Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  franco8 il 24/1/2006 10:01:15
Olà Rigel & c., ti confermo le mie obiezioni riguardo alla spiegazione sul decremento di luminosità del terreno con la distanza.
Ti dirò di più: non ci dovrebbe essere nessun decremento di luminosità sulle foto, se la superficie emette in modo uniforme.
Se consideri la superficie emittettente, ciascun elemento di superficie che emetta secondo la legge che hai riportato in modo corretto (flusso elementare che diminuisce con il quadrato della distanza e con il cos dell'angolo ecc ecc)
ma anche l'angolo solido (con vertice nell'occhio, per intenderci) con cui inquadri la superficie, diminuisce con la stessa legge, per cui...
E' corretto che la luminosità di un punto (o di un elemento di superficie)diminuisce con la distanza, ma sbagli a non considerare le dimensioni.
La luce che arriva all'occhio, a parità di angolo visuale è la stessa.
Non mi dilungo.. mi pare che tocca a te trovare un'altra spiegazione.
...Sei tu che ti sei posto l'obiettivo di trovare spiegazioni a tutto. No?

P.S. Non rispondere subito, riguardati le obiezioni e le controobiezioni...

P.P.S. Non ho letto i post che avete scritto nel frattempo. Ma a questo punto, (per quanto mi riguarda) mi sembrano una perdita di tempo finché non vedo una spiegazione che stia in piedi. Così come è una perdita di tempo andare a cercare i motivi per cui un effetto che ci dovrebbe essere, sulla Terra non si vede.



Re: siamo mai stati sulla luna?

Inviato da  Alb il 24/1/2006 12:13:14
Citazione:
Ho invertito la foto come in un negativo e ho cominciato ad esaminarla molto ingrandita. Ho cominciato pazientemente a scansionare il cielo notturno, ora bianco, e ogni volta che vedevo una macchiolina un po' più scura, la evidenziavo con un cerchietto utilizzando un programma di fotoritocco.


Jck, vorrei consigliarti di usare il filtro "find edges" di photoshop (o un filtro simile in altri programmi). Evidenzia molto bene quelle che immagino siano le stelle di cui parli. Devi comunque ingrandire l'immagine, ma non c'è bisogno di invertire i colori.
Spero sia utile.

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 12:28:27
x Bruno61, a me non sembra che in quelle foto si possa dire se il terreno è inclinato o no, dimmi tu dove vedi che non è inclinato magari hai notato qualcosa che non ho notato

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Orione il 24/1/2006 12:30:03
Citazione:
Così come è una perdita di tempo andare a cercare i motivi per cui un effetto che ci dovrebbe essere, sulla Terra non si vede.


Non capisco come sia così difficile rendersi conto che ciò che si vede sulla terra non è ciò che avviene invece sulla luna.

Sulla luna infatti non vi è "luce diffusa" dall'ambiente perchè non c'è atmosfera. Quindi l'unica luce presente in scena è quella del sole (definita in cg sorgente puntiforme infinita) e quella riflessa da eventuali oggetti (effetto pannello bianco).
A dimostrazione di questo fatto c'è che in assenza di oggetti riflettenti le ombre sono nette e non hanno dropoff, cosa che invece sulla terra non avviene mai. Tutte le ombre sono influenzate dalla luce diffusa e hanno margini sfumati (più o meno a seconda dell'intensità del fascio luminoso). Sono cose che si studiano pure nelle arti grafiche.

Ora resta solo, secondo me, da spiegare come, in assenza di gravità, certi effetti siano così pronunciati e visibili come nelle foto apollo.

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  franco8 il 24/1/2006 12:42:12
Citazione:

Non capisco come sia così difficile rendersi conto che ciò che si vede sulla terra non è ciò che avviene invece sulla luna.

Non sono questi i termini della questione...
Il discorso è questo:
è stata data una spiegazione di un effetto sulle foto, sulla base del fatto che una fonte luminosa diminuisce con la distanza.
Questa spiegazione non sta in piedi.
Punto.
Continuate a prenderla per buona?

Non metto affatto in dubbio che le condizioni sulla Luna e sulla Terra sono molto diverse... Ma prima mi serve una spiegazione valida dell'effetto "diminuzione della luminosità del terreno con la distanza". Sono stato più chiaro?

Non vuol dire,, ovviamente, che non ci possano essere altre spiegazioni:
la superficie non emette unifomemente in tutte le direzioni, le foto avranno altri difetti ecc ecc.

Secondariamente:
in teoria, non bastarebbe dire "sulla terra c'è l'atmosfera che spalma ecc ecc", ma ci vorrebbe una valutazione "quantitativa" ....



Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Bruno61 il 24/1/2006 12:51:12
Citazione:
x Bruno61, a me non sembra che in quelle foto si possa dire se il terreno è inclinato o no, dimmi tu dove vedi che non è inclinato magari hai notato qualcosa che non ho notato


No, non c'e' nessun modo di dire se il terreno sia inclinato o no, ma gli stessi elementi dovrebbero essere o sempre in ombra o sempre in luce (dipendentemente dalla loro inclinazione) mentre puoi vedere, ad es. la macchia piu' chiara verso l'orizzonte, che non hanno la stessa illuminazione nelle diverse fotografie scattate una dopo l'altra intanto che il fotografo girava su se stesso.

Ciao
Bruno


Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  ELFLACO il 24/1/2006 12:57:55
X Orione

Ne anche sulla luna le ombre sono nette!!

Guarda questa foto

http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a12/AS12-46-6730.jpg


Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  ELFLACO il 24/1/2006 13:04:11
Credo di essere in gara per il premio "NON CAGATUR 2006"

Avevo postato una cosa il 23/1/2006 19:48(pag 64)
per una possibbile ispiegazione del fenomeno scuro-chiaro sinistra-destra di ALCUNE FOTO,lo riposto


Salve ragas!!

Rovistando nei siti della NASA ho trovato quetso termine:

COHERENT BACKSCATTER

In pratica è un fenomeno che si manifesta quando una luce radente al suolo ilumina una superficie ruvida.
Cio'è i corpi solidi coprono,con la loro sagoma, la loro ombra al'osservatore.
Se ho capito bene sarebbe una cosa di questo genere:

Esempio:

Sono in piedi su una superficie piana ruvida ho il sole alle spalle( a ore 6 ) molto vicino all'orizonte,davanti a me vedo un'area del terreno molto iluminata al centro della mia visuale fino all 'orizonte.
Man mano che ci allontaniamo dal centro della visuale(sia a destra che a sinistra)
si incominciano a vedere le ombre degli oggetti che sono a terra,più ci allontaniamo dal centro più grandi sono le ombre.

Questo fenomeno non sarebbe provocato soltanto da ghiaia,sassi,granelli di sabbia,ecc ma anche da particelle minuscule.
Questo secondo gli articoli che ho trovato.Questi sono i link:

http://www.aas.org/publications/baas/v30n3/dps98/13.htm

http://www.aas.org/publications/baas/v35n4/dps2003/350.htm

Lo spunto l'ho avuto da questo:

"...[The point on the horizon directly opposite the Sun is called the down-Sun or zero-phase direction. It is early morning at Tranquility and the Sun is low in the eastern sky. At zero phase there is a very strong reflection of sunlight which tends to washout the scene. The process cheifly responsible for the brightness of zero-phase is called Coherent Backscatter. In addition, rocks and craters tend to hide their own shadows, thereby making detail even harder to see.]..."

in questo linkhttp://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a11/a11.postland.html

Che ne pensate???


Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  hi-speed il 24/1/2006 13:09:29
Redazione 24.1.2006 ore 1:42:33 (UTC)

Citazione:
A proposito della foto che segnali, non hai fatto che introdurre la prossima domanda per Rigel. Eccola. (fra poco il link)


Beh?!
hi-speed
24.1.2006 ore 13:04 più o meno UTC

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 13:35:40
Citazione:

franco8 ha scritto:
Olà Rigel & c., ti confermo le mie obiezioni riguardo alla spiegazione sul decremento di luminosità del terreno con la distanza.
Ti dirò di più: non ci dovrebbe essere nessun decremento di luminosità sulle foto, se la superficie emette in modo uniforme.
Se consideri la superficie emittettente, ciascun elemento di superficie che emetta secondo la legge che hai riportato in modo corretto (flusso elementare che diminuisce con il quadrato della distanza e con il cos dell'angolo ecc ecc)
ma anche l'angolo solido (con vertice nell'occhio, per intenderci) con cui inquadri la superficie, diminuisce con la stessa legge, per cui...
E' corretto che la luminosità di un punto (o di un elemento di superficie)diminuisce con la distanza, ma sbagli a non considerare le dimensioni.
La luce che arriva all'occhio, a parità di angolo visuale è la stessa.
Non mi dilungo.. mi pare che tocca a te trovare un'altra spiegazione.
...Sei tu che ti sei posto l'obiettivo di trovare spiegazioni a tutto. No?

P.S. Non rispondere subito, riguardati le obiezioni e le controobiezioni...

P.P.S. Non ho letto i post che avete scritto nel frattempo. Ma a questo punto, (per quanto mi riguarda) mi sembrano una perdita di tempo finché non vedo una spiegazione che stia in piedi. Così come è una perdita di tempo andare a cercare i motivi per cui un effetto che ci dovrebbe essere, sulla Terra non si vede.



ok adesso lo spiego in modo + accurato, è vero che ho semplificato molto la cosa ma l'effetto c'è e te lo dimostro, hai trascurato un fatto

il tempo di fare un disegno e ti spiego

Re: siamo mai stati sulla luna?

Inviato da  Jck il 24/1/2006 13:37:51
Citazione:

Jck, vorrei consigliarti di usare il filtro "find edges" di photoshop (o un filtro simile in altri programmi). Evidenzia molto bene quelle che immagino siano le stelle di cui parli. Devi comunque ingrandire l'immagine, ma non c'è bisogno di invertire i colori.
Spero sia utile.


Grazie Alb,
se solo ci avessi pensato prima mi sarei risparmiato:
1. accuratissima pulizia degli occhiali mediante abluzione-saponata seguida da intenso strofinamento con panno in microfibra;
2. maniacale pulizia superficie monitor 17" con uso massiccio di "vetril";
3. rigorosa neutralizzazione di tutte fonti luminose che avrebbero potuto generare deleteri riflessi sullo schermo del monitor;
4. deleteria usura dei miei già fin troppo oberati occhi;
5. risparmio di un'ora buona di vita che avrei potuto dedicare ad altro (mia moglie per esempio).

Battute a parte, la mia dabbenaggine non finisce mai di sorprenderemi. Il consiglio è ottimo e lo metterò in atto poiché ho deciso di analizzare anche qualche foto scattata sul suolo lunare.


Citazione:
Beh?!
hi-speed
24.1.2006 ore 13:04 più o meno UTC


...più o meno UTC

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Alb il 24/1/2006 13:40:23
Mi permetto di inserirmi nel thread, pur non avendo modo di seguirlo al meglio (non sono neanche riuscito a leggerlo tutto).

Citazione:
COHERENT BACKSCATTER


Penso sia un argomento interessante.
Sembra essere un possibile motivo per cui la luna piena appare come un disco uniformemente illuminato invece che una sfera. Cercando "coherent backscatter moon" vengono fuori un po' di cose interessanti. Ne riporto qualcuna:

http://physics.gac.edu/~psaul/cbsweb.pdf
http://www.optics.arizona.edu/Palmer/moon/lunacy.htm

Questo sembra interessante... non so se ne avete già parlato:
http://www.sundog.clara.co.uk/atoptics/oppos1.htm

Però mi chiedo: allora tutte le foto dovrebbero presentare il medesimo effetto mentre, correggetemi se sbaglio, ce l'hanno solo quelle relativa alla prima missione.

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Redazione il 24/1/2006 14:14:27
SCUSAMI ORIONE, putroppo leggo una volta, e poi vado a memoria, e con i nick faccio spesso figuracce come questa.

Per quel che riguarda "le foto perfette", a me risulta che quelle del catalogo JSP (Apollo Gallery) siano TUTTE quelle scattate sulla superficie lunare, dalla prima all'ultima. Almeno, così dice la NASA. E lì la percentuale di sfuocate/mosse/storte (bella la battuta dello zoppo), è davvero minima. Infatti basta un niente, e di qualche grado la macchina ti si inclina comunque, specialmente col mezzo tele, anche stando a gambe larghe e guardando nel pozzetto. A loro invece no. I Bronzi di Riace, sembrano.

Le emulsioni usate sulla Luna erano nella grande maggioranza un classico Ektachtrome 64 e Ekctachrome 160. Ai tempi ne ho caricati letteralmente a migliaia, facendo l'assistente. Vedono esattamente quello che vedi tu, intermini di contrasto/luminosità, sulla Luna come sulla Terra come probabilmente su "Orlando" (è una nuova stella, che ho scoperto stanotte guardando dentro una bottiglia vuota).

°°°°°°°°°°°°°°°°°°

RIGEL, ti posso incorniciare? Lo dico davvero, mi piacerebbe tenerti in salotto, per mostrati agli amici, magari una settimana soltanto…

Ora ti dico perchè: la persona che ha scritto queste tre frasi è sempre la stessa.

Citazione:
qual'è uno dei motti di questo sito? "sono certo di non sapere"


Citazione:
bene tu non ti comporti in questo modo


Citazione:
qui tra noi due quello che è + qualificato a parlare di queste questioni xchè ha + conoscenze sono io non tu:


(Lo so già che tu dirai che "astronomia" l'hai studiata, ma io il fotografo mica l'ho fatto per finta, scusa).

A proposito, parlando seriamente:

1) Mi avevi chiesto il link di un forum di fotografia, dove saresti andato a farti dare ragione sulla faccenda della "teoria angolare".

Ci andrai (sul primo, intendo), o ti è già scappata la voglia?

2) Se anche un telescopio da 120 mm pesasse delle tonnellate, tu mi stai dicendo che fra un 500 mm. dell'Hasselbad. che pesa un paio di chili al massimo- e un pilone da funivia con il vetro davanti non c'era nulla di intermedio? Nemmeno per portare a casa una schifida inquadratura di Giove, Marte o Saturno, visti PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELL'UMANITA' senza l'atmosfera fra i marroni?

Dimmi DAVVERO: tu, "astronomo", che sicuramente conoscerai la passione di chi lavora nel tuo campo, non trovi strano che non si siano portati nulla, nemmeno per provarci?

PS: Fra l'altro forse non ti sei reso conto di quello che ha detto Collins, alla fine dello spezzone che vi ho caricato. HA DETTO CHE LUI DI STELLE NON RICORDA DI AVERNE VISTE PROPRIO, ANCHE SE LUI STAVA SUL MODULO DI COMANDO!!!

Dove cacchio è andato per una settimana? A Disneyland? (Adesso raccontami che lui aveva una malattia particolare, e che nello spazio doveva tenere gli occhi sempre chiusi e non poteva guardare fuori dall'oblò…)

2) Citazione:
…peccato che alcuni fenomeni fisici non si possono spiegare senza formule e se ci si prova la spiegazione non è mai esattamente una descrizione giusta del fenomeno


Vorrà dire che il mondo normale sarà legittimato a credere alla bugia, mentre la verità resterà appannaggio di pochi eletti. Che vuoi che ti dica?

3) Veniamo al quid, grande Rigel. Vediamo cosa ti inventi stavolta per spiegare questo.

(L'inizio della tua risposta credo già di conoscerlo. Tu riempi solo i puntini:)

"La spiegazione di questo fenomeno è semplicissima. Devi considerare che sulla Luna… (continua qui)


Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Orione il 24/1/2006 14:16:55
Si, i miei complimenti ad ELFACO e Alb,
mi pare un ottimo argomento che finora non avevo ancora preso in considerazione (anche perchè non lo conoscevo in questi termini).

Sarà sufficiente per spiegare le foto sulla luna? vediamo che dicono gli altri.
Cmq secondo me vale per alcuni casi ma non tutti.

In merito al discorso ombre da me fatto in precedenza, qualcuno mi faceva notare che le ombre sulla luna non sono sempre nette:

E' vero! ma questo per forza perchè il sole non è un punto ma una sfera con una sua dimensione quindi in realtà la luce proviene da una sorgente sferica (si chiama area light). La storia della luce puntiforme del sole è in realtà solo un approssimazione. Cmq il fenomeno qui da noi è molto + raro proprio per presenza di atmosfera e maggior luce diffusa (non penso solo all'aria ma anche alle nuvole infatti in giornate serene il fenomeno ombre nette è più frequente anche qui).
Si trattava di una dissertazione sulla differenza tera-luna, ora torno in topic.

Stiamo a vedere quali altre informazioni interessanti usciranno da questa discussione che vedo prendere una piega sempre + scientifica e meno ... campata all'aria :D






Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Orione il 24/1/2006 14:27:01
Massimo, (scusa posso darti del tu?)
a me non sembra strano quello che hai linkato alla fine. Le zone rischiarate non mi paiono altro che riflessi e zone illuminate dal terreno circostante, non da flash o altro. Poi la foto finale è anche ben fisibile perchè stando nel cono d'ombra la foto è più bilanciata avendo aperto di più il diaframma (effetto parasole).

Credimi, o sono tonto io, ma non vedo niente di anomalo.

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 14:31:33
allora Franco8:

la spiegazione è tutta in questo disegno, comunque te la scrivo anche nel post:

è vero che quando guardi un oggetto 10 volte + lontano a parità di angolo solido guardi guardi un flusso proveniente da una sorgente 100volte maggiore e che poi con la diminuzione R^2 dovuta alla distanza dovresti ottenere una luminosità uguale

però non hai considerato che guardando a distanze maggiori aumenta la lunghezza del segmento di terreno che da quell'angolo, e aumentando la sua lunghezza aumenta anche la differenza tra il punto di segmento + vicino all'osservatore e il punto di segmento + lontano dall'osservatore in questo modo il punto + lontano che farà + strada del punto + vicino arriverà con meno luminosità all'osservatore, l'osservatore intagrando la luce per tutti i punti del segmento noterà una diminuzione di luminosita che si fa sempre + marcata via via che ci si allontana dall'osservatore



Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 14:39:54
vorrei far notare una cosa: se il fiscorso che ha fatto franco8 (dicendo che la luminosità è uniforme indipendentemente dalla distanza) fosse stato valido non avremmo dovuto vedere il sole + brillante ai bordi che al centro

e mi spiago xchè:

quando vediamo i bordi del sole è come se stessimo vedendo una superfice piana di taglio a una distanza molto elevata

se franco avesse avuto ragione avremmo dovuto vedere quel punto del sole con la stessa luminosità con cui lo vedremmo se fossimo a 10 metri dalla superfice solare...


quindi il bordo solare sarebbe dovuto risultare luminoso come lo è quando siamo vicinissimi al sole, senza la diminuzione dovuta alla distanza che invece ha la parte centrale del sole che non è vista di taglio

il fatto che invece non è così è un'altra porva che quello che dico io è vero

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 14:45:15
Citazione:

Bruno61 ha scritto:
Citazione:
x Bruno61, a me non sembra che in quelle foto si possa dire se il terreno è inclinato o no, dimmi tu dove vedi che non è inclinato magari hai notato qualcosa che non ho notato


No, non c'e' nessun modo di dire se il terreno sia inclinato o no, ma gli stessi elementi dovrebbero essere o sempre in ombra o sempre in luce (dipendentemente dalla loro inclinazione) mentre puoi vedere, ad es. la macchia piu' chiara verso l'orizzonte, che non hanno la stessa illuminazione nelle diverse fotografie scattate una dopo l'altra intanto che il fotografo girava su se stesso.

Ciao
Bruno


hai ragione bruno xò visto che la luce sembra seguire il fotografo nei suoi spostamenti posso sempre ipotizzare che si tratta della luce solare riflessa dalla tuta che illumina il suolo

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Bruno61 il 24/1/2006 14:48:36
Citazione:
hai ragione bruno xò visto che la luce sembra seguire il fotografo nei suoi spostamenti posso sempre ipotizzare che si tratta della luce solare riflessa dalla tuta che illumina il suolo


Sento distintamente il rumore delle tue unghie sullo specchio

Ciao
Bruno

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 14:49:00
Citazione:

ELFLACO ha scritto:
X Orione

Ne anche sulla luna le ombre sono nette!!

Guarda questa foto

http://www.hq.nasa.gov/office/pao/History/alsj/a12/AS12-46-6730.jpg


ELFLACO infatti le ombre non possono essere nette nemmeno sulla luna, c'è un fenomeno chiamato diffrazionr della luce che impedisce alle ombre di essere da la distanza dal suolo dell'oggetto che le fotma è troppo elevata

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  franco8 il 24/1/2006 14:49:01
Citazione:
aumentando la sua lunghezza aumenta anche la differenza tra il punto di segmento + vicino all'osservatore e il punto di segmento + lontano dall'osservatore in questo modo il punto + lontano che farà + strada del punto + vicino ....


Dici sul serio o mi vuoi prendere in giro!?
A parte il fatto che, matematicamente è un infinitesimo, quindi il tuo discorso non c'entra proprio nulla...

Anche considerando angoli finiti, è vero che aumanta la differenza , ma si può sempre considerare il valore medio... se il punto lontano fa' più strada, quello vicino ne fa di meno della media che sta in mezzo.... Dove sta la diminuzione?


Mi spiace ma se continui così devo abbandonare...

Ciao.

P.s la versione esatta l'abbiamo già detta

l'elemento infinitesimo di superficie dS emette (verso il punto che consideriamo) un flusso infinitesimo (potenza per unità di superfice emittente per unita di superice irragiata) pari a
(costante F) per cos (g=angolo tra perpendocolare all superficie e direzione)
diviso:
4 per pigreco per distanza al quadrato

l'angolo solido (infinitesimo anche questo con vertice nel punto) che sottende l'elemento è pari a:
dS per cos (g)
diviso
4 per pigreco per distanza al quadrato

Ogni raggio che unisce il punto O alla suerficie trasporta quindi lo stesso flusso


Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 14:51:12
Citazione:

Bruno61 ha scritto:
Citazione:
hai ragione bruno xò visto che la luce sembra seguire il fotografo nei suoi spostamenti posso sempre ipotizzare che si tratta della luce solare riflessa dalla tuta che illumina il suolo


Sento distintamente il rumore delle tue unghie sullo specchio

Ciao
Bruno


ci sono diverse foto che mostrano l'effetto di illuminazione della tuta sul suolo, ad esempio guarda la foto che ha postato redazione dell'astronauta visto in controluce (apollo11)

si nota benissimo come subito dietro di lui ci sia una chiazza luminosa, e le spalel dell'astronauta osno illuminate da sole radente

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 14:51:30
post doppio

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  franco8 il 24/1/2006 15:03:58
vorrei far notare che stai divagando...

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 15:09:15
Citazione:

franco8 ha scritto:
Citazione:
aumentando la sua lunghezza aumenta anche la differenza tra il punto di segmento + vicino all'osservatore e il punto di segmento + lontano dall'osservatore in questo modo il punto + lontano che farà + strada del punto + vicino ....


Dici sul serio o mi vuoi prendere in giro!?
A parte il fatto che, matematicamente è un infinitesimo, quindi il tuo discorso non c'entra proprio nulla...

Anche considerando angoli finiti, è vero che aumanta la differenza , ma si può sempre considerare il valore medio... se il punto lontano fa' più strada, quello vicino ne fa di meno della media che sta in mezzo.... Dove sta la diminuzione?


Mi spiace ma se continui così devo abbandonare...

Ciao.



sbagliato mio caro, non puoi fare questo discorso xchè altrimenti l'angolo solido preso in esame non sarebbe + riferito a quel segmento ma alla sua metà....

guarda meglio la figura...

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 15:21:48
franco non puoi fare discorsi su infinitesimi di superfice, xchè se fai così risulta che l'angolo solido relativa a un'infinitesimo vicino è maggiore dell'angolo solido relativo a un'infinitesimo lontano

questo è un fatto ovvio

noi xò vogliamo ragionare a parità di angoli solidi quindi dobbiamo considerare i segmenti irraggianti di diversa lunghezza, a seconda della distanza e in base a quello studiare il flusso irraggiante

PS. ti ripeto se il tuo ragionamento fosse valido (ma non lo è) noi dovremmo vedere i bordi di stelle lontanissime luminosi come se le stelle fossero a pochi metri da noi



Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  franco8 il 24/1/2006 15:45:18
Vabbe' è l'ultima risposta

Citazione:
sbagliato mio caro, non puoi fare questo discorso xchè altrimenti l'angolo solido preso in esame non sarebbe + riferito a quel segmento ma alla sua metà....

guarda meglio la figura...


alla metà di che?
Ma di quale angolo solido parli??

Citazione:

franco non puoi fare discorsi su infinitesimi di superfice, schè se fai così risulta che l'angolo solido relativa a un'infinitesimo vicino è maggiore dell'anglo solido relativo a un'infinitesimo lontano

Non posso fare discorsi su infinitesimi di superficie!!!

Mi verrebbe la voglia di "girarti" una delle tue innumerevoli risposte precedenti...

Ma è proprio così... Stiamo parlando di un rapporto di infinitesimi...

Superficie infinitesima, angolo solido infinitesimo. Sommiamo gli infinitesimi con l'operazione di INTEGRAZIONE...

Se integro su un angolo solido finito ottengo il flusso che arriva al punto dalla superficie..


Citazione:

questo è un fatto ovvio


Come sopra a proposito delle tue risposte...

Citazione:

noi xò vogliamo ragionare a parità di angoli solidi quindi dobbiamo considerare i segmenti irraggianti di siversa lunghezza, a seconda della distanza e in base a quello studiare il flusso irraggiante

Andrebbe anche bene, ma allora lo consideri tutto non la metà che ti fa comodo considerare...

Citazione:

PS. ti ripeto se il tuo ragionamento fosse valido (ma non lo è) noi dovremmo vedere i bordi di stelle lontanissime luminosi come se le stelle fossero a pochi metri da noi


Non c'entra proprio niente. E non voglio che me lo spieghi. (...Se le tue spiegazioni continuano ad essere di questo livello).

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 16:00:26
franco guarda il disegno diamine!

1)io parlo dell'angolo sotto il quale viene visto il segmento di terreno e che viene calcolato in base alle formule relative ai due disegni in alto

se consideri la distanza R posta a metà del disegno la lunghezza del cateto che ricavi è la metà di quella del segmentoe quindi ottieni la metà dell'angolo phi sotto il quale viene visto il segmento


2) ripeto xchè non sono stato chiaro forse:

lo studio va eseguito a parità di angolo sotteso, noi vogliamo vedere se 10secondi d'arco provenienti da un suolo vicino sono luminosi quanto 10 seocndi d'arco provenienti da un suolo lontano

se vuoi fare un discorso a parità di angolo non puoi considerare infinitesimi (e quindi uguali) i segmenti di terreno che ti definiscono i due angoli xchè segmenti uguali posti a distanze diverse non sottendono lo stesso angolo

quindi niente segmenti infinitesimi!

ora:

quando guardi un segmento di terreno lontano che sottende lo stesso angolo solido di un segmento vicino esso non irradierà la stessa luminosità xchè il punto + lontano del segmento è molto + lontano del punto + vicino

3) io lo stò considerando tutto il segmento, sei tu che dicendo di calcolare la distanza dal centro di esso fai in modo di considerarne solo la metà

4)il fatto delle stelle centra eccome, se dici che non centra devi essere tu a spiegarmi xchè la pensi così mio cari

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  Redazione il 24/1/2006 16:14:09
ORIONE: Non sei tonto, molto più semplicemente non devi aver letto con sufficiente attenzione quello che ho scritto in quella pagina, nè in quella che ho linkato a partire da lì.

Se rileggi con calma, vedrai che lo scopri da solo cosa c'è che non va.

Scusami se ti rispondo in modo sibillino, ma vorrei prima avere la risposta di Rigel, per il quale ho fatto la pagina apposta.

Re: Analisi delle foto lunari

Inviato da  rigel il 24/1/2006 16:32:46
Citazione:

Redazione ha scritto:
SCUSAMI ORIONE, putroppo leggo una volta, e poi vado a memoria, e con i nick faccio spesso figuracce come questa.

Per quel che riguarda "le foto perfette", a me risulta che quelle del catalogo JSP (Apollo Gallery) siano TUTTE quelle scattate sulla superficie lunare, dalla prima all'ultima. Almeno, così dice la NASA. E lì la percentuale di sfuocate/mosse/storte (bella la battuta dello zoppo), è davvero minima. Infatti basta un niente, e di qualche grado la macchina ti si inclina comunque, specialmente col mezzo tele, anche stando a gambe larghe e guardando nel pozzetto. A loro invece no. I Bronzi di Riace, sembrano.

Le emulsioni usate sulla Luna erano nella grande maggioranza un classico Ektachtrome 64 e Ekctachrome 160. Ai tempi ne ho caricati letteralmente a migliaia, facendo l'assistente. Vedono esattamente quello che vedi tu, intermini di contrasto/luminosità, sulla Luna come sulla Terra come probabilmente su "Orlando" (è una nuova stella, che ho scoperto stanotte guardando dentro una bottiglia vuota).

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RIGEL, ti posso incorniciare? Lo dico davvero, mi piacerebbe tenerti in salotto, per mostrati agli amici, magari una settimana soltanto…

Ora ti dico perchè: la persona che ha scritto queste tre frasi è sempre la stessa.

Citazione:
qual'è uno dei motti di questo sito? "sono certo di non sapere"


Citazione:
bene tu non ti comporti in questo modo


Citazione:
qui tra noi due quello che è + qualificato a parlare di queste questioni xchè ha + conoscenze sono io non tu:


(Lo so già che tu dirai che "astronomia" l'hai studiata, ma io il fotografo mica l'ho fatto per finta, scusa).

A proposito, parlando seriamente:

1) Mi avevi chiesto il link di un forum di fotografia, dove saresti andato a farti dare ragione sulla faccenda della "teoria angolare".

Ci andrai (sul primo, intendo), o ti è già scappata la voglia?

2) Se anche un telescopio da 120 mm pesasse delle tonnellate, tu mi stai dicendo che fra un 500 mm. dell'Hasselbad. che pesa un paio di chili al massimo- e un pilone da funivia con il vetro davanti non c'era nulla di intermedio? Nemmeno per portare a casa una schifida inquadratura di Giove, Marte o Saturno, visti PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA DELL'UMANITA' senza l'atmosfera fra i marroni?

Dimmi DAVVERO: tu, "astronomo", che sicuramente conoscerai la passione di chi lavora nel tuo campo, non trovi strano che non si siano portati nulla, nemmeno per provarci?

PS: Fra l'altro forse non ti sei reso conto di quello che ha detto Collins, alla fine dello spezzone che vi ho caricato. HA DETTO CHE LUI DI STELLE NON RICORDA DI AVERNE VISTE PROPRIO, ANCHE SE LUI STAVA SUL MODULO DI COMANDO!!!

Dove cacchio è andato per una settimana? A Disneyland? (Adesso raccontami che lui aveva una malattia particolare, e che nello spazio doveva tenere gli occhi sempre chiusi e non poteva guardare fuori dall'oblò…)

2) Citazione:
…peccato che alcuni fenomeni fisici non si possono spiegare senza formule e se ci si prova la spiegazione non è mai esattamente una descrizione giusta del fenomeno


Vorrà dire che il mondo normale sarà legittimato a credere alla bugia, mentre la verità resterà appannaggio di pochi eletti. Che vuoi che ti dica?

3) Veniamo al quid, grande Rigel. Vediamo cosa ti inventi stavolta per spiegare questo.

(L'inizio della tua risposta credo già di conoscerlo. Tu riempi solo i puntini:)

"La spiegazione di questo fenomeno è semplicissima. Devi considerare che sulla Luna… (continua qui)


1) mi spieghi xchè devo essere io a chiedere di spiegarmi qualcosa nel forum se sei tu che non hai capito? devi essere tu a informarti non io

2)xchè spendere una caterba di quattrini per portare sulla luna in telescopio che ti permette di ottenere "una schifida inquadratura di Giove, Marte o Saturno"???

guarda che ti ripeto che i telestopi negli osservatori a Terra avrebbero comunque dato immagini molto + definite di questi pienati di un telescopio da 120cm sulla luna

il fatto che su un'astronave in orbita sulla luna (a poche centinaia di km dal suolo lunare) e con oblò minuscoli non sia riuscito a vedere le stelle mi sembra assolutamente normale

3)ognuno desglie come vivere la propria vita...c'è chi preferisce l'ignoranza...

4)riguardo a questo punto ti rispondo subito xò prima aggiusta la pagina xchè ci sono 2 immagini che non si vedono

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