Re: La morte
Inviato da Al-Qamar il 15/8/2006 16:59:08
Citazione:
Ma ora ti dico una cosa “leggera”….se un giorno dovessero scoprire
La pillola dell’immortalita’….sai che fregatura per la Chiesa….che fonda la sua dottrina sulla ressurezione
Non vorrei deluderti, ma la ressurrezione ci sarebbe per coloro che sono già morti, mentre invece per coloro che sono ancora in vita, ci sarebbe "l'assunzione" con il loro corpo, sia che vadano sotto o sopra i cieli...
Infatti, secondo le tre grandi religioni, quando ci sarà il Giudizio Universale saranno giudicati "I vivi e i morti".... in barba all'eventuale immortalità conquistata
Re: La morte
Inviato da fiammifero il 15/8/2006 19:10:28
Citazione:
Infatti, secondo le tre grandi religioni, quando ci sarà il Giudizio Universale saranno giudicati "I vivi e i morti".... in barba all'eventuale immortalità conquistata
Questo vuol dire praticamente
come pararsi il culo ad ogni evenienza
Re: La morte
Inviato da DIVA il 15/8/2006 20:35:57
E va bene, oggi e' il giorno dell'Assunta....e le assunzioni ci calzano bene.
secondo le tre religioni (sicura ce ne siano solo 3?) il giorno del Giudizio saranno giudicati vivi e morti...con qualche miliardata di persone "svolazzanti" che non si sa bene dove debbano poi atterrare (magari sulla luna cosi' la smettiamo di dire che l'uomo non ha mai messo piede sulla luna).
Ma siccome dici le 3 religioni dicono ..ecc ecc.....lassu' dovremmo trovare 3 dei
uno per ogni religione, senno' che senso puo' avere avuto sulla terra essere fedeli a religioni diverse ?
E' un bel rebus....senza parlare di quelle popolazioni rimaste non "indottrinate" che magari adorano il dio fulmine o il dio palma di datteri ecc ecc...
Qua le cose stanno cosi' : Quando dio si e' manifestato agli uomini, o non si e' spiegato bene...e allora chissa' quale e' davvero la religione "giusta"...o gli uomini lo hanno frainteso ...e anche qua la religione giusta e' in dubbio.
Perche' ammetterai che se dio viene giu' in terra e dice chi e'...e' impossibile ..se lo dice bene chiaro e forte...che ci siano tante fedi e religioni diverse.
Oppure non e' venuto per niente....perche' impossibilitato dal suo non essere.
Mah!
Re: La morte
Inviato da Abulafia il 15/8/2006 21:53:27
Buonasera a tutti,
Citazione:
mi portano a considerare il -distacco definitivo- come non solo il mio andarmene (che gia’ mi scoccia e non poco) ma come una seconda morte per le persone care che ho perso.
Questo pensiero è lo stesso che spinse Giove a separare ogni uomo in due metà condannate a cercarsi per tutta la vita, punendo quell'esaltazione che li portava a disertare i templi. Era l'epoca primordiale in cui gli uomini "bastavano a sè stessi".
La morte come altrui dimenticanza.
Forse tale paura può essere sconfitta recuperando quello stato originario di deità.
Re: La morte
Inviato da DIVA il 15/8/2006 23:19:04
x Abulafia
quello che ho detto e' l'esatto contrario di quello che dici
la morte come altrui dimenticanza
Al contrario...le persone che piu' amavo e che sono morte, non sono "diementicanza" per me, ne' la morte me le ha fatte dimenticare.
E' dolorosissima la loro assenza fisica, ed e' a tratti inaccettabile, ma la loro
essenza, cio' che sono stati per me ed io per loro continua a vivere dentro me
semplicemente perche' parte di me esiste perche' sono esistiti loro, e parte di loro continua a vivere perche' esisto io.
Sara' anche che sono state tutte morti premature, e quasi tutte improvvise, hanno lasciato in me , quindi, quella sensazione terribile di dialogo inerrotto bruscamente, un senso di cosa "incompiuta"e mi sento "erede" in un certo senso
di pensieri non ancora espressi, di parole ancora non dette, di tante cose ancora da fare.
Temo la morte perche' mi piace la vita..comunque sia....ma anche perche' con me se ne andranno un'altra volta anche loro..spesso penso..ad una famiglia, a tanta gioia a tanto amore (anche a delle belle e sane liti)...non c'e' piu'...
con me si chiudera' un film...nessuno sapra' piu' nulla... come si perdesse nel nulla
un insieme di amori come mai esistiti.
so che e' un discorso individualista , ma io sono individualista...e credi..
tutto, tranne che i templi...possono darmi un qualcosa di piu' della mia
sacrosanta solitudine dove posso spartire il tempo tra ricordi e vita
con intimita' e anche dolore e paura,
Re: La morte
Inviato da Abulafia il 16/8/2006 15:06:52
Buonasera Diva,
poichè è sempre un azzardo il cercar d'indovinare pensieri altrui su esperienze tanto profonde, le mie parole erano intese soltanto a comunicare il colore evocato dalle Tue.
Per questo ho ritenuto più coerente far uso d'una metafora: un'immagine sfumata, dai contorni incerti, che parla ai Sensi più che alla Ragione.
Il Mito citato è stato il primo pensiero dopo averTi letta... di conseguenza, mi sei apparsa come gli Dei di quel tempo lontano: potenti sopra tutto, ma fragili nel loro timore di venir dimenticati.
"La morte come altrui dimenticanza": non il dimenticare chi muore, cosa che non hai fatto, ma l'essere scordati dagli altri dopo la propria morte. Sembra un gioco di parole, ma per l'uomo cambiare il soggetto apre un abisso di differenza.
Re: La morte
Inviato da DIVA il 16/8/2006 16:03:28
xAbulafia
si, ora ho compreso.
Effettivamente ha un po' proprio il senso di cui parl,i il mio timore.
E ironia...leggevo il tuo commento ascoltando una canzone : hasta siempre comandante che guevara...
(a parte la colororazione politica del Che), riflettevo che sono poche le persone che soppravivono alla morte .
In fondo , se Foscolo avesse creduto a Giove...
Re: La morte
Inviato da Abulafia il 16/8/2006 23:28:12
Buonasera,
personalmente ritengo che la più grande ironia con cui la Sorte ci deride sia quella per cui il ricordo di noi, a noi così prezioso, è spesso delegato alla memoria di persone a cui non affideremmo manco un fazzoletto usato...
...ho idea che la soluzione migliore per non darsi peso di tutto questo sia riportato nella Tua firma, Diva.
Re: La morte
Inviato da DIVA il 16/8/2006 23:39:25
E' ineluttabile....
ma qua se ne discettava solamente,
e parlare della Signora non si puo' fare...credo...in maniera impersonale.
Ognuno di noi ha un "rapporto" personale con Lei....e anche molto intimo.
Forse aver raccontato la mia "intimita'" con questa "Amica" ha un po'
esorcizzato il mio timore....quando si parla con gli altri di un qualcosa che
ti turba, inconsapevolmente (o forse no) lo distribuisci un po' a tutti..ed
alleggerisci il tuo peso....si chiama anche simpatia.
Re: La morte
Inviato da felice il 25/8/2006 19:26:07
x Abulafia su 15/8/2006 21:53:27
Citazione:
Questo pensiero è lo stesso che spinse Giove a separare ogni uomo in due metà condannate a cercarsi per tutta la vita, punendo quell'esaltazione che li portava a disertare i templi. Era l'epoca primordiale in cui gli uomini "bastavano a sè stessi
Caro Abulafia buona sera a te,
per favore, sai dove posso clickare per leggere di Giove che separa l'uomo in due metà. M'interessa e non conoscevo questo e tant'altro.
Grazie.
fe
Re: La morte
Inviato da Abulafia il 25/8/2006 20:37:14
Buonasera Felice,
con quelle parole mi stavo riferendo ad un passo del
Simposio di Platone, precisamente i capitoli dal XIV al XVI, in cui a parlare è Aristofane.
Il testo dell'Opera si può trovare a
questo indirizzo.
Re: La morte
Inviato da felice il 26/8/2006 9:42:23
x Abulafia
Molto gentile.
Grazie
fe
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