Re: Fusione Fredda

Inviato da  Infettato il 27/5/2008 11:06:19
Anche qui Bonelli ha provato a nominare ciò che è innominabile....

In ogni caso oggi la luna consiglia di disfarsi dei contratti futures sul greggio......

Speriamo se così fosse significherebbe che la disinformazione ha fallito, e nello stesso tempo la sperimentazione ha ulteriormente confermato quella che potrebbe essere la notizia del secolo.

Re: Fusione Fredda

Inviato da  vernavideo il 27/5/2008 11:45:29
Ciao Infettato
Citazione:

Speriamo..

No, che il prezzo del petrolio e' destinato a scendere e' sicuro e non c'entra neanche con l'esperimento di arata, ma con la constatazione che il suo prezzo attuale e' dovuto a una forte speculazione unito alla debolezza del dollaro. Si tratta quindi in sostanza di una bolla speculativa non sorretta dai fondamentali (output, indice produttivo raffinerie, etc), destinata necessarriamente sgonfiarsi nel futuro.

Per quanto riguarda un eventuale utilizzo pratico delle scoperte italo-giapponesi, credo che passeranno decenni prima che potremo installare il generatore domestico a fusione fredda in casa o in condominio con compressore di elio incorporato per la felicita dei bambini....


Grazie al sapiente lavoro dei soliti noti, siamo ancora allo stadio di ricerca preliminare di queste scoperte che, non dimentichiamo, cozzano con i principi della fisica nucleare.

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Sfogliando i vari blog ho scoperto che i "papers" del lavoro di arata e zhang dovrebbero essere disponibili qui'
Pultroppo il proxi fascista aziendale mi blocca l'accesso al sito, non e' che qualcuno potrebbe darci un occhiata?

Ciao,
Stefano

P.S.
Non sarebbe il caso di aprire una nuova discussione per parlare dell'esperimento di Arata e per seguirne gli sviluppi?

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Infettato il 27/5/2008 12:25:04
Ciao Stefano sui "papers" non posso esserti d'aiuto, quello che intendevo dire nel post precedente nel caso non si fosse capito è, quante risorse si investono per la fusione fredda?(in particolare dopo questo successo)

Perchè questo esperimento è stato quasi nascosto dai media?

In Giappone i politici e i media sono sulla stella linea di Matteoli o quel Testa di (vabbe senza offendere)?

Che ci voglia tempo per rendere la "scoperta" utilizzabile è fuori dubbio, ma anche costruire una centrale nucleare sembra ci vogliano diversi anni, con qualche piccola differenza (sempre a quanto pare) per quel che riguarda l'ecosostenibilità.

edit: dimenticavo Non sarebbe il caso di aprire una nuova discussione per parlare dell'esperimento di Arata e per seguirne gli sviluppi a mio parere va bene anche proseguire su questo, dispiace solo non essere in grado di apportare contributi utili.

Re: Fusione Fredda

Inviato da  vernavideo il 27/5/2008 13:57:41
Ciao Infettato
Citazione:

Perchè questo esperimento è stato quasi nascosto dai media?


In giappone la relazione e l'esperimento sono stati seguiti dai media piu' influenti, quindi immagino che sia uscito qualcosa di piu' di un paio di trafiletti striminziti sull' argomento.
Ho spedito una mail a un ex collega giapponese e riportero' qui le sue considerazioni circa la copertura mediatica nel suo paese.

Nel resto del mondo, a parte nei blog attivissimi di cui e' pieno il mondo, dove ho letto le facezie piu' immonde, nessun media "serio" puo' permettersi di denigrare Arata, e deve andarci quindi con i piedi di piombo, per non provocare un incidente diplomatico.

Tanto per fare un esempio, la lettura della relazione e l'esperimento si sono svolti nella sala "Arata", nel centro di ricerca della prestigiosa universita di osaka.
Si, avete letto bene, la sala e' stata intitolata in onore proprio del prof. arata, e stiamo parlando del giappone, uno stato dove non credo che sarebbe mai stato possibile intitolare una statua a un craxi quasiasi...

E se arata si e' esposto, era sicuro di quello che stava facendo (sono sicuro che sotto il kimono aveva pronta una spada katana, per inondare il pavimento con le sue budella in caso di anche un semplice disguido logistico-organizzativo che avesse scalfitto minimamente il suo onore)

Immagino quindi che in attesa di indicazioni precise dai rispettivi governi o di articoli sull' argomento provenienti da altrettanto autorevoli esponenti del mondo scientifico, I grandi media, si siano allineati in una posizione di prudente attesa.

Interssante a questo punto un parallelo arata-rubbia. nel caso italiano rubbia rappresenta, con le dovute proporzioni, l'arata italiano. Chi avesse visto il filmato menzionato e linkato all'inizio di questa discussione, si ricordera' che rubbia, dopo u n iniziale entusiasmo per le scoperte del gruppo di ricerca di frascati, all' indomani della relazione che riportava un esito positivo delle sperimentazioni, si e' chiuso in inspiegabile (ma non troppo) silenzio sull'argomento.

Volendo speculare, credo che rubbia abia ricevuto pressioni (un offetta che non si puo' rifiutare, baciamo le mani) per lasciar cadere l'argomento nel dimenticatoio.
Evidentemente areta, data l'eta' non offriva lo stesso potenziale ricattatorio (a 80 e passa anni, hai poco da perdere). Inoltre furbescamente, ha pubblicato tutti i suoi lavori e il progresso di questa ricerca esclusivamente in giapponese rendendo difficile seguirne gli sviluppi da eventuali cani da guardia.

Sono solo speculazioni, anche se il silenzio di rubbia e' reale quanto inquietante, e comunque voglio ricordare che la strada da percorrere e' ancora molta, ma se areta afferma che ci sono alte probabilita' di poter produrre energia con un eventuale tecnologia che si sviluppi da queste ricerche, possiamo permetterci quantomeno un atteggiamento speranzoso.

Ciao,
Stefano

Re: Fusione Fredda

Inviato da  manolete il 27/5/2008 15:03:37
Salud Verna,

ho dato un'occhiata rapida al sito che hai segnalato: merita decisamente attenzione.
È tutto rigorosamente in inglese (con qualche eccezione), ed è una sorta di Summa della fusione a freddo, con tanto di elenchi di testi (in primis il testo di Mallove), foto, links e un'infinità di pdf scaricabili.

Solo dalla rapida scorsa che gli ho dato, ci si rende conto che attorno al tema "fusione" ci sia un interesse elevato e diffuso (mi pare che abbiano avuto dal 2002 ad oggi oltre 1.000.000 di downloads...). Credo di aver capito che oltre al Giappone, altri paesi "di peso" lavorino sul tema: l'India ha recentemente ospitato una conferenza.

Aggiungo una impressione del tutto personale su Rubbia che non vuole né infangarlo, né difenderlo:
tutti si accaniscono ad accusarlo di non aver dato o di non dare l'importanza dovuta alla fusione; e forse è vero. Ma, proviamo a vestire i suoi panni: ha intuito che il solare, grazie al termodinamico, può svolgere un ruolo interessante nel campo dell'energia (se restassimo ancorati al FV non usciremmo mai dalla preistoria); ne è il padre pressoché riconosciuto; è vero che già il Nobel l'ha avuto, ma gli si presenta l'occasione di entrare nella storia con i "grandi". Arriva la fusione fredda e ci aspettiamo che la sponsorizzi?

Ah, umano! troppo umano e trattandosi di Rubbia:

Suerte,
manolete

Re: Fusione Fredda

Inviato da  vernavideo il 27/5/2008 15:55:23
Ciao manolete
Citazione:
attorno al tema "fusione" ci sia un interesse elevato e diffuso

Certamente molto piu' diffuso di quello che "il quinto potere", organo ultimo della verita' vorrebbe farci credere.
Considerate anche che oltre alle tecniche di fusione fredda utilizzando particolari strutture molecolari per superare la barriera di coulomb, esiste l'altro filone, altrettanto promettente (anzi, molto di piu') delle "reazioni nucleari ultrasoniche", ma forse e' meglio limitarci a parlare degli esperimenti di arata per non uscire troppo dal seminato della discussione.
Quello che e' fuori discussione e' che l'osservazione di questi fenomeni mette in crisi parte della fisica di bohr e anche una certa interpretazione della relativita', uno dei motivi che credo abbiano giocato un ruolo preponderante nell'affossamento delle notizie riguardo a queste ricerche. Personalmente non credo che "le sette sorelle" abbiano veramente avuto un ruolo nell'insabbiamento, anche se ovviamente potrei sbagliarmi. Mentre chi crede che i "baroni" non esistano, molto probabilmente non ha mai frequentato un aula universitaria. Altrettanto ovvi sono i legami che questi cosidetti baroni hanno con le varie testate specializzate o generaliste.
Siamo comunque nel campo della speculazione pura, su un fenomeno pero' assolutamente reale e che chiunque puo' constatare: una censura quasi totale riguardo queste ricerche. Se qualcosa comincia ad uscire e' perche' probabilmente e' impossibile tacere sulle migliaia e migliaia di osservazioni di reazioni nuclari a bassa temperatura che vengono osservati nei laboratori di ricerca di mezzo mondo.

Citazione:

Aggiungo una impressione del tutto personale su Rubbia che non vuole né infangarlo, né difenderlo:
tutti si accaniscono ad accusarlo di non aver dato o di non dare l'importanza dovuta alla fusione; e forse è vero.

Non era mia intenzione di denigrare rubbia, che anzi ha tutto il mio rispetto per aver osato portare all'attenzione dell'allora (e tuttora) capo del governo, monsieur berlusconi', il desolante panorama della ricerca italiana che gli e' costato l'umiliante allontanamento dall enea di cui era presidente...
Come ho detto, se ha deciso di non voler assolutamente sentir parlare di fusione fredda, gli sara' stata fatta un offerta che non poteva rifiutare....non voglio credere che lo abbia fatto per puro calcolo da "barone".

Ciao,
Stefano

Re: Fusione Fredda

Inviato da  ahmbar il 27/5/2008 20:42:05
Cio' che state per leggere viene dalla mia memoria (non ho voglia di cercare i ilink..scusate), quindi diffidate e controllate, ma io ho visto il video con l'intervista alla dr.ssa capo dell'equipe del CNR a cui Rubbia nel 2002 chiese di sperimentare la fusione fredda, l'interesse con cui segui' i progressi e l'entusiasmo mostrato inizialmente, che sfociarono in un imbarazzantissimo silenzio quando l'esperimento ebbe successo

Parole della scienziata...boh... che disse "Dopo che l'esperimento riusci', invitammo piu' volte il dr Rubbia, ma non ricevemmo piu' ne' una sua visita, ne' nessun tipo di contatto.
Vennero , in compenso, degli scienziati francesi, che studiarono tutto il nostro esperimento e si portarono via le copie di tutto quello che avevamo fatto"

La fusione fredda non s'ha da fare, guai liberare gli uomini dalla schiavitu' dell'energia
Dove ruberebbero mai gli enormi finanziamenti con cui ora costruiscono gli inceneritori?
E come giustificare la costruzione di 5 nuove centrali nucleari?

Re: Fusione Fredda

Inviato da  vernavideo il 28/5/2008 14:43:54
Ciao ahmbar,
Il filmato di cui parli, Rapporto 41, e' riportato anche in questa discussione.

Ciao,
Stefano

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Dusty il 25/2/2009 22:37:54
Un professore di nome Francesco Celani (laboratori nazionali di Frascati) sta effettuando ricerca sulla FF in collaborazione con Arata. Potete scaricare qui un PDF (molto tecnico) riguardo i risultati ottenuti fin'ora.

Re: Fusione Fredda

Inviato da  manolete il 27/2/2009 22:34:47
Gracias Dusty,

in mezzo a tanto "rumore" non immagini quanto posso essere d'aiuto una notizia del genere.



Suerte,
manolete

Re: Fusione Fredda

Inviato da  abbidubbi il 2/3/2009 16:50:55
ENERGIA NUCLEARE PRODOTTA DAL FERRO
La sensazionale scoperta di Fabio Cardone, ricercatore abruzzese, che ha illustrato la sua ricerca al Lions Club Chieti 'Host' e all'universita' D'Annunzio.

Energia nucleare dal ferro: potrebbe rappresentare una svolta epocale la scoperta di un ricercatore abruzzese del Consiglio nazionale delle Ricerche, il professor Fabio Cardone, presentata a Chieti nell'ambito del Forum su 'Energia e ambiente, sostenibilita' del sistema' che si e' svolto nell'auditorium dell'Universita' D'Annunzio, su iniziativa del Lions Club Chieti 'Host'. La reazione nucleare attraverso il ferro, ha spiegato il professor Cardone, avviene con un processo ad ultrasuoni. La materia utilizzata nell'esperimento, ha poi aggiunto il ricercatore abruzzese, e' stata il cloruro di ferro. Poche centinaia di grammi, ha detto, hanno prodotto energia nucleare equivalente a diversi chili di uranio. Sorprendente anche l'esito della reazione nucleare: l'energia prodotta e' stata di altissima qualita' e le scorie sono residui di ferro, assolutamente prive di radioattivita'. Il professor Cardone ha presentato a Chieti, dopo averlo fatto qualche mese fa a Sulmona, sempre su iniziativa del Lions Club,che ha divulgato la notizia, i dati scientifici relativi all'esperimento; perche' di esperimento si tratta, ha detto, finora non esiste un prototipo per la produzione su scala di questa forma di energia nucleare, ma solo strumenti di tipo scientifico. Il professor Cardone ha poi spiegato che la produzione di energia nucleare dal ferro, attraverso gli ultrasuoni, e' un fenomeno presente in natura, conosciuto come 'cavitazione', nome che deriva dalle cavita' notate sulle eliche dei transatlantici nelle lunghe traversate. 'Queste cavita' - ha spiegato il professor Cardone, venivano generate dalla combinazione di ultrasuoni ed acqua. E' bastato riprodurre tutto in laboratorio - ha detto - per avere la produzione di energia nucleare pulita, senza scorie radioattive'.
Un esperimento tutto italiano, ha poi aggiunto il ricercatore, con tecnologia italiana e di proprietá dello Stato italiano.

link

E qui c'è il pdf redatto dal prof. Carboni.

Non essendo uno scienziato adotterò metodo "della nonna": la verità su questa faccenda sarà direttamente proporzionale al dispendio di energie per insabbiarla. Altrimenti, sembrerebbe davvero una manna.

Sempre che non sopraggiunga un tragico incidente o una crisi cardiaca...

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Dusty il 2/3/2009 17:32:52
Grazie abbidubbi per l'interessantissima informazione.

Citazione:
E qui c'è il pdf redatto dal prof. Carboni.


Ho aperto una pagina a caso (la 58) ed ho trovato questo:

Citazione:
Si tenga presente, a conclusione di tutto, che tutto è proprietà dello Stato Italiano, infatti la macchina è proprietà dell’Esercito Italiano ed i brevetti relativi alla macchina ed ai procedimenti sono proprietà del CNR (cfr. 15) e rimarranno riservati fino all’Aprile 2009 quando la loro consultazione diverrà pubblica.


Non sapevo che i brevetti potessero essere riservati (!), ed il fatto che il tutto sia in mano allo stato italiano, chissà come mai, non mi fa essere particolarmente ottimista...

Sempre che ad Aprile li pubblichino (tutto da verificare), immagino la burocrazia ed il clientelismo necessari per poterli utilizzare commercialmente...

Re: Fusione Fredda

Inviato da  francesco7 il 2/3/2009 17:36:24
Veramente questa notizia è del giugno scorso.
L’esperimento è tutto italiano, realizzato con tecnologia italiana ed è di proprietà dello Stato italiano....Sarà per questo che Berlusconi vuole tornare di nuovo all'energia nucleare?

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Al2012 il 2/3/2009 23:00:10
VERSO IL NUCLEARE PULITO
http://www.onne.it/CARDONE_Nucleare_pulito.pdf





edit: in riferimento a quanto segnalato da Francesco7



Re: Fusione Fredda

Inviato da  abbidubbi il 10/3/2009 13:37:05
interessante intervista al Prof. Emilio Del Giudice, ricercatore dell'Istituto nazionale di fisica nucleare

qui la versione in bassa risoluzione su arcoiris e qui in alta su feisbuc

Re: Fusione Fredda

Inviato da  dr_julius il 27/3/2009 22:43:43
La notizia che trovate in questo link del corriere.it è destinata a far MOLTO rumore.

Succede che durante un simposio dell’American Chemical Society dedicato a «New Energy Technology» tenuto a Salt Lake City, alcuni gruppi di ricercatori sostengono non solo di avere riprodotto la produzione di energia -come nella fusione fredda- ma anche di avere le prove che si tratti di fusione nucleare a bassa energia: cioè hanno catturato i neutroni che scaturirebbero dalla reazione nucleare.

Giusto per aumentare la "paternità" della scoperta, si propone anche di battezzare la nuova tecnologia come LENR, da Low Energy Nuclear Reactions (reazioni nucleari a bassa energia).

La ricerca prende le mosse a San Diego (California) dove lavora la chimica Pamela Mosier-Boss, presso lo SPAWAR Systems Center (U.S. Navy' s Space and Naval Warfare Systems Center). Il nome sembra denotare un centro di ricerca della Marina Militare USA.

La ricercatrice portavoce di un gruppo di ricerca più ampio conferma:
-che la fusione fredda esiste;
-che si tratta di un processo nucleare
-che la natura nucleare è provata dalle abbondanti tracce di neutroni registrate nel corso di vari esperimenti.

Le varianti rispetto al metodo di Fleschman e Pons sarebbero legate solo ad una migliore efficienza (con lo stesso fenomeno chimico sottostante): la cella elettrolitica contiene deuterio mescolato a cloruro di palladio e gli elettrodi sono fatti con fili di nikel o di oro.

Re: Fusione Fredda

Inviato da  kataclisma il 4/4/2009 3:00:42
Speriamo non scippino la paternità della scoperta a Preparata e Del Giudice che lo hanno dimostrato all' ENEA nel 2003 che vi erano delle reazioni nucleari vista la prodizione di elio4 e avevano anche avanzato una teoria plausibile che oltretutto non rivoluzionava completamente la teoria normalmente riconosciuta.
link all'articolo sul sito progettomeg

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Dusty il 5/10/2009 8:28:53
Segnalo che l'ENA organizza la 15° conferenza internazionale sulla fusione fredda, a Roma da oggi (5 Ottobre) al 9.
Alcuni ospiti: Y. Arata, Vittorio Celani, Fulvio Frisone, Francesco Scaramuzzi ed altri di altri paesi.

Qui è possibile scaricare il programma e qui gli abstracts.

Se qualcuno abbastanza fortunato da abitare nei dintorni partecipasse sarebbero ben accetti resoconti dell'evento

Re: Fusione Fredda

Inviato da  _gaia_ il 17/11/2009 23:24:05
Convegno "Dalla fusione fredda alle reazioni piezonucleari", Milano ven. 20 novembre.
LOCANDINA (pdf)
Ingresso gratuito, preregistrazione su www.onne.it

Re: Fusione Fredda

Inviato da  manolete il 18/11/2009 22:32:19
Grazie Gaia dell'informazione.

Mi sono appena iscritto,
se conti di partecipare anche tu, sarei lieto di riconoscerti (magari potremmo scambiare due parole a pranzo: arrivo a Milano con un treno alle 12,40, salvo ritardi).

Se mi vuoi contattare nel mio profilo c'è l'indirizzo e-mail (evita i PM, che non li leggo mai).

Suerte,
manolete

Re: Fusione Fredda

Inviato da  _gaia_ il 19/11/2009 16:53:33
Chiedo scusa se sfrutto impunemente questo spazio:
Manolete, ti ho contattato via mail.
a presto

Re: Fusione Fredda

Inviato da  dr_julius il 20/11/2009 1:00:51
Citazione:

_gaia_ ha scritto:
Chiedo scusa se sfrutto impunemente questo spazio:
Manolete, ti ho contattato via mail.
a presto


tu o manolete o altri... aggiornateci sulle novità, se andate...

Re: Fusione Fredda

Inviato da  _gaia_ il 20/11/2009 8:07:13
Sarà fatto ;)

Re: Fusione Fredda

Inviato da  _gaia_ il 25/11/2009 23:35:37
Dr_julius, te la sei cercata..

EPPUR SI FONDE
Milano, 20 nov. 2009

La conferenza (ma sarebbe meglio dire convegno) è stata davvero molto interessante, anche se purtroppo si è andati molto lunghi coi tempi e personalmente sono dovuta andare via poco dopo le 19:30. Probabilmente erano stati calcolati troppo ottimisticamente i tempi per ogni relatore..

Ad ogni buon conto, è stato molto istruttivo e piacevole poter ascoltare tanti grandi ricercatori tutti assieme. Pare che vogliano riproporre l'esperienza anche a Torino, quindi 'stay tuned' :)

Le prime due relazioni sono state più di carattere teorico e storico, specialmente sulla fusione fredda: la prima del grandissimo, e sottolineo grandissimo, prof. Emilio Del Giudice, la seconda di Roberto Germano che ha apportato un contributo in linea con l'intervento precedente.

Poi sono iniziate le relazioni più tecniche, con Alberto Carpinteri che ha fatto una interessante relazione sulle reazioni piezonucleari in solidi compressi, portandoci i risultati di alcuni esperimenti da lui condotti su masse di marmo e granito sottoposte a carico fino alla frattura, con emissione neutronica. Ha poi esposto ulteriori dati inerenti la crosta terrestre e le percentuali dei vari elementi che vi si ritrovano in varie epoche, fornendo ipotesi intriganti.

Domenico Cirillo ha fatto il punto delle sperimentazioni sulla fusione fredda in cella di plasma elettrolitico usata da lui e Iorio, aggiornandoci anche sugli ultimi sviluppi. Le loro celle elettrolitiche sono a basso costo, utilizzano per es. tungsteno e acciaio inox per catodo e anodo, e carbonato di potassio per rendere la soluzione conduttiva. La presenza di depositi di vari elementi come renio, osmio, oro ecc. sul catodo, assieme al rilevamento di tracce di neutroni, ha spinto il team a indagarne le possibili origini. Al di là comunque delle spiegazioni teoriche su cui si sta lavorando, resta il dato di fatto sperimentale secondo cui è possibile stimolare l'energia del nucleo atomico in una semplice cella elettrolitica.

Walter Bonivento ha illustrato le fasi preparatorie di un esperimento italiano inerente cavitazione e sonofusione, che riprende e approfondisce studi eseguiti nel 2002-2005 da Taleyarkhan, il quale ha indotto la cavitazione in una cella risonante con liquido organico deuterato e ha ottenuto reazioni di fusione nucleare con emissione di neutroni e produzione di trizio.

Franco Cappiello ha esposto un suo esperimento inerente materia e antimateria. Ha dapprima fatto un excursus su alcuni concetti della fisica classica e moderna, per poi illustrare un esperimento basato sulla domanda "Può il vuoto generare energia?". Partendo da un primo tentativo risalente al 1976, ha voluto sviluppare l'idea di un generatore di positroni, con cui ha 'evaporato' in circa 10 microsecondi un pezzo di una lastra d'acciaio.

Francesco Celani ha poi esposto lo stato dell'arte sulla generazione di calore anomalo utilizzando mezzi 'sofisticati' (al contrario di Iorio e Cirillo) come deuterio pressurizzato e nanoparticelle di palladio. Scopo della ricerca è ottenere energia in modo costante a temperature fra i 400 e i 600°C: finora è stato ottenuto un eccesso di potenza dell'ordine dei 5 Watt per diversi giorni, dato certamente interessante su cui proseguire gli studi.

Purtroppo da questo punto in poi non posso relazionare perché sono andata via, ad ogni modo dopo il prof. Celani dovrebbe aver esposto Renato Cerundolo ('reazioni piezonucleari ad alta frequenza'); mentre Sala e Cardone non li vedo ancora on-line fra gli atti della conferenza, per cui mi sorge il dubbio che data l'ora non abbiano potuto relazionare ('misure di neutroni condotte con un reattore piezonucleare ultrasonico polivalente').

Le ultime tre relazioni erano forse le più tecniche e specialistiche, e probabilmente sarebbe stato meglio metterle all'inizio, oppure dividere in due parti distinte il convegno, una più divulgativa per il grande pubblico e una specialistica dove i relatori potessero scambiare dati tecnici fra loro e con un pubblico già 'edotto'. Mia impressione personale, s'intende.

Comunque potete visitare il sito:
http://eppursifonde.it

e accedere per esempio alla presentazione dei diversi relatori:
http://eppursifonde.it/z-documenti/Cartella-Stampa-Eppur%20si%20Fonde-2009.pdf

e agli atti della conferenza con le singole relazioni (le stanno inserendo man mano, ci sono quasi tutte):
http://eppursifonde.it/2009-Milano.html

Non ho ancora controllato se qualcuno ha messo on-line i video della conferenza, c'erano almeno 3-4 operatori a filmare il tutto. Se si trovano in rete consiglio di vederli perché il convegno è stato davvero interessante.

Spero di non aver annoiato e di essermi in qualche modo spiegata
buoni giorni

Re: Fusione Fredda

Inviato da  dr_julius il 25/11/2009 23:47:41
grazie _gaia_ del resoconto, sintetico ma chiaro e stimolante, e dei links.

Re: Fusione Fredda

Inviato da  _gaia_ il 26/11/2009 0:49:38
Citazione:
dr_julius ha scritto:
grazie _gaia_ del resoconto, sintetico ma chiaro e stimolante, e dei links.

Fiuuu
A parte gli scherzi, ho volutamente sintetizzato al massimo perché tanto ci sono on-line le relazioni degli stessi ricercatori (pdf e/o presentazioni power-point), per cui ognuno può approfondire in autonomia.

Vorrei solo aggiungere un altro paio di impressioni personali, così giusto perché non riesco a dormire..

La prima riguarda i relatori: è stato bello vedere spalla a spalla professori universitari, ricercatori di istituti importanti, e ricercatori indipendenti che portano avanti i loro studi 'in economia' ma non per questo senza risultati (anzi). Li accomuna la passione e la volontà di portare avanti ricerche di importanza fondamentale, ben consci del muro di cemento armato contro cui periodicamente sbattono.

Una seconda annotazione riguarda il convegno in sé e il pubblico; questo era infatti numeroso e attento, ma temo anche molto 'variegato' (almeno, potenzialmente ci si poteva trovare chiunque). Come detto, forse sarebbe stato meglio dividere in due la giornata:
- una prima parte a carattere divulgativo per quella parte di pubblico che è semplicemente appassionata, ma magari non ha solide basi tecniche, o vuole solo avere un panorama della situazione attuale. Per questo Del Giudice e Germano potevano 'allargarsi' un po' ed illustrare in modo organico e completo il panorama delle nuove energie (che comprende come è stato accennato una complessa problematica legata al comparto militare, che da sola vale una conferenza*).
- una seconda parte per i 'tecnici', con relazioni dettagliate sui singoli esperimenti e magari la possibilità di tavola rotonda fra i vari ricercatori e il pubblico più specialistico.

Bon, sono riuscita ad annoiare come non ero riuscita a fare prima, posso andare a dormire soddisfatta

* Del Giudice ne ha infatti tenuta una visibile su youtube:
http://www.youtube.com/watch?v=8o6djrFAwUw
(in 3 parti, consigliatissima).

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Al2012 il 28/11/2009 0:26:20
Grazie Gaia … ho già avuto modo di apprezzare la simpatia del fisico Emilio del Giudice, anche perché riesce ad appassionare gente non addetti ai lavori riuscendo anche a trasmettere informazioni molto interessanti …..…( ma non sempre apprezzate a dovere )…

Qui il video sul rapporto 41, sicuramente già segnalato, ma che comunque fa sempre bene rivedere, (a buon intenditore poche parole)

Rapporto41:fusione fredda,SCIENZA NEGATA,energia pulita!VEDI
http://www.youtube.com/watch?v=WfhqK9OjBWQ

In merito alla conferenza di Milano ho trovato questi video ….

01 - Andrea Rosetti e Walter Radica - Introduzione (1/2)
http://www.youtube.com/watch?v=eBgCsc00NTs
http://www.youtube.com/watch?v=NtoaiMgXS4Y

Qui la simpatica relazione di Emilio del Giudice ….

02 - Emilio del Giudice Storia delle reazioni nucleari nella materia condensata (1/4)
1 http://www.youtube.com/watch?v=hUOK_iLMYBg
2 http://www.youtube.com/watch?v=jgbckFkkgis
3 http://www.youtube.com/watch?v=1GjfQUUmfaM
4 http://www.youtube.com/watch?v=f8lRyoYq3VA
5 http://www.youtube.com/watch?v=FBjV0KnLIiM

Re: Fusione Fredda

Inviato da  _gaia_ il 28/11/2009 16:36:40
Grande Al, grazie!
Qui si trovano anche gli altri interventi:
http://www.youtube.com/user/odorifero#p/u

Consigliatissimi quelli di Del Giudice e Germano anche per i "non addetti ai lavori", essendo più prettamente divulgativi.

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Dusty il 24/3/2010 8:33:48
La fusione fredda comincia a diventare mainstream!
E' possibile trovare la traduzione di un articolo che parla di un simposio che raccoglierà specifici interenti in tema qui:
http://ilporticodipinto.it/content/la-fusione-fredda-comincia-ad-essere-accettata-dalla-scienza-ufficiale

Re: Fusione Fredda

Inviato da  Dusty il 14/1/2011 22:15:16
Fusione nucleare a freddo - "A Bologna ci siamo riusciti"
Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, è stato realizzato il processo utilizzando nichel ed idrogeno. E' la strada per ottenere energia pulita. Andrea Rossi, ingegnere e Sergio Focardi, fisico, spiegano: "Dietro questo processo non c'è una base teorica, per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato"

di ILARIA VENTURI

CI sono le guardie giurate a controllare l'accesso, devi firmare una dichiarazione in cui accetti i rischi nell'assistere all'esperimento che potrebbe rivoluzionare il settore della produzione di energia. Per la prima volta in Italia, davanti ad esperti, in un capannone avvolto dalla nebbia nella zona industriale di Bologna, è stato realizzato un processo di fusione nucleare fredda, utilizzando nichel ed idrogeno, capace di produrre una energia incredibilmente superiore a quella utilizzata per creare la reazione. E' la strada per ottenere energia pulita. "La novità assoluta sta nel fatto che tutto ciò viene prodotto da una macchina che funziona come una stufetta elettrica di casa", spiega l'inventore, Andrea Rossi, ingegnere. Con lui Sergio Focardi, professore emerito dell'Alma Mater, fisico di calibro, in passato preside della facoltà di Scienze.

Di possibili fonti di energia con reazioni di fusione nucleare a bassa temperatura se ne parla da tempo nel mondo. L'annuncio nel 1989 degli scienziati Fleshmann e Pons suscitò speranze e illusioni. Focardi è stato pioniere in Italia di questo tipo di studi. Quello di ieri è stato il primo esperimento condotto a Bologna con osservatori esterni: giornalisti e
fisici, in gran parte dell'Ateneo come Paolo Capiluppi, direttore del dipartimento di Fisica, Gianfranco Campari, Ennio Bonetti. L'esperimento, "industriale più che scientifico", dicono i docenti universitari, è condotto in una stanzina di un capannone in via dell'Elettricista, dove è stato installato un catalizzatore di energia che occupa lo spazio di un tavolo. Dura alcune ore.

Rossi spiega il funzionamento della macchina, il ricercatore Giuseppe Levi illustra una stima dell'energia prodotta sulla base della misura di quanta acqua viene vaporizzata al secondo. E al termine Rossi conclude: "Si sono consumati 600 kilowattora e se ne sono prodotti 12mila". Il prototipo, già coperto da brevetto di proprietà di Maddalena Pascucci, moglie di Rossi, è ora pronto per la produzione industriale e la commercializzazione. "Sarà il prossimo passo", dice Rossi. I fisici obiettano: "Dovremmo poter riprodurre l'esperimento in un nostro laboratorio, ma c'è il segreto industriale sul processo". "Ci vuole cautela, il metodo scientifico esigerebbe verifiche, ad oggi non sappiamo cosa avviene dentro la macchina", dicono Capiluppi e Bonetti.

"Siamo un'azienda, se mi chiedono di aprire la scatola dovrei pagare i danni agli investitori", replica Andrea Rossi. "I costi? Posso dire che l'apparecchiatura costa duemila euro per Kilowatt di potenza e funziona con un grammo di nichel". Lo stesso ingegnere ammette: "Dietro questo processo non c'è una base teorica: per quale motivo avvengono questi risultati lo abbiamo solo ipotizzato". Il professor Focardi spiega perché un esperimento simile avvenga fuori dai laboratori accademici: "I miei colleghi non ci credono, sono scettici. Non so come un protone di idrogeno possa entrare nel nucleo di nichel, ma avviene. Ed è la strada dell'energia per l'umanità". Comunque sia, sembra un grosso passo avanti. Per dire addio al petrolio? "Non sono in grado di rispondere", allarga le braccia l'ingegner Rossi.


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