Re: Analisi alla ricerca di Bario e Alluminio - ESITO

Inviato da  Nemrod il 5/10/2006 11:51:51
Ciao.

Citazione:
metodologia: prendo una bottiglia d'acqua minerale piena e chiusa,mentre piove la svuoto ed all'imboccatura metto l'ampio imbuto acquistato per l'occasione e lavato con acqua distillata (non asciugato in nessun modo con nessun mezzo).

sciacqua anche la bottiglia. L'acqua minerale è magari più inquinata della pioggia:)
Tieni l'imbuto lantano da possibili schizzi da pavimenti, muri ecc.
Se l'imbuto non è MOLTO largo avrai una delusione. A meno che non venga un diluvio, anche una pioggia intensa non porterà più di qualche cm di acqua nella bottiglia.

Citazione:
chiudo la bottiglia con dentro l'acqua piovana e chiedo un'analisi tramite spettroscopio che rilevi la presenza e la quantità di titanato di bario (o solfato di bario?) e solfato d'alluminio; chiedo che nell'analisi compaiano i valori ammessi dalla legge sulla presenza di tali composti.

Per i valori ammessi dalla legge bisogna specificare dove. Nell'acqua potabile i valori sono diversi che negli scarichi o nel terreno (e non sempre più restrittivi. Al e cloro sono più tollerati nell'acqua potabile che negli scarichi., almeno così era, salvo aggiornamenti recenti)

Di regola è complicato (talvolta impossibile) stabilire l'esatta natura di un composto (es. in soluzione è impossibile stabilire se è stato aggiunto cloruro di sodio e solfato di alluminio, oppure cloruro d'alluminio e solfato di sodio, o miscele dei due. Posso vedere solo che c'è sodio, alluminio, solfato e cloruro (tipo analisi acqua minerale). Chiderei solo il Ti, Ba (e, se vuoi Al, magari in soluzione). Sull'opportunità della ricerca dell'alluminio continuano le mie perplessità. Probabilmente si troverebbe comunque e non si arriverebbe ad alcuna conclusione (alcuni giorni fa c'è stata dalle mie parti una pioggia con la classica "terra rossa" spinta dallo scirocco africano, che probabilmente contiene Al).

Tieni presente che nella preparazione del PET (la plastica delle bottiglie d'acqua minerale) sono (o possono essere) impiegate piccole quantità di metalli quali manganese, cobalto, magnesio, zinco, antimonio. da soli o in miscele. In teoria queste sostanze non sono rilasciate nell'acqua (anche quella minerale!) in quantità significative. Comunque è da ricordare la loro possibile presenza.

Sconsiglio di far effettuare una analisi allo spettroscopio. E' un sistema abbastanza immune da disturbi e certo nell'identificazione di un elemento, ma non dà risultati QUANTItativi ma solo QUALItativi. Di fatto è una tecnica molto poco usata nei laboratori d'analisi (forse non hanno neanche lo strumento).
Esistono altre analisi che, oltre alla qualità degli inquinanti danno anche la quantità, Ad es. la variante quantitativa dello spettroscopio (scopio=vedo), chiamata spettrometro (metro=misuro)

Interessante invece cercare il titanato di bario come possibile inquinante.
In tal caso da una analisi quantitativa si dovrebbe vedere che la quantità in peso (che siano grammi, milligrammi, microgrammi ecc.) di bario dovrebbe essere circa 2.8 - 2.9 volte la quantità di titanio (se la formula sopra riportata è corretta, e a occhio mi pare di sì). Tenendo conto degli errori, considererei forieri di sospetto rapporti da 2.5 a 3 (il valore teorico è 2.87, ma te lo puoi scordare).
Sempre "a occhio" (dovrei consultare tabelle, e non ne ho voglia) il BaTiO3 non si dovrebbe sciogliere in acqua (o, almeno, molto poco). Farei quindi fare l'analisi del Ba e del Ti sul totale e non solo sulla soluzione.

Buon lavoro.

ps. Non occorre che l'imbuto lo acquisti per l'occasione (a meno che tu non lo voglia acquistare comunque per altre ragioni). Non c'è nessuna garanzia che i magazzini o gli scaffali (del produttore, grossista, negoziante...) non possano contenere contaminanti. Il Ti, ad esempio, è presente in tutte le pitture bianche dei muri e che possono sfarinare. Se possiedi già un imbuto (di plastica) va bene quello, puché lavato e risciacquato bene. Dovresti fare lo stesso anche con il nuovo...

ps2. Ricorda che gli ultimi risciacqui vanno fatti con l'acqua demineralizzata che si usa per i ferri da stiro o batterie d'auto.

Re: Analisi alla ricerca di Bario e Alluminio - ESITO

Inviato da  argon il 5/10/2006 18:54:30
penso che per avere la certezza che la presenza di Al o Bario possa essere collegata alle scie e non ad altri inquinanti dovresti comparare questi dati con altri fatti alcuni anni fa in tempi non sospetti..

Re: Analisi alla ricerca di Bario e Alluminio - ESITO

Inviato da  Zret il 21/10/2006 15:13:21
Particolato nell'acqua piovana a Sanremo

L'esperimento di Clifford Carnicom è stato ripetuto ed ha ottenuto i medesimi risultati inquietanti: eccezionali livelli di particolato sono stati, infatti, rilevati nei campioni di acqua relativa alle precipitazioni cadute in questi giorni a Sanremo. Il particolato mostrato nel video, proviene dall'acqua piovana raccolta nella notte del 21 ottobre 2006.

Questi stessi campioni verranno sottoposti ad analisi chimiche mirate, dei cui risultati vi renderemo conto prossimamente.

IL VIDEO

Re: Analisi alla ricerca di Bario e Alluminio - ESITO

Inviato da  Oro il 30/10/2006 19:41:20
Ciao a tutti, premetto che seguo la questione scie chimiche da molto tempo e apprezzo l'impegno che molti di voi, e non solo, dedicano al tema. Comunque ho qualche perplessità, che mi sono state "inculcate" da gente che ragiona in modo un po' piu' scientifico che il sottoscritto. A vedere il cielo, soprattutto in determinati giorni e a determinate ore, (numero incredibile di voli, quasi in sincrono e relativa schifezza lattiginosa dopo il passaggio) mi sentirei di confermare l'ipotesi "scia chimica", pero' a volte ho alcuni ripensamenti..del tipo:
-le analisi non penso siano veriterie, non di certo per la malafede di chi le ha eseguite e di chi le ha fatte eseguire, ma piu' che altro per il metodo. Raccogliere campioni da terra o dall'acqua piovana non penso sia molto razionale. Subentrano infatti fattori come l'inquinamento delle macchine, delle industrie, ecc...ecc..insomma, il campione puo' essere, scusate il gioco di parole, "contaminato".
-secondariamente mi sento di diffidare dai siti copia-incolla che hanno come fonte sempre i medesimi (non è che se si ripete la stessa cosa piu' volte diventa veritiera, lo sappiamo tutti questo).
- sono preso incessantemente per il c**o da gente che sa qualcosa di metereologia, mi parlano di pressione correnti e tecnicismi vari che smontano ogni mia tesi riguardo la questione.
Ora a me piacerebbe approfondire il tema in modo piu' serio, scientifico, magari da persone davvero competenti (piloti, metereologi, magari qualche chimico, ecc..ecc..) che possano portare "prove" davvero inconfutabili. Sono due anni che leggo tutti i siti che ne parlano ma tra siti che affermano l'esistenza e siti che negano quasi non so piu' che pensare.
Un saluto a tutti

Re: Analisi alla ricerca di Bario e Alluminio - ESITO

Inviato da  argon il 30/10/2006 19:52:20
X oro:
penso che l'unica soluzione sia studiare per conto tuo il fenomeno, in internet penso ci sia materiale sufficente per avere nozioni di metereologia.. che poi alla fine si basa su leggi (per quel poco che ne so) che abbiamo tutti visto alle superiori

Bario e Alluminio, il motore a microparticelle metalliche?

Inviato da  carlosauro il 1/11/2006 22:52:29
da http://luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=2433&start=300

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Noi schiettisti l'unico dato certo che abbiamo sulla faccenda scie è questo:

nel 2004 aprile.... circa... Schietti parlava di fuel avio per jet militari con un colonnello dell'aeronautica ex golfo e bosnia nel forum su warnews.it

non troviamo più la discussione, però aveva fatto la guerra ed aveva un bell'ufficio a Roma

Schietti diceva che il petrolio serve per fare fuel avio , che finchè non ci saranno altri carburanti cosi' potenti servirà il petrolio e si faranno guerre per il petrllio,

Schietti diceva che l'unico motivo per cui veniva ancora usato il petrolio era quello di fare fuel avio,

il colonnello disse che non c'era petrolio nel fuel dei jet militari, ma un composto chimico più potente

poi ritrattò sviando e la discussione ora non c'è più nel forum warnews.it

Termite?

da http://it.wikipedia.org/wiki/Termite_(miscela_incendiaria)


La termìte è una miscela incendiaria a base di polvere d'alluminio e triossido di diferro Fe2O3, che vengono mescolati assieme in parti uguali. La reazione che si ha è la seguente:

2 Al + Fe2O3 → Al2O3 + 2 Fe -204Kcal

con un enorme sviluppo di calore tale da portare alla fusione il ferro. Il processo alla termite può essere utilizzato per la produzione di ferro metallico e per questa sua proprietà viene impiegata nei processi di saldatura per alluminotermia.

Ha trovato applicazione come miscela incendiaria durante la seconda guerra mondiale ma odiernamente è quasi in disuso.

Futuri sviluppi

Derivati dalla termite sono gli studi sul motore a microparticelle metalliche: David Beach, dell'Oak Ridge National Laboratory (USA) ha progettato un motore diesel modificato per bruciare miscele micro e nanometriche di ferro, alluminio e boro.


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Schietti conferma.

"Il colonnello diceva che un motore jet mliitare va anche con merda secca, deve bruciare bene e fare molto calore, non serve kerosene avio di derivazione petrolifera".

Le parole chiave per trovare quella discussione sono "merda secca" , "warnews.it" e "fuel avio", ma non la troviamo più.
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Bario e Alluminio, il motore a microparticelle metalliche?


da http://www.newscientisttech.com/article/mg18825221.100.html

IF smog-choked streets test our love for petrol and diesel engines, then rocketing fuel prices and global warming could end that relationship once and for all. But before you start saving for the fuel-cell-powered electric car that industry experts keep promising, there's something you should know. The car of the future will run on metal.

So reckons Dave Beach, a researcher at Oak Ridge National Laboratory in Tennessee, who has come up with a plan to transform the way we fuel our engines. Chunks of metal such as iron, aluminium or boron are the thing, he believes. Turn them into powder with grains just nanometres across and the stuff becomes highly reactive. Ignite it, and it releases copious quantities of energy. With a modified engine and a tankful of metal, Beach calculates that an average saloon car could travel three times as far as the equivalent petrol-powered vehicle. Better still, ...

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=35&topic_id=2352