Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?

Inviato da  Abulafia il 2/12/2006 13:03:27
Buongiorno,
ho cambiato il titolo del thread, in modo da far convergere l'argomento iniziale con quello attuale.

Io personalmente diffido delle Arti Marziali. Al netto dell'apprendere metodi efficaci d'autodifesa e pratiche positive d'introspezione, c'è un aspetto in cui esse saranno sempre limitate. Parlo del fatto che vengano insegnate in occidente: la palestra sarà anche identica a quella originale coreana, cinese o thailandese, ma il clima in cui sono immerse è quello occidentale: cultura, lingua, tradizioni, ambiente.... tutto, persino la cucina. L'aspetto cruciale di queste Arti è appunto la profonda filosofia e tradizione che sta "sotto" all'imparare come difendersi, aspetti entrambe giocoforza mancanti nel pieno centro di Milano.

Mi trovo molto più incline a ciò che compone la cultura che mi circonda: poichè la capacità di proiettare all'esterno certe energie, evitando che l'interiorizzarle faccia venire un'ulcera (ai genitori), è un passo molto importante nell'età dello sviluppo, Cassandra potrebbe magari regalare al proprio figlio un bel coltellino serramanico e fare in modo che si unisca ad una nutrita banda di quartiere che importuna le vecchine ai semafori e spacca vetrine ogni volta che l'Inter perde (o ruba uno scudetto a tavolino). In questo modo a subire i suoi istinti animali non sarebbe il suo inconscio, ma qualche extracomunitario o senza tetto di passaggio, lasciando sana la psiche del piccino.

Preferendo gli sport individuali, io ho trovato molto utile lo sci; qui non c'è Maestro Zen che tenga: l'occidente tocca il suo apice di perfezione educativa quando a 5 anni suonati stai scendendo una nera a spazzaneve e il tuo istruttore di sci (tipico ominide da remoti anfratti alpini, cibantesi di soli wurstel e grappa) ti sfreccia accanto in piega perfetta, urlandoti davanti a tutti:
"Ma che cazzo faiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii....????".

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 2/12/2006 9:40:16
Bandit: Citazione:
giammai ! abbiamo bisogno di altri calciatori o simili ?


ma per voi esiste solo il calcio? io mi riferivo ad altri sport,tipo basket,volley,pallanuoto dove un bambino sui 7/8 anni ha possibilità di interaggire con gli altri,vedere che anche loro sbagliano,che si impegnano,che c'è una sorta di solidarietà di gruppo quando si fanno le partite,si impara a rispettare le regole,c'è intercambio di ruoli etc.
Logicamente dipende anche molto dal carattere del bambino,se è timido o spavaldo,iperprotetto e/o figlio unico,ma in genere a questa età gli sport di gruppo insegnano molto. Dobbiamo immedesimarci nella mentalità di un bambino,non di un adolescente che bene o male ha già sviluppato il suo carattere e và indirizzato secondo le sue preferenze ed inclinazioni.
Questo è un consiglio da mamma a mamma,avendo toccato con mano il problema ed avendo due figli diametralmente opposti e per sesso che per carattere.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Cassandra il 2/12/2006 1:05:41
Ringrazio tutti per le risposte.

Citazione:
L'importante è che tuo figlio non voglia passare il suo tempo libero correndo in mutande tra zolle di terra e gli sputi di altri 21 ragazzini (ma questa è solo un'opinione personale)

E siccome è anche l'opinione di mio figlio (oltre che la mia) il problema non sussiste!!!

Quanto al karate e al bullismo, credo che anche qui il problema non sussista. Sospetto infatti che voglia fare karate perchè è un fifone tremendo e odia la violenza... la cosa che gli è piaciuta di più di karate kid è quando si esercita per stare in equilibrio sul palo!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 1/12/2006 23:33:37
Proprio adesso che stavamo dando delle dritte sull'autodifesa?

Magari sarebbe anche meglio, ma bisognerebbe spostare qualche ventina di post da questo thread a quello nuoco. Si puo' fare?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Abulafia il 1/12/2006 23:09:09
Buonasera,
che ne dite di aprire un thread apposito sulle Arti Marziali nella Sottosezione "Chiacchiere tra amici"?

Continuare qui sottrarrebbe al tema eventuali utenti interessati, causa il titolo di questo thread non proprio coerente con cinture, infradito & accappatoi orientali.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 1/12/2006 23:03:36
Citazione:
Ma almeno li ha messi KO quelli della palestra di karate o li ha solo atterrati 1 volta tipo steven seagal nei suoi film con la mossa descritta da bandit ?

Non gli ha lasciato che pochi lividi, e questo e' grande, perche' dimostra che si puo' avere il controllo in circostanze nelle quali non e' il caso di esagerare (ma ti assicuro che quelli, incazzati com'erano entravano per distruggerlo, percio' le tecniche hanno funzionato cosi' bene) .

Li ha demoralizzati.

Stavano li per terra e si guardavano fra di loro increduli. Gli allievi di Trotta (tra cui c'ero anch'io) uscivano di corsa per andare a ridere fuori e si battevano delle gran manate sulle spalle, congratulandosi per avere scelto il maestro giusto. E' cosi' quando sei orgoglioso del tuo maestro, ma veramente.
La mossa e' sempre la stessa, piu' o meno, qui sta' la grandezza e l'efficacia dell'aikido, anche se Trotta non sostiene piu' di stare facendo aikido, sembra che abbia litigato con tutti i giapponesi eccetto Shioda, percio' dice di praticare l'Arte, punto e basta. Ha anche litigato, via videotape con il compianto Sugino, il patriarca dello iaido. Di teste cosi' non ne fanno piu'

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Vincent51 il 1/12/2006 22:36:23
Ma come mai si sta parlando di arti marziali in questo topic?

Comunque visto che si è parlato di Aikido ne approfitto...

A me ha smpre affascinato questa arte marziale, non l' ho mai praticata per la mia idiosincrasia verso le palestre, ma sono sicuro che mi avrebbe fatto bene...
Oltre i link postati da PikeBishop consiglierei di dare un'occhiata a questo sito:
Aikikai Italia

Soprattutto le pagine dedicate al maestro "O-Sensei" Ueshiba Morihei L'Indice Qui
Sono estremamente interessanti soprattutto per l'approccio "spirituale" o interiore come diceva Pike.

Volevo chiedere a voi esperti notizie sul Muai-Thai, cosa ne pensate del protagonista del film "Ong-Bak"?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 1/12/2006 20:45:48
Citazione:

bandit ha scritto:
"che esaltano l'elasticita': quello che il karate' fa perdere e' appunto quella e, una volta che l'hai persa e' andata per sempre e non torna piu'"
++++++++++
could you please elaborate ? tks.


Certainly! Le chiusure del Karate (gli snap del judogi ben stirato ed inamidato) che sono piuttosto estese, irrigidiscono le articolazioni e qualche volta le rovinano del tutto se si esagera. In eta' dello sviluppo non e' precisamente salutare. Ovviamente ai fanatici non e' mai interessato, visto che non ti impedisce di avere una "forma" (kata) perfetta. Le arti cinesi invece incoraggiano il mantemimento o addirittura il miglioramento della flessibilita'.

Citazione:
sull'aikido, io ne sono sempre stato affascinato, ma a livello di efficacia per la strada ho sempre avuto dubbi

Come tutti ed in parte a ragione. E' un'arte marziale che si puo' gia' definire "interna". L'apprendimento e' lungo e difficile, perche' plasma capacita' che si possono definire extrasensoriali. Spesso e' praticato con un spirito veramente non conforme a quel che dovrebbe essere (per essere gentili). Le scuole di aikijitsu sono sempre state considerate un segreto della casta alta dei samurai: erano pero' un segreto solo perche' e' impossibile far si che si popolarizzino, avendo piu' a che spartire con una scuola mistica che con uno sport.
Ma che sia efficace e' un fatto: la polizia giapponese spende un anno di tempo, paga e retta per gli uomini della riot squad perche' ne divengano esperti (corso obbligatorio). Se non servisse non lo farebbero, sono un sacco di soldi. Tutte le polizie e le guardie carcerarie del mondo (eccetto Cina e Corea) fanno uso di tecniche perlopiu' derivate dall'aikido. Sembra che funzionino molto bene.
Inoltre l'Aikido e' studio di armi e difesa da armi, cosa che non tutti sanno.
Citazione:
la cosa che vedevo fare più spesso era una specie di leva sul polso/avambraccio dell'attaccante che lo fa cappottare ma che presuppone che tu quell'avambraccio lo riesci a prendere.

E' esattamente il contrario, anche se i principianti spesso la vedono in questo modo. Le leve sono generalmente solo didattiche ed il concetto e' il non essere presi, non il prendere.

Per avere un panorama eccezzionalmente ben delineato delle arti marziali "interne" consiglio piu' che vivamente il famoso The Power of Internal Martial Arts di Kumar Frantzis, in cui peraltro di Aikido si parla poco, ma per chi non le conosce scoprirete dei tesori incredibili sotto forma di arti marziali cinesi.
sull'aikido vale la pena di dare un'occhiata a The Source for Aikido Information
Chi non avesse mai visto niente al riguardo dell'aikido si guardi il primo film di Steven Segal, Above the Law (NICO), tutta scena, ma istruttivo.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  bandit il 1/12/2006 20:29:26
"quando il bambino deve ancora imparare a socializzare ed ha bisogno più di uno sport di squadra"
+++++++++
giammai ! abbiamo bisogno di altri calciatori o simili ?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 1/12/2006 20:20:21
Forse è una delle mie stupidate,ma sò per certo che la TV è complice di questa diffusione di "arti marziali" per creare nuovi rambi in palestra e cojoni sulla strada,a vantaggio di tutta una serie di bussiness che c'è dietro questi tipi di sport,soprattutto in età sempre più precoce,quando il bambino deve ancora imparare a socializzare ed ha bisogno più di uno sport di squadra che uno competitivo a livello psicofisico.
Mio fratello era cintura marrone in Judo,eppure nei lontani anni 70 (ricordate all'uscita di scuola le rappresaglie tra fasci e comunisti con catene e spranghe) l'unica cosa che ha potuto fare è stata quella di rotolarsi sotto una macchina per non venire ucciso e ne porta ancora i segni ai denti.
Un conto è la palestra,il ring,il contesto ludico,altro è la strada,sono tutte illusioni da machio,puffa.
Però soio la prima ad esserne affascinata a livello di spettacolarità,ma da quando ho visto gli allenamenti dei monaci Shao Lin ,c'è un abisso profondo,parliamo di lana e seta

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 19:40:13
Citazione:
I Gracie non hanno mai sfidato Bruce Lee perche' non sfidi quelli che poi ti fanno fare brutta figura - ma questo e' un parere strettamente personale.

Non sono d'accordo. Bruce Lee non ha mai dimostrato nulla in un combattimento vero.

Sul Citazione:
Maestro Trotta

D'accordo, stesso atteggiamento del maestro ai tempi 6°dan ( dico anche il nome Beretta ) con cui ho avuto a che fare io.... ."tic toc tac un ippon a testa e tutti a casa". Altri maestri più bravi erano enormemente più umani.

Al Pride danno 1 milione di dollari ad incontro tra introiti pubblicitari e contratto con la DSE. Può provare a sfidare questi tre:
Fedor
Minotauro
Cro cop

tutti assieme sperando che litighino tra di loro ?

Ma sinceramente: esisterà ancora per molto gente così .... ?

Ma almeno li ha messi KO quelli della palestra di karate o li ha solo atterrati 1 volta tipo steven seagal nei suoi film con la mossa descritta da bandit ?

++++++++++++++++

Sull'1 vs 1 del jiu jitsu hai ragione - è evidente, stesso problema del judo e delle altre lotte ( specie a terra ) cosa si può fare.

Citazione:
Ohibo', e quando? Le prese a terra e gli strangolamenti sono indubbiamente meglio se sei nella situazione di doverle usare, ma prega di non essere mai in quella situazione. La strada non e' il ring (neanche il ring stradale dei bassifondi brasiliani, dove si esibiscono volontari).

Anche qui ti devo quotare in pieno per la maturità. Tutto può succedere, e la propria vita vale più dell'orgoglio, piuttosto darsela a gambe.

+++++++++++++

noreprez:
Questo Mattioli ?




Quello che ha picchiato Paolini ( vabbe' l'ha picchiato anche Frajese ai mondiali di Francia del 98.)

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  bandit il 1/12/2006 19:25:24
"che esaltano l'elasticita': quello che il karate' fa perdere e' appunto quella e, una volta che l'hai persa e' andata per sempre e non torna piu'"
++++++++++
could you please elaborate ? tks.

sull'aikido, io ne sono sempre stato affascinato, ma a livello di efficacia per la strada ho sempre avuto dubbi. magari ricordo male io (andiamo indietro un po' di anni), ma la cosa che vedevo fare più spesso era una specie di leva sul polso/avambraccio dell'attaccante che lo fa cappottare ma che presuppone che tu quell'avambraccio lo riesci a prendere.
per questo sono sorpreso di vedere che uno esperto la pensa diversamente: sicuramente mi sbaglio io, sono curioso di saperne di più.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 1/12/2006 19:17:59
Pike, era uno scherzino

Ti pare che dico a Cassandra, che teme che suo figlio pensi solo a tirare calci e pugni, di mandarlo a fare Brazilian Ju Jitsu?

Era tanto per dire. Che noiosi questi complottisti.......



Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 1/12/2006 19:12:50
infatti prima di arrivare al combattimento a terra (se non sei un super esperto) ce ne corre! io mi allenavo con mattioli (l'ex pugile, così per curiosità) e senza gambe hai voglia a fare prese! mi ha fatto la faccia come un pallone.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 1/12/2006 19:09:21
Interventino veloce, tanto per avere un differente (il mio) punto di vista.
Citazione:
questi Gracie, così come la maggiorparte dei fighters sfidano gli avversari, cose da altri tempi. Chi è che qui va in un'altra palestra e dice: " adesso vi riempio di botte a tutti, datemi il più forte che lo sistemo" ?

Fino a poco tempo fa (l'ho un po' perso di vista) il Maestro Trotta, solo che lui diceva "datemi i tre piu' forti che li sistemo, dategli anche un bastone ed un coltello, tanto per rendere la cosa interessante". Lo odiano. Vorrebbero sicuramente ammazzarlo, tanto fa incazzare il suo atteggiamento.
L'ho visto io fare quello show (non invitato) in una palestra di karate. Da rimanere senza fiato: durata dell'incontro 35 secondi!
I Gracie non hanno mai sfidato Bruce Lee perche' non sfidi quelli che poi ti fanno fare brutta figura - ma questo e' un parere strettamente personale.
Citazione:
Se a lui piace il karate fagli fare quello che gli piace

Piu' che giusto.
Ma magari non guasterebbe portarlo a vedere una lezione di judo per bambini: il karate' e piu' adatto ai diciottenni. Meglio del karate' o similia koreane (tanto lui non saprebbe probabillmente cogliere la differenza) specialmente per i teen-agers qualsiasi stile di kung-fu, combat tai-chi o viet-vo-dao, che esaltano l'elasticita': quello che il karate' fa perdere e' appunto quella e, una volta che l'hai persa e' andata per sempre e non torna piu'. Il karate' va bene per gli adulti, maschi. Le femmine possono sviluppare gia' da subito arti piu' "interne" come l'aikido - che, mi ripeto, in condizioni reali, non da circo equestre o da ring, e' molto ma molto piu' efficace ed inoltre sviluppa cervello e haragei.
Citazione:
una presa a terra e uno strangolamento sono migliori, come abbiamo visto nel forum

Ohibo', e quando? Le prese a terra e gli strangolamenti sono indubbiamente meglio se sei nella situazione di doverle usare, ma prega di non essere mai in quella situazione. La strada non e' il ring (neanche il ring stradale dei bassifondi brasiliani, dove si esibiscono volontari).
Quando mostrarono a Gozo Shioda ed ai suoi allievi (maestri sadici del modello sergente di campo di concentramento giapponese) un filmato di Gracie, ne furono molto divertiti. Shioda disse, lapidario: speriamo che non si debba mai trovare a difendersi da piu' attaccanti in un posto pieno di cocci di vetro, poverino.
Sensei Ruddock usa dire che se qualcuno tenta di aggrapparsi a lui, e' gia' sulla strada del pronto soccorso (come dato di fatto, non cazzate) e se lo dice lui c'e' da credergli: intervenuto ad un festival di ju-jitsu in Inghilterra, ha convertito quasi tutti i partecipanti all'aikido. Cio' non toglie che siano tecniche da conoscersi: io stesso faccio a botte in palestra con un seguace di Gracie tutti i giovedi' sera, stando alle sue regole. Molto istruttivo (sono masochista, prima o poi mi strangolera' per davvero).
Per restare in tema, pero', non credo che ci sia donna che avrebbe la meglio su un uomo piu' o meno medio con quelle tecniche, ma possono essere utili in casi estremi.
Comunque, come si e' detto l'autodifesa e' un terno al Lotto, puo' capitare di tutto. Le arti marziali si fanno per un motivo diverso. Senno' nessuno si prenderebbe la briga di cercare di imparare qualcosa di "impossibile", ma sublime ed efficace come il Pa Kua Chang!

Restano come punti fermi i consigli "a monte".

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 1/12/2006 18:23:22
SI Cassandara,
se posso darti un consiglio anche io,se vuol fare karate,faglielo fare.
A me l'hanno impedito,perchè giudicato uno sport violento,per i miei poco adatto ad un bambino già "intemperante"...
Niente di più sbagliato,perchè imparare un pò di disciplina vera mi sarebbe servito.
Canalizzare e scaricare anche.
Non è che ti potrebbe crescere "bullo",ma la violenza insita e trascurata può creare problemi più "sottili".....
....E poi,una volta diventato maggiorenne,se subisce il richiamo delle arti marziali,le farà comunque,fidati.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 1/12/2006 17:52:41
In definitiva Cassandra:

Se a lui piace il karate fagli fare quello che gli piace. Fisicamente e mentalmente è ottimo.

I bambini si devono divertire e basta: se vedi che non si diverte o che cominciano a "spingere" per farlo diventare il campione del mondo, cambia palestra.

Le arti marziali e gli sport da combattimento, come diceva Tifoso, ti rendono umile: impari presto che c'è sempre qualcuno più forte di te, e sai cosa vuol dire prenderle.

L'importante è che tuo figlio non voglia passare il suo tempo libero correndo in mutande tra zolle di terra e gli sputi di altri 21 ragazzini (ma questa è solo un'opinione personale)

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 15:31:07
Citazione:
Forse, come in ogni sport, il rischio più grosso è che i ragazzini vengano spinti verso forme sbagliate di competizione, ma questo lo puoi valutare solo tu dall'esperienza


giusto - ma ti accorgi subito guardando in faccia il maestro/allenatore e guardando una lezione sola.

Citazione:
se insegnate per bene formano persone che non useranno mai calci e pugni nella vita (anche perchè una presa a terra e uno strangolamento sono migliori, come abbiamo visto nel forum).

Anche nel judo, che viene sempre insegnato come sport gli sbruffoni vengono messi in riga subito e di solito si fermano alla cintura gialla. Chi ha un minimo di testa evita di trovarsi in situazioni pericolose; personalmente l'ho usato solo una volta per mettere paura ad un aggressore che mi voleva rubare i soldi ( pure pochi, se avevo 10 mila lire era tanto ) 11 anni fa ma non gli ho fatto niente di male, quindi non conta nulla.
Un'altra volta eravamo in 3 contro 5, uno è rimasto paralizzato, l'altro è scappato, io sono rimasto con il paralizzato che è stato rapinato di 70.000 lire: però non è volato neanche uno schiaffo. Due settimane dopo ho smesso di praticare judo e un po' c'entra anche quell'episodio.


+++++++

x Cassandra :
Assieme ad una disciplina sportiva tipo karate ( ripeto: sportiva - per fare crescere bene, non per creare degli sbruffoni da competizione ) puoi provare a chiedergli se gli va di suonare violino o pianoforte o prendere lezioni di canto. Pare sia molto formativo.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 1/12/2006 14:56:32
Cassandra, ogni sport dovrebbe insegnare quello che dici tu. Dipende da chi te lo insegna.

Ogni arte marziale e disciplina da combattimento dovrebbe insegnarti quelle cose e, credimi, se insegnate per bene formano persone che non useranno mai calci e pugni nella vita (anche perchè una presa a terra e uno strangolamento sono migliori, come abbiamo visto nel forum).

Poi c'è sempre il rischio di capitare in mani sbagliate, ma credo che il rischio sia basso, onestamente.

Forse, come in ogni sport, il rischio più grosso è che i ragazzini vengano spinti verso forme sbagliate di competizione, ma questo lo puoi valutare solo tu dall'esperienza

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Cassandra il 1/12/2006 14:13:39
Arrivo su un forum di stupri e ci trovo una discussione sulle arti marziali (non oso retrocedere per vedere come ci si è arrivati... )

Approfitto per una richiesta: il mio bimbo 7enne mi tormenta perché vuol fare karate (me lo chiede da quando aveva tre anni!!! e non ha mai visto film di karate fino a qualche mese fa, quando gli ho permesso di vedere Karate Kid).
Che ne pensate? Che tipo di karate dovrei cercargli, visto che vorrei (ne so poco) un maestro che gli insegni PRIMA di tutto il rispetto, la concentrazione, la responsabilità e tutte quelle belle cose molto più importanti dei calci in faccia?

Grazie per le eventuali risposte.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 11:49:52
giusto - è questo il bello del grappling. Submission fighting, wrestling pro, lotta, sambo, judo , jujutsu e bjj si basano su questo, solo che non tutti i maestri te lo dicono, nè lo sanno , preferiscono insegnarti il nage no kata e dirti che ci sono maestri del passato che attaccavano quando l'avversario inspirava perchè era il momento in cui era più vulnerabile . roba da ken il guerriero come se uno si mettesse a fare judo per diventare toshiro mifune e non per fare sport ed imparare semplicemente a difendersi.

Sui pugni/calci/gomitate/ginocchiate : anche con la massima estensione è una questione di forza. Avrei molta più paura di un pugile rispetto ad un karateka anche perchè a furia di prendere cazzotti un pugile magari non riesce a ragionare , con uno di karate non ci litighi perchè di certo si arriva ad un accordo da gentiluomini civili.
Poi stiamo parlando di difesa non di attacco per dimostrare chi è il più forte.
Ripeto : questi Gracie, così come la maggiorparte dei fighters sfidano gli avversari, cose da altri tempi. Chi è che qui va in un'altra palestra e dice: " adesso vi riempio di botte a tutti, datemi il più forte che lo sistemo" ?
Stesse dimostrazioni di forza del Giappone tra il 1800 e il 1900 nella rivalità judo vs ju-jutsu.

+++++++++++++
bandit:
Citazione:
comunque chiaramente parlare da spettatore è troppo comodo.

Ma è meglio: se ogni volta che andavo in palestra tornavo con le ossa mescolate smettevo dopo due giorni meglio fare "body building" a questo punto ( infatti ).
Guarda che cadere 30-40 volte a serata da un metro e mezzo di altezza sulla "materassina" ti rincoglionisce abbastanza, immagina cosa succede se prendi 30-40 ginocchiate in pancia durante una lezione di muay thai o 30-40 pugni sulla testa a fare boxe o kickboxing.
E' meglio fare gli spettatori con certi sport.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 1/12/2006 11:27:41
si ma non credere che grace non si preoccupi di rompere la guardia dell'altro. Se guardi bene il suo modo di combattere cerca di accorciare subito la distanza in modo che, i colpi portati a contatto ravvicinato siano mooolto meno efficaci di quelli nella loro massima estensione.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  bandit il 1/12/2006 11:20:09
bestia che roba. mi prende sta cosa. tanti anni fa praticavo pure io...ma lasciamo stare, nulla di competitivo.
comunque per quello che si capisce dai video, l'amico Gracie semplicemente non ti lascia tirare un colpo. o meglio magari uno lo tiri, ma poi lui ti è addosso (danno minimo per lui) e poi sono cazzi tuoi. non so cosa ma quelli che nelle sfide alzano la zampa per farsi incornare subito mi sembra che non abbiano studiato bene la cosa, forse qualcosa di meglio potrebbero fare. comunque chiaramente parlare da spettatore è troppo comodo.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 11:12:49
Io sono stato un judoista ( judoka è da 4° dan in su ).
Infatti il judo attuale, come quello di inizio secolo e come la lotta sambo, richiedeva innanzitutto che l'avversario indossasse il judoji , insomma uno dei grossi difetti in un combattimento "reale" è che la maggiorparte delle "mosse" in piedi prevedono le prese da kimono jap o simili, ma non tutte.
I praticanti di jiu jitsu nei video sono più furbi, vedono subito il limite degli avversari: se uno si presenta come esperto di taekwondo allora sanno che a costo di pigliarsi un calcio sul muso devono prendergli una gamba: visto che l'esperto di taekwondo non ha il calcio di acciaio e fuoco hanno vita facile perchè rischiano poco ;
Come dicevate: "l'adrenalina limita il dolore" ma se uno ha una spalla rotta il combattimento è finito lo so perchè per mia stupidità sono caduto davanti di faccia in una gara e mi sono rotto la clavicola - incontro sospeso e mi sono ritirato dalla gara.
Così quelli del jiu jitsu nei combattimenti interstile vanno di corsa sulle ginocchia per trascinare l'avversario a terra anche senza proiezione: banale ma efficace specie se puoi contare su forza fisica in più come quella che ti da il contatto da lotta.
Mi sono già spiegato sulla sopravvalutazione delle discipline da colpo, vanno bene magari in Italia dove ci sono solo scaramucce anche perchè non siamo abituati a quel genere di violenza e se i carabinieri vedono uno per terra che sta sopra un altro e lo riempie di cazzotti arrestano il primo per tentato omicidio aggravato, ma dove le risse sono vere e la polizia non esiste, i grapplers sono più considerati rispetto agli strikers.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 1/12/2006 10:43:59
sicuramente al Judo moderno manca un elemento importante: la strategia della percussione-vale a dire- il combattimento incomincia solitamente a distanza mentre nel judo devi letteralmente "avere il contatto fisico" per poi azionare le proiezione etc. Ma tra la distanza e il contatto..mi dovrò avvicinare all'avversario no? non posso certamente pretendere di portarlo in leva così perchè altrimenti mi gonfia la faccia a forza di pugni. In questo passaggio mancante stà appunto il fraintendimento del Judo di oggi..

e vogliamo dire che lo stesso Jigoro Kano diceva che "la pretesa di avere un compagno con il karategi per poter applicare le proiezioni rispecchia la pratica di un Judo modesto?"

comunque io non sono un judoka

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 10:35:11
Sulle arti marziali attuali hai ragione, sono applicate all'insegnamento.
++++
Sulla disputa judo/jiu-jitsu:
Il judo attuale è sportivo ed è diverso ma non troppo dal judo marziale di inizio 1900 , basta vedere le sessioni di randori di Mifune o qualche incontro d'epoca: ma Maeda non ha insegnato judo puro a Carlson Gracie ma un misto di ju-jutsu giapponese e judo togliendo i colpi e aggiungendo le tecniche di ju-jutsu, molto più pericolose sia per chi esegue sia per chi subisce rispetto a quelle del judo attuale ( scremato già dal 1950 ) vedi alcune falciate che sono sanzionate o alcune tecniche poco ortodosse e vietate ora.
Comunque bjj e ju-jutsu sono più vicine di bjj e judo.
Guarda caso la guardia e la posizione eretta del brazilian jiu-jitsu è del tutto simile alla guardia del ju-jutsu ( e non del judo molto più mobile in piedi già ad inizio secolo ), in quanto i brasiliani hanno sottovalutato le proiezioni privilegiando il trascinamento al suolo e puntanto tutto su strangolamenti leve a tutte le parti del corpo e immobilizzazione efficaci.
Anche il metodo di insegnameno della lotta a terra è diverso, nel judo è fatto male e vincolato, nel jiu-jitsu brasiliano è libero e ci si allena da tutte le situazioni.
La storia del judo insegnato da Maeda ai Gracie ed evoluto per adattarsi al combattimento da strada è un tentativo dei judoisti di sopravvalutare la propria disciplina.
Maeda era maestro di judo del kodokan ma come molti maestri di quei tempi prima avevano frequentato le palestre del ju-jutsu, anche più di una ed era emigrato per diffondere il judo, ecco perchè anche ai Gracie ha detto che l'arte che stava insegnando derivava dal judo.
O meglio: se la storia della discendenza diretta è vera, Maeda ha insegnato un incrocio tra i due stili giapponesi, infatti negli anni 70 quando in brasile è arrivato il judo era totalmente diverso dal jiu-jitsu dei Gracie per una evoluzione di entrambe e il jiu-jisu era nettamente più efficace al suolo, ci ho combattuto in palestra con dei ragazzi "trasfertisti" : a terra ero più debole anche se in piedi ero più forte e con regole del judo quindi niente leve alle caviglie o alle spalle.
Io almeno sono onesto e lo ammetto, ma alcuni maestri di judo non sono modesti come il judo insegna ad essere ( tant'è che malauguratamente a 17 anni ho steso in randori un maestro "importante" ospite della nostra palestra e la carogna da terra mi ha trascinato giù e mi ha dato uno schiaffone forte e sonoro che mi ricorderò sempre, bell'esempio ).

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 1/12/2006 10:02:19
eh! eh! ..tifoso...ti devo correggere..le arti marziali per come le vediamo ora sono una deformazione tesa a introdurre il budo all'interno di un sistema scolastico.

Per renderti conto di quello di cui stiamo parlando: il judo tradizionale di jigoro kano è stato deformato per poter essere insegnato nelle scuole, scremato nei suoi lati più violenti ed efficaci. Un suo allievo Maeda, andò in turnè negli stati uniti all'inizio del secolo per mostrare l'arte. Tantè che nel 1909 lo stesso presidente Roosvelt (non quello della seconda guerra) lo invitò ad una serie di dimostrazioni pratiche.
Dopo una serie di sfide, Maeda và in brasile dove trasmette le sue conoscenze ai primi esponenti della famiglia grace...quello che ora viene chiamato Ju Jitsu brasiliano o "sistema grace" non è nientaltro che un insieme di tecniche derivanti dallo studio del Judo antico di Jigoro Kano, insegnatogli (ai grace) dal suo allievo Maeda.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Tifoso il 1/12/2006 9:43:32
Gli americani vendono di tutto adesso anche il metodo di combattimento più letale del mondo ( così letale che è stato proibito due volte ; per sapere di cosa si tratta devi pagare, però ci sono i testimonials che mi ricordano qualcosa anche il form della pagina mi ricorda qualcosa ) .... ai NOCS italiani però hanno insegnato il pankration .... sarà che le istituzioni e i consiglieri italiani sono indietro anche in questo campo. Negli USA in realtà a CIA, FBI ed esercito hanno appioppato come istruttori i fratelli e cugini del vincitore dei primi tornei interstile americani UFC ( Royce-Rickson-Rorion-Rolls-Renzo tutti della famiglia Gracie e i loro migliori allievi ) ovviamente sono tutti maestri di brazilian jiu-jitsu.

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PS ( per i ninja ):
La storia di Frank Dux e del famigerato Kumite, da cui assieme a Karate Kid è partito il successo di molte arti marziali da striking a metà degli anni 80, è la bufala più colossale girata nel mondo delle arti marziali: la prima volta che le arti tradizionali orientali sono arrivate in Brasile i Gracie ci hanno riso sopra capendo subito che erano inefficaci per il combattimento. Tant'è che li hanno sfidati e battuti tutti nonostante gli sfidati fossero almeno 10 chili più pesanti.
Negli anni 60 all'epoca della esplosione del kung gu se Helio Gracie avesse ritenuto Bruce Lee una minaccia lo avrebbe sfidato.

http://www.youtube.com/watch?v=thn5Fm3oqbY
http://www.youtube.com/watch?v=aVgB1dRyfQ0

Alcune "Gracie challenge":
http://www.youtube.com/watch?v=VN6PvPCrStI ( qui occhio ai più sensibili - in Italia è da tentato omicidio - do not try this at home - un appunto: De Lucia combatte da professionista da metà degli anni 90 non è un pincopallino qualunque)
http://www.youtube.com/results?search_query=rorion+gracie&search=Search
Alcuni degli sfidanti sono dei pincopallini, Hugo Duarte no e pesa attorno ai 100 Kg.

E' vero che è migliore il combattente e non l'arte marziale però quando si parla di free fight allora un arte marziale nata da ju-jutsu e judo ed applicata al free fight è naturalmente più adatta al free fight.

1 vs 1 ---> non ci sono santi. Cosa scegliere per l'esercito per andare sul sicuro : il Gracie Jiu-jitsu che nella lotta grappling è migliore anche del judo e del wrestling-pro o il metodo ABC venduto via web e scaricabile in modo sicuro attraverso i loro server ?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  bandit il 30/11/2006 23:51:19
che è sta roba ?
http://www.topsecrettraining.com/articles/
visto che questo è l'angolo dei ninja

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 30/11/2006 18:16:23
Tifoso,penso che Linucs,così come Pausania,fossero sarcastici nelle loro affermazioni....
Gli uomini devono cambiare!?
NO,sono solo quegli stronzi sub-umani che devono astenersi,se non cambiare.Perchè generalizzare!?Io se vedo una donna,posso anche desiderarla,specie se stuzzicato...ma non mi verrebbe mai in mente un agguato o un rapporto non consenziente...
E sono etero.E (prima di incontrare la mia attuale ragazza) anche un pò misogino...e un tantino animale...
I media che vuoi mobilitare porterebbero a situazioni che il sito di Linucs hanno più volte illustrato.
La realtà è che lo stupro,qualunque cosa voglia significare nella mente "malata" (occhio alle virgolette ) degli uomini in questione,è una pratica secolare:in pace e in guerra.
Quella che si è avuto,non sò come,in questo periodo ,è un falso senso di sicurezza.
Uomini abbrutiti ne gireranno sempre,alcuni recuperabili,altri no.E non si può sempre essere dalla parte di Caino...
Si possono trovare decine di motivazioni,su cosa spinge un uomo allo stupro:
-malattie mentali
-disagio giovanile
-abusi subiti
-media che "attizzano"
-società maschilista
-puttanizzazione della donna....
etc.etc...
Ne ho enumerato alcune solo per denotare un pò di erudizione...perchè non credo a nessuna di queste!
Qualche caso da recuperare da questa fogna di giustificazioni ci sarà...
Ma intanto,prima della (eventuale) rieducazione,è meglio che espiino.Se la legge non c'è la fà(anche perchè "forse" servono...),non fosse altro perchè non ci può essere un poliziotto in ogni vicolo,è giusto che le "vittime prescelte" provino a ribaltare la situazione.
Parafrasando:"non chiederti cosa la Società può fare per te,ma cosa tu puoi fare per la Società"
Quelli letti sinora (compreso i miei) non erano consigli di redivivi e improvvisatisi Bruce Lee...erano molto pratici.
Indole,talento,abilità,"culo"possono fare la differenza...ma se non ci provi non lo sai.Sai solo che ti stà capitando qualcosa di brutto,e che il fatto che tu sia rimasta viva(se capita) è una,per quanto vitale,magra consolazione.Trovare qualcosa di "buono" a tutti i costi...
NON FRAINTENDETEMI.
Non stò mettendo in discussione la qualità della vita delle vittime.Ma se si è "educati" a soccombere,sopravvivere è l'unica cosa a cui si potrà aspirare.Sopravvivere è una delle opzioni,e la si può ottenere al meglio delle possibilità.
Le donne hanno saputo sempre che ci si doveva difendere:la storia è piena di oggetti affilati "femminili",sino ad arrivare alla leggendaria fondatrice del sistema Wing Tsun...
Io credo che la massima "ideale nella vita sia "Spera per il meglio(e credici),PREPARATI per il peggio".
Senza ansie(a mio parere "scorie" psicologiche abbastanza recenti).

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