Per la Polizia Inglese gli attentatori del 07.07.05 caddero in un tranello

Inviato da  pierone il 23/6/2006 9:08:10
Blondet su effedieffe

I «terroristi» di Londra vittime di un tranello
Maurizio Blondet
22/06/2006

"Ad un anno di distanza dall’attentato al metrò di Londra, la polizia britannica
si sta convincendo che i quattro terroristi non intendevano morire nelle esplosioni, ma «sono stati trascinati in un tranello mortale» (1).
E’ la conferma dei dubbi nutriti fin dai primi giorni, da quando noi giornalisti inviati sul posto appurammo che quel giorno e per quella stessa ora era in corso una «esercitazione» che simulava precisamente quattro esplosioni nelle quattro stazioni coinvolte: lo rivelò, alla BBC radio,"
Peter Power, direttore di una ditta di sicurezza (Visor Consultants), che era l’organizzatore dell’esercitazione «per conto di un cliente di cui non faccio il nome», disse.
Ma, fatto istruttivo, la polizia inglese non cita questo episodio a sostegno della tesi che i quattro presunti terroristi fossero in realtà dei poveracci trascinati in una trappola.
Gli investigatori ne citano però diversi altri.
I quattro partirono dal sobborgo di Luton per Londra in treno, e tutti e quattro acquistarono un biglietto di andata e ritorno.
Tutti e quattro al momento della morte portavano addosso i documenti d’identità e le patenti di guida, fatto insolito per dei terroristi suicidi.
Uno dei quattro, pochi giorni prima, «aveva speso una grossa somma per far riparare la sua auto».
Un altro di loro, Germaine Lindsay, un giamaicano (nato però in Inghilterra) di 19 anni, convertitosi all’Islam col nome di Abdullah Shahid Jamal, noleggiò un’auto che lasciò in un parcheggio custodito a Luton - da cui prese il treno - e che è stata trovata con tanto di regolare scontrino
prepagato per una settimana di parcheggio."
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"Soprattutto, «nessuno di loro ha lasciato un messaggio o un video di rivendicazione», e nemmeno una lettera di addio ai familiari: e si pensi che due di loro, Husain Hasib (20 anni) e Shehzad Tanweer (22) abitavano coi genitori.
Tanweer era un piccolo campione di cricket, andava bene a scuola e, secondo i familiari era «orgoglioso di essere britannico».
Quanto a Germaine Lindsay, di soli 19 anni, era sposato da poco e aveva un bambino piccolo: sua moglie lo descrive come un marito e un padre affettuoso, che avrebbe lasciato almeno un messaggio.
Ma le famiglie dei quattro non hanno mai avuto il minimo sospetto delle loro intenzioni terroristiche.
Non apparivano affatto dei fanatici."
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"Ci devono essere altri elementi che hanno indotto gli investigatori a riesaminare l’attentato tragicamente riuscito.
«Pare impossibile che i terroristi del 7 luglio fossero abbastanza esperti e sofisticati da organizzare un attacco sincrono, con tre bombe esplose nel metrò a 45 secondi di distanza».
La quarta bomba esplose invece, come si ricorderà, 57 minuti dopo: il ragazzo che la portava salì su un autobus e i passeggeri lo videro frugare, spaventato, nel suo zaino.
Ora a Scotland Yard fanno notare che mai, nemmeno nei primi momenti, i capi supremi - sir Ian Blair, commissario della polizia metropolitana, e Peter Clarke, capo dell’antiterrorismo - hanno mai pronunciato il termine di «terroristi suicidi».
Hanno ammesso la «possibilità» che l’attentato fosse suicida, ma non hanno mai avallato ufficialmente questa versione.
Oggi Mark Billie, esperto di terrorismo al Center for Defense and International Security Studies, dice: «nell’ambiente, tutti stanno cominciando a parlare dell’ipotesi che i quattro siano stati indotti in una trappola. Ci sono troppe anomalie per parlare di terroristi suicidi».
L’ipotesi che corre è la seguente: «qualcuno può aver detto loro che gli ordigni sarebbero esplosi alle 9.10 o alle 0.15, e che loro dovevano lasciarle nel metrò entro le 9».
Invece le bombe scoppiarono alle 8.50.

Come si vede, questo scenario di Scotland Yard, se esclude che i quattro progettassero volontariamente di morire nell’attentato, tiene fermo che costoro abbiano volontariamente voluto provocare la strage.
Ma se Scotland Yard volesse far entrare nel quadro la famigerata «esercitazione» in corso in quel giorno, allora l’ipotesi può essere completamente assolutoria per i quattro poveri giovanotti: qualcuno avrà offerto loro qualche centinaio di sterline per prendere parte all’esercitazione, incaricandoli di portare quegli zaini alle quattro stazioni prescelte (che sulla mappa di Londra formavano una croce perfetta); i quattro si sarebbero prestati, convinti che sarebbero tornati la sera a casa col treno, ignari di trasportare dell’esplosivo e la loro propria morte.
Ma per qualche motivo, Scotland Yard non ha investigato sul «cliente ignoto» che ha ordinato quell’esercitazione alla Visor Consultants.
Lasciamo al lettore immaginarne il motivo (2)."

Per chi non lo conosce ancora
qui potete vedere il video pubblicato da Luogo Comune su Arcoiris contenente l'audio dell'intervista a Peter Power di cui parla Blondet





Re: Per la Polizia Inglese gli attentatori del 07.07.05 caddero in un tranello

Inviato da  Lestaat il 23/6/2006 9:25:35
Credo che anche questo sia "in tema".

Davvero bizzarra la conclusione della polizia:
Citazione:
La polizia ritiene che si tratti di terrorismo interno che potrebbe aver cercato di costruire collegamenti con Al Qaeda o con altre organizzazioni internazionali per portare la "guerra santa" negli Stati Uniti. Durante le perquisizioni non sarebbero stati trovati materiali per fabbricare esplosivi.

Ma abbastanza significativo il nome della setta di cui fanno parte:
Citazione:
Tra gli arrestati ci sarebbero cinque uomini di una setta chiamata "Seas of David" ("Mari di David") che si definisce "pacifica".


Scusate la presunzione ma diventa sempre più evidente cosa è accaduto l'11 settembre 2001 e come.
Esagero?

Re: Per la Polizia Inglese gli attentatori del 07.07.05 caddero in un tranello

Inviato da  Kolza il 24/6/2006 10:05:16
Sento graffi sui vetri... tanti piccoli graffi...
Tentativi di "Un Colpo Di Stato Tipicamente Inglese"? (Se potete, guardatelo)

Saludos
Kolza

Re: Per la Polizia Inglese gli attentatori del 07.07.05 caddero in un tranello

Inviato da  pierone il 24/6/2006 11:18:38
Comunque lontani mille miglia da esercitazioni antiterrorismo: si rischia non solo di rimanere vittime ma anche di essere indicati come carnefici.

E' un mondo di m.......

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