Conti correnti dormienti

Inviato da  manolete il 23/2/2008 17:06:30
Salud,

apro questa discussione per citare una notizia di cui non ho trovato molte tracce:

parte l'operazione esproprio dei “conti dormienti” stabilita dalla Finanziaria 2006.

Allego un primo link ed un secondo link, tra i pochi che ho trovato.

Curioso che l'imbeccata di questa notizia l'abbia avuta in banca, e che i nostri efficientissimi media non ne abbiano parlato affatto o quasi.
Curioso anche che in rete non si siano ancora accesi i riflettori sull'evento...

Suerte,
manolete

Re: Conti correnti dormienti

Inviato da  dr_julius il 24/2/2008 0:13:27
Citazione:

manolete ha scritto:
parte l'operazione esproprio dei “conti dormienti” stabilita dalla Finanziaria 2006[...]
Curioso che l'imbeccata di questa notizia l'abbia avuta in banca, e che i nostri efficientissimi media non ne abbiano parlato affatto o quasi.


Credo di aver capito che la Banca, come le Poste per i libretti postali, siano obbligati alla notifica, e che questo vada contro i loro interessi. Sono state prese quindi misure cautelative per evitare "furbate" all'italiana.
Se ho ben capito, solo in caso di mancata risposta alla raccomandata AR o mancata movimentazione, avviene il ritiro del deposito.

Le notizie su Internet non mi sembra che siano poi così pochissime (Google News, 22 fonti trovate)

ad esempio:
Sole_24_Ore
Il_Giornale
altroconsumo
ed esistevano per certo ad inizio mese pagine sul tema anche su Repubblica.it e Corriere.it, che mi sono sembrate attualmente non rintracciabili...

Sinceramente, non mi pare ci sia molto da dire su questa norma, forse una delle poche norme bipartisan, anti-mafia, e scritta bene a scanso di "astuzie". (certo si potrebbe discutere sul fatto che creare un fondo per le vittime delle banche con i soldi delle banche sarebbe stato meglio che usare soldi "dei cittadini"... ma i fondi dormienti, sono davvero soldi di qualche cittadino... o sono prestanomi di comodo ???)

Re: Conti correnti dormienti

Inviato da  Mande il 24/2/2008 10:47:42
Citazione:

apro questa discussione per citare una notizia di cui non ho trovato molte tracce:

La notizia non è certo nuova...

Te ne faccio una breve cronistoria a memoria.

Dopo i casi dei bond Argentini e Parmalat vi erano milioni d risparmiatori che da un giorno all'altro hanno perso somme alle volte ingenti.
Ci fu un grosso polverone soprattutto sui bond parmalat che per legge non potevano essere acquistati da privati ma solo da investitori istituzionali (banche).
A questo punto le pressioni sull'allora governo Berlusconi si fecero forti perché tutelasse i risparmiatori che avevano perso i loro investimenti.
La persona incaricata all'epoca di cercare se esistessero fondi per un eventuale risarcimento da parte dello stato fu ovviamente il ministro dell'economia in carica Tremonti.
Come sempre Tremonti valutò che in cassa non c'era una lira (Euro) e che un nuovo prelievo fiscale alla "Prodi" (vedi tassa per entrare nell'euro) sarebbe stato mal digerito.
Il colpo di genio arrivò quando una trasmissione di inchiesta del momento scoprì uno dei tanti grandi scandali nascosti dalle banche.
Che fine facevano i conti dormienti prima della legge attuale?

La trasmissione televisiva di quel periodo scoprì che i conti correnti dormienti venivano espropriati dalle banche nel caso non fossero stati movimentati per 30 anni (mi pare 30 ma forse erano anche 20).

Questo fece abbastanza scalpore all'epoca tanto che tutti si chiesero se tale esproprio fosse moralmente giusto o meno. Parlo di moralmente perché legislativamente lo era a tutti gli effetti.

La trasmissione rivelava poi che non si stava parlando di "bruscolini" ma di cifre enormi. Dunque lo scandalo era notevole all'epoca.

Tremonti prese la palla al balzo ed inserì in finanziaria un provvedimento che consentisse al governo, previa notifica, di potersi appropriare dei conti correnti dormienti.

Se pur questo sia moralmente sbagliato va fatto comunque notare che almeno adesso una notifica deve pur venire fatta prima dell'esproprio. Con la legge precedente le banche utilizzavano la clausola del silenzio assenso.

L'indagine originale su che fine facevano i conti correnti prima dell'intervento Tremonti:
http://www.cavenit.com/modules.php?name=News&file=article&sid=1654
Citazione:

“Il Parlamento intende disciplinare la materia - commenta ora il legale - ma intanto i soldi rimasti nei conti devono andare alla comunità e non essere incamerati dalle banche”.

MiaEconomia, (25/08/2004)


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