Re: Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  edo il 13/5/2006 13:25:38
non so ma non mi fido,
quando gli americani fanno filtrare qualcosa è per depistare.
nel momento in cui quel "qualcosa di terribile" succede da un'altra parte loro possono dire:" ah! eravamo così impegnati ad approfondire queste voci d'attacchi ad oakland e san francisco che non avremo mai immaginato che invece, quel piccolo hitler iraniano, avrebbe colpito così duramente le più belle capitali europee.
ma noi, cari europei, vi libereremo anche stavolta come abbiamo fatto nel 1945, voi dovete SOLO fare (da qui all'eternità) tutto quello che vi diciamo noi...".

Re: Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  tommasso il 13/5/2006 12:01:28
boh, speriamo che se succede gli americani cambino

Re: Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  Pandora il 13/5/2006 11:57:11
Tommasso,
non è questione di essere "scemi" o "furbi".
Il punto è un altro. Dici che gli americani si insospettirebbero. Questo non è detto. Infatti il normale pensare comune delle persone è che 20 arabi provenienti dal medio oriente si sono impossessati di 4 aerei di linea e abbiano dirottato tali voli su 4 distinti obiettivi. Grazie all'eroismo dei passeggeri di uno dei 4 voli, il quarto obiettivo non è andato a buon fine.

La maggior parte della gente pensa questo (la versione ufficiale appunto). Se vuoi fare la prova domanda a chi ti sta intorno chi è stato ad eseguire gli attentati dell'11 settembre. Nel 90% dei casi (forse di più....) ti verrà risposto Alqaeda. E, se provi a spiegare che potrebbero esserci ragioni diverse, la maggior parte della gente ti considererebbe "il solito complottista", rifiutando di analizzare minimamente i fatti.
Ebbene si. La gente malvolentieri analizza i fatti, si informa cercando di raccogliere maggiori informazioni su quanto avvenuto. In poche parole, la maggior parte della gente vuole sentirsi raccontare la verità e non ricercarla in maniera analitica.
Inoltre, purtroppo, colui che ti racconta qualcosa è maggiormente creduto se la sua popolarità è alta.

Re: Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  tommasso il 13/5/2006 11:41:08
non dicevo che loro non vogliono uccidere tutta quella gente, dico solo che, gli americani, dopo due disastri in poco tempo si insospettiserò un pò, non credo siano così scemi



Re: Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  Santro il 13/5/2006 11:37:52
Caro tommasso, non lasciarti andare al romanticismo. Chi non si fa problemi nel "far fuori" 3000 persone (+ gli interessi) non se ne farà per 150000 o un milione.
Sono semplici numeri.

Re: Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  tommasso il 13/5/2006 11:22:26
ne dubito, cioè, un esplosione nucleare provocherebbe un disastro 50 volte peggio che quello delle torri gemelle, se scoppia sul colpo ucciderà centinaia di migliaia (se non di più) di persone e poi ci sarebbero le radiazioni che ne uccideranno qualche milione, non credo che gli americani siano scemi fino a questo punto.

Stanno preparando un nuovo 11 settembre?

Inviato da  Dr-Jackal il 9/5/2006 15:04:02
Tratto da www.effedieffe.com, ecco un pezzo interessante dell'articolo di Blondet "Rivolte alla CIA (e cose peggiori)":

«[...]
Ma come convincere l'opinione pubblica che quest'altra guerra [quella all'Iran] è necessaria agli USA?
Come piegare agli americani, già altamente irritati per l'aumento della benzina?
Con l'attacco all'Iran, il barile rischia di saltare a 200 dollari.
Un altro aumento alla pompa, ed è la fine per qualunque governo americano.

Occorre un «evento spettacolare» almeno come l'11 settembre, che riporti Bush nei panni trionfali del «comandante in capo».
E se ne sta discutendo uno agghiacciante.
Si tratterebbe di un «incidente nucleare» da addebitare al nemico.
L'incidente dovrebbe avvenire negli Stati Uniti.
In «riunioni segrete», si è parlato anche delle città da colpire.
Non più New York, per il danno eccessivo che il colpo infliggerebbe all'economia; né Washington, perché colpirebbe la possibilità di comando della Casa Bianca.
Miami è stata esclusa «a causa della sua vasta popolazione ebraica».
Seattle, perché è sede della US Navy (e della Microsoft).
San Diego, perché è un porto vitale per i traffici con l'Asia.
Restano San Francisco e Oakland: indicati appunto nelle segrete conversazioni come teatri ideali per «l'attacco atomico» iraniano - ma si è parlato anche di addossarlo alla Corea del Nord - se si arriverà all'azione.
La cosa è palesemente incredibile.
Però, dice l'anonima «Voce della Casa Bianca», «me ne ha parlato, e non solo a me, uno che conosco alla CIA, uno di quelli che sono sul punto di essere licenziati e i cui amici sono già stati licenziati dall'idiota Goss».
Questo tizio della CIA elenca le motivazioni per un possibile enorme atto criminale: «il presidente vuole lasciare la carica, o regnare per sempre, come un eroe militare; i repubblicani vogliono mantenere le loro presa di ferro sul potere, che ora stanno perdendo; i neocon vogliono compiacere il loro padrone Israele».

E' incredibile, e forse non se ne farà niente.
Ma è forse questo che stanno cercando di scongiurare i ribelli della CIA e dell'armata.
Ed è per questo - in preparazione dell'incidente - che la Casa Bianca sta cercando di soffocare tutte le voci, anche con arresti.
Non si può fare un 11 settembre più orrendo (che sarà probabilmente un «11 ottobre», in ausilio ai repubblicani per le elezioni di medio termine di novembre) se non si ha la certezza che nessuno sarà in grado di spifferare.
Solo per aver parlato fra loro di incenerire San Francisco e Oakland, Bush, Cheney e Rumsfeld rischiano la fucilazione alla schiena.
Anche loro sono costretti ad andare avanti, altrimenti perdono tutto.

Maurizio Blondet.»



Ricordatevi di quest'articolo, nel caso questo incidente nucleare dovesse davvero capitare...

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