A proposito di videogiochi

Inviato da  prBergman il 19/2/2008 15:26:25
Sento parlare della presunta ridicolizzazione verso chi indica
i videogiochi come causa di brutali assassinii, ma se si
trascurano le cause dei videogiochi, l'altra causa che salta
palese agli occhi é che questi assassinii siano stati preparati
da apparati statali come la C.I.A , in america e altri servizi segreti
in altri paesi, con la complicità di stampa e mass-media.
Io se devo scegliere che un essere umano abbia così poca
coscienza da giocare a un videogioco e diventare un assassino
preferisco credere che forze occulte preparano
i killer_ non credo comunque che i videogiochi siamo del tutto innocenti.
Dico questo perchè esiste un video (non mi ricordo dove lo ho visto)
che indicano nei massacri americani una presunta complicità
da parte del governo che avrebbe preparato i killer tramite
programmi di controllo mentale.
Nel caso Martin Bryant si parla appunto di questo dal n° 65 di Nexus
(tre articoli per tre numeri) successo a Port Artur circa
10 anni fa.
Secondo la mia opinione non sono solo i videogiochi,
ma sotto c'é dell'altro.
Ciao a tutti.

Re: A proposito di videogiochi

Inviato da  blackbart il 20/2/2008 13:01:39
Non è mistero che alcuni eserciti tra cui certamente quello americano impieghino "videogiochi" come strumento di preparazione, modificati giusto per non far sembrare l'addestramento una specie di lan party..
Anche se il videogioco "per usi bellici" non può sostituire l'esperienza sul campo reale potrebbe essere utile per illustrare meglio le tattiche di battaglia, in particolare in scenari urbani.

Però che i videogiochi siano la causa della violenza è una fesseria che si continua a ripetere da decenni (al pari dei "telefilm violenti").
Se un ragazzo esce da casa con una mitraglietta pronto a fare carneficine a scuola i videogiochi non centrano nulla: al limite la colpa è di chi ha dato armi da guerra in mano a un cerebroleso e/o ne ha sottovalutato la follia omicida.
E più in generale ci si dovrebbe interrogare su società, basate sull'apparire, che tollerano e in qualche modo incoraggiano, grazie alla visibilità che deriva dall'eco mediatico (appaio ergo sono), comportamenti nichilistici e auto-distruttivi.

Rimane poi il mistero di tutte le carneficine operate da chi i videogiochi non sa cosa siano e l'esempio di paesi, come il Canada, dove le armi sono diffusissime ma non si assiste a eventi tragici a cui negli USA si è quasi abituati.

Re: A proposito di videogiochi

Inviato da  LoneWolf58 il 20/2/2008 13:33:54
Citazione:
Non è mistero che alcuni eserciti tra cui certamente quello americano impieghino "videogiochi" come strumento di preparazione, modificati giusto per non far sembrare l'addestramento una specie di lan party..
Ti riferisci a questo?! America's Army...
Da notare l'accorgimento che in qualsiasi squadra tu giochi... sei sempre il buono

Re: A proposito di videogiochi

Inviato da  blackbart il 20/2/2008 15:25:34
Citazione:
Ti riferisci a questo?! America's Army...


Ad esempio sì.. anche se in questo caso siamo addirittura oltre: anzichè essere l'esercito a prendere a prestito gli "FPS civili", riadattandoli per suoi "sporchi giochi", ora è lui stesso ad esportarli.

Re: A proposito di videogiochi

Inviato da  sick-boy il 20/2/2008 16:11:13
Da notare l'accorgimento che in qualsiasi squadra tu giochi... sei sempre il buono

se non altro mi sembra "onesto"

Re: A proposito di videogiochi

Inviato da  ultimo il 26/3/2008 15:32:45
Io ho sempre giocato con i videogiochi di qualunque tipo e ad oggi, a 30 anni d'età, non ho ancora ucciso qualcuno o progettato strani attentati... forse la famiglia ha un ruolo in tutto questo?

Mah!?

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