Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Det.Conan il 12/8/2006 18:54:31
La domanda puo' sembrare assurda ma non lo e'.Oggi piu' che mai siamo vicini ad una terza guerra mondiale perche' e' questo che succedera' se Usa ed Israele invaderanno l'Iran.Le masse arabe si rivolteranno contro i loro governi "moderati"di Egitto,Marocco,Pakistan,Giordania e Turchia e Russia e Cina non staranno a guardare.

Quello che vi chiedo e' se noi Occidente nella sua totalita' ci meritiamo di vincere.
Mi spiego meglio,l'Occidente ha avuto l'occasione mai avuta nella storia da nessuno di far progredire la democrazia e la civilta' per davvero e ci ritroviamo oggi a usare l'uranio impoverito,a spargere scie chimiche,a compiere falsi attentati nel mondo,a pigliare per culo la gente normale raccontandogli favole su democrazia e liberta' quando si avvicina sempre piu' la schedatura personale e il Grande Fratello.
La nostra scienza ha avuto l'occasione da 200 anni a questa parte di migliorare il mondo per come era fatto scoprendo vaccini,energie meno inquinanti,aumentando l'aspettativa di vita e invece abbiamo avuto Hiroshima,
Chernobyl,Seveso,virus inventati nei laboratori,armi al laser sperimentate in Iraq.
La nostra scienza ha avuto l'occasione da 200 anni a questa parte di allargare gli orizzonti,di farci capire senza dogmi le cose e invece oggi ci ritroviamo con scienziati pagati dal potere o ignoranti che mentono praticamente su tutto,sulla fusione fredda,sull'11/9,sulle ricerche di Tesla,sugli UFO ovviamenti frutto di milioni di menti malate,su piramidi in Bosnia di 100 metri di altezza che nonostante siano state fotografate,misurate e analizzate vengono completamente ignorate e ridicolizzate dalla scienza attuale.
Il nostro giornalismo ha avuto l'occasione(e questa veramente mai avuto da nessuna civilta' nella storia dell'uomo) di dare a noi comuni uomini della strada cose che il potere non avrebbe mai potuto dirci e ci ritroviamo oggi con giornalisti pagati dal potere che fomentano guerre e credono(quando non sono complici)alle piu' assurde storie di guerre giuste ,di politici incorrutibili quando sono stati condannati una decina di volte di seguito e ai nostri grandi scienziati dogmatici che credono ancora ad assurde storie ottocentesche come il darwinismo e il non esistono gli alieni.


Quello che voglio dire e' che noi e per 200 anni la nostra occasione di migliorare il mondo la abbiamo avuto ma abbiamo clamorosamente fallito.
Quindi perche' non far provare a qualcun altro?

Arabi,indiani o cinesi che siano??
Ci meritiamo di vincere??

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Abulafia il 12/8/2006 19:07:27
Ciao Anticristo,
hai posto una domanda ben strana: "vincere"?
Ma cosa? E contro chi?

Se parte una guerra, la metà del mondo che vi si troverà in mezzo non saprà nemmeno perchè "sta combattendo".
E allora l'unica domanda diventerà: "sopravviverò"?

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Tubo il 12/8/2006 19:18:59
E già , quanto dici , Abulafia , è la vera domanda da porsi.

Comunque ANTICRISTO ha sollevato un problema affatto insignificante.
Effettivamente ci troviamo in una realtà totalmente mistificata dove il controllo delle masse è ad un livello mai raggiunto prima d'ora , per via della capillarizzazione dell"informazione" e per i ben noti metodi di controllo mentale.

E' un pò come dire che il nostro mondo-sistema il suo corso l'ha fatto e si appresta a capitolare , in che modo e con conseguenze lo vedremo ( o forse no...).
Come sempre al tramontare di un epoca ne sorge un'altra .
Se la nuova sarà ancora un'epoca umana , il "vincitore" -superstite che volto avrà?
Il nostro?
Sarebbe auspicabile ,sarebbe giusto?



Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Kolza il 12/8/2006 21:08:39
Salve a tutti,
Ogni volta che penso alla situazione internazionale (e questo mi accade da ormai 15 anni) mi viene un moto di rabbia inestinguibile. Abbiamo le risorse (umane e scientifiche) per fare della Terra un Eden, e invece siamo venduti (chi più chi meno) al dio Denaro.
Tacito scriveva, per delineare meglio l'Impero Romano (di cui era un Daniel Ellsberg ante litteram) "hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato pace". Oggi gli USA (o meglio, le elite che li governano, mantenendo il popolo in uno stato mentale degno del Candidato Manciuriano), che hanno asservito quasi tutto il mondo, asfaltano chiunque non gli aggradi inventando pretesti che giustifichino il permanere della Guerra Infinita.
Il dramma, a mio parere, non è la Guerra stessa, ma il fatto che la gente non capisce o non voglia capire ciò che ci accade. Quando GW Bush e la sua cricca di neocon (alias i falconigli - della serie armiamoci e partite) si chiedono retoricamente "perchè ci odiano?" (riferito ai musulmani), è mai possibile che nessuno si domandi "perchè mai gli USA vanno a casa degli altri a fare i loro comodi"? Solo pochi(ssimi) se lo chiedono.
E' talmente vera questa cosa (degli USA) che noi riusciamo a vedere la pagliuzza nell'occhio altrui, quando nel nostro c'è una trave, anzi, una serie di basi (grazie a chi firmò i Protocolli di Londra dopo la 2a Guerra Mondiale) con cui gli atlantici dispensano democrazia a piene mani, un po' come i bravi di manzoniana memoria insegnavano la carità alle donzelle della Lombardia del XVII secolo.
A questo punto mi chiedo se valga la pena essere un occidentale. Avere così tanto ben di Dio. Essere indirettamente responsabile del massacro di milioni di persone per mantenere il nostro stile di vita.
Le domande io me le sono poste. Per la coscienza basteranno?
Io so soltanto che questo mondo non è solo mio. E' anche dei miei figli (per lo meno, di quelli che avrò, forse) e da loro, come dice un proverbio indiano, l'ho soltanto preso in prestito.

Saludos
Kolza

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  fiammifero il 12/8/2006 21:59:13
Citazione:
A questo punto mi chiedo se valga la pena essere un occidentale. Avere così tanto ben di Dio. Essere indirettamente responsabile del massacro di milioni di persone per mantenere il nostro stile di vita.


Tra tanta iella che mi perseguita,mi vuoi togliere l'unica consolazione quale termine di paragone
Comunque tranquilli il peggio non è mai morto

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  yarebon il 12/8/2006 23:58:45
Mi trovo perfettamente in linea con il discorso di Kolza.
La tragedia dell'umanità (per quanto può sembrare banale un discorso del genere) é scegliere la miseria, la paura, la violenza, la prevaricazione, invece del bene e della felicità comune.
La terra ha cibo disponibile per tutti, le stronzate della sovrapopolazione sono appunto stronzate ecologiste che confinano con l'eugenetica.
Anche con diversi miliardi di persone in più, la terra avrebbe risorse abbondanti per tutti. Non esiste un problema energetico o alimentare, queste sono tutte astrazioni create dal nostro sistema, che nonostante siamo nel XXI secolo, ancora ci fa andare avanti con combustibili fossili e con automobili che usano ancora motori a scoppio che non fanno che inquinare le nostre città, nonostante esistano forme di energia molto più produttive e tecnologie avanzate nascoste ai più.
Il problema è il sistema, perchè il nostro pianeta può provvedere per tutti.
Le risorse alimentari se equamente distribuite potrebbero sfamare abbondantemente ogni essere umano di questo pianeta.


Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Kolza il 13/8/2006 0:08:20
Ciao Fiammifero,
Prima di dire che il peggio non è mai morto (o che nessuna buona azione rimane impunita) guarda le tabelle sottostanti.

Saludos
Kolza

Spese Militari per il 2004 (in miliardi di dollari USA)

1. USA - 455,3
2. UK - 47,4
3. Francia - 46,2
4. Giappone - 42,4
5. Cina - 35,4
6. Germania - 33,9
7. Italia - 27,8
8. Russia - 19,4
9. Arabia Saudita - 19,3
10. Corea del Sud - 15,5
11. India - 15,1
12. Israele - 10,7
13. Canada - 10,6
14. Turchia - 10,1
15. Australia - 10,1

Spese Globali per il 1998 (in miliardi di dollari USA)

1. Educazione primaria per ogni abitante del pianeta - 6
2. Cosmetici negli USA - 8
3. Acqua e fognature per ogni abitante del pianeta - 9
4. ONU e relative agenzie (UNESCO, FAO etc) - 10
5. Gelati in Europa - 11
6. Salute riproduttiva per tutte le donne del pianeta - 12
7. Profumi in Europa e USA - 12
8. Sanità e alimentazione di base per ogni abitante del pianeta - 13
9. Cibi per animali in Europa e USA - 17
10. Intrattenimento in Giappone - 35
11. Sigarette in Europa - 50
12. Bevande alcooliche in Europa - 105
13. Narcotici a livello mondiale - 400
14. Spese militari a livello mondiale - 780

Dai dati emerge come l'umanità spenda più volentieri per distruggersi che per qualsiasi altra cosa

Fonti
www.armscontrolcenter.org/archives/001658.php

www.dawn.com/2005/06/08/int14.htm


www.janes.com/defence/news/jdi/jdi050504_1_n.shtml[/url]

www.wjla.com/head-lines/0505/228369.html

www.globalissues.org/Geopolitics/Arms/Trade/Spending.asp



Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Kolza il 13/8/2006 0:16:11
Ciao Yarebon,
Sono perfettamente d'accordo con te... il sociologo Ziegler, una sorta di Alberoni svizzero ma meno melenso e più cattivo, ha scritto un libro (La fame nel mondo spiegata a mio figlio), in cui, dati FAO alla mano, ha delineato un quadro moooolto inquietante. Le risorse alimentari disponibili basterrebo a sfamare (2000 cal al giorno) 12 miliardi di persone, solo che grazie al dio libero mercato (ergo capitalismo senza freni) la maggior parte di tali risorse va sprecata. O perchè gli acquirenti non ci sono, o perchè diventa antieconomico trasportare le eccedenze a chi ne ha bisogno.
Uno spreco incredibile. Per fortuna qualcuno in Italia l'ha capito e ha agito su base locale fondando il Banco Alimentare
http://www.bancoalimentare.org
in maniera tale da porre un freno recuperando, per chi ne ha bisogno, le eccedenze alimentari che altrimenti finirebbero nella spazzatura.

Saludos
Kolza

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  fiammifero il 13/8/2006 0:26:08
Kolza,tale era il senso della mia battuta
Stiamo precipitando in un baratro senza eguali,lasciamo perdere le fesserie delle statistiche,del PIL e del PIN manovrate ad uso e consumo del governo di turno,la realtà che ci circonda la vediamo tutti,e chi vive in basso la vede meglio di chi ha la panoramica dall'alto
Certo che aver avuto la fortuna di nascere in occidente anzichè in Ruanda o in Cecenia o America Latina,anche il più povero a confronto è ricco,ma non voglio sensi di colpa mondialisti,ecologisti e quant'altro perchè rispondo solo delle mie azioni. Il mondo l'ho trovato così comè e l'unica cosa che posso fare per il futuro dei miei figli è trasmettere valori ma anche malizie ed astuzie per sopravvivere.

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  bandit il 13/8/2006 0:35:36
"solo che grazie al dio libero mercato (ergo capitalismo senza freni) la maggior parte di tali risorse va sprecata."
++++++++
ciao Kolza,
ma dove sta il libero mercato nella distribuzione alimentare worlwide ?
a me sa tanto che Ziegler avra' trovato e descritto tante robe assurde per non dire paradossi (non mi sorprenderei), e avra' anche fatto un lavoro egregio, poi quando si tratta di identificare "il responsabile" il lavoro si semplifica: e' tutta colpa del "libero mercato".

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  fiammifero il 13/8/2006 0:36:50
Citazione:
in maniera tale da porre un freno recuperando, per chi ne ha bisogno, le eccedenze alimentari che altrimenti finirebbero nella spazzatura.


detta così suona bene,ma si dà il caso che le eccedenze alimentari vengono forniti ad Enti che a loro volta hanno già sovvenzioni statali,anzichè predisporre un'orario di vendita a gratis direttamente ai bisognosi,o per lo meno abbassare i prezzi al minimo per le famiglie disagiate.
Per non parlare dello scatolame e di pasta rivenduta a nero.
Continuiamo a prenderci in giro

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Kolza il 13/8/2006 0:43:47
Ciao Fiammifero,
Ovvio che abbia capito il tuo humour nero.
Per quanto ne so (conosco il presidente del Banco Alimentare), l'istituzione funziona bene proprio perchè su base locale. Fosse il solito carrozzone pubblico ne vedremmo delle belle. Invece la cosa va avanti per il verso giusto...

Saludos
Kolza

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  fiammifero il 13/8/2006 0:54:04
Contenta per Monza,ma le altre città?
Qui a Roma la Caritas,Case di Riposo per Anziani che pagano la retta,istituti religiosi ne fanno incetta ,allora leviamogli i finanziamenti dallo Stato che sono le mie tasse,devono sempre prendere due volte?
Al mercato vedo gente che rovista nella spazzatura,a Panorama,noto ipermercato,la sera tardi buttano interi imballi anche se c'è una sola confezione rotta di farina,o zucchero o caffè ed altro nei cassonetti della spazzatura e c'è gente che lo sà e ne approfitta per poi rivendersela.
E poi queste On-lus proliferano per intervento divino visto che è Lui che le sovvenziona!
Si specula sulla povertà,altra gallina dalle uova d'oro !

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Linucs il 13/8/2006 1:34:36
Vedo che anche questo thread è ben pieno di colpevolismo, collettivismo e terzomondismo ambientalista radical-pezzente. Ottimo!



Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Det.Conan il 13/8/2006 11:22:45
Vedo che questo thread e' ben pieno di ipocriti che prima si stracciano le vesti parlando di 11/9,scie chimiche,controllo delle masse,uranio impoverito,Illuminati e imperialismo e poi ci parlano di terzomondismo ambientalista radical-pezzente perche' i colpevoli di tutto questo sono anche loro,i mozambicani!!!!


Come sempre al tramontare di un epoca ne sorge un'altra .
Se la nuova sarà ancora un'epoca umana , il "vincitore" -superstite che volto avrà?
Il nostro?
Sarebbe auspicabile ,sarebbe giusto?

Tubo non avrei trovato parole migliori.

Ripeto l'Occidente per 200 e passa anni ha avuto l'occasione per cambiare in meglio questo mondo e non l'ha fatto/voluto.
Il nostro culmine lo abbiamo superato non possiamo far altro che scendere in caduta libera(come sta avvenendo)

Per altri popoli che si trovano oggi cosi' in basso non possono fare altro che salire.



Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Kolza il 13/8/2006 11:33:50
Ciao Antic (nomignolo affettuoso ),
Sul tema Occidente decadente ti consiglio Batman Begins... Tratta pure questo! (Grande Liam Neeson!). IN effetti noi viviamo ancora nell'illusione positivista, secondo cui l'umanità può solo avanzare. I positivisti si erano bellamente dimenticati di quanti esempi di regressione desse la Storia. Di quanti imperi, per motivi ancor adesso sconosciuti, fossero crollati miseramente: i Maya, Roma, gli Hazari tanto per iniziare.
Personalmente non mi straccio le vesti, anzi. Più semplicemente mii trovo nelle stesse condizioni di Tacito (I secolo d.C.): vedo la maggior parte dei miei concittadini fagocitati da sterili illusioni, da un modus vivendi (=way of life/stile di vita) che nulla da e tutto chiede. Altro che riflessioni, la mia generazione chiede ancora più Lucignolo Bella Vita! A scuola (anzi, per far contento Linucs, a squola) dovrebbero far studiare le parole di un certo generale Smedley Butler. Tanto per far capire dove conduce l'ansia di vincere a tutti i costi la corsa per la supremazia. Perchè se qualcuno vince, quanlcun altro dovrà pur perdere, no?

Saludos
Kolza

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Det.Conan il 13/8/2006 11:43:19
Ciao Kolza mi riferivo a Linucs

Altro che riflessioni, la mia generazione chiede ancora più Lucignolo Bella Vita!

Il problema e' proprio questo:perche' persone che vedono suddetti programmi spazzatura non potrebbero occuparsi anche di cose piu' serie e riflettere ogni tanto?
Perche' non l'uno e l'altro?
Perche',perche',perche',perche'(Socci dixit)



Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  yarebon il 13/8/2006 11:45:07
ciao anticristo,
la caduta dell'occidente è stata prevista da diversi commentatori, mi sembra naturale che ciò avvenga, ogni civiltà prima o poi è destinata a crollare, anche l'impero romano sembrava invincibile ed eterno poi invece è crollato anche lui.
La chiesa cristiana dura da 2000 anni,ma anche il cristianesimo farà il suo corso, come ogni cosa nel nostro mondo e già sono evidenti i primi segni (mancanza di preti giovani, secolarizzazione della società ecc.)
La tua domanda quindi mi sembra legittima, cosa sostituirà tutto ciò?
L'nwo vuole portarci ad un appiattimento culturale, alla fine delle differenze, nel suo disegno non vi sarà nessuna nazione guida, solamente una dittatura governata da pochi oligarchi. Sarà la fine dei diversi partiti, delle diverse idee (la fine delle ideologie è già stata attuata).
La razza dominante del'nwo quale sarà? Sicuramente i masimi esponenti dell'nwo sono occidentali, ma hanno anche diversi vassalli e oligarchi in altre nazioni?
Come andrà?
Una cosa è sicura, mai come nel nostro presente le frontiere sono aperte e i diversi popoli del pianeta terra si incontrano e scambiano esperienze. Aumentano le razze miste, gli scambi tra diversi popoli sono in aumento, da ciò quindi aumentano le sfumature potremo dire, quindi bene o male che vada, la creolizzazione della società (razze miste, mulatte ecc.) sembra essere la direzione che ci aspetta nel futuro! Questo è un bene da una parte, perchè l'isolazionismo di una civiltà si traduce spesso in conservatorismo,scarsa apertura mentale, fanatismo e scarso progredire!
L'America di Bush nonostante la sua ingerenza nella vita di altre nazioni è isolazionista, perchè non interagisce con altre civiltà, ma le distrugge.

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Linucs il 13/8/2006 12:42:38
Vedo che questo thread e' ben pieno di ipocriti che prima si stracciano le vesti parlando di 11/9,scie chimiche,controllo delle masse,uranio impoverito,Illuminati e imperialismo e poi ci parlano di terzomondismo ambientalista radical-pezzente perche' i colpevoli di tutto questo sono anche loro,i mozambicani!!!!

La tua dotta premessa ha ben poco a che fare con la ridicola conclusione: riprova e sarai più fortunato. Evidentemente lorsignori si dilettano di NWO e a quanto pare condividono una ricca parte della turpe dottrina.

Il problema e' proprio questo:perche' persone che vedono suddetti programmi spazzatura non potrebbero occuparsi anche di cose piu' serie e riflettere ogni tanto? Perche' non l'uno e l'altro?

Perché arrivati a metà strada preferiscono non andare oltre, altrimenti il giocattolo si rompe: motivo per cui a metà strada ti sei fermato e hai cominciato ad imprecare vanamente contro "l'occidente", invece di studiare e scoprire - ad esempio - i motivi misteriosi del misterioso "calo demografico."

la caduta dell'occidente è stata prevista da diversi commentatori, mi sembra naturale che ciò avvenga, ogni civiltà prima o poi è destinata a crollare, anche l'impero romano sembrava invincibile ed eterno poi invece è crollato anche lui.

Quale parte di "impero" ti sfugge?

Aumentano le razze miste, gli scambi tra diversi popoli sono in aumento, da ciò quindi aumentano le sfumature potremo dire, quindi bene o male che vada, la creolizzazione della società (razze miste, mulatte ecc.) sembra essere la direzione che ci aspetta nel futuro!

Casualmente:

Questo è un bene da una parte, perchè l'isolazionismo di una civiltà si traduce spesso in conservatorismo,scarsa apertura mentale, fanatismo e scarso progredire!

Quindi tutti i bei discorsi eco-solidali sulla biodiversità non si devono applicare ai bipedi? E da dove salta fuori questa curiosa ipotesi sul "conservatorismo", del quale varrebbe la pena dare una definizione? E lo "stimolo a progredire" da cosa dovrebbe mai derivare in questo tuo curioso quadretto? E' un mistero.

L'America di Bush nonostante la sua ingerenza nella vita di altre nazioni è isolazionista, perchè non interagisce con altre civiltà, ma le distrugge.

Scherzi, vero? Un'occhiata al confine meridionale non la vogliamo dare?

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Enoch il 13/8/2006 12:45:15
Secondo me tutto dipenderà da COME l'impero American-Occidentale crollerà.. io ad esempio vedo due strade:

1) il crollo economico: la guerra mondiale per un motivo o per l'altro non si scatena, l'economia crolla e tutti ci ritroviamo con le pezze al culo.. in questo scenario penso che faremmo la fine di 1984 di Orwell. Dittatura globale o quasi e libertà personali pari a zero.

2) guerra mondiale: la terza guerra mondiale qui invece si scatena. Le nazioni più industrializzate saranno quelle più colpite ed alla fine di loro probabilmente resterà ben poco. Se l'uomo fosse così fortunato da sopravvivere forse si vedrebbero i paesi africani diventare le nuove potenze dominatrici in quanto sarebbero i meno colpiti dalla guerra.

poi boh, magari finirà diversamente

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Enoch il 13/8/2006 12:48:07
errore

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Linucs il 13/8/2006 12:56:53
1) il crollo economico: la guerra mondiale per un motivo o per l'altro non si scatena, l'economia crolla e tutti ci ritroviamo con le pezze al culo..

Perché crolla?

in questo scenario penso che faremmo la fine di 1984 di Orwell. Dittatura globale o quasi e libertà personali pari a zero.

Se l'economia è crollata, da dove saltano fuori i soldi per la dittatura globale?

2) guerra mondiale: la terza guerra mondiale qui invece si scatena. Le nazioni più industrializzate saranno quelle più colpite ed alla fine di loro probabilmente resterà ben poco.

Il sogno di ogni perfetto ecologista: capanne di fango e malaria per tutti.

Se l'uomo fosse così fortunato da sopravvivere forse si vedrebbero i paesi africani diventare le nuove potenze dominatrici in quanto sarebbero i meno colpiti dalla guerra.

Anche qui, il sogno di ogni perfetto ecologista. Meglio: se tocca allo Zimbabwe dominare il mondo, ci potremo godere lunghi secoli di grassa e spensierata libertà.

Ci sarebbe sempre l'opzione di ripulire per bene gli USA, cosa che molti non vedono l'ora di fare.

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Det.Conan il 13/8/2006 13:06:38
La tua dotta premessa ha ben poco a che fare con la ridicola conclusione: riprova e sarai più fortunato. Evidentemente lorsignori si dilettano di NWO e a quanto pare condividono una ricca parte della turpe dottrina.


Evidentemente lorsignore si diletta di ipocrisia del siamo tutti colpevoli.
Riprova e sarai piu' fortunato.
Evidentemente lorsignori si dilettano di qualuquismo.


Bocca uno:scie chimiche maledette stronzi di americani vaffanculo ai sionisti.
Bocca due:quegli stronzi di terzomondisti guarda quei negri fate piu' figli se no gli indiani ci magnano.

Evidentemente qualcuno ha 2 bocche.

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Enoch il 13/8/2006 13:19:31
Citazione:
1) il crollo economico: la guerra mondiale per un motivo o per l'altro non si scatena, l'economia crolla e tutti ci ritroviamo con le pezze al culo..

perchè crolla?


Perchè è già in crisi da tempo, bolla speculativa immodibilare,inflazione, denaro stampato dal nulla, non mi dire che te lo devo spiegare io?

Citazione:
in questo scenario penso che faremmo la fine di 1984 di Orwell. Dittatura globale o quasi e libertà personali pari a zero.

Se l'economia è crollata, da dove saltano fuori i soldi per la dittatura globale?


Perchè in caso di crisi globale tutti gli eserciti mondiali spariscono per incanto? una volta che siamo tutti con le pezze al culo chi riesce a fermare un esercito che ancora possiede le armi del momenti migliori? tu?

Citazione:
2) guerra mondiale: la terza guerra mondiale qui invece si scatena. Le nazioni più industrializzate saranno quelle più colpite ed alla fine di loro probabilmente resterà ben poco.

Il sogno di ogni perfetto ecologista: capanne di fango e malaria per tutti.

Si parla di guerra mondiale, non sarà mica tutto rose e fiori!

Citazione:
Se l'uomo fosse così fortunato da sopravvivere forse si vedrebbero i paesi africani diventare le nuove potenze dominatrici in quanto sarebbero i meno colpiti dalla guerra.

Anche qui, il sogno di ogni perfetto ecologista. Meglio: se tocca allo Zimbabwe dominare il mondo, ci potremo godere lunghi secoli di grassa e spensierata libertà.


Noi non ci goderemo nulla, se scoppia la 3a guerra mondiale stai certo che io e tu (probabilmente) questi risultati non li vedremo con i nostri occhi. E poi la mia è un analisi mica un desiderio.

Citazione:

Ci sarebbe sempre l'opzione di ripulire per bene gli USA, cosa che molti non vedono l'ora di fare.


Con quali armi/soldi/uomini/mezzi??

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  yarebon il 13/8/2006 13:20:43
linucs ha scritto:
Citazione:
Quale parte di "impero" ti sfugge?


se sono riuscito ad interpretare il tuo pensiero l'impero romano non dovrebbe essere crollato e in questo senso mi trovi anch d'accordo visto che ritengo la sua prosecuzione il Vaticano, che spesso si dichiara degno ed unico erede della tradizione romana? In questo senso hai ragione.
Se intendi qualcos'altro spiegamelo chiaramente, senza girarci intorno!

Linucds ha scritto:

Citazione:
Quindi tutti i bei discorsi eco-solidali sulla biodiversità non si devono applicare ai bipedi? E da dove salta fuori questa curiosa ipotesi sul "conservatorismo", del quale varrebbe la pena dare una definizione? E lo "stimolo a progredire" da cosa dovrebbe mai derivare in questo tuo curioso quadretto? E' un mistero.


Linucs, se hai letto i miei post precedenti io non ho mai negato la biodiversità tra i bipedi, insomma non mi viene il prurito a parlare di razza come viene a qualcuno, forse non hai letto i miei messaggi dove si discute del razzismo (probabilmente no)!
Negare la diversità dei bipedi (come tu la chiami) è ottusità, esistono diverse razze che hanno caratteristiche fisiche differenti, i neri ad esempio in genere hanno il naso grande e labbra grosse, quindi far finta che non esistano razze secondo me è inutile, il pericolo è quando si dichiara la propria cultura superiore! Comunque alla fine se non ti offendo toppo sembrando troppo terzomondista, tutte le differenti razze (che non escludo) fanno parte dell'umanità, discorso logico senza sentimento e senza terzomondismo, contento?
Dammela tu la definizione di conservatorismo, in quello di cui parlavo io conservatorismo aveva l'accezione di immobilismo, di stare fermi sempre nelle stesse posizioni.La conoscenza invece non richiede mai immobilismo, la conoscenza è continuo progredire, va contro l'immobilismo di quello che io intendo (senza riferimenti politici) come conservatorismo.
Lo stimolo aprogredire viene dal migliorare se stessi prima di tutto e poi se possibile ciò che ci circonda.
Bush è isolazionista anche per il fato che oltre il liberismo e la democrazia per lui non esiste nulla, per lui la realtà è democratica, la democrazia è quasi un'archetipo da usare e sbandierare, è un anti-storico, perchè nega il fatto che ogni dottrina è destinata a crollare prima o poi! La sua storia e meta-storia, già conlusa, escatologica, il bene è la democrazia, il male gli antidemocratici, più conservatore di lui...

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  fiammifero il 13/8/2006 13:43:04
Citazione:
Bush è isolazionista anche per il fato che oltre il liberismo e la democrazia per lui non esiste nulla, per lui la realtà è democratica


Dittatura e conquista del mondo adesso si chiama isolazionismo?



Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  yarebon il 13/8/2006 14:31:24
Fiammifero parlavo di isolazionismo come ritenere la propria visione del mondo l'unica e la migliore, in questo caso Bush non interagisce e non cerca confronti, ma solo battaglie, quindi isolazionista in quel senso, in effetti ho usato la parola sbagliata! La stessa cosa si può dire dell?nwo di cui Bush è un leccapiede neanche tra i più importanti!

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Linucs il 13/8/2006 14:52:03
Ah, i giovani.

Bocca uno:scie chimiche maledette stronzi di americani vaffanculo ai sionisti.

Con l'appellativo "stronzi di americani" intendi a) tutti i cittadini americani b) tutti le persone che si trovano sul suolo statunitense, a vario titolo c) tutti i cittadini americani molto pallidi d) il governo federale?

Premesso che african americans e messicani assortiti votano, dobbiamo dedurre che sia anche colpa loro, oppure c'è un'esenzione per le minoranze? (domanda da 1000 punti)

Bocca due:quegli stronzi di terzomondisti guarda quei negri fate piu' figli se no gli indiani ci magnano.

Da questa tua curiosa affermazione possiamo estrapolare le seguenti semplici considerazioni:

* Evidentemente non sai che il misterioso calo demografico coglie anche quelli che tu chiami "negri", poiché il curioso fenomeno ha radici economiche piuttosto che etniche o culturali. Da questo, logicamente, segue che le divine leggi dell'economia valgono tanto per i "bianchi" quanto per i "negri", quindi è inutile parlare di "razzismo" in questo contesto. Il "bianco" che non fa figli è esattamente uguale al "negro" che non fa figli, ed entrambi non fanno figli per lo stesso identico motivo, che ti lascerò il piacere di indovinare (e guai se qualche attento lettore ti aiuta.) Da questa tua scarsa conoscenza del misterioso fenomeno si evince che probabilmente sei un collettivista di qualche ordine e grado, motivo per cui riesci a bere tutte le balle terzomondiste senza batter ciglio. Non solo: nella tua testa, il terzo mondo è terzo mondo "perché ci sono i negri", non perché governa gente come Mugabe, quindi sei razzista due volte.

* Nella tua testa, tutti gli immigranti sono "negri", ergo hanno la pelle molto scura: i "cinesi" - poverelli - non meritano una parola di conforto. I "cinesi" sono sempre un caso a parte, e quando si parla di immigrati ce li dimentichiamo sempre: c'è il "muratore arabo" e la "badante russa" (stereotipi razzisti in sé, poiché nessuno parla mai del medico russo o dell'imprenditore arabo, che pure esistono), ma il povero cinese col negozio all'ingrosso (d-o lo benedica) stranamente non merita la nostra solidarietà. Indovina perché? (utile esercizio per il lettore)

Da ciò si evince che la dottrina pietista, ecologista, terzomondista e radical-pezzente contiene in sé il seme delirante del razzismo, mascherato da pietismo buonista. Complimenti, hai vinto una bambolina.

Evidentemente qualcuno ha 2 bocche.

Quindi, statisticamente, qualcuno ha zero bocche e un buco del culo.

E visto che siamo in due a parlare, indovina a chi tocca pescare la paglia più corta?

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Perchè è già in crisi da tempo, bolla speculativa immodibilare,inflazione, denaro stampato dal nulla, non mi dire che te lo devo spiegare io?

E per quale motivo dovrebbe crollare, visto che l'inflazione riduce i debiti ed è possibile stampare denaro dal nulla a piacere, in eterno?

Perchè in caso di crisi globale tutti gli eserciti mondiali spariscono per incanto?

No, ma finiscono i soldi per comprare la benzina, ergo gli eserciti mondiali dovranno muoversi a piedi, a meno che il denaro non salti fuori da qualche parte, ma se salta fuori vuol dire che l'economia non è crollata, ma sguazza nella prossima bolla. Sempre che il petrolio si riesca a trasportare.

una volta che siamo tutti con le pezze al culo chi riesce a fermare un esercito che ancora possiede le armi del momenti migliori? tu?

Quindi, dato che in Iraq e in Libano gli arabi cattivi resistono ai migliori eserciti usando solo kalashnikov ed RPG, sei d'accordo nel sostenere che un'ampia implementazione del secondo emendamento ci garantirebbe dalla dittatura mondiale?

Si parla di guerra mondiale, non sarà mica tutto rose e fiori!

Che importa? Qualunque sia il numero di morti, alla fine saremo ancora moralmente ostaggi di Tel Aviv (o ciò che ne rimarrà.)

Noi non ci goderemo nulla, se scoppia la 3a guerra mondiale stai certo che io e tu (probabilmente) questi risultati non li vedremo con i nostri occhi. E poi la mia è un analisi mica un desiderio.

Se non li vedremo noi, li vedranno ancora meno i vari eserciti, ecco dunque che l'incentivo per un sano golpe bussano alla porta: chi butterà in mare Bush insieme ai pagliacci con doppio passaporto?

Secondo te, ai generali a 40 stelle piace essere ostaggio della Compagnia della Scodella? Ci sarà ancora qualche americano che fa "Smith" di cognome?

(le risate!)

Con quali armi/soldi/uomini/mezzi??

Quindi, oltre a procurarsi un RPG, il cittadino americano dovrebbe improvvisare una rivolta fiscale nazionale? Ideona.



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se sono riuscito ad interpretare il tuo pensiero l'impero romano non dovrebbe essere crollato e in questo senso mi trovi anch d'accordo visto che ritengo la sua prosecuzione il Vaticano, che spesso si dichiara degno ed unico erede della tradizione romana? In questo senso hai ragione.

Per quale motivo l'impero romano è crollato, dato per buono che il Vaticano è ormai ostaggio della Scodelleria Internazionale, visto che non spende una parola contro guerre ed invasioni assortite?

Se intendi qualcos'altro spiegamelo chiaramente, senza girarci intorno!

(ingenuo)

Linucs, se hai letto i miei post precedenti io non ho mai negato la biodiversità tra i bipedi, insomma non mi viene il prurito a parlare di razza come viene a qualcuno, forse non hai letto i miei messaggi dove si discute del razzismo (probabilmente no)!

Quindi, se non neghiamo il dogma ecologista della biodiversità, dobbiamo ammettere che non necessariamente il separatismo è razzista, come spesso enunciato dai media?

Negare la diversità dei bipedi (come tu la chiami) è ottusità, esistono diverse razze che hanno caratteristiche fisiche differenti,

Ma poiché il cervello è indubbiamente parte delle caratteristiche fisiche, segue logicamente la torbida ammissione che ciascuna "razza" (?) possa avere comportamenti innati differenti. Allora i casi sono due: o gli esseri umani sono tutti uguali in quanto dotati di anima immortale gentil dono del Buon Dio Che Sta In Cielo (quindi ha ragione il clero perverso) oppure l'umanità si è evoluta al punto di trascendere consapevolmente gli eventuali comportamenti innati (propri di ogni specie animale, ricordiamolo) grazie all'evoluzione, quindi sarà inutile gridare al razzismo poiché le eventuali differenze sono manifestamente ininfluenti. E se non lo fossero, allora avrebbero ragione i razzisti, quindi l'antirazzista nega un dato di fatto.

(oplà)

i neri ad esempio in genere hanno il naso grande e labbra grosse, quindi far finta che non esistano razze secondo me è inutile, il pericolo è quando si dichiara la propria cultura superiore!

E perché? Una cultura che non prevede la propria imposizione con la forza è sicuramente superiore ad una che prevede tale imposizione, ma non per questo è più pericolosa, visto che non prevede - appunto - nessuna imposizione. Oltre al fatto che culture ed etnie hanno ben poco a che fare.

Comunque alla fine se non ti offendo toppo sembrando troppo terzomondista, tutte le differenti razze (che non escludo) fanno parte dell'umanità, discorso logico senza sentimento e senza terzomondismo, contento?

Non solo: presa per buona l'ipotesi evoluzionista, ogni "razza" dev'essere per forza il meglio del meglio dal punto di vista evolutivo, perché se non lo fosse sarebbe scomparsa e non saremmo qui a discuterne.

Dammela tu la definizione di conservatorismo, in quello di cui parlavo io conservatorismo aveva l'accezione di immobilismo, di stare fermi sempre nelle stesse posizioni.

Cioè se io sto culturalmente immobile su una posizione di non-aggressione è male?

La conoscenza invece non richiede mai immobilismo, la conoscenza è continuo progredire, va contro l'immobilismo di quello che io intendo (senza riferimenti politici) come conservatorismo.

Ah, ecco.

Lo stimolo aprogredire viene dal migliorare se stessi prima di tutto e poi se possibile ciò che ci circonda.

Perché? Se fa caldo e invento un ventilatore miglioro ciò che mi circonda ma non necessariamente me stesso, tuttavia c'è stato comunque progresso perché ora posso vendere ventilatori ai bisognosi, cosa che potrà fare chiunque altro abbassando il costo di accesso all'aria fresca. Però possiamo restare tutti bigotti come prima.

Bush è isolazionista anche per il fato che oltre il liberismo e la democrazia per lui non esiste nulla,

Fammi capire bene: Bush, col culo parato da Bernanke, che spende miliardi di deficit in guerra e regala soldi alla Compagnia della Scodella, per poi garantire contratti senza gara ad Halliburton e soci, sarebbe liberista?

per lui la realtà è democratica, la democrazia è quasi un'archetipo da usare e sbandierare, è un anti-storico, perchè nega il fatto che ogni dottrina è destinata a crollare prima o poi!

Infatti Bush è democratico: poiché (teoricamente) è stato votato, secondo le sue stesse parole, ora ha "capitale politico da spendere": le vette del collettivismo. Ma se ogni dottrina è destinata a crollare, quale garanzie ci sono che la dottrina successiva sia migliore?

La sua storia e meta-storia, già conlusa, escatologica, il bene è la democrazia, il male gli antidemocratici, più conservatore di lui...

Se Bush è conservatore, perché i conservatori isolazionisti lo vorrebbero appendere all'albero più alto?

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  yarebon il 13/8/2006 15:17:57
Linucs ha scritto
Citazione:
Ma poiché il cervello è indubbiamente parte delle caratteristiche fisiche, segue logicamente la torbida ammissione che ciascuna "razza" (?) possa avere comportamenti innati differenti. Allora i casi sono due: o gli esseri umani sono tutti uguali in quanto dotati di anima immortale gentil dono del Buon Dio Che Sta In Cielo (quindi ha ragione il clero perverso) oppure l'umanità si è evoluta al punto di trascendere consapevolmente gli eventuali comportamenti innati (propri di ogni specie animale, ricordiamolo) grazie all'evoluzione, quindi sarà inutile gridare al razzismo poiché le eventuali differenze sono manifestamente ininfluenti. E se non lo fossero, allora avrebbero ragione i razzisti, quindi l'antirazzista nega un dato di fatto.


L'umanità è una, le differenze genetiche all'interno di essa esistono, ma non sono queste a condizionare i comportamenti, sono semmai il clima, la civiltà, la tribù, le varie condizioni esterne, quindi non esistono razze con comportamenti innati, ma sicuramente esistono situazioni già presenti in cui l'individuo è condizionato.
I comportamenti innati di cui parli che riguardano l'istinto alla sopravvivenza, il bisogno di bere e di mangiare, sono presenti in tutte le razze umane, mentre se parliamo di comportamenti riguardo alla personalità secondo me diciamo una stronzata,ossia prendi un cinese, fallo nascere e vivere a Parigi, secondo te si comporta come un cinese della Cina o come un parigino? O magari ha nel dna il fatto di essere un comunista mangia bambini?

Linucs ha scritto:
Citazione:
E perché? Una cultura che non prevede la propria imposizione con la forza è sicuramente superiore ad una che prevede tale imposizione, ma non per questo è più pericolosa, visto che non prevede - appunto - nessuna imposizione. Oltre al fatto che culture ed etnie hanno ben poco a che fare.


Sicuramente su questo hai ragione, ma possiamo con certezza dare parametri assoluti e generali su cosa è superiore o meno? Non faccio l'ipocrita, a me piacerebbe vivere in una cultura che non impone, mi sembra da imbecilli dire il contrario, chiarito questo punto,non vuol dire che il mio pensare che una cultura che impone è inferiore sia giusto. Se fossi nato in uno stato teocratico magari avrei pensato il contrario! Può puzzare di relativismo tutto ciò, ma è un concetto anche abbastanza corretto, ossia se io nascessi in una tibù di cannibali non riterrei certo amorale mangiare dei miei simili, per quanto a noi possa farci orrore tutto ciò.

Linucs ha scritto:
Citazione:
Cioè se io sto culturalmente immobile su una posizione di non-aggressione è male?

Quando parlavo di conservatorismo ho specificato che era senza accezione politica, quindi è legato allo sviluppo della personalità.
Certo che non è male stare su una posizione di non aggressione, ma stare immobili sulla propria idea fissa senza cambiare mai opinione su un qualcosa è ottusità e dogmatismo, il mondo cambia ogni giorno e voler stare sempre su una propria idea fissa è da ciechi.
Facciamo il caso che tu sei per la non-violenza applicata in modo integrale anche nella vita di tutti i giorni. Uno ti da un pugno, tu rimani nel tuo immobilismo di non aggressione o cambi atteggiamento?
Io per fortuna (ma anche per sfortuna) sono diverso da come ero 5 anni fa,si imparano nuove cose nella vita e non si può rimanere della stessa opinione per sempre! Intendevo questo, anche se tu hai spostato il tutto su un piano politico, ma anche in quel caso il discorso non cambia.
La realtà ci propone sempre nuove sfide quindi è normale che spesso si debbano cambiare idee e strategie, questo non è evoluzionismo!
Riguardo al termine isolazionista, ho scelto il termine sbagliato in effetti, quindi mi merito la bacchettata.

Citazione:
Infatti Bush è democratico: poiché (teoricamente) è stato votato, secondo le sue stesse parole, ora ha "capitale politico da spendere": le vette del collettivismo. Ma se ogni dottrina è destinata a crollare, quale garanzie ci sono che la dottrina successiva sia migliore?


Il democratico dato a Bush è in senso teorico, dell'involucro, della maschera che fa apparire all'esterno. Questi esseri sono tutti orwelliani, se dicono pace è guerra e se dicono guerra è pace. Belusconi diceva di essere per il libero mercato mentre ha monopolizzato i media nelle sue mani e paradosso dei paradossi la sinistra collettivista e anticapitalista applica il più selvaggio liberismo! Le privatizzazioni le sta facendo la sinistra non la destra paradosso orwelliano!
Crolla una dotrina e l'altra sarà migliore? non per forza, non ho mai detto questo, ho solo detto una banalità abbastanza ovvia, ossia che nulla è eterno!

Re: Ci meritiamo di vincere?

Inviato da  Linucs il 13/8/2006 15:51:58
Che fai...sei razzista nei confronti degli ignoranti e dei distratti?

Naturalmente, poiché ignoranza e distrazione non sono ereditari. C'è gente che dipinge col suo piede sinistro, ce ne vuole prima che tu mi convinca che l'ignoranza è un male inevitabile.

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L'umanità è una, le differenze genetiche all'interno di essa esistono, ma non sono queste a condizionare i comportamenti, sono semmai il clima, la civiltà, la tribù, le varie condizioni esterne, quindi non esistono razze con comportamenti innati, ma sicuramente esistono situazioni già presenti in cui l'individuo è condizionato.

Quindi i casi sono due: o il cervello non è soggetto all'evoluzione e alla selezione in base all'ambiente circostante, oppure l'Anima Immortale ci rende tutti uguali.

I comportamenti innati di cui parli che riguardano l'istinto alla sopravvivenza, il bisogno di bere e di mangiare, sono presenti in tutte le razze umane,

E come facciamo a dire che sono solo questi, se qualcuno taglia i fondi per le ricerche?

mentre se parliamo di comportamenti riguardo alla personalità secondo me diciamo una stronzata,ossia prendi un cinese, fallo nascere e vivere a Parigi, secondo te si comporta come un cinese della Cina o come un parigino?

Stai dicendo che un migrante dal Congo importato a Parigi continuerà a comportarsi come se fosse in Congo, quindi l'integrazione è impossibile?

O magari ha nel dna il fatto di essere un comunista mangia bambini?

Magari lo fosse: il socialismo è un'orrenda malattia che colpisce senza distinzione.

Sicuramente su questo hai ragione, ma possiamo con certezza dare parametri assoluti e generali su cosa è superiore o meno?

Si potrebbe argomentare che sia superiore la cultura che prevede la minor quantità di aggressioni e coercizioni assortite.

Non faccio l'ipocrita, a me piacerebbe vivere in una cultura che non impone, mi sembra da imbecilli dire il contrario, chiarito questo punto,non vuol dire che il mio pensare che una cultura che impone è inferiore sia giusto.

Quindi è sbagliato.

Se fossi nato in uno stato teocratico magari avrei pensato il contrario!

Quindi l'esser nato in uno stato teocratico ti dà il permesso di comportarti come una bbbestia con 3 "b"?

Può puzzare di relativismo tutto ciò, ma è un concetto anche abbastanza corretto, ossia se io nascessi in una tibù di cannibali non riterrei certo amorale mangiare dei miei simili, per quanto a noi possa farci orrore tutto ciò.

Segue logicamente che la cultura dei cannibali sia inferiore, ma non per questo priva di una speranza di redenzione. Ad esempio, i cannibali commerciano tra loro usando piccole conchiglie colorate anziché una banca centrale, anche da loro possiamo trarre preziosi insegnamenti.

Quando parlavo di conservatorismo ho specificato che era senza accezione politica, quindi è legato allo sviluppo della personalità.

Certo che non è male stare su una posizione di non aggressione, ma stare immobili sulla propria idea fissa senza cambiare mai opinione su un qualcosa è ottusità e dogmatismo, il mondo cambia ogni giorno e voler stare sempre su una propria idea fissa è da ciechi.

Quindi, ad esempio, poiché il mondo cambia ogni giorno, è da ciechi restare sempre sull'idea "non rubare" o "non uccidere?"

Facciamo il caso che tu sei per la non-violenza applicata in modo integrale anche nella vita di tutti i giorni.

E chi ha mai parlato di non-violenza? Io ho scritto non-aggressione.

Uno ti da un pugno, tu rimani nel tuo immobilismo di non aggressione o cambi atteggiamento?

Io spero per lui che sia assicurato.

Io per fortuna (ma anche per sfortuna) sono diverso da come ero 5 anni fa,si imparano nuove cose nella vita e non si può rimanere della stessa opinione per sempre!

Quindi l'opinione che hai oggi è diversa da quella che avrai fra 5 anni, ergo a) è sbagliata, quindi inutile o b) sarà sbagliata tra 5 anni, quindi ti sei fregato da solo?

Intendevo questo, anche se tu hai spostato il tutto su un piano politico, ma anche in quel caso il discorso non cambia.

Badombe> Jambo!

La realtà ci propone sempre nuove sfide quindi è normale che spesso si debbano cambiare idee e strategie, questo non è evoluzionismo!

Quindi l'idea di dover cambiare idea resta immutata: immobilismo.

Belusconi diceva di essere per il libero mercato mentre ha monopolizzato i media nelle sue mani e paradosso dei paradossi la sinistra collettivista e anticapitalista applica il più selvaggio liberismo!

Selvaggio liberismo? E dove? Io continuo a pagare il canone RAI, oltre a buona percentuale dello sipendio. Dov'è il liberismo?

Le privatizzazioni le sta facendo la sinistra non la destra paradosso orwelliano!

Privatizzazioni? Di che?

Crolla una dotrina e l'altra sarà migliore? non per forza, non ho mai detto questo, ho solo detto una banalità abbastanza ovvia, ossia che nulla è eterno!

Se l'altra non sarà per forza migliore, non si dovrebbe almeno dimostrarne la validità prima di affossare la dottrina attuale? (ad esempio, evitando fantasiosi ed irreversibili esperimenti sociali su larga scala, per dirne una?)

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