Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Paxtibi il 20/11/2007 19:51:03
In attesa che Sigmatau continui la sua ricerca, ecco alcune testimonianze interessanti:

Eyewitness testimony of firefighters

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 22/11/2007 15:59:25
Molto interessante il sito segnalato da Paxtibi. La mole davvero imponente di testimonianze di vigili del fuoco sta a dimostrare che la ‘tesi alternmativa’ non è poi così campata in aria. E’ ovvio che però, come tutte le tesi, deve essere dimostrata e premetto subito che a differenza delle ‘antibufale e antiantibufale ’ , stavolta si tratta di una brutta gatta da pelare…

Abbiamo visto l’ultima volta che l’elento chimico zolfo sembra in qualche modo ‘coinvolto’ nella vicenda del crollo delle Towers e dell’Edificio 7. Di primo acchito, ricordando che esso è un costituente della ‘polvere da sparo’, si potrebbe fare l’ipotesi che esso facesse parte di una qualche miscela esplosiva. L’ipotesi però non vale un granchè, dal momento che esplosivi a base di zolfo sono usati da centocinquant’anni a questa parte solo per i ‘fuochi d’artificio’ o per le ‘cariche a salve’, questo principalmente per la loro instabilità e la facilità di ‘esplosione spontanea’. Che non si sia fatto uso di esplosivi a base di zolfo è dimostrato anche dalla presenza riscontrata nelle polveri di ground zero dell’altro elemento chimico caratteristico di tale tipo di esplosivi: il carbonio. Nel solito sito governativo sono riportate le concentrazioni di carbonio rilevate nei campioni di polveri prelevate da 19 siti. I dati sono diversi a seconda che il carbonio facesse parte di sostanze organiche o inorganiche e qui sono riportati…

Carbonio organico

Wtc1-02: .98
Wtc1-03: 3.55
Wtc1-05:n.m.
Wtc1-06:n.m.
Wtc1-14: 3.08
Wtc1-15: 2.3
Wtc1-16: 2.51
Wtc1-17:n.m.
Wtc1-21: 4.02
Wtc1-22: 2.55
Wtc1-25: 2.94
Wtc1-27:1.95
Wtc1-28: 2.42
Wtc1-30:n.m.
Wtc1-34:n.m.
Wtc1-20: 2.68
Wtc1-36: 2.32
Wtc1-08: 2.48
Wtc1-09: 2.45


Carbonio inorganico

Wtc1-02: 1.24
Wtc1-03: 1.63
Wtc1-05:n.m.
Wtc1-06:n.m.
Wtc1-14: 1.46
Wtc1-15:1.48
Wtc1-16: 1.47
Wtc1-17:n.m.
Wtc1-21:1.44
Wtc1-22: 1.31
Wtc1-25: 1.87
Wtc1-27:1.82
Wtc1-28: 1.68
Wtc1-30:n.m.
Wtc1-34:n.m.
Wtc1-20: 1.27
Wtc1-36: 1.5
Wtc1-08: 1.89
Wtc1-09: 1.86

Per valutare la correlazione tra questi dati e i dati realtivi allo zolfo costruiamo i soliti diagrammi…



Niente da fare!... la concentrazione il carbonio, sia allo stato organico sia allo stato inorganico, pare essere del tutto indipendente dalla concetrazione di zolfo…

Resta dunque dimostrato che il prof. Steven Jones non ha tutti i torti nel sostenere che lo zolfo ha giocato un ruolo ben preciso nella demolizione dei tre edifici… l’esatto ‘ruolo’ però deve ancora essere trovato… e non si tratta di un affare semplice…

saluti!…

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 23/11/2007 14:04:42
Ragazzi
fino a questo momento i supporti alla ‘tesi alternativa’ li siamo andati a cercare scomodando la chimica. Perché la cosa non vi venga a noia, lasciamo temporaneamente in pace la chimica e proviamo a guardare se altove possiamo avere qualche spunto…

Per prima cosa andiamo sul già citato e molto ben fatto sito ‘debunker’ twins.altervista.org dove ‘prendiamo in prestito’ l’immagine seguente…



… insieme ad alcuni ottimi commenti presi quà e là che qui riassumo…

… osserviamo queste altre immagini ricostruite al computer con il sistema NOOA. Il NOOA è un metodo di ricostruzione 3D creato dal LIDAR [Light Detection and Ranging]. In parole povere, dalle foto riprese con tutte le tecnice esistenti e dalle impronte termiche, si ricostruisce l'area con quelle riprese dal NOOA… riflettete, lo scopo è discernere se il WTC è stato distrutto da una demolizione controllata o da fatalità e concause… gli studi effettuati ci hanno mostrato come i crolli degli edifici abbiano lasciato dei grossi buchi nel terreno… volendo accettare l’ipotesi della demolizione controllata ci si rende conto che sarebbero servite migliaia se non centinaia di migliaia di cariche per far collassate le torri, un lavoro impossibile da fare in una o due settimane, per non parlare poi dello stesso numero di dispositivi a tempo telecomandati…

Dico subito che mi congratulo di nuovo con il proprietario del sito per la qualità del lavoro da lui fatto e che condivido in pieno tutti i ‘commenti’ da lui riportati… tutti tranne uno… Se osserviamo attentamente l’imagine LIDAR sopra riportata non notiamo alcun ‘buco’ nel terreno, né grosso né piccolo. Quello che si vede al di sopra del livello del suolo nell’area di ground zero è ciò che resta bene o male ‘in piedi’ degli edifici Wtc3,Wtc4,Wtc5 e Wtc6. L’immenso volume di materiali di cui erano costituiti gli edifici Wtc1,Wtc2 e Wtc7 [ossia gli edifici ‘crollati’…] sembra letteralmente ‘scomparso’. Siccome in natura però ‘nulla si crea e nulla si distrugge’ la ‘spiegazione’ deve essere per forza un’altra. Osservando nuovamente i filmati a suo tempo segnalati da zeeb100…

http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=3825&forum=4

… non si fatica molto a trovare la ‘spiegazione’: i materiali di cui erano fatti i tre edifici in gran parte si sono polverizzati oppure sono sprofondati nel sottosuolo. Ora una delle poche ‘cause’ che possono aver prodotto un effetto del genere è certamente una esplosione nucleare sotterranea. Per avere un criterio visivo circa la validità o meno della ‘causa’ ora formulata esaminiamo le due seguenti immagini…



La foto in alto mostra l’effetto in superficie di un test nucleare sotterraneo condotto con un ordigno della potenza di circa 10 kilotoni. La foto in basso invece è stata scattata dall’alto durante i fatidici 15 secondi in cui la ‘Torre nord’ è crollata. Dal punto di vista ‘qualitativo’ diciamo che il raffronto può anche reggere, essendo gli effetti ‘in superficie’ abbastanza simili nei due casi. Per conferire ‘credibilità’ alla tesi però occorre a questo punto un riscontro ‘quantitativo’. Al riguardo possiamo dire che siamo fortunati in quanto disponiamo dei dati rilevati su un test nucleare sotterraneo abbastanza recente, quello effettuato dalla Corea del Nord poco più di un anno fa…

http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/asia-pacific/6033893.stm

L’articolo della BBC News è fatto assai bene e illustra alcuni ‘effetti’ prodotti da una esplosione nucleare sotterranea. Nelle figure è chiaramente visibile il cratere prodotto dall’esplosione e la massa di materiale fuso sprofondata nel sottosuolo, particolare quest’ultimo che si è verificato a ground zero. Altro effetto caratteristico di una esplosione nucleare sotterranea sono le onde sismiche prodotte, che costituiscono oltretutto un sicuro metodo per monitorare un avvenuto test nucleare sottoterra. In tale occasione infatti alcune stazioni di rilevamento dislocate in territorio russo hanno registrato l’attività sismica prodotta dall’eperimento coreano e, contrariamente alle loro usuali ‘abitudini’, i russi hanno reso noti il risultati. Ecco i rilevamenti sismici registrati nell’occasione…



Da altre fonti si è saputo che l’ordigno coreano aveva la potenza di circa 1 kilotone. Come dice il comunicato russo l’energia sismica rilevata è stata di ‘magnitudo’ pari a 4.0…

L’11 settembre 2001 la stazione sismologia di Palisades, situata a circa 30 km da New York, nel momento del crollo della ‘Torre nord’ ha registrato una scossa sismica duratacrica una trentina di secondi. La registrazione la potete vedere qui…



La scossa sismica prodotta dal crollo della ‘Torre nord’ è stata quantificata di magnitudo pari a 2.4. Dal momento che la ‘magnitudo’ è una scala di tipo logaritmico simile alla scalla dei decibel, il rapporto tra le potenza dell’ordigno coreano e dell’ipotetico ordigno esploso nei sotterranei della ‘Torre nord’ si può stimare dell’ordine di circa 40/1. Ne viene che la potenza del’ordigno misterioso in questione è stimabile dell’ordine delle 25 tonnellate di TNT. Per un ordigno nucleare si tratta di una potenza modesta. Come vedremo prossimamente però tale valore rientra nel range delle armi nucleari oggi esistenti…

saluti!…

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 24/11/2007 17:06:03
Complimenti sigmatau! Non vedo l'ora che continui ad aggiornarci sulle tue ricerche.
Quando ho cliccato sul link della bbc sono stato fortunato a trovare il link ad una notizia molto interessante...
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=3972&forum=39

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 26/11/2007 16:23:04
Sul sito di new scientist ho trovato un articolo che traduco ora.


Citazione:
I soccorritori del 9/11 non respirano ancora bene

* 12:10 11 September 2006
* NewScientist.com news service
* Rowan Hooper
L'amministrazione Bush è stata criticata per aver ignorato i problemi di salute sofferti dagli abitanti di New York dopo gli attacchi dell'11 settembre al WTC 5 anni fa, dai soccorritori e dai volontari che hanno lavorato a ground zero.

Uno studio fatto al Mount Sinai Medical Center di New York ha osservato che i problemi di salute sofferti dai "responders" (nn vorrei averlo tradotto male prima con soccorritori) e dai residenti sono più seri, persistenti ed estesi di quanto era stato previsto. Alcuni non hanno assicurazione.

"Una stima di 40mila volontari erano esposti a polvere caustica e inquinanti tossici e [airborne?] nel periodo successivo all'11 settembre," dice Philip Landrigan del community and preventative medicine department dell'ospedale Mount Sinai.

Lo studio è il più grande fatto finora, dato che sono stati coinvolti 9500 lavoratori di ground zero (se sapessero cos'è un ground zero la smetterebbero di scriverlo a tutte le parti. ndt). Esso ha rivelato che quasi il 70% di queste persone hanno una nuova, o un'aggravata, difficoltà respiratoria come risultato della respirazione delle polveri dei palazzi '"crollati"'. Un terzo ha avuto una diminuzione della capacità polmonare. (Vedi anche CT scans spiega la tosse misteriosa del 9/11 qui http://www.newscientist.com/article/dn6741 ).

Lo studio ha anche rilevato che i soccorritori arrivati prima degli altri hanno avuto un'esposizione maggiore a sostanze chimiche nocive e quindi una maggiore propensione a malattie respiratorie.Circa il 70% dei soccorritori osservati dal Mount Sinai sono arrivati sul posto tra l'11 e il 13 settembre.

I risultati, pubblicati nella rivista Environmental Health Perspectives, accrescerà le richieste al governo federale di risarcimenti per le cure mediche dei lavoratori che non hanno assicurazione.

Robin Herbert, co-direttore del Mount Sinai ha raccontato al New York Times che il 40% dei soccorritori non hanno assicurazione.

Il governo federale ha detto che entro la fine di ottobre 2006 verranno stanziati al riguardo 75 milioni di dollari. A un'udienza della sottocommissione del congresso di settembre (2006 ndt), i senatori repubblicani di New York Carolyn Maloney e Vito Fossella hanno detto che è un buon inizio ma non è per niente vicino a ciò che serve per le cure adeguate di quelli che soffrono di disordini respiratori, gastrointestinali e problemi psichici.

Mount Sinai dice che presto verrà pubblicato un report sugli effetti sulla salute mentale dei lavoratori di ground zero.

Fossella ha detto che il governo non ha fatto neanche il lavoro di base per stilare un elenco di quanti lavoratori e volontari presero parte nel processo di pulizia. Un senatore democratico di New York, Hillary Rodham Clinton (oh guarda un po' ndt), ha detto che l'agenzia di protezione dell'ambiente ha "deliberatamente preso in giro la gente" facendole pensare che era sicuro tornare nelle loro case attorno a ground zero, quando l'aria non era sicura.

Journal reference: Environmental Health Perspectives (DOI: 10.1289/ehp.9592)


Allora, chiedo agli esperti la differenza tra chi respira amianto e chi respira polvere radiattiva. Il link nell'articolo tradotto porta ad un altro articolo che vedrò di tradurre ma ha termini tecnici di medicina, se qualcuno è più bravo di me lo traduca pure, ke è approfondito proprio sull'argomento delle malattie.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  shm il 30/11/2007 11:18:49
...a parte le cazzate sparate nei tuoi confronti da certi "debunker" italiani chiassosi, il 3d è interessante.

Ho postato sull'altro 3 d che ho aperto qui, un link di una ricostruzione che a mio avviso scioglie altri dubbi in merito all'esplosione nucleare controllata.

Lo riporto dal mio blog:

http://bugietotali.blogspot.com/search/label/trizio

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 1/12/2007 10:53:49
Citazione:

shm ha scritto:
...a parte le cazzate sparate nei tuoi confronti da certi "debunker" italiani chiassosi, il 3d è interessante.

Ho postato sull'altro 3 d che ho aperto qui, un link di una ricostruzione che a mio avviso scioglie altri dubbi in merito all'esplosione nucleare controllata.

Lo riporto dal mio blog:

http://bugietotali.blogspot.com/search/label/trizio


Senza alcun dubbio quelle notizie sono interessanti, ma questo topic riguarda la ricerca di prove, non la ricostruzione, quella viene dopo. Prima lascia che sigmatau raccolga tutte le informazioni necessarie.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  shm il 1/12/2007 12:27:55
Ciaolo, ho letto che qualcuno richiamava ad un'esplosione nucleare controllata e diretta... nel sesto video del post linkato da me sopra c'è una ricostruzione in 3 d in tal senso che può dare nuovi spunti, al 3d si sigmatau...

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 1/12/2007 18:15:59
Ringrazio gli amici shm e Ciaolo per la ‘fiducia’ accordatami ma devo onestamente smorzare i loro entusiasmi dicendo che l’impresa in cui mi sono messo è assai dura e non è certo che essa si concluda con un ‘successo’. L’ostacolo principale che incontra chiunque si avventura a parlare di ‘nucleare’ è ovviamente di tipo ‘conoscitivo’ e il perché è del tutto evidente. Tutto quello che è ‘normalmente disponibile’ sull’argomento è nel migliore dei casi ‘vecchio’ di decenni e perciò ragionevolmente non più ‘top secret’. La generale ‘scarsa conoscenza’ della materia favorisce poi moltissimo la ‘disinformazione’ sparsa ad arte ogni volta che qualcuno ipotizza la ‘demolizione nucleare’ operata al World Trade Center l’11 settembre.Tale disinformazione poi e regolarmente accompagnata da commenti sarcastici che descrivono il malcapitato nel migliore dei casi come ‘demente idiota’ o ‘collezionatore di perle’ [vedi quello che scrive l’amico Henry nel suo blog…]. Fino a che la cosa rimane circoscritta a questa cerchia di ‘primati’ non ci sarebbe nulla di strano. L’aspetto curioso è che tale atteggiamento è condiviso anche da quei siti che trattano l’11 settembre in maniera ‘equilibrata’ e che considerano per esempio con attenzione l’ipotesi di demolizione controllata realizzata con tonnellate di esplosivi chimici comandati a distanza in maniera ‘sincronizzata’. Un esempio significativo è dato dal modo con il quale il sito 911research.wtc7.net esamina il rinvenimento dell’elemento Trizio a ground zero. Da…

http://911research.wtc7.net/wtc/analysis/theories/nuclear.html

… riportiamo…

Traces of tritiated water [HTO] were detected at the World Trade Center [WTC] ground zero after the 9/11/01 terrorist attack. A water sample from the WTC sewer, collected on 9/13/01, contained 0.164±0.074nCi/L of HTO. A split water sample, collected on 9/21/01 from the basement of WTC Building 6, contained 3.53±0.17 and 2.83±0.15 nCi/L, respectively.

The quantities reported are extremely small, and, as the same report states, their likely source was tritium radioluminescent devices in the World Trade Center
.

Chi non sapesse che cosa è il Trizio lo può vedere qui…

http://it.wikipedia.org/wiki/Trizio

Si tratta di un isotopo dell’Idrogeno noto soprattutto come ‘ingrediente essenziale’, insieme al Deuterio, della bomba all’idrogeno. Subisce decadimento beta negativo [già descritto in precedenza] e il suo tempo di dimezzamento è pari a 12.3 anni. Ciò significa che, non essendo possibile la sua conservazione per 'troppo tempo', nel caso della bomba all’idrogeno esso viene prodotto nel momento stesso di avvio dell’esplosione. A questo punto regolarmente scatta il meccanismo di ‘disinformazione’ di cui ho parlato prima. Dal momento che il Trizio è presente ovviamente tra i prodotti di un’esplosione termonucleare qualcuno ha ipotizzato l’impiego di un ordigno all’idrogeno nella ‘demolizione’ del World Trade Center. Ovviamente è una tesi che non sta in piedi in quanto una esplosione termonucleare, per quanto ‘modesta’, è pur sempre dell’ordine delle centinaia di kilotoni e quindi almeno mille volte più potente di quella avvenuta al World Trade Center. In realtà, come spiegato anche nel sito da me indicato, il Trizio si forma in modo ‘naturale’ quando un neutrone investe un atomo di Azoto secondo la reazione seguente…

N14 + n = C12 + T + energia

Dal momento che l’atmosfera è composta in massima parte di Azoto, è evidente che la valanga di neutroni liberati in una reazione nucleare di fissione produrrà in condizioni ‘normali’ del Trizio e quindi la presenza di questo elemento a ground zero di fatto rafforza la nostra ‘tesi alternativa’ . Su 911research.wtc7.net naturalmente si affrettano a dire che le quantità di acqua contente Trizio sono ‘extremely small’ senza specificare che cosa si intende per ‘small'. Certo con quell’acqua non si può pensare di innaffiare il giardino di casa, però non è superfluo dire che la concentrazione trovata nel basamento dell’Edificio 6 è pari a 55 volte la norma. Nell’ipotesi allora che qualcuno faccia presente la cosa, sempre 911research.wtc7.net pensa bene di attribuire il Trizio a non bene specificati radioluminescent devices che dovevano trovarsi nelle Towers. Questa ‘spiegazione’ è evidente che lascia il tempo che trova in quanto gli unici devices a base di Trizio che si conoscono solo quelli di cui parla Wikipedia…

... il Trizio fu adoperato in alcune lampade in dotazione all'esercito inglese, che pur emettendo una fievole luce, duravano quasi un decennio…

Naturalmente a questo punto sono ansioso di leggere quello che [sicuramente] scriverà in proposito l’amico Henry

saluti!...

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  shm il 1/12/2007 18:26:19
comunque non ne parla solo

http://911research.wtc7.net/wtc/analysis/theories/nuclear.html

di trizio...

E bisognerebbe dire come mai non si possa gironzolare per South Manhattan con un contatore geiger...

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  edo il 1/12/2007 18:33:18
citaz. sigmatau: L’ostacolo principale che incontra chiunque si avventura a parlare di ‘nucleare’ è ovviamente di tipo ‘conoscitivo’ e il perché è del tutto evidente. Tutto quello che è ‘normalmente disponibile’ sull’argomento è nel migliore dei casi ‘vecchio’ di decenni e perciò ragionevolmente non più ‘top secret’.

Credo che il problema sia proprio qui: non è dato sapere (se non in via ipotetica), quale sia il reale stadio di sviluppo della tecnologia di miniaturizzazione degli ordigni di tipo nucleare.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 1/12/2007 18:36:09
Citazione:
Credo che il problema sia proprio qui: non è dato sapere (se non in via ipotetica), quale sia il reale stadio di sviluppo della tecnologia di miniaturizzazione degli ordigni di tipo nucleare.


Per questo è meglio evitare di fare speculazioni.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 2/12/2007 18:23:01
Citazione:

blackbart ha scritto:

Per questo è meglio evitare di fare speculazioni.


Speculazioni tipo...?

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 5/12/2007 11:42:34
Ragazzi
oggi parliamo un poco di ‘ordigni nucleari miniaturizzati’… giusto per capire che cosa sono e nulla di più… e tenendo conto che si tratta comunque di armi nucleari e quindi il reperimento di informazioni su di esse è impresa alquanto 'ardua'…

Diciamo per prima cosa che il termine tecnico per tali ‘dispositivi’ già ci fa intravedere l’impiego per essi è previsto: SpecialAtomic Demolition Munition [SADM]. Per saperne qualcosina andiamo sul seguente sito di ‘informazione corretta’ [ …]e vediamo che c’è scritto…

http://en.wikipedia.org/wiki/Special_Atomic_Demolition_Munition


The Special Atomic Demolition Munition [SADM] was a United States Navy and Marines project that was demonstrated as feasible in the mid-to-late 1960s, but was never used. The project, which involved a small nuclear weapon, was designed to allow one individual to parachute from any type of aircraft carrying the weapon package and place it in a harbor or other strategic location that could be accessed from the sea. Another parachutist without a weapon package would follow the first to provide support as needed. The two-man team would place the weapon package in the target location, set the timer, and swim out into the ocean where they would be retrieved by a submarine or a high-speed surface water craft. The parachute jumps and the retrieval procedures were practiced extensively. In the 1950s and 1960s, the United States developed several different types of lightweight nuclear devices. The main one was the W54, a cylinder 40 by 60 centimeters that weighed 68 kilograms [the warhead was a variation of one developed for the Davy Crockett nuclear recoilless rifle]. It was fired by a mechanical timer and had a variable yield [‘dial-a-yield’] equivalent to between 10 tons and 1 kiloton of TNT. 300 SADMs were assembled and remained in the US arsenal until 1989…

Dunque, dunque… Per prima cosa si capisce che di tratta di un ‘oggetto’ destinato ad un impiego ben preciso: la demolizione di infrastrutture. Il successivo punto importante è il fatto che la posa in opera e l’attivazione necessita di due soli uomini e di un tempo assai limitato. E’ evidente a questo punto il vantaggio [dal punto di vista militare s’intende…] di tale tipo di ‘demolizioni’ rispetto a quelle più ‘tradizionali’ basate su esplosivi chimici. La demolizione di una struttura di grandi dimensioni con l’impiego di questi ultimi infatti richiede la posa in opera di decine o magari centinaia di cariche in posizioni opportune, ciò che richiede un gran numero di soldati e un considerevole lasso di tempo. Se si considera poi che di norma operazioni di questo tipo devono essere pianificate anche tenendo conto della presenza del nemico e della sua eventuale reazione, appaiono del tutto chiari i vantaggi legate all’impiego delle SADM. Due ‘soldatini’ altro non hanno da fare che posizionare l’oggetto che vedete qui sotto…




… attivare il timer e filarsela via… questione dunque di pochi minuti… Già quel poco che abbiamo visto dunque ci consente di fare una considerazione ovvia ma essenziale. Se supponiamo che il ‘crollo’ delle Twin Towers e dell’Edificio 7 sia stato conseguenza di demolizione pianificata, quasi certamente sono stati usati dispositivi SADM. Questo per la semplice ragione che è da supporre che la posa di centinaia di cariche esplosive e dei cavi di collegamento per il comando a distanza delle esplosioni non avrebbe potuto ragionevolmente essere effettuata senza che nessuno lo notasse

Dalla lettura di Wikipedia apprendiamo poi altri dati interessanti. Uno di essi è il range di potenza di questo genere di ordigni. Veniamo così a sapere che detto range è compreso tra .01 e 1 kilotone, ossia tra le dieci e le mille tonnellate di TNT. Dai ‘dati sismici’ rilevati durante il crollo della ‘Torre nord’ si è stati in grando di stimare la potenza dell’ipotetico ordigno che da demolito l’edificio: quaranta tonnellate di TNT. Si tratta di una potenza esplosiva che abbiamo definito ‘modesta’ ma ora sappiamo che rientra nel range dei dispositivi SADM

Ultima cosa che veniamo a sapere è in un certo senso un poco ‘disarmante’: questo genere di dispositivi non sono più presenti nell’arsenale Usa dal 1989, vale a dire da 18 anni. Certo non si può pretendere di poter reperire su Wikipedia dati relativi alle ultime generazioni di armi nucleari… questo è ovvio. Ciò non ostante ora abbiamo le informazioni che ci servono per proseguire nella ricerca… mai dire mai ragazzi!…

saluti!…

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  shm il 5/12/2007 14:52:40
sarebbe utile trovare l'effetto riscontrato delle SADM, ma sarà ovviamente impossibile

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 7/12/2007 11:15:37
Il 7 luglio 1962 venne effettuato il test Little Feller II. Venne fatta detonare la "W54" posizionata a una quota di 3 piedi sopra al terreno. La sua potenza fu di 22 tonnellate di TNT. Ecco il video.

http://www.sonicbomb.com/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=56

Little Feller I (17 luglio) venne fatto nell'atmosfera.

Di altri dati tecnici non ne ho trovati.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 7/12/2007 13:14:30
sigmatau:
Citazione:
Dai ‘dati sismici’ rilevati durante il crollo della ‘Torre nord’ si è stati in grado di stimare la potenza dell’ipotetico ordigno che ha demolito l’edificio: quaranta tonnellate di TNT.


Se anche ci fosse stata una esplosione, questa sarebbe stata AMPIAMENTE coperta dal crollo delle torri che di energia ne hanno liberata molto di più!

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 7/12/2007 16:14:19
Se NON ci fosse stata un'esplosione, non si sarebbe avuta una scossa fortissima nel momento dell'inizio del crollo.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 7/12/2007 16:20:15
Ottimo Ciaolo!… ottimo lavoro davvero!…

Se non altro sappiamo che l’esplosione di un ordigno del genere SADM non è paragonabile per esempio a questo [ Badger, testato il 18 aprile 1953, potenza 23 kilotoni] …



Riguardo al ‘fungo’ prodotto poi non è così ‘azzardato’ paragonarlo a questo…



Penso proprio che abbiamo fatto un altro piccolo passo avanti… very good!…

saluti!…

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  edo il 7/12/2007 20:46:52
Citazione:

Ciaolo ha scritto:
Se NON ci fosse stata un'esplosione, non si sarebbe avuta una scossa fortissima nel momento dell'inizio del crollo.


considerazione interessante!

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 7/12/2007 21:58:22
Citazione:
Se NON ci fosse stata un'esplosione, non si sarebbe avuta una scossa fortissima nel momento dell'inizio del crollo.


Lascia perdere..

Te lo dico perchè dai tracciati sismici non si evince nulla di quello su cui si sta speculando. Però non spetta a me dimostrarlo visto che, per ora, di conti e di grafici non ne ho visti molti.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 8/12/2007 15:50:07
Era proprio questa che cercavo:



Mi chiedo come faccia certa gente NON SOLO a non credere all'autoattentato ma addirittura a difendere la versione ufficiale!

Una delle ultime cose che ha fatto Bush è arrabbiarsi, quando tutto il popolo americano gioiva, per la notizia che afferma che la corsa al nucleare dell'Iran si è fermata nel 2003. Chi è il terrorista? Chi crea terrore. CHI CREA TERRORE?

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 8/12/2007 17:01:00
Ciao-Ciaolo:

Citazione:
Mi chiedo come faccia certa gente NON SOLO a non credere all'autoattentato ma addirittura a difendere la versione ufficiale!


Non so con chi ce l'hai ma non mi stancherò mai di ripetere che il miglior modo di difendere la "versione ufficiale" (ne esiste una?) è quello di diffondere una marea di puttanate.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 10/12/2007 13:24:02
Ragazzi
è abbastanza sintomatico il fatto che, esattamente come è avvenuto anche in altri thread aperti dallo scrivente, non appena comincia a delinearsi una situazione basata su elementi di fatto che mette in pericolo la cosidetta ‘verità ufficiale’, puntualmente qualcuno mette in moto il solito scilinguagnolo a base di ‘ma quanto siete ridicoli!…’, ‘… ma non vi accorgente delle puttanate che state dicendo?…’, e via così… Guai poi a rispondere per le rime!… subito quelli invocano il ‘regolamento’ di Luogocomune e tocca anche subire sanzioni!… Stando così le cose mi limiterò semplicemente ad ignorare un certo tipo di ‘interventi’, i quali anzi costituiscono una implicita conferma della sostanziale esattezza delle argomentazioni portate avanti da me e dai pochi che credono che le autentiche puttanate stiano nei ‘report ufficiali’ dell’11 settembre…

Interressante come sempre il contributo di Ciaolo e dei rilievi sismici da lui segnalati e che qui riporto…



Si tratta delle registrazioni effettuate quel giorno dalla stazione di Palidades, a circa 30 km da New York. Qui sono riportate le registrazioni sismiche corripondenti al primo impatto [ore 8.46 a.m.], secondo impatto [ore 9.03 a.m.], crollo del Wtc2 [ore 9.59 a.m.] e crollo del Wtc1 [ore 10.28 a.m.]. Per dimostrare in modo inequivocabile chi se ne sia uscito con ‘puttanate’ e chi no, è utile un confronto tra i seguenti due diagrammi sismici, entrambi relativi al Wtc1. Il primo è stato registrato al momento dell’impatto del Flight 11 [ore 8.46 a.m.]…



Il secondo invece è stato registrato al momento del crollo [ore 10.28 a.m.]…



In sè i due diagrammi dicono poco, almeno a persone non troppo esperte. Lo scrivente a suo tempo ha sottoposto questi due diagrammi ad un processo di ‘analisi spettrale’ e i risultati sono stati assai interessanti. Dettagli al riguardo [un poco complessi è ‘specialistici’…] sono consultabili sul sito seguente, un sito a carattere ‘prettamente matematico’…

http://www.matematicamente.it/forum/9-vt16835.html?&postdays=0&postorder=asc&start=160

Gli spettrogrammi relativi ai due diagrammi sismici da me ottenuti a suo tempo sono qui rappresentati…





L’analisi dello spettrogramma relativo all’impatto ha rilvelato un dato importantissimo [per i dettagli vedere il sito segnalato…]. Dalla testimonianza rilasciata da William Rodriguez è possibile leggere…

… alle ore 8:46 abbiamo sentito un ‘bang’, un'esplosione che proveniva dai piani al di sotto di quello in cui mi trovavo, tra il B2 e il B3. E’ stata così violenta e l'edificio ha tremato così forte che le pareti si sono crepate e il controsoffitto è crollato. Ho detto subito che poteva essere un generatore elettrico che praticamente era esploso lì nei sotterranei. Alcuni secondi dopo abbiamo sentito un impatto enorme nella parte alta dell'edificio che ha iniziato subito a tremare così forte che tutte le 40 persone che si trovavano con me in quell'ufficio hanno iniziato a gridare tutte assieme, c'era una confusione e un caos totale. Tutti gridavano: ‘… è un'esplosione!…

Secondo Rodriguez dunque alle ore 8.46 a.m., pochi secondi prima dell’impatto, è stata udita una esplosione nei sotterranei della ‘Torre nord’ . Tale ‘testimonianza’ ha trovato conferma nell’analisi dello spettrogramma del momento dell’impatto, secondo la quale il movimento sismico è stato originato da due eventi separati da un intervallo temporale di circa 2.2 secondi e con energia del ‘primo evento’ [esplosione…] pari a circa un sesto dell’energia del ‘secondo evento’ [impatto]. Accanto a questo primo risultato [già notevole di per sé mi pare…] ve ne è un’altro importantissimo. I due spettrogrammi sono riportati su scala logaritmica e ciò consente un agevole raffronto tra i due in termini di energia. Diciamo che il rapporto tra l’energia prodotta dal crollo e l’energia prodotta dall’impatto vi è un rapporto 82 a 1. Se consideriamo che un sesto dell’energia dell’impatto è in realtà dovuta all’esplosione nei sotterranei viene qualsi voglia di concludere che il rapporto tra le ‘esplosioni’ , una avvenuta alle ore 8.46 a.m. e l’altra alle ore 10.28 a.m., deve essere all’incirca di 500 a 1… diciamo 40 tonnellate contro 80 kilogrammi di TNT… però!…

Ragazzi… secondo voi da che parte stanno mai le ‘puttanate’?…


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... chè perder tempo a chi più sa più spiace... Dante Alighieri, Divina Commedia, Purgatorio, III, 78

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 10/12/2007 14:05:20
Citazione:
Ragazzi
è abbastanza sintomatico il fatto che, esattamente come è avvenuto anche in altri thread aoerti dallo scrivente, non appena comincia a delinearsi una situazione basata su elementi di fatto che mette in pericolo la cosidetta ‘verità ufficiale’, puntualmente qualcuno mette in moto il solito scilinguagnolo a base di ‘ma quanto siete ridicoli!…’, ‘… ma non vi accorgente delle puttanate che state dicendo?…’, e via così… Guai poi a rispondere per le rime!… subito quelli invocano il ‘regolamento’ di Luogocomune e tocca anche subire sanzioni!… Stando così le cose mi limiterò semplicemente ad ignorare un certo tipo di ‘interventi’, i quali anzi costituiscono una implicita conferma della sostanziale esattezza delle argomentazioni portate avanti da me e dai pochi che credono che le autentiche puttanate stiano nei ‘report ufficiali’ dell’11 settembre…


Il fatto che si metta in discussione la versione ufficiale non autorizza a dover accettare qualsiasi "cretinata alternativa".
E ora non solo non è possibile mettere in discussione ciò che dici ma chi lo fa diventa incredibilmente un sostenitore della versione ufficiale.
Peggio ancora!
Sarebbe "implicita conferma della sostanziale esattezza delle argomentazioni portate avanti da me" (!!!)
Sigmatau: sei già stato sbugiardato su già due argomenti, non ne hai a sufficienza?
Vogliamo farci male pure qui?

PS: per tua sfortuna qui non siamo su matematicamente..

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 12/12/2007 10:50:17
Citazione:

blackbart ha scritto:
per tua sfortuna qui non siamo su matematicamente..


Infatti, se qualcuno vuole confutare qualcun altro, qui può farlo senza usare le regole universali della matematica. Quindi, Sigmatau, stai attento...

E blackbart, scusami, ma non sto attaccando te personalmente (neanche prima), è solo che i tuoi post mi hanno dato spunto per dire dei miei pensieri.

Lo so che credi che le torri siano state abbattute, ma, per rispondere a tutti gli interrogativi devi prendere in considerazione tutti gli elementi. Uno di questi è l'anomalo tasso di radiattività dell'aria dopo i crolli e la presenza in precisi punti di sostanze che sono prodotti di reazioni nucleari. Sei libero di pensare che sono altre coincidenze. Ma perchè devi sfruttare solo le coincidenze che ti fanno comodo? Pensaci su.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 12/12/2007 12:09:13
Sono perfettamente d'accordo con te Ciaolo, qui non si intende fare della matematica poichè non è il sito appropriato a questo. Vorrei però far notare che il nostro amico in precedenza ha scritto questo...

... dai tracciati sismici non si evince nulla di quello su cui si sta speculando. Però non spetta a me dimostrarlo visto che, per ora, di conti e di grafici non ne ho visti molti...

... e poi ha esplicitamente parlato di marea di puttanate. Se il problema suo era quello dei 'conti e grafici' presumo in questo modo di averlo, almeno in parte, rimosso. Certo che se dopo lui continua impetterito a parlare di 'puttanate', verrebbe da chiedersi perchè mai e soprattutto a quale titolo partecipa a questa discussione...

saluti!...

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  blackbart il 12/12/2007 16:15:19
Sigmatau:
Citazione:
Certo che se dopo lui continua impetterito a parlare di 'puttanate', verrebbe da chiedersi perchè mai e soprattutto a quale titolo partecipa a questa discussione...


Indovina un po'..

Comunque non ho tempo per perdermi in flame!
Mi piace "sintetizzare" i risultati.
Dunque se la tua tesi è che hai identificato le prove dell'uso di ordigni nucleari nelle analisi chimiche dell'USGS e nei tracciati sismici di Palisades, la mia tesi è che invece si tratti di (note) puttanate.

Sul primo aspetto ti avevo già fatto osservare le infondatezze nel corso di una serie di post in homepage. Ricordi?
Anche Jim Hoffaman di 911Research liquida rapidamente la teoria.

Interessante che persino..

Steven Jones tested a solidified metal sample for radioactivity and found no radioactivity above background levels.

Sul secondo aspetto, i tracciati sismici, penso che sia bene partire dalle fonti.
Il paper da cui molte delle tue immagini provengono è questo:

Seismic Waves Generated by Aircraft Impacts and Building Collapses at World Trade Center, New York City

Riporto i link sia al [PDF] che alla versione [HTML]

Fra l'altro nel documento sono già presenti le analisi spettrali dei segnali e del rumore, sempre che questo sia un dettaglio importante.

Qui invece le immagini dei tracciati di interesse, sempre ospitati sul sito di Hoffman. Qui, sul sito della Columbia, il tracciato relativo al crollo del WTC7.

Ad ogni modo, partendo dai tracciati sismici la prima cosa da fare è analizzare la magnitudine e la tempistica.

Se tu riuscissi a sintetizzare le tue idee, anzichè copincollarci l'intera wikipedia con (inutili) spiegoni dei decadimenti radioattivi, te ne saremmo grati.

Perchè il punto è:
non ci sono esplosioni in quei grafici e l'energia misurata è perfettamente compatibile con quella rilasciata dalle torri nella loro caduta.

Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  sigmatau il 17/12/2007 11:50:56
Ragazzi
vsto che qualcuno anela ad una ‘sintesi’, vedrò di ‘sintetizzare’ un esempio che dimostrerà in maniera ovvia per chiunque da che parte stanno le ‘evidenti e note puttanate’...

Andando a vedere il link segnalato dal nostro amico, una cosa che balza agli occhi sono in diagrammi seguenti…



Come giustamente segnalato dal nostro amico [della cui profonda conoscenza della materia prendiamo senz’altro atto…] essi rappresentano gli spettrogrammi degli eventi designati come ‘Impact 1’, ‘Impact 2’, ‘Collapse 1’ e ‘Collapse 2’. Autori della pubblicazione dalla quale ho tratto i diagrammi sono i seguenti…

Won-Young Kim, L. R. Sykes, J. H. Armitage, J. K. Xie, K. H. Jacob, P. G. Richards, M. West, F. Waldhauser, J. Armbruster, L. Seeber, W. X. Du and A. Lerner-Lam, Lamont-Doherty Earth Observatory of Columbia University, Palisades, N.Y. 10964, USA; also Dept. Earth and Environmental Sciences, Columbia University

Spero che nessuno abbia a ridire se pragonerò i diagrammi ‘Impact 1’ e ‘Collpase 2‘ agli analoghi diagrammi da me ottenuti, che sono i seguenti…





Qualcuno di voi nota la differenza tra i diagrammi di ‘Kim e soci’ e i diagrammi di sigmatau?… Non ci vuole molto a vedere che nei diagrammi di ‘Kim e soci’ i segnali sismici sono quasi del tutto sovrastati dal cosiddetto ‘rumore’. Senza entrare troppo nei dettagli immaginiamo di registrare un concerto di musica clavicembalistica del ‘700 nella sala turbine di una centrale elettrica e poi ‘vendere’ la registrazione così com’è senza alcun trattamento. Vi immaginate l’entusiamo dei cultori di musica barocca nell’udire quella ‘registrazione’?… Ebbene i signori sopra nominati hanno fatto più o meno lo stesso. E’ evidente invece che nei diagrammi di sigmatau compare lo spettro del solo segnale, essendo il rumore stato preventivamente ‘cancellato’. Vien proprio da ridere osservando i due digrammi relativi all’evento ‘Impact 1’ di ‘Kim e soci’ e di sigmatau. Nel primo si risce a malapena a vedere il picco dello spettro, centrato all’incirca alla frequenza 1.34 Hz. Nella mia attività professionale più di una volta sono ricorso all’analisi spettrale per validare i risultati di progetti da me eseguiti. Se in una di queste ‘validazioni’ avessi presentato un diagramma spettrale come quello, farfugliano magari qualcosa come ‘… signori mi spiace… c’è del rumore che impedisce di valutare i risultati… ’ da tempo avrei cambiato mestiere… Nel già citato sito…

http://www.matematicamente.it/forum/8-vt16835.html?&postdays=0&postorder=asc&start=140

… qualcuno ha spiegato la ‘procedura’ che occore applicare per ‘ripulire’ i dati spettrali dal rumore. Si tratta dell’algoritmo messo a punto da M.S. Bartlett nientemeno che nel 1950… prima che il sottoscritto nascesse … Diciamo pure senza tema di essere smentiti che il lavoro fatto da ‘Kim e soci’ nella circostanza è una emerita schifezza e da esso nessun dato utile è ricavabile. Certo chi vuole è liberissimo dal reputarlo alla stessa stregua del Vangelo… in fondo nella ‘dittatura’ di Luogocomune la ‘libertà di opinione’ è pur sempre garantita

saluti!…

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Re: Una tesi alternativa...

Inviato da  Ciaolo il 17/12/2007 20:40:52
Puoi descrivere gli assi dei grafici, il loro significato a noi poveri analfabeti?

(tanto poi lo interpretiamo da soli)

Grazie

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