da due giorni non prende il cellulare» scrive un praticante sul forum romoloromani.it. Altri hanno indicato colleghi molto vicini al centrodestra. C’è chi chiede un intervento pesante del Notariato. E chi ironizza: «Era meglio mandare l’emendamento alla commissione antimafia piuttosto che a quella bilancio». I più si domandano se la legge «ad concorsum» non sia incostituzionale.




link La Stampa

Anche quella cosa chiamata "meritocrazia" non trova terreno fertile da queste parti, anzi trova sempre del diserbante fresco perchè essa poi genera quell'altra cosa, noisa per tanti, chiamata "concorrenza".

Re: L

Inviato da  ivan il 13/3/2009 15:57:05
Citazione:


VERONA - Sposarsi a casa di Giulietta adesso si può, anche di domenica. Ma è un 'privilegio' che costa. E il prezzo sale a seconda della provenienza degli innamorati: 600 euro per i veronesi, 100 euro in più per le coppie residenti fuori comune, mentre la tariffa sale a 800 euro per i cittadini della Comunità europea, fino ad arrivare ai 1.000 che devono pagare gli extracomunitari che vogliono dire sì nel luogo simbolo dell'amore.

Il progetto "Sposami a Verona" è stato lanciato dalla giunta comunale con una delibera che estende i luoghi e i giorni (anche festivi) per la celebrazione dei matrimoni a sale e palazzi prestigiosi della città, fra cui il cortile della casa di Giulietta con il balcone reso immortale da Shakespeare, dove entro pochi giorni sarà possibile dire sì.

"I prezzi più alti per i non veronesi non sono certo una differenziazione 'etnica' - spiega il sindaco Flavio Tosi a scanso di equivoci - ma dipendono dal fatto che per loro l'amministrazione comunale deve sostenere maggiori spese".

La volontà della giunta è di far diventare Verona "capitale dei matrimoni" come Las Vegas, che già da anni - spiega l'assessore Daniele Polato sulle pagine dei giornali locali - propone 'pacchetti' turistici completi, nozze comprese.

"E' un modo per valorizzare le bellezze artistiche dalla città - sottolinea l'assessore a cui si deve l'iniziativa - e un volano importante anche per il turismo".



Link:
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/inbreve/visualizza_new.html_906500106.html

allora , riassumiamo:

Uno:
Citazione:


il prezzo sale a seconda della provenienza degli innamorati: 600 euro per i veronesi, 100 euro in più per le coppie residenti fuori comune, mentre la tariffa sale a 800 euro per i cittadini della Comunità europea, fino ad arrivare ai 1.000 che devono pagare gli extracomunitari che vogliono dire sì nel luogo simbolo dell'amore.


Due:
Citazione:


"I prezzi più alti per i non veronesi non sono certo una differenziazione 'etnica' - spiega il sindaco Flavio Tosi a scanso di equivoci - ma dipendono dal fatto che per loro l'amministrazione comunale deve sostenere maggiori spese".


Insomma, come si diceva una volta "palombaro-ciclista"; il prezzo maggiorato in funzione di quanto è forestiero il richiedente non è maggiorato perchè il medesimo è forestiero ; ma allora cosa determina le maggiori spese ?

Re: L

Inviato da  Fabyan il 13/3/2009 18:49:05
Citazione:

ivan ha scritto:

Insomma, come si diceva una volta "palombaro-ciclista"; il prezzo maggiorato in funzione di quanto è forestiero il richiedente non è maggiorato perchè il medesimo è forestiero ; ma allora cosa determina le maggiori spese ?


Penso per il possibile bacino di utenza della categoria, per evitare l'intasamento si alza il prezzo in base alle prospettive della domnada, gli extracomunitari sono un possibile pubblico infinitamente maggiore rispetto ai veronesi, indi per cui si alza il prezzo anche se non pare l'abbiano fatto esageratamente.

Re: L

Inviato da  ivan il 13/3/2009 21:47:02
Si, sono d'accordo, è un bacino d'utenza potenzialmente molto vasto.

Purtuttavia in quanti anelano ad andare a sposarsi lì ?

Non so ... generalmente si incentiva con lo sconto, con il premio ... "Ecco venite qui ed avrete un omaggio consistente in ... " ; invece qui si intravede una specie di dazio ...

Misteri della politica economica.

Re: L

Inviato da  Fabyan il 14/3/2009 3:17:23
Se vogliamo trovare il lato positivo, l'amministrazione comunale ha trovato il modo, vituperando storia e letteratura, di incassare soldi non randomicamente tra i cittadini residenti, ma a discrezione di chi romanticamente vuol fare qualcosa di diverso.

P.S. Tanto poi se ne pentiranno tutti

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Pyter il 14/3/2009 15:50:55
Si sta puntualmente avverando ciò ho detto quando ho aperto questo thread.

Li stanno prendendo tutti.

Ecco un altro BR acciuffato in Belgio mentre contrabbanda materiale proibito e si rifiuta di mostrare le generalità alla polizia.

Preso BR in Belgio.

Re: L

Inviato da  ivan il 14/3/2009 23:00:41
Prendendo spunto dal caso segnalato da Pyter, qui la storia delle auto blu e dei biglietti omaggio.

Ovvie le considerazioni.

Quel che mi pare sia mancato è una reazione del tipo "ecco vedete, io li ho comprato di tasca mia i biglietti, queste sono le ricevute, li ho comprato io stesso alla ricevitoria qui all'angolo; in tempi di magra è giusto che la politica dia il buon esempio e questo è un buon esempio e io XYZ dò il buon esempio e invito con il mio gesto a dare buon esempio: comprate i biglietti di tasca vostra e andate a piedi a comprarli.

Mancano pure le filippiche moralizzatrici da parte dei media, cosa che avrebbe avuto la sua importanza. Ma, si sa, quando si tratta di "lei non sa chi sono io" , bè, ... ovvio.

Anche alla luce delle tariffe veronesi come si diceva una volta ? ... si diceva: "forti con i deboli, deboli con i forti" .

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 15/3/2009 10:42:41
Qui http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/09/29/radiazioni-nucleari-nell’orto/ un forum su discutibili meraviglie del pensiero attuale (viene illustrato l'uso delel mutazioni genetiche indotte da radiazioni in agricoltura).

Alla prova pratica però pare che un criceto preferisca comunque il bio: http://video.unita.it/?video=784 .

Chi avrà ragione ?

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 20/3/2009 21:14:12
link

Citazione:


Mancate promesse elettorali: perde causa contro Berlusconi
Aveva citato in giudizio Silvio Berlusconi per mancato mantenimento di promesse elettorali, ma alla fine il Tribunale civile gli ha dato torto. La singolare causa era stata avviata da Andrea Casamassima, che accusava il premier di aver fatto dichiarazioni non rispettate nel corso della trasmissione "Porta a Porta" dell'8 maggio 2001. In quella occasione, Berlusconi aveva dato lettura del "Contratto con gli italiani", in cui si impegnava a non ripresentare la propria candidatura se al termine dei cinque anni di governo non fossero stati raggiunti i traguardi enunciati. Malgrado tali promesse non fossero state realizzate, Berlusconi sarebbe rimasto in lizza nelle successive elezioni politiche.
Dovrà pagare i danni - Da qui una richiesta di risarcimento simbolico formulata nella misura di 5 mila euro, che però la prima sezione del Tribunale civile ha respinto sostenendo che quelle dichiarazioni non potevano avere valore contrattuale. Per effetto di questa decisione, il promotore della causa è stato condannato a pagare 500 euro al presidente del Consiglio oltre alle spese di giudizio fissate in 7.551 euro.



Rido al pensiero di quanti all'epoca ci avevano creduto: ricordo ancora le discussioni e l'ammirazione che quel contratto aveva suscitato.

Piango quando ... bè ovvio.

Tant'è vero che dicono qui: link

Citazione:


La cosa più grave non è il conflitto di interessi, ma il fatto che agli italiani palesemente non importi nulla. Berlusconi non sarebbe lì senza le sue tv. La sua è la vittoria della cultura dello spettacolo; anzi, lui stesso è lo spettacolo. Perciò non venderà mai. Anche questo è un segno dell’involuzione etica della democrazia, evidente in tutto il mondo.



...

Poi :

Citazione:


Ora che è nato un partito dal 40%, come in Italia non si vedeva dai tempi della Dc, il berlusconismo sopravvivrà a Berlusconi?
«No. I partiti carismatici sono effimeri: non stanno insieme senza il carisma del leader. Il Pdl è come una bouillabaisse: saporita, ma eterogenea. Ci sono i conservatori e i riformatori, gli statalisti e i liberali, i cattolici e i radicali, gli uomini della vecchia destra e gli ex socialisti. Berlusconi non ha luogotenenti né delfini, né li può avere. Lui è irripetibile. Autoreferenziale, perché il suo unico riferimento è se stesso. Solo un Berlusconi jr potrebbe succedere al padre. Ma l’Italia non è la Corea del Nord».


Si, si, certo, l'Italia non è la Corea del Nord , figurasi se qui da noi ...

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  LoneWolf58 il 20/3/2009 23:31:30
Citazione:
Si, si, certo, l'Italia non è la Corea del Nord
Peggio... ma non per la classe politica

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 23/3/2009 19:40:11
L'intervista di Grillo al TG di Sky : link video.

Re: L' angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 28/3/2009 13:33:54
Dove non potè la guerra potè il deficit di bilancio.

Lo straniero non ha piu' bisogno di invadere il belpaese con i suoi possenti eserciti alla conquista di terre nuove, gli basta rispondere all'inserzione.

link

Citazione:


Tremiti, l'isola di Pianosa in vendita «Gheddafi vuole comprare»

...

il sindaco delle Tremiti vuole vendere l'isola di Pianosa. E in attesa che l'Ufficio tecnico erariale e quello comunale fissino la base d'asta, il primo cittadino Giuseppe Calabrese ha fatto un prezzo: 10 milioni di euro.

...



Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Pyter il 28/3/2009 14:53:04
Una tattica geniale.
Visto che gli extracomunitari vengono qua a prenderci
i posti di lavoro, gli vendiamo direttamente la terra e in più NOI TUTTI CI guadagnamo qualcosa...CI.

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Al2012 il 29/3/2009 12:58:30
La parte comica/drammatica è alla fine del filmato dove vengono descritte alcune opere eseguite dal nostro presidente del consiglio nella sua villa in Sardegna.

La ciliegina è la costruzione di un vulcano artificiale con annessa eruzione ……

Come si potrebbe definire in psicoanalisi un comportamento di questo genere ???

http://www.youtube.com/watch?v=tIXM4ChES5g

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 29/3/2009 13:23:19
"La ciliegina è la costruzione di un vulcano artificiale con annessa eruzione …… " ...


Agli elettori del belpaese piace così, trovano queste di loro gradimento e sono pronti a premiare questo pensiero e rinnovare la fiducia, tant'è vero che :
Citazione:


...l'«ultimissimo sondaggio: siamo al 44% ...



Link:

http://www.corriere.it/politica/09_marzo_29/roma_congresso_pdl_conclusione_berlusconi_eb1e8134-1c44-11de-9485-00144f02aabc.shtml

Il 44% ... in giro non si trova uno, dicasi uno disposto ad ammettere che ...

Dal messagero:

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=52589&sez=HOME_INITALIA&ssez=POLITICA

Citazione:

Università e parentopoli. «L'università deve cambiare. No alla moltiplicazione dei corsi di laurea a vantaggio di parenti e amici per dare gli incarichi da docenti e ricercatori. Sì, invece, a premiare solo le università con l'offerta formativa migliore: 135mila studenti meritevoli di fasce sociali più deboli avranno vere borse di studio per andare avanti».


Come non condividere.

Aspettiamo però di vedere i fatti: la lauta pensione per tutti si è materialzzata in una social card da poche decine di euro al mese; le tre i per la scuaola, inglese, internt, impresa , si sono materialzzate nella riforma gelmini con tagli di personale, ore di lezione etc .

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Al2012 il 29/3/2009 13:43:32
...l'«ultimissimo sondaggio: siamo al 44% ...

povera Italia ………


<< Come si potrebbe definire in psicoanalisi un comportamento di questo genere ??? >>

MEGALOMANIA

La megalomania (dal greco μεγαλομανία) è uno stato psicopatologico caratterizzato dalle fantasie di ricchezza, di alimentazione e di onnipotenza.

La parola deriva da due parole greche: mania e megas, ovvero ossessione.

Questa patologia mentale è certe volte sintomo di disturbi paranoici e maniacali.



EDIT:

Villa Certosa, Berlusconi fa faville
http://news.kataweb.it/item/200278/villa-certosa-berlusconi-fa-faville

Per Ferragosto, l’ex premier Silvio Berlusconi ha organizzato una megafesta a Villa Certosa , in Sardegna, con tanto di mini vulcano finto che eruttava lava altrettanto finta. Ma l’effetto, troppo simile al vero, ha allarmato alcuni residenti di Porto Rotondo.

Pompieri a Villa Certosa per finto vulcano
16 agosto 2006 alle 18:08 — Fonte: corriere.it

Vigili del fuoco nella residenza sarda di Berlusconi per fiamme in giardino: ma era una colata lavica creata per festa di Ferragosto

VILLA CERTOSA
http://photogallery.tiscali.it/notizie/gallery.php?r=&page=1&id=8241

Della serie: "c'è chi può e chi non può"

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  ivan il 29/3/2009 18:36:45
Le foto proposte lasciano l'amaro in bocca.

lL parte piu' triste sono gli alberi di ulivi secolari, orribilmente mutilati (notare la potatura che ha troncato i rami per rendere agevole l'espianto e il trasporto), non riesco a guardarli, povere piante: centinaia di anni di lotta per la vita tra le aspre rocce della murgia a cercare l'ultimo atomo di boro per poi finire in quel modo lì ...

La sedia in mezzo agli ulivi poi ...

Poi i cactus .. in Sardegna ! ... e il prato inglese ...


In ogni caso preferisco i borboni : reggia di Caserta

Almeno quando la si visita ci si immerge nella cultura; che dire poi della prospettiva che ha: dalla collina di domina tutto fino al mare.

E le statue .. e il gioco delle cascate ... e l'orto botanico ...

Altri tempi, migliori di questi.

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  hi-speed il 30/3/2009 12:12:04
Il generatore di poesie di Sandro Bondi

hi-speed

Re: L angolo delle cose che non si sa se ridere o piangere

Inviato da  Sertes il 30/3/2009 13:13:27
Citazione:

Fini ai giovani: "La mafia è una dittatura
Bisogna ribellarsi con le armi della legalità"



Citazione:

E ha sottolineato che "contro le dittature si usano le armi, contro la mafia le 'armi' sono la legalità e il rispetto delle leggi".

"Se non vogliamo che ci siano legami con la mafia, chi rappresenta il popolo, la politica, deve garantire trasparenza e la forza dell'esempio e del comportamento", ha proseguito il presidente della Camera, rimarcando che "c'è ancora da fare".


link

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=6&topic_id=4269