La stampa e le "teorie del complotto"

Inviato da  schiumaqua il 21/5/2006 14:05:43
TEORIE DEL COMPLOTTO
Tutti i sospetti di chi non si fida
la Stampa 18/5/2006


Le teorie sulla presunta cospirazione dell’11 settembre sostengono che non ci furono attentati condotti da membri di al Qaeda, ma attacchi premeditati voluti dal governo americano, per poi giustificare la guerra in Afghanistan e Iraq. Il primo a trasformare queste voci in un libro è stato l’autore francese Thierry Meyssan, con «L’Effroyable Imposture». Negli Usa, su Internet, è diventato molto popolare il documentario di Alex Jones «Loose Change». (il redattore ha sbagliato autore!!)

Queste sono le principali teorie più fantasiose:

1. Le Torri Gemelle non crollarono per l’impatto con gli aerei, ma furono distrutte con gli esplosivi dall’interno, impiegando le tecniche delle demolizioni controllate. L’esempio più citato è quello dell'edificio numero 7, caduto senza essere colpito. Alcuni testimoni, poi, hanno detto di aver sentito scoppi nei sotterranei dei grattacieli. Inoltre un filmato sembra dimostrare che l’esplosione di una delle due Torri fosse cominciata prima dell’impatto dell’aereo.

2. I due grattacieli furono effettivamente distrutti dai jet, ma non si trattava di aerei commerciali: erano apparecchi telecomandati, con missili o esplosivo a bordo. La Boeing ha smentito l’esistenza di simili aerei.

3. Il Pentagono non è stato colpito dal volo 77 dell’American Airlines, ma da un missile sparato dai militari Usa. Lo stesso volo 77 non sarebbe mai esistito. Questa versione sarebbe confermata dal fatto che non si vede l’aereo nelle immagini e non sarebbero stati ritrovati detriti. Il governo Usa smentisce, dicendo che alcuni detriti esistevano, è stata rinvenuta la scatola nera, e l’esame del Dna sui resti umani ha confermato l’identità dei membri dell’equipaggio morti.

4. Bush era stato informato prima degli attacchi imminenti. Questo sarebbe il motivo per cui non era scappato immediatamente dalla scuola della Florida dove si trovava, quando il capo dello staff della Casa Bianca Andy Card gli aveva detto degli attentati. Ma siccome conosceva già il piano, era rimasto calmo.

5. Molti membri della comunità ebraica americana avevano ricevuto l’avvertimento di non andare a lavorare l’11 settembre. In realtà parecchi ebrei morirono negli attentati, ma questa teoria aggiungerebbe un ruolo dei servizi segreti israeliani nella cospirazione.

6. I piani per invadere l’Afghanistan e l’Iraq era pronti prima dell’11 settembre, infatti 44.000 soldati americani e 18.000 britannici erano già schierati in Uzbekistan e Tagikistan. Serviva solo una scusa, tipo Pearl Harbor, per lanciare la guerra.


da La Stampa

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