Re: free energy
Inviato da Wintermute il 2/11/2007 10:32:19
Re: free energy
Inviato da Teknomaker il 2/11/2007 18:37:57
Fusione Fredda - Experimental evidence of 4He production in a cold fusion experiment
Riassunto
In questo lavoro viene dimostrata la simultanea produzione di eccesso di entalpia e di 4He durante l’elettrolisi di acqua pesante su catodo di Palladio (Pd); quando il rapporto stechiometrico x=[D]/[Pd] eccede la soglia critica x=1. Questo effetto è stato ottenuto su catodi resistivi quasi unidimensionali in forma di serpentina, ricavata da un film sottile di spessore tra 1 e 2 micron. E’ stata dimostrata l’influenza di un potenziale elettrico longitudinale applicato al catodo, sul raggiungimento di elevati caricamenti. L’eccesso di calore è segnalato da un aumento di temperatura, misurato mediante un elemento Peltier di tipo commerciale tenuto in buon contatto termico con il substrato del catodo in film sottile.
Allo scopo di rivelare le piccole quantità di 4 He che ci si aspetta siano presenti, simultaneamente alla produzione di entalpia, come evidenza del carattere nucleare del processo, è stato messo a punto un metodo di analisi basato sulla totale rimozione di tutti i gas chimicamente attivi presenti nella miscela gassosa prodotta nel corso dell’elettrolisi.
L’utilizzo di pompe “Non-Evaporable Getter” (NEG) permette di rimuovere efficacemente dalla miscela tutte le componenti non inerti, ed in special modo gli isotopi dell’idrogeno. I gas nobili che rimangono, soli, in fase gassosa vengono inviati periodicamente allo spettrometrometro di massa e qui analizzati quantitativamente. L’osservazione di una quantificabile trasmutazione di Deuterio in Elio prova univocamente che alla base del fenomeno della cosiddetta “fusione fredda” c’è un processo di natura nucleare. Dalla quantità di Elio prodotto nel corso dell’elettrolisi, in base alla conversione 2D→4He+23.8 MeV, si può stimare l’energia prodotta nel processo. Tuttavia si trova che l’energia stimata attraverso questa conversione eccede quella valutata semplicemente in base all’aumento di temperatura.
Questa discrepanza aumenta all’aumentare del livello di energia prodotto e può essere compresa considerando le condizioni di non equilibrio termico che si verificano nelle vicinanze del catodo e la conseguente perdita di calore per irraggiamento da parte della superficie calda del materiale Pd. Come caso estremo si può raggiungere la fusione parziale del catodo (la temperatura di fusione del Pd è di 1828 K) senza aumentare apprezzabilmente la temperatura dell’elettrolita e dunque senza che l’evento sia rivelato dal metodo calorimetrico. Il fenomeno descritto è stato riprodotto diverse volte: il livello quantitativo della produzione di elio nei differenti esperimenti, dipende, ovviamente, dal livello di caricamento di Deuterio in Palladio raggiunto nel corso dell’esperimento.
EDIT: Ho aggiunto l'abstract del documento per spiegare meglio il suo contenuto. Dusty.
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 1/2/2008 23:47:16
Questo penso che sia un buon documento sulle energie, alternative.Peccato che sia in inglese senza sottotitoli …….. ho inteso solo il senso ….
Tesla The Race to Zero Point Free Energy
1 h 50 min - 21-apr-2007
Re: free energy
Inviato da Wintermute il 4/5/2008 20:07:04
Re: free energy
Inviato da Teknomaker il 5/5/2008 16:43:10
Citazione:
Wintermute ha scritto:
Sembra chi ci siamo...
...di nuovo
Che tristezza...
E sì, l'hanno scoperta...
... di nuovo.
Re: free energy
Inviato da Dusty il 9/5/2008 16:06:28
Re: free energy
Inviato da Wintermute il 22/5/2008 20:06:12
Signori,
Funziona!La fusione fredda è stata dimostrataE tanti saluti agli scettici
"Ce l'hanno fatta: il primo esperimento pubblico di Yoshiaki Arata di Condensed Matter Nuclear Science, meglio nota come fusione fredda è stato un successo. Poche ore fa all'Università di Osaka è stata dimostrata, di fronte a un pubblico qualificato, la realizzazione di quello che viene definito ormai "Arata Phenomena". La prova è stata compiuta facendo diffondere Deuterio gassoso su una matrice a struttura nanometrica di 7 grammi composta per 35% di palladio e per il 65% di ossido di zirconio alla pressione di 50 atmosfere, la metà della pressione di una idropulitrice per autolavaggio. Il calore, prodotto fin dall'inizio, e cioè in concomitanza dell'immissione del Deuterio, ha azionato un motore termico che si è messo in moto cominciando a girare.
Dopo circa un'ora e mezzo l'esperimento è stato volutamente fermato per effettuare le misure della presenza di Elio-4 a testimonianza dell'avvenuta fusione. Non sono state evidenziate emissioni di origine nucleare pericolose ( l'elio-4 è inerte). L'energia riscontrata è stata circa di 100.000 Joule, equivalente grosso modo a quella necessaria per riscaldare di 25 gradi un litro di acqua ( si tenga presente la modesta quantità della matrice nanometrica, 7 grammi). Quanto all'Elio, la quantità è assolutamente confrontabile e compatibile con l'energia prodotta, ed è la firma inequivocabile dell'avvenuta fusione nucleare."
Re: free energy
Inviato da ivan il 22/5/2008 20:17:03
Aspettiamo le reazioni delle borse: se crollano i titoli di petrolio, carbone e quant'altro, vuol dire che siamo sulla strada buona.
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 21/8/2008 22:01:50
SCOPERTO L’IDROGENO LOW COST
http://altrogiornale.org/news.php?extend.3351<< (...) Acqua e sole per alimentare auto a idrogeno come se fossero piante.
L’energia pulita che oggi sembra fantascienza potrebbe arrivare sul mercato tra meno di dieci anni, ma gli inventori parlano già di cinque.
Un salto tecnologico così rivoluzionario, reso possibile da una generazione di catalizzatori che oggi sta prendendo forma nei laboratori e in grado di abbattere i costi di produzione dell’idrogeno a partire dall’acqua, fino a oggi il maggiore scoglio nella diffusione su grande scala delle celle a combustibile.
E’ ciò che sta succedendo nei laboratori dell’Mit di Boston, negli Usa, dove Daniel Nocera , insieme a Matthew W. Kanan, ha messo a punto un catalizzatore a base di cobalto e fosfati con un elettrodo a base di indio, capace di imitare quanto avviene nelle foglie dei vegetali durante la fotosintesi. (...) >>
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 25/8/2008 16:03:31
Gli stivali magnetici degli astronauti (stivali Radus)
http://altrogiornale.org/news.php?extend.3384<< … Beh, non ci voleva un genio per capire che, quando puoi facilmente accendere/spegnere I campi magnetici di un magnete permanente, e il magnete possiede anche una memoria interna come avevano I magneti di Radus, allora con un po’ di ingegno nell’accendere/spegnere uno avrebbe potuto usare questi magneti a interruttore per produrre un motore a magneti permanenti auto-alimentato e auto-switching.
Il magnete, essendo un dipolo permanente, è già un tipo particolare di “generatore free energy”, dal momento che fa passare l’energia magnetica direttamente dal vuoto a causa della sua asimmetria nel flusso energetico del vuoto.
Dal punto di vista dei baroni dell’energia, quei magneti Radus e quegli stivali Radus dovevano sparire, e sparire subito.
E così fecero. ……. >>
Re: free energy
Inviato da Dusty il 1/9/2008 14:24:04
Re: free energy
Inviato da manolete il 1/9/2008 15:27:08
Salud Dusty,
grazie per la segnalazione del video (e sito) di Michele Dotti,
Suerte,
manolete
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 1/9/2008 22:35:47
Re: free energy
Inviato da Vortex il 2/9/2008 15:22:53
Re: free energy
Inviato da schottolo il 27/4/2010 11:06:22
Re: free energy
Inviato da schottolo il 28/7/2010 18:00:34
Re: free energy
Inviato da infosauro il 12/8/2010 19:12:01
Da La Repubblica (cercatevi il link)
"Basterebbe fare come le foglie. Per ottenere energia pulita, una strada è cercare di riprodurre quel processo di fotosintesi che fornisce alle piante zucchero e ossigeno partendo da ingredienti abbondanti come acqua e luce. Il fenomeno si svolge sotto ai nostri occhi tutti i giorni dall'alba al tramonto. Eppure è talmente complesso dal punto di vista chimico da non essere mai stato capito fino in fondo, né riprodotto in maniera efficiente dall'uomo.
Un gruppo di ricercatori italiani ha appena mosso un passo avanti verso questa "pietra filosofale" dell'energia pulita. L'équipe delle università di Trieste, Padova e Bologna e del Cnr di Padova ha descritto su Nature Chemistry come realizzare un catalizzatore per facilitare la scissione delle molecole d'acqua in ossigeno e idrogeno: quest'ultimo utilizzabile come fonte di energia per i motori.
La molecola di H2O, spiegano Maurizio Prato e Marcella Bonchio, coordinatori dello studio, "si forma dal punto di vista chimico facendo reagire idrogeno e ossigeno, in un processo che produce grandi quantità di energia ed è alla base delle celle a combustibile. Ma la reazione inversa, ovvero la scissione della molecola di acqua per generare idrogeno, un combustibile pulito, resta oggi uno degli obiettivi più ambiziosi della ricerca".
Gli elettrodi realizzati in Italia, spiega ancora Prato "sono fatti con nanotubi di carbonio e possono generare idrogeno in modo continuo dall'acqua, anche del mare". Perché il processo della "fotosintesi artificiale" sia completo, mancano ancora alcune tappe da mettere a punto. Ma alla fine, continua Prato, "nel nostro sistema si potrebbe usare acqua di mare, liberarla dall'ossigeno e ottenere idrogeno in grado di alimentare un motore". I nanotubi hanno un diametro esterno di 25 nanometri, o milionesimi di millimetro.
In natura, per superare l'alto livello di energia necessario a spezzare le molecole d'acqua, le alghe e le foglie usano un enzima che si chiama PsII (o Photosystem II). La sua architettura è tanto complessa da non essere imitabile per l'uomo. Quello che il nanotubo di carbonio italiano spera di ottenere è proprio superare questo collo di bottiglia e consentire lo splitting (la divisione di una molecola di H2O in idrogeno da un lato e ossigeno dall'altro) senza bisogno di raggiungere quote elevate di energia: dunque a temperature basse e costi ragionevoli.
"La scoperta del catalizzatore giusto è la chiave di volta per convertire il nostro mondo all'energia rinnovabile e pulita al posto dei combustibili fossili" spiega Prato. "Il catalizzatore che abbiamo realizzato ha un "cuore" dove avviene la reazione, grazie alla sinergia di quattro atomi di rutenio. Qui, atomi ed elettroni dell'acqua vengono trasferiti senza troppa fatica e dunque a bassa energia". I quattro atomi di metallo usati come catalizzatore sono ancorati ai nanotubi di carbonio che funzionano un po' come dei fili elettrici: su di essi infatti corrono gli elettroni che vengono liberati dalla reazione chimica.
Anche con il catalizzatore capace di favorire lo splitting, il motore ad acqua non è per il momento dietro l'angolo. Il "principio di tutte le cose" secondo Talete resta infatti una fonte continua di misteri per fisici e chimici, nonostante la sua abbondanza sul pianeta azzurro, la stabilità dei suoi legami fra gli atomi e la sua limpidezza"
Re: free energy
Inviato da temponauta il 12/8/2010 23:07:19
Quanta fatica per un po' di energia.
Questo pianeta in rotazione ha una forma infinita di energia che si chiama elettrostatica, ma che non è fruibile per un semplice motivo: si manifesta sotto forma di impulso e non di corrente.
Eh già: come sfruttare l'impulso e soprattutto come utilizzarlo per caricare quel condensatore (batteria) che poi fornisce corrente continua?
Cambiando il condensatore: invece di un polo di carica, un reticolo di poli in cui disperdere l'impulso, scaricandolo da calore e tensione eccessiva.
Le nanotecnologie sono proprio l'ideale per questo sviluppo: ma interessa davvero raccogliere energia gratis?
Re: free energy
Inviato da infosauro il 12/8/2010 23:30:59
Citazione:
temponauta ha scritto:
[...]Eh già: come sfruttare l'impulso e soprattutto come utilizzarlo per caricare quel condensatore (batteria) che poi fornisce corrente continua?
Cambiando il condensatore: invece di un polo di carica, un reticolo di poli in cui disperdere l'impulso, scaricandolo da calore e tensione eccessiva.
Questo è uno degli esperimenti che dici di voler fare, ma per cui non hai gli strumenti adatti? Prova a descriverlo per bene qui, magari qualcuno dei lettori ne ha la possibilità.
Citazione:
[...]ma interessa davvero raccogliere energia gratis?
Ma secondo me a qualche casalinga alle prese con la bolletta potrebbe essere utile.
Re: free energy
Inviato da Dusty il 19/10/2010 10:24:42
In una pagina del sito di
Naudin ho trovato questo strano video:
http://www.hvlabs.hu/zpe/Gruz/free-energy.geo.aviChe dire che è strano è poco ma non si capisce un'h perchè è in una qualche lingua che non so decifrare.
Qualcuno la conosce mica ed ha voglia di raccontarci cosa sostengono quegli strani personaggi?
Grazie
Dusty
Re: free energy
Inviato da manolete il 21/10/2010 13:51:17
Salud Dusty,
direi che, per logica deduzione, il filmato sia in ungherese.
Interessante, sia il sito del filmato, che Naudin.
Grazie,
suerte
manolete
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 27/3/2014 0:24:05
La Free Energy è realtà: QEGhttp://www.opptitalia.org/index.php/tecnologia/158-la-free-energy-e-realta-qeg “Oggi, 26 marzo 2014 si rilasciano pubblicamente i documenti Open source necessari alla realizzazione del Quantum Energy Generator, il motore Free Energy testato e funzionante capace di generare Energia pulita e infinita. Il QEG è estremamente semplice da costruire, è assemblabile da chiunque abbia le competenze specifiche e non necessita di grandi e sofisticati laboratori. (…)”
Re: free energy
Inviato da Dusty il 27/3/2014 9:56:57
Citazione:
Al2012 ha scritto:
La Free Energy è realtà: QEG
http://www.opptitalia.org/index.php/tecnologia/158-la-free-energy-e-realta-qeg
“Oggi, 26 marzo 2014 si rilasciano pubblicamente i documenti Open source necessari alla realizzazione del Quantum Energy Generator, il motore Free Energy testato e funzionante capace di generare Energia pulita e infinita. Il QEG è estremamente semplice da costruire, è assemblabile da chiunque abbia le competenze specifiche e non necessita di grandi e sofisticati laboratori. (…)”
Ma invece di rilasciare gli ennesimi documenti, far vedere il motore bello che costruito e funzionante no, eh? :)
Re: free energy
Inviato da Sertes il 27/3/2014 10:41:16
Citazione:
Dusty ha scritto:
Ma invece di rilasciare gli ennesimi documenti, far vedere il motore bello che costruito e funzionante no, eh? :)
Esatto: affitti un negozio in centro, prendi il motore, lo accendi, fai pagare 1 euro per chi vuole entrare a vederlo.
Oltre all'energia ti fa pure i soldi.
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 29/3/2014 19:28:43
Re: free energy
Inviato da Al2012 il 3/4/2014 1:28:53
Messaggio orinale: https://old.luogocomune.net/site/newbb/viewtopic.php?forum=54&topic_id=1576