Inviato da  Dexther il 30/5/2006 0:23:26

Me lo sono sempre domandato..
ma il sentirsi di una fazione (anche di pensiero)
oggi come oggi...
a che serve ?

Inviato da  Max_Piano il 30/5/2006 0:45:00

a odiare l'altra ?

Inviato da  hi-speed il 30/5/2006 1:07:48

C'è qualche iscritto di Siena che può dare una risposta?

Hi-speed

Inviato da  edo il 30/5/2006 7:28:13

le fazioni (nell'apparente dentro e fuori di noi), servono a giustificare l'incapacità di cogliere la schizofrenia alla quale l'umanità si è educata per apparente facilità (economia).
dentro-fuori-, bianco-nero, maggiore-minore.
è una scorciatoia che non porta da nessuna parte, se non di nuovo sulla scorciatoia stessa.
è rappresentazione, è superficie è educazione alla reiterazione dell'errore: è l'umanità sofferente ed inconsapevole.
per questo temo un altro 11 setembre.

Inviato da  fiammifero il 31/5/2006 9:42:17

Per prima cosa dobbiamo definire cos'è una fazione.
deriva dal latino factionem facoltà o atto di fare ma anche significato speciale di associazione di persone con un determinato intento, quasi per operare o fare la stessa cosa.
Pertanto le fazioni non sono altro che scontri di pensiero,di aggregazioni,in quanto ogni simile cerca di stare con il proprio simile. Simile nel senso di pensarla allo stesso modo,credere in un certo ideale politico,religioso e/o sportivo.
A cosa servono le fazioni?
a creare antagonismo,a dividere,a contrapporsi idealmente o con la forza.
All'interno delle stesse fazioni possono verificarsi delle scissioni ,che qualcuno definisce "correnti di pensiero".
In poche parole,essendo appartenenza servono a scontri e sono strumentalizati dal potere per i suoi fini,da qui dividi ed impera.