Re: Ateismo e Fede

Inviato da  ciccio5 il 22/8/2006 12:13:51
fiammifero su 22/8/2006 13:10:23:

Come mi ha definito un'amica io sono un cane sciolto

mi sto innamorando di te!!!

ma prima di chiedere la tua mano aspetto di riprendere a mangiare



Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 12:19:26
Ciao fiammifero,
per uscire dalla gabbia intendo, concepire che esiste un'altro modo di vivere il rapporto con la Divinita' .

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  bianca il 22/8/2006 12:21:38
Citazione:
cara bianca tu ti affidi alle preghiere per risolvere i tuoi problemi reali di salute?


Ciccio, hai capito.. sì, che io non pratico?



Re: Ateismo e Fede

Inviato da  bianca il 22/8/2006 12:23:36
Citazione:
Se pero' hai un problema di testa (spero di no ) vai dallo psicologo che ti da il ritalin, o dal prete che ti da 7 avemaria.


L'offerta speciale!

Due droghe al prezzo di una.

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  ciccio5 il 22/8/2006 12:24:11
bianca su 22/8/2006 13:21:38:

Ciccio, hai capito.. sì, che io non pratico?

Scusami adesso si, forse senza rendermene conto qualche neurone e` gia` passato a miglior vita

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 22/8/2006 12:24:53
Citazione:
Quello che vorrei sottolineare e' che noi tutti siamo condizionati dalla manipolazione delle religioni in una maniera mostruosa , atei o meno. Il mio intento sarebbe quello di superare questa gabbia , ma prima di uscire dalla gabbia ci si deve rendere conto di starci , e poi se si ha voglia anche di uscirne.


Stupendo leggerlo da un post di un credente (credo che tu lo sia, vero?)...

Concordo.
Concordo anche con cio' che sostiene nessuno: ormai credo di non considerare piu' la religione come "nemico" da abbattere, quanto la assuefazione alla Fede da parte dei credenti, semplici o fanatici che siano. E' la Fede il vero guaio, e' evidente: Il religioso puo' dire quel che vuole, ma e' chi gli crede, fondamentalmente, che a mio avviso fa un errore. L'errore di riporre fiducia in un uomo come noi stessi che ha le mie stesse risposte al riguardo...

Dio come dipendenza mentale: possiamo organizzare un comunita' di recupero dalla Fede.... un idea, no?

mc





Re: Ateismo e Fede

Inviato da  fiammifero il 22/8/2006 12:27:51
Sentiero io riconosco solo la mia divinità,non altre

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 12:32:33
Vuol dire che nella gabbia ci stai bene e te la stai arredando come piace a te




Re: Ateismo e Fede

Inviato da  fiammifero il 22/8/2006 12:41:58
certamente,riconoscere ed accettare la mia imperfezione mi rende perfettibile ,e di questi tempi ti pare poco?

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 12:44:59
Ciao mc,
sai ...nel manipolare le cose ....alcuni punti importanti gli sono sfuggiti...
Per questo nei vangeli trovi tutto e il contrario di tutto.
La verita' vi rendera' liberi !
Questa frase presa in senso assoluto, ci mette tutti d'accordo, non credi ?


Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 12:48:40
....e poi se parli con qualcuno e in mezzo ci sono le sbarre,.... ti distrai..... e non capisci piu' chi sta' nella gabbia e chi fuori... ah ah (me compreso!).

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 22/8/2006 12:57:46
Concordo.

In realta', la discussione ha spesso preso le sembianze di una di presa di coscienza, da parte dell'INFEDELE (ateo), di non essere in grado di poterLa capire questa cacchio di Verita'. Ed, almeno in me, e forse in qualcun'altro, questo ha aperto definitivamente la gabbia di cui si parla.

Cioe', "La verita' vi rendera' liberi" non e' una verita' sulla Realta' dei fatti, ma una verita' sul limite di comprensione umana.
"Non sapremo mai la verita' sulle nostre origini" e' una verita' che rende liberi quanto conoscere la stessa verita' che non si conosce, e che non potremo mai conoscere.

...(un po' contorto, forse, ma e' esattamente il mio punto di svolta ...)...


Allora?!...Chi mi aiuta a fondare una comunita' di recupero credenti?

mc

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 13:04:56
x mc
Quindi se ho capito bene , possiamo considerarci cercatori di verita' ?



Re: Ateismo e Fede

Inviato da  ciccio5 il 22/8/2006 13:23:59
mc su 22/8/2006 13:57:46:


Allora?!...Chi mi aiuta a fondare una comunita' di recupero credenti?

Io, appena avro` ripreso a mangiare

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 13:26:06
Mi e' venuta in mente una frase di clausneghe in un altro argomento , che apparentemente non centra niente con il nostro :

...Mi vien da dire che la brama di conoscenza Umana è squilibrata ed illogica,perchè prima di guardare fuori,si dovrebbbe conoscere a fondo il nostro Pianeta,cosa che è lungi dall'essere...

Bisognerebbe conoscere prima di tutto noi stessi e poi il resto.
Siamo invitati dai "carcerieri" a fare di tutto meno che a conoscerci meglio. Vedi scuola , televisione, quasi sempre le religioni.






Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 13:29:04
L'unica credenza concepita da ciccio5 e' quella della cucina di casa sua.



Re: Ateismo e Fede

Inviato da  fiammifero il 22/8/2006 13:30:37
Citazione:
Allora?!...Chi mi aiuta a fondare una comunita' di recupero credenti?


io mi diverto a guardarli sguazzare nel loro brodo,perchè levargli la sorpresa finale?
Comunque a Rimini c'è il meeting di Comunione e Liberazione ,sull'A1 I Papaboys sono troppi!

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  ciccio5 il 22/8/2006 13:30:52

SENTIERO:
Bisognerebbe conoscere prima di tutto noi stessi e poi il resto.
vero vero, il fatto e che piu` ci conosciamo piu` comprendiamo meno siamo manipolabili

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  ciccio5 il 22/8/2006 13:33:41
SENTIERO:

L'unica credenza concepita da ciccio5 e' quella della cucina di casa sua.





p.s. cmq non sottovalutiamo l`alimentazione: noi siamo quello che mangiamo

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  ciccio5 il 22/8/2006 13:37:59
fiammifero:

Comunque a Rimini c'è il meeting di Comunione e Liberazione
sono troppi!

Larga e` la via che conduce alla perdizione, stretta quella che conduce alla salvezza, pochi quelli che la percorrono...



Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 13:46:40
Sono d'accordo , l'alimentazione e' fondamentale.

La mia era una battuta scherzosa sul fatto che se a uno che sta a digiuno gli nomini la parola credenza, non gli viene in mente quella religiosa...

p.s. tra le altre cose , e' una mia battaglia personale...

........ogniuno prenda la sua croce e mi segua......

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 22/8/2006 14:23:32
Sono troppi?
Meglio, piu' lauti guadagni... ehehhe... (anche se piu' lavoro richiesto...)
Il bello non consisterebbe nell'insegnare qualcosa, ma nel capire le cose insieme.
L'unica cosa da fissare in partenza e' un punto neutro di inizio.
Che ovviamente non puo' essere costituito da un entita' divina, perche' e' una delle teorie meno probabili, senza l'avallamento passivo della propaganda e della coercizione delle religioni (e della societa' nella religione...



No, fiammi, non mi diverto nel constatare l'illogicita' di alcune "fedeli" speranze. Non mi diverto nel considerare il plagio fatto ad una persona... Non mi diverto ... purtroppo... tu sei fortunata.

mc

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 14:40:01
Riprendo una frase di mc :
In realta', la discussione ha spesso preso le sembianze di una di presa di coscienza, da parte dell'INFEDELE (ateo), di non essere in grado di poterLa capire questa cacchio di Verita'. Ed, almeno in me, e forse in qualcun'altro, questo ha aperto definitivamente la gabbia di cui si parla.

Il problema e' la comunicazione, e le parole hanno il loro limite, ed inoltre ogniuno di noi da ad una stessa parola un significato a volte , leggermente diverso.
Se tu dici Dio , c'e' chi immagina uno con la barba sempre incazzato, chi uno col dito puntato, chi l'universo, chi na favoletta inventata.
Dici religione, e ciascuno la vede in funzione di come vive, lui ,in rapporto con la propria religione di appartenenza (ritengo che volenti o nolenti siamo molto piu' cattolici di quello che pensiamo).

C'e un detto (forse orientale o sufi) che racconta come si sono formate le religioni:
Immaginate che Dio sia un elefante e che alcuni monaci anno avuto la possibilita' di un contatto con lui. Questi monaci vivono al buio per cui solo attraverso il tatto hanno potuto incontrarlo. Uno di loro ha toccato la proboscide, uno la coda, e un altro la gamba. Ora questi tre parlando tra loro si trovano in completo disaccordo , in quanto il primo lo descrive come un tubo grande e flessibile , il secondo come un piccolo ramoscello , ed il terzo come un grande tronco d'albero.
Chiaramente i tre , invece di fare un po' di luce (aprire gli occhi e guardare l'elefante ) , hanno perso il loro tempo a discutere tra loro.

Il problema della comunicazione c'e' ora come in passato, e' stato superato dagli uomini che hanno cercato di comunicare cio' che hanno "visto e vissuto" attraverso dei racconti/paragoni che noi chiamiamo parabole. Se ci pensate anche i detti ed i proverbi sono parabole.

In riferimento al detto di ciccio5 "siamo cio' che mangiamo" , pensate in quanti modi lo si puo' leggere. Sostituiamo la parora mangiamo con il significato "informazione" oppure "frequentiamo" (dimmi con chi vai e ti diro'chi sei).
I detti , proverbi , o le parabole sono una tecnica comunicativa che fotografa una certa cosa , evitando un cambiamento del significato , rendendo il proverbio stesso al di fuori del tempo, nel senso che sono sempre attuali (eccezion fatta per "mogli e buoi dei paesi tuoi").


Re: Ateismo e Fede

Inviato da  fiammifero il 22/8/2006 15:08:08
MC: Citazione:
No, fiammi, non mi diverto nel constatare l'illogicita' di alcune "fedeli" speranze. Non mi diverto nel considerare il plagio fatto ad una persona... Non mi diverto ... purtroppo... tu sei fortunata.


Io mi diverto per non piangere,perchè ormai affronto la situazione dall'alto,sono consapevole che nulla posso contro milleni di indottrinamenti,ho fatto una fatica che non ti dico ad uscire da certe gabbie ed arredi mentali che il pensiero di ricominciare con altri mi terrorizza.
Preferisco provocare personalmente a chi mi capita di turno e vuole convincermi,istillando il lui il dubbio.
Ti dico solo una cosa,abito in una strada privata dove ci sono ben quattro case madri di religiose e ne vedo di cotte e di crude.
L'ultima è stata quando hanno inaugurato la nuova gestione di uno di questi,e mi hanno fermato per invitarmi all'inaugurazione ed io candidamente gli ho risposto:
vengo se mi restituisce l'8xmille che si è cuccata per ristrutturazioni dell'edificio e/o mi mantiene la famiglia per un mesetto o mi dà la tessera per fare la spesa al Vaticano, oppure se faceva a cambio con la sua berlina di lusso con la mia scassatissima auto non catalitica,e me ne sono andata lasciandola in meditazione (convento di Benedettine,ora et labora,per intenderci e c'erano anche alcuni templari in cappa all'inaugurazione).
Il punto neutro di partenza quale sarebbe con questa gente?
Non ne vedo
Rigirano sempre la frittata,eludono con iperboliche disquisizioni filosofiche e quando non sanno come risponderti ti tirano fuori che c'è il libero arbitrio,che Dio è Amore,o mistero della Fede
Se Dio è Amore allora io dico W. il diavolo almeno è più coerente alla realtà

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 15:51:08
Ti dovresti leggere un libro di Osho "La bibbia di rajneesh", dove Osho analizza la visione distorta che i credenti hanno della propria religione, nelle tre monoteistiche.
Molto interessante...anche per un ateo.

P.S. me lo hai ricordato perche' nel libro dice piu' o meno :
se il merito della nascita' di persone come Gandi , Dante , Shakespeare, va al serpente che ha consigliato eva , allora e' meglio il serpente che il dio che proibisce di mangiare il frutto dell'albero della conoscenza.

Mica male !

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  mc il 22/8/2006 15:55:02
Citazione:
Immaginate che Dio sia un elefante e che alcuni monaci anno avuto la possibilita' di un contatto con lui. Questi monaci vivono al buio per cui solo attraverso il tatto hanno potuto incontrarlo.


Io immagino pure la cosa, ma e' proprio questo il punto: sto immaginando.
Nessun monaco ha mai toccato nulla di nulla, e questa parabola di per se' non spiega nulla di nulla.
Il fatto che dio sia dichiarato, a priori, come elefante, corrompe qualsiasi analisi logica su questa storiella. Senza quell'assunto, infatti, come puoi notare, la proboscide potrebbe essere un pene, la coda dei capelli legati, e una gamba un braccio... ma di un essere differente, o di piu' corpi, o semplicemente, qualcuno s'e' immaginato di immaginarsi ...
Senza il dogma dell'esistenza del divino, cio' in cui molti di noi risultano plagiati sin dalla nascita' (anche se non credenti o poco praticanti), il discorso non regge un quarto di secondo.
Senza questa convinzione, inculcata dalle societa' che si appoggiano alla religione, o che nella loro storia lo hanno fatto, e continuano a tutt'ora, secondo te, le religioni sarebbero quello che sono ora?
Il concetto di dio avrebbe ancora spazio nella nostra "immaginazione"...?
Senza la forzatura della tradizione ci sarebbe spazio per il divino nella nostra fantasia individuale...? ... non credo proprio.

La questione della comunicabilita', o meno, delle sensazioni o delle esperienze, considerate individualmente divine, e' una delle possibilita' che le religioni ed i loro teorici si sono lasciati per far in modo di crearsi un alibi ed essere scagionati dalla pena di dover spiegare l'inspiegabile. Di rendere concrete delle fantasie. Di conferire logicita' all'irrazionale. Una scappatoia del tutto intimista che non ha possibilita' di essere smentita (geniale, no?)... ma per fortuna, senza l'assunto dell'esistenza di dio, puo' sempre non essere creduta probabile... anzi...

Citazione:
I detti , proverbi , o le parabole sono una tecnica comunicativa che fotografa una certa cosa , evitando un cambiamento del significato , rendendo il proverbio stesso al di fuori del tempo, nel senso che sono sempre attuali (eccezion fatta per "mogli e buoi dei paesi tuoi").


Abbi pazienza, non voglio togliere potenza a queste tradizioni culturali che, in un certo senso, forse, ammiro pure, pero' piu che "fotografie" attuali, mi sembrano superficialita' generiche (spesso pure discriminatorie e pregiudicanti) non adattabili, se non senza salti tripli, alla nostro livello culturale.

Anzi, proprio in base a cio' che dicevo in precedenza, e' proprio la tradizione una delle gabbie su cui religioni, e dottrine in generale, contano per la longevita' delle proprie teorie e delle proprie idealizzazioni della vita.
Quindi, alcune delle gabbie che ci trasciniamo dentro sono proprio le abitudini (non che sia esclusivamente negativa la tendenza ad averne...) che ci limitano nell'esplorare meglio, conoscitivamente, se stessi e tutto il resto.

Il credere in dio e' una di queste tradizioni che sfrutta sensazioni comuni a tutti gli esseri umani (soprattutto quelli pensanti...) ed e' per questo che ha facile presa.
Pontificare sulle proprie origini e' molto naturale come pratica (almeno per l'uomo) ed il "non avere una risposta" da molti e' considerata una mancanza, da altri solo come considerare il limite delle proprie capacita' umane (intellettive, sopratutto)... e mortali.
Una gabbia confortevole, ma pur sempre una cella.


p.s.: ripropongo un domanda gia' fatta in precedenza... Come credi che risponda un italiano (mediamente), nato e vissuto in italia, assolutamente non religioso, ma che ha vissuto a stretto contatto con la societa' di questo paese?
Una delle risposte piu' diffuse (che, almeno, io ho ricevuto abbastanza spesso) e' "non credo nella religione (nella chiesa), ma credo che qualcosa ci sia che ha creato tutto".... Questo non e' plagiare anche chi non crede?

Senza il dogma e il plagio della tradizione, non ci sarebbe nemmeno l'ombra dell'idea di dio... : troppo debole come teoria!

mc




Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 16:24:53
L'argomento e' talmente vasto che ci si perde .
Come dici tu , partiamo da una base comune di neutralita'.
Magari fammi delle domande alle quali cerchero' di rispondere e io faro' lo stesso.
Ricordiamoci che siamo individui e che forse ho molte piu' cose in comune con fiammifero che e' atea , piuttosto che con Mastella che e' "credente".

(ho esagerato nel paragone?)

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 17:22:12



p.s.: ripropongo un domanda gia' fatta in precedenza... Come credi che risponda un italiano (mediamente), nato e vissuto in italia, assolutamente non religioso, ma che ha vissuto a stretto contatto con la societa' di questo paese?
Una delle risposte piu' diffuse (che, almeno, io ho ricevuto abbastanza spesso) e' "non credo nella religione (nella chiesa), ma credo che qualcosa ci sia che ha creato tutto".... Questo non e' plagiare anche chi non crede?

Senza il dogma e il plagio della tradizione, non ci sarebbe nemmeno l'ombra dell'idea di dio... : troppo debole come teoria!

mc


Io non ti conosco , non so quanti anni hai , se sei sposato se hai figli , che esperienze hai fatto. La stessa cosa vale per te nei mie confronti, chi sono , quanti anni ho (38) , se sono sposato (si), se ho figli (2) , che eperienze ho fatto (eeeeeee, quante cose voi sape'). Se tu mi chiedi se sono un credente , ti rispondo che sono un vedente (o un sentente ), perche' la parola credente e' fuorviante . Anzi induce a compiere qualcosa di non corretto (secondo me), ossia credere senza avere un minimo di prova (personale) in mano.
Quindi e implicito in cio' che ho scritto , che il vero plagio e' sottilissimo e sta nel significato che le parole hanno assunto nel tempo (ovvero che un religioso viene chiamato credente)(mo ho usato la parola religioso e mi sono rovinato con le mano mie ).
Uno che non crede nella propria religione , ma dice che qualcosa c'e'....ha ricevuto dalla sua religione una proposta tipo : o te magni sta minestra o te butti dalla finestra , questo e' il plagio .

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  Davide71 il 22/8/2006 19:44:15
Ciao a tutti. Seguo con molto interesse le vostre discussioni sul forum. Ho l'impressione che gli atei sono tali soltanto perchè si sono fatti abbindolare da tutte le palle che raccontano gli scienziati e perchè ripongono la loro fede nello Stato, nella Scienza, nei medici. Vi auguro di non incontrarli mai...In generale gli atei sono persone che, avendo perso la fede nella religione, si sono convinti di essere diventati liberi. In realtà la loro mente è influenzata esattamente come quella dei credenti, ma solo da un'altra fonte. Che non è certo migliore, nè certamente li influenza così per il loro bene. L'idea di MC di fondare una comunità di recupero per credenti è inutile. L'intero mondo moderno ha puramente lo scopo di togliere la fede negli uomini. Pazientate e vedrete. Ma pensate che le forze potentissime che operano in questa direzione lo facciano per rendervi liberi? Vedete che siete illusi esattamente come gli altri? Idee come "ho fede solamente in me stesso" fanno sorridere i membri delle potenti organizzazioni che condizionano le vostre menti e le vostre azioni. Loro, invece, sanno che è l'unione a fare la forza, e che un piccolo numero di uomini uniti da un'idea che li trascende è in grado di manipolare intere masse. In realtà gli uomini possono soltanto scegliere chi è il loro padrone, e questo i credenti lo hanno capito.
Caro Ciccio5 ti sostengo moralmente nella tua lotta contro il cibo, anche se so che sarà molto dura. Ma questo è un grande passo verso la libertà.

Re: Ateismo e Fede

Inviato da  SENTIERO il 22/8/2006 21:58:41
Ciao davide71,
come mai il tuo avatar e' uno strano stemma della juventus ? Il punto nero e' Moggi e il punto bianco e' Pessotto ?



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