Re: Anarchia

Inviato da  Santaruina il 31/5/2007 18:22:12


il governo centrale mentre difende i deboli dai forti

(genova 2001)

Re: Anarchia

Inviato da  Ashoka il 31/5/2007 18:23:10
E che cavolo, già m'han interdetto in questo forum di usare il termine "anarchico" manco posso fare una battuta!

Citazione:
Il voto. E se il voto non dovesse bastare, il potere giudiziario.


Ricapitoliamo. Nella società ci sono i forti ed i deboli e questi ultimi sono vittime dei soprusi dei più forti. Quindi tutti si recano alle urne e votano... chi? L'oligarchia.

Un po' come se alla scuola media i vari nerd andassero a votare tra due o tre bulli quelli che ha il diritto di picchiare impunito tutti gli altri, sperando che quest'ultimo li difenda dagli altri bulli.

Il potere giudiziario, caro Torquemajo giudica in base alle leggi che han fatto quelli che siedono sul loro cadreghino in Parlamento. Se questi votano un indulto, una legge Cirielli o depenalizzano un crimine il potere giudiziario ci può fare ben poco.

Citazione:
Quando la gente si è rotta, le cose si muovono, guarda (con tutti i distinguo del caso) l'america latina...


Il Venezuela di Chavez? O il Brasile di Lula? Credi che lì i “più deboli” sono difesi?

La realtà è un'altra. In Venezuela, piuttosto, alcuni dei “potenti” (quelli filo USA) sono stati rimpiazzati da altri “potenti” ma “i più deboli” non li tutela nessuno.

[EDIT] Il governo Centrale mentre difende i + deboli (2)



Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 31/5/2007 19:00:41
Citazione:
Un po' come se alla scuola media i vari nerd andassero a votare tra due o tre bulli quelli che ha il diritto di picchiare impunito tutti gli altri, sperando che quest'ultimo li difenda dagli altri bulli.


E' un esempio stupido... La scuola non ha la divisione dei poteri della democrazia. A meno che non vai dal preside X ogni "smutandata"...

Citazione:
Il potere giudiziario, caro Torquemajo giudica in base alle leggi che han fatto quelli che siedono sul loro cadreghino in Parlamento. Se questi votano un indulto, una legge Cirielli o depenalizzano un crimine il potere giudiziario ci può fare ben poco.


Le leggi possono essere abrogate dalla corte costituzionale, oppure per referendum. L'antidoto c'è. Certo, se la gente è una massa di pecore, è difficile che si muova qlc. Ma non è certo l'anarchia che risolverebbe il problema dell'apatia dell'essere umano.

Citazione:
Il Venezuela di Chavez? O il Brasile di Lula? Credi che lì i “più deboli” sono difesi?


Chavez è un dittatore. Mi riferisco al brasile, all'argentina, alla bolivia dal presidente indio come la maggioranza della popolazione, alla presidentessa del cile torturata da pinochet. Anche lì ci sono delle cose che non vanno, ma io la vedo positivamente.


E' inutile che mi piazziate questi video nei post, li conosco, non vengo dal fondo dell'oceano. Io continuo a parlare di idee e voi parlate di aberrazioni di esse. Argomentate, è meglio.

Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 31/5/2007 20:46:35
Citazione:
Io continuo a parlare di idee e voi parlate di aberrazioni di esse. Argomentate, è meglio.

Torquemajo, piano con i voi.

Il tuo argomentare è: l'uomo è cattivo e ammazza i suoi simili, quindi ci vuole uno stato che regoli la vita degli individui, e il migliore è la democrazia che prevede che il potere dello Stato sia limitato dagli organi dello Stato.

Il mio è: nel mondo reale non vedo uomini che si ammazzano o che si comportano come bestie. Lo Stato non regola la vita degli individui né li protegge, ben che vada se ne frega (mai provato a chiamare la Polizia se hai qualcuno in casa?) male che vada ti ammazza (mai sentito parlare di Federico Aldrovandi? Pestato a sangue e ammazzato come un cane senza alcun motivo dalla Polizia e lasciato giacere cadavere sulla strada per 5 ore senza nemmeno avvertire la famiglia?). Tutto questo avviene in regime di democrazia, come pure l'ecatombe iraqena ed afghana, per non dire della Palestina, schiacciata sotto il tallone dell'unica democrazia del Medio Oriente. Immagina cosa succeda con gli Stati non democratici... Arbeit macht frei.

Tu sei interessato alle idee, io al mondo reale. E siccome il mondo reale mi fa vedere che posso venire ammazzato come un cane da due sbirri (ho solo qualche anno in più di Federico, e come lui non ho mai fatto niente di male, sono un Signor Nessuno come lo era lui, e anche a me capita di camminare per strada alle sei di mattina: quello che è successo a lui potrebbe succedere anche a me, e me ne fotto della Costituzione e dei poteri che si controbilanciano, se permetti) anche se forse non posso cambiarlo, mi tengo la mia idea fondata sui fatti che lo Stato o non c'è, o è disarmato o lascia anche a me il diritto di armarmi contro di lui, come lui si arma contro di me. Giusto per tutelarmi durante le passeggiate all'alba.

E il bello è che sono gli anarchici che passano per idealisti.

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 31/5/2007 21:14:24
Citazione:
E' inutile che mi piazziate questi video nei post, li conosco, non vengo dal fondo dell'oceano. Io continuo a parlare di idee e voi parlate di aberrazioni di esse. Argomentate, è meglio.


Pausania quel "voi" era riferito a chi mi ha infilato i video come a dirmi "lo vedi in che mondo viviamo". Non serviva.

Tornando a noi.

Citazione:
Il mio è: nel mondo reale non vedo uomini che si ammazzano o che si comportano come bestie.


Io si. Io vivo nel sud Italia. Qui c'è della gente che ti punta la pistola contro per 50 euro. E sai cosa li trattiene dallo spararti?
Il fatto che se ti ammazzano FORSE qlc magistrato li becca e gli fa fare qlc anno di carcere.
Come fai a credere nella favoletta della bontà dell'essere umano, quando ci sono persone che ti sfracellano la faccia perchè tifi per una squadra diversa e padri che abusano sistematicamente delle proprie figlie?

Se mi potessi fidare dei miei simili sarei io il primo anarchico.

Re: Anarchia

Inviato da  prealbe il 31/5/2007 21:38:16
Un po' in ritardo. Spiacente, ma ormai avevo scritto.

Pausania #1305Citazione:
TorquemajoCitazione:
Chi garantisce materialmente il singolo contro le ingiustizie nella società anarchica, perpetrate dall'esterno e/o dall'interno della sua stessa società?

E in una società non anarchica? Lo Stato? La Madonna di Medju Gorie?

Quindi, tanto vale…
Logico!

Citazione:
Comunque essendo la "società anarchica" essenzialmente una libera associazione di uomini, saranno quegli stessi uomini a definire i modi per preservarsi dalle ingiustizie, mi sembra evidente.

Non sembrerebbe esclusa la scelta di dotarsi di un sistema giuridico, né di una polizia.

Citazione:
La domanda dimostra che non ti è ancora chiara l'idea che sta alla base del pensiero anarchico, che non è semplicemente "l'assenza di Stato": è l'idea che ognuno di noi è libero e responsabile della propria vita e non ha bisogno di qualcuno o qualcosa che garantisca per lui.

E’ una superstizione come un altra. Basta crederci, in fondo.

Citazione:
Nel momento in cui l'individuo crede di dover affidare a qualcuno la gestione della sua vita perde in quel momento la libertà, perché rinuncia alla responsabilità.

“Li-ber-tà”: che bel trisillabo.

Citazione:
Quindi si potrebbe rispondere che nessuno garantisce il singolo contro qualcosa o qualcuno, ma che i singoli sono responsabili della propria vita.

In sostanza, sono caxxi del singolo. Se non ne viene a capo, peggio per lui, ‘sto allocco. Viva Darwin!
(Non per caso parlavo, da qualche altra parte, di “disumani limbi sociali, asettici laboratori sociologici a cielo aperto.”)

********************************************************

Florizel #1306Citazione:
TorquemajoCitazione:
Chi garantisce materialmente il singolo contro le ingiustizie nella società anarchica, perpetrate dall'esterno e/o dall'interno della sua stessa società?

Intanto, non mi pare che una società NON anarchica garantisca il singolo, tutt'altro. Garantisce semmai le LEGGI che regolamentano la vita dei singoli riassumendoli in una sola moltitudine.

Quindi, tanto vale…
Ri-logico!
(Devono circolare delle dispense standard sull’argomento in certi ambienti, si direbbe... )

Citazione:
Come descrive Pausania, è nella diretta organizzazione dei diretti interessati che si stabiliscono i modi per preservarsi da eventuali "attacchi";

Non sembrerebbe esclusa la scelta di dotarsi di un esercito.

Citazione:
dal momento che chi sceglie di aderire ad una società del genere non vi sarà mai costretto,

Anche i bambini, dunque?

Citazione:
reputo più probabile che eventuali attacchi vengano dall'esterno, non dal suo interno.

Perché non essere ottimisti, in effetti? Mica costa niente.

******************************************************
Santaruina #1312Citazione:
Chiunque voglia organizzarsi, come meglio crede, a mio parere dovrebbe essere libero di farlo.

100.000 persone vogliono darsi un sistema democratico?
Tutti d'accordo?

Lo facciano, nessun problema.

Il problema nasce quando qualcuno viene da me e mi dice: "sai, qui si è deciso così, dacci parte dei tuoi soldi (usano il termine "tasse"), vai a mettere un segno su chi vuoi che ti rappresenti e non sgarrare se no ti randelliamo"

Ecco, questo va meno bene.

Ciao, Santaruina.

É una considerazione possibile, la tua. Però...

…una popolazione vive su un territorio. A meno di ipotizzare regimi sociali diversi che si incrociano nell’ambito dello stesso gruppo sociale (non molto plausibile, direi… ), si dovrebbero allora fissare dei territori in base all’organizzazione politica (diciamo una regione “democratica”, una “monarchica”, una “anarchica”, ecc.)?
Anche questa ipotesi non mi sembra molto percorribile. Che altre alternative si prospettano?


Prealbe

Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 31/5/2007 22:12:39
prealbe, sei pregato di non deviare questo forum dalla discussione che si sta dando, per favore.

"Anarchicamente" parlando, "Anarchia" non significa che chiunque possa venire qui e pisciare fuori dal vaso.

Grazie.

Re: Anarchia

Inviato da  prealbe il 31/5/2007 22:19:39
Buonasera anche a te, Florizel.


Prealbe

Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 31/5/2007 23:02:38
torquemajoCitazione:
chi ha pensato la democrazia ha anche tenuto conto delle possibili aberrazioni del sistema e a degli argini da porre ad esse. Non ho trovato lo stesso ragonamento nel sistema anarchico, proprio perchè non contemplando l'esercizio del potere, ha reso impossibile l'esistenza stessa di argini (gli argini limitano, ma proteggono anche).

Partendo dal presupposto concreto e dimostrabile che gli attuali sistemi sono l’espressione delle peggiori aberrazioni, non pare che la “democrazia” abbia messo degli argini. E’ molto più evidente che essa voglia esprimere per lo più la coesione fra, e con, gli apparati ed i metodi istituzionali. Cioè, col potere, decisionale ed esecutivo, di un gruppo, di pochi o di molti, su un altro gruppo.
Dal momento che l’Anarchia non prevede il Potere, come giustamente affermi, non vedo quali argini dover porre a quali presunte sue aberrazioni.

prealbe Citazione:
(Non per caso parlavo, da qualche altra parte, di “disumani limbi sociali, asettici laboratori sociologici a cielo aperto.”)

"Ricordiamo? Rifiuto viscerale dell’Anarchia. Spesso figlio semplicemente di un EGO iperdilatato in quanto culturalmente ed intimamente asfittico; asfittico come, appunto, il rifugiarsi in fantasiose iperboli sociali, perfette solo in quanto mai passate al vaglio dell’autoresponsabilità. Come gli orchi delle favole."

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 31/5/2007 23:54:23
Citazione:
Partendo dal presupposto concreto e dimostrabile che gli attuali sistemi sono l’espressione delle peggiori aberrazioni, non pare che la “democrazia” abbia messo degli argini.


Ma come fai a dire una cosa del genere dopo le dittature naziste e comuniste? Dopo Pol pot, Videla e Pinochet?
Le aberrazioni a cui mi riferisco sono i soprusi dei forti sui deboli che incontrovertibilmente si sono affievolite con il rinsaldarsi del sistema democratico attraverso gli anni. E ciò è innegabile. Se non lo fosse questo sito (e tanti altri) sarebbe stato oscurato alla nascita!!!


Citazione:
Dal momento che l’Anarchia non prevede il Potere, come giustamente affermi, non vedo quali argini dover porre a quali presunte sue aberrazioni.


Mi ripeto. Le aberrazioni a cui mi riferisco sono i soprusi dei forti sui deboli. Non parlo solo in grande. Non parlo solo di cospirazioni o atti lobbystici. Parlo anche dello stupro, dell'assassinio, del furto. Che in una società anarchica composta da uomini si verificherebbero certamente con la stessa frequenza di quella nostra.
Quindi a meno che la società anarchica non la si voglia fare con degli automi è, e resta, una favola.

Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 1/6/2007 0:51:47
Citazione:
Le aberrazioni a cui mi riferisco sono i soprusi dei forti sui deboli che incontrovertibilmente si sono affievolite con il rinsaldarsi del sistema democratico attraverso gli anni.

Un esempio per tutti. Abu Ghraib: un carcere gestito da un paese "democratico" che ha "esportato" la democrazia.
In Europa svariati milioni di cittadini vivono in povertà.
Le spese previste per gli armamenti, in Italia, passano dal 12,48 per cento del 2006 al 21,8 del 2007.
I tanti misteri che hanno visto morire centinaia di persone su cui è calata definitivamente la censura.
Napoli e Genova 2001.
Devo continuare?
Le aberrazioni non si sono affievolite, hanno solo cambiato faccia.
Citazione:
Le aberrazioni a cui mi riferisco sono i soprusi dei forti sui deboli. Non parlo solo in grande. Non parlo solo di cospirazioni o atti lobbystici. Parlo anche dello stupro, dell'assassinio, del furto. Che in una società anarchica composta da uomini si verificherebbero certamente con la stessa frequenza di quella nostra.

Bene. A parte che sarebbe arrivato il momento di sfatare il mito secondo cui l'individuo è naturalmente portatore di violenza, ed incontrovertibilmente preda di se stesso, senza possibilità di autoemancipazione, credi che una società anarchica debba dotarsi necessariamente di un "esercito" che difenda la comunità o di un "parlamento" che legiferi?
E' ovvio che in casi simili sarebbe la comunità stessa a pensare e gestire la propria difesa, come è ovvio che chi aderisse a quella società lo farebbe in base ai principi a cui si ispira.

Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 1/6/2007 1:02:47
Citazione:
Io vivo nel sud Italia. Qui c'è della gente che ti punta la pistola contro per 50 euro. E sai cosa li trattiene dallo spararti?

Il fatto che così ti possono rapinare due volte?

Citazione:
Il fatto che se ti ammazzano FORSE qlc magistrato li becca e gli fa fare qlc anno di carcere.

Raccontala a qualcun altro, magari a Repubblica. Lo sai meglio di me che i delinquenti non vanno in galera, non li prendono, non li cercano, e quelli che hanno li liberano, perché l'avrebbe detto il Papa. E tutto questo, bada bene, avviene per mano e sotto la tutela dello Stato che dovrebbe proteggerti.

Lo Stato ti impedisce di difenderti dalla pistola del delinquente, e poi se ne fotte. Sappiamo tutti benissimo, e facciamola finita una buona volta, che la polizia e la GdF e i Carabinieri sono i PRIMI collusi con la criminalità. Lo sappiamo tutti benissimo che quando subiamo un crimine chiamiamo la polizia solo per avere la denuncia da esibire all'assicurazione.

Se ne fottono, semplicemente. Lo sai tu, lo so io e soprattutto lo sa il tipo che ti rapina. Non conti un cazzo torquemajo, sei solo buono a maggio per la dichiarazione dei redditi e una volta l'hanno a mettere la croce come gli analfabeti. E io pure. Punto.

Sai cosa non trattiene quei tipi dal puntarti la pistola alla faccia? Il fatto che sanno che lo Stato ti impedisce di difenderti e che se lo fai vai in galera tu.

Citazione:
Come fai a credere nella favoletta della bontà dell'essere umano

Ho mai detto una cosa del genere?


Citazione:
quando ci sono persone che ti sfracellano la faccia perchè tifi per una squadra diversa e padri che abusano sistematicamente delle proprie figlie?

E ancora: tutto questo avviene in presenza dello Stato che dovrebbe fermare, secondo te, tutto questo. Come lo spieghi? Altra aberrazione?

Citazione:
Se mi potessi fidare dei miei simili sarei io il primo anarchico

Ed è perché non ti fidi dei tuoi simili che deleghi ai tuoi simili la tua difesa, le tue scelte politiche, la gestione dei tuoi soldi eccetera? Fammi capire...


Florizel: Citazione:
Le aberrazioni non si sono affievolite, hanno solo cambiato faccia

Parole sante: ce lo siamo già dimenticato che la Repubblica italiana ha rapito e spedito alla tortura una persona solo perché musulmana?

Le Forze dell'Ordine del Governo regolarmente eletto hanno preso una persona perchè di religione islamica, l'hanno caricata su aereo e spedita in Egitto in prigioni segrete per essere torturata.

Cosa vi ricorda? Facciamo un bel giochino, il gioco delle sostituzioni di parola. Cambiamo islamico con ebreo, aereo con treno ed Egitto con Polonia. Cosa ne esce?

Le Forze dell'Ordine del Governo regolarmente eletto hanno preso una persona perché di religione ebraica, l'hanno caricata su un treno e spedita in Polonia in una prigione segreta per essere torturata.

Succedono sempre le stesse cose, ma non le vediamo perché non le vogliamo vedere. Girate pure la testa, quando i Carabinieri, mentre occupano un Paese straniero, sparano alle ambulanze e ammazzano donne incinte. Io non vi obbligo certo a guardare.

Ma per favore non venite a raccontarmi la troiata dello Stato che limita qualche cosa, perché io un cervello e due occhi (benché dotati di oculi de vitro cum capsula) li ho e sono perfettamente in grado di vedere quello che succede intorno a noi.

Re: Anarchia

Inviato da  franco8 il 1/6/2007 11:12:12
Citazione:

Mi ripeto. Le aberrazioni a cui mi riferisco sono i soprusi dei forti sui deboli. Non parlo solo in grande. Non parlo solo di cospirazioni o atti lobbystici. Parlo anche dello stupro, dell'assassinio, del furto. Che in una società anarchica composta da uomini si verificherebbero certamente con la stessa frequenza di quella nostra. ...


florizel, Pausania, torquemaio.
Provo ad dire l'idea anche se non mi sembra espressa molto chiaramente...:
Non credo che alcune considerazioni di torquemaio siano del tutto infondate ( Perché pensavo anch'io qualcosa del genere)
Tutta via penso che le considerazioni siano fondate su un vizio di fondo, su un pregiudizio.(oltre, forse a trascurare altre cose)
Ovvero: E' chiaro che ci deve essere qualcuno che svolga quella funzione (diciamo di "ordine pubblico" ma anche di "polizia", se vogliamo)...
Ma torquemaio confonde la funzione con l'organo.
C'è un organo che dovrebbe svolgere una certa funzione. Ma è la funzione ad essere indispensabile, non l'organo.
(il pregiudizio il pensare che solo quell'organo può svolgere quella funzione).

( ... senza parlare del fatto che quell' "organo" faccia tutt'altro... come giustamente fa notare Pausania )

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 1/6/2007 13:47:46
Ciao franco8,
Si, forse è vero che confondo la funzione con l'organo.
Ma il problema rimane: la società anarchica si deve, come la democrazia, fondare su delle regole di convivenza, e allora chi detiene la funzione di controllare che queste regole siano rispettate?
Se qlc la detiene allora cade il principio secondo il quale nella società anarchica nessuno detiene il potere sugli altri. Altrimenti se nessuno la detiene è necessario che la società pensi e si muova come un singolo organismo, altrimenti genererà divisioni e conflitti interni che, in mancanza di chi ha la funzione di amministrare la legge per risolvere i contenziosi collasserebbe inevitablilmente.

Re: Anarchia

Inviato da  franco8 il 1/6/2007 14:18:06
Citazione:

... e allora chi detiene la funzione di controllare che queste regole siano rispettate?

Per conseguenza logica, teoricamente, tutti.

(ovviamente, la cosa non è praticamente facilmente attuabile, ma questo lo sappiamo tutti...)

Re: Anarchia

Inviato da  Paxtibi il 1/6/2007 14:21:30
Ma il problema rimane: la società anarchica si deve, come la democrazia, fondare su delle regole di convivenza, e allora chi detiene la funzione di controllare che queste regole siano rispettate?

C'è scritto da qualche parte che solo lo stato può svolgere questa funzione?

Le regole per la convivenza si riassumono in una soltanto: il principio di non aggressione. Non sta scritto da nessuna parte che solo lo stato abbia la capacità di intervenire laddove tale principio viene infranto.
Piuttosto è la sua distanza dall'individuo, ovvero la necessità di soddisfare le più disparate esigenze, spesso in contraddizione tra loro (vedi ad es. la disparità di trattamento tra semplici cittadini e politici), a garantirne l'inefficienza.

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 1/6/2007 14:37:18
Citazione:
Per conseguenza logica, teoricamente, tutti.


Se c'è una diatriba, siccome tra i tutti ci sono anche le parti in causa verrebbe meno il principio di terzietà di chi detiene la funzione giudicante.
A meno che non ci fosse il voto a maggioranza, che però è un'esercizio di potere della maggioranza sulla minoranza che l'anarchia rigetta.
Questo è il paradosso dell'anarchia applicata alla realtà.

Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 1/6/2007 17:16:16
Citazione:
Ma il problema rimane: la società anarchica si deve, come la democrazia, fondare su delle regole di convivenza, e allora chi detiene la funzione di controllare che queste regole siano rispettate?

In merito ti ha risposto Paxtibi.
Aggiungo solo qualcosa.

Le regole di convivenza, in quel caso, non sono l'approdo, ma il presupposto. Ovvero: si presuppone che una società anarchica esprima un'adesione ad essa che è conseguenza di un avanzamento dell'individuo singolo e della comunità, in merito a regole già fatte proprie, già condivise in partenza.
Per cui, i casi di ipotetica sopraffazione già si ridurrebbero di molto.

E, chi nuoce al prossimo, sa in partenza di dover affrontare un giudizio da parte della comunità, che (citando franco8) non rappresenta un organo "delegato", ma se stessa.
La contraddizione dello stato è lì, trovo plausibile la riflessione di franco8: in merito alle forze dell'ordine, ad esempio, siamo di fronte ad un apparato dello stato che incontrovertibilmente rappresenta se stesso, e vive di vita propria.

In "democrazia" (parlo della sua "applicazione" da parte dello stato) le regole di convivenza sono piuttosto interpretate, e percepite, come un approdo a cui tendere, esattamente perchè ci si adegui all'idea che sia lo "stato" a determinarle, a calarle dall'alto. Questo non dimostra in alcun modo che, però, gli individui non siano capaci di darsene da soli, autonomamente ed in base alle loro vere esigenze.

Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 1/6/2007 17:40:18
Citazione:
Ma il problema rimane: la società anarchica si deve, come la democrazia, fondare su delle regole di convivenza, e allora chi detiene la funzione di controllare che queste regole siano rispettate?

Tu identifichi lo Stato con le regole. Ma lo Stato ha poco o punto a che spartire con le regole, perché lui per primo infrange qualsiasi regola minima di convivenza.

Si impone contro la volontà delle persone, le priva delle libertà e poi le ridà indietro in affitto a tempo determinato, e si sostiene solo in forza della violenza.

Non c'è nessuna convivenza civile nello Stato. La convivenza civile c'è già tra le persone, e infatti tu stesso mi dici che dove vivi tu, a parità di Stato ed anzi, di fronte ad una maggiore presenza di organismi repressivi, la convivenza civile è minata molto pericolosamente.

Questo dimostra molto bene come lo Stato sia una variabile del tutto indipendente nel creare una società che convive armonicamente.
Per esempio, quando nel 1992 ci fu la rivolta dei ghetti di Los Angeles, intere zone della città erano state liberate dalla presenza statale, cioè dalla polizia. Ebbene, nonostante gli organi di regime abbiano voluto far credere che in quei giorni i barbari stessero attaccando la civiltà, in realtà nelle zone sgombre di polizia si sono registrati meno casi di stupri e violenze rispetto ai periodi di normalità.

La questione "uomo buono" non ha alcun senso: è un giudizio morale soggettivo. Cosa significa buono?
Gli uomini vivono in gruppo e sanno "istintivamente" che ci sono delle regole. Se le danno, senza molti problemi, e le fanno rispettare a chi non vorrebbe.

L'importante è non pensare che Stato=regole

Re: Anarchia

Inviato da  prealbe il 2/6/2007 11:36:35
Franco8
Citazione:
Per conseguenza logica, teoricamente, tutti.
(ovviamente, la cosa non è praticamente facilmente attuabile, ma questo lo sappiamo tutti...)

Oh, no. Alcuni non sembrano affatto preoccupati delle difficoltà della cosa. Pare che venga da sé, spontaneamente.

Florizel
Citazione:
Le regole di convivenza, in quel caso, non sono l'approdo, ma il presupposto. Ovvero: si presuppone che una società anarchica esprima un'adesione ad essa che è conseguenza di un avanzamento dell'individuo singolo e della comunità, in merito a regole già fatte proprie, già condivise in partenza.

Si. Una consonanza di anime. Il concetto è chiaro. Si può entrare nel dettaglio e specificarne qualcuna, di queste regole già condivise (intuitivamente, o si faranno dei corsi? ) in partenza?

Pausania
Citazione:
Si impone contro la volontà delle persone, le priva delle libertà

Toh, di nuovo questo curioso trisillabo. Qualcuno sa cosa significa?


Prealbe

Re: Anarchia

Inviato da  florizel il 3/6/2007 2:24:37
prealbeCitazione:
Oh, no. Alcuni non sembrano affatto preoccupati delle difficoltà della cosa. Pare che venga da sé, spontaneamente.

Perchè, il principio di terzietà ti sembra più "spontaneo"?
Citazione:
Si. Una consonanza di anime. Il concetto è chiaro.

prealbe, ti avevo già chiesto di risparmiarci la tua ironia, almeno qui è del tutto gratuita.

"Quella sera a Milano era caldo
ma che caldo che caldo faceva
brigadiere apra un po’ la finestra
ad un tratto Pinelli cascò.

L’hanno ucciso perchè era un compagno
non importa se era innocente:

“Era anarchico e questo ci basta”
disse Guida il feroce questor".

Re: Anarchia

Inviato da  SENTIERO il 3/6/2007 2:54:27
La mia curiosita' e il motivo percui intervengo in questo forum, sta nel fatto che vorrei provare ad immagginare un sistema migliore di societa' , rispetto all'attuale. Premesso questo, mi piacerebbe capire come l'anarchia possa essere funzionale o se forse e' meglio tentare di migliorare i sistemi gia' conosciuti.

Avrei molto da dire , forse troppo talmente e' vasto l'argomento, faro' delle domande semplici per capire l'idea che ogniuno dei partecipanti alla discussione si e' fatto della societa' ideale secondo lui.

Dovrebbe esistere il denaro nella societa' ideale (o anarchica) ? Se no sarebbe sostituito da cosa ?
Tale comunita' dovrebbe isolarsi dal resto del mondo o potrebbe essere aperta ? Se fosse aperta ci sarebbe il problema di difendersi dai tentativi di boicottaggio esterni, o dalle frequentazioni di persone che non sono conformi al pensiero dei cittadini della comunita'.
La proprieta' privata esisterebbe e in che modo ?

Mi limito a circoscrivere a questi tre quesiti, in quanto dalle risposte ogni argomento puo' espandersi a dismisura.

Ciao, Roberto.

Re: Anarchia

Inviato da  prealbe il 3/6/2007 9:43:55
Citazione:
prealbe, ti avevo già chiesto di risparmiarci la tua ironia, almeno qui è del tutto gratuita.

Si. Quali sono le “regole già condivise in partenza”?


Prealbe

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 3/6/2007 10:47:31
Citazione:
Perchè, il principio di terzietà ti sembra più "spontaneo"?


Almeno è qlc di realizzabile facilmente su piccola scala, meno su larga scala.
Il mio esempio precedente invece porta a delle conseguenze, a mio parere, paradossali...

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 3/6/2007 20:29:36
AUTORIMOSSO

Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 3/6/2007 20:48:27
Torquemajo, qui si è soliti rendere partecipi gli altri utenti della notizia o del fatto che si commenta.

Preventivamente ci si accerta di postare la notizia e l'eventuale commento nel topic acconcio, e se necessario (ma veramente necessario) si apre un nuovo topic.

Quindi se magari vorrai dirci di cosa stai parlando, potremo anche discuterne tutti insieme

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 3/6/2007 20:53:43
AUTORIMOSSO

Re: Anarchia

Inviato da  Pausania il 3/6/2007 21:13:21
Siccome il forum si intitola anarchia, si parla di anarchia e fondamentalmente chi entra qui è interessato all'anarchia, la notizia riguardo a manifestazioni di 200 persone all'Aquila per una cosa che non c'entra nulla è chiaramente OT.

Siccome poi l'intento è quello di suscitare una reazione da parte degli anarchici o presunti tali, ti chiedo di rimuovere il post e spero che nessuno segua quel post, che darà sicuramente la stura a flame e scazzi vari.

Grazie

Re: Anarchia

Inviato da  Linucs il 3/6/2007 21:17:10
Troppo tardi! Io ho letto l'articolo e mi sono convinto del fatto che la pianificazione centrale è bella e ci rende tutti ricchi.

Re: Anarchia

Inviato da  torquemajo il 3/6/2007 21:18:48
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