Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 20/12/2008 18:55:59
Conoscete lo scienziato italiano Marco Todeschini ???

Link di una intervista di Massimo Teodorani alla figlia dello scienziato:

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Intervista a Antonella Todeschini
a cura di Massimo Teodorani
http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo.php?id=2029

<< Marco Todeschini è sicuramente uno degli scienziati più singolari ed eclettici tra le “voci fuori dal coro” delle scienze fisiche, e certamente un onore per l’Italia.

Con la sua teoria Psicobiofisica riuscì a costruire un modello di grande unificazione il quale, fondato anche su alcune verifiche sperimentali, univa l’uomo come entità sia fisica che spirituale, al microcosmo delle particelle elementari e al macrocosmo delle galassie (…) >>

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<< (…) Nella visione Todeschiniana le “forze” che sembrano esplicarsi nell’Universo, come le aveva prima concepite Newton e poi Einstein, non esistono realmente ma sono solo apparenze.

Secondo Todeschini, i corpi nell’Universo si muovono non perché sono sottoposti a forze inerziali in uno spazio completamente vuoto ma solo perché vengono trasportati da vortici di etere in perenne rotazione e vibrazione.
Le vibrazioni dell’etere sono proprio quelle che noi percepiamo fisiologicamente come “sensazioni”.

Infatti sono i movimenti dell’etere a generare reazioni meccaniche nei nostri cinque sensi ed è solo la psiche – identificabile secondo Todeschini con l’anima – a trasformare questi stimoli di natura esclusivamente meccanica in reali sensazioni, quelle che ci danno piena coscienza di essere vivi.

Se la psiche non esistesse, ma se esistesse solo quella (peraltro meravigliosa) centralina elettronica che è il cervello, in grado di smistare tutti gli stimoli meccanici ricevuti dai vari sensori corporei, l’universo sarebbe un luogo buio e la vita – che è invece basata sulle sensazioni che ci vengono fornite dalla nostra psiche – non avrebbe alcun senso.

In tal modo l’universo intero e gli esseri viventi sono tutti legati in un “unicum” armonioso, e l’universo stesso può essere percepito nella sua infinita varietà di effetti solo tramite l’anima che sta alla base di esseri evoluti come l’uomo.
Questa la ragione per la quale Todeschini chiamò la sua teoria con la definizione di “Psicobiofisica”.

La sua fu una vera e propria rivoluzione nella scienza che suscitò nei suoi colleghi scienziati sia reazioni di rigetto sia un profondo apprezzamento.
Mai nessuno prima di allora aveva osato introdurre il parametro “spirito” all’interno di una teoria fisica dalle caratteristiche logico-matematiche indiscutibili.

Infatti la fisica fino a quel tempo (e continua ai giorni nostri) aveva trattato solo il parametro “materia”, mentre lo spirito era solo un argomento di religione e filosofia.

Volendo saperne qualcosa di più sull’uomo oltre che sul suo operato scientifico, ho avuto il grande piacere di intervistare la figlia tuttora vivente di questo grande scienziato, Antonella Todeschini di Bergamo. (…) >>

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<< (…) M.T. – Quale era il suo più grande sogno?

A.T. – Era quello di riuscire a donare al mondo la sua opera nella sua interezza, affinché il mondo potesse apprendere, per scopi benefici e mosso da intenti spirituali, non solo conoscitivi.
Mio padre non voleva essere il detentore delle sue stesse opere, e infatti le dette in pasto a tutti.
Ha voluto dare a tutti: “Voi siete i miei araldi – diceva alle tante persone e colleghi che lui riceveva – e io vi invito a spaziare nella mia teoria, e ad apprendere e assorbire tutto quello che vi ho dato”. Non era assolutamente fanatico di emergere, voleva invece che emergesse la sua opera per il bene dell’umanità. Era una grande spinta spirituale quella che lo muoveva.

M. T. - Tuo padre si interessava della ricerca scientifica sulle intelligenze extraterrestri, quella ricerca che oggi si chiama SETI?

A.T. – Non esattamente di quella. Però, seppur con la cautela dello scienziato, ricordo che lui aveva un interesse per gli UFO, proprio perché amava sapere ed esplorare.
Riceveva spesso persone che erano tutte protese verso la questione degli UFO e li riceveva volentieri perchè voleva conoscere tutto da loro su quella materia e li ascoltava con grande attenzione [non è forse una coincidenza il fatto che Todeschini, proprio sulla base della sua teoria sull’etere, avesse progettato uno marchingegno a levitazione denominato “motore a forza propulsiva centrifuga”].
Aveva un’apertura mentale, solo ed esclusivamente per conoscere.
Allo stesso modo era interessato al fenomeno dei “guaritori”, perché voleva cercare un riscontro di certi fenomeni non ancora spiegati, con la sua teoria [e infatti una parte della teoria di Todeschini, che racchiude in sè anche i cosiddetti “fenomeni metapsichici”, lo portò ad ideare e costruire strumenti di misurazione che erano in grado di rivelare, ad esempio, l’energia cinetica prodotta dal “fluido” emesso dai pranoterapeuti].
Mio padre voleva trasformare il mistero in scienza, la sua scienza.
E infatti per lui la scienza non era solo materia, ma anche spirito.
Voglio che la teoria di mio padre sia meglio conosciuta e studiata. (…)>>

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<< (…) Per concludere, è stato un grande riscontro sentire direttamente dalle parole della figlia, Antonella Todeschini, che cosa muoveva suo padre, lo scienziato Marco Todeschini, nelle sue ricerche.

Come tutti gli scienziati illuminati, come Nikola Tesla, come David Bohm e pochi altri, Todeschini traeva energia da qualcosa che forse sta dentro di noi.
E quell’energia così vicina alla Verità gli dava forza e tenacia nel proseguire nelle ricerche, ricerche che univano armoniosamente il “mondo esterno” come crediamo di conoscerlo, al “mondo interno” che abbiamo forse dimenticato.

Basta solo saper aprire una porta, e quel mondo interno è sempre lì ad aspettarci.
E’ solo conoscendo quel mondo che possiamo trovare la corretta chiave di lettura del mondo esterno, quello della materia.
Altrimenti la nostra conoscenza della realtà rimarrà solo superficiale e frammentaria.
Ma la via del genio non è una porta al nostro ego, è invece la porta che ci apre ad un Universo vastissimo in cui siamo tutti uniti.

In questa luce i geni del passato non erano esplosioni del loro stesso ego, ma erano coloro che sapevano aprire porte affinchè tutti potessero entrare e vedere quella che è una realtà che tutti ci unisce anziché dividerci.

Speriamo che l’umanità abbia la volontà di ricordare e di ascoltare.
Alcuni scienziati anche ai giorni nostri sono pronti a fare il grande salto raccogliendo il messaggio di menti come quella di Marco Todeschini, fiduciosi nel potente apparato fisico-matematico che fa grande la nostra scienza, ma consci di essere fatti anche di spirito. >>

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<< La PsicoBioFisica - di Marco Todeschini, ovvero La Teoria delle Apparenze >>
http://www.mednat.org/misteri/teoria_apparenze.htm

<< Per chi ama la scienza in tutti i suoi aspetti, senza pregiudizi e senza dogmi, per chi sa che ci sono e ci sono stati scienziati e teorie che sono messe al bando soltanto perchè indicano strade non ortodosse per il raggiungimento della conoscenza, a tutti questi vorrei indicare l’opera di uno scienziato italiano purtroppo misconosciuto anche agli addetti ai lavori: l’ing. Marco Todeschini (1899-1988). (…)>>

<<(…) In sintesi estrema la Teoria delle Apparenze è stata così battezzata perché tutti i fenomeni che noi percepiamo non sono che “apparenze” che nascono dall’effetto generato nella nostra psiche, dal movimento del fluido cosmico quando viene a contatto con i nostri sensi.

Sono apparenze quindi il suono, la luce, il sapore, l’odore, la forza, il calore, l’elettricità, ecc. poichè non sono che l’elaborazione psichica degli stimoli nervosi che scaturiscono dall’incontro tra il movimento del fluido universale, di diversa frequenza, e i nostri organi sensori, che arrivati al cervello, sede della psiche, vengono trasformati nelle sensazioni relative, mentre in realtà non sono che onde d’etere silenti, buie, insapori, inodori, atermiche, diverse solo nella loro frequenza.

Straordinaria conseguenza di questa Teoria è il fatto che se è vero che tutto viene generato dai movimenti dell’etere cosmico anche la materia ed i suoi campi di forze devono esserne figli.

Ed infatti, Todeschini, dimostra come tutto possa essere originato, dai nuclei atomici alle galassie, dal movimento di vortici sferici di tale sostanza che roteando a velocità superluminale attorno al loro centro creano, per attrito, la rotazione di strati concentrici successivi, formando così le particelle ultramicroscopiche costituenti la materia e che, a seconda del loro verso di rotazione, creano le forze attrattive o repulsive che le contraddistinguono e che sono responsabili delle forme di aggregazione della materia stessa.

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<< Marco Todeschini ha dedicato gran parte dei suoi studi e delle sue ricerche alla “psicobiofisica”, che lui stesso definì “la scienza unitaria del terzo millennio” e che ingloba in sé la fisica, la biologia e la psicologia.

La psicobiofisica ha come obiettivo la reale unificazione di tutte le leggi del creato; parte dall’assunzione che tutti i moti dell’universo, dall’infinitamente piccolo all’infinitamente grande, nascono da un etere universale, che i fisici contemporanei chiamano campo del punto zero, in perenne moto vorticoso e capace di influenzare sia la materia che gli esseri viventi e il loro spirito.

L’uomo, infatti, è un’entità fisica e spirituale, in comunicazione attraverso l’etere sia con il microcosmo delle particelle elementari che con il macrocosmo delle galassie.

Secondo Todeschini l’universo non è un meccanismo a orologeria completamente distaccato da noi osservatori, ma è il risultato di un continuo atto creativo, che trova radice nei movimenti vorticosi dell’etere, quell’energia fluttuante in eterno ribollire, che permea tutto l’universo.

E le vibrazioni da essa prodotte sono capaci di sollecitare le nostre sensazioni e queste a loro volta sono in grado di influenzare la materia.

LETTERA AL DOTT. TEODORANI

Egr. Dott. Teodorani,
sono Fiorenzo Zampieri, e, poiché oggi finalmente ho potuto leggere il suo libro su Todeschini, mi permetto di disturbarla per rivolgerle i miei più sinceri complimenti per il suo saggio.

Come lei ben sa da qualche anno ormai ho cercato di essere l'artefice, assieme ad altri beninteso, del recupero a livello scientifico e culturale dell'opera dell'ing. Marco Todeschini di Bergamo.
Ho avuto il privilegio di conoscere la Sig.ra Antonella Todeschini, godendo della sua stima e soprattutto del suo affetto.
Ho dedicato molta parte del mio tempo cercando di far conoscere lo scienziato Todeschini e la sua opera al più vasto numero di persone possibile, certo che, nonostante i suoi studi possano essere considerati bisognosi di aggiornamento, il suo pensiero sia ancora intriso di un seme capace di far nascere nuove possibilità di comprensione del mondo in cui viviamo.

Colgo l'occasione di ringraziarla per la citazione in bibliografia, assieme a ben più illustri studiosi, sia del sottoscritto che dell'associazione di cui sono orgoglioso socio e presidente.
Leggendo il suo saggio, ho compreso che lei ha davvero colto lo spirito del pensiero del Todeschini, tanto che in ultima copertina, in quelle poche righe, ha saputo sintetizzare in maniera davvero mirabile l'essenza del suo grande lavoro volto alla comprensione dell'universo fisico, umano e spirituale.
Spero vivamente, che questo suo lavoro, possa avere il successo che merita, portando a lei delle soddisfazioni personali ed a tutti la possibilità di conoscere uno scienziato che, dedicando la sua vita alla pura scienza, ci renda ancora una volta orgogliosi di far parte di quell' Italia nella quale sono nati studiosi di tale fatta.

Con grande stima.
Fiorenzo Zampieri >>
(fonte : http://www.scienzaeconoscenza.it/vetrina.php?id=9025 )

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Sul sito web che segue, (di Fiorenzo Zampieri) si può approfondire la conoscenza del pensiero e delle opere di Marco Todeschi:

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A.C.N.R. (Associazione Culturale Nuova Ricerca)
http://www.nuovaricerca.org/index.htm

Archivio Todeschini
http://www.nuovaricerca.org/tod.htm

Notiziario del centro per la diffusione della teoria delle apparenze
http://www.nuovaricerca.org/todnotiziario.htm

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Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 21/3/2009 0:23:54
VOYAGER SENSITIVI SPIA
1 http://www.youtube.com/watch?v=azb-wKlhunY&feature=related
2 http://www.youtube.com/watch?v=11p_VX6DV_0&feature=related
3 http://www.youtube.com/watch?v=Ysr844M00e8&feature=related

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PROFESSIONE SPIA PSICHICA
[url=http://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=378&Titolo='Professione]http://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=378&Titolo='Professione[/url]

<< (…) Nel primo libro di Targ "I miracoli della mente" (v. box) troviamo dati sconvolgenti e perfino il funzionamento dei test fatti in laboratorio che si svolgevano nel seguente modo: all'inizio esperti psichici di provenienza militare - in seguito civili "dotati" o anche dilettanti - seduti in stanze protette dagli effetti dei campi esterni (Pozzo di Faraday) venivano intervistati sulle informazioni che riuscivano ad ottenere utilizzando la visione remota.

In pratica veniva loro fornita un'immagine fotografica, chiusa in una busta (e scelta a caso), oppure le coordinate geografiche di un sito di interesse militare.
Al sensitivo veniva chiesto di proiettare la mente in quel luogo e descrivere la scena.

Paradossalmente il meccanismo della visione remota e di tanti fenomeni ESP (sogni precognitivi, telepatia, esperienza di premorte, OOBE) non può essere spiegato con nessuna teoria scientifica in atto, visto che non segue le leggi conosciute della Fisica classica ma si avvicina concettualmente alla Fisica Quantistica,

In cerca di una spiegazione studiosi come Planck, Schroedinger, Pauli, BrogHe hanno colto fa connessione che esiste tra la mente umana, l'Universo, l'esperimento Einstein, Podolski e Rosen e il teorema di Bell.

Quest'ultimo teorema dimostra che 1'esperienza (avvenuta nel passato) dell'interazione di due particelle crea tra le stesse una forma di "collegamento" diretto e Istantaneo che va al di la dello spazio e del tempo, in modo che ognuna di esse continua a condizionare il comportamento dell'altra.

Nell'Universo vige un principio di "Non Località" (termine clonato dalla fisica quantistica) attraverso il quale i fenomeni avvengono come se ogni cosa fosse in diretto e continuo contatto con ogni altra.

Le ricerche fatte alla SRI sulla visione a distanza hanno confermato l'esistenza di una "Mente Non Locale" alla quale si può avere accesso attraverso le percezioni extrasensoriali, cosi come affermava il fisico David Bohm; "Qualsiasi evento si verifichi e immediatamente disponibile come informazione in qualsiasi luogo".

Per effettuare una connessione mentale non locale Rusell Targ afferma che si e inspirato anche agli insegnamenti sapienziali e ai testi sanscriti che insegnano come lo stato di "consapevolezza espansa", equiparato ad uno stato di meditazione, consenta ad una persona di ricevere o trasmettere informazioni.

Lo scienziato chiarisce che la telepatia e vari altri fenomeni paranormali comportano l'unione con una coscienza universale e non nascono da nessun particolare credo, rito o azione tranne che una: quella di calmare la propria mente".

Nato per necessità strategiche di potere e di controllo il programma Star Gate ci ha ricondotti a quella metafisica e ricerca della coscienza che per molti ha esercitato fascino e seduzione ma è anche stata oggetto di tabù ed emarginazione da parte dei fiscalisti. (…) >>

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FENOMENI PSICHICI: QUALE FUTURO PER CHI CERCA DI CAPIRE.
[url=http://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=109&Titolo='Fenomeni]http://www.coscienza.org/_ArticoloDB1.asp?ID=109&Titolo='Fenomeni[/url]

<< Sta cambiando qualcosa nel campo della non più nuova, ma sempre contestata scienza della Parapsicologia?
Certamente il nome, poiché oggi viene ridefinita ufficialmente come "Ricerca Psichica" e "Anomalous Research" e i Fenomeni psichici, "AP" (Anomalous Perception) e "AC" (Anomalous Cognition).

Essa rappresenta un nuovo modo di concepire l’uomo e l’universo, studiando i fenomeni naturali controllati da leggi diverse da quelle della fisica classica, causati da una diversa forma di energia, in fase di studio e proprio per questo è una scienza la cui affermazione incontra molti ostacoli.

In proposito l’astronauta e scienziato americano Edgar D. Mitchell, fondatore dell’Istituto di Scienze Noetiche di Palo Alto in California, ha scritto nella prefazione della sua opera "Psychic Exploration":
"L’evidenza della Ricerca Psichica suggerisce che l’umanità ha un enorme potenziale inutilizzato" e spiega, "essa ci porta ad una conclusione fortemente provocatoria: l’immagine che la scienza si è fatta dell’uomo e dell’universo deve essere completamente rivista.
Per fare ciò, per portare una nuova luce sull’enigma dell’essere umano, la scienza deve sradicare non solo atteggiamenti dogmatici e ciecamente rigidi, ma soprattutto deve liberarsi di molte fondamenta filosofiche che da troppo tempo la sostengono alla base." (1)

Un simile problema lo pone da ottanta anni (tanti ne sono passati dalla sua scoperta) anche la Fisica Quantistica, che pure viene in parte ignorata per gli stessi motivi.
Basti pensare che la fisica insegnata in Italia nei licei e in alcuni casi nelle università, come quella trattata di norma dai mass-media, non è la fisica moderna, ma grosso modo, la fisica della fine dell'800.

La Ricerca Psichica oggi non si può più considerare come un indagine in fase iniziale, ma una scienza impostata su solide basi, poiché l'esistenza dei suoi fenomeni è stata dimostrata chiaramente da studiosi inseriti in varie università e istituti di ricerca, mentre i risultati ottenuti sono apparsi regolarmente sulle riviste scientifiche.

Nel dicembre 1989, su: "Foundation of Physics" sono stati pubblicati gli studi della P.E.A.R. (Princeton Engineering Anomalies Research), negli Stati Uniti, in cui è stata ampiamente documentata l’esistenza dei fenomeni psichici ed in particolare l’influenza delta forza del pensiero sulla materia, con esperimenti di MicroPk (Psicocinesi). (2)

I risultati ottenuti in cinquant’anni di lavoro scientifico sulla Ricerca Psichica, sono stati valutati anche alla luce di una tecnica di analisi statistica molto avanzata ed efficace, detta di Meta-Analisi, da diversi scienziati, tra cui R. Rosenthal della Harvard University e Jessica Utts della Division of Statistic University of California, Davis. La conclusione é stata che:

I fenomeni sono molto significativi e ripetibili ed il rapporto di casualità è così basso che questi dati raccolti hanno una validità superiore a quella di molti farmaci in commercio", smentendo così le tante false accuse mosse all'esistenza e alla validità dei fenomeni psichici.(3)

Inoltre, con l'indagine del parametro statistico dell’ Effect Size (Effetto Grandezza) pubblicata nel 1987, si è rilevato che: il dato sull'Aspirina ha un valore di 0, 03, mentre nell'analisi dei fenomeni paranormali il risultato è 10 volte superiore, con un valore di 0,29 e che, nonostante tutto, non viene considerato adeguatamente.
Viviamo quindi in un paradosso: "ciò che è meno vero passa per reale e scientifico".(…)>>

<< (…) Una conferma ufficiale dell'esistenza dei fenomeni psichici è stata data da una serie di esperimenti americani.

Nell'estate 1995, una Commissione del Congresso Usa affidò uno studio ad esperti esterni, per appurare "se i soldi spesi negli ultimi venti anni dal governo statunitense per finanziare ricerche sul "paranormale" fossero stati spesi bene o male".

Gli esperti incaricati, Jessica Utts della Division of Statistic University of California Davis, CA 95616 e lo psicologo Ray Hyman, noto per il suo scetticismo, eseguirono la loro indagine sulla "Remote Viewing" (Visione a Distanza) e concordarono che:

"L’evidenza statistica a favore della RV (Remote Viewing) è schiacciante." Mentre Hyman insisteva ad affermare che doveva esserci un’altra spiegazione, non sapendo però quale, la Utts, nella sua relazione al governo USA dichiarava:
"Usando i criteri di giudizio standard è assolutamente provata l’esistenza dei poteri psichici".
I risultati si sono dimostrati riproducibili in esperimenti ben congegnati" e concludendo, "Si raccomanda al governo USA di non sprecare ulteriori risorse in esperimenti volti a provare l'esistenza di tali fenomeni, perché questa è già stata ampiamente provata.
Si consiglia invece di finanziare studi per cercare di capire come tali capacità psichiche funzionino e come si possa ampliarle."

Simili esperimenti con risultati positivi erano stati precedentemente fatti presso lo Stanford Research Institute, ora denominato SRI International e presso la Science Applications International Corporation (SAIC).

Mentre nell'articolo intitolato: "The paranormal: the evidence and its implications for consciouness" di Jessica Utts e di Brian D. Josephson, Premio Nobel per la Fisica, (6) confermano le valutazioni positive sullo studio delle percezioni extrasensoriali (ESP).

Gli autori insistono sul fatto che esiste una ricerca scientifica sul paranormale portata avanti da più università come quelle di Princeton, Las Vegas, Edimburgo, Amsterdam, Durham, con metodi e protocolli propri della scienza ufficiale e che l'insieme delle ricerche prova al di là di ogni dubbio che i fenomeni extrasensoriali esistono. (…) >>


INTEGRALISMO SISTEMATICO, DISINFORMAZIONE, ALTERAZIONE DELL’INFORMAZIONE

<< Richard S. Broughton, direttore dell’Institute for Parapsychology di Durham, nel North Carolina e direttore dell’International Parapsychological Association, nel suo esauriente libro pubblicato in Italia con il titolo: "Parapsicologia, scienza contestata" (8) offre la più vasta raccolta di dati sulle più recenti ricerche in questo campo e denuncia energicamente, dati alla mano, l’integralismo imperante che contrasta lo sviluppo della Ricerca Psichica. (vedi 1’estratto, di seguito pubblicato).

A questo riguardo, afferma, : "I parapsicologi non hanno nulla da temere dalla critica responsabile. Sfortunatamente nel decennio passato si è vista la crescita di una forma di fondamentalismo scientifico che minaccia di minare la produttiva, anche se non sempre amichevole, relazione fra la Parapsicologia e la sua critica."

Spiega come nasce in America lo CSICOP (Commitee for the Scientific Investigation of Claims of Paranormal), che invece di eseguire indagini responsabili e scientifiche rivela presto obiettivi inquisitori, diversi da quelli inizialmente dichiarati, tanto da provocare presto le dimissioni del co-presidente Truzzi e di molti altri accademici.

Sulla falsariga dello stesso integralismo è nato da qualche anno in Italia il CICAP, che in Italia attacca sistematicamente ogni forma di Ricerca Psichica, estendendola fino a comprendere la medicina emergente, detta naturale, omeopatia compresa. (…) >>

<< (…)D'altronde, mentre gli integralisti perdono tempo a negare ed ad ostacolare la Ricerca Psichica e i ricercatori di questa scienza lo impiegano più che altro a dimostrare che i fenomeni psichici esistono e sono indicativi delle maggiori potenzialità dell'uomo, si rallenta il progresso.

Cosa si può fare per opporsi all'integralismo?
Certamente si deve tacitarlo con l'evidenza della ricerca.

Voci autorevoli di scienziati, studiosi e intellettuali di varie discipline si levano sempre più alte in favore dell’Anomalous Research.
Voci che in questi ultimi anni si sono fatte sentire così chiaramente, che non è più facile ignorarle: come quella di Jessica Utts, con la sua relazione per il Governo USA e le sue ricerche presso la University of California di Davis, quelle degli scienziati di altre importanti università americane come Princeton, Harvard, Las Vegas, Durham e di università europee come Edimburgo e Amsterdam, 1’ Institut fùr Grenzgebiete der Psychologie und Psychohygiene di Friburgo e La Sapienza di Roma.

Voci di scienziati autorevoli come quella del Premio Nobel per la Fisica, Brian D. Josephson, che parla chiaramente dell'evidenza e delle importanti implicazioni dei fenomeni psichici, per arrivare alle sollecitazioni di uno dei padri della psicoanalisi italiana, il professor Emilio Servadio, (9) che ha sempre difeso questa scienza contestata, denunciandone gli arretrati e limitati metodi di ricerca in una delle sue ultime interviste
Ho l’impressione che nel campo più seguito della parapsicologia molti progressi non siano stati fatti, in fondo, se si pensa che la Society for Psichical Research è stata fondata a Londra nel 1882.

Non possiamo dire che da allora sono state effettuate grandi scoperte.
Perché?

Perché i fenomeni cosiddetti paranormali non sono altro che frecce indicative di una diversa realtà e flnchè si insiste, come insistono oggi molti parapsicologi, a voler inscatolare i fenomeni paranormali nei confronti di una scienza positiva, meccanicistica, non si arriverà mai a contenerli, perché da quella scatola - se così mi posso esprimere - esorbitano." (…) >>


ANTROPOLOGIA E FENOMENI PSICHICI

<< L'antropologia, branca scientifica tra le più adatte a verificare e studiare i Fenomeni Psichici ed a contribuire alla nascita della scienza della Ricerca Psichica, ha in parte mancato a questo suo compito. Probabilmente perché la maggior parte degli antropologi ha preferito ometterne l'informazione o sminuirla per timore dell'integralismo accademico.

Naturalmente ci sono state anche voci autorevoli che ne hanno documentata l'esistenza e promossa la ricerca.
Nel suo testo "L’Universo della Parapsicologia", Benjamin B. Wolman (10) raccoglie una buona documentazione sulle spiegazioni antropologiche degli eventi Psi (tutto ciò che è inerente ai fenomeni psichici e al loro studio), date da coloro che hanno deciso di rompere questo silenzio.

Non mancano dunque illuminanti testimonianze di chi ha compreso l'importanza della Ricerca Psichica per l'uomo, portando fin dalla fine del secolo scorso la questione all'attenzione dei colleghi in convegni e conferenze, facendo ricerche e sperimentazioni, scrivendo libri.
Sono stati moltissimi, i fenomeni psichici riscontrati in sciamani, medium, stregoni e uomini-medicina delle tribù primitive di vari paesi dell'Africa, in Amazzonia e in Australia. (…)>>

<< (…) L'antropologo e archeologo J. Norman Emerson, (11) dopo aver lavorato per undici anni con la collaborazione di un sensitivo, nel 1973 dichiarò ufficialmente:

"Per mezzo dell'intuito e della parapsicologia tutta una nuova visione dell'uomo e del suo passato è alla nostra portata.
Come antropologo e come archeologo esperto in questi campi, dico che secondo me merita cogliere l'occasione di indagare e di studiare i dati che ci vengono forniti in questo modo.
A ciò dovremmo dare precedenza assoluta su tutto il resto."
E aggiungeva, "In un prossimo futuro la paranormantità di oggi sarà la normalità".

Nello stesso anno, l'antropologo E. Fuller Torrey, (12) sosteneva con convinzione che i praticanti la magia sono tanto efficienti nei loro rapporti con i propri compagni dì tribù, quanto gli psichiatri americani o europei nelle loro relazioni con i propri pazienti e criticava ferocemente i nostri preconcetti etnocentrici.

Inoltre, osservava: "Le tecniche usate dagli psichiatri occidentali sono, con poche eccezioni, sullo stesso piano scientifico di quelle impiegate da medici stregoni.
Se l’una è magica lo è anche l’altra.
Se l’una è pre-scientifica l’altra lo è altrettanto.

Diversi anni prima, nel 1932, l’americano John Swanton, (13) dopo essersi ritirato dalla Smithsonian Institution e già presidente della Anthropological Association, scrisse ai colleghi della sua associazione una comunicazione ufficiale, invitandoli a familiarizzarsi con i risultati di laboratorio degli studi ESP, a causa della loro rilevanza per il campo dell'antropologia.

Affermava: "Una significativa rivoluzione che ci riguarda tutti sta verificandosi in una branca collegata della scienza senza grandi rumori, ma con sicurezza e non viene accolta in modo onesto e veramente scientifico." (…) >>

<< (…) Mircea Eliade nel 1966 dichiarava: "Tocchiamo ora un problema della massima importanza... cioè la questione della realtà delle capacità extrasensoriali e dei poteri paranormali attribuiti agli sciamani ed agli uomini della medicina
Sebbene la ricerca a proposito sia ancora agli inizi un numero piuttosto grande di documenti etnografici ha ormai stabilito l'autenticità di tali fenomeni oltre ogni dubbio."(15)

Gli episodi di fenomeni ESP raccontati da antropologi sono miriadi. Weiant, ad esempio, nel 1960 descrisse la seguente esperienza avvenuta a Puerto Rico: "Con due amici stavo facendo una seduta sotto un portico con una medium e ascoltavo stupito questa signora che mi descriveva nei particolari la mia casa a Peekskill, N.Y., indicando la collocazione degli alberi e delle siepi, i colori dei fiori, la disposizione dei mobili e dei quadri, i diversi membri della mia famiglia e la loro età approssimativa e perfino la diagnosi esatta di una malattia di cui soffriva allora mia suocera.
Fece anche riferimento a particolari intimi della mia vita.
Le circostanze erano tali che solo la chiaroveggenza poteva spiegare questa sua conoscenza."

Un esempio recente è di due anni fa, descritto dall'antropologo e ambientalista Brando Crespi (16). Durante una delle spedizioni di ricerca sulla bio-diversità di Pro-Natura International, nella foresta amazzonica, l'ultima frontiera della ricerca, fu chiesto ad uno sciamano di trovare nella foresta un’erba capace di eliminare le macchie scure della pelle, a cui era interessata, per commercializzarla, un’importante industria cosmetica occidentale.

Lo sciamano, in breve tempo, tra le centinaia di migliaia di specie vegetali della foresta, grazie alle sue capacità psichiche scelse e consegnò agli scienziati un rametto coperto da una resina (gli indigeni usano questa resina per rimarginare le ferite e alleviare il dolore delle bruciature e non conoscono certo il problema estetico delle macchie della pelle)

L’estratto oleoso della resina risultò essere efficacissimo per questo problema degli occidentali. >>


LE PERCEZIONI EXTRASENSORIALI APPLICATE ALL'ARCHEOLOGIA

<< Fra i segnali che raggiungono la mente (secondo alcuni studiosi quella di tutti) e che solo pochi riescono a tradurre in pensiero logico, ci sono quelli che riguardano la possibilità di trovare brandelli di storia non scritta o reperti archeologici.

Le emozioni, infatti, ci sopravvivono e sopravvivono alla vita, come diapositive di programmi sospesi, che aspettano di essere rivisti, riascoltati.
L’impiego di questo tipo di percezione, nella ricerca, é stato definito "Archeologia psichica o intuitiva" e ha dato spesso ottimi risultati.

Con la collaborazione di un sensitivo si possono ottenere informazioni concernenti il luogo dove eseguire gli scavi o suggerire ipotesi concernenti la storia personale o culturale delle persone responsabili della produzione di artefatti trovati in luoghi archeologici. (…) >>


QUALE FUTURO PER CHI CERCA DI CAPIRE?

<< Nel settore della Ricerca psichica , specialmente nel nostro Paese, che arriva sempre buon ultimo nella ricerca, la situazione è insostenibile e più che mai ora, in odore di Giubileo, subiamo attacchi dal cieco, timoroso integralismo scientifico, religioso e sociale.

Si cerca di confondere la vera ricerca, associandola al panorama di imbroglioni, falsi maestri, organizzazioni che mirano a fettine di potere.
Ogni giorno io incontro gente che è stata truffata da un guaritore o da un mago, sempre di più mi imbatto in persone confuse da idee lanciate da chi non ha nessuna reale conoscenza e che vuole liquidare i fenomeni psichici come disturbi emotivi, mentali o possessioni demoniache.

Il grande fisiologo J.C. Eccles (20) disse in proposito:
"Dobbiamo imparare a vivere con problemi che vanno al di là della nostra attuale capacità di comprensione e non negare impulsivamente l’esistenza o la realtà di tali problemi."

Per questo dobbiamo chiederci: "Quale futuro si presenta a chi cerca di conoscere e di capire?"
Penso che dobbiamo continuare a lavorare seriamente per dissipare la paura del nuovo e la cortina di idee preconcette e di ignoranza che frena la ricerca in questo settore.

Ognuno di noi porta verità relative che devono essere unite alle altre.
Per quanto sia difficile il campo della "vera ricerca" è questa la strada che si deve seguire se ci si vuole evolvere.

Personalmente ho preferito concentrare i miei sforzi per creare una struttura che aiuti a cercare di capire; al di là dei protagonismi e delle teorie date per scontate e prive di una volontà di ricerca e di confronto.
Per quanto riguarda la mia esperienza di sensitivo e di ricercatore, mi sono trasformato in un soggetto di studio e quindi conosco le difficoltà che incontrano gli studiosi che affrontano tali argomenti, in particolare quando vogliono inserirli in metodi e protocolli non idonei.

Mi ritengo abbastanza soddisfatto del mio lavoro, perché sono passato dall'avere una serie di fenomeni incontrollati, che invadevano la mia vita, ad una forma di conoscenza e di controllo degli stessi.
In particolare, con il controllo - benché parziale - degli sdoppiamenti, in inglese detti O.O.B.E. (Out of Body Experience), che costituiscono uno stato di dilatazione della coscienza, attraverso cui si possono percepire brevi informazioni su fatti o luoghi, anche se distanti nel tempo e nello spazio. Una dilatazione simile a quella tipica del "Volo Magico" degli sciamani e uomini-medicina di varie etnie (…)>>


SISTEMA OLISTICO: "VERSO LA NUOVA ERA"

<< La rivoluzione culturale che è in atto porta con sé un processo di cambiamento basilare della visione del mondo, radicale quanto la rivoluzione copernicana.

Qual' è il risultato di questo cambiamento?
D'ossessione di quantificare e misurare della scienza attuale, insieme ai successi di un progresso indiscutibile, ha richiesto all'Uomo e al Pianeta un tributo pesante, i cui problemi sociali ed ambientali non si possono assolutamente risolvere, seguendo il modello di vita meccanicistico, che ancora ci governa.

Su questo punto lo psichiatra R.D. Laing (22) ha giustamente notato: "Dovevamo distruggere il mondo in teoria, prima di distruggerlo nella pratica. Il programma di Galileo ci un offre un mondo morto.
Vista, udito, gusto, tatto, odorato perdono ogni attendibilità ed insieme con loro vengono meno da allora: la sensibilità estetica ed etica, i valori, la qualità, l’anima, la coscienza, lo spirito."

Sta cambiando, nonostante gli ostacoli della scienza ufficiale e del potere socio-politico-economico, il paradigma ovvero il modello che ci governava: stiamo passando dal modello di vita meccanicistico o riduzionistico, che dava risalto alle parti, a quello olistico, organicistico, ecologico, che dà risalto al Tutto.

Di conseguenza cambiano i nostri valori e cambia l’etica che regola il nostro comportamento, secondo i concetti di bene e di male.

Dobbiamo arrivare a capire che non siamo stati creati per distruggere, che tutti: animali, piante, minerali, energie conosciute e non, facciamo parte di un unico organismo, da rispettare e difendere.

Non siamo delle macchine e i fenomeni psichici lo dimostrano ulteriormente.
Se una persona , una pianta, una specie animale muoiono, anche in un paese lontano, questi fatti ci colpiscono ad altri livelli, impoverendo le nostre possibilità di conoscere.

Il modello meccanicistico ha portato gravi danni , anche irreversibili, alla nostra vita e a quella del Pianeta:

La fisica quantistica e l’ecologia ne hanno dimostrata l’errata visione, ma al cambiamento in favore del modello olistico si oppongono la scienza ufficiale e il potere socio-politico-economico.

Molti scienziati e filosofi, tra cui diversi premi Nobel, riconoscono il nuovo paradigma come 1’unico possibile e lottano per il cambiamento e per l’evoluzione della qualità della nostra vita e di quella del Pianeta, da cui dipendiamo.

Il prezzo pagato è altissimo e aumenta ogni giorno.
I problemi che dobbiamo risolvere, come dice il fisico Fritjof Capra, (23) sono problemi sistemici del pianeta, come la sovrappopolazione, la fame del terzo mondo, l'aumento di povertà nel mondo industrializzato, la desertificazione, l’estinzione di specie animali e botaniche, l’inquinamento dell’ambiente, la bioetica e la sopravvivenza della specie umana in una simile prospettiva di vita, che protegge un sistema economico così poco civile da seguitare a privilegiare pochi a scapito di molti e mette a rischio gli equilibri che regolano la natura. (…) >>

<< (…)Tutto questo risponde alla logica consumistica del modello di vita meccanicistico, che considera l’uomo comune un "Vuoto a perdere".

Vogliamo dare ascolto a chi sottolinea lo "stato di fatto" della mancata diffusione di ricerche e di metodi utili ad affrontare e vincere i vari veleni, generalmente non richiesti, con cui viviamo?
O vogliamo abbassare la testa ed accettare i loro comandamenti da nuova inquisizione?

1. Se non ti ammali sei pericoloso
2. Se non compri più di ciò che ti serve sei perdente
3. Se hai delle idee tue sei rivoluzionario
4. Se hai sensazioni paranormali sei pazzo.

Già negli anni Settanta Willis W. Harman, direttore del Centro per gli Studi di Politica Sociale all’Istituto Stanford, parlando della necessità di adeguarsi al modello di vita olistico, dichiarava:

"E’ stato nel nome della scienza che le basi trascendentali dei valori umani si sono via via erose, lasciando gli USA e le nazioni progredite prive di una guida che non fosse la crescita a tutti i costi, che ci ha condotti all’attuale crisi sociale ed ecologica
Così quando i fenomeni della ricerca psichica sfidano, come stanno facendo, il paradigma scientifico dominante in realtà affrontano anche il paradigma sociale dominante.

Se diverrà dominante il nuovo paradigma collegato al fenomeno della ricerca psichica avremo lo spostamento da un orientamento per lo sviluppo materiale a una società basata sull’apprendimento e la programmazione guidata da un’etica ecologica ed autorealizzativa lo sviluppo di una scienza aperta rivolta verso l’esplorazione delle esperienze soggettive; l’emergenza della corporazione come principale forma istituzionale in cui gli individui potranno ricercare l’autorealizzazione con basi di legittimità radicalmente nuove; l’adozione di una politica della piena occupazione, basata sul bisogno umano di una realizzazione nel lavoro; l’assunzione dell’educazione come processo vitale intimamente collegato al lavoro e non andare incontro alle richieste di un sistema economico intossicato dal proprio sviluppo".

Nella rivoluzione scientifica-filosofica-culturale in atto, si delinea oggi una nuova connotazione sociale, simile a quella della lotta contro la povertà e la fame delle più grandi rivoluzioni popolari.

Siamo di fronte alla presa di coscienza della gente comune, che da tempo ormai ha cominciato a scegliere con quali medici e con quali medicine curarsi, (in Italia sopportandone i costi, poiché il sistema sanitario vigente non dà possibilità di scelta, né rimborsi mutualistici), adottando sempre di più la medicina e le tecniche naturali ed energetiche.

E che oggi comincia a dover combattere anche per il diritto di scegliere il cibo con cui nutrirsi, per salvaguardare la propria salute e la propria sopravvivenza.
Qualcosa nel modello meccanicistico sta già cambiando.
Si, la nuova rivoluzione è in atto e fermarla significa condannare il nostro futuro. >>

°°°°°°°

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Timor il 7/12/2010 22:12:49
A un passo dal Bandolo della Matassa

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6554

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  temponauta il 7/12/2010 22:54:48
Citazione:

Timor ha scritto:
A un passo dal Bandolo della Matassa

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6554



Etere
Vortici d'etere
Fisica dell'implosione

Siamo al centro di quella fisica con la quale i nazisti hanno sviluppato i loro dischi volanti.
La scoprono adesso e la riferiscono alla kabbalah giudea: non hanno proprio alcuna dignità (quale poi, non ne hanno mai avuta).

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Manfred il 7/12/2010 22:56:13
Quantistica: la quintessenza del misticismo fattosi scienza.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  audisio il 9/12/2010 17:33:47
Per Al2012:
parlando di evoluzione, in realtà le moderne acquisizioni scientifiche
sembrano dimostrare che essa non procede secondo le asserzioni
darwiniane, che richiedono lunghissimi periodi di tempo e il caso
favorevole che consenta l'apparizione improvvisa di un carattere
favorevole proprio quando serve.
In realtà, l'incredibile diffusione di microspecie vegetali e animali
diverse fra a loro a volte per piccolissimi particolari e il fatto che
certe mutazioni sembrano apparire in tempi rapidissimi dall'insorgere
della condizione ambientale a queste favorevole, suggerisce in realtà
che il DNA sia esso stesso "senziente" o perlomeno plasmabile a
piacimento secondo le esigenze.
Alcuni sostengono addirittura che esso, in quanto codice, contenga
in sè tutte le "forme" potenzialmente determinabili e che reagisca
al mutare delle condizioni come un sofisticato programma che, in
conseguenza di un determinato blocco nel flow-chart, shifta su percorsi
derivati per giungere alla soluzione migliore.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  audisio il 9/12/2010 17:41:52
Per quanto concerne l'energia del Campo Zero, per quanto ne so io
essa deriva dal fatto che il Vuoto, nella realtà, non esiste.
L'Universo sembrerebbe essere per la sua gran parte Vuoto, ma così
non è.
In realtà, il cosiddetto Vuoto è una fontana inesauribile di Materia
che origina dal Nulla (o da faglie delle Spazio/Tempo o Multiverso
che dir si voglia) e che essendo costituita di coppie di particelle di
polarità opposta si annichilisce in tempi non registrabili.
Qualora si riuscisse a frapporre dei particolari condensatori, ossia delle
lastre di nanomateriali dallo spessore infinitesimale, tale appunto da
frapporsi tra i due membri della coppia, allora si potrebbe sfruttare
l'energia di attrazione delle particelle per avere un'energia inesauribile
e a costo pressochè 0.



P.S.: non vi sembra di sentire echi di una cosmologia trinitaria alla
base di tutto?
Da cosa nascerebbe la materia?
Da una opposizione, ossia Tesi e Antitesi, e da un terzo elemento che
conduce il tutto a Unità, ossia la Sintesi...

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  fealoro il 9/12/2010 18:21:07
Citazione:
parlando di evoluzione, in realtà le moderne acquisizioni scientifiche sembrano dimostrare che essa non procede secondo le asserzioni
darwiniane

No, le moderne acquisizioni scientifiche non dimostrano quello che dici, soprattutto non suggeriscono
Citazione:
che il DNA sia esso stesso "senziente" o perlomeno plasmabile a piacimento secondo le esigenze.


se vuoi se ne può discutere sul thread dedicato all'evoluzionismo

EDIT
Citazione:
Alcuni sostengono addirittura che esso, in quanto codice, contenga
in sè tutte le "forme" potenzialmente determinabili e che reagisca
al mutare delle condizioni come un sofisticato programma che, in
conseguenza di un determinato blocco nel flow-chart, shifta su percorsi
derivati per giungere alla soluzione migliore.

in particolare questo ragionamento attribuisce una caratteristica teleologica ad una teoria che non la possiede.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  incredulo il 9/12/2010 19:35:30
Stephen Hawkins, noto fisico, scriveva nel suo libro di parecchi anni fa “Dal big bang ai buchi neri”, che piu’la fisica si avvicina all’assoluto e piu’ le affermazioni dei fisici sono indistinguibili da quelle dei mistici.

Il punto zero citato qui, ricorda molto da vicino il Dio senza tempo ed immutabile delle religioni.

Il principio e la fine, l’alfa e l’omega.

Che l’onda dell’amore sia misurabile con il rapporto aureo e vada in risonanza con le onde cerebrali ricorda molto l’affermazione Dio e’ AMORE come ricorda molto il precetto buddista che recita: corretto sentire corretto pensiero che danno come risultato corretta azione.

Lo sviluppo del pensiero occidentale basato sul cogito ergo sum come base di partenza per capire il mondo, ricorda molto da vicino il peccato originale biblico, l’uomo che compie il peccato orgoglioso di mangiare dall’albero della conoscenza per sostituirsi a Dio nella creazione del mondo tramite la conoscenza rinnegandolo di fatto.
Praticamente come se dicesse a Dio : “ Io non ho bisogno di te perche’ tramite la conoscenza mi autodetermino il destino”

Pero' poi ci accorgiamo che solo la mente non riesce ad acquietarci e ricerchiamo il trascendente dappertutto per dare un senso alla nostra vita, perche' INTERNAMENTE sappiamo che il mondo non e' solo quello visibile e ci INFORMIAMO su qualsiasi aspetto che ci possa condurre in un qualche modo a quell'unione perfetta che ci RICORDIAMO esistere, per superare quel dolore che ci deriva dal sentirci separati e disperatamente soli.

Ora a parte qualche intelligenza sublime, che puo’ riuscire ad arrivarci tramite conoscenze enciclopediche risulta chiaro, per me, che la gente comune non ci puo’ arrivare solo con la mente ( si perderebbero in mezzo a questo mare di conoscenze scientifiche, in questa confusione di teorie e dati ).

Ora per me i mistici e gli avatar di TUTTE le epoche, hanno indicato una via semplice per ENTRARE IN RISONANZA con il tutto, una via PERCORRIBILE da TUTTI anche da coloro che non hanno cultura e mezzi razionali per comprendere teorie complicate che si riassumono in PACE e AMORE.

Piu’ persone al mondo riusciranno ad entrare dentro questa onda, piu’ grande saranno gli effetti sulla nostra REALTA'

Per me questa e’ la VERA rivoluzione.

Un saluto

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Dusty il 9/12/2010 20:20:54
Una notizia correlata, fresca fresca:

Theoretical breakthrough: Generating matter and antimatter from the vacuum

Under just the right conditions—which involve an ultra-high-intensity laser beam and a two-mile-long particle accelerator—it could be possible to create something out of nothing, according to University of Michigan researchers.

The scientists and engineers have developed new equations that show how a high-energy electron beam combined with an intense laser pulse could rip apart a vacuum into its fundamental matter and antimatter components, and set off a cascade of events that generates additional pairs of particles and antiparticles.

We can now calculate how, from a single electron, several hundred particles can be produced. We believe this happens in nature near pulsars and neutron stars,” said Igor Sokolov, an engineering research scientist who conducted this research along with associate research scientist John Nees, emeritus electrical engineering professor Gerard Mourou and their colleagues in France.

At the heart of this work is the idea that a vacuum is not exactly nothing.
[...]


Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  ivan il 9/12/2010 21:31:06
la notizia è ripresa pure da le Scienze:

http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Creare_materia_e_antimateria_dal_nulla/1345890

Citazione:


Una nuova analisi teorica
Creare materia e antimateria dal nulla

Nuove equazioni forniscono un modello che permette di stabilire l'intensità necessaria a fascio laser per promuovere la creazione di coppie addizionali di particelle e antiparticelle rispetto a quelle prodotte da un acceleratore

...




"At the heart of this work is the idea that a vacuum is not exactly nothing ".


O di "Alice nel paese delle meraviglie".

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 9/12/2010 23:57:29
Souls of Distortion Awakening
http://www.soulsofdistortion.nl/SODA_chapter1.htmldi Jan Wicherink
°°°
Sono 12 capitoli + Epilogue

References
http://www.soulsofdistortion.nl/SODA_references.html
°°°

Grazie alla segnalazione di Timor e Grazie alla traduzione di Richard per Altrogiornale sono disponibili in italiano i seguenti capitoli:

°°°

Souls of Distortion Awakening - Cap.4: Il Campo di punto Zero
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6261

Ricapitolazione

Lo spazio vuoto non è vuoto! Il vacuum in realtà è un plenum.
Contiene un'abbondanza di energia, la zero point energy.

Esiste una danza di energia cosmica che va e viene tra il reame fisico e il campo di punto zero, una creazione e distruzione costante di materia dal vuoto.
Il continuo flusso di energia dal mondo materiale sembra la danza cosmica di Shiva della cosmologia Hindu.

Potrebbe essere che quella che gli scienziati osservano come zero point energy sia in effetti la nostra coscienza collettiva e che noi creiamo il mondo fisico da questa energia?

Se la coscienza è in effetti la prima causa della realtà fisica e non l'effetto, almeno abbiamo identificato un candidato per la richiesta energia spirituale!

Nel prossimo capitolo vedremo come una antica scienza preservata segretamente lungo la storia, ora venga ricostruita dalla scienza moderna.
Questa antica conoscenza è chiamata geometria sacra e per qualche ragione era molto importante da preservare per il futuro.

In antichità era insegnata nelle scuole misteriche degli Egizi e dei Greci.
Sotto la minaccia di morte, gli iniziati dovevano tenere segreta questa conoscenza.
In Occidente questa conoscenza è stata preservata nei circoli Gnostici e nella società segreta della Massoneria.

La scienza della geometria sacra afferma che tutto nel nostro universo ha una struttura sottostante geometrica e invisibile che segue un principio fondamentale.
Gli scienziati contemporanei usano la geometria sacra per spiegare come la realtà fisica sia costruita da uno sfondo onnipervadente di energia del vacuum fisico.

°°°
Souls of Distortion Awakening - Capitolo 5: La rinascita di un'antica scienza
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6367
Ricapitolazione

Questo capitolo tratta di geometria sacra.
Non l'avrei introdotta se non giocasse un suolo significativo nella nuova fisica.

La scienza sta scoprendo gli schemi geometrici e frattali descritti in geometria sacra, nel nostro universo fisico, nei campi elettromagnetici e gravitazionali della Terra, nella struttura dell'atomo e dei campi energetici del corpo umano.

Nel capitolo 3 abbiamo mostrato che la separazione suggerita da René Descartes per cui esisterebbe stretta segregazione tra le dimensioni mentali e fisiche è falsa.

La mente umana è molto potente e ha potere sulla materia.
Il fisico quantistico Amit Goswami ha suggerito che la coscienza è primordiale e che il reame fisico deriva da essa.

Nel capitolo 4 abbiamo discusso il campo di punto zero scoperto dalla scienza quantistica.
Il campo di punto zero è un campo energetico illimitato presente ovunque nell'Universo.

Suggeriamo che l'energia di punto zero possa essere energia spirituale necessaria per sostenere l'affermazione di Amit Goswami.

In questo capitolo abbiamo studiato la geometria sacra, una scienza antica riscoperta da scienziati contemporanei.

Nel prossimo capitolo useremo la geometria sacra, il campo di punto zero e la nostra comprensione della coscienza e mostreremo come oggi gli scienziati assimilino il tutto in un nuovo modello di fisica, una teoria del tutto che spiega il dominio fisico e mentale. Vedremo anche che la scienza contemporanea sta riscoprendo quello che Platone suggerì 2350 anni fa: il mondo dell'atomo è costruito dai solidi Platonici e rivela l'importanza del Rapporto Aureo nelle forme d'onda.

°°°
Souls of Distortion Awakening - Capitolo 6: Vibrazioni Eteriche (Parte 1/2) (già segnalato da Timor)
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6554

Souls of Distorton Awakening - Capitolo 6: Vibrazioni Eteriche (Parte 2/2)
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6556

Ricapitolazione

Per la prima volta nella storia potremmo avere una teoria del tutto (T.O.E.) a portata di mano che non solo spiega il nostro universo fisico, ma connette anche la coscienza chiudendo la distanza tra scienza e spiritualità, 300 anni dopo Cartesio.

Lo spazio vuoto dell'universo non è vuoto.
Contiene una energia spirituale che la scienza moderna ha riscoperto come etere, ma è conosciuta da millenni nelle antiche tradizioni spirituali come Chi, Ki, Prana o energia Akashica dell'universo.

Questa energia non solo da forma al mondo fisico momento per momento, ma si relaziona con la coscienza.

La scienza contemporanea rivela che credere nella distinzione tra mondo materiale e spirituale è un errore.

Non c'è dualità, l'universo è prodotto da una sostanza sola e sia il mondo fisico che spirituale prendono forma da questa singola sostanza detta etere.

Amit Goswami, Daniel Winter e David Wilcock sono alcuni degli scienziati che hanno superato il ponte tra scienza e spiritualità e che ora credono che l'energia cosciente primordiale dell'universo è la prima causa della creazione.

L'energia eterica può organizzarsi in schemi d'onda geometrici chiamati dopo Platone, solidi Platonici, per creare la materia.
Quasi 2500 anni fa, Platone scrisse che il mondo fisico è prodotto grazie ai solidi Platonici.
I solidi Platonici si organizzano in quelli che la teoria del caos chiama schemi frattali che formano una matrice nello spazio interconnettendo gli atomi con le stelle.
Le scale dei solidi Platonici sono diverse ma il rapporto tra loro è sempre quello (seguendo il principio Ermetico, come sopra così sotto).

La fisica quantistica suggerisce che le onde di probabilità sono onde reali e ora si pensa che sia vero.
Questo infine risolve l'enigma della dualità onda-particella della scienza quantistica.

Non ci sono particelle nell'universo, solo onde.
Quella che vediamo come particella è in realtà il punto focale delle vibrazioni.

L'idea che Dio sia la luce e l'amore di questo mondo come affermato da molte religioni del mondo può essere presa letteralmente dopo aver studiato il lavoro di Daniel Winter.

La materia è creata da pura luce (energia elettromagnetica e torsionale) e come abbiamo dimostrato esiste una relazione distinta tra l'amore e il Rapporto Aureo (Phi), richiesta per sostenere la materia.
Dato che il punto focale di queste onde crea consapevolezza conscia, ogni atomo nell'universo è conscio e l'universo stesso è Un Essere Conscio.

La coscienza universale, Dio è tutto ciò che è, è onnipresente e onnipotente.
E' consapevole di tutte le cose che avvengono nell'universo, perchè è la coscienza universale.

La materia nell'universo è attratta grazie alle onde Auree che si intrecciano verso il punto zero, l'alfa e omega della creazione.
E' l'amore in queste onde che crea la gravità.

Il leggendario R.Buckminster Fuller, soggetto della canzone dei Beatles "Fool on the Hill", ha scoperto l'importanza della geometria sacra e lo spiegava in questo modo: "L'amore è gravità metafisica".

Se non ci fosse amore nelle onde che formano la materia interferirebbero distruttivamente e l'universo collasserebbe in un vuoto.
Dio è la Gforce nell'Aether Dynamics e l'attrattore frattale nella teoria del caos, attrae tutte le onde verso il centro dove tutto diviene Uno.

Scienziati Russi hanno riscoperto il nuovo tipo di energia non-elettromagnetica di Tesla che viaggia in onde spiraleggianti e le hanno chiamate onde di torsione.

Gli scienziati ora credono che le onde di torsione possano essere viste come onde che trasportano informazione piuttosto che energia.

E' stato provato che le onde di torsione sono legate alla coscienza umana e sono create da pensieri ed emozioni.
Le onde di torsione sono l'interfaccia tra il mondo mentale e fisico, benchè dobbiamo tenere in mente che non c'è dualità tra questi.

La fisica dei campi di torsione è la fisica della psicocinesi e della telepatia e ci mostra come l'universo crei un ologramma che sembra l'antico campo di informazione dell'etere meglio conosciuto come campo dell'Akasha.

L'Akasha è il libro della vita che tiene nota di tutto quello che è accaduto nell'universo e che accadrà in futuro.

°°°
Souls of Distortion Awakening - Capitolo 8: La Piana di Giza
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6532

Ricapitolazione

Più apprendiamo sulla Grande Piramide e più favolosa diviene la settima meraviglia del mondo.
Gli egittologi mantengono ancora l'idea che la Grande Piramide fosse la tomba del Faraone Khufu, ma questa idea sta divenendo ridicola.
La piramide è più antica di quanto si affermi e dev'essere stata costruita da una cultura superiore a quella degli Egizi.

Persino oggi non abbiamo la tecnologia per costruire un edificio come la Grande Piramide.
La ragione per cui gli egittologi rimangono fissi sulle loro teorie arcaiche è che non hanno altra scelta che difenderle.
Molti egittologi sono Musulmani e il Corano afferma che la Terra non è più vecchia di 4000 anni.
Quindi semplicemente non accettano teorie che possano datare la Grande Piramide precedentemente a quanto stabilito con la data del 2589 a.C.

La Grande Piramide e il complesso di Giza può essere riconosciuta come un dono di una antica cultura per le future generazioni che avrebbero potuto comprendere i suoi segreti nascosti con il giusto livello scientifico.
Più evidenze si accumulano e più confermano le parole di Edgar Cayce che la descrivono come luogo di iniziazione spirituale e guarigione.
Altro proposito poteva essere quello di bilanciare la griglia energetica della Terra.

Nel prossimo capitolo approfondiremo i misteri del DNA umano.
I costruttori della Grande Piramide dovevano possedere una grande comprensione del DNA umano se riuscirono a sintonizzare la camera del Re alle frequenze del DNA.
E' possibile che qualcosa di semplice come le frequenze del suono potesse servire per guarire il DNA?
Sentiamo cosa la scienza Russa ha da dire su questo soggetto oggi.

°°°
Souls of Distortion Awakening - Cap. 9: Il misterioso DNA
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.6348

Ricapitolazione

Il proposito del DNA non è servire solo come memoria per la riproduzione delle proteine.

La ricerca Russa ha rivelato che abbiamo sottostimato l'intelligenza del DNA in quanto agisce come un biocomputer e può processare informazione biologica dei metabolismi cellulari che avvengono nel nostro corpo.

Più sorprendente, le sequenze di codoni del DNA possono essere riprogrammate con fonti di frequenza coerente come la luce laser modulata, le onde radio e le emozioni umane.

Abbiamo solo iniziato a scoprire le funzioni di accesso del DNA ai campi di informazione, il ponte a quelli che Rupert Shledrake ha chiamato campi morfogenetici della vita.

I campi morfogenetici possono essere la vera forza che guida l'evoluzione biologica contrariamente alle mutazioni casuali dei geni e al processo di selezione naturale proposto da Darwin.

Queste nuove scoperte mostrano quanto poco sappiamo del DNA.
Nonostante il fatto che apparentemente abbiamo ancora una conoscenza molto limitata del DNA in Occidente, abbiamo iniziato liberamente a modificare il genoma delle piante e degli organismi.

Questo può essere molto pericoloso per la biosfera e la sopravvivenza della vita sulla Terra dato che la ristrutturazione della molecola del DNA distrugge le sue proprietà ondulatorie perfezionate dopo milioni di anni in natura.

Finchè non potremo parlare il linguaggio del DNA, non dovremmo cercare di riscrivere il libro della vita, penso che siamo stati portati fuori strada e su una strada pericolosa.

°°°

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 10/12/2010 0:15:40
@ Audisio

Ovviamente io posso solo esprimere un modo di pensare, che è limitato dalle mie capacità intellettive e dai fattori che possono condizionarle.

Fatta questa premessa penso che ci sia una evoluzione che deve essere intesa come trasformazione o divenire.

Per come la intendo io l’evoluzione biologica non è altro che la manifestazione nell’ambito della materia di un’altra evoluzione che la precede e ne determina la manifestazione nel “campo” della materia.

Per me è l’evoluzione della “coscienza” che da forma alla materia e alla sua evoluzione.
Mi rendoconto che il termine “coscienza” è vago, può essere interpretato in modi differenti, per quello che posso sapere per la scienza la coscienza è un enigma a cui non sa dare una risposta.

Il fatto che molti scienziati della materia abbiano incominciato a porsi domande sulla coscienza e sul suo ruolo nelle manifestazioni duali della materia è per me una scoperta piacevole e stimolante.

In altre parole noi stiamo sperimentando l’evoluzione della coscienza …..

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  audisio il 10/12/2010 12:10:28
X Al2012:
il corollario più importante delle scoperte della fisica dei quanti non
è mai sottolineato con la dovuta importanza.
Infatti, anche dopo le scoperte sulla struttura dell'atomo l'Universo
manteneva, per gli scienziati positivisti, una natura "densa" che faceva
sì che potesse essere studiato, analizzato e compreso con i metodi
del calcolo infinitesimale e con la matematica del "continuo".
L'elemento che consentiva di conservare questa concezione di un
Universo "denso" era la Luce, quest'elemento quasi metafisico per gli
scienziati di allora che insieme ad un'altra forma di energia misteriosa
e quasi magica, la gravità, contribuiva a dipingere l'Universo come
un'entità "complessa".
E cosa ha fatto la fisica dei quanti?
Ha dimostrato che la luce viaggia a pacchetti, che è un altro modo di
presentarsi della materia e ciò ha svelato finalmente la natura intrinseca
dell'Universo che non è continua, bensì "discreta".
E' quindi logico che il pensiero Platonico riacquisti la sua importanza
nel mondo.
Quindi, la materia (sia essa particella oppure onda) riempie lo Spazio
come dei "digit" e l'Universo può ben dirsi "digitale".
Da qui a dire che la materia è "informazione" (notare che tale parola
deriva da in-forma, ossia dare vita ad una forma ciò che fa il DNA) e
viceversa, il passo è brevissimo.
E da "in-formazione" a "coscienza", il passo è ancora più breve...

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Timor il 10/12/2010 17:52:47
@ Audiosio hai ragione l'universo è digitalizzato
anzi meglio l'universo è frattalicamente digitalizzato in maniera Yin-Yang

Acceso-spento, Big Bang- Big Crush, vita-morte, sonno-veglia, respiro-apnea, sistole-diastole

Ma la cosa più interessante è che, anche se non te ne accorgi, la tua continuità di coscienza è alternata.

In verità ciascuno di Noi ricrea l'intero mondo in ogni momento con un tempo infinitesimale pari al tempo di Planck.

Fra un pacchetto di coscienza-consapevolezza e un altro c'è sempre un vuoto necessario e insopprimibile

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  audisio il 13/12/2010 12:33:03
Timor, sono d'accordo.
E aggiungo qualcosa.
Non solo l'Universo ma gli Universi e il loro contenitore (il Multiverso)
sono digitali.
Ossia riempiono il Tutto a pacchetti.
E a volte un relay in On li mette in comunicazione come in un enorme
scheda elettronica...

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  MM87 il 20/5/2011 14:34:47
Allora, in quest'altro thread Al2012 ha detto:

Citazione:

Il mio rapporto con l’astrologia è nullo e nel mio immaginario viene riflessa l’immagine che posso ricavare dalla forma più becera e commerciale, gli oroscopi; tanto per capirci ..

Per questo mi interessano gli interventi di chi la conosce e può dare una immagine differente della astrologia … e la rende più comprensibile se ci immaginiamo immersi (cosa che in realtà è) dentro un “campo di energie” come in una “rete complessa” in cui anche minime variazioni in un punto possono innescare grandi perturbazioni sulla rete. (il battito di ali di una farfalla)

Scienza o non scienza ??? … Questo è il dilemma !!!

Siamo immersi in un universo di cui possiamo indagare solo i 4% ….
È questa la percentuale in cui possiamo cercare di seguire un metodo scientifico …

La nostra materialità, ovvero materia visibile, è pari al 0,4% con un 3,6% di gas intergalattici per arrivare al noto 4% … questo , per me, mette in evidenza i limiti di una scienza che si trincea dietro mura di protezione che chiama “metodo scientifico”.

“E’ scientifico” solo ciò che è comprovato con il metodo scientifico … ed è questo in grande errore, perché si condiziona la Scienza entro i limiti di uno strumento di verifica/indagine, mentre è la Scienza che deve dotarsi degli strumenti idonei per verificare/indagare il quel determinato “campo”.

La Scienza non può avere limiti, la Scienza cerca di superare i limiti che incontra, storicamente alcuni di questi limiti sono dovuti alla scienza in auge ai “baroni della scienza”.

La Scienza è desiderio di comprendere e conoscere i fenomeni che appaiono alla coscienza umana, e per quanto mi riguarda, questo desiderio di ricerca della conoscenza è la forza trainante … per questo la Scienza riesce a superare i limiti che essa stessa s’impone.

C’è un 73% di energia oscura di cui non sappiamo niente, ma che comunque siamo immersi dentro, questo è un dato su cui riflettere ….

Se avete voglia leggetevi questo articolo sulla teoria dei campi morfici di
RUPERT SHELDRAKE

Anche se OT è comunque un buon esempio di scienza in cui mi ritrovo.
Anche questo è un pezzetto del mio puzzle, così come la teoria dell’universo olografico di David Bohm ed altri …


Io fondamentalmente ho risposto che sò tutte cazzate:
Citazione:

Dal punto di vista scientifico è semplicemente ridicolo, così come tutte le storie che girano intorno alla meccanica Bohmiana.

e, giustamente, mi è stato chiesto perché.

(ho risposto anche ad altre cose su materia oscura ed energia oscura, visto che Al2012 non mi ha risposto su quelle spero almeno che abbia capito quale è il punto: dire che la scienza spiega - anzi descrive, accogliendo l'obiezione di Calvero - solo il 4% della natura è un punto di vista decisamente riduttivo).

Cominciamo con qualche fatto sulla meccanica quantistica, vuoi?
Di solito si dice che le proprietà di un sistema quantistico dipendono dalle misure che vengono fatte. Questo è vero, però visto quello di cui andiamo a parlare, è meglio specificare. Come "prototipo" di sistema quantistico possiamo prendere l'esperimento della doppia fenditura, del quale qui trovi una descrizione semplice ma corretta. L'unica cosa su cui si sorvola è la natura di questo "osservatore" e il meccanismo di "osservazione". Quello che si scopre è che la coerenza quantistica (ovvero la figura d'interferenza) si mantiene finché nell'ambiente non ci sono informazioni sufficienti alla determinaizone della traiettoria della particella, a prescindere che qualcuno l'osservi o meno.

Ti faccio un esempio di un esperimento realmente eseguito (mi pare da Zeilinger): hanno praticamente fatto l'esperimento della doppia fenditura con un fascio di molecole di fullerene che usciva da un forno. Il fatto che una molecola sia calda vuol dire che interagisce con l'ambiente: ad esempio emette fotoni. Perché ciò non distrugge la coerenza quantistica? Non lo fa perché i fotoni emessi hanno una lunghezza d'onda troppo grande per essere utili alla determinazione della posizione delle molecole. All'aumentare della temperatura, invece, la coerenza gradualmente scompare.
Nota bene: non è necessario che qualcuno osservi i fotoni emessi perché la coerenza scompaia. In un certo senso, l'informazione totale del sistema si conserva: o le molecole sono coerenti oppure l'informazione è andata da qualche altra parte.
Simili concetti si ritrovano nelle idee di base di quella che sarà la teoria della gravità quantistica, e mi pare che diverse cose stiano andando in questa direzione. Però questa è un'idea mia, e comunque non c'entra molto.

Questi sono alcuni dei fatti con cui ogni teoria quantistica si deve confrontare. La meccanica quantistica "ortodossa" è una teoria che descrive questi e innumerevoli altri fatti (anche se sulla decoerenza c'è ancora qualche punto interrogativo) e che funziona straordinariamente bene. Il problema è che all'epoca della sua formulazione non si sapeva bene che significato dare agli oggetti matematici presenti nella teoria: pur funzionando egregiamente, la loro interpretazione era (ed è) veementemente dibattuta. È così che sono nate le diverse interpretazioni della meccanica quantistica: dalla teoria a molti mondi a quella della coscienza che causa il collasso della funzione d'onda e altre ancora.

La meccanica Bohmiana non è un'interpretazione della meccanica quantistica "ortodossa" (d'ora in poi le chiamo per brevità MB e MQ). La MB (della quale ti ho linkato dillà un articolo che descrive le idee generali) usa un diverso formalismo matematico, con idee alla base abbastanza diverse, che descrive gli stessi fenomeni della MQ. Il problema è che è un formulazione in cui fare i conti è estremamente più difficile e non si è ancora riusciti ad estenderla al caso relativistico, quindi al giorno d'oggi è pressoché ignorata dai fisici.
Ripeto, le differenze sono puramente matematiche, quindi non ha senso chiedersi quale delle due è quella "giusta": se descrivono gli stessi fenomeni sono "giuste" o "sbagliate" allo stesso modo.

Veniamo a Sheldrake. In pratica sta dicendo che ogni evento naturale, insieme di eventi, le stesse idee (?) sono "guidati" da un certo campo che si evolve esso stesso. Sheldrake afferma l'esistenza di una vera e propria gerarchia di campi e attribuisce loro qualità piuttosto immateriali come "organizzano la trama spazio-temporale dell’attività ritmica o vibratoria" (?) e "hanno il potere di attirare i sistemi ai quali presiedono verso forme e attività determinate, alla cui nascita soprintendono e di cui custodiscono l’integrità". Insomma, è una enorme costruzione di "enti" che si evolvono in un qualche modo che non è dato sapere, influenzano ogni cosa (anche immateriale) in qualche modo che non è dato sapere, non si capisce se esistono implicazioni pratiche di questa teoria o se è solo qualcosa di filosofico e, francamente, non se ne capisce neanche la necessità filosofica. Mi spiego meglio:

1) Tutto ciò che vediamo è organizzato in qualche modo.
2) Introduco i campi morfici, che spiegano perché le cose sono organizzate.
3) Chi organizza i campi morfici?
3a) Ci sono altri enti che li organizzano, quindi in realtà non sto spiegando niente, oppure
3b) Si organizzano da soli, però allora non si capisce perché questa cosa non si possa dire dei fenomeni naturali, eliminando la necessità dei campi morfici.

Oltre tutto ciò uno dovrebbe spiegare esattamente i meccanismi di evoluzione di tali campi e l'interazione con OGNI altra cosa, altrimenti è aria fritta...

(a scanso di equivoci, ricordo la definizione di campo: un campo è un numero che esiste in ogni punto dello spazio. Non so se Sheldrake intende la stessa cosa)
(e tanto per anticipare degli altri possibili discorsi, sono dei numeri anche una massa, una forza, l'energia, l'impulso, la potenza ecc. ecc. e non c'è nessun altro significato se non quello di numeri definiti da certe formule. Fin troppe volte ho visto "appropriazioni indebite" di concetti fisici da parte di teorie pseudoscientifiche, dove concetti come "energia" sono rivoltati come un pedalino e lasciati vaghissimi.)

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 20/5/2011 15:59:29
@ MM87

Citazione:
(ho risposto anche ad altre cose su materia oscura ed energia oscura, visto che Al2012 non mi ha risposto su quelle spero almeno che abbia capito quale è il punto: dire che la scienza spiega - anzi descrive, accogliendo l'obiezione di Calvero - solo il 4% della natura è un punto di vista decisamente riduttivo).



Tuo intervento n ° 66 su altro topic:

Citazione:
Citazione:

Al2012 ha scritto:
Da buon terricolo non posso far a meno di cercare qualche punto di appoggio nella Scienza ed ho incontrato il pensiero di molti scienziati, tra cui quelli che studiano la materia i suoi atomi, particelle, onde di energia .. Campi di energia … campi di energia “informata”, campi morfogenetici, che racchiudono “informazioni”.

Ho paura di continuare a leggere... :P

Citazione:

Il fenomeno conosciuto come “Entanglement quantistico” ci dovrebbe far comprendere che esistono legami che di materiale non hanno nulla, qui siamo oltre il “tavolo da biliardo” … siamo oltre le tre dimensioni spaziali e un vettore tempo unidirezionale …

Il mio “risveglio spirituale” è stato riacceso proprio da scritti e pensieri di scienziati della materia, come:
Il fisico Fabrizio Coppola – il fisico F. Capra – e poi libri come “Il campo del punto zero” e “Tutto è uno” dove si viene a conoscenza di un modo diverso di fare Scienza, ovvero cercare di comprendere quello che ci circonda ed in cui siamo immersi utilizzando i mezzi disponibili, ma senza mai cedere alla tentazione di adattare la realtà ai mezzi di indagine, cosa che spesso si fa tutte le volte che ci si appella alla “verifica scientifica”

Lo dico una volta per tutte: il libro di Capra è sbagliato dal punto di vista fisico, prima ancora che da quello dei legami con la cultura orientale. La prima edizione è stata scritta in un momento della fisica delle particelle in cui i teorici si dividevano su una cosa che si chiama "teoria della matrice S" (che è quella di cui parla Capra) e le teorie di campo quantistiche. A metà degli anni '70 una serie di esperimenti ha mostrato come l'idea giusta era la seconda, che è culminata nella formulazione del "modello standard". La teoria della matrice S è stata abbandonata integralmente, perlomeno nella formulazione usata all'epoca.
Nelle prefazioni di edizioni successive Capra fa finta di niente e continua a dire che la teoria della matrice S è assolutamente confermata dagli esperimenti, affermazione completamente scollegata dalla realtà.
A casa mia si chiama frode intellettuale.

Gli altri libri: non li conosco, ma immagino che siano i soliti polpettoni sulla meccanica quantistica nella formulazione bohmiana... da fisico, ti posso garantire che non c'è nulla di concreto là dentro

Citazione:

Teniamo presente che:
Le attuali leggi della fisica sono in grado di spiegare appena il 4% della realtà.

Tieni presente che le attuali leggi della fisica sono in grado di spiegare, nei minimi dettagli, le caratteristiche, le qualità, il comportamento di ogni singolo oggetto nella stanza in cui stai leggendo questo messaggio. Il colore del computer, la luce emessa dalle lampadine, la rigidità del pavimento, tutto: dall'interno dei singoli nuclei atomici alle leggi che governano il gas che respiri.

Poi vabbè, per me l'energia oscura è una cazzata, ma quella è un'altra storia


Questo è il tuo (così credo) primo intervento rivolto nei miei riguardi (con una certa “supponenza”, lasciamo perdere, per adesso !!)

F. Capra è uno che fa “frode intellettuale”
Poi ci sono “i soliti polpettoni sulla meccanica quantistica nella formulazione bohmiana” che da buon fisico mi garantisci “che non c’è nulla di concreto là dentro”

Prendo atto del tuo punto di vista che ovviamente è differente dal mio.

Della tua garanzia da fisico … sinceramente non cosa farmene, senza cattiveria, perché preferisco scegliere io i fisici a cui dare fiducia, che viene concessa più che alla persona, al messaggio o informazione che trasmette … che comunque resta un pezzo di un puzzle in (eterna) costruzione.

Citazione:
Tieni presente che le attuali leggi della fisica sono in grado di spiegare, nei minimi dettagli, le caratteristiche, le qualità, il comportamento di ogni singolo oggetto nella stanza in cui stai leggendo questo messaggio. Il colore del computer, la luce emessa dalle lampadine, la rigidità del pavimento, tutto: dall'interno dei singoli nuclei atomici alle leggi che governano il gas che respiri.

Poi vabbè, per me l'energia oscura è una cazzata, ma quella è un'altra storia


Tieni presente che quello che tu hai enunciato nel tuo elenco sono i componenti del famoso 4%

Citazione:
caratteristiche, le qualità, il comportamento di ogni singolo oggetto …..

Il colore del computer, la luce emessa dalle lampadine, la rigidità del pavimento, tutto: dall'interno dei singoli nuclei atomici alle leggi che governano il gas che respiri



In merito alla energia oscura


Poi proseguo il commento ...........

La terra chiama !!!

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  MM87 il 20/5/2011 20:01:24
@Al2012Intanto che completi rispondo a qualche punto nella prima parte:
Citazione:

Questo è il tuo (così credo) primo intervento rivolto nei miei riguardi (con una certa “supponenza”, lasciamo perdere, per adesso !!)

Scusa per la supponenza, me lo dicono tutti. Se vuoi ritieniti pure autorizzato a usare lo stesso tono con me
Citazione:

F. Capra è uno che fa “frode intellettuale”
Poi ci sono “i soliti polpettoni sulla meccanica quantistica nella formulazione bohmiana” che da buon fisico mi garantisci “che non c’è nulla di concreto là dentro”

Prendo atto del tuo punto di vista che ovviamente è differente dal mio.

Quello che dice Capra è un dato di fatto. Purtroppo ora non ho il libro sotto mano (me l'avevano regalato, ma non so dove sia andato a finire) però ho una citazione dalla prefazione della seconda edizione del 1983:
"È stato molto gratificante per me che nessuno dei recenti sviluppi abbia invalidato nulla di quanto scrissi sette anni fa. Per la verità, molti di questi erano stati anticipati nell'edizione originale".
Questa affermazione è completamente scollegata dalla realtà: dalla scoperta della libertà asintotica della QCD erano passati dieci anni, dalla "rivoluzione di settembre" del 1974 nove anni. Nel 1979 Glashow, Weinberg e Salam hanno ricevuto il Nobel per il loro lavoro sulla parte elettrodebole del modello standard, nome che era già in uso da qualche anno. Nel 1983 la teoria del bootstrap e della matrice S analitica era stata praticamente abbandonata.

Per quanto riguarda il resto, spesso regna il nonsense più puro, in particolare quando si cerca di usare termini scientifici collegandoli con cose spirituali o simili.

Citazione:

Della tua garanzia da fisico … sinceramente non cosa farmene, senza cattiveria, perché preferisco scegliere io i fisici a cui dare fiducia, che viene concessa più che alla persona, al messaggio o informazione che trasmette … che comunque resta un pezzo di un puzzle in (eterna) costruzione.

E fai bene.

Citazione:
Tieni presente che le attuali leggi della fisica sono in grado di spiegare, nei minimi dettagli, le caratteristiche, le qualità, il comportamento di ogni singolo oggetto nella stanza in cui stai leggendo questo messaggio. Il colore del computer, la luce emessa dalle lampadine, la rigidità del pavimento, tutto: dall'interno dei singoli nuclei atomici alle leggi che governano il gas che respiri.

Poi vabbè, per me l'energia oscura è una cazzata, ma quella è un'altra storia

Tieni presente che quello che tu hai enunciato nel tuo elenco sono i componenti del famoso 4%

Sia l'energia che la materia oscura farebbero solo due cose semplicissime: una tenderebbe a dilatare lo spaziotempo e l'altra interagirebbe solo gravitazionalmente. Non farebbero nient'altro.

Citazione:

In merito alla energia oscura


Questo video è un buono spunto per una riflessione sui toni sensazionalistici con cui a volte vengono "sparati" alcuni risultati scientifici, specie nella fisica fondamentale e nella cosmologia. Immagina di stare nel 1880 e guardare in un video di youtube in cui si spiegano le ultime clamorose scoperte della fisica. Sono appena stati unificati i fenomeni elettrici e magnetici, giungendo a spiegare la luce in termini di "fluttuazioni dei campi elettrici e di campi magnetici", cioè di onde elettromagnetiche. A questo punto la persona spiega nel video che gli scienziati sono alla ricerca del mezzo in cui vibrano queste onde, un mezzo dalle proprietà straordinarie: rigidissimo eppure impalpabile, che pervade l'intero universo.

È all'incirca la stessa situazione. L'etere non fu mai trovato e alla fine si scoprì che, in fin dei conti, non ce n'era mai stato il bisogno. Qui la situazione è un pò diversa, nel senso che il modello cosmologico attuale (quello descritto - in modo impeccabile - dai signori nel video e che si chiamamodello ΛCDM) descrive un universo in espansione alla velocità che stiamo osservando solo se introduco quella che si chiama "costante cosmologica" nell'equazione di Einstein. È semplicemente un numero che, se uno vuole far tornare le cose, deve valere più o meno 10^(−29) g/cm^3: puoi provare a dargli l'interpretazione che ti pare, ma studiando fisica mi sono accorto che in realtà non ha molto senso farlo. Per esempio, come puoi leggere sulla pagina di Wikipedia, se lasci Λ al membro di sinistra prende il nome di costante cosmologica, se invece la sposti al membro di destra e lo moltiplichi per 8pi (e per qualche altra costante, però le unità di misura comode sono quelle in cui G e c sono entrambe uguali a 1) diventa la densità di energia del vuoto: è questione di gusti. Se sta a sinistra allora Λ fa parte della legge che governa il campo gravitazionale, se sta a destra fa parte della "materia" che funge da termine di sorgente dell'equazione. Qual'è il modo giusto di considerarla? Boh, tanto la teoria dice le stesse cose in tutti e due i casi...

E se fosse la legge di Einstein ad essere sbagliata? Allora uno avrebbe altri parametri da regolare per trovare l'accordo con l'esperimento, e magari uno di quelli si chiamerebbe "energia del vuoto" come quella vecchia, salvo avere un altro valore. E i fisici sanno già che la relatività generale è sbagliata...

Morale: quelle che contano sono le formule, non le parole - spesso fuorvianti - che si usano per descriverle.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  incredulo il 20/5/2011 20:16:50
@MM87

Sei preparato ed aperto, che per uno studioso e' un bel vantaggio.

Vorrei farti una domanda secca.

Tu affermi che quello che conta sono le "formule", quindi se un modello di realta' e' possibile esprimerlo attraverso una formula, questo modello ha validita' altrimenti e' aleatorio fino a quando non sia possibile esprimerlo con una formula che gli dia concretezza.

Questa idea nasce da un ASSIOMA che sostiene che sia POSSIBILE esprimere il TUTTO con formule matematiche.

Quindi la matematica e le scienze collegate come METRO di REALTA', del resto sono chiamate correttamente scienze esatte.

TI SEI MAI CHIESTO SE LA MATEMATICA NON SIA SUFFICENTE DA SOLA A DEFINIRE IL TUTTO?

E se te lo sei chiesto a quale conclusione sei giunto?

Un saluto

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  ivan il 20/5/2011 20:29:26
Citazione:

...

Vorrei farti una domanda secca.

Tu affermi che quello che conta sono le "formule", quindi se un modello di realta' e' possibile esprimerlo attraverso una formula, questo modello ha validita' altrimenti e' aleatorio fino a quando non sia possibile esprimerlo con una formula che gli dia concretezza.

Questa idea nasce da un ASSIOMA che sostiene che sia POSSIBILE esprimere il TUTTO con formule matematiche.

Quindi la matematica e le scienze collegate come METRO di REALTA', del resto sono chiamate correttamente scienze esatte.

TI SEI MAI CHIESTO SE LA MATEMATICA NON SIA SUFFICENTE DA SOLA A DEFINIRE IL TUTTO?
....


Una bella domanda.

E la risposta la si conosce già da oltre 50 anni, la diede Godel ad un congresso in Prussia.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  MM87 il 20/5/2011 20:49:46
Citazione:

ivan ha scritto:
Citazione:

...

Vorrei farti una domanda secca.

Tu affermi che quello che conta sono le "formule", quindi se un modello di realta' e' possibile esprimerlo attraverso una formula, questo modello ha validita' altrimenti e' aleatorio fino a quando non sia possibile esprimerlo con una formula che gli dia concretezza.

Questa idea nasce da un ASSIOMA che sostiene che sia POSSIBILE esprimere il TUTTO con formule matematiche.

Quindi la matematica e le scienze collegate come METRO di REALTA', del resto sono chiamate correttamente scienze esatte.

TI SEI MAI CHIESTO SE LA MATEMATICA NON SIA SUFFICENTE DA SOLA A DEFINIRE IL TUTTO?
....


Una bella domanda.

E la risposta la si conosce già da oltre 50 anni, la diede Godel ad un congresso in Prussia.


Incredulo, la risposta è "no", però hai frainteso quello che dicevo prima, che era che quando si ha un'equazione l'importante è guardare i conti, non chiaccherarci sopra. Forse non ero stato sufficentemente chiaro, vabbè. Non puoi estendere quest'affermazione a qualunque cosa, visto che non si sa se tutta la conoscenza sia esprimibile in forma matematica o no (anzi, io propendo per il no, o perlomeno ad un certo livello la matematica diventa semplicemente troppo complicata per poterci cavare niente di utile). Però, per quanto riguarda le leggi fisiche, la matematica funziona benissimo, anche se non si sa perché, e i filosofi chiacchierano su questa "irragionevole efficacia" da secoli.

Ivan: non è detto che in fisica serva usare necessariamente TUTTE le proposizioni matematiche, e quindi non è detto che ci siano delle proposizioni di fisica che siano indecidibili. E se ci fossero (e non è ancora capitato) basterebbe fare una misura per decidere.
La fisica e la matematica sono due cose molto diverse, ogni giorno i fisici compiono "scorrettezze" matemaiche che poi tocca ai fisici matematici rattoppare... siamo molto più pragmatici.
____
Scordavo: la natura può anche essere fatta in modo tale che le affermazioni matematiche indecidibili non siano neanche osservabili in pratica... un pò tipo il principio di indeterminazione.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  incredulo il 20/5/2011 20:55:39
Citazione:MM87

Incredulo, la risposta è "no", però hai frainteso quello che dicevo prima, che era che quando si ha un'equazione l'importante è guardare i conti, non chiaccherarci sopra. Forse non ero stato sufficentemente chiaro, vabbè. Non puoi estendere quest'affermazione a qualunque cosa, visto che non si sa se tutta la conoscenza sia esprimibile in forma matematica o no (anzi, io propendo per il no, o perlomeno ad un certo livello la matematica diventa semplicemente troppo complicata per poterci cavare niente di utile). Però, per quanto riguarda le leggi fisiche, la matematica funziona benissimo, anche se non si sa perché, e i filosofi chiacchierano su questa "irragionevole efficacia" da secoli.

Questa affermazione ha un GRANDE valore, sei un VERO scienziato.

Un saluto

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  ivan il 20/5/2011 22:01:42
Citazione:

...

Ivan: non è detto che in fisica serva usare necessariamente TUTTE le proposizioni matematiche, e quindi non è detto che ci siano delle proposizioni di fisica che siano indecidibili. E se ci fossero (e non è ancora capitato) basterebbe fare una misura per decidere.
La fisica e la matematica sono due cose molto diverse, ogni giorno i fisici compiono "scorrettezze" matemaiche che poi tocca ai fisici matematici rattoppare... siamo molto più pragmatici.



Giustissimo.

Purtuttavia anche la "misura" non è una cosa così semplice come sembra capace di sciogliere ogni dubbio.

Anche le cose piu' semplici, come la misura della distanza tra due punti , approfondendo diventa inestricabile ( il punto è un'astarzione matematica ma su un foglio il punto è la macchia di una penna, dai bordi irregolari, quindi dove inizia e dove finsice un punto "reale"? ).

E qui ci viene incontro la filosofia: come uscire da queste situazioni che si aggrovigliano su se stesse apparentemente all'infinito?
Con la filosofia appunto, nel senso che i confini di una data cosa sono i confini utili ad un determinato scopo fermo restando la incommensurabilità di tante cose della natura .

Il primo a chiarire questo concetto fu Occam con i suoi famosi principi:

"Pluralitas non est ponenda sine neccesitate"
"Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora"
"Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"

Ossia semplificando opportunamente un dato problema esso diventa risolvibile ed utile (con il suo risultato posso prendere una decisione circa una data cosa).

Ovviamente non sempre un dato problema è semplificabile e risolvibile, ma la ricerca della via "piu'" breve e semplice è un arte (si pensi alla teoria dei grafi) .

Lo stesso vale per una misura: quante sono le cose che influenzano il risultato di una misura ? In teoria infinite ma in pratica sono poche le variabili davvero importanti e trovarle e quantificarle (e quindi essere pragmatici) è un'arte.

E il risultato dell'applicazione di quest'arte è apparentemente sconcertante: non possiamo conoscere mai il valore vero di una data misura ma possiamo conoscere, con ragionevole certezza quant'è "sbagliata" una data misura ; ma questo in realtà è un progresso perchè la consapevolezza di non poter conoscere il valore vero di una data misura ma bensì una sua stima con un certo margine di errore ci fa fare un bagno di umiltà e ci pone in maniera piu' oggettiva ed imparziale di fronte alle cose di madre natura.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  Al2012 il 21/5/2011 1:40:19
@ MM87

Non mi è chiaro il perché tu dica che la teoria di Sheldrake è “Dal punto di vista scientifico è semplicemente ridicolo” forse posso capire perché dal TUO PUNTO DI VISTA è semplicemente ridicola.

Quello che posso aver capito è che critichi dei libri senza averli letti, che critichi F. Capra avendo letto solo un libro (quale?) attaccandolo sulla Matrice S che io non so neanche cosa sia .. comunque è evidente che per te il diaframma tra scienza e spirito è un muro.
Come probabilmente ci sono altre mura tra le varie discipline del sapere umano.

Io non sono un fisico e della fisica quantistica non so una mazza …. Ma non è questo che, ovviamente, mi attira.
Non cerco di comprendere la meccanica quantistica, mi interessano le “personali riflessioni” di alcuni fisici, di alcuni addetti ai lavori, che come tutti noi sono esseri umani …
Io non sto divinizzando nessuno l’unica cosa che posso fare è ricevere una informazione, una indicazione che mi aiuti a crescere e a capire qualcosa di più confrontandola con altre che possono arrivare da campi differenti.

Il sogno di Einstein è quello di trovare una forza che possa unificare le quattro forze fondamentali, penso che sia il sogno di ogni fisico, … mi domando il perché di questo desiderio di unificazione e come ci si può arrivare e non è questo un forma di misticismo ? La ricerca dell’UNO da cui tuttoderiva?

Che cosa è questa forza unica che racchiude in se tutte le altre forze e dove ho già sentito parlare di questa Unicità ?

Le varie scuole del misticismo orientale, sebbene differivano fra loro in molti punti particolari, sottolineano tutte l'unità fondamentale dell'universo che è la caratteristica principale del loro insegnamento.
L'aspirazione più elevata dei loro seguaci -siano essi Indù, Buddhisti o Taoisti - è quella di diventare pienamente consapevoli dell'unità e della interconnessione reciproca di tutte le cose, di trascendere la nozione di sé come individuo singolo e di identificarsi con la realtà ultima.

Il raggiungimento di questa consapevolezza - chiamata <<illuminazione>> - non è solo un atto intellettuale ma un'esperienza che coinvolge l'intera persona e che fondamentalmente è di natura religiosa.
Per questo motivo, la maggior parte delle filosofie orientali sono essenzialmente filosofie religiose.

Nella concezione orientale, quindi, la divisione della natura in oggetti separati non è fondamentale e ciascuno di tali oggetti ha un carattere fluido e continuamente mutevole.
La concezione orientale del mondo è perciò intrinsecamente dinamica, e il tempo e il mutamento ne sono elementi essenziali.

Il cosmo è visto come una unica realtà indivisibile, in eterno movimento, animata, organica: materiale e spirituale nello stesso tempo.
Poiché il movimento e il mutamento sono proprietà essenziali delle cose, le forze che causano il movimento non sono esterne agli oggetti, come nella concezione della Grecia classica, ma sono una proprietà intrinseca della materia.
Corrispondentemente, l'immagine orientale della divinità non è quella di un sovrano che dirige il mondo dall'alto, ma quella di un principio che controlla ogni cosa dall'interno…

Tratto da qui

La teoria dei campi morfici per TE è ridicola ….

Ma cosa aveva scoperto di tanto incredibile e di così fastidioso Fritz Albert Popp?
Aveva scoperto che l'emissione di biofotoni mostrava una caratteristica altamente inattesa, ovvero quella della coerenza (fotoni che vibrano in sintonia, in concordanza di fase e con la stessa frequenza).
Tale coerenza è un fenomeno che si manifesta artificialmente nei laser ed era incredibile poterla osservare come risultato di un processo biologico.

E andando avanti scoprì che le molecole all'interno delle cellule rispondono a determinate frequenze, che le radiazioni bio-fotoniche sono collegate allo stato di malattia o di salute di un organismo, che esse vengano utilizzate dalle cellule di un organismo vivente per una sorta di efficientissima comunicazione elettromagnetica inter-cellulare, che vengono anche scambiate tra organismi della stessa specie (dai batteri alle pulci d'acqua), che la molecola vivente che più di ogni altra è deputata alla ricezione ed alla trasmissione dei bio-fotoni è il DNA

Tutte queste scoperte messe assieme distruggevano l'intero costrutto assiomatico della biologia ortodossa fondato sul primato del DNA ed aprivano la strada alla nuovo biologia fondata sulla genetica ondulatoria e sull'epigenetica.

Secondo la biologia ortodossa infatti nel DNA risiederebbero le istruzioni per la formazione di un organismo, eppure per quanto se ne sapesse fino a pochi decenni fa i geni del DNA servivano solo a determinare la costruzione di specifiche proteine; nessuno sapeva spiegare come tale proteine venissero assemblate secondo uno schema ben preciso per creare nuove cellule nè come le nuove cellule che si venivano man mano formando potessero sincronizzare la loro crescita, il loro sviluppo, la loro specializzazione.

Nessuno sapeva spiegare, per esempio, come una cellula X potesse sapere che doveva dare inizio ad un arto mentre la cellula accanto doveva dare inizio ad un organo interno.

La scoperta dei bio-fotoni permetteva di spiegare tramite quale mezzo avvenissero queste comunicazioni e sincronizzazioni (fra cellule di uno stesso organismo, ma anche tra colonie o branchi di esseri della stessa specie), anche se restava da comprendere dove fosse scritto il programma di costruzione di un organismo, dato che al momento nessuno studioso del DNA ha trovato in esso nessuna informazione codificata che corrisponda al piano di sviluppo di un essere pluricellulare (e nemmeno monocellulare).

Un'ipotesi rivoluzionaria è quella del biologo R. Sheldrake che considera che tali programmi vengano depositati e poi letti nei cosiddetti campi morfici che potrebbero da un punto di vista puramente fisico, essere contenuti nelle vibrazioni del Campo di Punto Zero, ovvero in una struttura vibratoria del vuoto quantistico.
Lo stesso Popp del resto pensava che l'emissione dei bio-fotoni interagisse col Campo di Punto Zero.

Tratto da qui

Non sono solo un gruppetto di scienziati stravaganti che lanciano teorie ridicole, ma è un movimento olistico che sta sorgendo ed è questo il mio personale [i] “punto attrattore”.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  ivan il 21/5/2011 4:55:03
Mi si consenta:
Citazione:


Non cerco di comprendere la meccanica quantistica, mi interessano le “personali riflessioni” di alcuni fisici, di alcuni addetti ai lavori, che come tutti noi sono esseri umani …
Io non sto divinizzando nessuno l’unica cosa che posso fare è ricevere una informazione, una indicazione che mi aiuti a crescere e a capire qualcosa di più confrontandola con altre che possono arrivare da campi differenti.
...


Comprendere la meccanica dei quanti è in realtà facile: essa è il frutto di determinate circostanze storiche in cui l'empirismo perdeva terreno in favore di una visone mistica delle cose giocando sugli equivoci creati sia dall'insolvibilità (vera o apparente) di taluni problemi sia dall'eccessiva semplificazione del modello matematico usato a suo tempo per descrivere l'interazione nucleo-elettrone.
Per come era stata formulata in un primo momento essa non conduceva a nulla; con l'introduzione del concetto di della funzione d'onda quale descrittore di un dato sistema le cose sono migliorate e parecchi risultati si sono visti (ossia l'empirismo ha riconquistato terreno) ma purtuttavia rimangono delle zone d'ombra legate appunto all'infondatezza di alcune premesse.

Citazione:

Il sogno di Einstein è quello di trovare una forza che possa unificare le quattro forze fondamentali, penso che sia il sogno di ogni fisico, … mi domando il perché di questo desiderio di unificazione e come ci si può arrivare e non è questo un forma di misticismo ? La ricerca dell’UNO da cui tuttoderiva?


Unificare il tutto, ossia costruire un modello che possa dimostrare da sè la sua coerenza: ci hanno provato in tanti e nessuno finora ci è riuscito, ha ottenuto solo disastri, specialmente in politica. Mai a nessuno che sorga il dubbio che magari ciò non sia possibile.

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  MM87 il 21/5/2011 12:12:01
Citazione:

ivan ha scritto:

Giustissimo.

Purtuttavia anche la "misura" non è una cosa così semplice come sembra capace di sciogliere ogni dubbio.

Anche le cose piu' semplici, come la misura della distanza tra due punti , approfondendo diventa inestricabile ( il punto è un'astarzione matematica ma su un foglio il punto è la macchia di una penna, dai bordi irregolari, quindi dove inizia e dove finsice un punto "reale"? ).

E qui ci viene incontro la filosofia: come uscire da queste situazioni che si aggrovigliano su se stesse apparentemente all'infinito?

Con la filosofia appunto, nel senso che i confini di una data cosa sono i confini utili ad un determinato scopo fermo restando la incommensurabilità di tante cose della natura .

Il primo a chiarire questo concetto fu Occam con i suoi famosi principi:

"Pluralitas non est ponenda sine neccesitate"
"Frustra fit per plura quod potest fieri per pauciora"
"Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem"

Ossia semplificando opportunamente un dato problema esso diventa risolvibile ed utile (con il suo risultato posso prendere una decisione circa una data cosa).

Ovviamente non sempre un dato problema è semplificabile e risolvibile, ma la ricerca della via "piu'" breve e semplice è un arte (si pensi alla teoria dei grafi) .

Lo stesso vale per una misura: quante sono le cose che influenzano il risultato di una misura ? In teoria infinite ma in pratica sono poche le variabili davvero importanti e trovarle e quantificarle (e quindi essere pragmatici) è un'arte.

E il risultato dell'applicazione di quest'arte è apparentemente sconcertante: non possiamo conoscere mai il valore vero di una data misura ma possiamo conoscere, con ragionevole certezza quant'è "sbagliata" una data misura ; ma questo in realtà è un progresso perchè la consapevolezza di non poter conoscere il valore vero di una data misura ma bensì una sua stima con un certo margine di errore ci fa fare un bagno di umiltà e ci pone in maniera piu' oggettiva ed imparziale di fronte alle cose di madre natura.


In realtà qui ci viene incontro la statistica, non la filosofia.
Ogni misura fisica è composta da un valore numerico e da una incertezza sperimentale. Ti faccio un esempio semplice: diciamo che voglio misurare la lunghezza di un tavolo con un metro che ha le tacche ogni centimetro. Allineando lo zero da un lato (per semplicità diciamo che l'errore qui è nullo, ma introdurlo non cambia niente di che) l'altro spigolo del tavolo capiterà, di solito in mezzo a due tacche, che ne so, diciamo 267 cm e 268 cm. Se uno vuole essere molto prudenti sulla misura può dire "ho solo quest'informazione: la lunghezza del tavolo è compresa tra 267 e 268 centimetri. Allora come valore della misura userò 267,5 cm e come incertezza 0,5 cm". Se vuoi usare quella misura per calcolare, per esempio l'area del tavolo otterrò un certo numero di centimetri quadri più o meno l'incertezza che si calcola - si dice che si propaga - a partire dall'incertezza degli spigoli. Questo taglia la testa al toro: non esiste la misura perfetta, quindi se uno vuole fare le cose per bene ad ogni misura fisica deve associare un'incertezza.

Se invece qualcuno ha un problema di "contatto con la realtà" degli oggetti matematici , tranquilli: i punti non esistono in natura, tuttavia sono delle buone approssimazioni di cose "piccole", dove il "piccolo" dipende dal contesto (una biglia, una macchina, un pianeta...). In alcuni casi funziona e in altri no, evabbè pazienza, si userà qualcos'altro. Per esempio, di solito per calcolare il moto dei pianeti basta approssimarli con dei punti, però ciò elimina le forze di marea. Per vedere l'effetto delle forze di marea occorre fare una cosa che si chiama "sviluppo in multipoli", in cui l'approssimazione "puntiforme" è il primo termine di una somma di infiniti termini, e guardare i termini dal secondo in poi (non serve considerarli tutti perché all'aumentare dell'ordine diventano sempre meno importanti).

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  MM87 il 21/5/2011 12:55:55
Citazione:

Al2012 ha scritto:
Non mi è chiaro il perché tu dica che la teoria di Sheldrake è “Dal punto di vista scientifico è semplicemente ridicolo” forse posso capire perché dal TUO PUNTO DI VISTA è semplicemente ridicola.

Te l'ho già spiegato: se è una teoria fisica (il che presuppone il dover fare esperimenti) allora i campi morfici a occhio e croce mi sembrano enti inutili, se è una teoria esclusivamente filosofica allora vorrebbe dare una spiegazione dell'ordine delle cose senza spiegare il proprio, e quindi è altrettanto inutile. Nota bene, però: mentre quando si parla di fisica se una cosa non funziona non si usa, in filosofia non c'è niente che ti possa smentire. Di conseguenza se è una teoria fisica è sbagliata, se è una teoria filosofica a me non piace, però puoi continuare a crederci e non ho niente da dirti a questo proposito...

Citazione:

Quello che posso aver capito è che critichi dei libri senza averli letti, che critichi F. Capra avendo letto solo un libro (quale?) attaccandolo sulla Matrice S che io non so neanche cosa sia .. comunque è evidente che per te il diaframma tra scienza e spirito è un muro.
Come probabilmente ci sono altre mura tra le varie discipline del sapere umano.

"Il tao della fisica". Guarda, le connessioni tra scienza e filosofia sono affascinanti, certo, ma rimangono congetture, cose vaghe, sensazioni, nulla di più. Per esempio sono sicuro che in tutti quei libri usano continuamente la parola "energia". Ne danno anche una definizione univoca? Questa definizione è la stessa di quella che usano i fisici? Da quello che ho visto la risposta è "no" a entrambe le cose, eppure si prendono continuamente a prestito concetti fisici cambiando di significato alle parole. Questo mi sembra altamente scorretto.

Citazione:

Io non sono un fisico e della fisica quantistica non so una mazza …. Ma non è questo che, ovviamente, mi attira.
Non cerco di comprendere la meccanica quantistica, mi interessano le “personali riflessioni” di alcuni fisici, di alcuni addetti ai lavori, che come tutti noi sono esseri umani …
Io non sto divinizzando nessuno l’unica cosa che posso fare è ricevere una informazione, una indicazione che mi aiuti a crescere e a capire qualcosa di più confrontandola con altre che possono arrivare da campi differenti.

Dici cose giustissime. Quello da cui ti voglio mettere in guardia sono quelli che mettono insieme due concetti di meccanica quantistica, che i paroloni sono sempre affascinanti, con filosofia orientale & co. La maggior parte delle affermazioni fisiche, se estrapolate dal loro contesto, non ha assolutamente
nessun valore.
Citazione:

Il sogno di Einstein è quello di trovare una forza che possa unificare le quattro forze fondamentali, penso che sia il sogno di ogni fisico, … mi domando il perché di questo desiderio di unificazione e come ci si può arrivare e non è questo un forma di misticismo ? La ricerca dell’UNO da cui tuttoderiva?

Che cosa è questa forza unica che racchiude in se tutte le altre forze e dove ho già sentito parlare di questa Unicità ?

[...]

Non c'è bisogno di andare così lontano per andare a trovare la ricerca dell'uno, anche se in modo diverso: prendi le religioni monoteiste...
Però ti posso citare quello che diceva Feynman, come un possibile esempio di "credo" da scienziato ateo: "In questa epoca gli uomini stanno provando l'esperienza emozionante che si ha quando si cerca di indovinare il modo in cui la natura si comporterà in una nuova situazione mai vista prima. [...] Che cosa c'è nella natura che permette che questo accada, rendendo possibile indovinare, conoscendo una parte, come si comporterà il resto? Questa è una domanda non scientifica, cui non so come rispondere, e perciò darò una risposta non scientifica: io credo che è perché la natura ha in sè una grande semplicità e perciò una grande bellezza".
(Feynman, "La legge fisica")

Citazione:
Ma cosa aveva scoperto di tanto incredibile e di così fastidioso Fritz Albert Popp?
Aveva scoperto che l'emissione di biofotoni mostrava una caratteristica altamente inattesa, ovvero quella della coerenza (fotoni che vibrano in sintonia, in concordanza di fase e con la stessa frequenza).
Tale coerenza è un fenomeno che si manifesta artificialmente nei laser ed era incredibile poterla osservare come risultato di un processo biologico.


Faccio commentare direttamente a lui, in fondo alla pagina 396:

"The substances of a living cell and -in particular - the maintenance of the special non-equilibrium state may well reflect the capacity for mantaining the coherence of the biophoton field under physiological conditions. Models have been developed on the basis of exciplex excitation, chaos models of two-level systems excited under the costraint of the entropy maximum principle and the Van Der Waals forces of stacked base pair interaction, models of optical phase conjugation and of a Hamiltonian that keeps coherent states coherent. All models are consistent with at least a part of the known physical properties of biophoton emission, including delayed luminescence."

Non vedo modelli basati su campi morfogenetici...

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  MM87 il 21/5/2011 13:06:23
Citazione:

ivan ha scritto:
Comprendere la meccanica dei quanti è in realtà facile: essa è il frutto di determinate circostanze storiche in cui l'empirismo perdeva terreno in favore di una visone mistica delle cose giocando sugli equivoci creati sia dall'insolvibilità (vera o apparente) di taluni problemi sia dall'eccessiva semplificazione del modello matematico usato a suo tempo per descrivere l'interazione nucleo-elettrone.
Per come era stata formulata in un primo momento essa non conduceva a nulla; con l'introduzione del concetto di della funzione d'onda quale descrittore di un dato sistema le cose sono migliorate e parecchi risultati si sono visti (ossia l'empirismo ha riconquistato terreno) ma purtuttavia rimangono delle zone d'ombra legate appunto all'infondatezza di alcune premesse.

Perdonami, ma nella nascita della teoria dei quanti l'unica cosa certa erano proprio le conoscenze empiriche. Nel primo quarto del XX secolo sono state formulate diverse ipotesi separate che servivano a giustificare i risultati sperimentali (es. il principio di esclusione, l'onda di De Broglie) e solo successivamente furono messe assieme, attorno al '27, con Heisenberg e Schroedinger. Il principio di indeterminazione venne fuori contemporaneamente e indipendentemente alla verifica che le loro due "meccaniche" concordavano bene con gli esperimenti, è una semplice applicazione delle basi della meccanica quantistica (infatti non è un principio, è un teorema).

Insomma: la meccanica quantistica non ha niente di mistico, viene dritta dritta dagli esperimenti. Come ogni altra teoria fisica che si rispetti. (e infatti rispetto abbastanza poco le stringhe e quella roba là )

Re: Il Campo del Punto Zero

Inviato da  benitoche il 22/5/2011 14:01:33
Citazione:

MM87 ha scritto:
"Il tao della fisica". Guarda, le connessioni tra scienza e filosofia sono affascinanti, certo, ma rimangono congetture, cose vaghe, sensazioni, nulla di più. Per esempio sono sicuro che in tutti quei libri usano continuamente la parola "energia". Ne danno anche una definizione univoca? Questa definizione è la stessa di quella che usano i fisici? Da quello che ho visto la risposta è "no" a entrambe le cose, eppure si prendono continuamente a prestito concetti fisici cambiando di significato alle parole. Questo mi sembra altamente scorretto.

t:


Il ricercatore occulto raggiunge la verità da una parte,il fisico da un'altra

Rileggendo la "Dottrina segreta"della Blavatsky,si troverà un brano sull'elettricità in cui vengono espresse alla lettera le stesse cose che i fisici vanno ora man mano scoprendo
Vi è però solo il presentimento di cosa si tratti in realtà,e cioè l'atomo fisico,misconosciuto fino a 4 5 a nni fà a tutte le scienze ufficiali,ma non a quella occulta.
Lo si considerava una massa occupante uno spazio,si inizia oggi a conoscere l'atomo fisico quAl'è la realtà,e cioè che è in rapporto con la forza dell'elettricità come un blocco di ghiaccio lo è con l'acqua da cui si è condensato
Immaginiamo l'acqua che si reffredda fino a ghiacciare:il ghiaccio dunque è anche acqua
Allo stesso tempo l'atomo fisico non è altro che elettricità congelata.
L'atomo fisico è elettricità condensata
E'....[lacuna nel testo]qualcosa emerso a partire dal 1875(o 1879?)
Agli occultisti il fatto era già noto da millenni
Ora si inizia a conoscere come l'atomo si elettricità condensata
Ma si tratta di sapere ancora un'altra cosa:che cosa sia l'elettricità stessa,questo è ancora sconosciuto
Quel che non si sà ancora è dove vada cercata l'essenza dell'elettricità
Tale essenza non può venir trovata con qualche esperimento scientifico o con una osservazione esteriore
Il segreto che verrà scoperto è che l'elettricità è propio quel che è il pensiero umano,se si è in grado di osservarla in un determinato piano
Il pensiero umano e l'elettricità sono lo stesso essere,considerato una volta dall'interno,un'altra dall'esterno

Chi sà che cos'è l'elettricità,sa che in essa vive qualcosa che allo stato solido forma l'atomo
Quì abbiamo il ponte tra pensiero umano e atomo
Si imparerà a riconoscere le pietre con cui è costruito il mondo fisico:sono piccole monadi condensate,elettricità condensata
Nell'istante in cui gli uomini avranno conosciuto le più elementari verità occulte riguardo a pensiero,elettricità e atomo,conosceranno la cosa più importante per l'avvenire e per tutta la sesta sottorazza
CON L'ATOMO ESSI POTRANNO COSTRUIRE GRAZIE ALLA FORZA DEL PENSIERO


Fonte"Natura e scopi della massoneria"Steiner ,Berlino ,2 dicembre 1904

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