Adamo Bove: suicidio improbabile e silenzio stampa

Inviato da  orkid il 30/8/2006 14:42:14
Da molto tempo ormai non frequentavo più il Blog di Grillo, ma oggi ho fatto una capatina, e posso constatare, che ogni tanto qualcosa di buono tira fuori.

Il Cavalcavia fà 90

gli unici 2 articoli da un mese a questa parte sul "suicidato"

La Stampa/1

La Stampa/2

Mi piacerebbe sentire il parere degli utenti più scafati, per quello che mi sembra essere la notizia più censurata del momento...

Il Grande Fratello non adopera solo la televisione...


Re: Adamo Bove: suicidio improbabile e silenzio stampa

Inviato da  orkid il 30/8/2006 14:50:30
altro articoletto tratto da Panorama:

Il Legno Storto

Re: Adamo Bove: suicidio improbabile e silenzio stampa

Inviato da  Kolza il 30/8/2006 17:17:08
Salve egregi,
Quando ho avuto notizia del "suicidio" di Adamo Bove mi sono subito corsi alla mente due filoni di episodi: lo scandalo Parmalat con il suo corollario di suicidi, e la faida intestina all'interno dei nostri servizi segreti (anch'essa con il suo funereo seguito di impossibili suicidi).
Potenzialmente la Telecom Italia è la sintesi di queste due italiche teorie di morti, coinvolgendo da un lato una potenza economica italiana (in chiara posizione monopolistica) e dall'altro un servizio (la telefonia) cui non possono essere interessati chi i segreti li fabbrica, li custodisce e financo li ruba.
Se poi la magistratura ci mette becco, questo infido connubio tra interessi personali e di "servizio" non può che venire alla luce: da quanti anni si parla (male) di Telecom Italia? E dei suoi controllori (Colaninno prima, Tronchetti oggi) con protezioni politiche)? Quante intercettazioni sono state compiute in palese spregio dei diritti costituzionali? Per quali fini?
Partendo da queste premesse non può non apparire evidente come il calderone scoperchiato sia solo agli inizi, e la morte di Adamo Bove (forse) un capitolo di una saga ormai non più insabbiabile.

Saludos
Kolza

Re: Adamo Bove: suicidio improbabile e silenzio stampa

Inviato da  orkid il 1/9/2006 14:41:22
Ciao Kolza

Citazione:
da quanti anni si parla (male) di Telecom Italia?


ehm...
Da WiKipedia
Citazione:
Sotto la presidenza di Guido Rossi, il 20 ottobre 1997 viene attuata dal governo la privatizzazione della società, una operazione con un valore complessivo di circa 26.000 miliardi di lire . A partire dal febbraio 1999 la Olivetti e la Tecnost di Roberto Colaninno, già nel settore delle telecomunicazioni con Omnitel e Infostrada (queste ultime due cedute in seguito alla Mannesmann), lanciarono una offerta pubblica d'acquisto e scambio riuscendo ad ottenere in giugno il controllo della società, con una quota del 52%, contemporaneamente, furono cedute le azioni possedute nelle precedenti compagnie a un gruppo straniero. Telecom era una delle poche public company italiane, che il Ministero del Tesoro controllava con una quota del 3,5%, pari a due miliardi di euro. L'azionista di maggioranza convocò e non si presentò all'assemblea degli azionisti che doveva decidere le contromisure alla scalata, preferendo mantenere neutralità rispetto all'operazione. La legge sulla golden share permetteva infatti al Tesoro il diritto di veto sull'operazione, ma tale diritto era contestato in sede europea.


Citazione:
La somma di 100.000 miliardi di lire spesa in borsa per l'acquisto delle azioni venne raccolta da una cordata di banche italiane e straniere, guidate dalla Bell, una società con sede nel Lussemburgo soggetta alle minori aliquote fiscali di questo Paese, che controllava il 22% di Olivetti, ed eventualmente passata come indebitamento per l'azienda stessa, in seguito a una serie di fusioni che ha accorciato la catena di controllo.


Da ANTONIO ALBANESE

-Ahhh.... Nell'aria qualcosa è cambiato!
-Già a frotte!
-e che frotte!

-In Italia da qualche tempo si sta bene!
-Benissimo!
-In Italia!

-Noi stiamo bene! e voi con noi!
-a frotte!
-e che frotte!



Re: Adamo Bove: suicidio improbabile e silenzio stampa

Inviato da  Kolza il 2/9/2006 12:13:10
Ciao Orkid,
Una domanda dovrebbe assillarti: è un caso che queste società di capitali, in assenza di qualsivoglia controllo, diventino dei mostri? Prima Parmalat, poi Cirio, poi il sistema bancario, adesso Telecom Italia. Qual'è la ragione? Le persone o il sistema?
Secondo Hobbes, l'uomo è lupo per i propri simili, quindi, a parità di condizioni di partenza, la tendenza umana ad errare sfocia nella diabolica perseverazione.
E' il capitalismo? Come tutte le cose umane, risente di una certa fallibilità, soprattutto quando mascherato con parole come "più libertà per tutti", "compassione per i più deboli" etc etc. E' la solita vecchia storia: ridenominare con nomi nuovi vecchie ingiustizie, i padroni del vapore sono sempre gli stessi
Scusa per lo sfogo, su TeleComa ti consiglio il sito del giornalista Davide Giacalone, freelance con un certo sarcasmo: in passato ha fatto una crociata contro Telecom Italia e i magheggi connessi. Avrà pubblicato anche su Libero, ma questo autore in materia di TLC merita veramente una lettura (almeno!).

Saludos
Kolza

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