Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 13:22:07
No no Ramingo, forse mi sono spiegato male.

Il mio punto di partenza è questo: siccome i quattro quinti dei criminali non li prendono, siccome qualcuno devono pur prendere, va a finire che sotto processo ci va il fesso che si è difeso.

Ora, cerco di fare chiarezza. Se sei in una rissa fuori dalla discoteca e ti metti a fare un'esibizione di Karate, dove alla fine della fiera, se ti va bene, fai un occhio nero e rompi il labbro al tipo, sono solo cazzi tuoi, perché se arriva la polizia e vi denuncia, il tipo porta il referto medico al giudice e il giudice ti da torto. Inoltre tutti ti hanno visto fare il ragazzo dal kimono d'oro, quindi hai pure l'aggravante: perché è come se avessi usato un coltello.

E tutto questo per colpa di un imbecille che più di tanto male non ti avrebbe fatto: basta sapere un po' di cose oltre alle arti marziali e il tipo lo sistemi o per lo meno ti eviti rogne (che alla fine è la cosa migliore)

Discorso aggressione in vicolo buio. Come diceva il Maestro Dang Zedong, qui sono cazzi. Dipende dall'arte marziale che si usa e come: se fai full contact probabilmente te ne freghi, perché sei abituato a prendere delle botte allucinanti, quindi con tutta calma gli rifili uno sganassone tremendo, poi un altro e poi un altro, finché il tipo barcolla, al che ricominci, e anche se nel frattempo il tipo scalcia, ancora te ne freghi perché di solito in palestra ne prendi di molto peggiori. Intanto puoi magari rifilargli un paio di calci al ginocchio in modo da fargli perdere la funzionalitá dell'articolazione. Il tipo va al tappeto e poi lí dipende da quanta fantasia hai tu, ti puoi sbizzarrire.

Certo che se però il bastardo spunta da dietro e ti prende in strangolamento, il full contact non ti serve a molto.

Se invece di solito in palestra fai katà musicali, e non hai mai combattuto seriamente in vita tua, puoi essere il kicker più straordinario del mondo, ma sarai nei guai.

Ma se invece non hai mai fatto niente, non pensare nemmeno a dare pugni o calci, e non credere a chi ti dice che un pugno ti da il tempo di scappare: prima che un pugno, un diretto del cazzo, sia minimamente efficace, devi allenarti per un bel po' di tempo. E' preferibile sapere altre cose più utili a una persona senza forza e tecnica.

Perchè se poi il tipo di sbatte a terra e ti monta sopra (tipica situazione da tentativo di stupro) che pugni e che calci gli tiri? Ottanta chili di uomo sopra di te... cosa fai? Lo prendi a pugni? Lo graffi? Gli sputi?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 13:19:08
aproposito pike, visto che abiti in Inghilterra hai conosciuto Nino Bernardo? è un personaggio straordinario nel campo del wing chun nonchè totalmente fuori di testa.. ci siamo presi una ciucca a Vercelli io e lui..

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 13:13:19
Citazione:

bandit ha scritto:
....conviene controllarsi molto bene, perchè poi se no va a finire che gli tiri un capello di troppo e ti becchi l'eccesso di legittima difesa.

Ripeto: e chi se ne frega?
Meglio risolvere un problema alla volta, poi si vedra'.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 13:10:43
Citazione:

noreprez ha scritto:
...io una volta ho chiamato un mio amico Calabrese quì di corsico, gli ho detto: tu usi un uniposca al posto del coltello e provo a difendermi, beh conclusione: avevo il karategi che era tutto un segno verde

Un segreto (non dirlo in giro ), quando ti difendi, no, pardon, quando attacchi uno armato di coltello, ti tagliera'.

Il gioco sta nel farsi tagliare poco.

Il gioco sta' nel non guardare il coltello, fregarsene se taglia, e fare si che lui attacchi sul serio a fondo, se no non funziona, ma non ti interessa perche' ti graffiera' solo. Se graffiarti e' quello che vuole, ogni secondo in piu' di combattimento e' un vantaggio per te.
Se entra a fondo per sbudellarti, intervieni nel momento in cui sia cosi' sbilanciato che non possa piu' cambiare la traettoria dell'attacco ed e' chiaro che ti tagliera'.
Ma se sei riuscito ad entrare tu, a quel punto, si mette male, molto male per lui. Uno che ti vuole accoltellare fa un pelo incazzare....

Sono comunque d'accordo che e' una delle cose piu' difficili da imparare, soprattutto IL NON GUARDARE IL COLTELLO sembra verametne impossibile, le prime volte.

Le uniche due persone nel novero delle arti marziali a cui ho visto dimostrare queste tecniche in situazione reale (e si sono tagliate) sono il Mitico Trotta e il Sensei Alan Ruddock, il Padrino dell'Aikido irlandese e l'unico allievo europeo di Ueshiba (non diretto, ma dell'epoca) che sia ancora in giro.

Non e' facile.....ma non e' impossible.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  bandit il 29/11/2006 13:09:27
"difesa da pistola?!? ragazzi miei, già è difficile controllare la propria emotività, quando ti trovi in una situazione di pericolo, la maggior parte delle persone agisce sotto l'effetto dell'adrenalina che comporta un enorme stress psico-fisico"
++++++++++++
invece conviene controllarsi molto bene, perchè poi se no va a finire che gli tiri un capello di troppo e ti becchi l'eccesso di legittima difesa.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:57:53
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Con l'ombrello ho rotto il casco che aveva un ragazzo ed è scappato......

Alla faccia della protezione che il casco ti darebbe in caso di incidente: basta un'ombrellata!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 12:55:50
Citazione:
Onestamente ti posso svelare che non ti difendi da uno armato di coltello: attacchi uno armato di coltello (se non puoi scappare).

Questo lo condivido pienamente.
Signori,ci stiamo impelagando:se c'è la possibilità di difendersi,perchè non farlo!?
Perchè e peggio!?Ma ne siamo sicuri!?!
Può essere la paura e non la razionalità a parlare!?
L'istinto,l'indole,la preparazione...giù giù sino al "culo"...tutto può influenzare il risultato dello scontro.
Pike è "pacioccoso" ma preparato:è efficace.
Xyz è preparato,ma ha paura(quindi non così preparato...):inefficace(ma con un pò di "culo"...)
IO,pacioccone E violento(controllato),quasi bipolare...ho una preparazione eclettica,ma non approfondita come vorrei...finora,per quel poco che (grazie a Dio) ho potuto constatare,sono efficace.
Ma che eviti la rissa da bar,lo ritengo ovvio...

Pausania,vuoi forse dire che vittime si rimane!?
I mingherlini si attaccano!?
Le arti marziali sono un puro esercizio stilistico!?
La forza la può usare solo il violento "di professione"!?
Salvo il fatto che anche tu affronteresti il pericolo in caso di necessità...BHO!?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:54:00
ma voi credete che ci sia tanta gente (specialmente in Italia) abile nel disarmo? guardate,io una volta ho chiamato un mio amico Calabrese quì di corsico, gli ho detto: tu usi un uniposca al posto del coltello e provo a difendermi, beh conclusione: avevo il karategi che era tutto un segno verde

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:52:46
Citazione:

noreprez ha scritto:
pike, sinceramente, uno che ti viene a un mm per sparati o è completamente fuso, oppure è un minchione.

Sicuramente.
Ma ne e' pieno il mondo, e fortunatamente per me.

Citazione:
Il tipo che ti ha minacciato di pisciare sul tuo cadavere è un cazzone puro e semplice, come quelli che ti dicono: stai attento perchè ti sparo! quelli col pelo sullo stomaco non ti dicono niente, lo fanno!..

Cazzone lo e', ma mi sembrava molto peloso. Se non fosse perche' divento un robot in certi casi (la divisa aiuta), mi sarei pisciato addosso da solo!
Comunque i veri cattivoni esperti in genere lavorano gia' per qualche esercito o servizio di mercenari.....

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 29/11/2006 12:49:09
Ramingo me gusta mucho l'anello,è quello che puoi portare sempre con te ,non come gli altri che tieni in borza o in tasca,dove si compra?
Il problema grosso secondo me è la sorpresa,non è che sei avvertita se cercano di violentarti,soprattutto quando sono più di uno ed alle spalle.
io sono fifona di natura ma in ben quattro situazioni mi sono ritrovata ad essere una furia scatenata,per istinto,non lo sò,e con il senno del dopo mi sono data della deficiente perchè ho rischiato che l'altro fosse armato,per difendere poi che cosa? una borsa che di certo non vale la mia pelle.
Con l'ombrello ho rotto il casco che aveva un ragazzo ed è scappato,un'altro è sfigurato dai graffi,uno con le chiavi a portata di mano non sò se ci vedrà più,mi ha detto bene,forse l'effetto sorpresa ha colpito più l'altro che me,ma ero molto più giovane. L'ultima non la scorderò mai perchè avevo in braccio mio figlio di due anni e stavo salendo le scale di casa di mio padre,il quale assistendo alla scena ha avuto un'emiparesi per lo spavento,mentre io incosciente ho usato i piedi di mio figlio per darglieli in faccia.
A sangue freddo sono cose che uno non farebbe mai,sono pericolose ed imprevedibili le reazioni, da ambo le parti. Giustamente,come dice Pike bisogna evitare situazioni a rischio (che se ne dica della libertà)perchè l'occasione fà l'uomo ladro. Comunque esperti o no credo che sia sempre questione di fortuna cavarsela. Avere la pistola o il coltello o la bomboletta spry non serve a niente perchè per lo meno dei avere quei secondi a disposizione per tirarli fuori e sangue freddo e non deve essere più di uno.
Mi risulta che solo nei film accada

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:49:02
Citazione:

Ramingo ha scritto:
Pike,tu dai ottimi consigli "a monte"...ma se uno/una si trova nella merda,che si fà!!!???

Francamente la risposta e': non lo so!
Citazione:
in un paese dove il 4/5 dei criminali non sono raggiunti,e se raggiunti non sono perseguiti...non voglio fare apologia di reato...ma la statistica può andare a mio vantaggio,per una volta....

Perfettamente d'accordo!
Citazione:
Il revolverone inox con 6 pollici di canna,bellissimo,è lento da estrarre...con un minimo di allenamento,io opterei per una Glock 22,in .40 S&W,con palla hidrashock o black talon...

Ma allora vuoi prorio fare loro del male
Se debbo perdere tempo ad addestrarmi e ad avere il rischio di sparami su un piede con un'automatica, la mia scelta sarebbe sicura: Calibro .22, come in Mossad. Quando di proiettilini di piccolo calibro gliene ficchi 3 o 4 in testa fanno la fine del povero elettricista brasiliano ammazzato (dicono) dalla polizia londinese (non so se mi sono spiegato, in tutti i sensi).

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:41:53
pike, sinceramente, uno che ti viene a un mm per sparati o è completamente fuso, oppure è un minchione.
Anche quì è sempre questione di lucida cattiveria. Il tipo che ti ha minacciato di pisciare sul tuo cadavere è un cazzone puro e semplice, come quelli che ti dicono: stai attento perchè ti sparo! quelli col pelo sullo stomaco non ti dicono niente, lo fanno!..

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:41:21
Citazione:

noreprez ha scritto:
pike e chi ti ha detto che la CATTIVERIA è sinonimo di perdita di lucidità?

Qui mi pare che tu abbia ragione, spesso non lo e'.

Ma per esperienza so che il bullo si basa sempre su una psicologia pratica che suggerisce come l'intimidazione sia la sua arma migliore e per essere intimidatorio debba almeno cercare di "perdere la testa" anche se per finta.
Quello che fa cagare addosso i bulli e' una reazione sicura e tranquilla (e che faccia molto male) che un esperto dovrebbe avere.
Purtroppo l'indossare una cintura nera non e' sempre sinonimo di esperienza.....

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:35:56
Citazione:

Pausania ha scritto:
E allora col caxxo che mi metto a fare arti marziali in un vicolo buio, perché se poi il tipo ha il coltello poi succede un bel puttanaio

Che e' esattamente lo scopo delle arti marziali: far succedere un puttanaio, ma per lui, ed un vicolo buio, senza testimoni, e' l'ideale. Non deve uscirne vivo, ovviamente, cosi' la prossima volta ci pensa un po' su prima di...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:35:42
pike e chi ti ha detto che la CATTIVERIA è sinonimo di perdita di lucidità? un teppistello di strada è più abituato alla rissa quotidiana perciò è sia cattivo che lucido ma di una lucidità condita di violenza! che poi tu sia pacioso ma ti sia salvato da situazioni molto pericolose può essere perchè il corpo umano sotto stress reagisce in modi differenti: o salta fuori l'istinto di sopravvivenza (quello che mentre anneghi ti fà spingere il tuo soccorritore sott'acqua) oppure l'adrenalina ti paralizza. Ho visto cinture nere, in risse di strada, pisciarsi nei pantaloni.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 12:35:31
noreprez, le tecniche di disarmo contro pistola le insegnano, credo anche alla polizia americana, evitando tuttavia di riportare la percentuale di successo delle mosse

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 12:32:51
Pike,tu dai ottimi consigli "a monte"...ma se uno/una si trova nella merda,che si fà!!!???
Come hai sottolineato,l'aikido è tanto efficace quanto difficile e lungo da imparare.
Le tecniche alla "Pavement Arena",no.
Ma è ovvio che un minimo di tempo da dedicare alla potenza dello "sganassone" o alle gambe (che corrono),bisogna sempre dedicarlo.E non da soli,bisogna ri-abituarsi al contatto fisico;il video da solo può generare quel falso senso di sicurezza;ma se provo il "sapore" dei colpi altrui,e la reale qualità dei miei,dò al tutto la giusta dimensione.
Il "cattivo" già ti vuole fare del male,la resistenza può peggiorare le cose,o forse no.Ma perchè rassegnarsi!?
Capiamoci,se un omone grande,grosso e strafatto vuole la mia auto o il portafogli...non rischio(dipende...).
Ma se vuole di più,specie dalla mia ragazza...
L'uso di "aiutini" è consigliato,poi eventualmente ne dovrò rispondere davanti alla legge.Ma...
Ma in un paese dove il 4/5 dei criminali non sono raggiunti,e se raggiunti non sono perseguiti...non voglio fare apologia di reato...ma la statistica può andare a mio vantaggio,per una volta....

PS
Il revolverone inox con 6 pollici di canna,bellissimo,è lento da estrarre...con un minimo di allenamento,io opterei per una Glock 22,in .40 S&W,con palla hidrashock o black talon...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:32:32
Citazione:

noreprez ha scritto:
... un vero avversario munito di coltello non ti attaccherà mai così! prima curati della parata e solo in seguito chiudi in leva.

L'inghippo sta nella definizione: difesa.
Onestamente ti posso svelare che non ti difendi da uno armato di coltello: attacchi uno armato di coltello (se non puoi scappare).
Idem per la pistola: gli darei tutto anc'hio, ma se quello vuole di piu' e la distanza lo permette, perche' no?

Ma sta diventando un thread sulle arti marziali?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:28:04
Citazione:

noreprez ha scritto:
... la differenza la fà una ed una sola cosa: LA CATTIVERIA (o determinazione). Ho visto tante persone preparatissime sia nelle arti marziali sia negli sport di combattimento che in una situazione REALE DI STRADA erano completamente paralizzati dalla paura. E questo va a detremento della tua capacità tecnica, puoi essere fortissimo nel tuo vampo mai poi al primo teppistello di quartiere ti prendi due sberle e via. Purtoppo, la tua indole non è facile da cambiare e soprattutto non te la si può insegnare certo in una palestra.


Questa, carissimo, e' mitologia. Io mi scontro talvolta con cattivoni terrificanti in situazioni molto reali assai ed IN COMPLETA ASSENZA DI CATTIVERIA da parte mia- sono un pacioccoso. E sono ancora vivo, per il momento.
Gli esperti di cui parli non erano abbastanza esperti. Se sei un vero esperto di arti marziali (alcune sono piu' efficaci di altre in situazioni reali, e di solito quelle considerate "soft") hai un vantaggio notevolissimo, SPECIE SE L'ALTRO E' INCATTIVITO ed ha perso percio' la testa, vede rosso, sogna di spaccarti la faccia, accoltellarti e pisciare sul tuo cadavere (me l'ha detto uno qualche settimana fa).

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:26:17
soprattutto a me fanno incazzare le stronzate genere: difesa da coltello..difesa da pistola.

difesa da pistola?!? ragazzi miei, già è difficile controllare la propria emotività, quando ti trovi in una situazione di pericolo, la maggior parte delle persone agisce sotto l'effetto dell'adrenalina che comporta un enorme stress psico-fisico. Come cavolo pretendi di difenderti da coltello o da una pistola?? già per disarmare un uomo con armi bianche bisogna avere un pelo sullo stomaco così..figuriamoci con arma da fuoco!! sinceramente io davanti ad una pistola gli darei tutto pure le mutande. Ma alcune arti tipo il ju jitsu fanno vedere come disarmare l'avversario con chiavi o leve articolari. Il problema è che il lavoro a coppia è tutto combinato! un vero avversario munito di coltello non ti attaccherà mai così! prima curati della parata e solo in seguito chiudi in leva. Altrimenti dico sempre io: meglio scappare o assecondare il pazzoide di turno se non hai la predisposizione, magari ti salvi la pelle!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 12:18:23
Pike, abbiamo postato assieme, ma quello che volevo dire è quello che hai detto tu. Non c'è niente che ti insegni a difenderti in quattro giorni, perché per combattere seriamente bisogna avere una disposizione psicologica che si ottiene solo facendosi violenza (o essendo fuori come un balcone).

Infatti l'autodifesa non prevede né calci né pugni né gomitate, che sono solo controproducenti nel caso di persone non addestrate.

Poi un contro è un'aggressione, un conto una rissa fuori dal bar.

Detto questo, se io vedo che uno sta stuprando una ragazza, non penso neanche a difendere me o lei, penso solo a rovinargli permanentemente la faccia

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:16:14
sono anch'io un praticante di arti marziali ed essenzialmente concordo con pausania. Le arti marziali tradizionali servono a ben poco, ma vorrei precisare: anch'io ho assistito a lezioni di jeet kun do, street fighting e altro ma anche qui, la differenza la fà una ed una sola cosa: LA CATTIVERIA (o determinazione).

Ho visto tante persone preparatissime sia nelle arti marziali sia negli sport di combattimento che in una situazione REALE DI STRADA erano completamente paralizzati dalla paura. E questo va a detremento della tua capacità tecnica, puoi essere fortissimo nel tuo vampo mai poi al primo teppistello di quartiere ti prendi due sberle e via.
Purtoppo, la tua indole non è facile da cambiare e soprattutto non te la si può insegnare certo in una palestra.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 12:07:33
Ramingo, certo che saprei difendermi.

Probabile che se trovo il classico bell'imbusto che si mette in guardia senza nemmeno sapere che cosa sta facendo tempo che lui fa un passo io gli faccio un'occhio nero e gli apro le labrra in due con tanto sangue che scorre. E poi? Dopo che l'ho deturpato?

Probabilmente è anche peggio, perché lui si incazza (sai meglio di me che l'adrenalina annulla il dolore, e che un pugno in faccia ti manda l'adrenalina a mille), forse è anche abituato a fare a botte e non aspetta altro, e così siamo punto e a capo. Con una differenza: se ci sono testimoni, di sicuro dicono che sono stato io a iniziare, in più ho usato platealmente tecniche marziali, quindi alla fine mi becco una denuncia e una condanna non me la leva nessuno (perché tanto è il referto medico che conta, e lui ha i connotati rovinati mentre io non ho nemmeno la maglietta gualcita).

Ma io, per difendermi, ti assicuro che non userei mai pugni e calci. Mai e poi mai.

Citazione:
Le arti marziali sono difficilissime se ti devi scontrare con uno più bravo,più esperto

Infatti le tecniche di autodifesa ti insegnano a difenderti da uno più grosso, più forte e più stronzo di te. Cosa che le arti marziali non fanno. Quello che dicevo io... Hai mai provato la street fight? Io ho fatto giusto qualcosina per assaggiare, e ti assicuro che le arti marziali tradizionali non servono a niente. Certo, se fai Muay thai a livello professionale, è chiaro che non hai paura di niente, e che basta un tuo calcio per tagliare a metá il tipo, ma la gente normale non lo farà mai.

Citazione:
un pugno sul naso(o tra "moccio e bava",come diceva un amico...),un ceffone sull'orecchio,un colpo di gomito,la classica ginocchiata nei coXXXoni

Certo, come no? Prova a prendere una donna o anche un uomo un po' mingherlino e digli di portarti una gomitata. Poi spiegagli che in combattimento la cosa migliore è chiudere la distanza: cioè fagli diventare una cosa naturale camminare verso l'aggressore. Poi faglielo fare. E vediamo cosa succede. Poi, fai in modo che porti il colpo in maniera tale da stordire l'aggressore, perché altrimenti voglio vedere come corri, dopo che gli sei corso in braccio.

Citazione:
la maggior parte delle violenze,avviene in vicoli bui

E allora col caxxo che mi metto a fare arti marziali in un vicolo buio, perché se poi il tipo ha il coltello poi succede un bel puttanaio

Citazione:
fra le mura domestiche

questo credo esuli dalla difesa personale in senso stretto

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 11:47:47
Se vogliamo parlare di autodifesa non mi sento di essere conpletamente d'accordo con nessuno degli interventi precedenti.

Il miglior corso di autodifesa reperibile oggi sul mercato degli audiovisivi (ma sarebbe meglio frequentare un corso con loro) e' a mio avviso quello di Thompson & Consterdine (due spaventevoli buttafuori britannici) The Pavement Arena che, guarda caso, e' consigliato nel mio link dal website dell'associazione KRAV MAGA Irlandese.
Ne si puo dedurre che sono d'accordo che il Krav Maga e' una scelta ottima per chi vuole una istruzione efficace e piena di buon senso - e neanche per un attimo ho pensato che sia una cospirazione ebraica, Ramingo . Ma......
1) che le arti marziali tradizionali non siano efficaci (idea divulgata da Thompson, fra gli altri) e' una favola. E' solo che sono troppo lunghe e difficili da imparare. Se non si e' un nullafacente con almeno 8 ore al giorno tutti i giorni, compresi i festivi, da dedicare all'Aikido (l'arte marziale piu' efficace, a mio parere) per almeno un anno - o non si e' membri della Kidotay Riot Police giapponese, che fanno il corso a tempo pieno (Classi per Senshusei) alla sede centrale dello Yoshinkan ( da leggere, piu' che altro perche' divertente anche se gli aikidoka lo odiano Angry White Pyjamas di Robert Twigger che fece il famoso corso accellerato di un anno) non si diventera' mai abbastanza bravi, ma si avra' una sicurezza che si tramutera' in una drammatica sorpresa quando si incontreranno i cattivi veri.
2) le tecniche di autodifesa in genere non funzionano. Sono semplici e di buon senso, ma si basano sul fatto che si sia in grado di colpire con uno sgannassone tremento e correre veloce - tutte e due le cose - che per alcuni e' fattibile quanto vincere alla lotteria, per motivi fisici o semlicemente psicologici.

Le armi subdole (il chiodo arrugginito mi ha fatto morire dal ridere) in genere servono se gia' si e' esperti come coadiuvante o diversivo, ma oltre che farvi andare nei casini, potrebbero fare incazzare parecchio l'aggressore. Detto questo, negli anni in cui ero conciato come Mazzucco nella sua foto nel thread sui volti degli utenti (da non perdere, andate a vederlo) e percio' esposto alla violenza di gente che doveva dimostrare di essere virile pestando delle femminucce con i capelli lunghi come me o Massimo, ma accuratamente facendo attenzione di essere SEMPRE almeno in 17 contro 1 ed armati, giravo con uno spillo da materassaio nella cucitura dei jeans (arma letale, specie se fate scherma), e alcune monete affilate. Poi me ne sono fregato e giravo con un Bowie come quello di Crocodile Dundee, ma ero totalmente fuso e stavo sperimentando alcuni trucchi magici per diventare invisibile.

Qual e' la risposta, allora, oltre a fare un corso di scherma o frequentare il dojo del compianto Shioda (o di Antonio Trotta, il piu' grande e detestato esperto italiano di cui sono orgoglioso di essere stato allievo)?

La risposta e' non essere delle vittime o passare inosservati. Non essere delle vittime per le donne e' difficile, ma aiuta non andare in giro vestita da puttana in un quartiere di immigrati allupati (i poveretti hanno la moglie al paese e non abbastanza soldi per le prostitute) o non andare coperte d'oro e con la pelliccia.
Siccome non e' un mondo perfetto, evitare di esporsi a situazioni o luoghi che facciano di voi una vittima. Il discorso "io faccio quello che mi piace" e' lo stesso che fanno gli aggressori, percio' evitatelo, loro sono piu' incazzati.
Il buon senso e' d'obbligo ed avere un accompagnatore certe volte e' necessario (e poi gli uomini non sono cosi' male, a volte sono pure interessanti, suvvia).
Passare inosservati e' un arte magica e richiede tanto addestramento quanto l'aikido.

Il revolver sarebbe meglio, ma io lo comprerei inox spazzolato con una canna da almeno 6 pollici, tanto per la scena: se lo estrai a volte non c'e' neanche bisogno di premere il grilletto.....

Comunque in Italia, almeno nel Nord, che conosco, non siete messi cosi' male come qui nella Perfida Albione. Io preferirei girare di notte a Bogota' piuttosto che a Portsmouth!

PS
In quanto agli strascichi legali che riguardano l'autodifesa il mio motto e' "chi se ne frega". Non si puo' fare una frittata senza rompere qualche uovo. Volete uscirne vivi o no? E poi, se piangete e vi lamentate gli astanti penseranno che ve le stiate prendendo voi, anche se avete attaccato per primi e l'altro e' per terra privo di sensi e con qualche osso spezzato.

PS2
Quand'ero cappellone usavo anche un altro diversivo: un rotolo di banconote da 50.000 lire (una casino di soldi, allora), ovviamente false, la lanciare opportunamente come diversivo per coprire la fuga. FUNZIONA!!!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 11:31:33
Pausania,
mi trovi in completo disaccordo.
Le arti marziali sono difficilissime se ti devi scontrare con uno più bravo,più esperto....ma contro lo stronzo di turno,le cose sono diverse...
Servono all'autocontrollo,sono una palestra per lo spirito...ma sono nate per difendersi.
Ci sono stili più "morbidi" o filosofici,ma anche tecniche guerresche codificate e/o perfezionate nei secoli.
Per un occidentale "comodo" e rilassato,come è in fondo anche il sottoscritto(magari un cincinino più paranoico ),è indubbio che tecniche semplici siano più efficaci...rovinerei al suolo cercando di imitare Van Damme...
Ma un pugno sul naso(o tra "moccio e bava",come diceva un amico...),un ceffone sull'orecchio,un colpo di gomito,la classica ginocchiata nei coXXXoni(da NON dare mai come primo colpo,uno se l'aspetta...)chiunque può darla.E poi correre.
La paura può bloccare,ma anche dare enorme forza:l'allenamento serve a canalizzarla la paura.
E poi c'è l'effetto sorpresa.
E,specie per una donna,l'effetto "solidarietà"...
Sfido a trovare qualcuno che fà "l'infame".
Comunque la maggior parte delle violenze,avviene in vicoli bui o fra le mura domestiche,lontano da occhi indiscreti...
Per la disparità di forze,ci si può sempre aiutare,dal più "legale" koga,da usare con istintivissimi colpi a martello...sino alla lama.
Quest'ultima effettivamente più difficile,per "l'effetto sangue",a cui (in fondo per fortuna) non siamo abituati o disposti.
Mi pare di ricordare che anche tu hai praticato...ma realmente non saresti in grado di difenderti,in strada!?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 10:58:30
http://www.earmi.it/armi/camuffate/default.htm
Io non v'ho detto nulla...

NB
Per me l'argomento "difesa personale" è una cosa serissima,che deve essere trattato.
Il sito EARMI,è per me fondamentale:
Parafrasando un vecchio motto dei marines:
"INFORMARSI,adattarsi,improvvisare,raggiungere lo scopo"...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 10:53:23
Citazione:
Le arti marziali tutte ti insegnano l'auto controllo in primis,ma se poi al bisogno le usi,vieni incriminato lo stesso se scoprono che sei un loro cultore,come la metti la metti,purtroppo.

Fammifero, se usi le arti marziali (tipo Karate, per intendersi) per difenderti non è una scelta molto intelligente. E ti metti nei casini tu...

Le arti marziali sono un ottimo esercizio per la mente e per lo spirito, ma non per salvare il culo.

Se un istruttore di arti marziali è serio, ti insegnerà tecniche di difesa personale per difenderti: sono semplici da imparare e utili al momento e soprattutto non lasciano segni.

Le arti marziali sono l'esatto contrario: sono difficili e quando sei sotto pressione non fai quello che dovresti fare e comunque sono altamente inefficaci per strada: sfido qualunque donna che non abbia anni di arti marziali alle spalle a sferrare un pugno o un calcio a un uomo e metterlo a terra. Ed in piú ti lasciano segni, e pesanti: trovati nei casini con un uomo: sei brava, gli rompi il naso, gli fai saltare i denti e magari gli mandi a puttane un ginocchio. Ottimo. Il testimone che passa a chi darà la colpa?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 10:15:48
Pike,Linucs,avete perfettamente ragione...ma per evitare di essere cornuto e mazziato,bisogna muoversi con attenzione...
L'arte marziale semitica,secondo me non fa parte della "cospirazione";non c'è niente di originale o filosofico,solo buonsenso.
In fondo tutte le arti marziali del mondo insegnano a difendersi con quello che si ha:che sia per momento contingente,che sia per imposizione dall'alto...
Automatismi,che ti portano ad utilizzare gomito,ginocchio,palmo e l'incavo tra pollice e indice,calci bassi,niente finezze,colpisci e scappa...lessi che lo usavano anche gli agenti israeliani infiltrati,dato che non servono grandi fisici atletici(poco giustificabili,data la miseria di quelle zone...).
Non ne sono un istruttore...ma nel mio peregrinare attraverso le arti marziali,sono passato anche da questa...veloce da imparare ed efficace.
Fiammifero dice:
Citazione:
,ma io me ne frego,lo porto come "scaramanzia " o "coperta di linus"

he!he!he!
Come ti capisco....
In tutto:qualche tempo fà a Bari,città dove studia la mia ragazza,agiva uno stupratore,giusto in quella zona...poi l'hanno beccato,ma la mia paura era costante.Quindi ho vinto le sue resistenze(quanto danno fà la cultura ufficiale,specie di certa sinistra...)e ora conosce almeno i rudimenti....
P.S.
Non dico che un revolver(di uso più istintivo)con canna da 3 pollici(facile da estrarre,sufficente per un incontro ravvicinato)e caricato con 38 sp(potente ma gestibile,anche da una donna),magari con palla espansiva(così eviti di colpire persone innocenti alle spalle di un aggressore)non sia preferibile...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 28/11/2006 18:46:39
Grazie delle informazioni Ramingo,ma lo sapevo perchè mio marito,essendo cacciatore (orrore) mi ha rotto le palle fino allo sfinimento per la faccenda dei coltellini multi uso,ma io me ne frego,lo porto come "scaramanzia " o "coperta di linus" in macchina,nella borsa invece un bel chiodo arrugginito da carpentiere (quello lo si può trovare per caso in strada visto che non puliscono mai ) che fà male e porta pure il tetano. Con le mani e con i piedi me la cavicchio ma l'età avanza e non mi vorrei ritrovare annodata da sola e poi le lezioni costano
Io ci scherzo sopra,ma è evidente che l'autodifesa è un problema grosso soprattutto nelle grandi città,in certi posti ed a certi orari.
Le arti marziali tutte ti insegnano l'auto controllo in primis,ma se poi al bisogno le usi,vieni incriminato lo stesso se scoprono che sei un loro cultore,come la metti la metti,purtroppo.
All'ora di educazione fisica,pardon educazione motoria,ho proposto che vengano insegnati alcuni rudimenti di base per difendersi e loro invece fanno fare i piegamenti,quindi già ti insegnano a metterti a 90 °
Rido per non piangere,sapessi che tensione quando non vedo rientrare i figli ad una certa ora

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 28/11/2006 16:39:56
Citazione:

Linucs ha scritto:
Solo che nel caso della revolverata si protesta che "anche lo stupratore può sparare", mentre in quest'altro caso va tutto bene così.
Indovinate perché?

Cosa vinco?
Vediamo se indovino:
1) Perche' una volta dotati di revolver potremmo essere tentati di usarlo anche contro l'ufficiale pignoratore, invece con arti marziali semitiche non riusciremmo a fare neanche la figura dei Boxers, i quali ebbero l'unica colpa di un insufficiente volume di fuoco.
2)Perche' se non c'e' il cattivone di turno, come facciamo noi a tirare diritto e a sentire il bisogno di essere tutelati dallo Stato, che siamo noi?
Va bene Sifu?

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