Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  geppetto il 1/7/2006 14:21:42
E' sempre più facile revisionare quando il tempo scorre, la memoria si affievolisce, i testimoni di certi eventi muoiono.

E così anche il Diario di Anna Frank potrebbe essere un falso, i forni crematori montaggi cinematografici, le testimonianze inventate, ecc... ecc...

Una delle cose che distinguono l'uomo dall'animale è la storia.

Il leone non sa chi erano i suoi nonni, non sa perchè si trova dove si trova, sa solo quello che gli dicono i suoi occhi, le sue orecchie, il suo naso, il suo istinto animale.

L'uomo è riuscito a trasmettere ai suoi figli parte di ciò che ha visto e ha imparato, ma adesso è di moda mettere in dubbio il passato, ed è di moda credere solo a ciò che vediamo: se non lo vediamo, potrebbe non essere successo.

Se ce lo raccontano, potrebbe essere falso.

E' anche così che torniamo animali.

Forse è quello che si merita l'umanità.

Considerazioni a parte, il numero di ebrei uccisi (sei milioni) è stato ottenuto principalmente sulla base degli stessi documenti tedeschi, che erano molto precisi a registrare la conta dello sterminio degli ebrei.

In effetti il numero esatto calcolato sulla base di quei documenti è di 5.860.000.

Ebrei.

I non ebrei sterminati furono altri 5 milioni: zingari, serbi, polacchi, oppositori del del nazismo, omosessuali, testimoni di Geova, persone "anti sociali", mendicanti, vagabondi, handicappati ecc...

Questi sono quelli morti o uccisi nei campi di concentramento e sterminio.

Molti non arrivarono nemmeno nei campi, e furono uccisi sul posto.

Ad ogni modo, in questo sito:

http://www.yadvashem.org/

sono raccolte le biografie di oltre tre milioni di ebrei sterminati.

Gente con nome e cognome, e con una storia.

Una storia che qualcuno vorrebbe cancellare.



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Linucs il 1/7/2006 15:03:01
E' sempre più facile revisionare quando il tempo scorre, la memoria si affievolisce, i testimoni di certi eventi muoiono.

Veramente col passare del tempo le leggi speciali contro il revisionismo si rafforzano. E appunto perché i testimoni muoiono è opportuno raccogliere la loro testimonianza con carta e penna.

E così anche il Diario di Anna Frank potrebbe essere un falso, i forni crematori montaggi cinematografici, le testimonianze inventate, ecc... ecc...

C'è una differenza tra "le testimonianze inventate" ed "alcune testimonianze inventate": la prima è un'affermazione assoluta, la seconda va valutata caso per caso. Se su 10 testimoni 5 raccontano la verità ed altri 5 raccontano una balla, non c'è alcun motivo per dire che "10 testimoni hanno ragione" solo perché a qualcuno non fa comodo metter mano alle testimonianze.

Una delle cose che distinguono l'uomo dall'animale è la storia.

L'altra è la capacità di eleggere democraticamente un governo capace di infierire sui cittadini disarmati.

Il leone non sa chi erano i suoi nonni, non sa perchè si trova dove si trova, sa solo quello che gli dicono i suoi occhi, le sue orecchie, il suo naso, il suo istinto animale.

Tuttavia il leone si difende dall'altro leone ad armi pari, non elegge democraticamente un parlamento di leoni per poi farsi spuntare gli artigli e farsi chiudere in una gabbia.

L'uomo è riuscito a trasmettere ai suoi figli parte di ciò che ha visto e ha imparato, ma adesso è di moda mettere in dubbio il passato,

Perché, prima era di moda accettare acriticamente qualunque narrazione del passato?

ed è di moda credere solo a ciò che vediamo: se non lo vediamo, potrebbe non essere successo.

Un po' come i morti di Falluja.

Se ce lo raccontano, potrebbe essere falso.

Ma potrebbe anche essere vero. Ulteriore motivo per indagare.

E' anche così che torniamo animali.

Io pensavo che tornassimo animali con l'ammaestramento al riflesso pavloviano che ci fa sentire in colpa (noi che neanche eravamo nati) ogni volta che sentiamo la parola Olocausto. Evidentemente adesso è di moda la personal guilt, ovvero la colpa ereditaria: stranamente, in questo mondo di uguaglianza per decreto esiste ancora una cosa che si possa trasmettere per eredità, ovvero la colpa.

Forse è quello che si merita l'umanità.

Che cosa merita? L'ammaestramento, il revisionismo o i morti ammazzati dal governo in quanto disarmati?

Per quale motivo, oltre a recitare pedissequamente il never again di Foxman, nessuno dà voce agli amici del JPFO? Questi ebrei forse non meritano di essere ascoltati?

To destroy "gun control" and to encourage Americans to understand and defend all of the Bill of Rights for everyone.

Those are the twin goals of Wisconsin-based Jews for the Preservation of Firearms Ownership (JPFO). Founded by Jews and initially aimed at educating the Jewish community about the historical evils that Jews have suffered when they have been disarmed, JPFO has always welcomed persons of all religious beliefs who share a common goal of opposing and reversing victim disarmament policies while advancing liberty for all.

Oppure dobbiamo ascoltare solo quando ci viene detto che siamo colpevoli, e dobbiamo rimetterci alla clemenza del governo e della legge, con i risultati che abbiamo ben visto?

Considerazioni a parte, il numero di ebrei uccisi (sei milioni) è stato ottenuto principalmente sulla base degli stessi documenti tedeschi, che erano molto precisi a registrare la conta dello sterminio degli ebrei.

In effetti il numero esatto calcolato sulla base di quei documenti è di 5.860.000.

E i sei milioni di sventurati pubblicizzati nel 1919 come sono stati calcolati? Quanti sono i morti, dunque: 6 milioni, o 12? O i primi 6 milioni sono stati dimenticati, con buona pace della memoria?

Ebrei.

L'avevamo capito. Ebrei disarmati, sottolineo.

I non ebrei sterminati furono altri 5 milioni: zingari, serbi, polacchi, oppositori del del nazismo, omosessuali, testimoni di Geova, persone "anti sociali", mendicanti, vagabondi, handicappati ecc...

Altra gente disarmata, casualmente.

Per quale oscuro motivo questi altri 5 milioni di sventurati non vengono ricordati né commemorati?

Questi sono quelli morti o uccisi nei campi di concentramento e sterminio.

Molti non arrivarono nemmeno nei campi, e furono uccisi sul posto.

Segue quindi che tanto valeva ucciderli tutti sul posto?

Ad ogni modo, in questo sito:

http://www.yadvashem.org/

sono raccolte le biografie di oltre tre milioni di ebrei sterminati.

Quindi lo Yad Vashem viola implicitamente le leggi speciali che impongono il numero di 6 milioni?

A proposito, qual è l'opinione ufficiale dello Yad Vashem (massima autorità ufficiale sull'Olocausto) a proposito del famigerato sapone?

Gente con nome e cognome, e con una storia.

Seguiti da altri 3 milioni senza nome, cognome e senza storia?

Quindi i nazisti registravano la conta, ma non i nomi? Ed erano precisi?

Una storia che qualcuno vorrebbe cancellare.

A che pro? Per metterli insieme ad armeni ed ucraini nel club dei dimenticati?


Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Grata il 1/7/2006 16:00:31
Citazione:
Ho molti amici tedeschi, e sono impressionato dal lavaggio del cervello cui vengono sottoposti fin da bambini. Ancor oggi gli viene insegnato che sono stati cattivi, perfidi e assassini e che dovranno sentirsi in colpa per il resto della vita. E' incredibile!



già, ma a ripagare le malefatte sono stati poi i palestinesi ai quali qualcuno a pensato bene di prendere la terra !!!!!!!!!!!



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Emanuela il 1/7/2006 20:06:14

Sì, ora sui campi di sterminiio nazisti c'è troppa retorica e strumentalizzazione.
Ma non posso accettare i negazionisti, il loro atteggiamento è rivoltante.

Fate bene a citare altre grandi tragedie dimenticate, ma per favore non usatele come argomento (FALLACISSIMO!) contro l'esistenza della persecuzione nazista.

Le leggi razziali ci sono state anche qui in Italia, hanno colpito degli innocenti, cittadini italiani, che sono poi finiti nei campi di concentramento, a causa dello Stato.

E' questo che ancora mi sconvolge.

Poi sono daccordo che tutti i dolori vanno superati; nella biografia di un uomo, come in quella di un popolo, non si può continuamente insistere sulle tragedie del passato, esse sono esistite, ma la vita impone di guardare avanti, e. soprattutto, di non utilizzarle come giustificazioni.

Ma il vostro atteggiamento negazionistia mi spinge a cercare ancora ogni faccia, ogni singolo nome e data di nascita, ogni parola e testimonianza sulla Shoah.
Paradossalmente, mi impedisce di fare ciò che si dovrebbe: saper guardare avanti.


---
Poi sarò disponibile a parlare male quanto vi pare dello stato di Israele, ma NON in un post che si intitola così.






Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  geppetto il 1/7/2006 20:50:56
Perdonami Linucs ma il mio cervello limitatissimo non mi consente di comprendere il senso del tuo post, tutto dedicato a commentare il mio, quindi non saprei cosa replicare o aggiungere.

Buon prosieguo.

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Linucs il 1/7/2006 21:35:29
Sì, ora sui campi di sterminiio nazisti c'è troppa retorica e strumentalizzazione.

Premesso che non ce l'ho con te, ma come perdere la ghiotta occasione?



Ma non posso accettare i negazionisti, il loro atteggiamento è rivoltante.

Chi sono i negazionisti? Quale atteggiamento?

Fate bene a citare altre grandi tragedie dimenticate, ma per favore non usatele come argomento (FALLACISSIMO!) contro l'esistenza della persecuzione nazista.

Ohibò: e da quando le altre grandi tragedie sono diventate un argomento contro l'esistenza della persecuzione nazista? Al massimo si dovranno sommare: non è che ammazzando un milione di cinesi e un milione di australiani andiamo in pari con gli ebrei, anzi, abbiamo 8 milioni di morti. Quindi?

Le leggi razziali ci sono state anche qui in Italia, hanno colpito degli innocenti, cittadini italiani, che sono poi finiti nei campi di concentramento, a causa dello Stato.

Bingo: lo Stato.

E' questo che ancora mi sconvolge.

Ti sconvongerà ancor di più il fatto che gli Stati Europei parlano apertamente (nel 2006) di leggi razziali, però con la solita favoletta della difesa dalla discriminazione.

Leggiamo, leggiamo tutti insieme:

Call for race laws change

Current race laws need to be changed to improve national security, the chairman of the Commission for Racial Equality (CRE) has said. Trevor Phillips called for a debate over whether police and security forces ought to be allowed to recruit ethnic minority operatives "in greater proportions than whites" in an attempt to increase the number of Muslim officers. In a forthcoming speech, he will say it is not just a matter of fairness and equality - but an issue of national security. He will question whether the UK's police and security services are "fit for purpose" and will say that British Muslim communities are as alive to the threat of terrorism as anyone else, and as committed to tackling it.

Correctional Service disqualifying whites

Critics are calling it "craziness" that the Correctional Service of Canada is disqualifying candidates for parole officer jobs because they're white. An Ontario job-seeker received a rejection letter recently, advising that only aboriginals and visible minorities need apply.

"Please be advised that effective immediately the Ontario region of the Correctional Service of Canada is no longer maintaining an inventory for parole officer applications from the general public," the Feb. 19 letter reads.

"Due to staffing resources we will continue to accept applications from aboriginal and visible-minority candidates only."

CSC is committed to having a "skilled, diversified workforce reflective of Canadian society," the letter continues, adding that future vacancies may be posted that are open to the "general public."

Conservative MP Myron Thompson called the policy "unbelievable" and "craziness" and suggested CSC is putting political correctness ahead of merit.

[url=http://news.yahoo.com/s/nm/20051003/pl_nm/court_discrimination_dc"]US court denies white students' discrimination case[/url]

WASHINGTON (Reuters) - The U.S. Supreme Court let stand on Monday a ruling that three unsuccessful white applicants cannot collect any damages from their lawsuit challenging the University of Washington Law School's use of race as a factor in admissions.

Without comment or recorded dissent, the justices declined to review a U.S. appeals court ruling that upheld as legal the policy in effect in the mid-1990s when Katuria Smith, Angela Rock and Michael Pyle applied and were rejected.

"The law school's narrowly tailored use of race and ethnicity in admissions decisions during 1994-96 furthered its compelling interest in obtaining the educational benefits that flow from a diverse student body," the appeals court ruled.

The Supreme Court in a major ruling in 2003 upheld the use of racial preferences in university admission decisions and cited the benefits of a diverse student body. The court upheld the University of Michigan's affirmative action program that favors minorities who apply to its law school.

White UTC Police Officer Claims Discrimination

A white former UTC Police officer is suing the state and the University of Tennessee, saying he was the victim of racial discrimination. Sean Shelton, of Cleveland, Tn., filed the suit in Chancery Court. The suit says his supervisor, Corporal Rebecca Tolbert, "often exhibited an undisguised animosity towards white employees." It says she slandered Mr. Shelton, accusing him of racial profiling, racism, alcoholism and misogyny. It says she commented that she "expected him to rape somebody." The suit says Ms. Tolbert once threatened to kill Mr. Shelton. He said he was forced to change to another shift and lost opportunities for overtime.

It says another African-American supervisor, who was promoted though he allegedly slept on the job, told Mr. Shelton he was "nothing but a white boy, redneck ----."

The suit says Mr. Shelton filed a discrimination complaint, but no action was taken.

It also says Mr. Shelton made numerous complaints to his superiors about policies, including not allowing officers to write citations for traffic violations.

He said he was informed that African American employees "could do and say whatever they wished, as they were 'in a protected class.'" He said he was told he was "not in a protected class."

Stairway to Nowhere, No Whites Allowed

A high school student who painted an image that kinda sorta looks like a stairway to heaven had to change it after some folks complained about the religious imagery, reports the Napa Valley Register.

The student, who carries a Bible and has earned the nickname Pastor K., said he didn't want to offend anyone and immediately changed the image on a painting outside the Napa High School art room.

Stairs previously leading to a castle in the sky now lead to a sunspot in the sky, and the castle is moored to the ground instead of planted in clouds. "I don't want to cause anyone to get upset," said the student, Kyle Trudelle.

Some observant students wonder, however, why no one has complained about a nearby mural depicting the Virgin Mary. It was explained that that painting is about Hispanic heritage, so it's OK.

Indeed

KGET-TV in California reports that a white social worker who wanted to attend a meeting of the National Association of Black Social Workers was told he was not welcome because of his skin pigment.

Bakersfield, Calif., social worker Brain Parnell wanted to attend the New Orleans meeting along with five of his colleagues because he often works with minority children. When he tried to enter, however, he was turned away.

"I approached the registration table and was greeted by a very friendly fellow who looked me in the eye and said, 'Are you black?'" said Parnell. "I told him that I'm not and he told me that the conference was only for people who were black and so I wasn't able to register to attend the conference."

"I was shocked," said Parnell. "I was surprised that in 2005, I could be singled out because of the color of my skin."

Bad Girl!

An 8-year-old girl who wanted to sing a song that mentioned God at her elementary school talent show was told the content was too religious for a school function and denied that right, according to The Associated Press.

Olivia Turton wanted to sing the Rich Mullins song "Awesome God" for the show at Frenchtown Elementary School in New Jersey, but school officials stopped her. Lyrics like "Our God is an awesome God/He reigns from heaven above/with wisdom, pow'r and love/Our God is an awesome God" apparently scared them.

The girl's parents have now sued the school, claiming it violated her First Amendment rights.

Stop the Presses

A Dallas-area parent is demanding that her child's preschool change its logo because it features only a Caucasian child, reports WFAA-TV.

Leslie Moore, a teacher in McKinney, Texas, whose child is in the preschool program, says the logo is racist.

"It sends the wrong message," she said. "It's telling me that every other ethnic race other than Caucasian is inferior to the Caucasian race."

Even though T-shirts and bags are already being printed, along with letterhead, school officials have stopped everything and will meet with Moore to discuss trading the offensive image for another logo that depicts the gorgeous mosaic of ethnicities that is the McKinney school district.

School bans girl with hair braids

A 13-year-old girl has been suspended from school because the head teacher disapproves of her hairstyle.

Olivia Acton returned from a holiday with braids, which Middleton Technology School in Rochdale deemed "extreme".

She has been excluded until the braids are removed, but is resisting the school's demands which she regards as being discriminatory.

The school has offered to teach her apart from other pupils. The local authority says it cannot intervene.

Olivia regards the school's policy as discriminatory because black pupils are allowed to wear braids.

The Middleton Technology School pupil said she was not aware her new hairstyle would breach strict rules drawn up by governors which state that children "cannot have their head shaved or wear extreme hair fashions of any sort".

However, she is confused and angry that two other pupils - one black and one mixed race - have not been reprimanded.

She told the BBC News website: "It's like one rule for black children and another rule for white.

"I'm not going to take the braids out. I don't think I should take them out because I'm not black."

The school's compromise was to offer to teach Olivia in isolation in its learning support unit, but she has declined, preferring instead to study at home.

Olivia's parents are wholly supportive and her father Michael believes he will have to take the case to court.

He has taken three weeks off work to supervise his daughter's home study and although he admits this situation cannot continue indefinitely, he refuses to back down.

He said: "I don't think the head teacher is racist, but I think she is creating racism by saying that black children can have this hairstyle but white children can't.

"The policy is divisive.

"I don't know where this is going to end up, but I can see it going to court and a magistrate deciding whether this constitutes an 'extreme' hairstyle.

"I have already been to the race relations board and my next step is to write to the Education Secretary Ruth Kelly to ask her to sort it out.

"I may even go to the European Court of Human Rights."

Exam fears

Olivia is concerned that home learning is no substitute for the classroom.

She said: "I have Sats tests in May and I'm really worried about that."

She said she would not have opted for her £17 hairstyle if she had known it would cause such a furore.

She said: "I had no idea that braids were against the rules. If I had known that I wouldn't have had it done.

"But I don't think it's an extreme hairstyle - why is it extreme for me and not for a black pupil?"

The school denies its policy is racist or discriminatory.

A spokesman said: "The school has firm and clear rules about what hairstyles are acceptable, which are communicated to all pupils and parents.

"In this instance, a pupil was asked to change her unacceptable hairstyle, and when she did not comply, she was excluded for one day because of her failure to observe the school rules.

"Olivia returned to school on 7 March, but as her hair was still braided, she was again sent home.

"It is crucial for pupils facing Sats exams that they are at school when they need to be."

Program lets children 'live' slavery

ALPINE, Ala. - The girl stares at the ground, the man looming beside her. Directly ahead is a path for escape. Others stand rigidly with eyes cast downward.

"They're runaways, ain't they? You don't even have a concept of freedom, do you?" the man barks at her face. "You a slave, girl?"

She nods, a few others sniffle.

The 50 children, only one of whom is black, were experiencing the cruelties inflicted upon slaves who tried to escape north through the Underground Railroad.

"Slaves had to go through that every day and I only did it for an hour," said 11-year-old Nicole Wallis, who was so frightened that she left the living history program halfway through.

The reenactment at the YMCA's Camp Cosby, about 45 miles east of Birmingham, is one of several nationwide, but uniquely intense. Camp counselors attempt to give a realistic perspective about slavery to fourth- and fifth-grade students by dressing as slave traders, bounty hunters and abolitionist and sending students on a risky journey through the dense woods surrounding the camp.

Uniquely intense experience

The result is a jarring, yet memorable experience that experts say can't be achieved through a textbook.

"Kids tend to faze out when just reading in a textbook," said Jeff Solomon, executive director of the National Camp Association.

Though emotion-packed living history programs are a growing trend, the intensity of the one at Camp Cosby is still rare, said Jane Healey, an educational psychologist based in Vail, Colo.

Children, she said, need to be old enough to handle the program and need to be prepared for what they will experience.

If both those conditions are met, the psychological impact of the camp's slavery program will be strong, but not necessarily harmful, said Healey, author of "Your Child's Growing Mind."

"I'm not particularly worried it's going to damage children," she said.

Certo che non è preoccupata, visto che non sono figli suoi.

Ecco qua, questa è una piccola parte delle leggi razziali e discriminazioni ufficiali in vigore nel 2006. Stranamente, non sento nessuno protestare. Stranamente, non sento levarsi il lamento di sdegno. Ma forse così strano non è: forse è giusto molestare i ragazzini e discriminare, anzi è senz'altro giusto senz'altro poiché i pargoli avranno sicuramente ereditato qualche colpa. Le leggi razziali di oggi si chiamano affirmative action, positive discrimination e quote etniche. Ma siccome stiamo tutti con la testa a 60 anni fa, nessuno apparentemente se ne accorge. E quando se ne accorge, pensa "ma in questo caso è giusto."

E' giusto perché questa volta tocca agli occidentali cattivi e pallidi, gli stessi imbecilli che evidentemente godono a vivere prostrati, perché è stato insegnato loro di essere spazzatura durante qualche programma di rieducazione forzata a scuola, un tema alla volta.

Parafrasando il famoso Niemöller: "Prima sono venuti per i negazionisti e io non ho reagito - perché non ero negazionista. Dopo sono venuti per i revisionisti e io non ho reagito - perché non ero un revisionista. In seguito sono venuti per i sessisti e i razzisti e io non ho reagito - perché non ero un sessista o un razzista. Poi sono venuti per me e non era rimasto più nessuno a reagire". (forse era troppo pallido)

Com'è che tutto tace?

Poi sono daccordo che tutti i dolori vanno superati; nella biografia di un uomo, come in quella di un popolo, non si può continuamente insistere sulle tragedie del passato, esse sono esistite, ma la vita impone di guardare avanti, e. soprattutto, di non utilizzarle come giustificazioni.

Il che nega istantaneamente ogni forma di quota razziale di alcun tipo.

Ma il vostro atteggiamento negazionistia

"Vostro?"

mi spinge a cercare ancora ogni faccia, ogni singolo nome e data di nascita, ogni parola e testimonianza sulla Shoah.

Ma è proprio facendo questo che potresti finire in carcere, grazie alla legge speciale del giorno.

Tuttavia, non è forse vero che i testimoni falsi non sono altro che un insulto a quelli veri?

Paradossalmente, mi impedisce di fare ciò che si dovrebbe: saper guardare avanti. Poi sarò disponibile a parlare male quanto vi pare dello stato di Israele, ma NON in un post che si intitola così.

Nel frattempo, invece di opporci ai negazionisti con le prove, li abbiamo elevati a martiri con leggi speciali e processi farsa: in quale modo, di grazia, questo dovrebbe difendere la memoria ed evitare che l'orrore si ripeta? I falsi testimoni non vanno forse prontamente isolati, in modo che non possano essere strumentalizzati dai negazionisti stessi?

Bruciamo i libri, affinché non possano tornare i nazisti a bruciare libri? Buttiamo gente in carcere con leggi inventate, in modo che i nazisti non possano tornare e buttarci in carcere con la prima scusa? Scriviamo e sosteniamo apertamente leggi razziali (di nostra iniziativa?) per evitare la discriminazione razziale?

War Is Peace?
Freedom Is Slavery?
Ignorance Is Strength?
Ho forse scritto imbecille in faccia col pennarello?

Io non ho debiti con nessuno, e non sono tenuto a coltivare sensi di colpa indotti a favore di nessuno. Se qualche Solomon o qualche Healey hanno voglia di fare i furbi, gliela faccio passare volentieri a forza di articoli di giornale messi in fila, non si sa mai che il lettore colga il trend.

Se un Irving scrive cazzate sul nazismo attendo semplicemente che qualcuno lo sputtani pubblicamente con le prove. Se invece un Irving viene sbattuto in carcere grazie ad una legge farsa, che è l'antitesi totale di come andrebbe affrontato lo studio della storia, potrò anche disprezzarlo, ma ora il buffo uomo non è più solo un povero imbecille delirante, è il primo anello nella triste catena di Niemöller. Dobbiamo aspettare di essere arrivati all'ultimo prima di aprir bocca? Allora evidentemente la storia non ci ha insegnato nulla.

Badombe> Solomon, non far incazzare lo zio Linucs...



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  fiammifero il 1/7/2006 23:37:10
Emanuela Citazione:
Ma il vostro atteggiamento negazionistia mi spinge a cercare ancora ogni faccia, ogni singolo nome e data di nascita, ogni parola e testimonianza sulla Shoah.


Qui nessuno è negazionista,la seconda guerra mondiale c'è stata,i morti pure,i lagher idem,le deportazioni ed orrori vari,che adesso gli stessi ebrei stanno ripetendo sui palestinesi,è l'entità numerica che può essere messa in discussione,ma mille,centomila o milioni non cambia nulla se non le pretese ed il senso di colpa che ne deriva.
Di zingari ne sono stati uccisi a milioni eppure vivono nei campi nomadi in condizioni igeniche spaventose,gli omosessuali sono stati milioni eppure ancora oggi vedono negati i loro diritti civili ,per non parlare dei menomati etc.
Torno a ripetere perchè viene celebrata,commemorata sempre e solo la Shoah?
Noi europei la dobbiamo subire a vita e loro fanno i macellai con gli altri?
E' da pensarci !

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Grata il 1/7/2006 23:48:26
sottoscrivo queste tue affermazioni Linucs


Citazione:
Io non ho debiti con nessuno, e non sono tenuto a coltivare sensi di colpa indotti a favore di nessuno.


Citazione:
Se un Irving scrive cazzate sul nazismo attendo semplicemente che qualcuno lo sputtani pubblicamente con le prove.




...però:

1 - se dalla storia non dobbiamo ereditare debiti con nessuno di sicuro dobbiamo imparare per non commettere certi errori

2 - se scrivere "cazzate" diventa istigazione al nazismo allora forse non basta solo sputtanarlo perchè dalle teste bacate non è facile fuggire.


Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 2/7/2006 0:28:09
Salve a tutti,
Non vi tedierò con una lettera fiume (non sono Linucs ), ma vi posterò qualche piccola notazione qua e là, sperando di non sconvolgere i visitatori più sensibili che frequentano questo thread. D'altronde, su Luogocomune, si impara come certe verità non siano così vere, ma non per questo meno pesanti.
A scanso di equivoci preciso che ho sentito diversi testimoni (alcuni anche miei familiari, deportati in Germania) dell'occupazione nazista, quindi ho avuto a disposizione un termine di paragone per molte (non tutte) affermazioni riportate in queste righe.

1) Primo Levi scrisse diverse edizioni del suo "Se questo è un uomo". Nelle prime nessun riferimento a camere a gas e simili... ciò nulla toglie ad un'esperienza (quella del lavoro coatto) degna di un film dell'orrore.

2) I maggiori responsabili delle politiche razziali tedesche erano ebrei: Frank, Heydricht, Eichmann e Rosenberg. Tutto un caso? E che dire dell'arianizzazione forzata di molti tedeschi inseriti nei quadri nazisti? Non è un disegno coerente con le Leggi di Norimberga. Evidentemente manca qualche passaggio chiave che ci aiuti a capire cos'è successo nei 12 anni di dominazione nazista.

3) A mio avviso, in un mondo abbruttito (eufemismo) dalla guerra, la maggior colpa dei tedeschi è stata quella di venire sconfitti. Il processo farsa di Norimberga ha colpito solo poveri mentecatti (il sosia di Hess, Goering già sfiduciato da anni e quache altro gerarca senza reale potere) mentre Bormann si godeva altrove i frutti delle sue razzie e altri avevano posto fine ai propri giorni. Se considerassimo la Storia a 360°, dovremmo processare pure gli Americani per i loro campi di lavoro in cui rinchiusero cittadini nippo e italo-americani. In condizioni non sempre "ottimali" (ri-eufemismo). Oppure i giapponesi (Fosco Maraini ne sapeva qualcosa). Processi a loro? Nessuno...

4) Sulla "Soluzione Finale", qualcuno mi potrebbe spiegare perchè non è stato ritrovato alcun documento incontrovertibile in merito alla famosa riunione di Wansee? Pensate davvero che i nazisti bruciassero i corpi dei loro "servi della gleba" (o come immaginava Himmler "gli iloti") per cancellare le prove dei loro misfatti? Evidentemente non conoscete la mentalità nazista, improntata ad un'efficienza spaventosa, che travalica ogni compromesso con altre priorità (l'umanità, per esempio). D'altronde, la responsabilità oggettiva (modernamente intesa) entrò nel codice penale tedesco con i nazisti.

5) Non ho ancora letto alcun riferimento a libri spazzatura, come quelli di Goldhagen, vero nazi-sionista in pectore...

6) Pausania ti quoto in toto... non a caso dopo la Seconda Guerra Mondiale le potenze vincitrici hanno fatto in modo di riempire la Germani di immigrati (turchi italiani in primis) in una sorta di divide et impera razziale. Con quali risultati lo si vede leggendo la cronaca nera di molti giornali tedeschi...
Grata, i palestinesi erano stati destinati a pagare sin dalla nascita del Sionismo. Theodore Herzl,, traviato poi dai loschi disegni di Victor Rothschild, "trovò" la patria del Focolare Ebraico proprio da dove 2000 anni prima molti Ebrei (non tutti) erano fuggiti. A completare l'opera la Dichiarazione Balfour. En plein e condanna a morte per la popolazione araba e i dissidenti ebrei.

Polemicamente vostro
Kolza



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Max_Piano il 2/7/2006 2:07:30
Citazione:
Primo Levi scrisse diverse edizioni del suo "Se questo è un uomo". Nelle prime nessun riferimento a camere a gas e simili... ciò nulla toglie ad un'esperienza (quella del lavoro coatto) degna di un film dell'orrore.


Primo Levi non era ad Aushwitz ma a Morowitz ( che è comunque vicino ad Aushwitz ma era campo di lavoro industriale )

Citazione:
I maggiori responsabili delle politiche razziali tedesche erano ebrei: Frank, Heydricht, Eichmann e Rosenberg. Tutto un caso?


Eichmann ebreo ? Prego continua ...
( anche fosse credo che andrebbe a braccetto con Bush - "Cristiano Rinato" )

Citazione:
A mio avviso, in un mondo abbruttito (eufemismo) dalla guerra, la maggior colpa dei tedeschi è stata quella di venire sconfitti.


magari qualche nefandezza l'avran fatta pure loro ( specie in italia ) e per nefandezze intendo cose che esulano dalla semplice conta dei morti : la motivazione è nel tipo di condizionamento psicologico a cui furono sottoposti i soldati tedeschi fin da bambini, in particolare le truppe d'elite ( le SS ).

Citazione:
dovremmo processare pure gli Americani per i loro campi di lavoro in cui rinchiusero cittadini nippo e italo-americani


campi di lavoro americani per prigionieri di guerra ? [ italo-americani ??? ]

Citazione:
Pensate davvero che i nazisti bruciassero i corpi dei loro "servi della gleba" (o come immaginava Himmler "gli iloti") per cancellare le prove dei loro misfatti? Evidentemente non conoscete la mentalità nazista, improntata ad un'efficienza spaventosa


appunto : quando i lavoratori non servivano più si gettavano via !
più comodo che scavare poco igieniche e compromettenti fosse comuni : mi sembra in linea con la mentalità !

Citazione:
non a caso dopo la Seconda Guerra Mondiale le potenze vincitrici hanno fatto in modo di riempire la Germani di immigrati (turchi italiani in primis)


forse perchè in germania uno straccio di lavoro si rimediava ?

PS: mi sfugge l'eventuale conclusione a cui si dovrebbe gungere nel caso le tue affermazioni fossero vere.

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  XSD il 2/7/2006 10:20:32
Ho imparato una cosa discutendo per anni su diversi forum.

Ci sono argomenti sui quali è quasi impossibile discutere.

Vedi temi religiosi.

Vedi olocausto.

Per l'11 settembre ancora non è detto...

Io mi sono letto TUTTA la documentazione riguardante il falso sul diario di anna frank.

Non è documentazione purtroppo. E' semplice analisi logica. Ed è un'analisi ottima.

Dopo aver letto l'analisi ho constatato che molto probabilmente il Diario di Anna Frank è un falso. Punto.

Nn ho constatato che l'olocausto non è mai esistito.

Il punto qui è capire dove ci hanno raccontato balle e dove no, ma non con il metodo di Attivissimo dove se trovi un particolare inventato allora TUTTO è falso.

Semplicemente sono consapevole del fatto che sicuramente la tragedia del nazionalsocialismo è stata amplificata e distorta dalle forze alleate e sovietiche.

Punto.

Ora il discorso è che non c'è più da temere che se qualcuno dice "guardate che gli ebrei non sono morti tramite Zyklon B ma tramite palate in testa" allora domani nascerà il 'partito nazional socialista 2: la vendetta dell'ariano'..

E' il concetto ad essere sbagliato.

Non esiste una razza umana superiore ad un'altra razza umana.

Fine. Tutto qui. Da questo presupposto si continua a vivere e si cerca di costruire una società migliore.

E rimane il fatto che se vogliamo la verità su alcune cose la dobbiamo volere su tutto, senza temere conseguenze tragiche.

C'è qualcuno che dice che le camere a gas non sono mai esistite? PERFETTO!!!

Andiamo con lui a verificare e facciamo degli studi approfonditi.

Se scopriamo che le camere sono esistite, bene.
Se scopriamo che è stata una bufala meglio. Tanto che gli ebrei so morti è innegabile.

Ma anche se ne fossero morti 500.000 e non 6.000.000 dove sarebbe la differenza!?

E' come se nelle twin tower fossero morte 20 persone.

La differenza qual'è?

E' il concetto di superiorità, di diritto di sopravvivenza tramite l'imposizione con la forza delle proprie idee sul prossimo ad essere sbagliato.

Vogliamo verificare se tutti i particolari sull'olocausto sono veri?

MAGARI.

Non vedo l'ora.

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  ivan il 2/7/2006 10:41:26
Citazione:


Se un Irving scrive cazzate sul nazismo attendo semplicemente che qualcuno lo sputtani pubblicamente con le prove.



Ma ci vuole proprio una bella faccia tosta a scrivere ste cose, davvero.

Non ci sono parole!







Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 2/7/2006 11:23:08
Ciao Max Piano,
Spero di averti indotto qualche dubbio. L'argomento Seconda Guerra Mondiale è talmente vasto che neanche il nostro forum potrebbe contenerlo. Io tento di dare delle linee guida ai miei interlocutori, senza doverli convincere per forza. Preferisco che si ragioni sullo Zyklon B, o sulle politiche belliche americane, piuttosto che fornire risposte precompilate.
Ecco le mie risposte ai tuoi quesiti

1.
Citazione:

Eichmann ebreo ? Prego continua ...

Eichmann era di origini ebraiche. Hitler ne era a conoscenza, in quanto ogni SS era tenuta, al suo ingresso, a presentare un quadro completo della propria famiglia. Tale albero genealogico, poi, era sottoposto a scrupolose indagini da parte degli ufficiali preposti a tale compito.
Tanto per darti un'idea delle sue "entrature" nel Partito Nazista, la moglie Veronika Liebel (o Leibl), di origine ceca, venne arianizzata in tempi brevissimi e senza istruttoria.

2.
Citazione:

magari qualche nefandezza l'avran fatta pure loro ( specie in italia ) e per nefandezze intendo cose che esulano dalla semplice conta dei morti

Purtroppo molti storici fanno il loro lavoro con il bilancino su cui mettono le proprie vittime (basta vedere il Libro Nero del Comunismo) in contrapposizione a tutti gli altri "nemici". Per il resto sottoscrivo in pieno la tua affermazione, anche se i nostri partigiani (via Rasella, tanto per dirne una) e i liberatori alleati (Ciociaria) non furono da meno. Come già detto, la guerra tira fuori il peggio (ma anche il meglio) di ognuno di noi. Ci sono tante storie (non raccontate) di straordinaria quotidianità...

3.
Citazione:

campi di lavoro americani per prigionieri di guerra ?

Non proprio. I prigionieri (internati) erano civili, cittadini americani in tutto e per tutto. Purtroppo le loro origini (Giappone, Italia) fecero si che venissero internati in campi di lavoro. Non ci sono molti libri che ne parlano (e li capisco). Ti basti sapere che il tasso di suicidi era ai livelli degli omologhi campi tedeschi.

4.
Citazione:

appunto : quando i lavoratori non servivano più si gettavano via !
più comodo che scavare poco igieniche e compromettenti fosse comuni : mi sembra in linea con la mentalità !

Molta gente crede che i nazisti bruciassero i prigionieri tipo la Strega cattiva di Hansel e Gretel. In realtà bruciavano i cadaveri, per motivi prettamente igienici. I campi con migliaia di persone, difatti, devono essere sottoposti a misure igieniche molto severe, anche in spregio ai diritti umani che noi consideriamo inalienabili.
Ad Auschwitz, poi, era impossibile scavare molto in profondità, vista la presenza di una falda acquifera entro i 3 metri.

5.
Citazione:

forse perchè in germania uno straccio di lavoro si rimediava ?

Non proprio. A parte che USA e GB asfaltarono buona parte della Germania (Dresda, per esempio) creando keynesianamente molti posti di lavoro, l'introduzione di gruppi etnicamente e culturalmente diversi aveva la precipua funzione di spezzare la nazione tedesca.

6.
Citazione:

mi sfugge l'eventuale conclusione a cui si dovrebbe gungere nel caso le tue affermazioni fossero vere.

Sono vere. L'unica morale è che la Storia non ha mai una sola verità. Chi si atteggia a santo senza peccato dovrebbe suscitare i nostri sospetti. E stimolare il nostro senso critico, tanto per iniziare.

Saludos
Kolza

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Linucs il 2/7/2006 12:19:27
Ma ci vuole proprio una bella faccia tosta a scrivere ste cose, davvero.

Ohibò. Non è forse vero che la Lipstadt ha ampiamente sputtanato il buffo uomo? Eppure: "In 1998, he launched an unsuccessful libel suit against Deborah Lipstadt and her publisher, at which he was completely discredited as a 'historian'."

Non ci sono parole!

Per quale oscuro motivo non dovremmo sbattere le prove in faccia al buffo uomo?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  nessuno il 2/7/2006 12:35:28
Non so se qualcuno condividerà il mio punto di vista sulla questione "Olocausto". Ma provo lo stesso a postarlo.
Sinceramente, a me interessa piuttosto poco l'analisi dei particolari (quanti sono stati uccisi, Eichmann era o non era ebreo, e cose di sto genere...), in quanto penso sia semplicemente un elemento che svia, che devia il pensiero.
L'elemento centrale dell'Olocausto non è, a mio parere, l'uccisione di 6 milioni (o 4 o 2, o 11) d persone. E' il perché sono state uccise quelle persone.
Stragi, anche di simili proporzioni, sono avvenute nel passato (e avvengono quotidianamente nel presente, basta guardarsi attorno). Non è il numero, che mi spaventa, è la motivazione.
Perché quelle persone vennero assassinate in quanto appartenenti ad una fede e ad un "razza" (tra virgolette, perché, essendo tutti gli esseri umani interfertili tra di loro, non esistono "razze" umane). Perché, per la prima volta nella storia (per quel che ne so e ne capisco) non si uccideva qualcuno perché nemico, combattente, avversario politico, ma in quanto "ebreo". Una determinazione che colpisce il cuore, l'essenza e l'identità.
Posso essere avversario oggi, e alleato domani. Posso essere nemico oggi, e amico domani. In politica e in guerra è accaduto e accade.
Ma non posso essere "ebreo" oggi e non esserlo più domani. Come non posso essere "uomo" oggi e non esserlo più domani.
Esseri umani sono stati quindi marchiati, ridotti a non essere ciò che gli esseri umani sono: non definibili secondo un'unica dimensione. Ingabbiati in un'identità imposta da altri, secondo coordinate decise da altri.
Tutto il resto, è fuffa.

Buona vita

Guglielmo

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Max_Piano il 2/7/2006 12:51:43
Citazione:
Eichmann era di origini ebraiche. Hitler ne era a conoscenza, in quanto ogni SS era tenuta, al suo ingresso, a presentare un quadro completo della propria famiglia.


mi suona strano che la cosa possa essere stata pubblicizzata visto il ruolo non proprio secondario che il gerarca aveva nei quadri del regime ( fu poi nascosto, a guerra finita, dalla CIA secondo i documenti resi pubblici grazie al Freedom Act e catturato dai servizi segreti israeliani )
Se anche ebbe origini ebraiche si affrettò certamente a ripudiarle e nasconderle piuttosto in fretta !
Si dice che anche lo stesso Hitler avesse origini ebraiche ma si tratta sempre di leggende senza alcun fondamento.

Citazione:
anche se i nostri partigiani (via Rasella, tanto per dirne una) e i liberatori alleati (Ciociaria) non furono da meno


Si ma in Via Rasella a Roma i partigiani in un attentato ammazzano 32 soldati tedeschi e questi per rappresaglia ammazzano 320 prigionieri italiani ( uno a dieci infatti ).
Mi pare che sia l'ennesima dimostrazione della mentalità nazista !
Anche il fatto avvenuto in Ciociaria è marginale rispetto a quanto avvenne in quei giorni ( se ti riferisci alla granata che causò 56 morti ).
Partigiani e Alleati fecero nefandezze ( esecuzioni sommarie, bombardamenti su civili, ecc ... ricordiamo allora il bombardamento a tappeto di Montecassino certamente fatto più emblematico ) ... gli stessi partigiani erano in buona percentuale, diciamolo senza falsi pudori, pirati travestiti da liberatori della patria.
Ma mettere sullo stesso piano le SS con qualunque altro soldato è ridicolo e significa non capire ( o far finta di non capire ) chi o cosa fossero realmente questi reparti d'elite.

Citazione:
Molta gente crede che i nazisti bruciassero i prigionieri tipo la Strega cattiva di Hansel e Gretel. In realtà bruciavano i cadaveri, per motivi prettamente igienici. I campi con migliaia di persone, difatti, devono essere sottoposti a misure igieniche molto severe, anche in spregio ai diritti umani che noi consideriamo inalienabili.


Che i prigionieri venissero bruciati vivi non l'ho mai sentito ... ad ogni modo il problema non credo sia che venissero bruciati dei cadaveri ma il fatto che tali cadaveri venissero fatti.

Citazione:
l'introduzione di gruppi etnicamente e culturalmente diversi aveva la precipua funzione di spezzare la nazione tedesca


ma le grandi immigrazioni da italia e turchia sono state volontarie !

Citazione:
Non proprio. I prigionieri (internati) erano civili, cittadini americani in tutto e per tutto. Purtroppo le loro origini (Giappone, Italia) fecero si che venissero internati in campi di lavoro. Non ci sono molti libri che ne parlano (e li capisco).


questa poi mi pare una bufala colossale !
cosa vuol dire ? che prendevano cittadini americani di origine italiana e li internavano ??? dove ? quando ? perchè ? fonti ?

Citazione:
Ti basti sapere che il tasso di suicidi era ai livelli degli omologhi campi tedeschi.


ah già ... i suicidi




Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  ivan il 2/7/2006 12:56:06
Citazione:

Linucs ha scritto:
Ma ci vuole proprio una bella faccia tosta a scrivere ste cose, davvero.

Ohibò. Non è forse vero che la Lipstadt ha ampiamente sputtanato il buffo uomo? Eppure: "In 1998, he launched an unsuccessful libel suit against Deborah Lipstadt and her publisher, at which he was completely discredited as a 'historian'."

Non ci sono parole!

Per quale oscuro motivo non dovremmo sbattere le prove in faccia al buffo uomo?



Ti basta come prova?

Ovviamente no.










Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Kolza il 2/7/2006 12:56:18
Ciao Guglielmo,
Benvenuto a bordo della "Nave dei Dannati", ecco le mie risposte:

1.
Citazione:
Perché quelle persone vennero assassinate in quanto appartenenti ad una fede e ad un "razza" (tra virgolette, perché, essendo tutti gli esseri umani interfertili tra di loro, non esistono "razze" umane).

Non vennero assassinate. Vennero sfruttate fino alla consunzione. Molti pensano ancora oggi che i nazisti si "accontentassero" si uccidere qualcuno che stava loro sul fegato (ebrei, gay, zingari, oppositori politici, criminali comuni od anche dissidenti). In realtà erano molto più spietati.
Sulla fede ok, sulla razza meno. Non perchè gli umani siano diversi tra di loro, ma perchè l'interfertilità non è un criterio per distinguere le razze (gli incroci tra zebre, cavalli e asini?). Vedi punto 4.

2.
Citazione:
Perché, per la prima volta nella storia (per quel che ne so e ne capisco) non si uccideva qualcuno perché nemico, combattente, avversario politico, ma in quanto "ebreo".

Il primo genocidio dell'epoca moderna è quello degli Armeni, perpetrato dai Turchi (1918). Quello era un genocidio tout court, senza mezzi termini, visto che le vittime venivano uccise sul posto o vendute come servitù.

3.
Citazione:
a me interessa piuttosto poco l'analisi dei particolari (quanti sono stati uccisi, Eichmann era o non era ebreo, e cose di sto genere...), in quanto penso sia semplicemente un elemento che svia, che devia il pensiero.

Certo, e le prove in un processo che ci stanno a fare? Andiamo avanti a forza di pregiudizi... (Linucs, ti sto rivalutando )

4.
Citazione:
Ma non posso essere "ebreo" oggi e non esserlo più domani. Come non posso essere "uomo" oggi e non esserlo più domani

Come come? Dici che gli ebrei non sono una razza, ma una fede e poi chiudi con questa frase? Se è questione di religione, domani puoi essere persino buddista; se, viceversa, è questione di razza (una tesi che francamente non sposo) allora dobbiamo iniziarci a preoccupare.
Il problema, a mio avviso, è ideologico. Sia in un senso che nell'altro. Per esempio, in determinati ambienti ebraici (come quelli sionisti, ma per fortuna non tutti gli ebrei lo sono) c'è un'educazione ideologica alla superiorità che non ha nulla da invidiare a quella nazista. Poi non stupiamoci di ciò che accade in Israele...

Ripeto ciò che ho postato tempo addietro. La Storia, comunque e dovunque, non la si può fare solo con la conta dei morti: bisogna analizzare tutti gli elementi a disposizione (comprese le arianizzazioni forzate, per esempio). Altrimenti lo spazio tra le orecchie diventa inutile...

Saludos
Kolza

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 2/7/2006 12:59:49
Citazione:
Esseri umani sono stati quindi marchiati, ridotti a non essere ciò che gli esseri umani sono: non definibili secondo un'unica dimensione. Ingabbiati in un'identità imposta da altri, secondo coordinate decise da altri.


http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1262

C'è uno Stato in cui esistono due tipi di targhe d'auto, immediatamente riconoscibili dal colore, giallo e azzurro: uno per i cittadini israeliani ebrei, e l'altro per i cittadini israeliani arabi.
Questo Stato è Israele


Citazione:
Tutto il resto, è fuffa.


Mai letto il Talmud, eh?

Ciao
-javaseth



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 2/7/2006 13:01:59
Citazione:
Ti basta come prova?


Di cosa?

Ciao
-javaseth

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  ivan il 2/7/2006 13:02:43
Citazione:

javaseth ha scritto:
Citazione:
Ti basta come prova?


Di cosa?

Ciao
-javaseth


Di che razza di persone siete: non c'è bisogno d'altro.


Passo e chiudo.



Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Linucs il 2/7/2006 13:05:57
Non capisco se ci siete, o ci fate, oppure entrate in crisi isterica istintiva.

Ti basta come prova? Ovviamente no.

Non ho infatti appena scritto che Irving è stato sputtanato?


Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  BRASA il 2/7/2006 13:06:54
Citazione:
L'elemento centrale dell'Olocausto non è, a mio parere, l'uccisione di 6 milioni (o 4 o 2, o 11) d persone.

beh, invece si, perchè se si dice che sono stati uccisi SEI MILIONI DI EBREI fa un effetto, se invece si dice: tra gli altri, si annoverano tra le vittime anche mezzo milione di ebrei fa un altro effetto.
non dimentichiamo che per la stragrande maggioranza delle persone la voce ''seconda guerra mondiale'' è associata alla shoa.
perchè secondo voi?

Citazione:
Perché, per la prima volta nella storia (per quel che ne so e ne capisco) non si uccideva qualcuno perché nemico, combattente, avversario politico, ma in quanto "ebreo".

e se ciò non fosse vero?

ps:maxpiano, informati sui campi di concentramento usa nella WW2.

dopo la resa della germania, c'erano tedeschi sparsi in tutta europa.. sai che fecero gli americani? dei bei campi di concentramento. (soprattutto in francia)
e sai come venivano trattati i tedeschi (erano soprattutto militari)? senza acqua ne cibo.
i civili(francesi, dato che gran parte di questi campi era in francia..) davanti a queste atrocità decisero di portar loro da mangiare ai prigionieri.
e il capo in pectore americano, un generale che si chiamava Eisenhower sai che fece?
ordinò ai soldati di sparare ai civili che portavano acqua e cibo ai prigionieri.
mi sembra che pooi quel generale ne abbia fatta di strada...


Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 2/7/2006 13:07:07
Citazione:
Di che razza di persone siete


Che razza di persona sarei, scusa?
Ti ho fatto solo una domanda...

Ciao
-javaseth

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  BRASA il 2/7/2006 13:09:14
Citazione:
Non capisco se ci siete, o ci fate, oppure entrate in crisi isterica istintiva.

la terza linucs.
poverini non è colpa loro, anni e anni di Programmazione li ha fatti diventare così...proprio come volevano.

(voleva chi???)

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  ivan il 2/7/2006 13:10:59
CHIEDO CHE VENGA CHIUSO ED HIDDATO QUESTO FORUM.

SU CERTE COSE NON E' IL CASO DI TRANSIGERE.


GRAZIE.




Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  BRASA il 2/7/2006 13:15:22
Citazione:
CHIEDO CHE VENGA CHIUSO ED HIDDATO QUESTO FORUM.
SU CERTE COSE NON E' IL CASO DI TRANSIGERE.
GRAZIE.


primo: chi sei tu per chiedere questo
secondo: non si sta ofendendo nessuno
terzo: quello che dici dimostra la tua scarsa attitudine al confronto di idee e opinioni
quarto: questo dimostra quanto abbiano plasmato le persone a scuola, coi documentari, coi libri, coi film....
quinto: che ne dici ivan, una bella legge anche in italia sul divieto di parlare dell'olocausto ti piacerebbe??
perchè non vai in germania allora la sono tutti presi male da quello che hanno fatto i loro nonni...(pensa quanto si incazzerebbero se scoprissero che è tutta una balla)


Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  javaseth il 2/7/2006 13:18:21
Citazione:
primo: chi sei tu per chiedere questo


Foxman?

Badombe> Antisemita!

Ciao
-javaseth


Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  Linucs il 2/7/2006 13:24:40
CHIEDO CHE VENGA CHIUSO ED HIDDATO QUESTO FORUM.

Chiedere è sempre lecito.

Ma visto che le foto erano apparentemente indirizzate a me, sorge il dubbio: poiché ho appena finito di esprimere il mio modesto sostegno ai cordiali amici del JPFO, potrei cortesemente sapere in base a quale misterioso percorso neurale ritieni che sia mio interesse difendere i nazisti?

Re: OLOCAUSTO: verità, mezza verità o menzogna?

Inviato da  XSD il 2/7/2006 13:49:39
Citazione:
CHIEDO CHE VENGA CHIUSO ED HIDDATO QUESTO FORUM.

SU CERTE COSE NON E' IL CASO DI TRANSIGERE.


GRAZIE.


Mi sembra che non si sia violata nessuna regola del forum

Quindi se non ti interessa l'argomento non guardare questo thread. Ci sono tanti altre discussioni da leggere.

Ciao.

Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=48&topic_id=1802