Santro ha scritto:
Citazione:Ghilgamesh ha scritto: La luce delle galassie più lontane non ci raggiungerà mai, in quanto esse si allontanano da noi più velocemente della velocità luce. (pag. 227)
ma noi siamo fermi?
Pyter ha scritto:
Calvero se non cambi avatar sarà dura discutere con te di cose scientificamente serie.
Decalagon ha scritto:
Io credo che questo universo sia legato ad altri universi e che questi universi siano legati ad altri universi.. e via discorrendo. No, il nostro non è infinito, probabilmente, però non si potrebbe comunque distinguere la fine del nostro con l'inizio di un altro. Secondo me basta osservare e studiare gli atomi per riuscire a scoprire qualcosa di più sia sul nostro universo che su tutti gli altri che ci circondano, sia sopra che sotto.
Il significato di quella stereotipata, patetica, riciclata e frivola asserzione per me ha un significato, e la ho messa perché è una frase che mi incuriosisce.
Tutto sommato penso che discutere con me possa essere lo stesso interessante; questo dipende dagli argomenti e dal mio interlocutore.
Saluti.
rigel ha scritto:
riguardo alla velocità della luce vorrei chiarire fatto che non tutti sembrano conoscere anche se è il cardine su cui si basa tutta la teoria della relatività ristretta:
La velocità della luce è sempre costante indipendentemente dalla velocità del misuratore.
mi spiego:
immaginiamo di avere due macchina, A e B, consideriamo A ferma (noi al suo interno) e misuriamo la velocità di B in base a quanto velocemente si avvicina ad A
chiamiamo tale velocità : Vb
se B mentre viene verso A accende i fari a che velocità noi vedremo avvicinarsi i fotoni sparati dai fari di B?
il buonsenso sarebbe portato a dire che la velocità dei fotoni sarà:
Vb + c
e sarà quindi una velocità magigore della velocità della luce.
In realtà in questo caso il buonsenso sbaglia, la velocità con cui noi vedremo avvicinarsi i fotoni sarà sempre e comunque c.
E questo fatto vale anche nel caso in cui B stesse allontanandosi da noi e accendesse i fari posteriori, anzichè misurare una velocità dei fotoni pari a:
Vb - c
vedremo i fotoni muoversi sempre e comunque a velocità c
PS. con c intendo la velocità della luce (300mila km/s)
SSSavio ha scritto:
Tertium non datur?
ivan ha scritto:
Citazione:
rigel ha scritto:
riguardo alla velocità della luce vorrei chiarire fatto che non tutti sembrano conoscere anche se è il cardine su cui si basa tutta la teoria della relatività ristretta:
La velocità della luce è sempre costante indipendentemente dalla velocità del misuratore.
mi spiego:
immaginiamo di avere due macchina, A e B, consideriamo A ferma (noi al suo interno) e misuriamo la velocità di B in base a quanto velocemente si avvicina ad A
chiamiamo tale velocità : Vb
se B mentre viene verso A accende i fari a che velocità noi vedremo avvicinarsi i fotoni sparati dai fari di B?
il buonsenso sarebbe portato a dire che la velocità dei fotoni sarà:
Vb + c
e sarà quindi una velocità magigore della velocità della luce.
In realtà in questo caso il buonsenso sbaglia, la velocità con cui noi vedremo avvicinarsi i fotoni sarà sempre e comunque c.
E questo fatto vale anche nel caso in cui B stesse allontanandosi da noi e accendesse i fari posteriori, anzichè misurare una velocità dei fotoni pari a:
Vb - c
vedremo i fotoni muoversi sempre e comunque a velocità c
PS. con c intendo la velocità della luce (300mila km/s)
Certo, certo.
Questo è sicuramente in un certo tipo di mondo, quello delle idee, mondo già delineato nelle sue forme in illo tempore da Platone.
In atri mondi, quelli reali, quelli delle officine, la situazione è ben diversa: link su come fanno a misurare la veolcità di rotazione della terra.
rigel ha scritto:
Citazione:
ivan ha scritto:
Citazione:
rigel ha scritto:
riguardo alla velocità della luce vorrei chiarire fatto che non tutti sembrano conoscere anche se è il cardine su cui si basa tutta la teoria della relatività ristretta:
La velocità della luce è sempre costante indipendentemente dalla velocità del misuratore.
mi spiego:
immaginiamo di avere due macchina, A e B, consideriamo A ferma (noi al suo interno) e misuriamo la velocità di B in base a quanto velocemente si avvicina ad A
chiamiamo tale velocità : Vb
se B mentre viene verso A accende i fari a che velocità noi vedremo avvicinarsi i fotoni sparati dai fari di B?
il buonsenso sarebbe portato a dire che la velocità dei fotoni sarà:
Vb + c
e sarà quindi una velocità magigore della velocità della luce.
In realtà in questo caso il buonsenso sbaglia, la velocità con cui noi vedremo avvicinarsi i fotoni sarà sempre e comunque c.
E questo fatto vale anche nel caso in cui B stesse allontanandosi da noi e accendesse i fari posteriori, anzichè misurare una velocità dei fotoni pari a:
Vb - c
vedremo i fotoni muoversi sempre e comunque a velocità c
PS. con c intendo la velocità della luce (300mila km/s)
Certo, certo.
Questo è sicuramente in un certo tipo di mondo, quello delle idee, mondo già delineato nelle sue forme in illo tempore da Platone.
In atri mondi, quelli reali, quelli delle officine, la situazione è ben diversa: link su come fanno a misurare la veolcità di rotazione della terra.
mio caro ivan la costanza della velocità della luce indipendentemente dalla velocità e direzione del moto della sorgente e dell'osservatore è stata dimostrata diverse volte, tu però puoi fare il finto tonto quanto vuoi... ti riesce molto bene...
mio caro ivan la costanza della velocità della luce indipendentemente dalla velocità e direzione del moto della sorgente e dell'osservatore è stata dimostrata diverse volte,
ivan ha scritto:
Sagnac.
Come faremmo senza il suo interferometro.
Citazione:
mio caro ivan la costanza della velocità della luce indipendentemente dalla velocità e direzione del moto della sorgente e dell'osservatore è stata dimostrata diverse volte,
Certo, nel mondo della metafisca è così, il mondo ove la C è C e basta, dove la C è un entità astratta, dove C mica è il mezzo con cui sic et simplicter osserviamo il mondo. Se nel mondo dei pipistrelli nascesse un Einstein, chissà quale sarebbe la sua C .
C.
C, la velocità del fotone. Ma nessuno ha mai chiarito cos'è il fotone, da dove nasce e dove va mai a finire.
C che diviene un attrezzo magico che tarsforma la materia in energia e viceversa. Ma la materia è la materia, l'energia è l'energia, la materia non può essere energia e l'energia non può essere materia.
sitchinite ha scritto:
io onestamente stento a capire il senso di questa disquisizione sulla velocità della luce...
non si potrà mai raggiungere un vuoto assoluto, quindi non si potrà mai raggiungere C... che senso ha ipotizzare di superarla?
Sopratutto ai fini della documentazione di vite aliene.
sitchinite ha scritto:
io onestamente stento a capire il senso di questa disquisizione sulla velocità della luce...
non si potrà mai raggiungere un vuoto assoluto, quindi non si potrà mai raggiungere C... che senso ha ipotizzare di superarla?
Sopratutto ai fini della documentazione di vite aliene.
rigel ha scritto:
riguardo alla velocità della luce vorrei chiarire fatto che non tutti sembrano conoscere anche se è il cardine su cui si basa tutta la teoria della relatività ristretta:
La velocità della luce è sempre costante indipendentemente dalla velocità del misuratore.
mi spiego:
immaginiamo di avere due macchina, A e B, consideriamo A ferma (noi al suo interno) e misuriamo la velocità di B in base a quanto velocemente si avvicina ad A
chiamiamo tale velocità : Vb
se B mentre viene verso A accende i fari a che velocità noi vedremo avvicinarsi i fotoni sparati dai fari di B?
il buonsenso sarebbe portato a dire che la velocità dei fotoni sarà:
Vb + c
e sarà quindi una velocità magigore della velocità della luce.
In realtà in questo caso il buonsenso sbaglia, la velocità con cui noi vedremo avvicinarsi i fotoni sarà sempre e comunque c.
E questo fatto vale anche nel caso in cui B stesse allontanandosi da noi e accendesse i fari posteriori, anzichè misurare una velocità dei fotoni pari a:
Vb - c
vedremo i fotoni muoversi sempre e comunque a velocità c
PS. con c intendo la velocità della luce (300mila km/s)
Ghilgamesh ha scritto:
Citazione:
rigel ha scritto:
riguardo alla velocità della luce vorrei chiarire fatto che non tutti sembrano conoscere anche se è il cardine su cui si basa tutta la teoria della relatività ristretta:
La velocità della luce è sempre costante indipendentemente dalla velocità del misuratore.
mi spiego:
immaginiamo di avere due macchina, A e B, consideriamo A ferma (noi al suo interno) e misuriamo la velocità di B in base a quanto velocemente si avvicina ad A
chiamiamo tale velocità : Vb
se B mentre viene verso A accende i fari a che velocità noi vedremo avvicinarsi i fotoni sparati dai fari di B?
il buonsenso sarebbe portato a dire che la velocità dei fotoni sarà:
Vb + c
e sarà quindi una velocità magigore della velocità della luce.
In realtà in questo caso il buonsenso sbaglia, la velocità con cui noi vedremo avvicinarsi i fotoni sarà sempre e comunque c.
E questo fatto vale anche nel caso in cui B stesse allontanandosi da noi e accendesse i fari posteriori, anzichè misurare una velocità dei fotoni pari a:
Vb - c
vedremo i fotoni muoversi sempre e comunque a velocità c
PS. con c intendo la velocità della luce (300mila km/s)
Scusa, ma questa, almeno formalmente ... è FALSA!
Se a prescindere dalla direzione in cui è inviato il fascio di luce, la velocità è sempre la stessa.
E sapendo che la terra non è un punto fermo nell'universo.
Allora un osservatore esterno all'universo vedrebbe la luce, se sparata nel verso in cui "andiamo" ... più veloce della luce stessa.
(velocità della luce + velocità assoluta della terra)
Se così non è, allora è probabile che (almeno è una mia teoria) la massa delle nostre strumentazioni riesce ad infuire sui fotoni, limitandone la velocità a quella nota.
Ma comunque qualcosa non torna per forza ...
rigel ha scritto:
Citazione:
sitchinite ha scritto:
io onestamente stento a capire il senso di questa disquisizione sulla velocità della luce...
non si potrà mai raggiungere un vuoto assoluto, quindi non si potrà mai raggiungere C... che senso ha ipotizzare di superarla?
Sopratutto ai fini della documentazione di vite aliene.
principalmente parlo della velocità della luce perchè ho notato una gran confusione in questo topic riguardo quest'argomento, e anche questo tuo ultimo post lo dimostra....
L'impossibilità di raggiungere la velocità della luce non dipende dall'impossibilità di realizzare il vuoto assoluto.
sitchinite ha scritto:
Citazione:
rigel ha scritto:
Citazione:
sitchinite ha scritto:
io onestamente stento a capire il senso di questa disquisizione sulla velocità della luce...
non si potrà mai raggiungere un vuoto assoluto, quindi non si potrà mai raggiungere C... che senso ha ipotizzare di superarla?
Sopratutto ai fini della documentazione di vite aliene.
principalmente parlo della velocità della luce perchè ho notato una gran confusione in questo topic riguardo quest'argomento, e anche questo tuo ultimo post lo dimostra....
L'impossibilità di raggiungere la velocità della luce non dipende dall'impossibilità di realizzare il vuoto assoluto.
vabbè visto che ormai l' offtopic é progressivo...
C ha un tot valore ipotizzato nel vuoto assoluto. Siccome il vuoto assoluto non si può raggiungere nessun corpo potrà raggiungere il valore C perchè in un ambiente 'non vuoto' C stesso diminuisce di valore. Così come nel supervuoto di Casimir C avrebbe un valore più elevato.
Ma siccome appunto nessun vuoto totale può essere raggiunto, nemmeno il relativo valore di C può essere raggiunto.
Attualmente la luce può essere solo rallentata o addirittura fermata in una densa nube di atomi che agiscano come specchi e costituiscano un teorico 'antivuoto' cioè una zona estremamente densa che non faccia 'passare' i fotoni.
rigel ha scritto:
resta il fatto che sembri non aver compreso che la velocità della luce è irraggiungibile perchè per accelerare un corpo materiale fino a fargli raggiungere la velocità della luce bisogna fornirgli energia infinita.
Questo perchè ogni volta che acceleri un corpo parte dell'energia che fornisci diventa energia cinetica l'altra parte diventa massa, se il corpo si muove a velocità vicine a c e vuoi accelerarlo la percentuale dell'energia che gli fornisci che diventa massa è il 99.999% e solo una percentuale infinitesima diventa energia cinetica che accelera il corpo.
Quando sei quasi arrivato a c avrai che se fornisci 100000000000000 di energia solo 0.00000000001 diventa cinetica e accelera l'oggetto,
etc..
Questo rende impossibile raggiungere c
per dirtene una:
la velocità della luce nel vuoto cosmico differisce da quella nel vuoto assoluto per un'infinitesimo incredibilmente basso (sono praticamente identiche), anche volendo raggiungere la velocità della luce nel vuoto cosmico (e non quella nel vuoto assoluto) non potresti perchè ti ci vorrebbe sempre una quantità infinita di energia
sitchinite ha scritto:
Citazione:
rigel ha scritto:
resta il fatto che sembri non aver compreso che la velocità della luce è irraggiungibile perchè per accelerare un corpo materiale fino a fargli raggiungere la velocità della luce bisogna fornirgli energia infinita.
Questo perchè ogni volta che acceleri un corpo parte dell'energia che fornisci diventa energia cinetica l'altra parte diventa massa, se il corpo si muove a velocità vicine a c e vuoi accelerarlo la percentuale dell'energia che gli fornisci che diventa massa è il 99.999% e solo una percentuale infinitesima diventa energia cinetica che accelera il corpo.
Quando sei quasi arrivato a c avrai che se fornisci 100000000000000 di energia solo 0.00000000001 diventa cinetica e accelera l'oggetto,
etc..
Questo rende impossibile raggiungere c
per dirtene una:
la velocità della luce nel vuoto cosmico differisce da quella nel vuoto assoluto per un'infinitesimo incredibilmente basso (sono praticamente identiche), anche volendo raggiungere la velocità della luce nel vuoto cosmico (e non quella nel vuoto assoluto) non potresti perchè ti ci vorrebbe sempre una quantità infinita di energia
Ma chi ti dice che 'sembra che io non capisca'? Semplicemente del discorso energetico me ne frego perchè é del tutto inutile vista l' impossibilità di cui ho parlato prima.
E' per questo che reputo inutile parlarne, ancora prima del problema dell' energia da fornire avrai sempre quello dell' ambiente circostante non vuoto.
Tutto qui.
SSSavio ha scritto:
Non lo so ma ormai mi sono accanito.
n realtà invece è proprio come ho detto, la velocità della luce non rispetta la somma vettoriale delle velocità, ed è proprio questo il fulcro della relatività ristretta, perchè la velocità della luce sia costante indipendentemente dal moto dell'osservatore deve risultare che se l'osservatore si muove a una certa velocità relativamente a una fonte di luce, lo spazio si restringe e il tempo si dilata in proporzione tale da far si che la velocità della luce misurata sia sempre costante, è da questo che avvengono tutti i fenomeni predetti da Einstein come la dilatazione del tempo e la contrazione delle lunghezze che poi sono stati anche provati sperimentalmente (checchè ne dicano contro Dino e Ivan)
ivan ha scritto:
Citazione:
SSSavio ha scritto:
Non lo so ma ormai mi sono accanito.
Questo è il problema di queste discussioni: ci si accanisce e ci si resta invischiati.
Rigel dixit:
Citazione:
n realtà invece è proprio come ho detto, la velocità della luce non rispetta la somma vettoriale delle velocità, ed è proprio questo il fulcro della relatività ristretta, perchè la velocità della luce sia costante indipendentemente dal moto dell'osservatore deve risultare che se l'osservatore si muove a una certa velocità relativamente a una fonte di luce, lo spazio si restringe e il tempo si dilata in proporzione tale da far si che la velocità della luce misurata sia sempre costante, è da questo che avvengono tutti i fenomeni predetti da Einstein come la dilatazione del tempo e la contrazione delle lunghezze che poi sono stati anche provati sperimentalmente (checchè ne dicano contro Dino e Ivan)
Chiariamo, Ivan non dice "contro" un bel niente.
E' l'inteferometro di Sagnac che non è d'accordo la "restrizone delle distanze".
E' Galileo con il grave sul piatto della bilancia che contraddice la storia delle geodetiche.
E ' Herbert Dingle con il paradosso dei gemelli che trova una contraddizione nella relatività ristretta.
E' Kurt Godel che con gli universi rotanti che trova una contraddizione nella relatività generale.
Ma come già si dicuteva in un altro forum la contraddizione di per sè è un qualcosa di inevitabile e che non necessariamente sempre inficia e mina alle fondamenta un edificio teorico.
Piu' semplcimente bisogna aver il coraggio di affrontare le contraddizioni e possibilmente di superale.
sitchinite ha scritto:
curiosità mia.... un sistema che si muove più veloce della luce come sarebbe rilevabile?
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