Inviato da  rivers il 10/6/2007 14:38:38

I COBAS, il comitato no-dal-Molin, i giocolieri, i critical mass, i bella ciao, i Bush vaffanculo, i volantini che nessuno legge, il blocco degli agitatori sociali, la celere e i fotografi in cerca di teste rotte. Tutti fortemente motivati. Sopratutto la celere e le aspiranti-teste rotte. La manifestazione del 9 giugno a Roma è il solito scenario che si ripete con piccole variazioni: è puro folklore. A sei anni dall'operazione false flag/black operation che ha scaturito due guerre e mezzo siamo ancora al punto di partenza. Così ti ritrovi a parlare con le vecchie conoscenze che ritrovi nel corteo, e ti accorgi che chi era in piazza del Movimento per la Verità sul 911 sapeva poco o nulla. O peggio ancora ti ritrovi a constatare che le operazioni di disinformazione a sostegno della teoria della cospirazione ufficiale (Diario, Focus, Matrix...) hanno fatto la loro bella porzione di danni. E mentre cammini ti accorgi che qualcosa avresti potuto fare, volantinaggio, un cartello o che ne so un adesivo appiccicato sulla maglietta.

Sono l'unico ad aver pensato di aver bruciato un'occasione significativa? Perchè non siamo ancora riuniti in un gruppo che fa attivismo in queste circostanze? E sopratutto, ma che sto a dì?

Inviato da  Dorian il 10/6/2007 17:13:05

E' plausibile pensare che chi è andato a manifestare senza sapere nulla di ciò che sta dietro all'operazione di false-flag, che è servita da pretesto per due guerre, ci è andato con una davvero scarsa consapevolezza: un po' come assistere alla proiezione di un film in lingua ignota e senza sottotitoli.
Tuttavia per molti di loro c'è "speranza".

Quello che mi preoccupa maggiormente la stragrande maggioranza della gente a cui non frega assolutamente nulla di tutto questo tranne poi applaudire al primo marpione socialdemocristiano che vaneggia circa l'importanza della pace e della coesione mondiale. Bravi! Ma chi le fa le guerre? Chi vende le armi?

Per carità: approfondire certi argomenti non è da tutti!
Serve voglia, bisogna conoscere la lingua e soprattutto serve tempo, cosa che può mancare se si hanno milleeuno problemi a cui pensare: il lavoro, la famiglia, ecc.. Ed è giusto - anzi auspicabile! - che la vita di una persona non sia incentrata solo su tematiche cospirazioniste.
Tuttavia mi capita davvero di rado di parlare di questi argomenti e anzi assisto ad una sorta di capovolgimento di ciò che dovrebbe essere ritenuto importante.

L'unica nota positiva è che sono finalmente riuscito a capire come sia stato possibile che in passato si siano potuti portare a termine i più sanguinari genocidi! Non è che la gente non sapesse: semplicemente non gliene fregava niente. Esattamente come oggi.

Inviato da  rivers il 10/6/2007 21:36:12

Sono in parte d'accordo con te. C'è sicuramente uno zoccolo duro ("de cervello") totalmente impermeabile a logiche differenti da quella del sanpietrino tirato sugli scudi di plastica (su cui tra l'altro, emblematicamente, rimbalza). Bisogna far capire alle persone che l'alternativa c'è: una nuova indagine indipendente e processo di impeachment. Ieri a Roma a saperlo erano 1 su 1000.

Inviato da  Dorian il 10/6/2007 23:12:53

Chi tira sanpietrini contro la polizia sono i peggiori servi del potere.
Perchè lo fanno gratis.

Inviato da  VELENO il 19/6/2007 21:41:58

Citazione:
Penso che la risposta al tuo quesito la puoi trovare in questo topic...ma si sa...chi fa da se fa per tre, io il 9 ero a roma per un'addio al celibato e durante tutta la giornata tra una firma sulla croce ed una frustata al futuro marito ho fatto un po' di volantinaggio...mejo de gniente!!!