Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali?

Inviato da  Orwell84 il 25/11/2006 20:06:40
E’ del 1999 la decisione dell’Onu di celebrare, ogni 25 novembre, la Giornata Internazionale contro le violenze alle donne. La data ricorda l’assassinio, dopo torture indicibili, di due sorelle dominicane, Minerva e Maria Teresa Mirabal, fermate dai militari del dittatore Trujillo mentre si recavano a visitare in carcere i loro cari. Nonostante le mobilitazioni, la situazione rimane inquietante. I dati ufficiali arrivano da un rapporto Istat presentato a Montecitorio, il 23 novembre, in occasione della Giornata parlamentare contro la violenza alle donne. Secondo lo studio, che prende in esame i dati dal 1997 al 2002, in Italia 10 milioni di donne tra 14 e i 59 anni nel corso della loro vita hanno subito violenze, molestie o ricatti sessuali; si pensi che, a questo proposito, i dati dicono che sono ben 900mila le donne che hanno subito avance sessuali per essere assunte o per aver un avanzamento di carriera. Dalle 500mila denuncie che invece riguardano stupri o tentativi di violenza carnale emerge un altro dato allucinante: solo il 5,3% degli abusi sessuali viene commesso da estranei. Ma le donne non sono vittime solo di violenze: dall'ultima ricerca dell'Eures, relativa al 2004, ("L'omicidio volontario in Italia") emerge che un omicidio su quattro in Italia avviene in famiglia, tra le mura domestiche e che il 70% delle vittime sono donne, soprattutto casalinghe oltre i 64 anni di eta' e nella fascia 35-44 anni. In 8 casi su 10 l'autore e' un uomo. E infine non si puo' tacere di un fenomeno sempre piu' diffuso: la tratta di esseri umani che riguardano le donne straniere e che sta assumendo proporzioni rilevanti anche nel nostro Paese. Moltissime le manifestazioni in Italia, tra cui quella nazionale a Brescia, e moltissime pure le iniziative "a latere" organizzate in tutto il paese: a Torino, per esempio, dove alcuni panettieri in piazza sforneranno pane a forma di stella e il centro storico sara' tutto in rosa, a Milano, dove dalle 20:30, nel piazzale antistante la stazione Centrale prende il via la festa "Usciamo di notte", organizzata da Arcilesbica, Arcigay e Usciamo dal silenzio, e poi a Bologna, Parma, Napoli, ecc. Ben venga il 25 novembre, se riesce a ricordare che la storia dell’umanità si agita attorno a un punto immobile, a un grumo antistorico di barbarie.

Non potendo fisicamente partecipare a nessuna di queste manifestazioni, esprimo il mio sostegno portando a conoscenza di tutti gli utenti del forum di queste manifestazioni. Buonaserata a tutte le donne

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Linucs il 25/11/2006 21:03:04
Rivolgiamo un pensiero anche alle povere donne di Moldavia e Bielorussia e dintorni, "trafficate" dalla "mafia russa" senza che a nessuno importi assolutamente nulla, tant'è che non se ne sente parlare neanche in occasione delle "giornate mondiali".

("troppo strano!")

Ma ora, un messaggio dal nostro sponsor per le donne di tutto il mondo:

Badombe>"Ricordate: una revolverata in fronte risolve il problema a monte."

Tradotto, continuerete ad essere carne da macello alla mercé di chiunque, ma anche questa è società civile, a quanto pare.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 25/11/2006 22:54:05
E un'altra legge farza :Il Senato pachistano approva una legge che tutela le vittime di stupro, tra polemiche e perplessità una legge per le donne mentre in Iraq aumentano i casi di avvocati uccisi per aver difeso i diritti delle donne irachene dalle violenze. mentre le donne curde preferiscono darsi fuoco
Io so che in Italia è proibito avere con sè un coltellino con lama superiore ai 20 cm,19 è lo stesso se ficcato in un occhio o nelle palle?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Forgil il 26/11/2006 15:20:38
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Io so che in Italia è proibito avere con sè un coltellino con lama superiore ai 20 cm

Sul serio? Ma allora qual'era quella legge x cui la lama non poteva superare le 4 dita (di chi, poi? Mie o del culturista?)?
Se il limite è davvero di 20 cm mi sento scandalosamente a norma

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  orkid il 26/11/2006 18:07:04
Nella società civile succede anche che un "telegiornalino", strumentalizzi gli stupri, le violenze, i "bulli", per dare addosso alla "categoria" degli "immigrati", e per riempire il palinsesto proponga 30 secondi dopo un bel servizio sul calendario della velina di turno, con annessa intervista dove la nostra "bella" esibisce tutta la retorica da donna "libera" e "liberata", mentre la moda che essa propone, spinge ragazzine di 15 anni a vestirsi da p......a!!!

Chi indovina il "telegiornalino" vince una Barbie-tr...a!!!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Abulafia il 26/11/2006 18:34:47
Citazione:

Forgil ha scritto:
Citazione:

fiammifero ha scritto:
Io so che in Italia è proibito avere con sè un coltellino con lama superiore ai 20 cm

Sul serio? Ma allora qual'era quella legge x cui la lama non poteva superare le 4 dita (di chi, poi? Mie o del culturista?)?
Se il limite è davvero di 20 cm mi sento scandalosamente a norma


Buonasera Forgil,
Fiammifero, che è un tipetto focoso, ha una dispensa speciale del Battaglione Folgore e può portare lame di 20 cm. su tutto il patrio suolo; per i comuni mortali invece il limite credo sia quei pochi centimetri per evitare che la lama penetri nel cuore (5 cm? Non ne sono sicuro...). Se ne hai una di 3,5 e non la vuoi sprecare, puoi appunto infilarla nelle tempie o negli occhi, se è per questo.
Mah... valle a capire certe leggi.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Linucs il 26/11/2006 19:22:07
Nella società civile succede anche che un "telegiornalino", strumentalizzi gli stupri, le violenze, i "bulli", per dare addosso alla "categoria" degli "immigrati",

Nella società civile succede anche che la BBC (insieme ai soci di sempre) utilizzi con costanza e metodo le parole "jobless youths" quando i cosiddetti "immigrati di terza generazione" (?!) danno fuoco a qualche autobus pieno di gente, mentre chiama "racist mob" i tifosi razzisti, ma tu guarda il caso.

e per riempire il palinsesto proponga 30 secondi dopo un bel servizio sul calendario della velina di turno, con annessa intervista dove la nostra "bella" esibisce tutta la retorica da donna "libera" e "liberata", mentre la moda che essa propone, spinge ragazzine di 15 anni a vestirsi da p......a!!!

Ecco, ecco il metro di giudizio della società maschilista e patriarcale!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 26/11/2006 19:55:25
Per esattezza la lama di un coltello non deve superare i 4 cm,ma fino a quando non è illegale indossare crocefissi di qualsiasi formato (quelli in acciaio di Pomellato fanno male) se mi fermano io dico che è il mio amuleto religioso,visto che per ora abbiamo ancora la libertà religiosa e che quella cattolica non è più per legge religione di stato
Comunque anche un chiodo arrugginito da carpentiere fà male,e se fà male
Poi voi donne sapete che non dovete ribellarvi subito,fate le arrendevoli,l'aggressore si ammoscia,e tu lo colpisci a tradimento dove meglio si sente
Se è più di uno,in strada isolata e di notte,quella è un'altra faccenda,non c'è niente che tenga

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Linucs il 26/11/2006 20:48:38
Se è più di uno,in strada isolata e di notte,quella è un'altra faccenda,non c'è niente che tenga

Io so che bisogna chiamare le forze dell'ordine col telefonino!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  clausneghe il 26/11/2006 21:21:44
Citazione:

Linucs ha scritto:
Se è più di uno,in strada isolata e di notte,quella è un'altra faccenda,non c'è niente che tenga

Io so che bisogna chiamare le forze dell'ordine col telefonino!
Davvero pensi che i nostri "eroi" ti possano aiutare? e allora leggi quì

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Linucs il 26/11/2006 21:29:49
Davvero pensi che i nostri "eroi" ti possano aiutare? e allora leggi quì

Ne sono assolutamente convinto, e so che in una società veramente multiculturale e multietnica non si possono verificare episodi come quelli paventati dall'autrice razzista della lettera!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 26/11/2006 22:26:30
A me pare che la lettera metta in evidenza un paio di cosette.

1. prenditela sempre con il più povero, e chiedi aiuto alla guardia di Stato, che sicuramente ti aiuterà. Infatti la guardia

2. metterà telecamere ovunque. Non servono a un cazzo, tanto quando ti hanno stuprata che te ne frega di sapere chi è stato, se non puoi fargli niente? Tuttavia la telecamera ha il pregevole vantaggio di controllare tutti indiscriminatamente: non ti difende dallo stupratore, ma intanto la guardia di Stato saprà per filo e per segno cosa ha fatto la vittima di uno stupro (metti caso che sia una che rompe i coglioni)

3. la guardia di Stato, in ogni caso, non ti aiuterà mai, perché non ha voglia di rompersi le palle per una che nemmeno gliela darà. Per cui, vai in giro di notte a volto coperto e con un coltello abbastanza lungo: se qualcuno cerca di stuprarti glielo pianti nella coscia (se hai fortuna becchi l'arteria) ma non c'è nessuna telecamera che ti si ritorcerà contro.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 26/11/2006 23:12:13
Citazione:
Io so che bisogna chiamare le forze dell'ordine col telefonino!


Non c'è mai campo,chissà com'è ?
In arrivo il coprifuoco,la donna a due passi dietro l'uomo?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  orkid il 27/11/2006 17:10:32
Linucs wrote:

Ecco, ecco il metro di giudizio della società maschilista e patriarcale!

orkid think:

eeeeehh???



boooorrhpp!!!

Edit:
dopo aver digerito, penso che il problema non siamo io e te o gli "altri"... stiamo qui a parlare ma c'è sempre di mezzo un telegiornale !!!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 28/11/2006 10:54:36
Cara Fiammifero,
in italia (stavolta lo scrivo appositamente in minuscolo...)NON puoi girare armato di coltello.Le "4 dita" e misure simili,sono leggende urbane e/o consigli poco informati...
Se la lama ha un solo filo,è considerata un "attrezzo"anche se "atto a offendere";se la lama ha il doppio filo,un arma(bianca) vera e propia.
Ma l'"attrezzo" lo puoi trasportare,non portare(occhio alla finezza....);e serve una giustificazione.
(ad esempio:se sei in campagna,te lo lasciano portare;davanti ad un campo sportivo no)
Il paradosso si raggiunge sull'arma bianca,che puoi acquistare(in teoria,ovviamente...) e detenere solo con porto d'armi;ma non la puoi portare appresso,perchè la legge italiana non contempla l'uso difensivo della lama.(eccezion fatta per i bastoni animati,che godono di un porto d'armi a parte ,che di fatto non viene più dato...)
Praticamente viene dato ampio margine di discernimento al poliziotto/magistrato.
Poi capita che un magistrato si alzi la mattina e disponga che un coltello con lama richiudibile è troppo occultabile,e rompa i coXXXoni....salvo poi essere ripreso,ma qualcuno ha già penato
Questo in soldoni,gli articoli del TULPS me li dovrei andare a ritrovare...ma essendo collezionista di coltelli,ho a che fare spesso con la materia
Per le donne,la mia ragazza compresa(ottima e adorabile allieva ),consiglio un buon corso di autodifesa,tipo Krav-maga(qualcosa di buono gli israeliani ce l'hanno...):semplice ed efficace,sfrutta le parti naturalmente dure del corpo umano.
Altrimenti lo spray al peperoncino,in bomboletta o all'interno di una specie di "koga",micro manganello buono per colpire parti sensibili,della ASP.
Siccome la revolverata dello zio Linucs,per quanto sacrosanta,potrebbe portare a delle grane...usate quello che gli spiragli in mezzo alle leggi permettono...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 28/11/2006 11:01:10
N.B.
quello che ho scritto,oltre al TULPS,lo devo ad anni di interessamento alla materia,colloqui con avvocati,armieri,questori,riviste del settore ed altri collezionisti.
Oltre all'esperienza personale...
Ma ciò non toglie che un poliziotto troppo zelante e/o poco informato(tendente allo scazzato...)metta in discussione il tutto...
Comunque,ad onor del vero,ne ho incontrati di informati,corretti e ben disposti

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Linucs il 28/11/2006 14:00:49
Per le donne,la mia ragazza compresa(ottima e adorabile allieva ),consiglio un buon corso di autodifesa,tipo Krav-maga(qualcosa di buono gli israeliani ce l'hanno...):semplice ed efficace,sfrutta le parti naturalmente dure del corpo umano.

Quindi, in pratica, a causa della "legge", sulle strade vige la "legge" del più forte.

Solo che nel caso della revolverata si protesta che "anche lo stupratore può sparare", mentre in quest'altro caso va tutto bene così.

Indovinate perché?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 28/11/2006 16:39:56
Citazione:

Linucs ha scritto:
Solo che nel caso della revolverata si protesta che "anche lo stupratore può sparare", mentre in quest'altro caso va tutto bene così.
Indovinate perché?

Cosa vinco?
Vediamo se indovino:
1) Perche' una volta dotati di revolver potremmo essere tentati di usarlo anche contro l'ufficiale pignoratore, invece con arti marziali semitiche non riusciremmo a fare neanche la figura dei Boxers, i quali ebbero l'unica colpa di un insufficiente volume di fuoco.
2)Perche' se non c'e' il cattivone di turno, come facciamo noi a tirare diritto e a sentire il bisogno di essere tutelati dallo Stato, che siamo noi?
Va bene Sifu?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  fiammifero il 28/11/2006 18:46:39
Grazie delle informazioni Ramingo,ma lo sapevo perchè mio marito,essendo cacciatore (orrore) mi ha rotto le palle fino allo sfinimento per la faccenda dei coltellini multi uso,ma io me ne frego,lo porto come "scaramanzia " o "coperta di linus" in macchina,nella borsa invece un bel chiodo arrugginito da carpentiere (quello lo si può trovare per caso in strada visto che non puliscono mai ) che fà male e porta pure il tetano. Con le mani e con i piedi me la cavicchio ma l'età avanza e non mi vorrei ritrovare annodata da sola e poi le lezioni costano
Io ci scherzo sopra,ma è evidente che l'autodifesa è un problema grosso soprattutto nelle grandi città,in certi posti ed a certi orari.
Le arti marziali tutte ti insegnano l'auto controllo in primis,ma se poi al bisogno le usi,vieni incriminato lo stesso se scoprono che sei un loro cultore,come la metti la metti,purtroppo.
All'ora di educazione fisica,pardon educazione motoria,ho proposto che vengano insegnati alcuni rudimenti di base per difendersi e loro invece fanno fare i piegamenti,quindi già ti insegnano a metterti a 90 °
Rido per non piangere,sapessi che tensione quando non vedo rientrare i figli ad una certa ora

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 10:15:48
Pike,Linucs,avete perfettamente ragione...ma per evitare di essere cornuto e mazziato,bisogna muoversi con attenzione...
L'arte marziale semitica,secondo me non fa parte della "cospirazione";non c'è niente di originale o filosofico,solo buonsenso.
In fondo tutte le arti marziali del mondo insegnano a difendersi con quello che si ha:che sia per momento contingente,che sia per imposizione dall'alto...
Automatismi,che ti portano ad utilizzare gomito,ginocchio,palmo e l'incavo tra pollice e indice,calci bassi,niente finezze,colpisci e scappa...lessi che lo usavano anche gli agenti israeliani infiltrati,dato che non servono grandi fisici atletici(poco giustificabili,data la miseria di quelle zone...).
Non ne sono un istruttore...ma nel mio peregrinare attraverso le arti marziali,sono passato anche da questa...veloce da imparare ed efficace.
Fiammifero dice:
Citazione:
,ma io me ne frego,lo porto come "scaramanzia " o "coperta di linus"

he!he!he!
Come ti capisco....
In tutto:qualche tempo fà a Bari,città dove studia la mia ragazza,agiva uno stupratore,giusto in quella zona...poi l'hanno beccato,ma la mia paura era costante.Quindi ho vinto le sue resistenze(quanto danno fà la cultura ufficiale,specie di certa sinistra...)e ora conosce almeno i rudimenti....
P.S.
Non dico che un revolver(di uso più istintivo)con canna da 3 pollici(facile da estrarre,sufficente per un incontro ravvicinato)e caricato con 38 sp(potente ma gestibile,anche da una donna),magari con palla espansiva(così eviti di colpire persone innocenti alle spalle di un aggressore)non sia preferibile...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 10:53:23
Citazione:
Le arti marziali tutte ti insegnano l'auto controllo in primis,ma se poi al bisogno le usi,vieni incriminato lo stesso se scoprono che sei un loro cultore,come la metti la metti,purtroppo.

Fammifero, se usi le arti marziali (tipo Karate, per intendersi) per difenderti non è una scelta molto intelligente. E ti metti nei casini tu...

Le arti marziali sono un ottimo esercizio per la mente e per lo spirito, ma non per salvare il culo.

Se un istruttore di arti marziali è serio, ti insegnerà tecniche di difesa personale per difenderti: sono semplici da imparare e utili al momento e soprattutto non lasciano segni.

Le arti marziali sono l'esatto contrario: sono difficili e quando sei sotto pressione non fai quello che dovresti fare e comunque sono altamente inefficaci per strada: sfido qualunque donna che non abbia anni di arti marziali alle spalle a sferrare un pugno o un calcio a un uomo e metterlo a terra. Ed in piú ti lasciano segni, e pesanti: trovati nei casini con un uomo: sei brava, gli rompi il naso, gli fai saltare i denti e magari gli mandi a puttane un ginocchio. Ottimo. Il testimone che passa a chi darà la colpa?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 10:58:30
http://www.earmi.it/armi/camuffate/default.htm
Io non v'ho detto nulla...

NB
Per me l'argomento "difesa personale" è una cosa serissima,che deve essere trattato.
Il sito EARMI,è per me fondamentale:
Parafrasando un vecchio motto dei marines:
"INFORMARSI,adattarsi,improvvisare,raggiungere lo scopo"...

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Ramingo il 29/11/2006 11:31:33
Pausania,
mi trovi in completo disaccordo.
Le arti marziali sono difficilissime se ti devi scontrare con uno più bravo,più esperto....ma contro lo stronzo di turno,le cose sono diverse...
Servono all'autocontrollo,sono una palestra per lo spirito...ma sono nate per difendersi.
Ci sono stili più "morbidi" o filosofici,ma anche tecniche guerresche codificate e/o perfezionate nei secoli.
Per un occidentale "comodo" e rilassato,come è in fondo anche il sottoscritto(magari un cincinino più paranoico ),è indubbio che tecniche semplici siano più efficaci...rovinerei al suolo cercando di imitare Van Damme...
Ma un pugno sul naso(o tra "moccio e bava",come diceva un amico...),un ceffone sull'orecchio,un colpo di gomito,la classica ginocchiata nei coXXXoni(da NON dare mai come primo colpo,uno se l'aspetta...)chiunque può darla.E poi correre.
La paura può bloccare,ma anche dare enorme forza:l'allenamento serve a canalizzarla la paura.
E poi c'è l'effetto sorpresa.
E,specie per una donna,l'effetto "solidarietà"...
Sfido a trovare qualcuno che fà "l'infame".
Comunque la maggior parte delle violenze,avviene in vicoli bui o fra le mura domestiche,lontano da occhi indiscreti...
Per la disparità di forze,ci si può sempre aiutare,dal più "legale" koga,da usare con istintivissimi colpi a martello...sino alla lama.
Quest'ultima effettivamente più difficile,per "l'effetto sangue",a cui (in fondo per fortuna) non siamo abituati o disposti.
Mi pare di ricordare che anche tu hai praticato...ma realmente non saresti in grado di difenderti,in strada!?

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 11:47:47
Se vogliamo parlare di autodifesa non mi sento di essere conpletamente d'accordo con nessuno degli interventi precedenti.

Il miglior corso di autodifesa reperibile oggi sul mercato degli audiovisivi (ma sarebbe meglio frequentare un corso con loro) e' a mio avviso quello di Thompson & Consterdine (due spaventevoli buttafuori britannici) The Pavement Arena che, guarda caso, e' consigliato nel mio link dal website dell'associazione KRAV MAGA Irlandese.
Ne si puo dedurre che sono d'accordo che il Krav Maga e' una scelta ottima per chi vuole una istruzione efficace e piena di buon senso - e neanche per un attimo ho pensato che sia una cospirazione ebraica, Ramingo . Ma......
1) che le arti marziali tradizionali non siano efficaci (idea divulgata da Thompson, fra gli altri) e' una favola. E' solo che sono troppo lunghe e difficili da imparare. Se non si e' un nullafacente con almeno 8 ore al giorno tutti i giorni, compresi i festivi, da dedicare all'Aikido (l'arte marziale piu' efficace, a mio parere) per almeno un anno - o non si e' membri della Kidotay Riot Police giapponese, che fanno il corso a tempo pieno (Classi per Senshusei) alla sede centrale dello Yoshinkan ( da leggere, piu' che altro perche' divertente anche se gli aikidoka lo odiano Angry White Pyjamas di Robert Twigger che fece il famoso corso accellerato di un anno) non si diventera' mai abbastanza bravi, ma si avra' una sicurezza che si tramutera' in una drammatica sorpresa quando si incontreranno i cattivi veri.
2) le tecniche di autodifesa in genere non funzionano. Sono semplici e di buon senso, ma si basano sul fatto che si sia in grado di colpire con uno sgannassone tremento e correre veloce - tutte e due le cose - che per alcuni e' fattibile quanto vincere alla lotteria, per motivi fisici o semlicemente psicologici.

Le armi subdole (il chiodo arrugginito mi ha fatto morire dal ridere) in genere servono se gia' si e' esperti come coadiuvante o diversivo, ma oltre che farvi andare nei casini, potrebbero fare incazzare parecchio l'aggressore. Detto questo, negli anni in cui ero conciato come Mazzucco nella sua foto nel thread sui volti degli utenti (da non perdere, andate a vederlo) e percio' esposto alla violenza di gente che doveva dimostrare di essere virile pestando delle femminucce con i capelli lunghi come me o Massimo, ma accuratamente facendo attenzione di essere SEMPRE almeno in 17 contro 1 ed armati, giravo con uno spillo da materassaio nella cucitura dei jeans (arma letale, specie se fate scherma), e alcune monete affilate. Poi me ne sono fregato e giravo con un Bowie come quello di Crocodile Dundee, ma ero totalmente fuso e stavo sperimentando alcuni trucchi magici per diventare invisibile.

Qual e' la risposta, allora, oltre a fare un corso di scherma o frequentare il dojo del compianto Shioda (o di Antonio Trotta, il piu' grande e detestato esperto italiano di cui sono orgoglioso di essere stato allievo)?

La risposta e' non essere delle vittime o passare inosservati. Non essere delle vittime per le donne e' difficile, ma aiuta non andare in giro vestita da puttana in un quartiere di immigrati allupati (i poveretti hanno la moglie al paese e non abbastanza soldi per le prostitute) o non andare coperte d'oro e con la pelliccia.
Siccome non e' un mondo perfetto, evitare di esporsi a situazioni o luoghi che facciano di voi una vittima. Il discorso "io faccio quello che mi piace" e' lo stesso che fanno gli aggressori, percio' evitatelo, loro sono piu' incazzati.
Il buon senso e' d'obbligo ed avere un accompagnatore certe volte e' necessario (e poi gli uomini non sono cosi' male, a volte sono pure interessanti, suvvia).
Passare inosservati e' un arte magica e richiede tanto addestramento quanto l'aikido.

Il revolver sarebbe meglio, ma io lo comprerei inox spazzolato con una canna da almeno 6 pollici, tanto per la scena: se lo estrai a volte non c'e' neanche bisogno di premere il grilletto.....

Comunque in Italia, almeno nel Nord, che conosco, non siete messi cosi' male come qui nella Perfida Albione. Io preferirei girare di notte a Bogota' piuttosto che a Portsmouth!

PS
In quanto agli strascichi legali che riguardano l'autodifesa il mio motto e' "chi se ne frega". Non si puo' fare una frittata senza rompere qualche uovo. Volete uscirne vivi o no? E poi, se piangete e vi lamentate gli astanti penseranno che ve le stiate prendendo voi, anche se avete attaccato per primi e l'altro e' per terra privo di sensi e con qualche osso spezzato.

PS2
Quand'ero cappellone usavo anche un altro diversivo: un rotolo di banconote da 50.000 lire (una casino di soldi, allora), ovviamente false, la lanciare opportunamente come diversivo per coprire la fuga. FUNZIONA!!!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 12:07:33
Ramingo, certo che saprei difendermi.

Probabile che se trovo il classico bell'imbusto che si mette in guardia senza nemmeno sapere che cosa sta facendo tempo che lui fa un passo io gli faccio un'occhio nero e gli apro le labrra in due con tanto sangue che scorre. E poi? Dopo che l'ho deturpato?

Probabilmente è anche peggio, perché lui si incazza (sai meglio di me che l'adrenalina annulla il dolore, e che un pugno in faccia ti manda l'adrenalina a mille), forse è anche abituato a fare a botte e non aspetta altro, e così siamo punto e a capo. Con una differenza: se ci sono testimoni, di sicuro dicono che sono stato io a iniziare, in più ho usato platealmente tecniche marziali, quindi alla fine mi becco una denuncia e una condanna non me la leva nessuno (perché tanto è il referto medico che conta, e lui ha i connotati rovinati mentre io non ho nemmeno la maglietta gualcita).

Ma io, per difendermi, ti assicuro che non userei mai pugni e calci. Mai e poi mai.

Citazione:
Le arti marziali sono difficilissime se ti devi scontrare con uno più bravo,più esperto

Infatti le tecniche di autodifesa ti insegnano a difenderti da uno più grosso, più forte e più stronzo di te. Cosa che le arti marziali non fanno. Quello che dicevo io... Hai mai provato la street fight? Io ho fatto giusto qualcosina per assaggiare, e ti assicuro che le arti marziali tradizionali non servono a niente. Certo, se fai Muay thai a livello professionale, è chiaro che non hai paura di niente, e che basta un tuo calcio per tagliare a metá il tipo, ma la gente normale non lo farà mai.

Citazione:
un pugno sul naso(o tra "moccio e bava",come diceva un amico...),un ceffone sull'orecchio,un colpo di gomito,la classica ginocchiata nei coXXXoni

Certo, come no? Prova a prendere una donna o anche un uomo un po' mingherlino e digli di portarti una gomitata. Poi spiegagli che in combattimento la cosa migliore è chiudere la distanza: cioè fagli diventare una cosa naturale camminare verso l'aggressore. Poi faglielo fare. E vediamo cosa succede. Poi, fai in modo che porti il colpo in maniera tale da stordire l'aggressore, perché altrimenti voglio vedere come corri, dopo che gli sei corso in braccio.

Citazione:
la maggior parte delle violenze,avviene in vicoli bui

E allora col caxxo che mi metto a fare arti marziali in un vicolo buio, perché se poi il tipo ha il coltello poi succede un bel puttanaio

Citazione:
fra le mura domestiche

questo credo esuli dalla difesa personale in senso stretto

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:16:14
sono anch'io un praticante di arti marziali ed essenzialmente concordo con pausania. Le arti marziali tradizionali servono a ben poco, ma vorrei precisare: anch'io ho assistito a lezioni di jeet kun do, street fighting e altro ma anche qui, la differenza la fà una ed una sola cosa: LA CATTIVERIA (o determinazione).

Ho visto tante persone preparatissime sia nelle arti marziali sia negli sport di combattimento che in una situazione REALE DI STRADA erano completamente paralizzati dalla paura. E questo va a detremento della tua capacità tecnica, puoi essere fortissimo nel tuo vampo mai poi al primo teppistello di quartiere ti prendi due sberle e via.
Purtoppo, la tua indole non è facile da cambiare e soprattutto non te la si può insegnare certo in una palestra.

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  Pausania il 29/11/2006 12:18:23
Pike, abbiamo postato assieme, ma quello che volevo dire è quello che hai detto tu. Non c'è niente che ti insegni a difenderti in quattro giorni, perché per combattere seriamente bisogna avere una disposizione psicologica che si ottiene solo facendosi violenza (o essendo fuori come un balcone).

Infatti l'autodifesa non prevede né calci né pugni né gomitate, che sono solo controproducenti nel caso di persone non addestrate.

Poi un contro è un'aggressione, un conto una rissa fuori dal bar.

Detto questo, se io vedo che uno sta stuprando una ragazza, non penso neanche a difendere me o lei, penso solo a rovinargli permanentemente la faccia

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  noreprez il 29/11/2006 12:26:17
soprattutto a me fanno incazzare le stronzate genere: difesa da coltello..difesa da pistola.

difesa da pistola?!? ragazzi miei, già è difficile controllare la propria emotività, quando ti trovi in una situazione di pericolo, la maggior parte delle persone agisce sotto l'effetto dell'adrenalina che comporta un enorme stress psico-fisico. Come cavolo pretendi di difenderti da coltello o da una pistola?? già per disarmare un uomo con armi bianche bisogna avere un pelo sullo stomaco così..figuriamoci con arma da fuoco!! sinceramente io davanti ad una pistola gli darei tutto pure le mutande. Ma alcune arti tipo il ju jitsu fanno vedere come disarmare l'avversario con chiavi o leve articolari. Il problema è che il lavoro a coppia è tutto combinato! un vero avversario munito di coltello non ti attaccherà mai così! prima curati della parata e solo in seguito chiudi in leva. Altrimenti dico sempre io: meglio scappare o assecondare il pazzoide di turno se non hai la predisposizione, magari ti salvi la pelle!

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:28:04
Citazione:

noreprez ha scritto:
... la differenza la fà una ed una sola cosa: LA CATTIVERIA (o determinazione). Ho visto tante persone preparatissime sia nelle arti marziali sia negli sport di combattimento che in una situazione REALE DI STRADA erano completamente paralizzati dalla paura. E questo va a detremento della tua capacità tecnica, puoi essere fortissimo nel tuo vampo mai poi al primo teppistello di quartiere ti prendi due sberle e via. Purtoppo, la tua indole non è facile da cambiare e soprattutto non te la si può insegnare certo in una palestra.


Questa, carissimo, e' mitologia. Io mi scontro talvolta con cattivoni terrificanti in situazioni molto reali assai ed IN COMPLETA ASSENZA DI CATTIVERIA da parte mia- sono un pacioccoso. E sono ancora vivo, per il momento.
Gli esperti di cui parli non erano abbastanza esperti. Se sei un vero esperto di arti marziali (alcune sono piu' efficaci di altre in situazioni reali, e di solito quelle considerate "soft") hai un vantaggio notevolissimo, SPECIE SE L'ALTRO E' INCATTIVITO ed ha perso percio' la testa, vede rosso, sogna di spaccarti la faccia, accoltellarti e pisciare sul tuo cadavere (me l'ha detto uno qualche settimana fa).

Re: La civiltà dello stupro

Inviato da  PikeBishop il 29/11/2006 12:32:32
Citazione:

noreprez ha scritto:
... un vero avversario munito di coltello non ti attaccherà mai così! prima curati della parata e solo in seguito chiudi in leva.

L'inghippo sta nella definizione: difesa.
Onestamente ti posso svelare che non ti difendi da uno armato di coltello: attacchi uno armato di coltello (se non puoi scappare).
Idem per la pistola: gli darei tutto anc'hio, ma se quello vuole di piu' e la distanza lo permette, perche' no?

Ma sta diventando un thread sulle arti marziali?

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