E' quanto riferisce PuntoInformatico, che a sua volta rilancia una notizia diffusa da
Ars Technica. Saldi di fine mandato presidenziale, si direbbe.
Ma leggiamo:
"l'amministrazione Bush sta preparando un ghiotto regalo per tutti gli ISP, aziende di telefonia e telecomunicazioni che hanno sino ad ora a vario titolo collaborato con la galassia di sigle dell'intelligence statunitense, nella perdurante lotta al terrorismo internazionale."
"A dispetto di qualunque altra legge - si legge nella proposta - e in aggiunta alle immunitą, ai privilegi e alle difese previste da ogni altra fonte di legge, nessuna azione sussisterą o verrą tenuta in alcuna corte (...) contro chiunque per la presunta fornitura ad un elemento della comunitą dell'Intelligence di qualunque informazione, (...) che č, č stata, potrebbe essere o sarebbe potuta essere intesa a proteggere gli Stati Uniti da un attacco terrorista""sarebbe potuta essere intesa", siamo alla tutela di azioni ipotetiche.
Ma leggiamo ancora:
"Se la legge dovesse passare, la pletora di cause intentate dalle associazioni dei consumatori e dalle organizzazioni per la difesa dei diritti dei cittadini contro l'accesso indebito dell'intelligence a dati riservati diverrebbero in un sol colpo carta straccia. Tale sorte toccherebbe anche alla causa pendente tra EFF e AT&T, accusata appunto di violazione sistematica della legge in combutta con gli agenti segreti. Uno scandalo che per settimane ha tenuto sotto pressione Bush e i suoi consiglieri."Notizia completa
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