Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 13/9/2006 15:58:13
Citazione:
Vediamo di moderare un pò il tono perchè chi è intervenuto in maniera insofferente non sono certo io.

I motivi per essere insofferente ce li ho e come, da anni e mille post mi si spaccia per verita' (anche quando non lo si dice apertamente, e' sottinteso) quella che e' una teoria presente da piu' di cento anni per cui non ci sono prove!!!
Citazione:
Alle domande di Romar, più o meno mi pare di aver risposto qualcosa.

Dove?
Citazione:
Se per un qualche motivo alcuni individui si isolano, portano con sè le loro caratteristiche, a cui possono aggiungersene altre col tempo eda rrivare poi anche ad isolamento riproduttivo.

Fantastico, e chi l'aveva mai contestato? Quand'e' che arriva il salto di specie?
Citazione:
Scusami ma la creazione continua non mi è chiara lo stesso

Be, siamo in due allora . L'unica cosa che posso dirti e' che se non si puo' giustificare alcunche' senza l'intervento divino che fa partire tutta la baracca, tanto vale chiamarlo in aiuto tutte le volte, il prezzo non cambia.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Max_Piano il 13/9/2006 16:03:19
Piuttosto che aspettare di vedere un animale trasformarsi in un altro dall'oggi al domani - cosa impossiibile visto che servirebbero centinaia di migliaia di anni se non milioni - bisognerebbe riflettere sugli animali che già oggi rappresentano un ibrido tra diverse soluzioni.
Un altro punto che alcuni non vogliono capire - liberissimi di criticare l'evoluzionismo ma occorre almeno sapere di quello di cui si parla - è che le modifiche non nascono mai dal nulla. Non è che un serpente mette le ali e via via vola sempre più in alto fino a diventare un barbagianni... come negli spot della Red Bull
Queste modifiche avvengono su arti già formati e che magari avevano funzioni motorie diverse...

un esempio?
L'orribile scoiattolo volante... le future ali non sono altro che una membrana più larga che in altri scoiattoli... un surplus di pelle tra le zampe anteriori e quelle posteriori... quando lo sociattolo si allarga questa pelle si tende come un'ala e questo plana per lunghissime distanze.

Forse un giorno volerà o forse no (secondo me nun gna fà) ma non mi sembra ci siano prove che tale membrana sia nata da un disegno prestabilito (infatti il mio dio non penserebbe mai di creare simili mostruosità... forse il vostro sì...).
Ci sono scoiattoli che nascono con membrane maggiori e magari sopravvivono mentre quelli con membrane inferiori non raggiungono l'altro albero e fanno una brutta fine... quelli che sopravvivono all'impatto vengono immediatamente divorati da una particolare specie di orsi che si sono adattati a mangiare gli scoiattoli volanti dalle ali corte e che fanno sparire ogni traccia degli esemplari meno idonei alle acrobazie aeree... quindi abbiate rispetto del sacrificio di queste povere creature (anche se sono brutte perchè hanno una faccia che mi ricorda quella dei pipistrelli)

Se per fargli uno scherzo segassimo tutti gli alberi della foresta in cui vive questa spericolata creatura, verrebbe a mancare la pressione selettiva in direzione del volo planare (e finalmente l'evoluzione di una potenziale orrenda creatura verrebbe fermata per tempo).

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 13/9/2006 16:10:32
Citazione:
Forse un giorno volerà o forse no (secondo me nun gna fà)

Concordo, nun gna fa'
Citazione:
Se per fargli uno scherzo segassimo tutti gli alberi della foresta in cui vive questa spericolata creatura, verrebbe a mancare la pressione selettiva in direzione del volo planare (e finalmente l'evoluzione di una potenziale orrenda creatura verrebbe fermata per tempo).

Puo' essere, ma non mi sposta la questione di una virgola. L'evoluzione di una potenziale orrenda creatura e' solo in potenza. Lo scoiattolo volante e' una specie diversa da quello grigio?

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Max_Piano il 13/9/2006 16:13:46
Citazione:
Lo scoiattolo volante e' una specie diversa da quello grigio?


Quanto un topo da un pipistrello

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  vernavideo il 13/9/2006 16:47:40
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Dopo Chernobyl sono nate nuove specie? Se fosse successo l'avrebbero annunciato con le fanfare, stai sicuro. Com'e' che la nascita delle specie e' per la scienza come i miracoli per la Chiesa, qualcosa che non succede mai nel presente?

Come non succede mai?
succedeva anche prima di Chernobyl.
Dai un occhiata al sito della Monsanto

Ciao,
Stefano


Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 13/9/2006 16:51:21
Citazione:
Quanto un topo da un pipistrello

Solo perche' sono ignorante non e' il caso di sfottere cosi'

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 13/9/2006 16:52:38
Citazione:
Dai un occhiata al sito della Monsanto



Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 13/9/2006 20:28:56
Citazione:

PikeBishop ha scritto:
Citazione:

Fantastico, e chi l'aveva mai contestato? Quand'e' che arriva il salto di specie?



Ancora una volta vi invito a capire i concetti di cui parlate prima di attaccarli, visto che continuate a tirare in ballo il salto di specie come se fosse un fenomeno reale.

Le specie non esistono. Sono una distinzione formale fatta dai biologi per comodità di classificazione. Le mutazioni sono un continuum da una creatura all'altra, non esiste nessun momento "esatto" in cui la specie A diventa la specie B.

Per convenzione si distinguono due gruppi di creature in specie A e B se le due non possono accoppiarsi con esito positivo, ovvero se il figlio che nasce è sano e non è sterile. Ma di fatto, in natura, questo fenomeno è puramente casuale. Infatti prendendo 50% di un DNA e il 50% di un altro, ci sono dozzine di casi in cui escono fuori combinazioni di specie definite diverse che invece danno luogo a figli. Ovviamente più ci si allontana, più le mutazioni sono molte, più difficile diventa. Un cane con una balena difficilmente avranno figli. Mentre specie classificate sulla carta come diverse di primati hanno molto spesso figli ibridi. Questa distinzione chiamata "specie" non è bianco nero, è una sfumatura di grigi, un gradiente di mutazioni che allontanano sempre di più un fenotipo dall'altro fino a rendere poco funzionale un eventuale mix dei due. Inoltre la teoria della selezione naturale NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LE SPECIE (nonostante il titolo dell'opera di Darwin possa far pensare il contrario, la vera formulazione della teoria della speciazione allopatrica e simpatrica è venuta decenni dopo), ma prevede solamente l'adattamento di una creatura ad un habitat. Tutto qui. E questo è stato possibile osservarlo tante di quelle volte, dalle galapagos ai batteri che si adattano ad ambienti con antibiotici, che tentare di negare la selezione naturale significherebbe negare metà della scienza moderna. Cosa che comunque, sono certo, non vi fermerà dal farlo...

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  fiammifero il 13/9/2006 22:26:43
A me interessa più sapere come evolveremo e non come eravamo.
Ho paura che tra microcip,lobotomizzazioni e indottrinamenti vari arriveremo a questo

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 14/9/2006 0:04:23
Citazione:

In un dibattito i sostenitori della teoria suddetta cercherebbero di rispondere a quelle domande.


Mi sembra di aver risposto a tutte le domande, o no? Se mi sono dimenticato qualcosa mi scuso e ti invito a ripetere l'obiezione, così posso rimediare. Ma cerca di essere sicuro che io non abbia già risposto però. Non vorrei fare l'errore già criticato di ripetere più volte le stesse discussioni.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 14/9/2006 0:43:29
Citazione:
E questo è stato possibile osservarlo tante di quelle volte, dalle galapagos ai batteri che si adattano ad ambienti con antibiotici

Premetto che finalmente sono d'accordo su come hai impostato il discorso, ma ho dei dubbi: i batteri che si adattano all'ambiente con antibiotico lo possono fare in maniera sensibile perche' sono organismi molto semplici, con organismi complessi la questione rimane squisitamente teorica. Pero' anche nel caso dei batteri, rimangono batteri, non si trasformano in qualcosa d'altro e se non lo fanno loro al loro ritmo di adattamento, non sarebbe bastata tutta l'eternita' per la trasformazione di organismi complessi.
Citazione:
tentare di negare la selezione naturale significherebbe negare metà della scienza moderna

Ah si? E perche' mai?

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  SENTIERO il 14/9/2006 4:38:50
Secondo me il limite della vecchia teoria evoluzionistica , sta nel concepire il momento evolutivo nell'atto riproduttivo, cioe' quando due DNA si mescolano tra loro. Credo che ci sono nuovi studi sul DNA in cui in cui la sua funzione viene ampliata, ossia un po' come per il cervello quando si dice che viene usato solo al 5%, anche il DNA se ne conosce la sua funzione solo in minima percentuale.
Personalmente credo che durante la sua esistenza un essere vivente evolve, e quando si riproduce, trasmette anche la sua evoluzione "personale" alla prole fino a quel momento.Non so dire se il DNA si modifica durante la vita o non tutto il patrimonio genetico e' rappresentato dal DNA. Questo spiegherebbe perche' i preti non si possono sposare e avere figli.
Ciao a tutti.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Davide71 il 14/9/2006 10:19:31
A proposito delle supposte capacità replicative del DNA.

Il DNA non è assolutamente in grado di replicarsi da solo. Esso viene replicato all'interno della cellula da dei "corpi" chiamati ribosomi. Perciò al di fuori della cellula esso non è assolutamente in grado di replicarsi.
Salvo gli ambienti appositamente predisposti nei laboratori scientifici.
Questo significa che non solo all'origine della vita avrebbe dovuto esserci l'aggregazione casuale di una molecola di DNA (già incredibile), ma di un'intera cellula!

A proposito del ruolo delle mutazioni genetiche.

Il DNA non è affatto il "cervello" della cellula né contiene il codice mediante il quale la cellula si riproduce. Esso contiene sicuramente il codice per costruire le proteine di cui è composta la cellula. E qualcos'altro. Ma non tutto. La ragione è logica, ma per spiegarlo farò un esempio.
Se voi doveste costruire una casa avreste bisogno di un progetto (il DNA), e di materiali da costruzione (aminoacidi e proteine). Tuttavia se voi posaste il progetto in mezzo al cantiere aspettandovi che la casa si costruisca da sola aspettereste a lungo! Avete bisogno di una squadra di operai: la cellula.
Il DNA è configurato in maniera tale da non potere svolgere attività alcuna. Infatti è avvolto dentro uno scudo di zuccheri che va aperto. Perciò un suo ruolo "direttivo" è da escludere. Resta il suo ruolo di "progetto".
Il progetto di una casa non contiene TUTTE le informazioni per costruire la casa, perchè è a due dimensioni. Contenesse TUTTE le informazioni sarebbe la casa stessa! Ma è solo il progetto. Analogamente il DNA non contiene tutte le informazioni per costruire la cellula, ma solo il progetto, che va perciò "interpretato" ed eseguito dalla cellula.
Analogamente neanche la cellula-uovo, che si occuperà di costruire l'essere vivente, contiene TUTTE le istruzioni per costruire l'essere vivente stesso, in quanto è più semplice dell'essere che intende costruire.
Quindi il progetto di costruzione dell'essere vivente è da qualche altra parte. Dove?
Dovunque sia, esiste la possibilità di modificarlo? Come?
Non solo, ma visto che il DNA non è affatto il "cervello" della cellula, chi dirige tutte le operazioni che in essa si svolgono?
Sulla base di queste considerazioni ritengo che il ruolo delle modificazioni genetiche nell'evoluzione delle specie vada ridimensionato.
Ritengo inoltre che la comprensione dei meccanismi che stanno alla base della vita e della sua evoluzione possano essere compresi soltanto se si prendono in considerazione altre strade. Come quella per la quale la "funzione direttiva" della cellula sia in una dimensione, quella psichica, non esplorabile con gli attuali mezzi a disposizione della scienza.
---------------------------
Caro Descartes, ti rendi conto che, finchè ti ostini a mettere di mezzo il caso una teoria scientifica non la tirerai fuori mai?

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  fiammifero il 14/9/2006 10:41:22
Citazione:
Questo spiegherebbe perche' i preti non si possono sposare e avere figli.


ed anche perchè non ci si sposa tra consanguinei

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Kirbmarc il 14/9/2006 10:48:55
Citazione:
Il DNA non è assolutamente in grado di replicarsi da solo.

Infatti, molton probabilmente, i primi esseri viventi usavanonl'RNA (il costituente, fra l'altro,dei ribosomi stessi).
Sull'autoaggregazione mi documenterò, Non sarebbe male aprire un topic di esposizione della Evoluzione, a modello di quello della Meccanica Quantistica.
Descartes e Clorofilla , evidentemente molto preparati, potrebbero iniziarlo. Sarei lieto di dare una mano.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  vernavideo il 14/9/2006 11:03:14
Ciao Davide71,
Secondo me le cose non stanno esattamente in questi termini: il DNA non e' soltanto il progetto, ma anche l'ingegnere e l'architetto che controllano che le specifiche del progetto siano rispettate.
Citazione:

E qualcos'altro.

Per esempio i meccanismi che provocano la sua distruzione. Infatti, anche le cellule e il loro DNA possono essere difettosi. Proprio per fare fronte a possibili difetti, il DNA contiene un programma speciale che inibisce la riproduzione e inizia una programma di spegnimento ordinato, un po' come devo fare io in ufficio quando devo resettare un cluster di server.
Sembra infatti che il cancro sia un difetto proprio di questo meccanismo, e la cellukla malata, anziche distruggersi, continua a riprodursi.
Citazione:

Ritengo inoltre che la comprensione dei meccanismi che stanno alla base della vita e della sua evoluzione possano essere compresi soltanto se si prendono in considerazione altre strade.

Io non credo che con le attuali conoscenze, questi complessi meccanismi possano essere compresi. E infatti le moderne teorie sull' evoluzione della specie, non contemplano questa parte (si limitano a formulare ipotesi di partenza), ma cominciano a descrivere l'evoluzione al massimo dalle catene di RNA
Se per altre strade intendi la volonta divina, non credo che possa essere esclusa, ma siamo allo stesso punto: comunque non spiega i meccanismi, e per giunta ci troviamo di fronte ad un ulteriore complicazione: chi ha creato le divinita'?
Citazione:

Caro Descartes, ti rendi conto che, finchè ti ostini a mettere di mezzo il caso una teoria scientifica non la tirerai fuori mai?

Ne consegue che le malformazioni genetiche sono frutto di volonta' divina.

Ciao,
Stefano
P.S.
Descartes, nell'ultimo trasloco ho perso un a certa quantita di libri tra cui Come funziona la Mente (grazie!) e un altro che spiegava in modo semplice il funzionamento delle cellule: non e' che di nuovo hai capito a che libro mi riferisco?
Grazie,
Stefano

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 14/9/2006 11:04:15
Kirbmarc

Come c...o e' che ci hai sempre solo buone idee? Un'invidia.....

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Davide71 il 14/9/2006 11:48:21
X Kirbmarc,

Citazione:
Infatti, molto probabilmente, i primi esseri viventi usavano l'RNA


Forse sì, forse no. Io penso di no, ma così non si fa scienza.

Questo topic va benissimo per spiegare l'evoluzione, non credo che ne servano altri. Serve che chi vi partecipa metta le sue conoscenze al servizio di chi legge.
(L'appunto non è rivolto a te...)
-------------------------------------------

X Vernavideo

Citazione:
il DNA non e' soltanto il progetto, ma anche l'ingegnere e l'architetto che controllano che le specifiche del progetto siano rispettate.


Trovo difficile crederlo. Tutto lascia pensare che il DNA abbia, nella cellula, un ruolo completamente passivo. Secondo me non contiene neanche il progetto di costruzione della cellula, ma solo quello di costruzione delle proteine di cui è composta. Però aspetto dei chiarimenti in proposito.

Citazione:
Se per altre strade intendi la volonta divina


Assolutamente no. La volontà divina e il caso hanno, dal punto di vista scientifico lo stesso valore. Per 'altre strade' io intendo, per esempio, la possibilità che la vita della cellula si esplichi in un dominio, quello psichico, da cui i fenomeni corporei dipendano.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Santaruina il 14/9/2006 11:50:27
Kirbmarc Citazione:
Non sarebbe male aprire un topic di esposizione della Evoluzione, a modello di quello della Meccanica Quantistica.

Doveva essere questo...
Con la differenza che la meccanica quantistica è una, mentre una teoria della evoluzione semplicemente non esiste, come gli stessi evoluzionisti ammettono.

Quindi l'unico modo di impostare il discorso era un confronto attraverso l'esposizione di teorie contrapposte, come si è tentato di fare all'inizio con l'esposizione di descartes e quella critica al darwinismo.

Si era tentato di sintetizzare le questioni principali, le fondamenta della teporia della evoluzione e le maggiori critiche che le vengono mosse, dai fossili intermedi mancanti, il DNA in grado di autocorreggersi, la questione dello studio della probabilità e così via, con relative controrisposte.

Blessed be



Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Kirbmarc il 14/9/2006 12:09:26
Citazione:
Come c...o e' che ci hai sempre solo buone idee? Un'invidia.....

L'idea in questo caso non è mia,ma di Stephen Jay Gould.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 14/9/2006 20:02:31
Citazione:

Pero' anche nel caso dei batteri, rimangono batteri, non si trasformano in qualcosa d'altro


Dipende da come definisci "qualcosa d'altro". I batteri che si sono adattati agli antibiotici hanno sviluppato un metabolismo radicalmente diverso. A tutti gli effetti sono un altra cosa.

Aggiungi modifiche su modifiche, e la somma di tutte le piccole modifiche che si accumula per milioni di anni ti da creature completamente diverse. Mi sembra una semplice questione di somma. Una volta che ammetti una piccola modifica, un piccolo adattamento, hai accettato anche l'evoluzione. E' solo una questione quantitativa, ovvero di tempo.

Citazione:

Citazione:
tentare di negare la selezione naturale significherebbe negare metà della scienza moderna


Ah si? E perche' mai?



Semplicemente perché tutta la biologia e la medicina sono basate sulla teoria dell'evoluzione, e queste due costituiscono insieme la metà del bagaglio scientifico moderno.

In medicina non si capirebbe nulla senza Darwin. Basti pensare all'esistenza del coccige, fastidioso residuo della nostra coda di scimmie. O dell'appendice, residuo della sacca dell'intestino cieco per la digestione tramite fermentazione batterica delle foglie dei nostri antenati primati vegetariani. O i denti del giudizio, sempre residui della masticazione delle foglie dei nostri antenati vegetariani. O anche in epoca moderna, la scoperta che l'anemia falciforme non è una malattia ma un adattamento dei sapiens per resistere alla malaria, infatti esiste solo nelle regioni dove questa malattia è diffusa. Lo stesso diabete, dovuto al consumo di carboidrati e glucidi dei cereali raffinati che non esistevano nel pleistocene, e a cui quindi il nostro metabolismo non è preparato, reagendo con picchi anomali di insulina. E così via.

Comunque sono d'accordo che bisogna aprire un thread in cui spiegare la teoria dell'evoluzione in modo conciso e sistematico. Qui abbiamo raccolto con Santa solamente le obiezioni e le risposte a queste obiezioni. CI serve però un thread di introduzione che spiega esattamente cosa sostiene la teoria dell'evoluzione in modo che sia più facile anche per chi dubita capire cosa criticare.

Nei prossimi giorni vedo se riesco a trovare il tempo di passare in un txt una sintesi dall'Orologiaio Cieco di Dawkins, che è la migliore e più sintetica spiegazione della teoria dell'evoluzione in circolazione, e fare un post sulla falsariga di quello sulla quantistica.


Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  ivan il 14/9/2006 22:32:55
Citazione:


Lo stesso diabete, dovuto al consumo di carboidrati e glucidi dei cereali raffinati che non esistevano nel pleistocene, e a cui quindi il nostro metabolismo non è preparato, reagendo con picchi anomali di insulina.



Ma guarda che tocca leggere .... il diabete è dovuto a un metabolismo non preparato a gestire il metabolismo dei carboidrati ...

Una malattia compelssa come il diabete, di cui son ben note le tre forme principali, forme ognuna con eziologia diversa, ricondotta tout-court al fatto che in fondo i nostri avi mangiavano hamburger con qualche foglia d'insalata ...

Mica esistono i distruttori del sistema endocrino ... no, è il metabolismo nostro, che mica è come quello dei batteri, metabolismo che, meschino, non si vuole evolvere ed adattarsi all logorio della vita moderna.



Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  nessuno il 14/9/2006 22:52:47
Citazione:
Ma guarda che tocca leggere .... il diabete è dovuto a un metabolismo non preparato a gestire il metabolismo dei carboidrati ...


La cosa non mi consola... La mia forma di diabete (tipo 2, cioè non insulino dipendente) è abbastanza interessante: il pancreas dunziona bene, l'insulina viene prodotta, ma la proteina della membrana cellulare che dovrebbe trasferire lo zucchero all'interno della cellula presenta una mutazione nel 4° nucleotide che le impedisce di funzionare correttamenter. Ergo: ho livelli di insulina normali, un pancreas normale e sono diabetico ugualmente. Nulla di preoccupante, basta mangiare come si deve e prendere qualche farmaco ogni tanto.

Grazie Ivan, fa piacere saèpere che c'è qualcuno che legge la realtà per qel che è, non per quel che vorremmo fosse. Complicata, non lineare.

Buona vita

Guglielmo

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 14/9/2006 23:13:01
Citazione:

La cosa non mi consola... La mia forma di diabete (tipo 2, cioè non insulino dipendente) è abbastanza interessante:


Guarda cosa mi tocca leggere a me.
Ii diabete è dovuto ad una anomala risposta insulinica ai carboidrati in eccesso che derivano dai cereali raffinati, a cui il nostro organismo non è preparato.

Nel caso del diabete di tipo 1, la prima cosa a "rompersi" in presenza di tale eccesso di carboidrati è il Pancreas, le cui cellule di Langerhans sottoposte ad una iperproduzione impazziscono (reazione autoimmune) e smettono di produrre insulina, e quindi gli zuccheri non vengono assorbiti dalle cellule (l'insulina è la "chiave" che apre le cellule per fargli assorbire il glucosio). Nel diabete di tipo 2 la prima cosa a rompersi è il meccanismo di "lettura" dell'insulina da parte delle cellule, che diventano insulino resistenti (ovvero l'eccesso di insulina dopo un pasto a base di carboidrati, essendo diverse volte il normale, lentamente crea una resistenza, simile all'assuefazione nella droga, che rende le pareti cellulari sempre meno permeabili ad essa. Poichè l'insulina è la chiave che apre le cellule per far entrare gli zuccheri, questi restano in circolo in eccesso e si ha l'iperglicemia che danneggia il corpo). Cosa si rompe per primo dipende ovviamente dal DNA della persona, ovvero da chi è più debole in una o l'altra cosa.

In entrambi i casi, il fenomeno è dovuto all'eccesso di carboidrati, o meglio alla non preparazione del corpo a qualcosa che nel pleistocene era presente solo in piccole quantità.

Ho in famiglia due diabetologi, quindi vi posso garantire che ho discusso con loro la cosa infinite volte, e ci sono documenti (come il fatto che i neri africani hanno una tendenza al diabete doppia rispetto a noi poichè non sono mai stati selezionati per l'agricoltura ma hanno vissuto fino a poche centinaia di anni fa solo di caccia, o la presenza di resti archeologici e documentali negli scavi di tutte le civiltà agricole che dimostra come l'invenzione dell'agricoltura causò inizialmente una strage per diabete abbassando la vita media dei cacciatori-raccoglitori che passavano all'agricoltura).

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  nessuno il 14/9/2006 23:27:25
Citazione:
il fatto che i neri africani hanno una tendenza al diabete doppia rispetto a noi poichè non sono mai stati selezionati per l'agricoltura ma hanno vissuto fino a poche centinaia di anni fa solo di caccia, o la presenza di resti archeologici e documentali negli scavi di tutte le civiltà agricole che dimostra come l'invenzione dell'agricoltura causò inizialmente una strage per diabete abbassando la vita media dei cacciatori-raccoglitori che passavano all'agricoltura


Certo, i neri sono (erano e rimangono [evidentemente, per alcuni] )popoli "primitivi" che si basavano solo su "caccia e raccolta".

The Exploitation of Plant Resources in Ancient Africa

Discoveries suggest Africa was the primary genecenter for cultivated plants like cotton, sorghum, watermelon, kola-nuts and coffee, and was the first site of the domestication of certain plants for food.

The River People emerge along Nile, Niger, and Congo Rivers (West-Central Africa); the Isonghee of Zaire (Republic of Congo) introduce mathematical abacus; and Cyclopian stone tombs built in Central African Republic area. Spread of agriculture south of the Sahara Desert supporting a growing population, which mastered animal domestication and agriculture, and forced the San groups into the less hospitable areas.

Peter Robertshaw writing in September/October's Archaeology magazine reports on excavations at Munsa, Uganda, where he'd been working on archaeological evidence of colonial period Bunyoro sites. Deep core testing discovered opal phytoliths from bananas, dated to 5,000 years ago. Bananas originate from Southeast Asia and were thought to have been brought to Africa via Madagascar no more than 2,500 years ago; this discovery seriously shakes up previously held notions of how long ago connections between Africa and Southeast Asia were made.

ok?

Buona vita

Guglielmo

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Max_Piano il 15/9/2006 0:07:48
Citazione:
Certo, i neri sono (erano e rimangono [evidentemente, per alcuni] )popoli "primitivi" che si basavano solo su "caccia e raccolta".


come gli eschimesi, del resto, i quali mangiano foche dal mattino alla sera non potendo coltivare pomodori sul ghiaccio

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Descartes il 15/9/2006 1:15:05
Citazione:


Certo, i neri sono (erano e rimangono [evidentemente, per alcuni] )popoli "primitivi" che si basavano solo su "caccia e raccolta".

Discoveries suggest Africa was the primary genecenter for cultivated plants like cotton, sorghum, watermelon, kola-nuts and coffee, and was the first site of the domestication of certain plants for food. [...]


Non stiamo parlando qui di domesticazione di piante, ma di agricoltura su larga scala, capaci di avere quindi un influenza sulla genetica di interi gruppi etnici. Civiltà agricole in africa non sono esistite prima di 4500 anni fa:


fonte: "Was agriculture impossible during the pleistocene but mandatory during the holocene?" 2001, PJ Richerson, R Boyd, RL Bettinger, L Angeles
http://www.santafe.edu/files/workshops/bowles/AgOrigins_7_20_00.pdf

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  PikeBishop il 15/9/2006 8:30:23
Citazione:
Civiltà agricole in africa non sono esistite prima di 4500 anni fa:

E' bello avere una risposta per tutto ed e' facile, basta aprire un libro scritto da almeno tre autori: dicono sempre la verita' e riescono persino nell'impresa impossibile di dimostrare che qualcosa non esiste.

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  Max_Piano il 15/9/2006 10:06:57
Non vorrei si giungesse a vedere razzismo dove non c'è!

L'uomo è opportunista di natura: l'agricoltura e l'allevamento si sono diffusi dove era più difficile trovare facilmente il cibo (per scarsezza di risorse o numero di abitanti).

Che ci fossero civiltà agricole nel 2500 a.C. (e anche molto prima!), in Africa, mi sembra dimostrato dall'avanzato regno egizio le cui influenze culturali devono per forza aver ispirato anche le popolazioni limitrofe.
Certamente a quel tempo l'agricoltura e l'allevamento non era praticato da tutti i popoli africani ma per questo nemmeno da quelli europei che erano per gran parte nomadi: da questo punto di vista l'Africa era allora più "evoluta".

Re: Darwin e l'evoluzionismo. Il dibattito è ancora aperto.

Inviato da  talas il 15/9/2006 11:54:11
buongiorno Descartes,forse puoi aiutarmi.
Innznzitutto forse sbaglio a scrivere direttamente ma non sono riuscito a mandare una mail pubblica. Ad ogni modo leggo che ne sai un bel pò.
Vorrei chiederti cosa, frena l'escalation nelle misure dei segnali sessuali, tipo la coda del fagiano o il naso delle scimmie nasica. Perchè non ci sono code di 3 metri. Solo i costi nell'averle o i parassiti o cosa?
Se c'è questo "freno" allora perchè dopo tantissimi anni di selezione non c'è un livellamento dei maschi e c'è invece ancora una certa variabilità?

grazie mille

Zeb


PS
vedo che invece è pubblica. per cui chi può aiutarmi e ne ha voglia lo facia pls



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