Inviato da  Ghilgamesh il 11/8/2008 16:59:55

Citazione:

Mah ... io credo siano i terrestri ad essere più alieni di quanto molti pensino.

Visto anche che roba del genere, c'era già millenni fa ...

Inviato da  Redazione il 11/8/2008 19:41:09

Che ne dite di unificare i due thread sugli UFO, confluendo tutti nell'altro?

Inviato da  Al2012 il 12/8/2008 13:52:02

Quale "altro" ??

Inviato da  Redazione il 16/8/2008 20:56:48

Inviato da  Al2012 il 16/8/2008 23:36:29

OK !! ora va' meglio

Inviato da  sever il 1/9/2008 16:46:44

George Adamsky, il contattista.
Le notizie sulle aperture (così sembra) dei dossier sugli Ufo tenuti segreti e le recenti rivelazioni di prelati sull’esistenza degli Extraterrestri, mi spinge a dire quanto appresso. Innanzitutto una domanda: perché oggi e non dieci o venti anni fa? Qualcuno sostiene che i governi mondiali, di fronte alle ondate di avvistamenti così eclatanti, non potendo più negare la realtà di questi fenomeni, sono costretti ad aprire i loro archivi per dimostrare che non hanno nulla da nascondere, che non, che non c’è mai stata nessuna “congiura del silenzio”. Se fosse così, perché questi archivi sono stati tenuti chiusi per sessant’anni? Chi ci assicura che, nel frattempo, le prove schiaccianti e inoppugnabili dell’esistenza degli Extraterrestri fra noi non siano state distrutte o nascoste, lasciando alla portata dei curiosi e dei ricercatori solo ciò che non costituisce una prova inconfutabile? Personalmente credo che la “congiura del silenzio” sia esistita e continui ad esistere, nonostante tutto, in maniera più subdola. Da dove deriva questa mia certezza? Da un semplice ragionamento. Se, in passato, si è denigrato qualcuno e oggi si riconosce di aver sbagliato, il primo dovere è riconoscere l’onestà di quel qualcuno, dichiarandolo ai quattro venti. Se, poi, ci sono le prove che ci si è sbagliati, magari in buona fede, il dovere è più impellente e categorico.
In passato il contattista George Adamsky è stato sistematicamente attaccato e denigrato dagli ufologi “scientifici”, i soli ad avere il diritto di parlare di dischi volanti, perché solo loro erano veramente seri. Perché mai, allora, questo “venditore di salsicce”, come lo definiva Peter Kolosimo, venne sepolto nel cimitero degli eroi di Arlington? Checché se ne dica, oggi ci sono due prove inconfutabili che diceva la verità e non inventava nulla. Basta esaminare i suoi libri.
1) Nel suo libro “A bordo dei dischi volanti”, 1955, ed. Mediterranee, a pag. 58 si legge la sua descrizione dello spazio esterno “come un vuoto oscuro e sconfinato ricolmo di bilioni e bilioni di minuscole faville di luce multicolore in continuo movimento e attività”. Questa descrizione venne confermata 6 (sei) anni dopo dall’astronauta americano John Glenn. Come faceva George a saperlo?
2) A pag. 37 del suo libro “I dischi volanti torneranno”, 1961, Mediterranee, è rappresentato uno schema del nostro Sistema Solare. In esso risulta, che ci sono 12 pianeti e tre fasce di asteroidi.


La prima si trova tra Marte e Giove, come tutti sanno; la seconda tra Nettuno e Plutone e la terza oltre il dodicesimo pianeta. Ora, molti sanno che la fascia di Kuiper, scoperta di recente, mi pare nel 2002, si trova esattamente tra Nettuno e Plutone, come previsto da Adamsky. Come faceva a saperlo? O l’ha vista o glielo hanno detto gli Extraterrestri con i quali era in contatto. Non c’è altra soluzione. Queste prove dimostrano l’onestà di Adamsky e, di conseguenza, l’esistenza degli Extraterrestri, i nostri fratelli dello Spazio.
Visto che coloro che lo hanno denigrato non si battono il petto e non fanno nulla per riabilitarlo (ma perché?), mi sento in dovere di spezzare una lancia a favore di George Adamsky. Ricordiamoci di Giordano Bruno e Galileo Galilei.

Inviato da  Pyter il 1/9/2008 21:16:46

Salve, sever:
Penso che ciò che dici non basti per stabilire con certezza che gli alieni esistano. Se fosse così basterebbe leggere questo:

"All'uscita di Giove, traversarono uno spazio di cento milioni di leghe e
costeggiarono il pianeta Marte,il quale, come è noto, è cinque volte più piccolo del nostro piccolo globo; e videro DUE LUNE che servono al pianeta, sfuggite agli sguardi dei nostri astronomi.So bene che il padre Castel scriverà, e anche molto piacevolmente, contro l'esistenza di queste due lune, ma io mi riferisco a
quelli che ragionano per analogia.Questi buoni filosofisanno quanto sarebbe
difficile che Marte, tanto lontano dal sole,potesse fare a meno di due lune."
(VOLTAIRE Micromegas 1752)

Strano, perchè le lune di Marte sono state scoperte nel 1877.

Come faceva Voltaire a sapere che Marte aveva due lune?
Li ha viste lui o lo ha saputo direttamente dagli extraterrstri?

Stessa cosa si legge nei "Viaggi di Gulliver" di Jonathan Swift del 1726.
E anche Keplero sosteneva l'esistenza di due lune di Marte , senza nessun
dato scientifico da cui si potesse dedurla.

Misterium celestis.

Inviato da  sever il 2/9/2008 19:15:40

Salve Pyter,
infatti, tutte queste strane "coincidenze" costituiscono, per me, una valida prova. Ero già a conoscenza del fatto che Swift descrivesse con straordinaria precisione, 150 anni prima della loro scoperta, le lune di Marte, mentre non mi ricordavo di Voltaire. Ti faccio notare un'altra strana coincidenza che puoi leggere nel libro di Verne "Dalla terra alla luna". Gli "astronauti" che la osservano dal proiettile, dicono di vedere il ghiaccio al polo sud. Ribadisco: solo al polo sud. Per analogia con la Terra e con le calotte di Marte, non sarebbe stato più logico per Verne dire che anche il polo nord della Luna aveva il ghiaccio, visto che il suo romanzo è frutto della fantasia? Eppure non lo fa. Perché? La risposta l'ha data la scienza astronautica qualche anno fa. Non so se ti ricordi, ma la sonda Clementine, della Marina Militare americana, ha rivelato che c'è il ghiaccio al polo sud della Luna! Non l'ha trovato al polo nord! Queste coincidenze strane mi danno da pensare. Noi sappiamo che anche nel passato, addirittura nel Medioevo, ci furono rapimenti da parte di Ufo e ritorni. Chi mi impedisce di credere che Swift, Voltaire e altri non siano stati prelevati e riportati sulla Terra dopo aver visto ciò che hanno descritto come frutto della loro fantasia per non essere presi per pazzi?

Inviato da  sever il 4/9/2008 17:49:47

Ciao Pyter.
Volevo aggiungere una cosa che mi è venuta in mente ora. Qualche tempo fa ho letto un articolo che parlava di una lettera di Voltaire al conte di Saint Germain. In questa lettera Voltaire si congratulava con il conte per le "sue straordinarie macchine volanti". La lettera era riprodotta sulla rivista, ma non ricordo quale. C'è qualcuno fra i lettori che può confermarlo?

Inviato da  Tato_p2p il 29/9/2008 22:46:43

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/internet/news/2008-09-27_127267917.html
Curiosa, questa notizia...

Inviato da  Pyter il 30/9/2008 19:59:00

citazione ANSA che cita OUTSIDE:

Italiani sempre piu' creduloni

Tra le 'favole' a cui credono gli italiani ci sono gli Ufo (68%),
i fantasmi (54%) e i fenomeni marini, tipo triangolo delle Bermuda (49%).
E' quanto emerge da uno studio effettuato da 75 psicologi per il mensile 'Outside'.


Il 90% degli Italiani invece crede alle "favole" dell'ANSA che cita "Outside".
Quindi siccome gli italiani sono creduloni, è meglio credere agli UFO, in quanto
ci sono MOLTE più probabilità di essere vicini alla verità.

Inviato da  menphisx il 1/10/2008 8:41:09

Ci sono molte più probabilità che esistano i folletti, che un qualsivoglia media mainstream dica la verità.



P.S.: 100 messaggi

Inviato da  sever il 2/10/2008 17:19:15

Citazione: Ci sono molte più probabilità che esistano i folletti, che un qualsivoglia media mainstream dica la verità.

Infatti, esistono sicuramente e non sono invenzioni degli antichi. Loro li vedevano perché avevano ancora aperto il terzo occhio.

Sir Arthur Conan Doyle si giocò la reputazione per sostenere la realtà delle fate, fotografate nel 1917 da due ragazzine in Inghilterra. Esperti fotografi hanno sempre sostenuto l'autenticità della foto e di altre, anche se poi fu sollevato il solito polverone per confondere le idee.

Inviato da  menphisx il 3/10/2008 3:12:03

Citazione:

Il mio non era un'attacco alle fate ed ai folletti ,
ma piuttosto all'articolo dell'ANSA

Inviato da  sever il 4/10/2008 0:34:48

Citazione:
Il mio non era un'attacco alle fate ed ai folletti.

L'avevo capito. Volevo solo sottolineare che credo di più alla serietà degli antichi, piuttosto che a tutti i pagliacci odierni, che hanno preso le redini del mondo e non si sa dove vogliono condurci.