Massoneria nel pallone

Inviato da  Nyko il 27/1/2011 17:15:28


Che lo stemma fosse alquanto massonico era palese, ma quando, sul sito della società, leggo “Antonio Dal Dan, Maestro, capitano della squadra”… da buon teorico del complotto, non mi è parso vero!!

Con Silvio Berlusconi (vedi P2) proprietario dell’A.C. Milan, John Elkan (vedi Bilderberg) proprietario della Juventus F.C. e Rothschild (vedi il Comitato dei Trecento, il CFR, la Trilaterale, la Tavola Rotonda e, più o meno, altre infinite società segrete o pseudo tali) proprietario dell’A.S. Roma, direi che il campionato Italiano è tra i più competitivi al mondo.

“E’ impossibile portare la fiaccola della verità in mezzo alla folla senza bruciare qua e là una barba o una parrucca.” Georg Lichtenberg

Re: Massoneria nel pallone

Inviato da  audisio il 27/1/2011 17:19:29
Ohibò, Nyko, quand'è che il Barone Rosso s'è comprato
la Magggggggica?
La cosa m'è sfuggita, ma deve essere una cosa recentissima
visti gli scudetti che c'hanno rubato le grandi ladrone del nostro
calcio, ossia Juve, Inter e Milan (devo essere onesto, tralasciando
il mio odio per il nano, in misura molto minore rispetto alle altre due
ladrone)...

Re: Massoneria nel pallone

Inviato da  Nyko il 29/1/2011 11:23:11
Caro audisio, è successo tutto allorquando, imbuffati fracichi, siete stati acquisiti (in quanto asset della famiglia Sensi) da Unicredit a copertura parziale dei debiti familiari accumulatisi negli anni. Effettivamente hai ragione, Rothschild non è il vostro presidente, ma solo un intermediario a cui Unicredit si è appaggiata per "piazzare" l'A.S. Roma sul mercato. Ora, siccome le squadre italiane (anche quelle quotate in borsa) non hanno entroiti derivanti da immobili (come in Inghilterra, Germania ecc.), non hanno entroiti derivanti da versamenti effettuati da parte dei soci (come in Spagna), non investono nella ricerca e nello sviluppo (vedi marketing, franchising, catering ecc), non investono nel settore giovanile (vedi Barcellona) e si sono viste ridurre le entrate dai diritti televisivi, l'unica "spendibilità" sul mercato deriva dai risultati sportivi. Per essere venduta ad un prezzo alto, devi ottenere alti risultati sportivi… riuscendo, addirittura a segnare autogol in fuori gioco!!


Re: Massoneria nel pallone

Inviato da  franklin il 31/1/2011 14:11:06
Nyko fai un pò di confusione. Premesso che non sono un tifoso (ma un simpatizzante) della Roma, vorrei precisare che La Roma non era e non è affato imbuffata fracica. Il livello di indebitamento della Roma (il cui ammontare è noto a tutti trattandosi di società quotata), non è particolarmente gravoso, anzi, si può affermare che la Roma abbia, in sostanza, solo normali debiti di funzionamento.
E' Compagnia Italpetroli (la società petrolifera della famiglia Sensi) ad essere pesantemente indebitata con Unicredit. Ora, dato che la partecipazione (quota) di controllo della AS Roma appartiene a Compagnia Italpetroli, Unicredit pretende la vendita della quota in AS Roma e l'utilizzo del profitto a ripianamento dei debiti DELLA FAMIGLIA SENSI (non dei debiti di AS Roma).
E' come se tu, per ipotesi, indebitato con una banca, ti vendi una mucca di tua prorprietà. Il debito verso la banca chi ce l'ha tu o la mucca? Mi spiego?
Non condivido nemmeno la tua affermazione su risultati sportivi e introiti (quindi valore) delle società di calcio. L'introito clou continua ad essere quello dei diritti televisivi che dipendono in massima parte dal bacino d'utenza. I risultati sportivi hanno un effetto limitato e apprezzabile solo nel medio termine (se la roma per esempio vince lo scudetto l'anno dopo può avere un 10% di abbonati tv in più ma certamente non potrà raddoppiare gli abbonamenti), quindi, il rigore non dato o il goal in fuorigioco di per sè non ti da alcun vantaggio commerciale immediato. Te lo da solo in prospettiva se con una serie di furti arbitrali riesci a mantenerti stabilmente nelle posizioni di vertice. Quindi, che il prezzo di vendita attuale della Roma possa dipendere dalla posizione attuale di classifica è un'assurdità. Tra l'altro nessuno ti garantisce che se sei primo in classifica oggi, lo rimarrari anche il 15 maggio. Il prezzo di una società di calcio, concludendo, solo moderatamente dipende dai risultati sportivi. I fattori importanti invece sono: gli assets come gli immobili (la Roma per esempio ha il centro sportivo di trigoria ceduto in sale and lease back che sarà certamente riscattato) il marchio, il parco giocatori, i flussi di ricavo attesi dai diritti tv o dalla cessione di giocatori, le plusvalenze realizzabili, ecc. Se la Roma ha davvero un maggior valore intrinseco in ragione dei risultati sportivi lo ha per quanto ha fatto in molti anni, prima con Spalletti e poi con Ranieri (un orizzonte di medio /lungo periodo), non certo per la posizione attuale o per i risultati dell'ultimo mese. Quindi, se domenica prossima, per caso, Borriello segnasse in fuorigioco, tu pensa che l'arbitro sia scarso e non vederci dietro le occulte manovre di Unicredit.

Re: Massoneria nel pallone

Inviato da  Nyko il 31/1/2011 17:43:38
L'importante è che non falsi i risultati del fantacalcio!!


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