Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 3/12/2005 19:48:54
Ciao Abulafia.

Il grande Nicolas Tesla prevedeva l'energia come, nel futuro, bene comune dell'umanità e gratis.

Le tue riflessioni sono intelligenti e molto opportune. I fattori da valutare sono molteplici e tu hai sottolineato alcuni molto importanti.
Il dilemma è chiedersi come stia realmente lo scacchiere, perchè molte tecnologie che avrebbero potuto sostituire gli idrocarburi, per esempio, esistono da tempo eppure non sono mai state immesse nel mercato. Le multinazionali vendono cara la pelle.
Il progetto della fusione fredda non esula da questa logica e si dibatte tra gli ostacoli. La morte di Eugene Mallove credo sia un esempio esplicativo in merito a come ci si muove in quelle situazioni.

E allora, io chiedo: nel caso si riesca a commercializzarla, in che modo la comunità scientifica vicina alla fusione fredda intenderebbe proporre questa innovazione, positiva in sè, all'umanità?

Questa è la domanda del secolo. Direi, piuttosto, che il tutto dipende dalle mani nelle quali va a cadere questa "scoperta". Potrebbe essere un'occasione per una rivoluzione sociale oppure un business per multinazionali.

Franco

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 3/12/2005 23:08:05
@#**ç°## e quant'altro.

una volta tanto che scrivo un post più lungo del solito ...
sto xyz mi chiude tutto in faccia e mi costringe a ricominciare da capo.

... ma non gliela do vinta!

Carissimi Frankad e Abulafia,

cercherò di rispondervi nel modo più sintetico che riesco (portate pazienza perché sicuramente metterò la vostra a dura prova con la lunghezza di questo post ).

Comincio con Frankad: certo che sono cosciente di aver toccato un argomento che scotta.

So benissimo che il mondo dei rifiuti è gestito dall'eco-mafia (intendendo mafia=qualsiasi organizzazione di stampo criminale che attua i propri piani a discapito del prossimo, senza nessuna precisa connotazione geografica).
Il mio fine è solo capire se tra i “simpatici turisti della politica” che ci governano qualcuno ha avuto la bella pensata di fare il solito gioco delle tre carte per “sdoganare” l'incenerimento rifiuti come “energia rinnovabile”. Tutto qui.

Personalmente, considero energia rinnovabile solo quanto si può ripetere indefinitamente senza alterare l'equilibrio del pianeta.
Ad esempio il sole che sorge e tramonta tutti i santi giorni, può fornire, attraverso celle fatte col silicio (OT: qualcuno ha letto circa un mese fa di quel ricercatore americano di origine cinese, che avrebbe scoperto un materiale che sostituisce il silicio nei pannelli FV e che abbatterebbe i costi di circa l'80%?) ci può fornire energia elettrica attraverso pannelli FV; idem il vento, che finché avremo atmosfera attorno alla terra ed essa seguiterà a ruotare su se stessa, potrà muovere i nostri moderni “mulini a vento”; e via con le maree, il geotermico, ecc.

Già considero la combustione del carbonio (legna, carbone, petrolio ecc) un “consumo", in quanto rispetteranno sicuramente la legge di Lavoisier, ma una volta che, rotti gli equilibri, tutto il carbonio sarà sotto forma di CO2, il gioco sarà finito; idem con la radioattività, l'idrogeno, ecc. In una parola, rischiano di essere “processi irreversibili”, se superano una certa soglia di equilibrio.

Proseguo rifacendomi al post di Abulafia.
Citazione:
Può veramente esistere un tipo di energia disponibile in quantità illimitata, gratuita e per tutti? ... La free energy esiste è dappertutto e aspetta solamente di essere utilizzata...

prosegui con:
Citazione:
Propagandare una nuova fonte energetica come “inesauribile" [...] significa scatenare l'illusione, la perdita di un freno con seguente minaccia di tutto ciò che intorno a noi necessita di determinati equilibri per sopravvivere.


Credo che il punto principale sia invece proprio questo: LA POSSIBILITA' DA PARTE DI CHIUNQUE DI PRODURRE ENERGIA CON COSTI PROSSIMI A ZERO, che unita a L'INFORMATICA che ti permette di comunicare risultati e progressi in “tempo reale" all'intero pianeta, metterebbe definitivamente in crisi gli attuali poteri.
In una parola darebbe un forte impulso alla libertà individuale: pensate solo cosa potrebbe significare avere a disposizione “gratis" l'energia per cucinare, scaldare l'acqua e l'abitazione, produrre attrezzi per coltivare la terra, estrarre l'acqua dal sottosuolo, aggiunto ad una “comunicazione globale", per cui, se io o tu scopriamo come far crescere un nuovo vitigno, immediatamente lo puoi comunicare (e con-dividere) con l'intero pianeta.

Come riuscire a fare tutto ciò?
Credo che l'unica strada possibile da seguire sia quella che chiunque di noi arrivi a scoprire un energia con le caratteristiche descritte (e qui mi aggancio anche all'ultimo post di Frankad) non ne faccia un brevetto per il proprio tornaconto personale, ma agisca come fecero i padri dell'Open Source: rendendola soggetta ad una GPL (General Public License), ossia tutti possono far uso della tecnologia descritta, ma chiunque apporti una miglioria non possa trarne ricchezza personale (alla Bill Gates, per intenderci).

Chiudo disilludendo forse Abulafia (a proposito: Abulafia come il PC che Eco dà a Stefano Belbo ne Il pendolo di Focault?): non sono né “del giro”, né un addetto ai lavori,; semplicemente sono alcuni anni che mi interesso (quando posso) di energia, perchè ritengo, come ho già detto, che unitamente all'informatica possano veramente cambiarci la vita (se non ce la toglieranno prima... come hanno fatto a Mallowe, o ci strapperanno un eppur si muove... come a Galileo, o chissà cosa hanno fatto o prospettato a Tesla, caso assai curioso il suo...; per fortuna non siamo in Gran Bretagna, perchè allora saremmo certi di "beccarci" un'accusa di omosessualità, come Wilde o Alan Turing...).

Suerte (mucha suerte) a entrambi,
a voi il pallino, per ora,

manolete

PS: ci ha riprovato a "buttarmi fuori" ma stavolta l'ho fregato
Quel che mi indispone di tutto ciò è che quando rientri ti vedi scritto:
"Bentornato manolete"
bentornato un c**zo!!!!

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 4/12/2005 11:39:02
Hola Manolete, que tal?

Muy divertida la pelea en castellano en otro foro con el tio. Vaya.


Citazione:
So benissimo che il mondo dei rifiuti è gestito dall'eco-mafia (intendendo mafia=qualsiasi organizzazione di stampo criminale che attua i propri piani a discapito del prossimo, senza nessuna precisa connotazione geografica).
Il mio fine è solo capire se tra i “simpatici turisti della politica” che ci governano qualcuno ha avuto la bella pensata di fare il solito gioco delle tre carte per “sdoganare” l'incenerimento rifiuti come “energia rinnovabile”. Tutto qui.

I rifiuti diventano "materiale riciclabile" nel momento in cui si riutilizzano senza disperderli nell'aria o nel suolo (nelle discariche a cielo aperto) e contaminare.
Per esempio esiste un processo denominato "gassificazione" che, oltre a lasciare al finale del processo di lavorazione una percentuale irrisoria di resti ed inoltre in stato riutilizzabile anche quelli, produce energia dal processo di lavorazione. Podurre energia dai rifiuti mediante gassificatori porta lo stesso ad essere un valore aggiunto e non un problema sociale ed inoltre è rinnovabile.


Citazione:
Personalmente, considero energia rinnovabile solo quanto si può ripetere indefinitamente senza alterare l'equilibrio del pianeta.
Ad esempio il sole che sorge e tramonta tutti i santi giorni, può fornire, attraverso celle fatte col silicio (OT: qualcuno ha letto circa un mese fa di quel ricercatore americano di origine cinese, che avrebbe scoperto un materiale che sostituisce il silicio nei pannelli FV e che abbatterebbe i costi di circa l'80%?) ci può fornire energia


Esistono moltissimi sistemi per produrre energia rinnovabile, dal sole, dall'aria, dal magnetismo, dall'acqua. Non esiste il problema della scelta. Il problema è che viene loro impedito di immettersi in un mercato per il quale qualcuno è ancora in guerra e ne ha combinato di tutti i colori, o no? Se sono stati capaci di fare quello che hanno fatto e fanno gli USA & Co. per il petrolio, l'esempio della fine di Eugene Mallove, ci rendiamo conto che ci sono ostacoli rappresentati da fortissimi interessi. Il bello è che per questa spazzatura di gente, per rimanere in tema, poco importano i dati sulla situazione del Global Warming, gli avvisi di scienziati e prmi Nobel, l'evidenza delle cose, importa il potere e basta. Noi siamo in mezzo a queste cose, in balia di decisioni che gli altri prendono sulla nostra salute e sul nostro futuro senza che neppure veniamo consultati.

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Erebyte il 4/12/2005 12:18:13
Certamente nel futuro a medio termine ci sarà l' idrogeno.
Grazie a celle a combustibile sempre più efficienti si potranno mandare avanti veicoli ed utilizzare scorte di idrogeno come una sorta di batteria casalinga.
Quest'ultimo scenario è interessante: sarà possibie riempire i serbatoi di idrogeno nei momenti di minor consumo (elettrolisi) per poi ritrasformare l'idrogeno in corrente elettrica ("bruciandolo" nella cella) quando serve e/o reimmettere la corrente in eccesso sulla rete.
In questo modo si evitano i picchi di consumo tipici di una rete elettrica tradizionale.
Naturalmente sarà possibile riempire i "serbatoi" usando ad esempio pannelli fotovoltaici anch'essi sempre più economici ed efficienti.
Potremmo definire il sistema : "produzione di elettricità distribuita" !

Sempre a breve termine si potrebbero usare tecnologie collaudate come le fibbre ottiche per illuminare edifici, parcheggi, metropolitane, ecc.. usando la luce del sole proveniente dall'esterno; questo ridurrebbe i consumi.

Costruire i palazzi in modo intelligente ridurrebbe la spesa per il riscaldamento e/o per il raffreddamento...l'aumento di consumi elettrici in Italia e i relativi black-out sono dovuti proprio all'uso di condizionatori.

Nel futuro lontano spero si potrà arrivare alla mitica fusione fredda che risolverà quasi completamente i problemi energetici ... in realtà esiste già ma richiede una quantità di energia per il contenimento superiore a quella che produce!

Spero che i cambiamenti climatici, l'aumento del prezzo del petrolio (vedi "tassa Shangai" sulla benzina), la tecnologia, ecc...spinga i governi e noi tutti a sperimentare in modo più serio soluzioni diverse che come diceva Frankad esistono, funzionano e sono varie...alcune di queste ci farebbero addirittura risparmiare!

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 4/12/2005 18:25:21
Citazione:

Erebyte ha scritto:
Spero che i cambiamenti climatici, l'aumento del prezzo del petrolio (vedi "tassa Shangai" sulla benzina), la tecnologia, ecc...spinga i governi e noi tutti a sperimentare in modo più serio soluzioni diverse che come diceva Frankad esistono, funzionano e sono varie...alcune di queste ci farebbero addirittura risparmiare!


E' l'ingordigia dell'uomo che mi spaventa, più del Global Warming. Dal tenore della miriade di informazioni che si possono trovare sul web e non, siamo in una fase che tanti scienziati ritengono da "ultima spiaggia". Eppure noto personalmente che vi è una diffusa ignoranza sul Riscaldamento Globale ed i suoi possibili effetti. Del resto se i mezzi di informazione, dai quali attinge la maggioranza della gente, sono le TV ed i giornali, poco più ci si può aspettare.
Credo comunque che basti guardarsi intorno per capire che qualcosa nel clima non va, proprio in questi giorni anche in Italia.

Ciao


Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 5/12/2005 18:26:21
Buonasera a tutti,
rispondendo a Manolete ed Erebyte, divido in due il mio post:
Citazione:
qualcuno ha letto circa un mese fa di quel ricercatore americano di origine cinese, che avrebbe scoperto un materiale che sostituisce il silicio nei pannelli FV e che abbatterebbe i costi di circa l'80%?

Esistono materiali compositi (polimeri + nanotubi) in grado di attivare flussi di cariche se esposti a radiazioni solari, questi permettono costi minori rispetto alle celle di silicio poichè costituiti da materiali d'uso più comune ed inoltre sono più versatili, ma hanno
l'inconveniente di offrire efficienze energetiche ancora molto basse (inferiori al 4%, più o meno, contro il 15-30% del silicio) e dunque per ora in fase sperimentale.

Citazione:
LA POSSIBILITA' DA PARTE DI CHIUNQUE DI PRODURRE ENERGIA CON COSTI PROSSIMI A ZERO, che unita a L'INFORMATICA che ti permette di comunicare risultati e progressi in “tempo reale" all'intero pianeta

Questa tua ipotesi è concretamente realizzabile ed ha già un nome (per quanto riguarda l'aspetto pratico): generazione diffusa.
E' un argomento che coinvolge non solo aspetti tecnico-scientifici, ma anche economici, sociali e geo-politici..... al punto che le si dà il titolo di Rivoluzione Energetica. Condivido pienamente l'ipotesi e l'opportunità di estendere le libertà del singolo sino all'autoproduzione dei vettori primari: ciò incentiverebbe il raggiungimento di un traguardo di "democrazia completa" finora sconosciuto.

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 5/12/2005 18:30:29
Accogliendo Erebyte, vorrei esprimere un paio di dubbi sull'idrogeno: pur essendo quella della cella a combustibile una tecnologia già matura (ha più di cent'anni), oggi per alimentarla si usa idrogeno prodotto da idrocarburi od alcoli (derivati da petrolio, in molti casi). Se in un futuro si volesse utilizzare acqua si dovrà impiegare notevole energia elettrica per l'elettrolisi (l'acqua è una molecola molto stabile, perciò serve maggior "sforzo" per scinderla). La realtà attuale vede l'energia prodotta da rinnovabili ancora minoritaria rispetto alle fonti convenzionali, il pensare che una parte di questa possa essere dirottata dagli usi finali (luce, riscaldamento...) per produrre invece idrogeno è dunque quasi masochistica! Voglio intendere che la tecnologia ad idrogeno avrà maggior senso quando l'energia da rinnovabili avrà messo a disposizione notevoli eccedenze, cosa ancora molto di là a venire.
C'è poi una questione di logica... se il ciclo dell'idrogeno comporta la sequenza: elettricità - elettrolisi - idrogeno - cella a combustibile - elettricità per usi finali, con le ovvie dispersioni proprie di ogni passaggio, perchè non saltare tutti quelli intermedi e fare solo primo ed ultimo? Si risparmierebbe parecchio in efficienza. Per me l'idrogeno ha un solo vantaggio decisivo rispetto a solare, eolico etc...: è un vettore alternativo al petrolio; cioè è utile per immagazzinare energia da usare in un secondo tempo, mentre le celle fotovoltaiche e i generatori eolici producono energia istantanea che può essere accumulata solo con le comuni batterie ad acidi (altamente inquinanti).

P.S.: la prima volta che sentii parlare di idrogeno fu da Beppe Grillo, relativamente alle auto "Fuell cell".... riuscite ad immaginare una città come Milano, in cui tutto il parco auto sia ad idrogeno? Il vapore acqueo emesso è un gas serra come la CO2 (le nuvole sono fatte proprio di vapore) e si avrebbe un'afa tremenda in estate (con relativi malori ed infarti negli anziani e cardiopatici) insieme a decine di persone che scivolano sulla condensa ghiacciata d'inverno... per non contare infiltrazioni, muffe, aumento della nuvolosità con relativa minor efficienza dei pannelli. Oltre alla nebbia che già c'è normalmente. Che vantaggio ci sarebbe tra il morire di cancro o d'infarto?


Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Erebyte il 5/12/2005 21:23:10
@ Abulafia :

va beh...però non è che il vapore acqueo sia peggio degli scarichi di combustione della benzina!!!

Preferiresti respirare un aereosol di vapore di acqua distillata oppure di Co2 (asfissiante), Co (velenosa), benzene (cancerogeno), polveri varie, ecc... ecc...
Comunque se il vapore fosse un problema si potrebbe ovviare con un contenitore in cui raccogliere lo scarto (acqua distillata!) o farla sgocciolare a lato della macchina...così si puliscono anche le strade

Efficienza : il motore a scoppio ha una efficienza del 30%; questo significa che per due terzi la benzina che compriamo serve esclusivamente a scaldare l'ambiente.
Le macchine sono delle "stufe ottocentesche" direbbe Beppe grillo.

Il motore elettrico è invece praticamente perfetto : quello che fornisci ti ritorna indietro come forza motrice ( attrito ~ 0 , efficienza prossima al 99%).
Fra l'altro i motori elettrici hanno una usura trascurabile rispetto a quelli a scoppio!

Tu obietterai : "Va bene, ma dobbiamo produrlo questo idrogeno !"

Il problema sta qui infatti!

Ovviamente affinchè tutto il processo sia "pulito" occorre produrre l'idrogeno in modo "pulito".
Se si segue la strada elettrolitica si dovrebbe produrre energia elettrica senza inquinare.

Le metodologie sono varie e tante:

- eolica
- idroelettrica
- mareomotrice
- solare termica
- solare fotovoltaica (magari direttamente sui tetti di ogni edificio)
- biomasse (rifiuti organici, scarti, ecc..) ,...

Nuove tecniche di produzione sono basate su miglioramentidi di certe reazioni chimiche come per esempio usando il buon vecchio metano (gas economico e in certa misura rinnovabile).

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 5/12/2005 23:39:37
Salute/i a tutte/i.

Cercherò di essere breve .

Condivido l'atteggiamento di fondo che ho colto sia in Frankad ( a proposito: "gracias por haber escuchado el tio y por non haberlo golpeado : la violencia es muy mala, siempre) che in Erebyte:
piuttosto che i veleni, meglio qualcosa di non "totalmente puro", vedi gli scarichi degli inceneritori o il vapor acqueo che pure esso favorisce l'effetto serra; sono comunque meglio del presente.

Entrambi hanno, per me, un limite: ancora una volta, come per il petrolio, la loro gestione e distribuzione sono in mano a poche persone => oligopolio => sudditi noi che restiamo fuori dal gioco. Sarei più contento se queste energie me le potessi fare, da solo o tra amici, nel cortile di casa e non andarle a comperare da un gestore (si sa che dalla libera concorrenza al cartello il passo è breve...)

Suerte,
manolete

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 6/12/2005 8:42:49
L'analisi di Abulafia è sacrosanta. in un momento in cui l'equilibrio del limite di tolleranza, sia da parte della natura che dell'uomo (consapevole o no), si trova in grave pericolo non possiamo pensare a fonti energetiche rinnovabili più o meno innocue.
Tutto ciò per il semplice fatto che esistono tecnologie totalmente passive che sono in grado di generare energia in grandi quantità, così come l'acqua.

Manolete ha "acertado" (azzeccato) una tendenza che gli scienziati e gli "strateghi" dell'energia rinnovabile.....sociale, hanno ben chiara: la miniaturizzazione. Perchè l'obiettivo principale è quello: produrre personalmente (nel proprio ambito familiare, condominio, comunità etc.) le risorse (rinnovabili) necessarie. Miniaturizzare per frammentare al massimo il procedimento e renderlo di ambito domestico.

Parliamo per assurdo: immagianiamo un piccolo elettrodomestico, tipo una lavastoviglie. Ci si butta la spazzatura dentro e lui la distrugge totalmente generando l'energia necessaria per la nostra casa. Il rifiuto perde la sua mobilità, uno dei fattori più sgradevoli. Diventa non più un problema, ma un valore aggiunto. si smette di inquinare in percentuali enormi (meno discariche, termovalorizzatori, inceneritori, cassonetti strazeppi etc.) il resto sarà a carico di chi dovrà smaltire rifiuti speciali, non RSU. E la bolletta delll'energia la appendiamo con una cornice, così come una foto dell'amministratore delegato dell'Enel.
Quanto sarà fantasia o quanto realtà?.
Alle prossime puntate.

Franco

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 6/12/2005 22:06:29
Buonasera a tutti,
le mie valutazioni nei post precedenti non avevano il tono di censura senza appello: fusione fredda, idrogeno, KWG ed altre qui discusse sono per me delle potenzialità positive e da implementare, almeno fino al punto di scoprirne quei limiti che le rendono meno utili di altre, nel caso ce ne fossero. C'è comunque la possibilità di emendarle. La vis polemica che metto nei post segue una logica precisa: fino ad ora il petrolio, con derivati e affini, si è dimostrato tanto versatile che la maggior parte delle macchine produttrici di energia lo usano come fonte; le rinnovabili invece sono meno flessibili perchè legate a fattori come posizione (i venti, le correnti...), ritmi naturali (il sole, le maree...) od altri ancora. Niente di terribile, sia chiaro, ma rispetto alle nostre abitudini consolidate serve ora, nella volontà di chi intende rivolgersi a queste soluzioni, uno sforzo in più per scremare tra le tante quella di volta in volta più efficace (lato tecnico) ed ecologica (lato umano) rispetto al caso specifico e contingente.
Questo per dire che una soluzione unica e totale per me non esiste, viste le carateristiche di tali sistemi: l'era del petrolio è terminata anche sotto questo aspetto, col vantaggio che più persone possono instradarsi su binari diversi ma paralleli, ampliando le competenze in materia.

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 6/12/2005 22:14:03
Sono tornato da pochi minuti dal convegno "Energia, istruzioni per l'uso" sull'argomento: energie rinnovabili ed efficienza. Si è fatto un quadro dello Stato dell'Arte attuale con ospiti protagonisti delle scene nazionali, quali il responsabile del GRTN, e si sono dette un paio di cose che vorrei ricollegare ai post di Erebyte e Manolete, discutendone con Voi:

- un relatore dell'Università di Firenze ha esposto il progetto di cui è titolare: stazioni di rifornimento per autobus alimentati a metano miscelato con un 5% di idrogeno prodotto da eletrolisi tramite i pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto della pensilina. Questo progetto è, in Italia, uno dei più ambiziosi per quanto riguarda l'alimentazione via rinnovabili di veicoli a idrogeno. Riferiva che la superficie di celle impiegata è elevata anche solo per questo 5%: se si volesse portarlo al 100%, e magari per l'intero parco autobus, servirebbero estensioni enormi oggi improponibili. Almeno per oggi...

- nonostante l'operazione di "Conto Energia" abbia avuto in Italia un boom notevole in soli 5 mesi, il prezzo dei pannelli solari sarà destinato ad aumentare, e non di poco: questo perchè fino ad ora la produzione di silicio per celle veniva fatta con gli scarti, venduti sottoprezzo, del mercato dei microprocessori. Ora che il solare fotovoltaico è "famoso", le aziende produttrici di celle chiedono maggiori volumi di materiale ai fornitori. Che fare? Produrre più chip per avere più scarti da vendere sottoprezzo per loro è antieconomico... e allora i compratori dovranno compensare la differenza acquistandolo a costi maggiori.

Si prevedono due conseguenze:
1) la vitalità del fotovoltaico non verrà mortificata poichè l'aumento del costo per le fonti convenzionali aumenterà al punto che i pannelli converranno comunque, anche se a prezzi maggiori di quanto sperato;
2) poichè i fornitori di silicio non vendono al dettaglio, per i piccoli produttori di moduli fotovoltaici sarà arduo restare nel mercato in modo competitivo. Insomma, il mercato dei pannelli sarà probabile appannaggio di gruppi solidi, e grossi.

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 6/12/2005 22:57:31
@ Abulafia

Citazione:
stazioni di rifornimento per autobus alimentati a metano miscelato con un 5% di idrogeno prodotto da eletrolisi tramite i pannelli fotovoltaici posizionati sul tetto della pensilina.


è questo che temo: la zuppa riscaldata.

Se oggi, 6 dicembre 2005, San Nicola protettore di Bari, si parla di ciò in un convegno, quando delle stesse identiche cose (senza nemmeno la fantasia di aggiungere un particolare colorito... non lo fa nemmeno il cavalier Bellachioma!!!) io sentii parlare in toni profetici già 4 o 5 anni fa...
cosa dire? forse ci raccontano la solita favoletta per far dormire i pargoli?

A tal proposito ho assunto un simpatico assioma: la rivoluzione "russa" ( e provate a pensare ad un uomo/donna/bambino/a che dorme...), non saprete mai quali sono i suoi pensieri... e potrete avanzare di raccontargli favole...

Nel 2001, all'Intel, la fiera elettrotecnica di Milano, che si svolge ogni due anni, quando tutti (e ripeto TUTTI) puntavano sulla domotica (automazione degli edifici), Siemens (uno dei due leader europei del settore) presentò uno stand "domotico" più che deludente. La maggiore "attrazione" era lo sfruttamento dell'idrogeno (giusto, i tedeschi sono sempre stati all'avanguardia in proposito).
Col mio inglese scalcinato parlai con un tecnico tedesco, che mi spiegava che stavano già costruendo la prima fabbrica per la produzione di "Fuel Cells" ad idrogeno. Bene. Dove? a Ravensburg? a Stuttgard? a Karlruhe? no. A Cleveland.

Ecco perché credo non ai "luminari", ma alla miniaturizzazione di cui parla Frankad.
E aggiungo anche "fatta nel massimo silenzio", anche se persino qui sicuramente qualcuno ci ascolta...

Buenas tarde y suerte,
manolete

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 6/12/2005 23:03:37
Citazione:
E la bolletta delll'energia la appendiamo con una cornice, così come una foto dell'amministratore delegato dell'Enel.


Frankad, la foto, ma anche il corpo, di Scaroni starebbero bene a San Vittore...



manolete

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 7/12/2005 11:41:25
Ciao Manolete.

Un solo pessimo appunto: Scaroni (pregiudicato) è stato promosso all'IRI.

Qui funziona così, tutto secondo logica, la loro.....


Hasta pronto

Franco

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 7/12/2005 18:26:41
Al fine di avere un'idea delle varianti attualmente disponibili di tecnologie atte alla produzione di energia rinnovabile, vi indico un articolo che parla di una estremamente interessante:

VERNICE SOLARE

Alcuni ricercatori dell’Università di Toronto hanno sviluppato un nuovo materiale plastico in grado di catturare l’energia solare nella banda a infrarossi. L’applicazione di un materiale con queste caratteristiche potrebbe innovare la tecnologia a pannelli sollari al punto da permettere la costruzione di dispositivi energetici con un’efficienza cinque volte superiore agli attuali, senza contare l’enorme vantaggio di avere pannelli sollari funzionanti a pieno regime anche in caso di tempo nuvoloso.
La realizzazione del materiale è stata portata a termine sfruttando procedimenti di nanotecnologia, combinando nanoparticelle progettate appositamente per questa applicazione derivate da materiali semiconduttori, che costituiscono l’elemento sensibile, con un opportuno polimero che funge da supporto. Le dimensioni estremamente ridotte delle nanoparticelle -si parla di particelle dai 2 ai 4 nanometri (un nanometro corrisponde a un miliardesimo di metro)- consentono loro di rimanere sospese in qualsiasi solvente utilizzato e questo conferisce a questo materiale la possibilità di essere utilizzato anche sotto forma di vernice.
A questo punto non è più “fantascienza” considerare la possibilità di realizzare indumenti verniciati con questo materiale in grado di “generare” energia per dispositivi portatili come telefoni cellulari o computer palmari. Ma anche nel campo della trazione, il nuovo materiale potrebbe avere una notevole applicazione, perché veicoli elettrici verniciati con questo materiale potrebbero ricaricare continuamente le proprie batterie. “I raggi del sole che raggiungono la superficie terrestre portano 10.000 volte più energia di quella che consumiamo”, ha spiegato Ted Sargent, uno degli inventori del nuovo materiale.
Del resto, i calcoli hanno dimostrato che con ulteriori miglioramenti nell’efficienza del materiale e combinando celle fotovoltaiche sensibili alla luce visibile con quelle sensibili all’infrarosso, è ragionevole pensare di raggiungere una percentuale del 30% di energia radiante solare catturata dai dispositivi, mentre le migliori celle solari disponibili oggi raggiungono solo il 6%. Secondo Sargent basterebbe ricoprire lo 0.1 per cento della superficie della Terra con pannelli solari molto efficienti, per sostituire in linea teorica tutte le nostre centrali con una fonte di energia assolutamente ecologica e rinnovabile

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 8/12/2005 12:02:23
Buongiorno,
e buona Immacolata a tutti!
Il post di Frankad mette in corpo il buonumore della speranza: l'energia "spalmabile" avrebbe il mirabile pregio di contribuire a risolvere l'approvvigionamento di sitemi a bassa potenza (cellulari, elettrodomestici...) il cui numero è in forte espansione.
Vorrei aggiungere, a quanto da Lui scritto, una valutazione: se la generazione distribuita (alla cui logica queste celle composite sono coerenti) potrà alleggerire le necessità di rifornimento dalla rete nazionale "centralizzata", è tuttavia normale ed obbligato che un Paese conservi comunque generatori di grande potenza in grado di assicurare la copertura in caso di guasti, carenze o interruzioni delle prime. Da qualche anno la tendenza è quella di diminuire la taglia delle centrali per distribuirle sul territorio.... una tecnologia che io trovo molto interessante, a tal fine, è quella delle "off-shore wind farm" (impianti eolici marini) che, per costi e realizzazione, necessitano di capitali e professionalità non accessibili a privati cittadini ma restituiscono quantità di energia in grado di fornire poli industriali e centri abitati lungo il litorale o poco distanti da esso.
Ciò mitigherebbe di molto anche la diffidenza della popolazione circa le problematiche degli impianti a terra, come rumorosità, impatto ambientale, dimensioni e disturbo elettromagnetico.
Che ne pensate?

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 8/12/2005 13:02:49
Ciao Abulafia.
Citazione:

Da qualche anno la tendenza è quella di diminuire la taglia delle centrali per distribuirle sul territorio.... una tecnologia che io trovo molto interessante, a tal fine, è quella delle "off-shore wind farm" (impianti eolici marini) che, per costi e realizzazione, necessitano di capitali e professionalità non accessibili a privati cittadini ma restituiscono quantità di energia in grado di fornire poli industriali e centri abitati lungo il litorale o poco distanti da esso.
Ciò mitigherebbe di molto anche la diffidenza della popolazione circa le problematiche degli impianti a terra, come rumorosità, impatto ambientale, dimensioni e disturbo elettromagnetico.
Che ne pensate?


La tendenza alla miniaturizzazione è presente in molti settori e l'innovazione tecnologica va da quella parte.
Rispetto alla tua domanda credo che hai indicato una delle possibilità attualmente più avanzate e rispettose dell'ambiente. Al largo delle coste del Devon, nel Sud Ovest dell’Inghilterra, fu installata una gigantesca elica per produrre elettricità, la quale viene messa in movimento dall’energia delle maree oceaniche.

Franco


Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 8/12/2005 13:16:45
Noi dibattiamo sulle energie rinnovabili e sull'ambiente, quelli che hanno "le leve del potere" invece, sono sempre alle solite. Il fatto è che il Clima non aspetta.
Stanno già parlando del dopo Kyoto quando Kyoto è in vigore ed è stato, finora, un fallimento. Ed i presupposti, come sempre grazie soprattutto agli USA, si presentano malino.

Questa è una nota di agenzia di ieri:

Ambiente/ Stallo alla Conferenza mondiale sul dopo-Kyoto

Mercoledí 07.12.2005 09:58

Niente accordo sul dopo-Kyoto alla Conferenza Onu di Montreal sull'ambiente. Gli Stati Uniti hanno rifiutato la proposta di compromesso della presidenza canadese.

Il Canada, Paese ospitante e, quindi, alla guida dei lavori, ha reso pubblica una proposta per lanciare un "iter di negoziati" sul futuro della lotta contro il riscaldamento globale. Ma Washington ha fatto sapere che da quest'orecchio non ci sente.

Il capo della delegazione Usa ha confermato che l'opposizione "a ogni discussione nel quadro della Convenzione" è "sempre valida". Washington non ha ratificato il Protocollo di Kyoto sulla riduzione delle emissioni di gas serra e non vuole saperne di siglare accordi vincolanti.

La presidenza canadese e l'Unione Europea (principale promotrice di Kyoto) stanno cercando il modo di associare gli Stati Uniti alle discussioni su cosa fare una volta che il Protocollo sarà finito, nel 2012. L'idea è quella di integrare i negoziati sul dopo-Kyoto nel quadro della Convenzione sull'ambiente, conclusa nel 1992 e ratificata da Washington.

La Conferenza di Montreal si è aperta il 28 novembre e sta entrando nel vivo ora, con l'avvio della sessione ministeriale sui cambiamenti climatici, rush finale prima della chiusura dei lavori, il 9 dicembre.

L'appuntamento canadese rappresenta l'undicesima conferenza conseguente alla Convenzione sul clima e la prima dopo l'entrata in vigore, in febbraio, del Protocollo di Kyoto.

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Siamo o non siamo loro ostaggi, anche rispetto al clima?

Franco


Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 8/12/2005 20:43:01
Citazione:
Siamo o non siamo loro ostaggi, anche rispetto al clima?


Salud, Frankad.

... ma noi "miniaturizzeremo", e se necessario ci trasferiremo anche sottoterra per conservare libertà e indipendenza!!!

Hasta... siempre!!!

Suerte,
manolete

PS: scusa, ma devo chiudere. Sto casualmente vedendo vittorio messori per tv e mi sta prendendo un attacco di furia omicida....
Non vorrei dire aggiungere parole sgradevoli al mio pensiero...

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 9/12/2005 8:11:06
Tanto per avvere un'idea dei movimenti dall'altra pate del mondo, mentre qui le forze dell'"ordine" aggrediscono le persone di tutte le età che protestano in Val susa:

Carburante ecologico dagli scarti delle banane



Dai frutti non commercialmente utili (circa un terzo della produzione) è possibile ricavare prima carburante per motori Diesel e poi fertilizzanti per i terreni agricoli Banane per produrre carburante, catturando il gas prodotto dalla decomposizione.

L’idea non è nuova, ma il progetto è ora in fase di realizzazione in Australia, per iniziativa del Consiglio dei coltivatori di banane (Abgc) nella regione tropicale del Queensland settentrionale, dove si concentra l’80% della produzione annuale australiana di 315 mila tonnellate.

Dopo uno studio condotto da ricercatori dell’università del Queensland, la Ergon Energy di Brisbane è stata incaricata dalla Abgc di costruire un impianto prototipo, capace di trattare 6.000 tonnellate di banane di scarto all’anno e di ricavarne energia equivalente a 222 mila litri di carburante diesel.

Il presidente della Abgc, Tony Heidrich, nel descrivere il progetto a Brisbane, ha detto che poiché una banana su tre non raggiunge gli standard di mercato, lo scarto potrà essere proficuamente usato per produrre energia.

“Uno dei principali obiettivi dello studio scientifico era di vedere se la quantità di scarti disponibile fosse sufficiente, e se la produzione di carburante sarebbe stata commercialmente fattibile, e le risposte sono state positive”, ha detto Heidrich.

“Gli scarti di banane sono attraenti come fonte di energia perché sono estremamente omogenei, sono disponibili in alta concertazione in un’area geografica ristretta, e sono totalmente biodegradabili. Quindi i residui si potranno utilizzare come fertilizzante”, ha aggiunto.

“La tecnologia esiste, si tratta solo di applicarla economicamente alle banane”, ha concluso.

Ha tuttavia osservato che, secondo lo studio, è economico produrre carburante dagli scarti di banana, ma non produrre elettricità, essendo meno costosa l’energia elettrica prodotta da carbone.
.................

Noi di scarti in abbondanza abbiamo la stupidità politica, potremo farne comubustibile?

Franco

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 10/12/2005 10:35:42
Ciò che succede a certi livelli governativi dovrebbe farci riflettere, visto che si ha l'impressione di un certo "nervosismo" poco consono alle maschere che i vari politici sono soliti mettersi in pubblico. Che la situazione sia davvero preoccupante?
Questo è successo tra Canada e USA:

Protesta formale della Casa Bianca dopo le dichiarazioni di Martin sull'ambiente. Convocato l'ambasciatore McKenna

nell'articolo Usa e Canada ai ferri corti sull'Ambiente

si legge:
l'amministrazione americana ha protestato ufficialmente per le dichiarazioni del primo ministro Paul Martin al vertice sull'ambiente in corso a Montréal. Martin aveva apertamente criticato la Casa Bianca per la sua politica ecologica e la mancata ratifica del protocollo di Kyoto..
Non solo non aderiscono al Protocollo di Kyoto, ma non gli si può dire nulla.
La parte marcia di questa nazione è la piaga del mondo da troppi anni ed in troppi settori. La loro arroganza è nauseante. Non si può davvero fare nulla?

Franco

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 11/12/2005 13:47:32
Buona domenica a tutti,
l'immagine che riassume il comportamento del Presidente degli USA, unitamente a chi gli dà man forte, è quella di un bambino capriccioso pienamente convinto d'aver diritto ad usare come più gli pare e piace il giocattolo che ha appena ricevuto in dono. Cosa questa da cui non sono esenti fieri rappresentatni dell'Olimpo politico e finanziario europeo, se è per questo, ma tra i tanti leader mondiali ora è proprio George W. a pretendersi punta di diamante del Bene planetario.
C'è una frase che secondo me coglie nel segno il comportamento di quei bambini cow-boy che siedono nella stanza dei bottoni:
"Così tanto potere, così poca consapevolezza nell'usarlo". Sono cresciuti troppo in fretta, ed ora si sentono senza freni.
Per quel che mi riguarda penso che la prima strada da perseguire sia quella di dimostrare (anche a noi stessi) che possiamo fare davvero a meno di loro. La rivoluzione energetica (cioè quel sistema di interventi che compete alle tecnologie di approvvigionamento, utilizzo e distribuzione dell'energia), ne è il cavallo di Troia perchè ciò che oggi ci schiaccia vi dipende univocamente.
Senza energia non è possibile nemmeno pensare.


Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 11/12/2005 15:17:14
@ Abulafia

Sottoscrivo e condivido ogni tua singola parola.

Il sole splende un po' di più, sapendo che esistono persone con la tua consapevolezza.

Suerte,
manolete

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Abulafia il 14/12/2005 18:47:45
Buonasera,
oggi ho trovato un articolo curioso scritto da un [url=http://it.wikipedia.org/wiki/Utente:Dino_D'Alessandro]inventore[/url] che si protesta capace di sviluppare macchine a moto perpetuo in grado di fornire energia infinita, gratis e pulita a dispetto di certa Comunità Scientifica che lo osteggia in modo presuntuoso e aprioristico. Personalmente comincio a dubitare di chi spaccia questa triade di aggettivi che, quando pronunciati assieme, rappresentano una violazione del II Principio della Termodinamica (quello relativo all'entropia dell'Universo), ma ancor più nell'articolo stona una banalissima questione di unità di misura. Si afferma:
Citazione:
Dunque per facilitarmi il compito chiamerò queste tre forze con la lettera "Y", ed affermo che la “Y” di ogni corpo rotante sul proprio asse, è possibile calcolarla in questo modo: "Y= V*vr " ("Y" sta per forza di gravità, "V" sta per Volume, "vr" sta per velocità rotativa)

L'unità di misura della forza è il Newton (N) definito come massa per accelerazione (N=kg*m/s^2), mentre volume e velocità di rotazione sono misurate, rispettivamente, in metri cubi (m^3) e metri al secondo (m/s). Moltiplicando V*vr si ottiene: m^4/s.... insomma c'è qualcosa che non mi torna. Sarà anche un refuso dell'autore, ma la tentazione che si presenta al lettore è quantomeno quella di applicarvi "l'argomento ad personam" tanto famoso in questo Sito: censurare l'argomento poichè si ritiene inaffidabile il sostenitore. Questo è un rischio frequente in chi cerca di ampliare la diffusione delle tecnologie basate sulle energie rinnovabili: per inerzia e diffidenza le persone, dovendo scegliere tra pari, prediligono ciò che di comodo già hanno a disposizione; per questo chi avanza un'alternativa deve essere più chiaro ed esatto (="infallibile" ed esauriente) dei suoi antagonisti.

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 14/12/2005 19:09:12
Credo sia positivo pubblicare situazioni copme quelle che Abulafia ha descritto nel suo post. Perchè si può dire "alla gente" che di nuove tecnologie, risapettose dell'ambiente, economiche, biodegradabili....è pieno il mondo. Altro conto è che le si conoscano a livello di massa. Torniamo alfatto che le multinazionali sono ossa dure e tendono ad affossare il tutto. Allora vi riporto, di seguito, un'altra "diavoleria" che potrebbe fare al caso nostro.

Presentato un singolare prototipo di veicolo fuoristrada realizzato con elementi biologici prodotti da sostanze di origine vegetale o sintetizzati da microrganismi L’auto? Ora è biodegradabile.Niente acciaio, solo polimeri.
di MINNIE GASTEL

Sembra un’astronave uscita da un film di Star Trek. Invece è un trattore, ma speciale, biodegradabile. E’ fatto con polimeri biologici prodotti da sostanze di origine vegetale o sintetizzati da microrganismi.

Telaio, pneumatici e carrozzeria sono biodegradabili, il motore a celle di idrogeno e i cerchioni e i rulli per le cingolature sono comunque riciclabili. Una volta terminato il suo “tempo di vita”, la macchina si biodegraderà completamente, tornando alla terra. Il vantaggio? Un veicolo più leggero, che consentirebbe un risparmio di energia e una minor pressione sul terreno e una totale ecocompatibilità.

Ma anche un mezzo non più costruito con l’acciaio, il cui costo è oggi alle stelle per la fortissima domanda della Cina e degli altri paesi emergenti. Non c’è più molto tempo per mantenere salda in pugno la bandiera della competitività neanche per il made in Italy delle macchine agricole, un settore che, con un fatturato di 9,7 miliardi di euro e un export molto rilevante (in 180 paesi), si colloca al secondo posto al mondo per capacità produttiva e al primo per varietà di modelli e rappresenta una voce nettamente attiva della bilancia commerciale nazionale. Per questo l’Unacoma, l’associazione dei costruttori di questo tipo di macchine, associata a Confindustria, ha varato un progetto di collaborazione con università e centri di ricerca: obiettivo, studiare materiali alternativi, sia per bypassare le difficoltà economiche strutturali, sia come occasione per riprogettare forme e funzioni, come sottolinea il vicepresidente Carlo Tonutti.

Una nuova frontiera per il design, nel quale noi italiani siamo imbattibili. Il trattore biodegradabile è la punta di diamante di questo progetto.

“La ricerca attuale punta proprio sui biopolimeri - dice Mariastella Scandola, docente di Chimica all’Università di Bologna - cioè quelle macromolecole che si possono ottenere da fonti rinnovabili, essenzialmente di origine agricola, come l’amido di mais e patate, la cellulosa degli alberi, i poliesteri naturali prodotti da microrganismi.

La Toyota, per esempio, sta investendo moltissimo per ottenere acido polilattico, il cui monomero proviene dalla fermentazione degli zuccheri di amidi e patate, da utilizzare nei suoi veicoli”. Un vantaggio anche strategico, per il made in Italy, perché, dice Daniela Rossi, ingegnere nucleare e direttore dell’Isrim (Istituto superiore di ricerca e formazione sui materiali speciali) di Terni, “introdurre i materiali avanzati là dove servono significa spostarsi in nicchie di mercato più di qualità, più competitive”.

La nuova sfida è anche metodologica: “La logica finora seguita dalle aziende è adeguare il proprio prodotto alle nuove tecnologie per rimanere leader di mercato - dicono i designer Marco Migliari e Gianni Pasini - Ma occorre fare di più, accrescere l’intelligenza della macchina, inserire nuovi comportamentì nell’oggetto, renderlo più intelligente. Un atout che è molto più difficile copiare”.

(5 aprile 2005)

Le alternative ci sono eccome, il problema sono i sequestratori che le tengono in ostaggio.

Franco

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  Max_Piano il 14/12/2005 21:19:52
Citazione:

Buonasera,
oggi ho trovato un articolo curioso scritto da un inventore che si professa capace di sviluppare macchine a moto perpetuo in grado di fornire energia infinita, gratis e pulita a dispetto di certa Comunità Scientifica che lo osteggia in modo presuntuoso e aprioristico.


A me sembrano farneticazioni di un folle...

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 14/12/2005 22:17:13
Ciao Max_Piano.


Citazione:
A me sembrano farneticazioni di un folle...


Hai prove al riguardo? Se si, puoi farci sapere qualcosa?

Se no....torniamo alla storiella "le torri le hanno buttate giù gli stessi americani.." "ma dai, sei pazzo a dire queste cose!!"

Resto in attesa.

Franco

p.s. hai letto i post su Eugene Mallove?

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  manolete il 14/12/2005 22:51:49
Citazione:
A me sembrano farneticazioni di un folle...


Salud, Max_Piano (ma tanto piano non ci vai...)

sparare ad "alzo zero" è pericoloso ed anche un po' suicida...

(assicurarsi che il cervello sia connesso prima di aprire la bocca...)


suerte,
manolete

Re: Energia da fonti rinnovabili

Inviato da  frankad il 14/12/2005 23:02:28
La necessità di un cambio radicale di atteggiamento sul clima, rinnovabili e tutto il resto, è palese solamente osservando ciò che ormai succede quasi ogni giorno.

Una notizia di agenzia che equivale ad un enorme, drammatico e doloroso campanello d'allarme:

Esteri14 dic 14:28 Effetto serra: ghiacci si sciolgono, orsi bianchi a rischio estinzione

WASHINGTON - Diversi orsi polari sono annegati in Alaska dopo aver nuotato nell'oceano per distanze troppo lunghe alla disperata ricerca di qualche banco di ghiaccio. Lo rivela uno studio del governo statunitense pubblicato dal 'Wall Street Journal'. Gli orsi nuotano anche su lunghe distanze per trovare il cibo, ma devono avere banchi di ghiaccio a cui appoggiarsi e sostare per riposarsi. "Per chiunque si chieda come gli orsi polari si adatteranno al surriscaldamento climatico e alla ridotta superficie ghiacciata, la risposta e' semplice: moriranno", ha dichiarato un docente di biologia marina dell'Universita' dell'Alaska, Richard Steiner. (Agr)

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