Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  benitoche il 15/9/2007 0:32:06
Citazione:
Se fosse vivo oggi Steiner e conoscesse tutto quello che all'epoca non era noto,come sarebbe ed in cosa crederebbe?



Se non vogliamo andare in rovina sotto il peso della vita spirituale e di quella giuridica,giunte a massima degenerazione,dobbiamo rivolgerci alla TRIPARTIZIONE dell'ORGANISMO SOCIALE,essa costruisce da radici indipendenti la vita economica che vorrebbe crescere ,ma non lo può se non e si fanno incontro,liberate,una vita giuridica e una spirituale.
I fatti hanno le loro profonde radici nella complessiva evoluzione umana e nella convivenza umana queste radici devono venir ricercate.
Alla gente bisogna far capire che sotto ,vorrei dire raso terra,striscia la vita economica,costretta nelle abitudini di pensiero anglo-americane,essa riuscirà a salire verso l'alto se potrà lavorare in accordo con tutto il mondo,unendosi alle capacità e alle doti deli altri.
Altrimenti raggiungere il dominio del mondo le sarà fatale.
Se il corso del mondo proseguirà, come è avvenuto per la vita spirituale venuta da oriente ma in corso di degenerazione,allora la vita spirituale stessa, che a un estremo,all' inizio,era stata la verità più elevata,precipiterà nell'altro estremo nella menzogna più terribile.
NIETZSCHE dovette esporre come già i greci si preservarono dalla menzogna nella vita mediante la loro arte.
L' Arte è in effeti la creatura divina che preserva gli uomini dalla caduta nella menzogna.
Se questo primo modello di civiltà sarà seguito solo unilateralmente,questa corrente sfocerà nella menzogna.
Negli ultimi 5 o 6 anni si è mentito in seno all'umanità civile,più che in tutti gli anni della storia del mondo,quasi mai venne detta la verità nella vita pubblica,quasi nessuna parola corsa per il mondo era vera .
Mentre questa corrente sfocia nella menzogna,la corrente centrale sfocia nell'egoismo.
Una vita economica come la anglo-americana,che dovrebbe approdare al dominio del mondo,se non si adatta a lasciarsi compenetrare dalla vita spirituale indipendente,dalla vita statale indipendente,sfocerà nel terzo abisso della vita umana ,il terzo dei tre.
Il primo abisso è la menzogna,degenerazione dell'Umanità attraverso Arimane,il secondo è l'egoismo,degenerazione dell'Umanità attraverso Lucifero,il terzo è la malattia la morte sul piano fisico,la malattia e la morte della civiltà sul piano culturale.
Il mondo anglo-americano può raggiungere il dominio del mondo senza la triarticolazione,con tale dominio riverserà malattia e morte sulla civiltà del mondo,poichè questi sono i doni degli Asura,così come la menzogna è un dono di Arimane e l'egoismo dono di Lucifero..
Dunque il terzo abisso che si pone degnamente accanto agli altri due ,è un dono delle potenze Asuriche.
Questi fatti devono infondere entusiasmo e fuoco per cercare le vie per illuminare quanti più uomini è possibile .
Illuminare l'Umanità è compito di chi ha compreso la realtà.
Dobbiamo fare tutto il possibile per contrapporre,alla stoltezza che si crede saggezza e pensa di aver agito magnificamente,tutto quanto possiamo acquisire dall'aspetto pratico della scienza dello Spirito orientata Antroposoficamente


PS
Dal libro la Missione di Michele,di R, Steiner,Dornach 19-12 1919

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  aliprando il 24/10/2007 18:15:12
Citazione:

Santaruina ha scritto:
Solo Piergiorgio Odifreddi poteva fornire una risposta del genere.

Odifreddure, quello che il nostro tempo si merita.
(non è mia, ma è geniale)

D'altra parte ogni epoca ha i suoi "saggi".

Noi abbiamo Odifreddi.

Blessed be



Personalmente preferisco una Odifreddura a superstizioni filosoficamente rivestite.

L'idea stessa di religione sarebbe transeunte. Le uniche cose che la tengono aggrappata al mondo, salvandola dal superamento, sono da un lato la sua istitutizionalizzazione (in senso sociologico, ossia il fatto che attraverso delle risorse economiche essa venga riprodotta in artefatti culturali: siano esse chiese o libri o racconti o vattelapesca) che ne garantisce la riproduzione e dall'altro la fantasia umana, che per necessità o per inganno cerca di darsi sempre nuove spiegazioni fantastiche circa la creazione ed il funzionamento dell'universo.

La religione ha già smesso da un pezzo di essere motore propulsivo. O meglio lo è ancora, ma solo a marcia indietro.

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  mc il 25/10/2007 19:27:32
Citazione:
O meglio lo è ancora, ma solo a marcia indietro.


Ti sbagli Aliprando:
E' il freno a mano tirato.

Sono fermi ad una antichissima intuizione da millenni.


mc

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  aliprando il 26/10/2007 18:11:46
Una bella zavorra... E quando si è belli zavorrati si corre ad handicap...

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  SpikeZ il 9/1/2008 7:15:12
Ovviamente l'inferno non esiste, e che qualcuno ancora oggi dubiti e' triste! Il medioevo e' bello che andato suvvia.
Se non ricordo male i primi a parlare di inferno furono i babilonesi che, riprendendo testi sumeri, descrivevano le miniere d'oro nelle quali gli uomini estraevano la preziosa materia... in quanto gli dei li crearono apposta per farli schiatta' in miniera e procurarsi l'oro.
Poi come al solito interveni' la Chiesa a rompere le balle e giu' con diavoli, demoni, fiamme, e accozzaglia varia.

Riassumendo:

INFERNO = MINIERA

PARADISO = bho... un isolotto in Polinesia presumo!

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  blackbart il 9/1/2008 14:37:47
SpikeZ:

Citazione:
Riassumendo:

INFERNO = MINIERA


Quindi l'inferno esiste oppure serve per forza una qualche divinità babilonese dalla testa di scimmia?

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  SpikeZ il 11/1/2008 4:54:45
Gh! Non esiste

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  Linucs il 13/1/2008 13:16:02
Quindi l'inferno esiste oppure serve per forza una qualche divinità babilonese dalla testa di scimmia?

Napolitano non è sufficiente?

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  jataka il 13/1/2008 14:30:19
Citazione:

Linucs ha scritto:
Quindi l'inferno esiste oppure serve per forza una qualche divinità babilonese dalla testa di scimmia?

Napolitano non è sufficiente?


mi pare manchi la coda, ma forse sbaglio

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  ludfrescj il 18/4/2008 20:22:16
(Mi succede di ripercorrere strade e vicoli... E ci trovo sparse – come succede – ariosità, puzzette e niente di niente.) Molto lontano da quello che può pensare ‘papa/razzingher’, l’inferno per me esiste – prima di tutto – come concetto, e non soltanto metafisico (tant’è che ne parlo e potrei seguitarne a lungo). Cosa intendo esattamente con questa parola astratta? Un topos di dolore fisico e/o psicologico e/o esistenziale – poco conta: cioè un qualsiasi luogo/contenitore di generica sofferenza – ecco! Invece con ‘un inferno’ (anziché con ‘l’inferno’) intendo/potrei qualcosa di meno vago e fumoso: ad esempio lager, gulag o altri generi di galere storiche. Ma se infine dico/dicessi ‘quest’inferno’ o ‘il mio inferno’, indicherei l’attuale prigione della Betancourt ad esempio se ancora vive, o il rogo dove bruciò Giordano Bruno, o il disastro dell’ultimo Concorde... Sennò un mio preciso dolore che... – beh, non aggiungo niente qui ché sono affari miei! Ora, ritornando all’inferno metafisico di certe religioni (non soltanto cattolica) io non sarei tanto liquidatorio o banale o pagliaccio... Per molti/quasi tutti i credenti di quelle religioni, sia pure nella loro immaginazione, nella loro forzatura intellettuale, nella loro assurdità di ‘idea di benessere’ stravolta e capovolta; ovvero nella loro esigenza più/meno profonda di punizione/espiazione – perché è questo secondo me il vero nocciolo mentale di chi crede nell’inferno –, e a seguitare dopo la morte, a seguitare all’infinito, a seguitare nell’assoluto, l’inferno esiste più concreto del pane, più efficace d’una ghigliottina, più salutare d’un farmaco. Non ci vuole tanta intelligenza per capire (pur non condividendolo, anzi superandolo per sé) che se l’inferno non esistesse davvero per quelli che ci credono ed esigono crederci, questi stessi impazzirebbero nel non saper trovare più limiti e spartiacque alla loro idea del bene e del male. Io... che sono ‘religiosissimo a modo mio’ (senza ausilio di papi politici e moralisti da quattro soldi) credo con misura che il mio inferno sarà un deambulare a viaggio per sterminatezze anche affascinanti, finché davvero stanco riposerò nell’immobilità di un nume.

ludfrescj

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  Robym il 18/4/2008 21:27:29
Citazione:
Linucs ha scritto:
Quindi l'inferno esiste oppure serve per forza una qualche divinità babilonese dalla testa di scimmia?

Napolitano non è sufficiente?

mi pare manchi la coda, ma forse sbaglio


gli manca anche il fascino

Citazione:
...credo con misura che il mio inferno sarà un deambulare a viaggio per sterminatezze anche affascinanti, finché davvero stanco riposerò nell’immobilità di un nume...


Col cuore pieno di ardenti fantasie, di cui ho il comando, con una lancia ardente e su un cavallo d'aria, vado errando per solitudini immense...



Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  redna il 18/4/2008 21:33:25
L'inferno esiste o no?

Dipende.


...fra poco,comunque,c'è da presentare la denuncia dei redditi

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  mc il 20/4/2008 3:36:26
Citazione:
Per molti/quasi tutti i credenti di quelle religioni, sia pure nella loro immaginazione, nella loro forzatura intellettuale

E' abbastanza chiaro a tutti... come anche il concetto dell'utilizzo metaforico del termine "inferno"per descrivere situazioni tragiche.

Non e' questo che si sbeffeggia concettualmente ma la banalita' di credere a questi puerili scenari lasciandosi impressionare e terrorizzare offrendo la propria psiche in mano a chiunque riesca a convincerli di avere il segreto per evitare i dolori e le pene dell'... inferno, appunto.
Questo scenario, tra le altre cose, e' chiaramente una sceneggiatura che non ha nulla a che vedere con la dimensione spirituale religiosa. E' puro terrorismo psicologico atto all'indottrinamento coatto ed ancora fulcro su cui far leva per alimentare proselitismo, data la sua natura altamente suggestiva e folkloristico-popolare.

Una spiritualita' (anche se a me piace di piu' "analisi introspettiva") creativa e svincolata non puo' che essere auspicabile in ognuno di noi... ma avere paura dell'inferno da dover modificare il proprio comportamento e' tutt'altra cosa.

Inoltre' riferirsi al dualismo Male-Bene, Inferno-Paradiso per regolamentare la sfera comportamentale umana e' veramente la cosa piu' ridicola che si possa pensare di accettare, sia per gli altri ed, a maggior ragione per se stessi.
Da notare che essendo impossibile per la natura umana separare nettamente concetti etico-morali, la dualita' e' chiaramente fallimentare come scelta, ma e' scelta (ghhh) proprio perche' e' fallimentare:
fallimento = peccato = richiesta d'indulgenza presso ministri divini = succubanza psicologica
E cosi' fino alla fine dei propri giorni...
Naturalmente, si da una spennelata di santita', ognitanto, per creare figure mitologiche (manco i draghi sono cosi' improbabili come creature) e additarli come esempi da imitare... (fanno i difficili, ma e' marketing, quello... e' piu' ambito se rimane un riconoscimento elitario... anche perche' se dovesse servire ne nomirebbero uno al giorno di santo).

mc

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  ludfrescj il 20/4/2008 12:19:53
Non capisco... Questo sito s’intitola al ‘luogo comune’ e vi si offre gratuitamente, a chi vuole, di parteciparvi. Lo caratterizza – fra l’altro – una serie di ‘forum’ assai varia e una parte nutrita di questi s’intitola ‘libero/Religioni & Spiritualità’. Ora, in questa, qualcuno propone in forma interrogativa il suo topic (“L’inferno esiste o no?”)... Ed una sequela di freddure, di denigrazioni, di giudizi terroristici che vi prevalgono si snoda per un anno e più per le solite strade del anti/prete, anti/papa, anti/dio, anti/fede, anti/credenza – e che diamine!

No/no, non capisco!!! Constato che gran parte di questo materiale è fatto di ‘luoghi comuni’ – è vero. Sono d’accordo che si può parlare di spiritualità e di religioni anche alla maniera di chi stravolge quella e invalida queste – va bene. E sono perfino solidale con chi a una domanda d’inizio cruciale risponda subito negativamente e con cipiglio – ci mancherebbe!

Però continuo a non capire, o meglio: capisco fin troppo bene, ma mi stupisco... Mi stupisco che il pensiero d’un uomo si riduca a semplice critica, parassitaria, con perpetuità asfissiante e nevrotica. Che non abbia un’idea/una stilla di sé da trasmettere firmandola e autenticandola: parola/chiave, teoria, definizione di... Ecco nel caso nostro, che dica ad esempio: FEDE – per me, pincopallino – vuol dire desiderio non soddisfacibile ora/nell’immediato ma, come proiettandolo, soddisfacibile in altro tempo/in altra dimensione. (Intendiamoci... – faccio per dire!)

Mi stupisco della mancanza di analisi, di curiosità, di equilibrio nella disputa: dov’è – che so – l’incontro, la mediazione, il patteggiamento civile? o se si preferisce il punto di contatto, la condivisione minima ma essenziale/non di facciata, l’andare insieme per un attimo ma sostanziali/non ipocriti... E mi stupisco della pagliuzza – sempre – che si va a scovare nell’altro e del trave di cui non ci si accorge in proprio.

Soprattutto mi fa specie una cosa: l’ottusità arrogante del moralista – puntuale, di turno, ci puoi rimettere l’orologio – che ti sbuca in ogni parte tu vada; e si fa forte, scaricando livore su gente a milioni (oltre tutto, il più delle volte, con battutacce sgrammaticatissime, più adatte a una chat di mezzi/analfabeti che a un forum di persone riflessive e intellettualmente pruriginose).

Questo che ho appena detto, naturalmente, molto in generale... (È quasi più questione che riguarda i moderatori di questo Forum – direi!)

Invece, in particolare, vorrei fare a mp una raccomandazione (visto che qui mi ha citato di nuovo come un tempo...). Faccia una cosa (le do del ‘lei’ come vede), mp: non mi citi più, mi ignori, non esisto per gli... Mi ascolti un secondo: lei non ha bisogno di ancorare i suoi solidi convincimenti martellanti a qualche parola di poco conto che fo svicolare e la scivolo nei miei post. Mi dia retta/m’ignori, non mi legga neppure di sguincio/mi salti come faccio io lei: questo Forum è già da sé tanto grande, che mi chiedo – stupefatto – perché vuole ancora inciampare su di me.

ludfrescj



Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  Pyter il 20/4/2008 14:58:05
ludfrescj:
Ma se infine dico/dicessi ‘quest’inferno’ o ‘il mio inferno’, indicherei l’attuale prigione della Betancourt ad esempio se ancora vive, o il rogo dove bruciò Giordano Bruno, o il disastro dell’ultimo Concorde...

Come darle torto...grandi tragedie furono/sono. Come non essere d'accordo con lei/lui...io invece non ho molta cultura/informazione sull'Inferno, per cui le
uniche cose che mi vengono in mente quando penso al castigo divino sono
le guerre/crociate per la democrazia/religione...se il Concord è l'inferno, bisognerebbe trovare un nuovo sillogismo più "Cosmico" per descrivere la
Palestina e l'Iraq/Mesopotamia/Sumeria...Corsi e ricorsi storici...si dice che l' Inferno sia nato come mitologia sumera, e se così fosse allora chi è causa del suo mal pianga se stesso, anche se a piangere sono i loro lontanissimi progenitori/inconsapevoli/innocenti, che hanno la colpa di essere stati "contaminati" dai musulmani.

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  mc il 21/4/2008 14:21:45
Citazione:
Invece, in particolare, vorrei fare a mp una raccomandazione (visto che qui mi ha citato di nuovo come un tempo...). Faccia una cosa (le do del ‘lei’ come vede), mp: non mi citi più, mi ignori, non esisto per gli... Mi ascolti un secondo: lei non ha bisogno di ancorare i suoi solidi convincimenti martellanti a qualche parola di poco conto che fo svicolare e la scivolo nei miei post. Mi dia retta/m’ignori, non mi legga neppure di sguincio/mi salti come faccio io lei: questo Forum è già da sé tanto grande, che mi chiedo – stupefatto – perché vuole ancora inciampare su di me.

Suppongo che mp sia io.

NO. Non si puo' chiedere di non rispondere ai post, mi dispiace. Si puo' solo evitare di scrivere (o di rispondere, appunto) ma non vietare ad altri di intromettersi in un dibattito che e' pubblico.
Puoi solo ignorare i miei posts ma non puoi assolutamente chiedermi di smettere di scrivere.

Non e' ripicca, e' semplicemente il fatto che non mi interessa chi li scrive (e non ci faccio caso il piu' delle volte) quanto il cio' che si scrive.

ciao bello.

mc

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  Gianni1 il 12/5/2008 17:58:48
Citazione:

javaseth ha scritto:
"Non se ne parla ma l'Inferno c'è" Ratzinger: pene eterne per chi non si pente

"L'Inferno esiste ed è eterno, anche se non ne parla quasi più nessuno". Papa Ratzinger torna a rilanciare il luogo della dannazione eterna evocato da secoli dalla tradizione cristiana, declassato, però, negli ultimi tempi ad argomento di serie b nell'immaginario collettivo del popolo dei credenti. Il posto scelto per ribadire l'attuale "pericolosità" di Satana non è la scenografica basilica di San Pietro, ma una anonima parrocchia della periferia romana - la chiesa di Santa Felicita e Figli Martiri della borgata di Fidene - visitata ieri mattina da Benedetto XVI nella sua veste di vescovo di Roma.

[...]

L'Inferno - vi si legge tra l'altro - "consiste nella dannazione eterna di quanti muoiono per libera scelta in peccato mortale" e "la pena principale dell'Inferno sta nella separazione eterna da Dio". Su questo insegnamento si è sempre mosso il teologo Joseph Ratzinger, sia da vescovo che da cardinale. In perfetta sintonia con papa Wojtyla, che durante il suo lungo pontificato in più occasioni ha invitato i cattolici "a pregare Dio perché nessuno sia o vada all'Inferno", spiegando che al luogo della dannazione eterna sono destinati coloro i quali "usano male la libertà offerta loro da Dio". Ma uno dei più grandi teologi del secolo scorso, Urs Hans von Balthasar, ha teorizzato che "l'Inferno c'è, ma potrebbe anche essere vuoto" perché "la misericordia di Dio è infinita come il suo perdono".

Ciao
-javaseth


Come si vede, la questione è controversa. Io credo che effettivamente l'Inferno esista, e che l'uomo se fa il male è destinato ad andarci. L'uomo sa che se fa il male ci va, per cui egli decide liberamente di far il male e quindi autocondannarsi alla dannazione eterna.

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  mc il 13/5/2008 13:04:49
Citazione:
Come si vede, la questione è controversa. Io credo che effettivamente l'Inferno esista, e che l'uomo se fa il male è destinato ad andarci. L'uomo sa che se fa il male ci va, per cui egli decide liberamente di far il male e quindi autocondannarsi alla dannazione eterna.


L'uomo non dovrebbe provocare Male per empatia non perche' altrimenti va all'inferno... ecchecaz...!

Mi intristiscono veramente tanto quelli che subiscono questo tipo violenza psicologica... per empatia non perche' poi qualcuno mi possa dire bravo, o darmi un premio...

mc

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  mc il 13/5/2008 13:45:50
Citazione:
questo Forum è già da sé tanto grande, che mi chiedo – stupefatto –


La risposta e' facile (ed e' per gli altri visto che Lei, sign. Lud., non mi legge):
cerco quelli che scrivono bestialita'.

Citazione:
perché vuole ancora inciampare su di me.

Dicono porti fortuna.


mc

Re: L'inferno esiste o no?

Inviato da  jataka il 23/5/2008 22:01:38
Citazione:

Gianni1 ha scritto:
Come si vede, la questione è controversa. Io credo che effettivamente l'Inferno esista, e che l'uomo se fa il male è destinato ad andarci. L'uomo sa che se fa il male ci va, per cui egli decide liberamente di far il male e quindi autocondannarsi alla dannazione eterna.


io non vedo controversie, a io parere l'inferno esiste solo se lo vuole (l'inferno della chiesa, ovviamente), resta il fatto che nell'inferno, su questa terra, ci sono milioni di persone che di <peccati> non ne hanno commessi: hanno la sola colpa di essere nati in un certo luogo ed in un certo tempo
come la mettiamo?
dov'è la giustizia divina?
aldilà?
sempre e solo aldilà?
e di qua?
cazzi nostri?

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