parole in libertà

Inviato da  padegre il 5/8/2010 6:55:59
- parole in libertà -
di Paolo De Gregorio, 4 agosto 2010

Per commemorare la morte dell’editrice siciliana Elvira Sellerio, un suo amico fotografo, Ferdinando Scianna, spara niente di meno che l’attività di questa signora della borghesia siciliana: “rivoluzionò l’isola”.
Come sempre, gli intellettuali guardano alla propria categoria come l’ombelico del mondo, a questo o quel libro come decisivi nella formazione del pensiero, e magari non si accorgono che una trasmissione televisiva o una battuta di Iva Zanicchi convince e orienta persone, più della attività editoriale di una vita.
I risultati elettorali siciliani dovrebbero insinuare qualche dubbio sulla “rivoluzione” compiuta dalla suddetta editrice, e non dovrebbe sfuggire a chi si occupa di comunicazione che il 70% degli italiani si informa solo con la Tv, non legge libri né giornali, e dunque la vera rivoluzione italiana, il vero colpo di stato, l’hanno fatto quelli che si sono impossessati delle reti televisive: capitalisti e casta politica.

Messo questo punto fermo, il ruolo degli intellettuali, in senso progressista, è uguale a zero. Nessuno si pone il problema di come fare per raggiungere le masse popolari drogate di TV, che, contro i propri interessi, sono sapientemente guidate alle urne, dove operai, disoccupati, pensionati, giovani, votano per il loro spacciatore di fiducia.
A questo enorme potere di dominio dell’etere, questi intellettuali che trasudano cultura da tutti i pori, si dovrebbero accorgere che si aggiunge un altro potere, che in Italia è decisivo per vincere le elezioni, ed è quello della Chiesa, che ha una presenza capillare sul territorio, ed è l’unica organizzazione in stretto contatto con i poveri e gli ignoranti, dispone di imponenti risorse economiche con l’8 per mille, e offre alle varie destre il voto di queste pecorelle, già addomesticate alla rassegnazione e all’obbedienza.
Aggiungiamo che in Italia non esiste più una sinistra presente sul territorio, non esiste più una identità di classe e, se Berlusconi, a capo di un partito-contenitore di tutti i rifiuti della prima Repubblica, pieno di approfittatori, inquisiti, piduisti, si ripresenta alle elezioni, i drogati dalle sue Tv e dal Vaticano lo rieleggono.

Cari intellettuali, così stanno le cose. Scendete dalla cattedra e cercate di parlare con le persone, con gli schiavi salariati, con gli emarginati, con i disoccupati, con i giovani senza futuro e, insieme a loro, cercate soluzioni concrete e parole d’ordine. Al di fuori di questo la vostra ininfluenza è assoluta.
Mi permetterei di suggerire qualche obiettivo per tornare alla democrazia:
-chiunque possiede mezzi di comunicazione è ineleggibile
-nessun soggetto privato può possedere più di una rete televisiva
-abolizione dell’8 per mille alla Chiesa, che si ingerisce nella politica e invita a votare per la destra.

Re: parole in libertà

Inviato da  sitchinite il 5/8/2010 10:18:20
compito a casa: scrivere dei pensierini con le seguenti parole:

- berlusconi
- chiesa e/o vaticano
- televisioni

Re: parole in libertà

Inviato da  ivan il 5/8/2010 13:37:14
Bè, inizia tu a fare i compitini, che po li discutiamo .

Re: parole in libertà

Inviato da  dr_julius il 5/8/2010 14:45:10
Citazione:
chiunque possiede mezzi di comunicazione è ineleggibile


detto così dovremmo pensare a una monaca di clausura o ad un bimbo di 4 anni, dato che ogni telefono (compresi i cellulari) o PC sul web rappresenta un mezzo di comunicazione.
Se proprio devo essere demagogico, preferirei "chiunque non sia e rimmarrà onesto è ineleggibile".
Quindi:
1) farei il partito degli onesti...
2 costringerei addirittura giurare tutti i Ministri sulla Costituzione della Repubblica Italiana.

come dite? tutto già stato fatto?


Re: parole in libertà

Inviato da  Pispax il 6/8/2010 11:49:23
Citazione:

padegre ha scritto:
- parole in libertà -
di Paolo De Gregorio, 4 agosto 2010


Messo questo punto fermo, il ruolo degli intellettuali, in senso progressista, è uguale a zero. Nessuno si pone il problema di come fare per raggiungere le masse popolari drogate di TV, che, contro i propri interessi, sono sapientemente guidate alle urne, dove operai, disoccupati, pensionati, giovani, votano per il loro spacciatore di fiducia.
...

Cari intellettuali, così stanno le cose. Scendete dalla cattedra e cercate di parlare con le persone, con gli schiavi salariati, con gli emarginati, con i disoccupati, con i giovani senza futuro e, insieme a loro, cercate soluzioni concrete e parole d’ordine. Al di fuori di questo la vostra ininfluenza è assoluta.


Tutto questo è assolutamente condivisibile.

La cosa ridicola è che queste parole vengano da padegre, che è uno che arriva, sale in cattedra, affigge il suo intellettualissimo comunicato e dopo se ne va.

Senza minimamente preoccuparsi di raggiungere noi masse popolari.









Citazione:
-nessun soggetto privato può possedere più di una rete televisiva

Una legge contro i monopoli è già stata fatta.
Dice che chiunque possieda una rete televisiva non può essere proprietario anche di un quotidiano.

Per effetto di questa legge Silvio Berlusconi fu costretto a vendere Il Giornale, di cui era proprietario.
Oggi il proprietario de Il Giornale è Paolo Berlusconi.








Citazione:
-abolizione dell’8 per mille alla Chiesa, che si ingerisce nella politica e invita a votare per la destra.


Rispetto alla roba dell'otto per mille anche il termine "ingerisce" ha un significato possibile.

Hai sbagliato a scrivere "si inserisce" o c'è un significato che mi è sfuggito?

Re: parole in libertà

Inviato da  Pispax il 6/8/2010 11:54:36
Citazione:

sitchinite ha scritto:
compito a casa: scrivere dei pensierini con le seguenti parole:

- berlusconi
- chiesa e/o vaticano
- televisioni




"Oggi ho acceso la televisione, e c'era un altro servizio su Berlusconi.
Stava andando in Chiesa.
Poi c'è stato un servizio su Berlusconi che andava a comperare un gelato e poi un servizio su Berlusconi che scriveva una lettere e poi un servizio su Berlusconi che passeggiava e poi ho spento la TV e sono andato a giocare con i miei amici."

Re: parole in libertà

Inviato da  Cebete il 6/8/2010 12:10:37
Citazione:

Pispax ha scritto:

Rispetto alla roba dell'otto per mille anche il termine "ingerisce" ha un significato possibile.

Hai sbagliato a scrivere "si inserisce" o c'è un significato che mi è sfuggito?


Non ha sbagliato, è italiano. Il sostantivo è ingerenza, il verbo ingerire può significare anche: "intr. pron. Intromettersi, per lo più indebitamente o in modo molesto, in faccende nelle quali non si è direttamente interessati".

Re: parole in libertà

Inviato da  padegre il 7/8/2010 20:51:30
caro Pispax,

mi spiace che tu colga le mie riflessioni come "intellettualissimo comunicato", non è nelle mie intenzioni salire in cattedra, e leggo e apprezzo gli interventi anche critici.
Quanto a "ingerisce", Cebete ha chiarito benissimo.

Un saluto a tutti
paolo

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