Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  Fabrizio70 il 13/1/2007 21:21:09
Citazione:
Tornando all'argomento missili, vale la pena leggere anche l'articolo di John B. sul blog attivissimo. Per lo meno per avere una buona pase di partenza.


Seeee , stai fresco se reputi affidabile quell'articolo , ad esempio non tratta per niente dei sistemi d'arma della marina , peraltro molto efficienti , e trascura il piccolo particolare che i patriots hanno una portata di 150 nm , non é che li devono mettere nel posteggio del pentagono per renderli efficienti .
Questo solo per parlare dei sistemi al suolo , ovviamente del tutto esclusi i sistemi aerei , i boeing non hanno capacità stealth , neanche se volano a 15 metri dal suolo

Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  nichilista il 13/1/2007 20:38:45
l'ho letto l'articolo di john b.(che non è un'imitatore delle spice girls o un whisky) ma è molto limitato.
come già ho osservato in un'altro thread non fa altro che criticare l'ipotesi di un posizionamento di btterie di SAM attorno al pentagono e sottolineare la mancanza di documentazione relativa ad essi e anche la loro inefficacia se fossero comunque ipoteteticamente posizionati in tale luogo.

tesi questa che trovo poco credibile anche io.
molto più probabile quello che ho fatto osservare nel post più sopra

Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  rivers il 13/1/2007 20:29:41
Citazione:

maxgallo ha scritto:
C'è qualcosa
QUI.
ma non so che attendibilita' possa avere.


Esatto... anche io ho forti dubbi sull'attendibilità di quel sito (visto che tratta di parapsicologia e occultismo se non sbaglio). Che tra parentesi, come un flash mi ha fatto tornare a diversi anni fa. Quel sito infatti era responsabile del celebre video in flash sul Pentagate ed ha aperto la mente a un bel po di persone, me compreso.

Tornando all'argomento missili, vale la pena leggere anche l'articolo di John B. sul blog attivissimo. Per lo meno per avere una buona pase di partenza.

Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  nichilista il 13/1/2007 2:45:20
Citazione:

maxgallo ha scritto:
C'è qualcosa
QUI.
ma non so che attendibilita' possa avere.




mamma mia è infinito sto articolo!


comunque grazie max; domani con più tempo e lucidità li do una letta(prega per il mio inglese )

Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  maxgallo il 12/1/2007 22:22:22
C'è qualcosa
QUI.
ma non so che attendibilita' possa avere.

Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  nichilista il 12/1/2007 20:14:45
rivers, 132 letture e neanche un commento. mi sa che l'argomento attizza poco. e pensare che per me , quello della mancata difesa aerea è un argomento molto più interessante di torri fondenti buchi flessibili e aerei mutanti.

points of view

Re: Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  nichilista il 11/1/2007 1:38:58
che sostanzialmente si basano sulla non-visibilità delle batterie


mmm.... potrebbe anche darsi, ma non si può basare il proprio ragionamento sulla teorizzazione di una particella x perchè non ci risulta altrimenti l'equazione o sul deus ex machina della tecnologia supersegretissima usa( che certo esiste, vedi DARPA, ma...)
i SAM poi hanno bisogno di sistemi di individuazione radar ingombranti ed esterni( non certo nel sottosuolo); nascondere il missile terra-aria vorrebbe anche dire renderlo meno reattivo per un'eventuale risposta;posizionarlo poi attorno al perimetro del pentagono lo renderebbe pressochè inefficace per una pronta risposta al pericolo







o sulla vicinanza della base militare che di fatto potrebbe essere considerata la difesa antiaera del Pentagono).


questo invece è più plausibile. posizionare dei sistemi di contaraerea - che non sono costituiti solo da SAM ma anche da batterie di cannoni- nelle varie basi militari dislocate in washington e dintorni, oltre che eliminare l'incoveniente dell'occultazione renderebbe molto più efficaci e veloci le reazioni per minacce innpreventivabili inoltre permetterebbe di tenere sotto controllo più "hot target" con un minor numero di pezzi di artiglieria e un maggior raggio d'azione.

naturalmente si parla di ipotesi non suffragate da prove, chiamiamole elocubrazioni, ma l'idea che la città centro nevralgico del patto atlantico , che è stata sotto la perenne spada di damocle degli ICBM sovietici per 50'anni, abbia il proprio cielo totalmente scoperto ed incustodito(so del trattato del '72 per l'abolizioni dei missili da intercettazione ABT(?), ma sappiamo la storia degli usa e dei trattati...)mi rimane indigesta.
così pure per le altre città atlantiche naturalmente.

si potrebbe obbiettare che non vi è più una minaccia significativa dagli anni '90 da questo punto di vista.

allora sorgono le domande:

perchè corazzare un lato del pentagono per proteggerlo da attacchi di questo tipo o simili?non si fanno questo genere di opere senza una precisa motivazione

perchè disporre sistemi di contraerea sulle coste di fronte a genova in occasione del g8 del 2001? quale era la minaccia che si paventava? è questa una prassi comune per l'organizzazione della difesa del convegno?
è stato invece un caso particolare?

non so


certo è che pensare che washington fosse protetta solo da una base US airforce distante 300 km e quindi impossibilitata ad intervenire in un tempo ragionevole mi par strano

sarà... rimango a giacere nella mia ignoranza su di un letto fatto di dubbi

Difesa antiaerea attiva al Pentagono?

Inviato da  rivers il 9/1/2007 21:05:45
Seguo gli sviluppi del Movimento da un bel po ormai e sulla questione difesa attiva ho dei bei dubbi, dato che di prove concrete non mi ci sono imbattuto.

Sfogliando le pagine di Megachip c'era uno slide animato di Zero e tra gli interrogativi ce ne era uno che suonava piu' o meno "perchè la difesa antimissile del Pentagono non ha funzionato?".

Per quanto la cosa possa essere realisticamente un segreto militare - è noto che sono piu' le cose segrete del Pentagono che quelle note - le obiezioni degli scettici stanno piu' in piedi delle altre (che sostanzialmente si basano sulla non-visibilità delle batterie o sulla vicinanza della base militare che di fatto potrebbe essere considerata la difesa antiaera del Pentagono).

Come mezza (e debole, ma almeno è qualcosa) conferma alle ipotesi delle batterie c'è questa intervista a un'impiegata (anche se non a tutti gli effetti) del Pentagono sul George Washington's blog.

Potrebbe tornare utile raccogliere le prove a favore della tesi pro-batterie. Ripeto, è un argomento delicato e supportarlo a priori può essere uno sbaglio, quindi saperne di piu' non guasta.

o/

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