Il mito del kamikaze colpisce ancora

Inviato da  Paxtibi il 8/12/2005 16:19:29
Riporto da repubblica.it :

Bagdad, kamikaze su un bus
almeno 30 morti e 25 feriti


BAGDAD - Nuovo sanguinoso attentato suicida a Bagdad, a sette giorni dalle elezioni: almeno 30 persone sono state uccise e altre 25 sono rimaste ferite quando un kamikaze si è fatto esplodere su un autobus. Il mezzo aveva appena lasciato la stazione di Al-Nahda ed era diretto a Nassiriya, nel sud dell'Iraq. Dopo l'attentato tutta la zona è stata cordonata dalla polizia.

Questo l'incipit di Repubblica, che riassume bene il senso di tutto l'articolo, infatti non c'è un elemento in più oltre ai soliti dettagli macabri utili a sviare l'attenzione e a deviarla sul piano prettamente emotivo.
"Alcuni corpi sono carbonizzati perché l'autobus è completamente bruciato", dove i corpi carbonizzati potevamo anche immaginarceli da soli, senza l'aiuto del solerte "giornalista". Ma anche sul New York Times i particolari macabri non vengono mai tralasciati: diverse persone hanno scattato fotografie di alcuni cadaveri, spiegando che alcuni erano studenti universitari di cui i genitori vorrebbero conoscere la sorte.

Però, sul NYT, trapela anche un altro particolare totalmente assente dalla versione di repubblica.it: i testimoni hanno detto che ci sono state due esplosioni, una che è sembrata provenire dal bagagliaio dell'autobus Nissan, ed un'altra dall'attentatore suicida.
E ancora: In un negozio accanto al terminal, il cibo si è sparso sul pavimento, insieme a schizzi di sangue mescolati con vetro e detriti. "Il bus stava per partire quando la prima esplosione è avvenuta," ha detto il proprietario del negozio Kadum Yasin Rhema, 48 anni. "La prima esplosione era piccola, ma la seconda è stata così forte che ha distrutto il mezzo ed i negozi vicini compreso il mio, ed io non so nulla di quello che si è fatto esplodere.

Ora, sorvolando sugli omissis del quotidiano italiano, e sulle imprecisioni - a Repubblica risulta che il kamikaze si sia fatto esplodere non appena l'autobus ha lasciato la stazione - è evidente che il kamikaze, sempre ammesso che sapesse quello che stava facendo, serviva solo a prendersi la colpa, visto che la bomba vera e propria, quella che ha distrutto il bus, era già stata piantata nell'automezzo, facendo tornare in mente diversi attentati precedenti, a Madrid, a Londra, ma anche quello di Amman.

In fondo è semplice: si fanno piazzare le cariche lì dove servono da mani esperte, si sfruttano dei poveri disperati a cui si è fatto un bel lavaggio del cervello Tavistock style, li si spedisce sul luogo designato per l'attacco, e si preme il pulsante.
Per tutti, grazie al contributo dei media, il responsabile dell'attacco è un arabo squilibrato, ispirato dalle farneticazioni di alcuni fantomatici grandi capi, nascosti probabilmente nelle viscere della terra.
Questa è la spigazione "razionale" di Repubblica come di tutta l'informazione mainstream, spiegazione che, non nuoce ricordarlo, fornisce la base ideologica per l'eterna guerra al terrorismo.
Complimenti, quindi, alla nostra stampa "libera e democratica".

Piuttosto, ciò che non sarebbe male sapere, è chi è stato ad organizzare l'attacco: la Cia e Negroponte, il Mossad, o l'MI6?
Ma questo, forse, non lo scopriremo mai.




Due piccioni con una bomba

Inviato da  Erebyte il 8/12/2005 17:03:17
E' oramai confermato che in Irak operano due tipi di "terrorismo" : uno è quello che attacca gli americani con operazioni di guerriglia, l'altro è quello che colpisce i civili irakeni.
Quest'ultimo è talmente sospetto da far supporre di essere organizzato dagli stessi servizi segreti americani per convincere la popolazione che loro (i liberatori) sono meno peggio; oppure si tratta di rappresaglie per demotivare la resistenza irakena, vendute ai giornali occidentali come terrorismo.
In questo modo si puniscono gli "irriconoscenti" irakeni e si giustifica al tempo stesso il prolungamento della presenza americana nel paese agli occhi dell'opinione pubblica mondiale e degli stessi soldati.

Come si dice: due piccioni con una fava.

PS : Visto che gli stessi testimoni sono morti non mi stupirei che non sia esistito alcun kamikaze.

Re: Due piccioni con una bomba

Inviato da  Paxtibi il 8/12/2005 20:56:09
Quest'ultimo è talmente sospetto da far supporre di essere organizzato dagli stessi servizi segreti americani

Più che supporre, considerato anche il curriculum di Negroponte, possiamo anche darlo per scontato, visto che agli insurgents, ai partigiani cioè che vogliono solo cacciare lo straniero, di ammazzare civili o istigare alla guerra civile non può importare meno, figuriamoci poi che gran voglia hanno di buttare bombe nelle moschee.

Al Qaeda ormai sappiamo tutti che è una creazione della CIA, e semmai c'è da notare che gli americani sono in buona compagnia nell'organizzare queste operazioni...

Re: Due piccioni con una bomba

Inviato da  yarebon il 8/12/2005 21:14:10
oramai è diventato famoso il caso di due attentatori inglesi che volevano farsi esplodere con una macchina ad alta velocità nel sud dell'Iraq. I due sono stati fermati dalla folla inferocita, poi sono stati tratti in salvo dai soldati inglesi che li hanno posti sotto la loro protezione! Si è scoperto come molti kamikaze palestinesi siano fuoriusciti da cliniche psichiatriche israeliane. i Presunti attentatori di Londra invece erano persone normali che hanno partecipato a quella che loro credevano un'esercitazione antiterrorismo (meccanismo di copertura avvenuto anche l'11 settembre) credendo di avere bombe false negli zaini (i presunti terroristi avevano comprato biglietti andata e ritorno infatti) ed oltretutto si è scoperto che la bomba scoppiata nel treno a Londra è detonata non all'interno del vagone, ma era stata inserità molto prima sotto il treno. Dei 19 "presunti" kamikaze dell'11 settembre molti si sono scoperti vivi ed oltretutto esiste la tecnologia degli aerei telecomandabili a distanza, e secondo me questo è successo, viste le manovre sofisticate e visto che i presunti terroristi erano anche stati bocciati in Florida durante le lezioni di volo nelle quali facevano pratica solo con piccoli aerei. oltretutto come sa chi ha letto in questo sito la sezione 11 settembre, nessun aereo è caduto nel pentagono! Insomma il mistero kamikaze aprirebbe molti punti interrogativi, il primo dei quali, quello del controllo mentale, ancora un argomento tabù in occidente, in cui si inseriscono i vari progetti mk-ultra e company!

Re: Due piccioni con una bomba

Inviato da  Paxtibi il 8/12/2005 21:24:42
yarebon, tutto giusto tranne questo:

due attentatori inglesi che volevano farsi esplodere con una macchina ad alta velocità nel sud dell'Iraq

In realtà furono pescati, vestiti da arabi, con la macchina piena di ordigni e detonatori vari, sicuramente preparavano un attentato, ma dubito che si sarebbero suicidati nel realizzarlo: facevano parte dei corpi speciali inglesi.
Certamente però ne avrebbero incolpato gli insurgents.

Se vai nel forum che ho linkato nel post precedente troverai informazioni più dettagliate sull'argomento, compresa la storia di un ufficiale mandato ad investigare e "misteriosamente" assassinato...

Kamikaze telecomandati

Inviato da  Erebyte il 8/12/2005 21:27:54
Non credo sia impossibile per le "agenzie" strumentalizzare qualche fanatico per le proprie finalità, ad esempio controllando politicamente i centri di recluatamento (che certamente esistono!).


Re: Kamikaze telecomandati

Inviato da  Paxtibi il 8/12/2005 21:34:33
Questo, Erebyte, è poco ma sicuro.
E ti raccomando Hamas...

Solo che, quando l'obiettivo è importante, come a Londra, ad Amman, o a Baghdad oggi, il kamikaze, se c'è, serve solo da specchietto per le allodole.

Re: Kamikaze telecomandati

Inviato da  Paxtibi il 8/12/2005 22:07:08
A proposito di Hamas:

BY WAY OF DECEPTION?

By Robert I. Friedman - From The Village Voice, April 6, 1993

Mossad, says Ostrovsky, then concocted a devious scheme. First Israeli
intelligence leaks to Judy Miller of The New York Times that Hamas is
headquartered in Fairfax, Virginia, and is sending instructions to the
territories via fax and courier. The Times publishes the account on the
front page, using as a news hook the fact that Israel had just arrested
three Arab Americans from Chicago who were in the territories organizing
Hamas terror cells. Following the Times story, the ADL and other Jewish
institutions start carping about Palestinian Islamic terror cells operating
in America.

Having prepared public opinion and having already infiltrated the radical
mosques in New Jersey and Brooklyn where Abdel Rahman preached and
disciples like El Sayyid Nosair prayed, Mossad, says Ostrovsky, almost
certainly recruited a close associate of the rabble-rousing Egyptian blind
man. The insider is recruited In what Ostrovsky calls a "false flag
operation." The Arab "thinks he is being recruited by an Iranian agent or a
Libyan," says Ostrovsky. He never suspects he is actually being "run" by
Mossad.

____________________________

CIA+MI5+MOSSAD=Al-Qaeda



Re: Il mito del kamikaze colpisce ancora

Inviato da  SirPaint il 8/12/2005 23:36:25
Pax wrote

Piuttosto, ciò che non sarebbe male sapere, è chi è stato ad organizzare l'attacco: la Cia e Negroponte, il Mossad, o l'MI6?

Ma Negroponte dovrebbe essere "anche" il nome dell'isola di Eubea, dalle parti tue; dove affondò l'inaffondabile "Britannic" terzo gemello dell'inaffondabile Titanic, Morgan property.

Non voglio cotinyuare...



Re: Il mito del kamikaze colpisce ancora

Inviato da  Paxtibi il 9/12/2005 3:03:43
SirPaint, non ci avevo pensato!

Ora però mi gira un po' la testa...



Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=53&topic_id=412