Inviato da  padegre il 6/1/2008 12:30:24

minacce di Al Qaeda
Parigi-Dakar annullata
di Paolo De Gregorio – 5 gennaio 2008

Ci sono volute delle minacce terroriste per fermare questa gara che rappresenta la massima arroganza ed irresponsabilità, verso l’ambiente e la sensibilità africana, del complesso industriale automobilistico occidentale, che dal 1979 scorazza a tutta velocità sugli sterrati africani seminando morte (morti 25 piloti e 30 spettatori africani), abbandonando carcasse incidentate, ostentando uno spreco di molti miliardi in terre bisognose di tutto. Comportamenti che rivelano il vero volto di cinici, menefreghisti, e falsi cristiani.
Nulla definisce meglio la “civiltà occidentale” della ideazione e della organizzazione di questa manifestazione, che dimostrano un supremo disprezzo per la vita e per l’ambiente, che è il pilastro culturale di un sistema economico fondato sugli sprechi e sulla futilità.
Mi piacerebbe avere la consulenza di un informatico attuariale per conoscere il costo totale di questa avventura che conta 570 equipaggi (di circa 10 persone l’uno),automobili, camion, motociclette, provenienti da 50 paesi, assistiti da elicotteri e infrastrutture logistiche, compresi i costi di trasporto aereo dei mezzi, delle persone, dei consumi.
Probabilmente la massa di denaro impegnata è tale da poter risolvere problemi che decidono la vita e la morte di molti abitanti dell’Africa, ma la grande Europa, culla della democrazia e del cristianesimo, che si propone al mondo come modello,sceglie di usare questo denaro per dare messaggi di morte,per alimentare il mito della velocità e dell’avventura, culture futili e consumistiche che portano migliaia di giovani a morire anche sulle nostre strade.
L’espressione vera del capitalismo è questa. Per il profitto di un ritorno pubblicitario si buttano vita e ambiente con grande leggerezza, con la stessa indifferenza con cui i dirigenti della Tyssen Krupp se ne sono fregati di controllare le condizioni di sicurezza del lavoro dei loro operai.
Ma chi sono i terroristi? Quelli che hanno fermato la gara Parigi-Dakar o quelli che con le loro logiche industriali stanno portando la terra al collasso?
Paolo De Gregorio

Inviato da  LoneWolf58 il 6/1/2008 19:45:15

Se devo esser sincero... oh! come mi dispiace...
Edit... intendo per la Parigi-Dakar (naturalmente)...

Inviato da  Redazione il 6/1/2008 20:05:13

Chi è questo De Gregorio? Dove ha pubblicato questa banalità da "Baci Perugina"?

Inviato da  LoneWolf58 il 6/1/2008 20:10:34

Paolo De Gregorio=PaDeGre
ANSA

Inviato da  carloooooo il 6/1/2008 20:11:59

Citazione:

Come chi è Paolo De Gregorio? E quello che ha scambiato il tuo sito per il suo blog! Si vede che non vieni spesso qui nella sezione forum.

Carlo

Inviato da  francesco7 il 7/1/2008 10:14:04

Citazione:

Per la verità facendo una ricerca con google si può notare che interviene in parecchi blog e siti altrui, si potrebbe definire un tuttologo (Paolo Atti non se ne abbia a male), non mi risulta che abbia un blog personale, ma l'interessato potrà smentirmi.

Inviato da  carloooooo il 7/1/2008 16:31:54

Ok Francesco, mi limitavo a fare una constatazione in base al rapporto tra numero di interventi su LC e numero di topics aperti.

Carlo

Inviato da  Rickard il 7/1/2008 16:39:36

Bha, che l'abbiano sospesa o meno e con quali reali motivazioni poco mi importa, detesto le motociclette e tutto il mondo di eccessi che gli si è formato intorno.
Se poi ci sono persone disposte a morire per perpetrare il mito della velocità facciano pure, l'importante è essere convinti che ne valga la pena.

Inviato da  Pausania il 7/1/2008 20:32:48

Citazione:
La Parigi-Dakar è l'unica gara di auto e moto ad avere il limite di velocità

(giuro)

Inviato da  padegre il 8/1/2008 15:33:06

Salve a tutti,
no non ho un blog personale. Forse ho sbagliato inviando vari post. Cercherò di limitarmi e di partecipare.
Saluti
paolo

Inviato da  Orwell84 il 8/1/2008 15:45:49

Non vorrei passare per quello che cerca il pelo nell'uovo, ma la Dakar è stata sospesa perchè non è stata trovata una compagnia assicurativa disposta a coprire la manifestazione.

Inviato da  Merimange il 8/1/2008 16:51:45

Molto interessante quello che dici Orwell, avevo immaginato che avessero tirato in mezzo la solita Al-Qaeda per coprire qualche magagna, ma non avevo idea di cosa potesse essere. Hai qualche info in più?

Inviato da  francesco7 il 8/1/2008 16:57:53

Citazione:
Alla faccia del pelo nell'uovo!!! Con la tua affermazione abbiamo rotto le uova nel paniere a tutto il mainstream che addebita l'annullamento alle minacce di Al Qaeda Maghreb. Hai un link dove poter reperire questa notizia?
Mi dispiace solo per Silvia Giannetti che sarebbe stata la prima donna a gareggiare alla Dakar in moto....Questa doveva essere la sua prima Dakar: per correrla aveva investito tra iscrizione e equipaggiamento circa 60 mila euro.

Inviato da  erik il 8/1/2008 17:21:04

Minacce di al-Qaeda = le compagnie assicurative alzano il prezzo = la corsa viene annullata.

Questo è quello che ci leggo io nel post di Orwell. Se poi lui ha notizie più precise...

Inviato da  Orwell84 il 8/1/2008 18:34:25

Inviato da  Rickard il 8/1/2008 22:52:13

Citazione:
Si, dopo 25 anni e altrettanti piloti morti lo metterei anch'io un limite.
Limite che poi è una farsa, infatti non sarò un esperto ma 150 km/h sulla sabbia desertica non è certo "andare piano" non credo proprio sia un misura risolutiva per limitare veramente gli incidenti e le morti.
Poi via, il mezzo di controllo dovrebbe essere un satellite che dovrebbe non perdere mai di vista tutti i contententi (più di 300 mi pare) e allo stesso tempo misurare la velocità di ognuno e vedere se sfora, mi sembra una cosa funzionale come lo scudo stellare di Bush in europa...
Sarà un caso che, nonostante il "limite" di velocità nessuna compagnia assicurativa ha voluto saperne?