Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  erik il 13/1/2008 17:15:11
@ Wells:

Citazione:
A differenza del rapporto ASCE, il grafico del PRP non prende in considerazione le colonne che ricadono nel “Wredge 2”.


Ti ringrazio per questa precisazione, perché mi consente di capire meglio alcune discrepanze che non mi spiegavo tra ASCE e PRP.
Ma la spiegazione potrebbe ancora più semplice del "refuso" da me in precedenza ipotizzato. Ad esempio, quelle colonne "missing" non potrebbero riferirsi non alla distruzione direttamente causata dall'aereo, ma ad una demolizione successiva? (non è curioso che siano segnate mancanti tutte quelle di confine tra i due Wedge?)
il primo slide (structural integrity) valuterebbe il danno immediato fatto dall'aereo, il secondo (structural damage) illustrerebbe i danni complessivi in vista della ristrutturazione.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  Tuttle il 13/1/2008 17:36:48
Citazione:
in questo caso la descrizione mi sembrerebbe un po' inaccurata ("airliner crashing into the building")


Sono d'accordo. In effetti i video del DoD non mostrano nessun airliner. Ma la forma usata è molto simile a quella utilizzata nel rilascio dei due video delle gates camera.




Comunque a me il link funziona e non mi viene chiesta alcuna password. Si apre una vecchia pagina che però non ha più le immagini. Peraltro vi sono in giro parecchi siti nella rete che rimandano esattamente a quel link per foto che conosciamo a menadito.

A "sentire" poi l'FBI non esistono altre immagini che mostrerebbero l'aereo.

Mi autoquoto da un thread di LC di molto tempo fa...dove si discuteva dei video a disposizione del FBI. Il quote si basa sulle risposte alle FOIA (CIVIL ACTION 1:05-00475 - Pag 5/7) di richiesta di rilascio dei video. Ovviamente negati.

Citazione:
L'FBI comunque dice che in nessuno dei video ancora in loro possesso si vede AA77. Quindi ci comunicano che su 85 camere (anche molto distanti e con una enorme esposizione focale) posizionate in quell'area solo due di esse, guardacaso quelle del pentagono, hanno ripreso il transito di AA77 e l'hanno fatto, guardacaso ancora, tutte e due malgrado la presunta non sincronia e, GUARDACASO, con una sola possibilità su 30 per ogni camera di riprendere l'aereo in transito negli ultimi 130mt di approccio...e GUARDACASO entrambe le camere l'hanno ripreso in maniera che lo stesso si nascondesse dietro ad un oggetto. Cacchio a livello statistico c'è da morirci dietro. Ma lo sai che quel giorno ogni legge fisica, dinamica, ottica, elettronica, statistica, gravitazionale....era fuori sincrono!

Vorrei far notare anche il tipo di logica applicata trascrivendo in sintesi ed in taliano le descrizioni dell'agente MC sui video in loro possesso:

su 85 video l'agente determina che:

56 di questi non riprendono il pentagono, la zona di impatto o l'impatto stesso. (notare che sono la stessa cosa e che tutte e tre non impediscono agli stessi video di aver inquadrato da 56 angolazioni diverse l'aereo in discesa, approccio, allineamento o avvicinamento all'aerea.)

altri 16 di questi video non mostrano la zona dell'impatto e non mostrano l'impatto di aa77 (anche qui si dice la stessa cosa di prima e non si capisce come mai siano state separate le descrizioni visto che sono le medesime sia fra le due sezioni che prese singolarmente)

altri 13 di questi video non mostrano la zona dell'impatto (aridaje)

altri 12 (attenzione) mostrano il pentagono DOPO l'impatto. (ma che significa?)

Termina quindi asserendo che nessun video mostra l'impatto. Ma aimè non ci dice se le 85 camere hanno ripreso o no un aereo che passa, vola, transita, plana, approccia, livella o quello che è. 85 camere montate nel medesimo ampio perimentro, la maggior parte (se non tutte) con obbiettivi grandangolari poste a distanze con angoli visivi enormi.

Semplicemente ambiguo.



Ciao

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  erik il 13/1/2008 17:45:31
Citazione:
Comunque a me il link funziona e non mi viene chiesta alcuna password. Si apre una vecchia pagina che però non ha più le immagini. Peraltro vi sono in giro parecchi siti nella rete che rimandano esattamente a quel link per foto che conosciamo a menadito.


E' che se vai alla pagina principale ti chiedono di loggarti, per cui pensavo che non si vedessero le immagini per questo. Comunque niente: falsa pista.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  Tuttle il 13/1/2008 18:39:08
Si...in effetti se sali nella root del sito v'è una richiesta lato server per la consultazione delle foto. Ma ho come il sospetto che sia un upgrade del sito.

Infatti se provi a fare una ricerca su google immettendo come parola chiave l'indirizzo da te indicato vengono fuori una marea di link che parlano delle immagini che conosciamo tutti.

Google Search

Ciao

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 13/1/2008 21:36:45
Citazione:

K_Emerson ha scritto:
...trovi scritto anche che la dicitura missing indica anche le colonne che hanno perso ruolo portante, pur essendo ancora in piedi (ma non certo in grado di reggere carichi). Cito testualmente: Rosso="Impacted. Missing, broken, disconnected or otherwise without remaining functions."


Certamente.

Light spalling.
Moderate spalling.
Moderate spalling.


Hanno perso molto ruolo portante.





Queste invece stanno in piedi per miracolo.





Ma poi le verifichiamo una per una con calma, e tiriamo le somme.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 13/1/2008 21:53:46
Citazione:

erik ha scritto:
Ad esempio, quelle colonne "missing" non potrebbero riferirsi non alla distruzione direttamente causata dall'aereo, ma ad una demolizione successiva?



Probabile. Forse dicono “missing” perché le hanno demolite loro.
Qui, per esempio, sono tutte “missing” senz’altro.






Magari prova altre 14-15 giustificazioni, tirando a indovinare (“forse”, “ad esempio”, “potrebbe”, “dovrebbe”, ecc.)
Prima o poi trovi quella giusta.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  erik il 13/1/2008 22:15:58
Citazione:
Magari prova altre 14-15 giustificazioni, tirando a indovinare (“forse”, “ad esempio”, “potrebbe”, “dovrebbe”, ecc.) Prima o poi trovi quella giusta.


Ci provo... ma quella giusta quale sarebbe, secondo te? Perché ora che ci penso, io sono semplicemente incuriosito dalla questione, mentre tu sei quello che ha qualcosa da dimostrare. Ora, dov'è che portano queste indagini sulle missing columns?

P.S. Potrei provare a dare una giustificazione molto più "ridicola". Così magari P.A. si convince a dire la sua.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  Lestaat il 13/1/2008 22:42:23
Citazione:

erik ha scritto:. Ora, dov'è che portano queste indagini sulle missing columns?.


Portano a concludere che NESSUNO ha mai fatto un analisi seria di quel che è successo ma si sono limitati a ripetere quel che gli è stato detto di dire buttando là qualche spiegazione pseudoscientifica per abbellire il tutto.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 14/1/2008 4:13:18
Citazione:

Lestaat ha scritto:
Citazione:

erik ha scritto:. Ora, dov'è che portano queste indagini sulle missing columns?.


Portano a concludere che NESSUNO ha mai fatto un analisi seria di quel che è successo ma si sono limitati a ripetere quel che gli è stato detto di dire buttando là qualche spiegazione pseudoscientifica per abbellire il tutto.



Precisamente. Con qualche tendenza a sovrastimare i danni che, ripeto, andrà verificata, al di là delle ragioni strettamente commerciali che sono evidenti.
Questo dice il rapporto ASCE (p. 41):


The damage pattern throughout the building and the locations of fatalities and aircraft components, together with the deformation of columns, suggest that the entire aircraft disintegrated rapidly as it moved through the forest of columns on the first floor. As the moving debris from the aircraft pushed the contents and demolished exterior wall of the building forward, the debris from the aircraft and building most likely resembled a rapidly moving avalanche through the first floor of the building.


Si parla di una vera e propria valanga che ha attraversato lo spazio, ossia ciò che gli ingegneri dell’ASCE definiscono “una foresta di colonne”, per andare a sbucare sul corridoio opposto, con una forza tale da lasciare un foro di questa portata:





Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 14/1/2008 4:17:58
Per credere che si sia ottenuto un effetto del genere, lasciando praticamente intatte le colonne più prossime a quel foro, in quella foresta, devo fare un atto di fede, o sono padrone di verificare colonna per colonna tutto il percorso?
Verificare, cioè, le colonne non perché mi stiano simpatiche le colonne, ma semplicemente perché è il dato più concreto che sia possibile esaminare, per la ricchezza delle evidenze fotografiche, dei rapporti ecc., già sopra sommariamente elencati.
Queste sono le colonne di cui si è parlato (3-5), con una ripresa fotografica più eloquente (foto ASCE, pp. 41-42).








Ognuno, penso, ha occhi per valutare.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 14/1/2008 4:29:22
Citazione:

erik ha scritto:
Potrei provare a dare una giustificazione molto più "ridicola". Così magari P.A. si convince a dire la sua.


Sostenere che si vanno a rilevare i danni di una struttura, e che si contano anche i propri, cioè quelli fatti dai rilevatori stessi, non ti sembra ridicolo abbastanza?
Quanto ad Attivissimo, una volta gli chiesi: “ma, Attivissimo, seriamente credi che Allyn Kilsheimer abbia preso in mano le ali, il timone, la scatola nera, resti di uniformi, brandelli di cadavere ecc. ecc.?”.

Questa la risposta testuale.

uno degli obiettivi di questo blog è dissipare la cortina di false o errate informazioni che circonda l'11/9, e quindi le affermazioni di Kilsheimer vanno verificate per assicurarsi che non rientrino in questa categoria.
Wells, sia pure con un tono conflittuale, ha sollevato una questione meritevole di approfondimento. Ho già contattato Popular Mechanics in merito e scriverò un articolo che espone la questione.


Era il 3/10/07 12:57.
Oggi è il 14 gennaio.
Attivissimo sta ancora contattando Popular Mechanics.
Quanto ad Allyn Kilsheimer (“blast expert”), con ogni probabilità è l’estensore materiale o quanto meno il principale ispiratore di quei grafici del PRP.
Credo, con la stessa attendibilità.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  Infettato il 14/1/2008 10:52:03
wells

Si parla di una vera e propria valanga che ha attraversato lo spazio, ossia ciò che gli ingegneri dell’ASCE definiscono “una foresta di colonne”, per andare a sbucare sul corridoio opposto, con una forza tale da lasciare un foro di questa portata:

Strano, che dopo aver "attraversato una foresta di colonne", esce con quel buco che sembra fatto con il compasso...

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  edo il 14/1/2008 22:03:50
il condotto dell'aria ha resistito pure lui????!!!!!

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 14/1/2008 22:50:32
Restiamo per un momento sull’area del punch-out per osservare un dettaglio di particolare interesse.
Le colonne di quel settore, per la parte nord (“Wredge 2”), sono le seguenti (fonte: ASCE):







Appare evidente che è una zona non visionata dagli ingegneri dell’ASCE, e tutte le notizie relative a quelle colonne sono fornite dall’Fbi, che ha anche proibito la pubblicazione delle fotografie di quell’area.
L’unica foto prodotta è una foto grossolanamente sbagliata, che si riferisce non certamente alla colonna 3M-Nord [“Wredge 2”] come vorrebbe la didascalia, ma alla colonna 3M-Sud [“Wredge 1”] già vista in precedenza [post #940].






Disattenzione, refuso, falsificazione, a seconda del punto di vista dal quale si osserva l’episodio.
Di sicuro, un fatto: un pool, formato dalla crema degli ingegneri americani, chiamato a valutare gli aspetti più tecnici di un episodio di tale importanza, commette un errore che suonerebbe strano perfino per uno studente del primo anno dell’Istituto per Geometri “M. Rossi” di Forlimpopoli.
Se poi sono queste le “relazioni tecniche” da studiare per farsi un’idea dell’accaduto, diecimila volte meglio le spogliarelliste, i prestigiatori, e i vari complottisti che si credono il Messia.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 14/1/2008 23:01:49
Le uniche colonne che si siano viste in fotografia, relativa all’area del punch-out, settore Nord, sono quelle pubblicate dalla proto-debunker Sarah Roberts nel dicembre 2002, nell’articolo-scoop (già citato qui) che riportava anche le prime vere immagini di rottami di aereo che si dicevano reperiti all’interno del Pentagono.








Foto, dunque, non disponibili per l’ASCE (che pubblicò il suo rapporto nel gennaio del 2003, e aveva concluso i suoi lavori diversi mesi prima), ma disponibili per Sarah Roberts, giornalista non certo famosa, ma nota sui forum per la sua incommensurabile faccia di bronzo, e attualmente scomparsa dalla circolazione (una delle sue affermazioni più memorabili, se non ricordo male, è rimasta la seguente: “il buco si estende dalla colonna 8 alla colonna 20, fino a tutto il secondo piano”, a parte il caso che abbiamo trattato anche qui, ed è già stato debunkato da Pier).
Si tratta di un articolo notissimo a chiunque si occupi di 11 settembre, se non altro per le sue ricchissime illustrazioni, la maggior parte delle quali all’epoca del tutto inedite.
La foto in questione, relativa alle colonne del “Wredge 2”, faceva parte dello stesso pacco, di fonte sicuramente interna al Pentagono. Via, molto probabilmente, Fbi.
Nei prossimi post vedremo la prova geometrica che un Boeing 757 non può, nel modo più categorico, essersi schiantato sul Pentagono.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  Infettato il 15/1/2008 9:27:47
Nei prossimi post vedremo la prova geometrica che un Boeing 757 non può, nel modo più categorico, essersi schiantato sul Pentagono.

Le foto sono eloquenti, la traiettoria pure, le colonne non si sono di certo spostate, quindi

a meno che il boeing 757 non si sia liquefatto
a meno che il modello in questione non sia particolarmente elastico
è talmente evidente che la prova geometrica diventa una presa in giro per chi sostiene la vu.

Notare anche i riferimenti che poggiano sulla colonna 3n tanto per prendere le misure...

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  hi-speed il 15/1/2008 14:13:52
Foto pentagono per chi non le avesse già viste

Hi-speed

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 16:58:51
Le foto sono di Steven Welch.

http://stevenwarran.blogspot.com/

Blog diseguale e caotico, ma assolutamente raccomandabile.
A cominciare dal post più recente, dove (nei commenti)
prende in castagna un soldatino che si era fatto scappare la verità.

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:01:52
Il caso della colonna 15B, data anche questa per missing dal PRP,





è ancora più notevole.
E non tanto per come dimostra la consueta approssimazione, da parte del PRP, in questo genere di schedatura, ma proprio per i particolari che si apprendono sulla dinamica dell’impatto.
È la prova provata, al di là di ogni possibile dubbio, che un Boeing 757 non può essersi schiantato sul Pentagono nei modi in cui ci è stato raccontato.
Vediamo, prima di tutto, la posizione esatta della colonna 15B (segnata con un pallino rosso)...




e il punto di impatto dell’aereo...







Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:04:33
Come si vede, la colonna 15B si viene a trovare sulla immediata traiettoria dell’aereo, in diretta corrispondenza del motore destro e della parte di ala, più massiccia, che lo sostiene e che secondo il rapporto ASCE sarebbe sopravvissuta all’impatto sulla facciata per poi penetrare nell’edificio.
Poi osserviamo due fotogrammi della simulazione Purdue, adoperati al semplice scopo di stabilire la esatta collocazione della colonna 15B:
Questo è il primo (la colonna 15B è segnata in rosso; la colonna 14AA, dove è avvenuto l’impatto, in bianco).






Questo è il secondo:




Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:09:31
Gli altri fotogrammi non credo abbiano bisogno di commenti.
Quale che sia lo scopo della simulazione Purdue, che qui non interessa appurare, la esatta posizione della colonna 15B è evidente: nel pieno della traiettoria.







Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:14:41
Se andiamo a verificare i danni che la colonna 15B ha riportato nell’impatto, secondo il rapporto ASCE, questi danni erano limitati alla semplice perdita della rivestitura di cemento (the “loss of concrete cover only”, p. 56).
Danni assolutamente non compatibili con un impatto di quella natura.
Questa la foto allegata al rapporto ASCE (p. 31)




Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:16:56
Altre evidenze fotografiche rafforzano questi riscontri.




Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:19:58


Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 16/1/2008 17:21:53
Qui si nota come la colonna sia rimasta ben ancorata al soffitto,
anche dopo il collasso della struttura.




Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 17/1/2008 18:45:12
Il forum di Loose Change ripropone la bella ricostruzione grafica di Pier:

http://z10.invisionfree.com/Loose_Change_Forum/index.php?showtopic=21159

Un famoso debunker, Caustic Logic, sullo stesso forum ripropone
l’argomento dell’impatto sul muretto della vent structure.

http://z10.invisionfree.com/Loose_Change_Forum/index.php?showtopic=21020

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  liberoman il 24/1/2008 14:50:02
termite anche lì ?

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 26/1/2008 17:55:45
Provo ad annotare rapidamente qualche curiosità che è emersa a margine della materia trattata in questo thread, prima di tentare, altrettanto rapidamente, qualche conclusione.
Abbiamo già visto [#151 e sgg.] l’errata attribuzione di una fotografia, da parte dell’ASCE, a Steve Riskus, uno dei fotografi più noti nello scenario dell’11 settembre.
E l’episodio è certamente liquidabile come una comune coincidenza, per quanto si possa presumere che la foto in questione, appartenente a uno dei kit più famosi (quello di Ingersoll), dovesse essere nota agli ingegneri dell’ASCE, i quali nella circostanza non si occupavano del Pentagono per diporto, ma nell’esercizio della propria professione.
Altra coincidenza, credo, abbastanza nota, Riskus registrò il suo sito personale (www.youthenrage.com, ora non più attivo) il 10 settembre 2001, ossia il giorno prima degli attentati.
Su quello stesso sito, l’11 settembre 2001, all’incirca un’ora dopo lo schianto sul Pentagono, Riskus pubblicò la sua serie di fotografie, tanto da poterne dare notizia su un forum alle 10:48.



Steve Riskus

Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 26/1/2008 18:00:27
Steve Welch, del quale pure si è parlato [#948], ricostruisce in modo capillare tutti questi avvenimenti e porta a Steve Riskus un’accusa molto seria.
Il sito www.youthenrage.com, sostiene Welch (sulla base di una comune ricerca su Whois, fatta a suo tempo), non fu in effetti registrato da Steve Riskus, ma da un sottufficiale della Marina Militare, indicato da Welch con nome, cognome e indirizzo: Naval Chief Petty Officer James Schauer, 5913 Highdale Cir, Alexandria, Virginia 22310.
Questo Schauer, in buona sostanza, sarebbe un specialista dell’informazione, o della controinformazione, in ambito militare, per lo meno a tutto il 2003:

Schauer James PHC
Leading Chief Petty Officer - Production
Fleet Imaging Center Pacific, Seattle
3530 N Langley Blvd
Oak Harbor WA 98278-1400 (12/16/2003)

http://www.chinfo.navy.mil/navpalib/chinfo/paodir/address.txt

Questa l’accusa, dunque molto seria, e certamente tutta da dimostrare, visto che Welch non è in grado di produrre lo screenshot originale della sua ricerca su Whois.
Ma la spiegazione di Steve Riskus, se non è proprio patetica, senza dubbio va ad accodarsi alle migliaia di coincidenze di quella giornata:

I am definitely not james schauer. – risponde Riskus in diretto contraddittorio con Steve Welch – I assume you must have found the thread someone on the net that saw that my old phone number was listed as j schauer.




Re: Il buco del Pentagono: un aggiornamento

Inviato da  wells il 26/1/2008 18:56:05
Altra foto assai famosa, sulla scena del Pentagono, è quella scattata da Will Morris, della Associated Press.
Si tratta di questa, ed è l’unica, in pratica, che testimonia i danni riportati nella zona nord dell’impatto (col. 9 e sgg.), prima del collasso dell’edificio.





Ne esiste poi un’altra, di Will Morris, da posizione simile, ma è assai meno famosa.





Questa, invece, è una foto che illustra la posizione stessa di Will Morris sulla scena.





Si può scorgere il fotografo, vestito di bianco, sulla sinistra, e, a quanto pare, totalmente indisturbato.
Che, da quella posizione, Will Morris abbia potuto fare solo uno scatto, di veramente significativo, mi sembra una circostanza molto dubbia.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=3&topic_id=3983