Re: ... se

Inviato da  fiammifero il 6/6/2006 19:04:48
Citazione:
Perché non volete indagare dentro di voi? Pensate che a voi non potrà mai accadere?!!!


Mi hai fatto indagare e ti ho risposto,ma perchè mi devo porre un problema prima che questo accada?
Personalmente sono una fifona ma in certe situazioni ho scoperto di avere un coraggio da leone insospettabile,cose che pensando a freddo mi farebbero dire
" lascio tutto,tanto le cose si ricomprano" e poi mi ritrovo in 4 situazioni a menare di brutto uno scippatore ,istintivamente con il sangue negli occhi ed una forza insperata,senza pensare di poter soccombere.
Senza poi parlare di un'altra spiacevole situazione accaduta all'età di 12 anni con ben due tipacci. Mi è andata bene,sono stata fortunata,ma è uscito sempre fuori
la rabbia,l'aggressività,il senso dell'ingiustizia,mai l'istinto di salvare la pelle,e ti ripeto che sono una che sviene quando deve fare un prelievo di sangue.
Morale della favola,mi ci devo trovare in certe situazioni non posso programmarle
in anticipo perchè tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare
Può anche essere che in quel momento mi prende un'infarto ed il problema non si pone proprio
Felice,cosa ti è andato per storto oggi da volercelo far pagare con queste riflessioni?

Re: ... se

Inviato da  Pandora il 6/6/2006 21:47:36
Citazione:
Perché non volete indagare dentro di voi? Pensate che a voi non potrà mai accadere?!!!


Felice, è vero. Forse non voglio indagare. Non lo so. Mi risulta difficile immaginarmi questa situazione.
Tu hai vissuto i Balcani. Ma io, nella mia ignoranza (i balcani li ho vissuti comodamente in poltrona davanti alla televisione, permettendomi di cambiare canale quando volevo) nella mia ignoranza posso pensare che i Balcani esistono anche in Palestina, in Iraq, in Afghanistan, sono esistiti in Rwanda, non se ne parla ma esistono purtropo anche a Mogadisho ed in tutta la Somalia. E' la guerra. Cruda. Spero che non capiti qui in Italia (da buon egoista, hai ragione). Se mai dovesse capitare e, di conseguenza, se mai dovessi trovarmi in una situazione come quella che hai descritto, non ti so dire ORA che tipo di comportamento avrei. Non lo so. Mi mancano "le informazioni di vita" che tanti (e fra tanti forse anche tu) hanno.

In pratica non ti so rispondere.

Ma di questo non puoi farmi una colpa.

Personalemente sono stato in un campo profughi palestinese in Giordania. Ed ho ascoltato (con vivo interesse) i racconti dei vecchi di quando ancora la Palestina non era Israele e, soprattutto, di quello che vivono i palestinesi che non hanno avuto la fortuna di diventare profughi (e che vivono di conseguenza in Israele).

Un anno dopo ho potuto parlare con altri profughi in Libano, che a loro volta mi hannno raccontato altre vicende.

Non ti so dire se quello che hai visto tu possa essere peggio o meno peggio di quanto si possa vivere in giro nei paesi che ti ho citato prima (e sicuramente in tanti altri).

Non prendere quanto dico come una giustificazione riguardo al tuo discorso. Ti prego. E' tutt'altro che così. Però convieni con me che io, personalmente, oppure tu non possiamo fare molto. Perchè, comunque, tutto questo va al di là di ogni UMANO comportamento.

E questo purtroppo succede da sempre. Ricordo di aver visto/letto (non ricordo bene la fonte) un racconto di una ragazza internata in un campo di concentramento: il suo discorso fu, grosso modo, in questi termini:
"Ieri ho visto una mia amica (nel campo di concentramento) incrociare un ufficiale delle SS. Gli fece una domanda. Lei rispose per quanto fosse possibile rispondere per una ebrea internata. Il comportamento dell'ufficiale fu di estrarre la pistola e trapassarle la testa".
Prosegui poi con un'osservazione:
"Non esiste qui nel campo di concentramento una linea da seguire, all'interno della quale, se ti comporti come ti impongono, hai quantomeno la vita salva. Qui, ogni giorno, sei soggetto alle ire o agli umori dei nazisti. Arrivi a sera che non sai se domani può toccare a te trovarti nel posto sbagliato nel momento sbagliato".

Qui grosso modo credo di intravedere un comportamento simile delle persone.

Ebbene come reagivano gli ebrei nei campi di concentramento? Ognuno a modo suo credo. Ma di sicuro non in modo razionale, meditato o programmato. Ma nessuno di loro avrebbe potuto farci nulla. Esattamente come noi. Ora ed ai tempi.


Re: ... se

Inviato da  felice il 7/6/2006 11:09:50
Vi ringrazio di avermi risposto a una domanda così estrema. La risposta quindi appare essere che bisogna esserci per conoscerla.

Gli ebrei penso che dal cappello a punta ai ghetti abbiano pensato la stessa risposta.

Penso che dobbiamo pre(pima)-occuparci di queste e altre cose anche perché sono circa 15 anni che un ex ufficiale siriano scappato e ricercato dai siriani ma ora lo hanno dimenticato, dicevo 15 anni fa quest'Uomo mi disse che gli USA dopo la caduta del muro ci avrebbereo rinsecchiti tutti del grasso che ci hanno lasciato per via della guerra fredda e, questo, passo passo, sta avvenendo.

Io sono colpevole perché anziché dire a Parisi che al centro di Bologna e in zona Ospaedale Maggiore, i militari per 140 metri di appartamento pagano un affitto di 150 euro mensili e, esiste una villa intera che a ogni cambio del comandante 1 o 2 anni al massimo, viene ristrutturata coi materiali più esosi solo perché chi l'occupa é cambiato, tanto paga il metalmeccanico.
Fe



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