Manfred ha scritto:
Ne ateo ne credente, perfettamente cosciente che ogni ragione del nostro essere dipende dall'altissimo che non è il dio di nessuna religione e nemmeno un extraterrestre ma l'insieme di noto, ignoto ed inconoscibile.

DjGiostra ha scritto:
Hai ragione Red:
Atei = Non crede in Dio
Credente = Crede in dio
Come dio intendo una personificazione di un essere onnipotente , perfetto
e misericordioso.
Il classico Dio cattolico tanto per intenderci.

Calvero ha scritto:

Allora ancora meglio, la domanda importante potrebbe essere:

- l'ipotetico Dio esistente, potrebbe essere anche solo concepito dalla mente umana?

..e di conseguenza:

ciò che NON è realmente concepibile, sarebbe realmente possibile anche solo metterlo in discussione?

e qui vi voglio

Quindi quando parliamo di un DIO, parliamo di quello che, ipoteticamente esiste al di là del tempo, ed è fautore del tutto, l'unico, dico bene?

Anche io avevo aperto un thread simile tempo fa. Fu per semplice curiosità. Tu invece perché l'hai aperto, se posso chiedere?

Mazza che putiferio !!!!!
Forse la domanda giusta era :
Siete religiosi o non religiosi?

DjGiostra ha scritto:
x Temponauta : Ora, la domanda era abbastanza precisa o almeno credo.
Io non so' cosa intendi per Dio ma la mia domanda ,che ho precisato nel mio secondo post, era riferita al classico Dio cattolico , quello che esiste
da sempre , e' onnipotente perfetto e misericordioso e si riconosce
dalla lunga barba bianca !!!!

Ah, potevi dirlo prima. Quello creato da Abramo a sua immagine e somiglianza.

Caro DJ, non si può non correlare la religione da questi assunti o da queste riflessioni..

..più che altro, bisogna cercare di non sbagliare (coma già io sbagliai) nel cercare di giustificare un credo e come questo possa o meno trascendere alla quotidianità del nostro spirito, e del nostro vivere quotidiano.

Magari uno ha creato l'universo e un altro, invece, gli ha fatto le scarpe, e ora ci sta facendo i dispetti.

a_mensa ha scritto:

quando si apprende ad accettare semplicemete ciò che non si comprende, senza volerlo per forza comparare o associare a qualcosa di noto, ecco che interviene una pace interiore che è veramente bella.

è difficile da spiegare, ma guardi un fiore, una formica, un tramonto e un senso di infinito ti pervade. ecco lasciare che questo accada , senza volerlo per forza "spiegare" a me da la misura del divino.

a_mensa ha scritto:

è difficile da spiegare, ma guardi un fiore, una formica, un tramonto e un senso di infinito ti pervade. ecco lasciare che questo accada , senza volerlo per forza "spiegare" a me da la misura del divino.

a_mensa ha scritto:
dal punto di vista delle religioni, sono un perfetto ateo.

nel senso che non credo in alcuna delle personificazioni che le religioni, tutte le religioni , vogliono fare dell'inconoscibile. ma non solo non ci credo, ma non me ne potrebbe fregar di meno. e questo fatto è ciò che , ad esempio, sconcerta i testimoni di Geova, che periodicamente tornano all'assalto.

ma soprattutto detesto quelle religioni che pretendono di far ragionare un essere superiore all'umano in tutto e per tutto, con la stessa "logica" di un umano. è una contraddizione in termini.
per cui è perfettamente logico, secondo una logica sovrumana, che abbia contemporaneamente delle caratteristiche contrastanti secondo la logica umana.

se poi invece mi si chiede se penso che possa esserci un qualcosa, una entità, che esula dalla possibilità della conoscenza umana, ebbene, allora rispondo positivamente, perchè basta guardarsi attorno per capire la pochezza della conoscenza umana.

quando un essere umano sarà in grado di prendere un pugno di atomi e con essi produrre un petalo di rosa, allora, penso, che quell'essere sarà sulla buona strada per comprendere anche solo lontanamente cosa o chi sia dio.

per ora mi accontento di recepire i suoi messaggi, che peraltro, sono chiarissimi e non ammettono dubbi.